Future S&P 500. Di breve vedo il test di area 4070Vedo a breve uno scenario più ribassista che vada a colpire il target dei 4070.
Lo scenario ribassista dipende da come si comporterà il future al test della trend line discendente (4100-4150pts). Il movimento rialzista ha raggiunto e, momentaneamente, rotto la resistenza della trend line ancorata al max del 4 Gen '22 e 2 Feb '23. Se non dovesse essere confermata la rottura, allora vedo un possibile in indebolimento del trend rialzista fino al target di area 4070pts. Il livello coincide con il 50% del movimento di break-out avvenuto giovedì 30 mar '23, in rottura del precedente max relativo del 22 mar '23. L'importanza del target è confermata anche dalla presenza del Poc della Volume Area dell'ultimo movimento di spinta del future verso i 4200pts
Edoardo Liuni
S&P 500 (SPX500)
NASDAQ - Siamo in Bull Market?
Sul grafico Weekly stiamo assistendo alle creazione di massimi e minimi crescenti anche sull'indice tecnologico americano.
Molto probabilmente un plausibile pivot dei tassi d'interesse stanno spostando nuovamente gli investitori e le grandi banche d'affari a piazzarsi sui titoli Tech.
In effetti nel seguente grafico possiamo notare come da inizio anno il Nasdaq stia performando meglio dello S&P500.
Ora analizziamo da più vicino il grafico sul daily.
Nel rettangolo si evidenzia una notevole accumulazione caratterizzata da varie manipolazioni di mercato, catalogate dallo studioso Wyckoff; nella prima parte dell'accumulazione si nota come una volta raggiunta la zona di demand, che funge da supporto, i prezzi abbiano fatto delle finte rotture al rialzo, con la creazione di un massimo crescente, ma ecco che i prezzi cascano giù creando nuovi minimi.
Successivamente si ripete la stessa storia con una fase pressoché laterale.
Dagli studi di Wyckoff, dovremmo essere verso la fine dell'accumulazione e ci aspetterebbe una notevole fase di trend.
Dal grafico si evidenzia anche che siamo nella zona di supply weekly, e vicini alla zona di supply evidenziata sul grafico Daily (13430-13580), che se i prezzi avranno la forza di raggiungere, molto probabilmente potrebbe respingerli fino a raggiugere l'area dei 12460, compensando cosi l'inefficienza di mercato.
A rafforzare la tesi, di un piccolo storno ci sono anche due divergenze sugli indicatori CCI e TSI evidenziate nel grafico seguente.
E voi cosa ne pensate?
Buon trading e investimenti a tutti.
Euro prende a "TESTATE" 1.0920 ed ora? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.54
Sabato 25 Marzo 2023
(COT DEL 21 MARZO 2023)
EURO, PRENDE A TESTATE GLI 1.0920 LI ROMPERA' ?
Facciamo un po’ di analisi del prezzo del grafico settimanale.
Continuiamo ad essere fermati ormai da numerose settimane sempre dalla stessa area di vendita intorno agli 1.0920.
Un po’ come le teste di ariete che usavano gli antichi per assaltare e rompere le mura dei castelli per aprire un varco occorreva prendere a “capocciate” il muro della fortezza più e più volte sino a quando non iniziava a cedere e poi a sgretolarsi.
Ogni volta per dare un'altra “capocciata” al muro occorreva retrocedere per prendere un'altra rincorsa e tornare a sbattere sul muro.
Ora la nostra bravura sarebbe capire di quanto indietro deve tornare il prezzo per trovare la liquidità necessaria, ossia nuove entrate da parte degli istituzionali, per avere la forza necessaria di dare l’ultima “capocciata” che rompa definitivamente il muro.
Se riuscissimo con esattezza a fare questo avremmo trovato la formula magica ahahahh 😊.
