La FED fermerà il Mercato?Stiamo assistendo in questi giorni ad una forte ripresa del Mercato azionario americano. L'ennesima scommessa da parte degli investitori!
Questa volta, a scommettere sono i Buyers che puntano ad un possibile FED Pivot. Sono bastate a tal proposito alcune indiscrezioni su un possibile ammorbidimento delle politiche monetarie della FED a dare il turbo all'S&P500, che forte dei successi medi degli Earnings, ha registrato nelle ultime 11 sedute un ottimo +11,7%.
Ora in molti si domandano se la FED fermerà questa crescita o se continuerà ad alimentarla. Nessuno può saperlo.
Noi trader e investitori dovremo attendere le dichiarazioni che verranno fatte al prossimo FOMC dell'1 e 2 Novembre, per avere le idee più chiare.
Ma proviamo a fare alcune considerazioni in merito:
Cosa accadrebbe se la FED dichiarasse di voler alleggerire la pressione sui tassi a causa di un rischio concreto di prossima recessione?
In questo caso il mercato potrebbe continuare a crescere, questa volta con meno forza - secondo la logica del "buy the rumors and sell the news" e potrebbe avviarsi al livello superiore della pitchfork evidenziata in figura (4100 punti). Dubitiamo che il prezzo possa rompere al rialzo questo livello, poiché di confluenza multipla (linea pitchfork-media mobile a 200 periodi tu FT giornaliero - livello statico di zone di distribuzione, ecc).
Ma è davvero così? La FED ha intenzione di ammorbidirsi? Ricordiamo che l'obiettivo attuale della FED è la stabilizzazione dei prezzi e la riduzione dell'inflazione. Lo stesso obiettivo del partito democratico che il prossimo 8 Novembre dovrà fare i conti con le MID-TERM Americane.
Yahoo Finance in un articolo del 27 Ottobre dichiara: "Biden sa che l'inflazione è una minaccia per la sua presidenza. Ha rilasciato petrolio dalla riserva strategica per abbassare i prezzi della benzina e ha perseguito altre misure per abbassare i costi dei farmaci e dell'assistenza sanitaria . In occasione di eventi elettorali, Biden dice agli elettori che altre leggi che ha firmato di recente contribuiranno a ridurre i prezzi nel 2023 e oltre."
A fronte di queste dichiarazioni, Biden vorrà realmente che la FED in questo momento si mostri accomodante?
A voi i commenti..
Analizziamo a questo punto il grafico per individuare le prossime zone di attenzione:
Il trend di breve termine è rialzista. La rottura con forza della media a 50 periodi, su TF giornaliero, è l'evidenza di una volontà nel breve a proseguire la corsa al rialzo. Resta però un trend di breve e nessuno sa quando potrà invertire. Abbiamo individuato una zona di attenzione all'interno dei livelli 0,5 e 0,618 del ritracciamento del precedente impulso ribassista, dove a 0,618 corrisponde il livello psicologico dei 4000 punti (molto interessante). Una eventuale prosecuzione del trend al rialzo vedrebbe il livello dei 4100 punti come zona primaria di attenzione.
Qui vi è, come scritto in precedenza, la confluenza di molteplici fattori. Difficile dire il prezzo potrà rompere questo livello e se lo farà bisognerà stare molto attenti a possibili trappole. Entrare long ora è senza dubbio un rischio. Se interessati, settate bene le vostre strategie dal momento in cui i possibili target sono a massimo +2,7 e +5,4%.
Il trend di medio termie è ribassista. Le attuali condizioni economico/politiche non possono permettere (ad oggi) che il prezzo rompa al rialzo il livello dinamico superiore che traccia il trend di questo canale ribassista (vedi pitchfork). Non può perché l'euforia che si verrebbe a creare minerebbe l'attuale lotta all'inflazione. Anche in questo caso il livello dei 4100 rappresenterebbe lo spartiacque. In caso di prosecuzione del trend ribassista, i livelli di attenzione sono: 3750, 3650, 3500, 3400 con target a 3200 (il livello che tutti i trader vorrebbero raggiungere per importanti posizionamenti long).
Qual'è il tuo punto di vista in merito?
Facci sapere cosa ne pensi.
Buon week-end!
