Bitcoin, segni di ripartenza?Con EMA già incrociate su TimeFrame corti, e con segnali di avvicinamento sui TF nei 15 minuti e superiori, Bitcoin sembra stare per svegliarsi.
Altro indicatore molto interessante è proprio ATR, che indica la volatilità. Quando si raggiungono livelli così bassi, spesso la ripartenza è fulminante.
ATR a valori molto bassi fino a TimeFrame di 1H.
Anche le Ichimoku Cloud danno fievoli segni di ripresa con la sovrapposizione delle Span e incrocio rialzista delle stesse su TF più bassi.
Conclusione?
I segnali di ripresa ci saranno, ma a causa della bassa liquidità, occhio ad un orientamento di mercato quasi coercitivo.
Cerca nelle idee per "oscillator"
BTCUSD divergenza RSI timeframe 4HSi evidenzia una divergenza tra livello rsi crescente e prezzo decrescente sul timeframe a 4 ore.Situazione che spesso anticipa una perdita di forza del trend con probabile rimbalzo o inversione. Rimbalzo che sembra aver toccato il livello di fibonacci 0,786.
Si evidenziano altri 4 fatti interessanti:
1) la rottura in chiave rialzista, anche se timida della trendline ribassista partita da dicembre
2)Un rialzo dei volumi consistente anche se non eccezionale, rispetto il periodo di appiattimento importante su coinbase
3)Il ritorno sopra il livello 0,618 di fibonacci (cosa molto importante)
4)il passaggio del prezzo anche sopra la mediana delle bollinger bands che è un altro segnale rialzista
Tali segnali suggeriscono un probabile tentativo del prezzo di raggiungere i prossimi livelli di fibonacci sugli 8800$ e 9500$
GBPUSD probabile scenario rialzistaIl cambio è vicino al test di 1.2981 resistenza la quale una volta violata potrebbe portare la sterlina a rivalutarsi nei confronti del dollaro statunitense verso 1.3271, nel caso invece tale violazione non dovesse giungere, è probabile un periodo di congestione tra la resistenza e 1.2851 il supporto il quale dovesse essere violato scatenerebbe un probabile scenario ribassista facendo scivolare i prezzi verso 1.2583. Come sempre consiglio di cercare conferma con i volumi e possibilmente anche tramite lo studio della volatilità ed i report della CFTC.
RSI: L’indicatore chiave per i trader? Questa settimana, per quanto riguarda la sezione della nostra parte educativa, andremo a trattare uno degli strumenti maggiormente utilizzati da parte dei traders, il Relative Strenght Index (RSI), ovvero l’indice di forza relativa.
L’RSI permette ai trader di misurare la forza dei movimenti di prezzo di un determinato asset, misurato in una scala che va da 0 a 100, ovvero più ci troviamo in prossimità del valore 100, più forza ha il prezzo in quel momento ( quindi in prossimità dello 0 siamo di fronte ad un mercato che mostra segni di debolezza), dando mondo al trader di valutare se la situazione attuale del prezzo si trova in ipercomprato o ipervenduto.
L’RSI può essere utlizzato con qualsiasi tipologia di asset, ovvero forex, azionario e materie prime, dando modo al trader di utilizzare diverse strategie che fanno leva sull’utilizzo di questo indicatore.
Quali sono i punti fondamentali da tenere in considerazione per quanto riguarda l’RSI?
1. Questo oscillatore, lo si può utilizzare su qualsiasi tipo di timeframe in base alla strategia utilizzata da parte del trader.
2. L'RSI ci da modo di quantificare l’intensità dei movimenti del prezzo, individuando le condizioni di un ipercomprato o ipervenduto.
3. L’RSI può essere integrato con altri oscillatori/indicatori quali Fibonacci, MACD, Stocastico, Medie Mobili, in modo tale da avere un’analisi che potrebbe essere più accurata. Non sempre però l’utilizzo di più indicatori, ci danno risposte in merito ad una potenziale entrata a mercato. Ogni trader deve comunque valutare questo sulla base della propria strategia.
4. Questo oscillatore ha diversi limiti, ovvero ci sono possibilità che possa dare falsi segnali, oltre a non indicare con precisione una eventuale inversione del prezzo.
La particolarità dell’RSI è che può essere calcolato su diversi periodi di tempo e solitamente viene utilizzato il periodo standard, ovvero 14, ma ogni trader può modificarlo ed utilizzarlo con diversi periodi, in base anche alla propria strategia e il suo modo di tradare.
Altri periodi che vengono utilizzati sono 2, 9 e 50 periodi. Solitamente per chi utilizza una strategia di trading giornaliero, l’ideale sarebbe utilizzare brevi periodi di tempo, come ad esempio 10 o 5, in modo tale da aumentare la sensibilità dell’oscillatore alle variazioni di prezzo.
Vedendo in questo grafico di USDJPY che trovate su Pepperstone, abbiamo valori al di sotto di 30, che ci indicano un’attività di ipervenduto da parte degli operatori, indicando che l’asset si trova al momento in una situazione di sottovalutazione e che ci potrebbe essere un movimento opposto alla vendita.
Mentre non appena superioriamo la quota 70, ci troviamo in una situazione di ipercomprato, ovvero l’asset è attualmente sopravvalutato e potrebbe accadere un movimento opposto all’acquisto.
Solitamente superati questi livelli, il trader potrebbe considerare una posizione d’acquisto non appena si scende al di sotto del livello 30, o una posizione di vendita quando al contrario, si supera il livello dei 70. Senza dubbio noi raccomandiamo di avere prima le dovute conferme, in quanto le performance passate non sono un indicatore che quello stesso movimento possa ripetersi in futuro, oltre al fatto che l’RSI potrebbe darci dei falsi segnali e sta poi a noi valutarne l’effettiva qualità del segnale da parte dell’oscillatore.
Ciò che possiamo tenere in considerazione leggendo l’RSI, sono le divergenze che possono crearsi tra il movimento effettivo del prezzo di mercato e l’oscillatore, indicandoci una possibile inversione del prezzo.
Nel caso qui di seguito mostriamo una divergenza rialzista, in cui il prezzo continua a creare minimi decrescenti, mentre l’RSI crea minimi crescenti. Questo potrebbe darci modo di pensare che potrebbe essere imminente una inversione da parte del prezzo.