Settimana ho scritto che per tornare all’ attacco ed insistere ancora il prezzo sarebbe anche potuto retrocedere sino in area 1.0480. Per rompere muri così importanti servono numerosi contratti e una numerosa spinta.
Mi è stato chiesto quanto tempo potrebbe essere necessario perché questo accada. … e non lo so ahahhah 😊 hahha . Sicuramente questi sono movimenti Weekly che possono necessitare anche di mesi (non credo sia questo il caso).
Ma che dice il Cot?
Le posizioni nette di Euro sono sostanzialmente stabili ma nella sua composizioni interna sono tornati a crescere sia le posizioni long che le posizioni short, probabilmente perché continuano a prendere profitto di breve termine e quindi mentre salgono piazzano posizioni short che incasseranno al prossimo ritracciamento esattamente come è successo anche questa settimana.
Le posizioni long del Dollar Index invece stanno scendendo sia in nel saldo che nella loro composizioni interna e questo è buon segno.
L’ indicatore del Cot del Dollaro trova resistenza nella media a 21 periodi che lo trattiene verso il basso.
Al contrario l’ Indicatore del Cot di Euro trova supporto sempre nella media a 21 che lo spinge verso l’ alto.
Al momento quindi potrebbe anche non essere più necessario retrocedere sino a 1.0480. Ho indicato a grafico varie aree weekly che potrebbero essere possibili zone di acquisto e di entrata di nuovi contratti long che diano la spinta giusta.
Dall’ analisi dei volumi, se ritracciamo sotto l’ area 1, abbiamo un vuoto volumetrico che potrebbe dare vita ad una nuova fase di accumulazione daily intorno agli 1.0670 (tra l’ area rossa R che ho indicato a grafico e l’ area 2) spingendo il prezzo verso l’ area 2.
La mia impostazione di base nel medio periodo come scrivo ormai da innumerevoli settimane continua ad essere rialzista ma non rimanendo a mercato per giorni interi non posso permettermi di prendere in faccia 450 punti di ritracciamento con tutti i costi connessi ed annessi, per cui, la cosa più importante come sempre è essere consapevoli di quali scenari potrebbero verificarsi e che non è detto che si manifestino e cercare di seguire il prezzo prestando particolare attenzione alle aree/zone/livelli dove pensiamo che il prezzo possa regalarci possibilità di entrata e o prese di profitto 😊.
Spero che tutto questo possa arrivare a tutti nel modo più semplice e facile possibile perché meno incastri mentali ci facciamo con terminologie e complicazioni tipiche del cervello umano e più facilmente otterremo abbondanti ricompense 😊.
Ci sentiamo in settimana come sempre con aggiornamenti su Euro, Indici americani e Dax
Buon Week a tutti
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
S&P500 - Siamo fuori dal bear market?S&P500
Analizziamo il principale indice americano che dopo i minimi di ottobre 2022, avendo perso il 27% circa dai massimi, ha avuto un notevole impulso rialzista, recuperando al momento un 18% circa.
Partiamo dall'analisi del grafico settimanale; si nota subito che i prezzi hanno reagito sulla media mobile a 200 periodi, coincidente anche con una vecchia e importante zona di accumulo dell'ottobre 2020. I prezzi hanno avuto uno slancio rialzista sino ad una zona di supply evidenziata sul grafico Weekly, la quale ha creato resistenza per ben due volte.
Ed ora che succede?
Guardando l'ultima candela settimanale si può notare la decisione e la forza dei compratori, che portano su i prezzi e rompono una prima zona di hidden supply in area 4070.
Analizziamo sul giornaliero.
Qui sono più evidenti le diverse supply zone contenute nella Weekly supply zone; la prima e seconda supply zone hanno funzionato egregiamente nella loro funzione di respingere i prezzi, che sembra stiano accumulando e formando delle nuove zone di accumulo dopo ogni pullback.