Silvio
SPX (S&P 500 Index)
S&P 500: pronto ripartire?Dando un occhiata a partire dal minimo del 2020 potremmo avere un primo ciclo semestrale che dopo la chiusura del lungo pluriennale sembra proprio essere il trampolino di lancio di un ciclo biennale che a sua volta si è sviluppato con buona regolarità nella struttura e soprattutto nei tempi. Se il minimo ultimo a 3502 non sarà violato nei prossimi giorni e contestualmente lo swing posto a 3819 sarà superato, avremo la prima conferma della centratura con conseguente partenza per la chiusura del ciclo trimestrale inverso. I target intermedi sono i vari livelli volumetrici rappresentati in grafico, mentre quello finale potrebbe essere l'area segnalata dall'ellisse.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SP500 ETF verso nuovi massimi entro fine anno?SP500 è la chiave per il futuro dell'azionario mondiale di Lorenzo Sentino Trader
L'indice Americano SP500 ha dimostrato di saper difendere i minimi annuali e ha chiuso la settimana quasi sui massimi. Tuttavia il prezzo di Venerdì non è riuscito ad essere un massimo settimanale (outside candle).
Sarà molto importante un'altra settimana di rialzo e superare il livello 3800 per poi poter proseguire verso 4000 punti entro fine anno 2022.
Anche lo SPY rispetta lo stesso principio. Difesa dei minimi e ora ricerca di un rialzo.
Il Consumer Sentiment Index non è mai stato così basso dal 1980"Abbi paura quando gli altri sono avidi e diventa avido quando gli altri hanno paura" - disse una volta Warren Buffett
SP:SPX
Se dovessimo seguire alla lettera quello che ha detto uno dei migliori investitori del mondo potremmo essere di fronte ad una buona opportunità di acquisto.
SE L'AZIONARIO RIMBALZASSE? DELLE BUONE SCELTE: ORO ED ETF "XME"IL DOLLARO COME BENE RIFUGIO E L’INDICE DI FORZA SPX/DXY
Dall’inizio del 2022, ogni qualvolta si sono registrati dei ribassi sul benchmark di riferimento S&P500 (nell’immagine seguente evidenziati da dei rettangoli di color rosso), le incertezze (o paure) degli investitori sono aumentate, con relativo incremento del VIX che, negli stessi momenti, si è correlato inversamente all’S&P500 stesso. Nell’immagine possiamo osservare la forte correlazione inversa tra i due.
Chi si poteva comportare da bene rifugio? Sicuramente un asset correlato positivamente all’indice di volatilità, che andava dunque ad apprezzarsi all’aumentare delle incertezze. Quest’ultimo è stato il dollaro americano:
La sua forte correlazione diretta con l’indice di volatilità è testimoniata dal coefficiente di correlazione stesso che si attesta negli ultimi 20 giorni a valori di +0.91 (correlazione diretta quasi perfetta).
Il suo ottimo comportamento da bene rifugio è ben evidenziato dalla grafica che segue, dove vado a correlare la stessa currency con l’S&P500:
Ogni qualvolta il riferimento azionario ha registrato dei ribassi (all’interno delle zone evidenziate dai rettangoli di color rosso) il dollaro si è apprezzato; viceversa, all’interno delle zone evidenziate dai rettangoli di color azzurro (corrispondenti ai ritracciamenti dell’S&P all’interno del bear market) possiamo osservare come il dollaro abbia registrato prestazioni più deboli (perché veniva meno la forza derivata dalla sua qualità di safe heaven). Da quest’ultimo piccolo ragionamento, cosa ne deriva? Una correlazione inversa tra questi ultimi due!
Per concludere il paragrafo, possiamo creare un indice di forza tra S&P500 e US Dollar (SPX/DXY):
• Quanto più l’indice di forza registra dei ribassi, tanto più il dollaro sovraperforma l’SPX (etf del benchmark)
• Quanto più l’indice di forza registra dei rialzi, tanto più SPX sovraperforma il US Dollar
Come potrà mai essere il coefficiente di correlazione tra l’indice di forza e il VIX? In territorio negativo, come mostra l’immagine. Negli ultimi 20 giorni, essa si attesta addirittura a -0.96 (ancora più forte della correlazione positiva tra US Dollar e VIX che, come abbiamo visto precedentemente, si attesta a +0.91).
Com’è da leggere questa informazione?
• Se il dollaro registra delle sedute di contrattazioni migliori dell’S&P500 (con l’indice di rischio che registra allo stesso tempo dei ribassi) siamo in clima di risk off; viceversa, di risk on!