Mentre nell’esempio successivo, possiamo trovarci dinanzi ad una divergenza ribassista, in cui il prezzo effettua massimi crescenti, mentre l’RSI comincia a formare massimi decrescenti.
Quali sono i limiti dell’RSI?
Come già accennato in precedenza, l’RSI potrebbe essere soggetto a falsi segnali in quanto non tutte le variazioni dell’RSI, possano riflettersi in una variazione del prezzo. Inoltre non riesce a prevedere con precisione l’oscillazione dei prezzi, motivo per cui, come detto in precedenza, un trader deve sempre e comunque valutare e contestualizzare i movimenti dell’RSI, magari affiancando e combinandone l’utilizzo con altri indicatori per ottimizzare le analisi di mercato e fare in modo di avere un processo decisionale quanto più lineare possibile.
Ricordiamo che questa si tratta prettamente di un’analisi di tipo formativa e non si tratta in alcun modo di incitazione all’investimento. Ogni trader deve essere consapevole del rischio che corre nel fare trading con derivati (CFD).
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Germany40: conteggio secondo la Teoria delle Onde di ElliottOggi cercheremo di fare un’analisi della struttura grafica dell’indice tedesco Germany40 secondo la Teoria delle Onde di Elliott.
All’interno della piattaforma Tradingview vi sono indicatori che ci aiutano a classificare le varie onde, ma a volte lasciare che un software effettui le classificazioni porta a conteggi incompleti e poco omogenei e quindi da usare solo se non conosciamo affatto la teoria o da usare solo quando, tale indicatore, effettui un conteggio “certo” come fanno alcuni indicatori, cioè evidenziano un conteggio quando trovano le condizioni adeguate per farlo.
Se siamo invece familiari alla Teoria delle Onde di Elliott possiamo fare conteggi più adeguati supportati anche da indicatori di momentum. Come detto anche in passato in altri articoli, possiamo classificare onde impulsive anche semplicemente osservando la forza sottostante al movimento, le onde impulsive sono quelle che creano alti valori di momentum che in genere misuriamo con l’oscillatore di Elliott (Elliott Wave Oscillator) che non è altro che un price oscillator con impostazioni 5-35.
Quello mostrato nella figura riportata sopra è un conteggio fatto “manualmente”, mantenendo una certa semplicità e linearità. Partiamo da un minimo importante come quello realizzato ad inizio ottobre 2023 e cominciamo a classificare i movimenti: il primo movimento rialzista, onda 1 , ha generato un forte momentum. Molti forse si chiederanno perché abbiamo posizionato onda 1 su quel massimo relativo, la risposta è semplice: perché prima di quel punto l’oscillatore non si è mai diretto verso la linea dello zero, cosa che succede quando siamo in presenza di un’onda correttiva.
Da quel top i prezzi declinano e generano un minimo relativo che abbiamo classificato come onda 2 , una classica onda in abc definita correzione zig-zag.
Poi riparte un movimento sostenuto che genera un ulteriore massimo a maggio 2024 che classifichiamo come onda 3 . Anche qui l’oscillatore ci aiuta a capire dove posizionare onda 3, anche se in questo caso possiamo chiaramente contare le 5 onde del movimento impulsivo, come riportato sul grafico.
Abbiamo poi una correzione in onda 4 , chiaramente nelle classiche 3 onde, sempre una correzione semplice (zig-zag), che genera un minimo relativo ad agosto 2024. In questo caso l’oscillatore si comporta da manuale: chi conosce la Teoria delle Onde di Elliott e l’uso del suo oscillatore, sa anche che in onda 4 l’oscillatore ha una precisa dinamica: scende almeno al 30% dell’estensione precedente, ma non va sotto il 10% rispetto alla linea dello zero.
Dal minimo di agosto sembra essere partito un ulteriore movimento impulsivo, un’ onda 5 , confermata anche in questo caso dalle dinamiche dell’oscillatore, cioè l’oscillatore ci sta indicando che siamo potenzialmente su onda finale in quanto sta generando una divergenza di momementum. Naturalmente per chi non sa cosa sia una divergenze di momentum specifichiamo che è una discrepanza fra prezzi e oscillatore: mentre i prezzi generano nuovi massimi, l’oscillatore non è in grado di generare nuovi massimi e quindi crea una divergenza ribassista, tipica delle onde finali.
Ma ora la domanda che molti ci poniamo è: dove può arrivare onda 5? Anche qui esistono delle statistiche che ci dicono che i target di onda 5 sono molto variabili e che inoltre onda 5 può essere rapportata sia alla precedente onda 3, sia a tutto il movimento dal minimo di onda 1 al massimo di onda3. Per semplicità e per rispettare i rapporti di Fibonacci, rapportiamo onda 5 ad onda 3, cioè al movimento subito precedente e consideriamo lo 0,618% e 1%. Molto spesso l'onda 5 raggiunge lo 0,618% della precedente onda 3, ma in questo caso è stato superato e quindi il prossimo step è l’1% che si colloca in area 21430 di indice.
La già marcata divergenza sull’oscillatore ci farebbe pensare che potrebbe anche non raggiungerlo, ma questo per dire che ci troviamo su nuovi massimi assoluti dell’indice tedesco ma che potrebbe non avere più molta strada da percorrere.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
Spunti Tecnici Per EhangINDICATORI ED OSCILLATORI
1) T.F. 2h
2) Bollinger Bands per stabilire valori BASSI a 14,15
MEDI a 17,19
ALTI a 20,48
3) Know Sure Thing per trovare elementi chiave fra le rette perpendicolari; ovverosia momenti in cui incrociano a rialzo od a ribasso
4) Momentum per capire se siamo in fase di ipercomprato o ipervenduto
ANALISI DEGLI ELEMENTI
Tutti gli indicatori e gli oscillatori, se presi singolarmente, non danno risultati significativi ai fini dell'analisi ; pertanto abbiamo scelto di accomunarli per
tipologia.
Il KnowSureThing ha lo scopo di rappresentare la ciclicità dei mercati, le BollingerBands evidenziano all'interno di un ciclo la rapidità e l'intensità dei movimenti
mentre il Momentum oscilla in rapporto agli acquisti e le vendite.
1) Bollinger Bands ; Sappiamo che la caratteristica inconfondibile di questo indicatore è rappresentato dalle due estremità: quella superiore e quella inferiore.
Queste mediane hanno funzioni diverse a seconda di dove siano posizionate. Più sono vicine fra loro e più saranno forti i movimenti durante la fase di contrattazione.