Nel grafico precedente si può notare come si sia creata una divergenza tra prezzo e volumi, e come l'indicatore CCI sia al momento in una zona di "più che iper-acquistato", quindi considerando che ci troviamo in una zona di supply, anche se già battuta, potremo vedere una leggera flessione nei prossimi giorni.
Dal grafico 4h si evidenzia un'accumulazione di wyckoff, in fase avanzata, che conferma ed aumenta le probabilità di una lieve flessione nei prossimi giorni, che non è altro il jump the creek della manipolazione.
Prossima resistenza?
Il prossimo punto di resistenza molto probabilmente potrebbe essere la 3° zona di Supply contenuta nella zona di supply Weekly, ovvero in area 4250-4320.
Conclusioni
Con la rottura della precitata area, possiamo valutare scenari molto positivi sull'indice S&P500 e considerarci fuori dal Bear market.
S&P500: è ora di rifiatareLe possibilità sono due ed entrambe portano ad una discesa imminente. La prima prevede che il ciclo annuale inverso si sia chiuso a 4195.44 e in questo caso possiamo vedere un tentativo di break-out senza violazione di questo prezzo con conseguente discesa dovuta alla ripartenza dell'annuale inverso già chiuso. La seconda (che ritengo più probabile) ipotizza un falso break-out dei 4195.44 con chiusura del ciclo bimestrale intorno ai 42 giorni e con lui il trimestrale, semestrale e annuale. I tempi di una ulteriore salita sono quindi di 3-4 giorni dopodiché dovrà scendere per la chiusura del ciclo indice semestrale prevista tra fine Aprile e primi di Maggio. È comunque possibile un allungamento dei tempi fin verso la fine di Maggio da verificare in settimana .
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
S&P - massimi di Feb23A differenza del Nasdaq, qui dove il peso dei tecnologi è minore, si sale ma con meno vigore. Prima dei massimi di Agosto qui bisogna passare prima al test dei massimi di febbraio. I tecnologici sosterranno ancora gli indici americani per i prossimi giorni ma attenzione perchè hanno raggiunto resistenze importanti e in zone di ipercomprato da cui si potrebbe iniziare almeno un ritracciamento.
Di nuovo short...OANDA:SPX500USD
Già da una settimana indicavo la tendenza negativa confermata da oscillatori vedi d+ e d- con adx ma pure la rottura della trend line secondo victor Sperandeo. Risultato tendenza negativa di nuovo . I gironi scorsi ho cominciato a prendere Etf short su indice pronto a incrementare se la tendenza dovesse proseguire sopratutto dopo il 6 di marzo
obbiettivo primo ribassista : fascia 3794-3765 stop solo al superamento di 4023 circa...
SPX. Compressione di vola evidenziato da pattern NDR4La zona di trading range in cui e' confinato l'indice S&P 500 evidenzia una compressione di volatilita' tipica anche dei movimenti tecnici in assenza di direzionalita'. Il rettangolo sul grafico evidenzia una conformazione denominata NDR4, che seppur non perfetta nella sua codificazione classica, evidenzia perfettamente la cornice in cui l'SPX si sta muovendo all'interno di livelli di supporto (3935pts) e resistena (4000pts). Il superamento dei quali imprimerebbe un'accelerazione del movimento dell'indice. L'area di supporto indicata sembrerebbe fornire maggiori garanzie di tenuta, grazie alla contemporanea presenza del 50% di Fibonacci e al passaggio della media a 200.
Edoardo Liuni
Borsa, negativa Wall Street si difende Piazza Affari +0.30%Chiusura negativa per Wall Street, gli indici USA chiudono al ribasso, si difende Piazza Affari Ftse Mib +0.30.
A Wall Street l'indice Nasdaq chiude in perdita a -0.95%, S&P 500 chiude in perdita a -0,57% ed il Dow Jones chiude in perdita a -0,39%
Wall Street è ancora sono sotto pressione per via del mercato dei tassi a rialzo e che le Banche centrali continueranno a trattenere ancora per molto tempo.
