USA-RUSSIA-EUROPA-CRYPTO: E' una questione di prospettivaFra gli indici più forti di questo 2022 ci sono senza ombra di dubbio, quelli legati ai listini americani. Naturalmente, i mercati finanziari Russi, sono quelli più colpiti. Fra questi due colossi globali, c'è il mercato Europeo che certamente, non sta scontando il suo periodo migliore.
Che l'America abbia i suoi piani per il futuro è indubbio, lo stesso lo si può dire della Russia. Probabilmente lo stesso non possiamo dire per l'Europa:
L'America sembra prediligere la ricerca di vantaggi competitivi di breve periodo. Con lo Swift e le sanzioni nei confronti del paese di Putin, è diventata il maggior fornitore di GAS europeo sbaragliando di gran lunga la concorrenza. Seppur la NATO si promuova come una sorta di paladina della giustizia e dei diritti civili, non possiamo certo dire che la decisione di non intervenire in Ucraina sia stata così difficile da prendere.
In Russia, sebbene la situazione appaia critica da un punto di vista finanziario, probabilmente un tornaconto dal loro operato lo avranno anche loro. Certe scelte non vengono prese da un giorno ad un altro e ne tantomeno derivano dalla pazzia di un singolo uomo per quanto potente esso sia.
A cosa mi sto riferendo?
Beh ... sebbene nel breve periodo la Russia non beneficerà certo di questa fuga di capitali dai loro mercati, nel lungo periodo la situazione potrebbe diventare più florida.
Il motivo? Si sono finalmente liberati dalla predominanza del dollaro e controlleranno buona parte della distribuzione di materie prime mondiali.
Chi ci rimette naturalmente? L'Europa che ha tanti pregi ma fra questi non vi è certamente l'indipendenza da certi meccanismi economici.
Immaginatevi la Russia e gli Stati Uniti come due grandi centri commerciali. L'Europa è il cliente che entra per fare la spesa. Ma l'Europa non è un cliente qualsiasi ma è un cliente finanziariamente non molto benestante seppur adori vivere in maniera agiata. E' naturale che cercherà di spendere il meno possibile.
Questo dovrebbe far riflettere sulla rilevanza dell'invasione Russa nei confronti dell'Ucraina e sui rapporti commerciali con certi paesi Europei.
Detto ciò, pensate che il popolo ami rischiare di vedere i propri risparmi andare in fumo?
Questo è un pò il problema di una moneta centralizzata affiancata ad un contesto marziale.
E' proprio in questi momenti che il mondo tende a ricordarsi dell'importanza di Bitcoin e del settore cryptovalutario.
Non resta che domandarsi ... Chi saranno i suoi sostenitori?
USA
SPCE IN PIENO PROGRAMMA.Il Minimo ciclico raggiunto in onda 3 dal titolo è stato rispettato al millesimo. Da quel momento abbiamo avuto un primo rimbalzo che potrebbe (o dovrebbe) essere un'onda 4 di correzione. Se il ciclo continua ad essere rispettato, l'ultima onda, l'onda 5, potrebbe creare un minimo intorno alla metà di Maggio, utile a dare spinte correttive più ampie.
Le prospettive potrebbero essere quelle di un'onda 5 troncata e quindi di un doppio minimo o di un'onda 5 di ampiezza pari ad onda 1 che potrebbe portare il prezzo a livelli di minimo mai toccati prima.
Su un'ottica di investimento di lungo periodo l'area 10$ si è confermata un'ottima zona ma l'ultima parola spetta alla potenziale onda 5.
LE AZIENDE CHE BENEFICIANO DAL RISCHIO GEOPOLITICO RUSSIA-NATOBuongiorno ragazzi. Questa è ufficialmente la prima analisi scritta nel mio blog. Appena sarà possibile, rispettando le linee guida imposte da tradingview, renderò noto il link.
Detto ciò, passiamo subito a noi.
Da qualche tempo siamo invasi dalle notizie di cronaca secondo le quali la possibilità di guerra tra Stati Uniti (più in particolare, la NATO) e Russia, con la contemporanea invasione dell'Ucraina, sia molto concreta. Ciò ha scosso non solo la popolazione mondiale ma anche i mercati finanziari. Infatti, a causa di ciò e alla possibilità di una Federal Reserve più aggressiva nelle sue manovre di politica monetaria, i maggiori indici americani hanno iniziato a stornare dagli inizi del 2022:
E' accettato il fatto che un rischio geopolitico di questa entità andrebbe a danneggiare anche i mercati finanziari mondiali. Ieri, tuttavia, mi chiedevo :"ci sarà mai un settore che potrebbe beneficiare di una possibile guerra?"
Ho così cercato le maggiori aziende produttrici di armi. Tra queste ne elenco tre.
Lockeed Martin
Essa è un'impresa statunitense attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa; si pensi che parte del suo fatturato proviene dai contratti con il ministero della difesa o con altre agenzie federali.