In questa precisa situazione si sono distanziate particolarmente tanto grazie al gap-down creatosi con apertura a 17,89.
Avremo comunque la possibilità di osservare che la mediana inferiore corrisponde ad una supporto (14,15) e quella superiore ad una resistenza (20.35). Una terza mediana, quella rossa, rappresenta il valore medio fra le due estremità e notiamo che la chiusura di ieri ( 07-12-2021) è esattamente in linea con quel limite. Lo interpreto come un buon segnale.
2) Know Sure Thing ; L'oscillatore in questione è abbastanza semplice ed intuitivo. Movimenti Up sono evidenziati dall'incrocio della mediana verde con quella rossa a rialzo. Entrando nel dettaglio tuttavia notiamo che l'incrocio avviene molto al di sotto del valore 0 (-200). Questo connota una fase di rialzo si, ma all'interno di un evidente canale RIBASSISTA.
3) Momentum ; movimento verticale contrapposto al canale ribassista. Notiamo dunque che il titolo ha acquistato una relativa forza tanto da far posizionare il Momentum sopra allo 0.
CONCLUSIONI
Avendo analizzato 3 indicatori che rappresentano la ciclicità del mercato e la relativa forza e vigore nei movimenti traiamo le suddette conclusioni
Siamo al di sotto di una linea immaginaria (NEL GRAFICO VERDE SCURO) che rappresenta la media minima del titolo negli ultimi 4 mesi.
Questo Downtrend ha caratterizzato un movimento di Ipervenduto negli oscillatori al quale necessariamente deve seguire una fase di rialzo.
Sappiamo che una regola -non universale nel trading- dice che "tutto ciò che sale necessariamente scende" . Possiamo dunque asserire che è vero altresì l'opposto di questa regola.
Dal mio punto di vista considero la chiusura in linea con la media delle Bbands BUY.
l'oscillatore Kst in linea con una fase di Uptrend; BUY
l'oscillatore Momentum sopra allo 0. BUY
FERRARI, possibile piccola correzioneBuongiorno,
wuando un titolo mostra una forte tendenza, solitamente, risultano pochi efficaci le figure di inversione semplici.
Per intenderci, per chi come me usa la candlestick, figure formate da una a tre candele.
Il motivo sta in ciò che ha teorizzato Dow, cioè che la probabilità che un trend continui è maggiore rispetto a quella che inverta.
Invece la valutazione di una figura di inversione più complessa, a mio giudizio, rappresenta una sorta di filtro che ci protegge dalle velleità di una semplice candela di inversione.
Per intenderci, se osserviamo il top della testa della figura in grafico, essa rappresenta una classica figura di inversione ad una candela.
Si tratta di una shooting star confermata il giorno dopo e che ha fatto egregiamente il suo lavoro visto che ha spinto i prezzi molto più in basso rispetto alla sua dimensione.
Ma solitamente, quando i prezzi sono in forte trend queste figure falliscono miseramente una dietro l'altra.
La stessa cosa si può leggere ad esempio sugli oscillatori.
Quanti trader alle prime armi, anche io, shortano uno strumento perché è in forte ipercomprato?
Paradossalmente, quello che alcuni interpretano come un segnale di stress, altri lo leggono come un segnale di continuazione.
È segno di forza del trend.
Con il più classico degli oscillatori come l'rsi, nel caso di un up trend si usa ad esempio l'espressione che i prezzi "passeggiano sull'oscillatore" ad indicare come si susseguano continui falsi segnali di inversione mentre lo strumento segna continui nuovi massimi.
Ecco, in generale, la valutazione di figure complesse rappresenta un filtro contro tali rischi.
Tornando all'analisi proposta, è possibile vendere la rottura dell'ultimo minimo con un target, per me, conservativo posto a 366,1 che mi garantirebbe un 3,5% lordo.
In alternativa c'è il target canonico a 345,1.
MOMENTUM DELLA BORSA USA AL 24/08/20Che cosa è il Momentum in analisi tecnica?
L'oscillatore momentum indica la forza del mercato misurando il tasso di variazione dei prezzi rispetto ai loro livelli effettivi. Questo concetto è fondamentale per tutta l'analisi tecnica basata sugli oscillatori.
Il calcolo viene effettuato sui dati del passato, come per tutti gli oscillatori, registrando le continue variazioni di prezzo su intervalli di tempo prefissati. Per costruire la linea del momentum a cinque giorni occorre sottrarre all'ultimo prezzo segnato quello di chiusura di cinque sedute precedenti.
Strategicamente può essere conveniente acquistare azioni in fase di rapida crescita e vendere azioni a crescita più lenta.
Per l'algoritmo del Trading System OrsoeToro (TSOT), che è sviluppato in 30 anni di esperienza di trading,
il segnale medio complessivo calcolato da tutti e 13 gli indicatori che noi incrociamo è valutato nell'analisi di ogni titolo.
Tra questi il valore del Momentum è uno dei più considerati dall'algoritmo TSOT.
Qui sotto ho preparato per voi una statistica che fotografa il momentum al termine della settimana di borsa appena conclusa.
Titoli trattati al NYSE.
Totale titoli 1909
593 In avanzamento(31%)
44 Invariati(2%)
1.272 In diminuzione(67%)
Titoli trattati al NASDAQ
Totale titoli 2669
770 In avanzamento(29%)
48 Invariat1(2%)
1.851 In diminuzione(69%)
La nostra analisi sceglierà tra i 1363 titoli in avanzamento in questa settimana presa ad esempio solo 10 titoli.
Di questi 10, ogni settimana ne verrà scelto 1 al giorno come titolo #1 da acquistare.
La serietà e lo studio sono alla base di un metodo accurato e disciplinato.
Solo con l'uso di armi come quelle descritte si può pensare di battere il mercato.
Questo è solo un esempio del TSOT Trading System OrsoeToro facciamo la stessa cosa sugli altri 12 indicatori.
E questo su ogni titolo.
QQQ mostra segni di debolezza con un trend poco definito.**Analisi Tecnica Dettagliata - Invesco QQQ Trust (QQQ)**
**Data: 21 Febbraio 2025**
**Prezzo Attuale:** 526,08
**Posizione:** LONG dal 31 gennaio al prezzo di 522,29
**P&L:** +0,73%
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## 1. Valutazione della posizione LONG/SHORT
**Posizione attuale:** LONG
**Prezzo attuale:** 526,08
**P&L (%):** +0,73%
**Valutazione:** **Neutro ⚠**
📌 **Motivazione:** Il prezzo attuale è leggermente sopra il livello di ingresso, ma la recente debolezza nel mercato e il calo rispetto all'apertura indicano incertezza sulla prosecuzione del trend rialzista.