Gli indici azionari non trovano la forza di superare le resistenze di breve periodo, il Nasdaq che meglio rappresenta Wall Street non riesce a superare la resistenza di prezzo di 12.750 punti.
Nei prossimi giorni il supporto di area 12.500 e 12.300 punti sarà fondamentale per far si che il mercato azionari del settore tecnologico non ceda al ribasso.
L'indice S&P 500 si trova ancora al di sotto di resistenze individuate al livello dei 4000 e 3900 punti, livelli di prezzo che rappresentano una forte resistenza psicologica.
A Piazza Affari invece il Ftse Mib tenta un allungo sopra la resistenza dei 26.400 punti, ci troviamo in un movimento di rimbalzo e di contrazione di volatilità e l'indice italiano non è riuscito a superare i 26.800 punti di resistenza.
Dal mercato dei rendimenti di stato brutte notizie per l'Italia con il rendimento a rialzo che ha superato il 4% trovando resistenza attorno al 4,15%.
L'euro dollaro sale a1,085 euro contro dollaro, l'obiettivo dell'euro è quello di superare la barriera di resistenza di prezzo situata a 1.095/1.10 euro contro dollaro.
Iniezione di liquidità della FED da 395 miliardi di DollariSe vi state chiedendo di quanto è stata l'iniezione di liquidità da parte della Banca Centrale Americana, in seguito alla crisi bancaria trovate la risposta qui. Di solito questo accade in seguito alle crisi o in piena crisi finanziaria e prende il nome di QE. Questo non è un QE vero e proprio e non è ancora accompagnato da un taglio dei tassi d'interesse.
S&P 500 - situazione differente al NasdaqIl rialzo del Nasdaq è supportato dalle performance dei tecnologici mentre sull'S&P avendo un peso minore forniscono meno spinta. Mentre sul NQ siamo tornati sui massimi di febbraio, sull'S&P si fatica di più. Le resistenze dinamiche qui non sono state ancora recuperate e frenano i tentativi di recupero. Fino a quando si rimane sotto i 4090 pti lo scenario rimane a favore di un proseguimento del ribasso.
US500 - Schematica Long Short termLiquidità immessa nel sistema dalla FED per far fronte alla crisi di liquidità del settore bancario ha portato i mercati di rischio a salire, anche se la vision long term resta short, non posso ignorare il fatto che il mercato stia dando segnali rialzisti.
Mercati salgono anche perché scontano una diminuzione dei tassi quest'anno mentre la FED nell'ultimo FOMC ha specificato come non ha intenzione di fare tagli quest'anno.
Da non dimenticare che per vedere gli effetti di tassi alti sull'economia reale c'è bisogno di tempo (un paio di mesi) prima che qualcosa si rompa nel sistema (come è successo con SVB)
EURO, COSA DICONO I NUOVI RILASCI DEL COT ? DAX AL BIVIO ! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.53
Sabato 18 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 7 MARZO 2023)
EURO, COSA DICONO I NUOVI RILASCI DEL COT? DAX AL BIVIO !
Ciao, questa settimana il CFTC ha rilasciato i dati mancanti sul Cot solo sino allo scorso 7 Marzo. Avevo sperato in un aggiornamento completo ma così non è stato e credo che torneremo ad un flusso regolare di rilascio del Cot dalla prossima settimana.
Con i dati a nostra disposizione sino a questo momento, se pur parziali, cercherò di ricostruire un po' cosa è successo su Eur/Dollaro in questo ultimo periodo di assenza del Cot che è stato caratterizzato da forti turbolenze geo politiche ed economiche / finanziare e capire se possiamo trarne qualche informazione utile da sfruttare a nostro vantaggio.