Questo significa che l’indice di forza SPX/DXY può essere considerato un ottimo indicatore risk on/risk off per il contesto di mercato che viviamo da inizio anno. A conferma di ciò arriva la sua correlazione diretta con un altro indicatore di rischio che utilizzo sempre, quello tra il settore azionario dei beni ciclici rispetto a quello dei beni difensivi (o di prima necessità):
Ci tengo a ricordare un concetto fondamentale: l’indice di forza tra XLY (beni ciclici)/ XLP (beni di prima necessità) costituisce un ottimo indicatore di rischio perché:
• Quando gli investitori concentrano i loro acquisti maggiormente su aziende cicliche (ossia tutte quelle che sono fortemente influenzate dai cicli economici, come il settore automobilistico) rispetto a quelle difensive (ossia tutte quelle che non sono influenzate dai cicli economici come, ad esempio, Procter & Gamble), l’indice di forza tende ad apprezzarsi segnalando il “risk on nei mercati”
• Quando gli investitori concentrano maggiormente i loro acquisti su aziende difensive rispetto a quelle cicliche, l’indice di forza tende a deprezzarsi segnalando il “risk off nei mercati”
SE L’AZIONARIO AMERICANO RIMBALZASSE FORTEMENTE, QUALI POTREBBE ALCUNI TRA I MIGLIORI ASSET? ORO ED ETF “XME” METALS & MINING
Il 3 e il 4 ottobre abbiamo assistito a due forti sedute di rimbalzo dell’azionario americano. La domanda che molti si porranno è:
“Se il rimbalzo continuasse per qualche tempo, quali potrebbero essere gli asset migliori?”
Facciamo dunque un’ipotesi:
Ipotizziamo che l’S&P500 rimbalzi di 15 punti percentuali e vada a rivisitare la struttura di prezzo dei 4150$ evidenziata nella grafica da un rettangolo di color grigio.
Bisogna chiedersi a questo punto che comportamento dovrebbe mostrare l’indice di rischio SPX/DXY se le stesse condizioni di mercato mostrate nel paragrafo 1 dovessero persistere:
• Vista la correlazione inversa tra S&P500 e VIX, se il benchmark dovesse apprezzarsi, il VIX dovrebbe deprezzarsi
• Vista la correlazione diretta tra dollaro americano e VIX e quella inversa tra S&P500 e lo stesso dollaro, se il benchmark dovesse apprezzarsi e il VIX deprezzarsi, allora la currency dovrebbe a sua volta “svalutarsi”
Da questo ne conviene che:
• Se le condizioni di mercato persistessero e l’S&P500 rimbalzasse di 15 punti percentuali, allora l’indice di forza SPX/DXY dovrebbe sicuramente apprezzarsi
Avendo capito che gli antagonisti del risk-on sono il dollaro e il VIX (con i loro relativi apprezzamenti), nasce dunque la necessità di ricercare un asset che si muova in controtendenza rispetto ad essi che è rappresentato, in questa analisi, dall’oro!
Infatti:
• Esso, dal mese di maggio, è correlato in maniera fortemente inversa al dollaro (coefficiente di correlazione negli ultimi 20 giorni pari a -0.82)
• Esso, da inizi agosto 2022, è correlato inversamente all’indice di volatilità; il coefficiente di correlazione presenta un valore di -0.73 per i 20 giorni precedenti
Dopo queste due grafiche vien da chiedersi: quale può essere la correlazione tra oro e indice di rischio SPX/DXY?
Da inizi maggio 2022 la correlazione appare diretta, con l’indice di correlazione che ad oggi segna un +0.78, simboleggiando una correlazione forte.
Prima ho ipotizzato che nell’eventualità in cui il benchmark rimbalzasse oltre di 15 punti percentuali, l’indice SPX/DXY dovrebbe muoversi al rialzo.
Chiediamoci: che prestazioni ha dimostrato l’oro da inizi maggio ad oggi ogni qualvolta lo stesso indice di forza si è apprezzato?
Sono state buone prestazioni. Osservate i rettangoli di color rosso:
• Dal 18 maggio al 7 giugno ha realizzato una performance del +2.04%
• Dal 14 luglio al 15 agosto un +5.04%
• Dal 26 settembre al momento della scrittura dell’analisi (4 ottobre, ore 18:40) un +6.3%
Spero di essere stato chiaro sul fatto che se le condizioni di mercato dovessero persistere, l’oro potrebbe essere tra i migliori asset. Ma…non solo! Una delle correlazioni che sto osservando attentamente da qualche tempo è quella esistente tra lo stesso metallo prezioso e l’ETF SPDR S&P METALS & MINING.