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## 2. Benchmark con il mercato (Indice di riferimento: NASDAQ 100)
- **Performance settimanale:** -1,85% (NASDAQ 100: -1,93%)
- **Performance mensile:** -0,66% (NASDAQ 100: -0,65%)
📌 **Commento:** La performance di QQQ è in linea con l’andamento del NASDAQ 100, indicando che il titolo non mostra particolari segnali di forza o debolezza rispetto all'indice.
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## 3. Trend (EMA, VWMA, ADX, Performance a breve e medio termine)
- **EMA20:** 529,14
- **EMA50:** 522,33
- **EMA100:** 511,19
- **EMA200:** 489,27
- **VWMA20:** 525,99
- **SMA5:** 536,07
- **ADX (14):** 8,66 (trend molto debole)
- **Variazione Giornaliera, %:** -2,08%
- **Variazione 1W, %:** -2,24%
📌 **Commento:** Il titolo si trova attualmente sotto la EMA20 (529,14) e sotto la SMA5 (536,07), indicando una recente perdita di slancio. L'ADX a 8,66 segnala un trend molto debole, suggerendo che il mercato non sta spingendo il titolo in una direzione definita. La variazione giornaliera del -2,08% e la variazione settimanale del -2,24% indicano una fase di debolezza per QQQ nel breve periodo. Questo suggerisce che il titolo sta subendo pressioni ribassiste, probabilmente in linea con il contesto di mercato più ampio. Sebbene il trend di fondo non sia ancora compromesso, il calo recente potrebbe indicare una fase di consolidamento o un potenziale supporto in test
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## 4. Momentum (MACD, MOM, AO, Ultimate Oscillator)
- **MACD (12,26):** 3,99 (rialzista)
- **Segnale MACD:** 3,69
- **Momentum (10):** -3,52 (negativo)
- **Oscillatore Awesome (AO):** 13,41 (positivo)
- **Ultimate Oscillator:** 60,87 (neutrale-rialzista)
📌 **Commento:** Il MACD è sopra il segnale, confermando una tendenza rialzista moderata. Tuttavia, il Momentum negativo indica una perdita di forza nel breve termine. L’AO positivo suggerisce ancora una leggera pressione d’acquisto, ma il quadro generale mostra incertezza. L’Ultimate Oscillator a 60,87 si trova in una zona intermedia, segnalando un equilibrio tra pressioni di acquisto e vendita. Se dovesse superare il livello di 70, potrebbe indicare un rafforzamento del trend rialzista, mentre un calo sotto 50 segnalerebbe un aumento della pressione ribassista.
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## 5. Forza Relativa (RSI, Stocastico %K e %D)
- **RSI14:** 48,82 (neutrale)
- **Stocastico %K:** 78,05
- **Stocastico %D:** 89,62
📌 **Commento:** L'RSI si trova in zona neutrale, indicando che il titolo non è né ipercomprato né ipervenduto. Tuttavia, lo Stocastico è in forte ipercomprato, suggerendo una possibile correzione o consolidamento nel breve periodo.
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## 6. Volatilità e Volume
- **Volume:** 47.093.325 (alto)
- **Volume Medio (10 giorni):** 25.524.687
- **Volume Medio (30 giorni):** 30.043.224
- **ATR (14):** 7,61 (volatilità moderata)
- **CMF:** 0,19 (flussi di denaro positivi)
📌 **Commento:** Il volume attuale è nettamente superiore alla media, suggerendo una forte attività sul titolo. L'ATR indica una volatilità moderata, mentre il CMF positivo conferma la presenza di flussi di denaro in entrata. Questo suggerisce che vi è ancora interesse da parte degli investitori, il che potrebbe sostenere il prezzo nel breve termine. Tuttavia, il titolo mostra una certa indecisione poiché il volume elevato non è ancora accompagnato da una chiara direzione del trend. Se il volume dovesse aumentare ulteriormente in corrispondenza di un breakout sopra la resistenza, potrebbe segnalare una ripresa del trend rialzista. Al contrario, una diminuzione del CMF potrebbe indicare un'inversione o un consolidamento prima di un nuovo movimento significativo.
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## 7. Bande di Bollinger
- **BB Inferiore:** 513,66
- **BB Superiore:** 541,90
📌 **Commento:** Il prezzo si trova a metà delle bande, indicando che il titolo si sta muovendo in un range senza segnali di breakout imminente.
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## 8. Sentiment del mercato basato sul VIX
- **Prezzo VIX:** 18,21
- **EMA20 VIX:** 16,28
- **EMA50 VIX:** 23,29
- **Variazione Giornaliera VIX, %:** +16,28%
- **Performance Settimanale VIX, %:** +23,29%
📌 **Commento:** Il VIX in forte aumento indica un incremento dell'incertezza nel mercato, il che potrebbe portare a ulteriori oscillazioni nel prezzo di QQQ nei prossimi giorni. La variazione giornaliera del VIX (+16,28%) e la performance settimanale (+23,29%) suggeriscono una crescita della volatilità percepita dagli investitori. Un VIX in aumento spesso segnala maggiore avversione al rischio e potenziali pressioni ribassiste sugli asset ad alto beta come QQQ. Se il VIX dovesse superare il livello di 20, il mercato potrebbe assistere a un ulteriore incremento della volatilità, con impatti negativi sui principali indici e titoli tecnologici.
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## 9. Livelli chiave con valutazione Swing Trading
- **Supporto:** 513,66
- **Resistenza:** 541,90
- **Massimo Storico:** 540,81
- **Take Profit 1 (TP1):** 535,00 (+1,70%)
- **Take Profit 2 (TP2):** 540,00 (+2,65%)
- **Take Profit 3 (TP3):** 545,00 (+3,60%)
- **Stop Loss 1 (SL1):** 520,00 (-1,15%)
- **Stop Loss 2 (SL2):** 515,00 (-2,10%)
- **Stop Loss 3 (SL3):** 510,00 (-3,05%)
- **Trailing Stop:** Attivato sopra 526,00 con distanza del 1,5% dal prezzo di chiusura
📌 **Commento:** La resistenza principale è a 541,90, mentre il supporto chiave è a 513,66. La rottura sopra 535,00 potrebbe confermare una ripresa rialzista.