Partiamo con ordine dalla grande salita avvenuta proprio in apertura del mese di febbraio che ha visto Euro suonare il campanello degli 1.1050 con un grande, permettetemi l’ espressione, calcio in cxxx uguale a quello che ricevi nelle giostre quando il compagno che ti siede dietro ti spinge violentemente per farti prendere la bandiera posta in alto e vincere il premio. Nelle due settimane precedenti, infatti, gli Istituzionali avevano caricato a mercato ben 18.476 contratti long.
In realtà a questa spinta, si è aggiunta un'altra componente importante abbastanza inusuale da vedere: gli istituzionali in questo stesso periodo sono andati in “stop” se così si può dire; hanno in altre parole chiuso ben 30.094 contratti short molto probabilmente per cambio di strategia. Chiudere contratti short di futures, come sappiamo, vuol dire fondamentalmente acquistare! Queste due cose messe insieme (i long da parte degli istituzionali con visione long ed il ripensamento da parte di istituzionali che avevano posizioni short) hanno spinto Eur/Usd in soli due giorni da 1,08 circa a 1,1050 circa ed acceso la miccia del panico sui mercati che ha generato un sentiment di F.O.M.O. (Fear Of Missing Out) che purtroppo ha portato molti moltissimi piccoli investitori, a forza o per scelta, a chiudere le loro posizioni short con perdite ingentissime.
Da qui in poi come ho più volte detto nei report precedenti, siamo entrati in una fase di ritracciamento.
Gli indicatori dei Cot normalizzati di Eur/Usd e del Dollar Index messi a confronto, hanno cominciato a segnalare una convergenza indice del ritracciamento proprio dal 6 febbraio scorso.
Ricordo che il Cot normalizzato è una cosa, gli Indicatori del Cot normalizzato un'altra. Infatti come ho spiegato più volte l’ Indicatore del Cot che ho creato del Dollar Index è contro bilanciato dai flussi dei Cot normalizzati di tutte le altre valute che fanno parte del paniere del Dollar Index alle quali ho aggiunto anche il Jpy. Questo vuol dire che il mio indicatore del Cot del Dolar Index tiene conto in modo implicito, al suo interno, dell’ andamento dei Cot di tutte le altre valute. Vi metto di seguito il grafico:
Come vedete dalla foto sopra, sembrerebbe che l’indicatore del Dollar index stia riprendendo forza, in realtà non è così, (al meno basandoci sui dati Cot in mio possesso ad oggi), in quanto il ritracciamento che sta segnalando è dovuto principalmente ad una perdita di forza di tutte le altre valute. Gli Istituzionali, infatti, durante questo periodo di ritracciamento, nel mese di Febbraio e sino al 7 marzo hanno eliminato 2.556 contratti long e caricato 1.425 contratti short sul Dollar Index. Va anche tenuto presente che i contratti normalizzati del Dollar Index hanno un valore assoluto molto molto più alto di quelli della coppia Eur/Usd.
In linea con quanto abbiamo visto per il Dollar Index, lato Euro, si può prendere in considerazione che in data 13 marzo ci è stato il roll over del contrato futures e che quindi tutti gli istituzionali si sono dovuti “ripiazzare” sul nuovo contratto. Ipotizzando che questo processo sia stato fatto con qualche giorno di anticipo potremmo dire che alla data del 7 marzo (secondo gli ultimi dati ad oggi disponibili del Cot) gli Istituzionali sono ripartiti da capo caricando a mercato esattamente sotto la fascia di lateralizzazione attuale in area 1,0530 circa 234.000 contratti long e 85.432 contratti short.
La cosa è tanto più confermata dal comportamento delle ultime due candele settimanali. Ogni volta che il prezzo torna in area 1,0530 viene ricomprato e difeso in modo deciso.
A tutto questo però dobbiamo ora aggiungere la complicata situazione di stabilità finanziaria cha ha investito i mercati in queste ultime due settimane. Gli spettri del 2008 e le paure di un nuovo default bancario, prima americano e poi europeo hanno destabilizzato i mercati con un aumento vertiginoso della volatilità e nuove incertezze sul proseguo dei trend intrapresi.