Esso presenta ticker “XME” e fornisce esposizione al segmento “metalli ed estrazione mineraria” che comprende le seguenti sotto industrie:
• Alluminio
• Carbone e combustibili di consumo
• Rame
• Metalli diversificati ed estrazione mineraria
• Oro
• Metalli preziosi e minerali
• Argento e acciaio
Le prime 5 partecipazioni nel paniere sono:
• Peabody Energy Corp: 4.63%
• Consol Energy Inc: 4.26%
• Hecla Mining Corp: 4.23%
• Newmont Corp: 4.16%
• Royal Gold Inc: 4.13%
Che correlazione esiste tra esso e l’oro?
Fortemente positiva. Il coefficiente di correlazione a 20 periodi si attesta a valori di +0.91. La grafica mostra come ad un apprezzamento dell’oro corrisponda il rafforzarsi di XME (idem se si tratta del deprezzarsi dello stesso metallo prezioso e dello stesso indebolirsi dell’etf metals & mining).
Quali potranno dunque essere le prestazioni di XME all’interno delle fasi rialziste dell’indice di forza SPX/DXY?
• Dal 18 maggio al 7 giugno ha realizzato una performance del +13.4%
• Dal 14 luglio al 15 agosto si è apprezzato di 22.8 punti percentuali
• Dal 26 settembre al momento della scrittura dell’articolo (4 ottobre ore 19:45) un +14.2%
Perché queste forti prestazioni? Per la grande correlazione diretta tra lo stesso ETF e SPX/DXY:
Si pensi che, ad oggi, la forte correlazione positiva tra i due si attesta al +0.94, ben superiore a quella che aveva mostrato l’oro, di +0.78.
Spero di non avervi ubriacato troppo con queste correlazioni, purtroppo sono appassionato.
Se l'azionario rimbalzasse del 15%? i migliori asset: oro e..etf metals & mining
Matteo Farci
S&P verso i 3200 punti?L'indice S&P 500 (SPX) rompe il supporto dei 3600 punti - importante livello psicologico della figura di doppio minimo - e si dirige verso nuovi minimi.
Mi chiedo se la forza al ribasso possa spingere la Price Action ai livelli di 3200 punti entro l'inizio del prossimo anno, convalidando l'ABCD pattern con una armonicità, tra i due impulsi ribassisti, del 94%.
D'altra parte non si può nemmeno escludere una trappola, con possibile ritorno ai livelli di 3800 punti, essendo stata la rottura al ribasso accompagnata da pochi volumi ampiamente sotto la media mobile dei 20 periodi. Tenderei ad escludere questa possibilità, visto il momento storico in cui ci troviamo, ma sappiamo bene che il mercato può rimanere irrazionale più di quanto noi possiamo rimanere solvibili.
Buona domenica,
Silvio
SPX NDX si piegano ma non si spezzano (ancora) 29.09.2022Oggi diluvio di notizie e dati macro e di politica economica. Risultato: l'indice SPX e tutti gli indici USA flettono vistosamente ma non rompono ancora i supporti. Attenzione però a titoli guida come Apple che hanno oggi rotto al ribasso supporti chiave, e potrebbero dare la spallata finale agli indici nel corso delle prossime sedute.
I rendimenti restano sotto controllo, e i prezzi dell'energia continuano a manifestare debolezza.
Analizziamo UNM 4GLD BTC.
SPX: vicini ad una svolta di medio periodo.Al momento siamo in tempi consoni alla chiusura del ciclo trimestrale, se osserviamo come si è sviluppato vediamo che come tempi e struttura finora è stato molto regolare e se continua ad esserlo fino al termine, gli manca la chiusura dell'ultimo settimanale, quindi un rinnovo dell'ultimo minimo registrato venerdì ( nuovo minimo che sembra esssere chiesto anche dalla struttura del VIX a destra).
Per avere tempi consoni, anche se brevi con una struttura ciclica nella media questo minimo potrebbe essere già fatto Lunedì come nei prossimi 2-3 giorni. A seguire un rimbalzo sopra 3907 sarebbe normale obiettivo per la chiusura del ciclo mensile inverso (4° settimanale inverso)
Tuttavia, molto importante è il risultato delle nostre elezioni, mai come questa volta piuttosto pesanti come incidenza sui mercati poichè è in ballo la politica futura in ambito europeo. Se ne conclude quindi che se da una parte un ciclo regolare necessita di un ulteriore minimo, questo trimestrale potrebbe anche essersi chiuso venerdì se il risultato elettorale fosse di gradimento ai mercati. Vedremo. Nella giornata di Lunedì è meglio, a mio parere, osservare pazientemente la reazione dei player ricordando che nel caso di un movimento fortemente negativo, questo sarebbe comunque un classico affondo di chiusura ciclo, in questo caso trimestrale, al quale dovrà seguire una buona ripartenza con target già segnalato sopra.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX e VIX: situazione anomalaLe ultime tre candele settimanali segnano massimi crescenti e minimi decrescenti, sono i primi sintomi del megafono, solitamente figura di inversione che però dovremmo vedere alla fine di un trend (vedi DAX inizio 2020 prima del crollo) e non nel mezzo. Contestualmente il VIX sta facendo il contrario , sta cioè andando in compressione da circa un anno e difficilmente si può trovare in passato un mese intero con la vola bloccata, senza un picco o un ombra rilevante sopra o sotto il corpo delle candele.