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## 10. Considerazioni finali e strategia operativa
📌 **Sintesi dei commenti:**\
QQQ mostra segni di debolezza con un trend poco definito. Il titolo è sotto la EMA20, e l’ADX molto basso conferma una mancanza di direzionalità chiara. Tuttavia, il volume elevato e il MACD rialzista lasciano spazio a una possibile ripresa se il mercato dovesse migliorare. La volatilità, riflessa dalla crescita del VIX, segnala un aumento dell'incertezza nel mercato, il che potrebbe influenzare negativamente i titoli ad alto beta come QQQ. Inoltre, l'Ultimate Oscillator in zona neutrale suggerisce un equilibrio tra forze rialziste e ribassiste, rendendo cruciale il superamento della resistenza per una conferma della ripresa. Sarà importante monitorare anche il comportamento dei volumi: un incremento combinato con un breakout sopra la resistenza potrebbe essere un segnale di forza, mentre una riduzione del volume accompagnata da una rottura dei supporti potrebbe indicare un ulteriore indebolimento.
✅ **Strategia operativa dettagliata:**
- **Scenario rialzista:** Se il prezzo supera 535,00 con volumi forti e il VIX si mantiene stabile o in calo, valutare un incremento della posizione con TP1 a 540,00 e TP2 a 545,00. Tuttavia, data la volatilità crescente, una conferma con volumi elevati sarà essenziale per evitare falsi breakout.
- **Scenario ribassista:** Se il prezzo scende sotto 520,00 e il VIX continua a salire oltre 20, valutare una presa di profitto parziale con SL1 a 515,00 e considerare un'uscita più ampia in caso di ulteriore debolezza. Un aumento della volatilità potrebbe intensificare la pressione ribassista, portando il prezzo verso i supporti inferiori.
- **Gestione del rischio:** Attivare un trailing stop sopra 526,00 per proteggere i guadagni, ma con una revisione dinamica nel caso il VIX continui a segnalare incertezza. Un'elevata volatilità potrebbe rendere opportuno un trailing stop più ampio per evitare uscite premature dal trade. Per azzerare il rischio impostare lo stop loss al prezzo di ingresso a 522,29 (523)
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**Conclusione:** Il trend è incerto, ma una rottura sopra 535,00 potrebbe confermare una ripresa. Monitorare il VIX e il comportamento del mercato per eventuali segnali di forza o debolezza.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Apple mostra un trend rialzista ma sta testando la resistenza # Analisi Tecnica Dettagliata - Apple Inc. (AAPL)
**Data:** 21 Febbraio 2025
**Prezzo Attuale:** 245,55
**Posizione:** LONG dal 13 febbraio al prezzo di 241,53
**P&L (%):** +1,66%
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## 1. Valutazione della posizione LONG/SHORT
- **Posizione attuale:** LONG
- **Prezzo attuale:** 245,55
- **P&L (%):** +1,66%
- **Valutazione:** Neutro ⚠
📌 **Motivazione:** Il prezzo attuale è leggermente superiore al livello di ingresso, indicando un leggero profitto. Tuttavia, il trend generale e la volatilità potrebbero influenzare la sostenibilità della posizione.
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## 2. Benchmark con il mercato
- **Performance settimanale:** +1,78%
- **Performance mensile:** +11,72%
- **Performance settimanale NASDAQ 100:** -1,93%
- **Performance mensile NASDAQ 100:** -0,65%
📌 **Commento:** Apple ha registrato una performance settimanale positiva (+1,78%), segnalando una tendenza rialzista. Su base mensile, la performance è solida (+11,72%), dimostrando una forza relativa rispetto al mercato. Rispetto al NASDAQ 100, Apple ha sovraperformato sia su base settimanale (+3,71%) che su base mensile (+12,37%), indicando una maggiore forza relativa rispetto all'indice di riferimento.
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## 3. Trend
- **SMA5:** 245,06
- **EMA20:** 238,48
- **EMA50:** 237,41
- **EMA100:** 233,91
- **EMA200:** 223,82
- **VWMA20:** 246,49
- **ADX (14):** 22,30 (trend moderato)
- **Variazione Giornaliera %:** -0,11%
- **Variazione 1W %:** +0,39%
- **Performance settimanale:** +1,78%
- **Performance mensile:** +11,72%
📌 **Commento:** Il prezzo attuale si trova al di sopra delle principali medie mobili, suggerendo una tendenza rialzista consolidata. Tuttavia, la variazione giornaliera negativa potrebbe segnalare un breve consolidamento.
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## 4. Momentum
- **MACD Livello (12,26):** 2,21
- **MACD Segnale (12,26):** 0,30
- **Momentum (10):** 12,33
- **Oscillatore Awesome (AO):** 9,38
- **Ultimate Oscillator:** 66,81
📌 **Commento:** Il MACD si trova sopra il segnale, confermando una spinta rialzista. Il Momentum positivo e l'AO rafforzano l'ipotesi di una continuazione del trend ascendente. L'Ultimate Oscillator a 66,81 indica una buona pressione d'acquisto, segnalando una fase di forza del titolo. Tuttavia, essendo vicino alla soglia di 70, potrebbe suggerire un possibile rallentamento del trend e una fase di consolidamento nel breve periodo.
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## 5. Forza Relativa
- **RSI14:** 61,17 (neutrale)
- **Stocastico %K:** 89,74
- **Stocastico %D:** 89,32
📌 **Commento:** L'RSI è in zona neutrale, mentre lo stocastico si avvicina all'ipercomprato, suggerendo una possibile fase di consolidamento.
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## 6. Volatilità e Volume
- **ATR (14):** 5,31 (volatilità moderata)
- **Volume:** 53.197.431
- **Volume Medio (10 giorni):** 43.283.555
- **Volume Medio (30 giorni):** 54.632.057
- **CMF (20):** 0,13
- **VWAP:** 246,49
📌 **Commento:** Il volume attuale è superiore alla media a 10 giorni ma inferiore alla media a 30 giorni, suggerendo un aumento recente dell'interesse sul titolo. Il Chaikin Money Flow (CMF) a 0,13 indica un debole afflusso di capitale nel titolo, suggerendo che la pressione d'acquisto non è ancora abbastanza forte da sostenere un rialzo significativo. Inoltre, il VWAP a 246,49 suggerisce che il prezzo medio ponderato per il volume è attualmente sopra il prezzo attuale, il che potrebbe indicare una resistenza nell'immediato futuro.