Le conseguenze di tutto questo, infatti, se da una parte potrebbero spingere la Fed a valutare i fallimenti bancari come diretta conseguenza delle sue politiche monetarie di lotta all’inflazione che ha posto in campo anticipatamente rispetto all’ Europa e quindi potrebbe iniziare a rivedere al ribasso sia nei tempi che nei modi la fine degli aumenti dei tassi, dall’ altra ha trovato l’ Europa con le spalle al muro non potendo questa assolutamente pensare di fermare l’ aumento dei tassi di interesse considerata l’ inflazione ancora molto alta (a solo titolo informativo segnalo che l’ inflazione italiana è cresciuta ancora a febbraio di uno 0,2 su scala mensile).
Nelle parole della Lagarde portavoce della Bce non ci sono stati spazzi a diversi tipi di interpretazione. Sostanzialmente ha detto che il settore bancario europeo è forte, è strutturato e ben patrimonializzato e che la Bce continuerà senza indugi con la lotta all’ inflazione.
Questo potrebbe significare un rafforzamento di euro rispetto al dollaro ed un sollievo per il mercato azionario americano che finalmente comincerebbe a vedere la luce della fine degli aumenti dei tassi. In linea di massima, quindi, mettendo insieme tutto quello che ho detto sin qui protendo di più per una ripresa long di Euro dovuta all’indebolimento del dollaro (vedesi pure l’incredibile salita dell’oro che sembra abbia ripreso la sua correlazione inversa con il dollaro) e a un periodo pesante e complicato per l’ Europa.
In tutti i casi la situazione rimane appesa ad un filo di lana e potrebbe rompersi in qualsiasi momento per cui soprattutto ora credo sia opportuno rimanere a mercato il meno possibile. Come ho detto più volte finché Euro non metterà decisamente la testa sopra gli 1,07 non riterrò il ritracciamento finito. Ritengo ancora possibile un suo brusco ritorno e ritest di area 1,0450, non dovuto ma possibile.
Senza ombra di dubbio si può operare intraday nell’ ampio trading range che è venuto a crearsi tra 1,053 e 1,070
Questa forte incertezza e precarietà si è vista su tutti i grafici con le chiusure Weekly di questa settimana che su euro ha lasciato una non bella candela di indecisione con grandi spike di volatilità sopra e sotto e che nel lato indici ha visto una spaccatura con da una parte il Nasdaq in super forza che non vuole saperne di venire giù (probabilmente il settore Tec che è stato il più penalizzato dal rialzo dei tassi, ora che si paventa la fine degli stessi ha ripreso più di tutti forza e vigore) e dall’altra parte S & P che rimane ingabbiato in una condizione molto in bilico tra 3900 e 3970.
Completamente all’ opposto del Nasdaq abbiamo il Dax che rispecchia perfettamente la difficile condizione europea con una pericolosa candela rossa Weekly e con la candela Daily di venerdì che raggiungere l’ importantissima area dei 14660 che pero questa volta sembra scarica e priva di liquidità per generare il rimbalzo lasciando il Dax senza forze proprio poco sopra l ‘area di resistenza che se dovesse essere rotta aprirebbe uno short considerevole.
Questo report è stato particolarmente lungo visto il ritardo da recuperare sul Cot.
Vi lascio di seguito:
- il grafico di Euro;
- un grafico di confronto degli Indici dal quale si capisce bene l’ elevato grato di incertezza in cui stiamo navigando
- e per curiosità un grafico in h1 di Euro con tutte le aree operative intraday che avevo segnalato nello scorso report. E’ molto interessante notare come si sarebbero potute sfruttare una volta che il prezzo è tornato ad attraversarle. Ho cercato di scrivere tutto a grafico.