Alle tre candele di SPX potrebbero seguirne 2-3 di compressione del prezzo che formerebbero un dIamante, potentissima figura di inversione che possiamo trovare anche non esattamente alla fine di un trend e quindi una conseguente forte partenza al rialzo che va a chiudere il quarto sotto ciclo inverso sopra 4325 probabilmente nell'ultima decade di Ottobre (è l'ipotesi che ritengo più probabile, anche non si formasse il diamante).
In questo caso, dopo la chiusura dell'inverso dovremmo avere una forte discesa con esplosione della volatilità ormai nell'aria.
Purtroppo i livelli che danno conferma sia del rialzo che del ribasso sono piuttosto lontani, 4119 per continuare a salire e 3636 per continuare a scendere. Tra questi due livelli occorre avere molta prudenza e limitarsi a trade di breve durata se non si è disposti ad esporsi a rischi eccessivi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: rimbalzo per probabile nuovo massimo relativoCredo che quanto esposto nel grafico sià già abbastanza chiaro, aggiungo le motivazioni che mi fanno ipotizzare questa soluzione:
sull'ultimo minimo c'è stato il rimbalzo preciso sulla TL e il future ha già violato lo swing posto a 4018 che lega l'indice al rialzo per la conclusione del 4° sotto ciclo inverso che dovrebbe concludersi all'incirca nell'ultima decade di Ottobre almeno sopra 4325.
Questo, se l'indice oggi confermerà la violazione già fatta dal future e la prossima correzione (forse già in serata) non tornerà sotto 3886.
SPX: per il rotto della cuffia...... la chiusura daily ha mantenuto in piedi l'ipotesi delle 5 onde presentata tempo fa (allegati) dopo che l'ultimo spunto ribassista aveva violato l'onda 1 posta a 3945. Mi attendo ora una buona ripartenza che dovrebbe portare l'indice sopra 4325. Il minimo di ieri inoltre potrebbe aver sancito la chiusura del primo ciclo intermedio (mezzo trimestrale) decretando quindi la partenza del secondo. Nel grafico illustro i principali target del percorso e i livelli sotto i quali (da 3903 in giù) l'ipotesi delle 5 onde non è più valida, ma resta in piedi quella ciclica che dovrebbe portare un nuovo massimo per la chiusura del trimestrale inverso.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: pronto a ripartire?Nell'idea precedente mi aspettavo una correzione che è arrivata senza troppa fatica, ora come tempi avrebbe ancora un giorno (oggi) per scendere a chiudere il ciclo settimanale che per altro potrebbe anche essersi chiuso ieri sera. L'onda 4 (nera) ha raggiunto anche l'area prevista fermandosi precisa (per ora) sullo 0.618. Affinché la struttura in ipotesi sia sempre valida non deve comunque scendere sotto 4012. Se nei termini indicati ripartenza sarà, come mi aspetto, il primo target di onda 3 (rossa) e onda 5 (nera) le quali devono coincidere, è posto a quota 4370 raggiungibile tra fine mese e primi di Settembre.
La presente è la mia visione e non rappresenta un sollecito ad operare.
SPX: in odore di correzioineIeri l'indice americano ha fatto la violazione che mi aspettavo per dare continuità al trend rialzista di medio termine (pallini verdi a 4308) partito dal minimo di Giugno.
Contestualmente ha chiuso molto probabilmente con 6 giorni il quarto settimanale inverso (S4 blu) Infatti poco fa il future ha violato al ribasso il minimo del ciclo giornaliero di ieri. Il max di ieri rapprenta però il minimo sindacale in fatto di tempi, quindi un ulteriore sprint sarebbe in tempi consoni.