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## 7. Bande di Bollinger
- **BB Inferiore:** 222,53
- **BB Superiore:** 249,66
📌 **Commento:** Il prezzo si trova nella parte alta delle bande, suggerendo una possibile resistenza o fase di consolidamento.
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## 8. Sentiment del mercato basato sul VIX
- **Prezzo VIX:** 18,21
- **EMA20 VIX:** 16,28
- **EMA50 VIX:** 23,29
- **Variazione Giornaliera VIX, %:** +16,28%
- **Performance Settimanale VIX, %:** +23,29%
📌 **Commento:** L’aumento del VIX suggerisce un incremento dell’incertezza, il che potrebbe tradursi in maggiore volatilità su Apple.
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## 9. Livelli chiave con valutazione Swing Trading
- **Supporto:** 222,53
- **Resistenza:** 249,66
- **TP1:** 248,00 (+1,00%)
- **TP2:** 250,50 (+2,00%)
- **TP3:** 253,00 (+3,00%)
- **SL1:** 243,00 (-1,00%)
- **SL2:** 240,00 (-2,00%)
- **SL3:** 237,50 (-3,00%)
- **Trailing Stop:** Attivato sopra 246,00 con distanza del 2% dal prezzo di chiusura.
📌 **Commento:** Il titolo sta testando la resistenza principale. Una rottura sopra 248,00 potrebbe portare a un'accelerazione rialzista. I livelli di Take Profit (TP) e Stop Loss (SL) sono stati calcolati rispetto al prezzo attuale di 245,55, fornendo un quadro chiaro della gestione del rischio e delle opportunità di guadagno.
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## 10. Considerazioni finali e strategia operativa
📌 **Sintesi:** Apple mostra un trend rialzista con il prezzo sopra le principali medie mobili e un MACD positivo. Tuttavia, il VIX in crescita suggerisce un possibile aumento della volatilità. I livelli di supporto chiave si trovano a 222,53, mentre la resistenza principale è a 249,66. Il titolo potrebbe consolidare prima di una nuova spinta. Il Chaikin Money Flow (CMF) a 0,13 indica un debole afflusso di capitale, segnalando che il momentum potrebbe rallentare se non supportato da un aumento del volume. L'Ultimate Oscillator a 66,81 suggerisce che la pressione d'acquisto è ancora presente, ma vicina a un potenziale esaurimento del trend. Inoltre, il VWAP a 246,49 mostra che il prezzo medio ponderato per il volume è superiore all'attuale livello di mercato, indicando una possibile resistenza a breve termine. Se il titolo riuscisse a mantenere la forza sopra il livello di resistenza, il trend rialzista potrebbe continuare, altrimenti si potrebbe assistere a una fase di consolidamento o ritracciamento.
✅ **Strategia operativa:**
- **Scenario rialzista:** Se il prezzo supera 248,00, valutare un incremento della posizione con TP1 a 250,50 e TP2 a 253,00.
- **Scenario ribassista:** Se il prezzo scende sotto 243,00, valutare una presa di profitto con SL1 a 240,00 e SL2 a 237,50.
- **Gestione del rischio:** Monitorare il VIX e attivare il trailing stop sopra 246,00 per proteggere i profitti.
📌 **Conclusione:** Il titolo è in una fase di forza, ma l'incertezza di mercato potrebbe influenzare il movimento futuro. Se il volume supporta una rottura sopra 248,00, potrebbe continuare la tendenza rialzista.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Germany40: conteggio secondo la teoria delle Onde di ElliottOggi vorremmo fare una riflessione per cercare di capire se siamo al capolinea del grande movimento rialzista o se ci potrebbe essere spazio per un ulteriore salita verso i massimi dell'indice tedesco Germany40.
Prendendo in esame le regole della Teoria delle Onde di Elliott , possiamo estrapolare una delle 3 regole fondamentali che ci dice che onda 3, all'interno di un movimento impulsivo in 5 onde, non è mai l'onda più corta e aggiungiamo che, di conseguenza dovrebbe essere caratterizzata dal momentum più elevato.
Misuriamo, come di solito, questo momentum con il classico oscillatore di elliott, rappresentato dalla differenza di due medie mobili semplici a 5 e 35 periodi, ma che ritroviamo già impostato sulla piattaforma che stiamo utilizzando.
Se effettuiamo un conteggio a partire dal minimo realizzato dall'indice in questione, nell'ottobre del 2023 il grafico sembrerebbe mostrarci 3 movimenti principali.
Se dovessimo classificare come onda 3, quel forte movimento che ha raggiunto i massimi assoluti, dovremmo avere un riscontro anche di momentum. Notiamo invece che nonostante la forte risalita, la stessa è avvenuta con un momentum in diminuzione, cioè si è creata una divergenza fra prezzi e oscillatore. Questa dinamica ci fa pensare che invece l'onda 3 si sia realizzata nel movimento impulsivo precedente e di conseguenza ci sembra più opportuno pensare che in realtà ci troviamo su un'onda finale, un'onda 5, presumibilmente non chiusa. Quello che ci aspettiamo è un andamento laterale (una correzione) in ABC e poi un ulteriore impulso verso l'alto che, considerata la posizione dell'oscillatore difficilmente potrà raggiungere target molto elevati. Un livello importante da monitorare affinchè la nostra ipotesi possa essere valida è l'area 16350-16400 punti indice, al di sotto di questi valori la classificazione andrebbe rifatta perchè andrebbe a violare livelli importanti che ci possono far pensare ad una inversione di tendenza.
Buon Trading.
Agata Gimmillaro
Forecast 06/10 luglioDi solito non do molto peso ai forecast che trovo su internet, sono rette a caso, disegnate a caso, di solito nel verso e nella maniera conveniente al trader che le disegna. Chi ci vuole vedere un Bull le avrà pendenti in alto, i fan del Bear troveranno in ogni modo la maniera di infilarcele all'incontrario.
E' un bias cognitivo che ci porta a vedere collegamenti e strutture a noi più consone là dove non ne esistono.
Avete presente l'illusione anatra-coniglio di Jastrow?
E' un'anatra o un coniglio?