Per capire meglio come leggere il Cot e come lo interpreto, ho messo a disposizione di tutti, con spirito di mera condivisione gratuita, un file Power Point in cui ho riassunto gli aspetti principali in modo semplice e breve. Trovate tutti riferimenti nel campo firma sotto alla presente Idea.
Vi saluto e ci aggiorniamo durante la settimana con nuovi spunti e riflessioni.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
SPX. Operativita' di breve tra 3980 e 3850 ptsComplice l'attesa per la riunione della FED di mercoledi' 22 marzo, l'Indice S&P 500 rimane attratto sul suo livello di neutralita' oscillando intorno all'area 3900. A confermare l'importanza del livello abbiamo anche la coincidenza con il ritracciamento del 50% di Fibo tracciato dal max relativo del 16 Ago '22 e il min relativo del 13 ott '22. Per ora trading range tra la prima resistenza di breve posizionata a 3980pts e il suporto in area 3850pts.
Edoardo Liuni
Sp500 Analisi Ciclico-Volumetrica📌 Consueto recap dedicato all'SP500
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s&P500 - ribalzo terminato?Graficamente potremmo trovarci alla fine di un movimento di rimbalzo tecnico. Dopo il minimo del 13 Marzo le quotazioni hanno provato a recuperare il territorio perso, fermandosi a fine settimana sotto le medie mobili in area 3.990pti. Questo confine si conferma lo spartiacque tra i due scenari, ripresa della discesa o inversione. Nel primo caso direzione i minimi a 3.800pti, nel secondo si punterebbe i 4.080 pti
Verso la resistenza dei 31,750K per BTCCome mostrato nel grafico, il movimento rialzista di btc va verso la resistenza dei 31,750K, una delle penultime da rompere per iniziare la vera e propria bull run. La domanda è: in quanto tempo raggiungera questa resistenza? Dal punto di vista macroeconomico, ci sono ancora diverse situazioni scomode dei mercati, mentre per quanto riguarda l'indice SP 500 con cui BTC va a pari passo, la situazione è positiva visto che quest'ultimo punta i 4200. Quindi per la resistenza sopra indicata, personalmente penso ci vogliano dalle 3 alle 6 settimane, disastri di exchange permettendo.
- come andrò ad operare? Questa volta voglio condividere la percentuale di due posizioni che andrò ad aprire: posizione short che aprirò intorno ai 27000K (60%) long che già ho aperto sui 24,9K aggiungerò il 40% intorno sempre ai 27000K; tenendo sempre d'occhio l' SP500 che deve rompere i 4000.
- Riassumendo sul 100% di x portafoglio, il 60% sarà destinato allo short per prendere buona parte del ritracciamento con stop loss sui 27,900K mentre il 40% sarà per rafforzare il long sempre sui 27000K ( sempre guardando l'SP500) con stop loss in zona 24,900K ( siamo comunque coperti dalla posizione di short)
- vi consiglio inoltre di vedervi la mia analisi del 22/02 ve la lascio correlata a questa idea.
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
Forse è la volta buona!OANDA:SPX500USD
Come scrivo da qualche tempo la barriera dei 4000 punti è lo spartiacque tra tendenza rialzista e tendenza ribassista di lungo termine.
Già scrissi che l'ottava volta che fosse testata la resistenza, questa sarebbe stata rotta. Biblicamente deve avvenire.
Nel momento che scrivo sembra che finalmente il punto di test 8 (odierno) sia rotto. Se confermato il superamento dei 4000 nei prossimi giorni,. porterà a un cambiamento di trend di lungo periodo . Personalmento incrementerò l'indice. Da notare che ichimoku è rialzista come gli oscillatori .
Il Nasdaq oggi è entrato in acquisto il Dow lo è già da tempo. Diversi titoli chiave tenologici sono già in acquisto. Un primo obbiettivo a 4096 ma soprattutto 4308 . supporto a 3850.