Inoltre l'onda 3 (in nero) sembra avere raggiunto (sfiorato in verità) il suo target naturale. Ora mi attendo la partenza dell'onda 4 (sempre la nera) se l'indice oggi confermerà la violazione del future in tempi adeguati e ne ipotizzo la conclusione con la chiusura dell'ultimo gap o poco sotto in occasione della chiusura settimanale sui minimi, perciò entro 4 giorni circa. A seguire dovrebbe ripartire per andare a chiudere l'onda 3 rossa segnando quindi nuovi massimi di periodo continuando il ciclo trimestrale inverso partito dallo scarico centrale indicato dalla freccia blu e che ha segnato 34 giorni finora, tempi consoni alla chiusura di un ciclo intermedio (mezzo trimestrale).
La presente è la mia visione e non costituisce un sollecito ad operare.
SPX: ripresa finita?Diamo uno sguardo ai due principali indici su base settimanale.
SPX dal massimo di Gennaio ha corretto circa il 50% dell'intera salita, percentuale più che sufficiente, anche per un mercato orso, dove trovare in concomitanza con il tocco della ema 200W un rimbalzo che lo ha portato a toccare il bordo inferiore della nuvola. Qui siamo anche nei tempi consoni a una piccola correzione dovuta alla chiusura di un ciclo intermedio inverso (sui massimi) e che ipotizzo in area 4.000 dove passa la ema 100. La candela segnalata in rosso è lo scarico centrale del ciclo annuale inverso, segna cioè con il suo massimo, lo spartiacque tra la discesa e la salita del ciclo annuale inverso. Una volta violato, il ciclo troverà nuovi massimi (intermezzati da discese a chiusura dei cicli minori) fino alla conclusione del ciclo stesso previsto per fine anno o poco dopo. La prima conferma l'abbiamo avuta questa settimana con la violazione dello swing posto a 4177.51. Possibile target è l'area a 4637.30
Eurostoxx: situazione ciclica identica a SPX, qui però l'indice eurpeo per gli ovvi motivi che conosciamo, sembra essere leggermente più debole e ora si trova sulla capoccia le ema 50 e 100 che dovrebbero respingere fino ad area 3625 dove mi aspetto una nuova ripartenza.
Attenzione ad una probabile spike ribassista in partenza nei primi giorni di Settembre fino al 16 circa.
Buon Ferragosto a tutti.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: ma siamo sicuri che...... inflazione, tassi, guerra in Ucraina, tensioni Usa-Cina, recessione (tecnica al momento e con dati contrastanti) dichiarazioni di qualche Mr. VTLP, CEO/CFO/CIF di qualche emerita VTL Capital Investements faranno fare un altro balzo all'ingiù ai mercati?
Non mi pongo questa domanda per presunzione, sicuramente chi si occupa di finanza e investimenti a certi livelli sa il fatto suo, ma ce la racconta giusta? Sicuramente la raccontava giusta il mio vecchio professore di storia quando insegnava che l'inizio del commercio è stata una svolta epocale nella storia dell'uomo, quando cioè un tizio si è caricato in spalla una mercanzia qualunque ed è andato alla ricerca di un COMPRATORE e successivamente col ricavato andò in cerca di un VENDITORE di un altra mercanzia.
Da allora nulla è cambiato, se i grandi istituzionali vogliono comprare devono trovare dei venditori. E quale modo migliore di trovarli se non spaventandoli? E questo in considerazione del fatto che da quasi venti anni economia reale e mercato azionario sono sempre più dissociati, anche questo per ovvi motivi.
Nei grafici di SPX ho tracciato due ipotesi basandomi sulle onde di Elliot e sull'analisi ciclica. Non sono un grande conoscitore di Elliott, ma un massimo storico seguito da 6 mesi di correzione fino al 26% del valore, può avere solo due soluzioni, o è l'onda III o l'onda V. Quel che ne può seguire è nel grafico.
In basso a destra invece ho riportato l'indice del dollaro (TF mensile) che ha toccato la parte superiore del canale e, a parte il segnale tecnico, penso che si dovrebbe considerare una cosa semplice come la precedente: chi compera titoli USA con un dollaro così forte? Suppongo solo un pazzo, quindi ecco la correlazione, per ripartire bene al mercato serve un dollaro meno forte, e un primo segnale di inversione è arrivato.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Volatilita e prospettiveVIX: la scosa settimana dicevo che la volatilità di SPX aveva ancora qualche margine di discesa e così è stato, ora il margine si è ovviamente ridotto e l'indice ha cozzato sulla TL ascendente rendendo sempre più rischioso prendere una posizione di medio periodo senza avere prima una conferma. Per periodi brevi ne parlo più avanti.