Alcuni dicono anatra, altri coniglio. In realtà non è nessuna delle due, è solo il nostro cervello che ha bisogno di dare una lettura razionale a un'immagine priva di significato. E così succede nel trading: le persone osservano i grafici, e più li osservano, più acquistano senso, magari si comincia a disegnare qualche linea, qualche retta, qualche struttura, e in un attimo un grafico che raffigura un mercato piattone, si trasforma in Bull o Bear. Pur essendo e restando neutrale.
Quindi come fare per essere sicuri che la nostra percezione della realtà coincida con la realtà?
Bisogna usare i numeri che gli indicatori ci danno. Soprattutto gli oscillatori sono perfetti per studiare i movimenti di mercato sul medio periodo.
Ed è con un semplice RSI a 14 che preparo le mie settimane. Nell'immagine in alto di Eur/Usd vedete l'oscillatore base a una dimensione rappresentato dalle bande bianche da cui ho estrapolato i valori, mentre in verde l'oscillatore reale una volta che l'ho inserito sul piano X/Y e ho appaiato a ogni prezzo Y un tempo X.
E i numeri non mentono. Sono oggettivi, non c'è bisogno di interpretarli e quindi non esiste pericolo di soggettivarli.
In questo caso ho collegato con due curve tutte le candele con valori RSI attorno a 40 e 60, e così facendo ho il mio bias e i miei supporti e resistenze.
Altseason si o no?Questa analisi vorrebbe disilludere dal chiamare una ALTSEASON prima ancora che i segnali siano chiari e svelati.
Nel grafico proposto voglio che ci si focalizzi su due concetti semplici: i supporti e gli oscillatori.
Prima domanda da farsi: siamo in trend? Si, in un range.
Seconda domanda da farsi: quali indicatori sono efficaci in un range? Gli oscillatori.
Ora che abbiamo chiarito su cosa focalizzarci è necessario collegare i pezzi e osservare che
1) la dominance poggia attualmente su un supporto di prezzi storico su un grafico settimanale e sulla base del range dinamico
2) vi è una convergenza con il livello 38.2% di fibonacci
3) è evidente una divergenza rialzista sull'RSI, un oscillatore
4) la media mobile a 50 periodi sarebbe pronta a supportare
Quindi cosa attendersi? Sicuramente deve essere valutata la CONTINUAZIONE del trend rialzista in primo luogo e bisognerà invece osservare...
a) se verrà rotto il range al ribasso (violazione chiara e netta con una candela piena del livello 65%
b) se quindi verrà chiusa una candela al di fuori della media semplice a 50 periodi
c) e se la candela successiva a quella di invalidazione proseguirà la discesa
Solo allora sarà legittimo parlare di altseason, solo allora.
Germany40: Impulso ribassista o correzione?Nel grafico sopra riportato vediamo rappresentato l'indice tedesco Germany40 con time frame giornaliero. Proviamo a fare delle ipotesi con l'aiuto delle strutture di Elliott: partendo dal top del 31 luglio vediamo che l'indice ha messo a segna una inversione di tendenza, una discesa da un valore di 16531 fino ad un minimo a 14588. Classificando tutta la struttura dal massimo al minimo si vede chiaramente che siamo in presenza di 2 movimenti impulsivi verso il basso e 1 movimento correttivo, ipoteticamente un'onda 1, un'onda 2 e un'onda 3, con un'onda 3 in estensione, cioè un'onda più lunga dove possiamo chiaramente distinguere 5 sotto onde. Il dubbio che potrebbe sorgere è: siamo in presenza di una vera e propria inversione o è solo una correzione? Cioè cosa ci porta a preferire un conteggio a 5 onde, quindi impulsivo, a un conteggio a 3 onde e quindi correttivo? Chi conosce la Teoria delle onde di Elliott, sa bene che i movimenti che abbiamo classificato come 1-2-3, potrebbero essere anche classificati come A-B-C e quindi pensare che il ribasso sia finito.
La discriminate è l’oscillatore! Se noi osserviamo l’oscillatore di momentum in basso (Elliott Oscillator) noteremo che l’ultimo movimento discendente ha una forza molto sostenuta, non c’è perdita di momentum e questo ci fa sospettare che il mercato potrebbe proseguire nella discesa e quindi mettere in atto ancora un’onda correttiva (onda 4) e poi un’onda impulsiva (onda5) verso il basso per chiudere tutta la struttura ribassista.
Secondo la nostra opinione questa ipotesi sarà valida fin tanto che il mercato non riuscirà a recuperare area 15000. Teoricamente l’ipotesi di classificazione potrebbe essere valida fino a 15480, cioè fino al minimo della ipotetica onda 1, ma tutta la configurazione e l’oscillatore ci fanno pensare che se il mercato supera al rialzo l’area 15000-15100 possa anche recuperare i 15600.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
NDX su un livello estremamente critico - Rischi variIl NASDAQ 100 è in una fase ribassista, con segnali di ipervenduto sugli oscillatori. Il supporto chiave a 19750 sarà determinante per una possibile ripresa.
I prezzi stanno testando la linea di supporto del trend rialzista partito il 22 dicembre del 2022 (vedi grafico), una violazione di questa linea e del supporto posizionato poco sotto potrebbe rappresentare il superamento di una soglia psicologica rilevante. Poi a 20154 c'è la EMA200.
Si noti inoltre che allo stesso livello di prezzo - 19867 - si trova anche la EMA a 50 periodi su base settimanale superata il 13 marzo del 2023, che ha sempre fatto da supporto da allora. Siamo quindi su un livello estremamente critico .
La pressione ribassista è confermata dalla posizione sotto le principali medie mobili, con la VWMA20 posizionata ben al di sopra del prezzo attuale, indicando una prevalenza di vendite rispetto agli acquisti. Il MACD, il Momentum e l'Oscillatore Awesome (AO) mostrano una forte spinta ribassista, suggerendo un mercato ancora debole senza segnali di inversione nel breve termine.
Tuttavia, l’RSI e lo Stocastico segnalano una condizione di ipervenduto, che potrebbe portare a un rimbalzo tecnico. L'alta volatilità, evidenziata dall'ATR, suggerisce che i movimenti del prezzo potrebbero essere ampi e bruschi. Il VWAP, inferiore al prezzo attuale, indica che il mercato potrebbe trovarsi in una fase di ritracciamento prima di una possibile continuazione del trend ribassista. Il CMF mostra un leggero afflusso di capitali, suggerendo un possibile supporto (forse dovuto al raggiungimento della soglia critica di cui sopra).