VVIX: idem come sopra, anche se qui un piccolo margine ci sarebbe ancora per andare a prendere la TL discendente e il minimo del 2019 a 74 punti circa. Porre sempra la massima attenzione qui perchè quando gira lui sono botte da orbi.
SKEWX: non è cambiato nulla rispetto alla scorsa settimana, l'indice delle coperture si è mosso pochissimo rimanendo ancora in un mini range piuttosto anomalo.
SPX: qui siamo agli sgoccioli del ciclo trimestrale inverso (che chiuderà anche il semestrale inverso), la EMA 200 e lo swing mensile inverso sono a un tiro di schioppo che a mio parere verrà sparato entro 2-3 giorni della prossima settimana e al quale seguirà la correzione portata dalla partenza di un nuovo ciclo inverso il quale andrà a chiudere inizialmente il mezzo trimestrale su indice di circa 40 giorni come prima ipotesi. Gli swing che se violati saranno indicativi dello stato di salute del mercato sono 3910 e 3721. L'ultimo a 3630 se violato darà continuità ribassista al ciclo annuale in corso.
NDX: stesso discorso di SPX con la differenza che lo swing mensile inverso è già stato violato.
STOXX50: è allineato con i mercati USA, forse un poco più debole con la EMA 200 più lontana.
BDI: da questo due indice ne traggo una semplice conclusione sulle prospettive economiche a venire, il BDI è l'indice dei costi di noleggio delle navi da trasporto delle materie prime secche (no oil, no gas) è in palese discesa e non dà segnali di ripartenza per ora. Il segnale è negativo.
DXY: dopo il massimo ventennale sembra che il dollaro sia stanco e per ora una pausa dovrebbe concedersela, anche perchè a mio avviso se non smette di mostrare i muscoli il mercato USA non riparte. Il segnale per ora è ancora incerto.
Conclusione: La volatilità ha poco margine per scendere ancora ed è possibile un allungo del mercato ma di breve durata, nuovi minimi però non sono scontati come molte news lascerebbero pensare o come molti media e traders indicano perchè al momento il minimo del mercato e il massimo del dollaro coincidono perfettamente e dopo la correzione che penso a breve, potrebbe esserci una ripartenza di media durata (6mesi circa)
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: chiusura ciclo semestrale inverso in corso.Sul lato dei minimi il 17 Giugno è partito un ciclo trimestrale che sta spingendo per andare a chiudere il ciclo semestrale inverso che dovrebbe concludersi a cavallo di fine Luglio e inizio Agosto vale a dire, a circa 40 giorni dall'ultimo picco in area 4180.
Il trend di fondo è ribassista quindi la violazione del picco in questione non è certa, tuttavia... abbiamo 2 chiusure sopra la ema 50 e dentro la kumo, il tempo per salire non è esaurito e su tf mensile non abbiamo ancora visto uno swing di chiusura inversa che appunto mi aspetto sulla candela di Luglio o di Agosto.
Il target di prezzo 4076 è rappresentato da un vecchio e importate livello volumetrico il quale coincide perfettamente sia col bordo della fantozziana nuvoletta che con la ema 100, mi sembra il minimo sindacale da raggiungere. Eventuale estensione del prezzo troverà target e resistenza a 4180 dato da un altro importante livello volumetrico e dalla ema 200.
Prima di questo movimento però mi aspetto in partenza di settimana 1-2 giorni di correzione necessari alla formazione dello swing di chiusura settimanale sui minimi quindi una violazione prima, di 3983 minimo di venerdì e dopo, forse anche 3938, attenzione però che il NQ ha già fatto tale violazione, che comunque manca su tuttti gli altri indici.
Chiuso il ciclo settimanale sui minimi, i rimanenti giorni fino a fine mese (o anche i primi di Agosto) dovrebbero spingere il prezzo verso i target senza eccessivi indugi. Ricordo comunque che attualmente i tempi di chiusura del semestrale inverso sono già consoni alla media probabilistica e hanno già formato il ciclo bisettimanale inverso positivo necessario alla chiusura, quindi siamo sulla lama di un rasoio dove una discesa sotto 3721 (già segnalato nelle idee precedenti) invaliderebbe la strutttura ipotizzata fermando il rimbalzo al solito gatto morto.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
SPX: target del bisettimanale raggiunto.Come detto nell'idee precedenti l'indice USA aveva come primo target la violazione di 3945 per chiudere un ciclo bisettimanale inverso positivo ed oggi la violazione è arrivata nei tempi consoni e previsti.
Ora sarebbe ragionevole attendersi una correzione che inizierà solo sotto 3922. Il nodo da sciogliere resta tuttavia capire se questo massimo relativo chiude già il trimestrale inverso e quindi attendersi una forte correzione o salirà ancora verso i 40 giorni.
Un rinnovo costante dei massimi ovviamente favorirà la seconda ipotesi, così come una modesta correzione seguita da una nuova violazione rialzista dei soliti 3922. Uno scarico pesante invece farà invece pensare a una chiusura del trimestrale inverso e rotta verso nuovi probabili minimi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI: s&p
Settimane delicate quelle che ci attendono sui mercati finanziari, con due appuntamenti molto attesi dagli investitori per decidere le proprie mosse e come organizzare i propri portafogli d’investimento.
Primo appuntamento BCE , attesa per il 21 luglio e a seguire FED il 27 stesso mese, per decidere sui tassi di interesse.
Molte le incognite e ancora di più sono i timori degli investitori, che vedono i dati sull’inflazione continuare a salire in gran parte del mondo e ancora di più in occidente, con l’America oltre il 9% e anche in Europa siamo oltre 8%. La FED ha già intrapreso la sua campagna di rialzi tassi, che giunge ora ad uno dei momenti piu delicati, perché ancora non trova nei dati su occupazione, domanda aggregata e ovviamente inflazione, alcuna risposta da parte dell’economia reale. Sarà necessario essere più incisivi?
La paura di un intervento della FED con un rialzo tassi di 1 punto percentuale, sembra invadere la mante degli investitori, che questa settimana proseguono a prendere posizioni short su quasi l’intero comparto azionario , facendo seguire l’energy ed i metalli.
Anche in Europa la situazione non è migliore, anzi, qui la delicata posizione della BCE ancora più incerta, perché se da un lato abbiamo la necessità di un rialzo del costo del denaro per frenare un’inflazione dilagante, dall’altro c’è il problema dei paesi altamente indebitati come l’Italia, che ora vivono anche una difficile crisi di governo che sta destabilizzando il potere politico. Davvero complessa la scelta della BCE che deve da un lato aiutare i paesi in difficoltà come l’Italia, ma dall’altro deve e sottolineiamo, deve contrastare l’inflazione per tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi.
Ma procediamo con il consueto ordine:
S&P
Le mani forti proseguono nel loro posizionamento corto sugli indici americani, andando a -215528 contratti short sull’S&P. il mercato sembra tutto sommato incassare bene questi volumi short con i prezzi che restano in trading range , compreso tra 3740 e 3950 pnt. Uno scenario possibile, prevede una FEED meno aggressiva di quello che ci si aspetta, e mercati equity che potrebbero festeggiare con rialzi oltre 3950 pnt. Tuttavia, scenario contrario e al momento più plausibile, quello di una FED aggressiva contro l’iper inflazione, e mercati che attaccano i minimi posti a 3740 prima e 3650 poi.
SPX: aggiornamentoLa settimana scorsa segnalavo il livello chiave a 3273 (analisi precedente allegata) come spartiacque tra orsi e tori e ieri dopo aver battuto 3721 l'ndice USA ha prontamente reagito riportandosi in un area meno pericolosa.
Qui osservo il primo ciclo bisettimanale partito con il nuovo trimestrale il 17 Giugno. Pur mantenendo un indubbia debolezza verifico che ora il prezzo dovrebbe continuare la sua seppur modesta (finora) salita per chiudere il ciclo semestrale inverso il quale necessita di un ciclo bisettimanale positivo quindi sopra la sua partenza a 3945. I tempi dovrebbero concludersi intorno ai 40 giorni a partire dal picco a 4177, se in quei giorni avrà violato i già citati 3945 avrà fatto il suo compitino per avere le condizioni minime di chiusura del semestrale inverso, quindi porre molta attenzione ad un eventuale nuovo scivolone, ricordiamo che il trend di fondo è ribassista. Nulla gli vieta comunque di spingersi oltre, i tempi massimi sono aldilà , anche se lo ritengo poco probabile per via della debolezza persistente.
Su tempi ancora più brevi, abbiamo un settimanale appena partito ieri e uno inverso da chiudere il quale avrà il suo minimo sindacale proprio stasera dopo le 20.30. Quindi possibili nuovi zig.zag di breve fino alla chiusura del semestrale inverso in questione.
Un ritorno sotto i 3721 invalida la seguente view.
La presente è la mia view personale e non rappresenta un incentivo ad operare.