Infine, il VIX elevato riflette un sentiment di incertezza, con il mercato che rimane sotto pressione. L'eventuale rottura del supporto chiave potrebbe aprire la strada a nuovi ribassi, mentre un rimbalzo potrebbe offrire opportunità di breve termine per operazioni long.
🎯 Strategia Operativa:
✅ Scenario Rialzista (Probabilità 40%)
Se il prezzo rimbalza sopra 19750 o supera 20250, si può valutare un’operazione LONG con TP1 a 20500, TP2 a 21000 e TP3 a 21500.
⛔ Scenario Ribassista (Probabilità 60%)
Se il prezzo rompe 20100, si può valutare un'operazione SHORT con TP1 a 19800, TP2 a 19500 e TP3 a 19000
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
📌 Supporto e Resistenza
Supporto principale: 19750
Resistenza principale: 20538 (minimo del 13 gennaio, possibile area di resistenza significativa)
Resistenza secondaria: 21000 (livello psicologico e tecnico)
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry LONG Price: 20250
TP1: 20500 (+1.48%)
TP2: 21000 (+3.96%)
TP3: 21500 (+6.42%)
SL1: 19700 (-2.48%)
SL2: 19500 (-3.48%)
SL3: 19200 (-5.06%)
Trailing Stop: Attivare a 20500 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 20100
TP1: 19800 (+1.49%)
TP2: 19500 (+3.03%)
TP3: 19000 (+5.47%)
SL1: 20300 (-0.99%)
SL2: 20500 (-2.02%)
SL3: 20700 (-3.09%)
Trailing Stop: Attivare sopra 19800 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
Contesto Macroeconomico USA: Dati Occupazionali Stabili, ma Aumentano Rischi di Stagflazione e Licenziamenti
I dati più recenti sull'occupazione negli Stati Uniti evidenziano una situazione economica contrastante:
Crescita occupazionale: A febbraio, l'economia statunitense ha generato 151.000 nuovi posti di lavoro nelle buste paga non agricole, trainati principalmente dai settori della sanità, trasporti e attività finanziarie. Questo indica una stabilizzazione positiva rispetto ai mesi precedenti.
Tasso di disoccupazione: Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, evidenziando un potenziale indebolimento del mercato del lavoro.
Problemi strutturali emergenti:
L'inflazione è persistente, creando il rischio concreto di una situazione di stagflazione, ossia una combinazione dannosa tra stagnazione economica e inflazione elevata.
I consumatori stanno iniziando a ridurre le spese, comportamento che potrebbe spingere le aziende a rivedere e ridimensionare i piani di assunzione.
È aumentato il numero di lavoratori che svolgono più lavori contemporaneamente (quasi 8,9 milioni, un record storico), così come quello delle persone che lavorano part-time per motivi economici.
Licenziamenti nel settore pubblico:
Siamo anche all'inizio degli sforzi dell'amministrazione Trump per ridurre il personale del governo federale, iniziativa controversa e soggetta a numerosi contenziosi per presunta illegalità o incostituzionalità.
Questi licenziamenti hanno già causato il maggior numero di annunci di tagli occupazionali dall'inizio della pandemia e potrebbero tradursi nella perdita di oltre mezzo milione di posti di lavoro entro la fine dell'anno, con effetti negativi sull'economia generale.
In sintesi, sebbene il rapporto di febbraio sia apparentemente positivo, non include ancora gli effetti dei recenti e previsti licenziamenti del governo Trump. Pertanto, la situazione attuale potrebbe rappresentare una "calma prima della tempesta", anticipando un peggioramento significativo nel mercato del lavoro e nell'economia più ampia.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Kiwi Rialzista: H2 in Metà Inferiore di un RangeIl dollaro neozelandese è in una zona discount, ovvero metà inferiore di un range. Questo (la condizione di discount o al contrario, premium) è ciò che meccanicamente un oscillatore tenta di indicarci con valori numerici su un intervallo di periodi, fisso o variabile a seconda dell'indicatore.
L'occhio umano, o meglio, il cervello umano, è più flessibile e identifica un range in base al periodo durante il quale il prezzo si è effettivamente mosso in un range (anziché in un trend, nel quale gli oscillatori danno segnali di ipercomprato e ipervenduto fuorvianti).
In questo caso abbiamo un H2 (il prezzo ha rotto il massimo della barra precedente formando un H1, poi a ripreso a rompere minimi di barra precedenti, e poi ha rotto di nuovo il massimo della barra precedente formando un H2).
Questo pattern H2 è una forma elementare, ma anche molto oggettiva, di doppio minimo, pattern rialzista specie se in zona di ipervenduto (discount).
È per questo che NZD probabilmente avrà un rialzo nei prossimi giorni o anche settimane, di cui a parere del sottoscritto si può far tesoro con le entrate mostrate in figura, con stop loss e target. Si può essere più o meno conservativi ma per semplicità un rapporto rischio beneficio di 1 è ottimo in quanto consente un maggior controllo della profittabilità del proprio trading, la quale sarà data esclusivamente da un winrate maggiore del 50%, ma idealmente del 60-70%.
Personalmente preferisco tenere un 1.26 per poter pagare la tassa sul capital gain anche sul singolo trade, che in italia è del 26%. Naturalmente pagandola una volta all'anno anziché sul singolo trade si risparmia.
Nessun mio contenuto è un consiglio finanziario.
Buona serata e buon trading a tutti
EUR/USD: La FED aumentera' i tassi?Sull'EUR/USD stiamo osservando un'impostazione ribassista in vista della riunione della FED di questa settimana, in particolare della decisione sui tassi di interesse. Il mercato ha superato sette minimi oscillatori dal livello 1.07 - 1.0670, mostrando chiaramente la sua forza esplosiva. Tuttavia, continuo a sottolineare questo concetto semplice: una rottura di un minimo oscillatorio indica un'acquisizione di forza, ma al contempo rappresenta un'ottima opportunità per cercare posizioni long, praticamente sui minimi. In questo caso, lunedì durante la sessione di Londra, cercherò un pattern di inversione ad M15 con un possibile ingresso su un FVG (falling wedge pattern) e un possibile obiettivo al 0,62% di ritracciamento di Fibonacci, ovvero al livello 1.071. Fammi sapere cosa ne pensi. Un saluto e buon trading a tutti, da Nicola.