Essa è la più grande azienda in ambito militare al mondo. Guardiamo ora il suo grafico giornaliero:
Il prezzo, da inizi novembre a fine dicembre, ha formato una figura tecnica rialzista: un triangolo ascendente. Esso ha visto la sua rottura con la candela del 27 dicembre 2021. A ciò è seguito un grande impulso rialzista, tale da permettere all'azienda di segnare un +22,8% nel giro di pochi mesi. Ci sono ulteriori aspetti tecnici da notare: notate come il prezzo si trovi al di sopra di entrambe le medie mobili a 50 e 200 periodi: questo è sintomo di grande forza, in quanto la stra gran maggioranza delle aziende quotate nelle principali borse statunitensi si trovano al di sotto di entrambe (al di sotto anche di diversi punti percentuali).
Notate ancora come l'RSI (indice di forza relativa) si trovi da inizi 2022 a valori piuttosto alti (tra i 60 e i 77 punti): anche questo è un gran segnale di forza.
Prestate ora attenzione all'ultima candela giornaliera dell'11 febbraio: all'annuncio di Biden di una possibile guerra, l'azienda ha segnato un +2.8%. Questo è un caso? Non credo.
Molto spesso ci chiediamo: se gli investitori tolgono i loro capitali da determinati mercati, dove vanno poi a riposizionarli? Credo che la risposta ve l'abbia appena data.
Come ultima cosa, vi mostro la forza relativa tra l'industria e il bechmark di riferimento, ossia l'S&P500:
Notate come l'S&P 500, a lungo, abbia sovraperformato Lockheed Martin. Dopo, agli inizi di novembre 2021, abbiamo avuto un'inversione di tendenza, nella quale l'industria delle armi ha iniziato ad essere ben più forte (per chi non lo sapesse, essendo nella formula aritmetica l'S&P al numeratore e LMT al denominatore, più il bechmark è più forte rispetto all'industria, più il grafico sale a valori più alti; in caso contrario, il grafico tenderà a scendere a valori via via più bassi).
NORTHROP GRUMMAN
Questa è una multinazionale che, come quella precedente, opera nel campo dell'ingegneria aerospaziale e della difesa. E' una multinazionale nata con lo scopo di fronteggiare l'esigenza di investire nella difesa militare come conseguenza della guerra fredda.
Andiamo ad analizzare il grafico giornaliero:
Anche quest'azienda sta avendo delle performance strabilianti (+17.5% da inizi novembre 2021). Notiamo innanzitutto come dal doppio minimo formato tra settembre e novembre 2021 il prezzo sia esploso verso l'alto, andando a rivisitare i massimi storici. In quel livello si ha avuta la formazione di un doppio massimo, figura tecnica ribassista, che si è comportata da manuale: quando il prezzo forma questo tipo di pattern, tende poi a scendere, ed è ciò che è accaduto. Il prezzo ha quindi rintracciato fino alla struttura di prezzo da me tratteggiata a 365$ (soglia anche psicologica) per poi ripartire al rialzo, dimostrando la sua forza dopo esser riuscito a passare al di sopra di entrambe le medie a 50 e 200 periodi.
Ultima cosa da notare: la candela dell'11 febbraio, coincidente, come ho già spiegato, con le parole del presidente Biden, ha un'intensità di 4.53 punti percentuali; possiamo quindi dire come anche questa multinazionale abbia risentito piuttosto bene del possibile conflitto mondiale.
Per quanto riguarda la forza relativa rispetto al benchmark di riferimento, possiamo osservare nel grafico sottostante come, negli ultimi mesi, Northrop Grumman sia stato ben più forte:
GENERAL DYNAMICS
Questa è l'ultima azienda che analizzerò. Anche essa, come le precedenti due, è una società conglomerata statunitense specializzata in forniture militari formata in seguito a diverse fusioni e dismissioni che dal 2008 l'hanno fatta diventare il quinto più grande defense contractor del mondo.
Il suo grafico ci dà le stesse informazioni ricavate dalle altre due aziende:
Grande forza del prezzo (+14.5% da inizi dicembre 2021) dimostrabile dalla lontananza di esso da entrambe le medie mobili. Dopo il rimbalzo sulla media mobile a 200 periodi di inizi dicembre 2021, il prezzo ha creato un impulso rialzista. Esso, dopo essersi esaurito, ha rintracciato fornendoci anche un segnale di entrata a mercato intorno al 26 gennaio: rimbalzo sulla media mobile a 50 periodi, coincidente anche con il rintracciamento di Fibonacci 0.5%. Successivamente, accompagnato da ottimi volumi, il prezzo ha ri-superato i massimi relativi a 214$.
Considerando anche per quest'ultima azienda la forza relativa rispetto all'S&P 500, possiamo notare come General Dynamics stia sovraperformando in maniera molto forte. Ciò è dimostrato dal trend ribassista fortemente inclinato:
CONCLUSIONI
L'obiettivo di questa analisi è quello di farvi capire che ogni situazione economica, macroeconomica o geopolitica può sempre tornarci a favore. Tutto il mondo parla di questa possibile guerra e del terrore dei mercati finanziari che, probabilmente, "andranno a crollare". Con queste 3 aziende vi dimostro che non è così. Si tratta di saper cercare sempre il miglior asset, e questo accade con relativa facilità quando si è ben preparati sui mercati finanziari.
Spero di avervi dato degli spunti interessanti, Matteo Farci.
Russell - più debole tra gli indici USARispetto a S&P, DJ e Nasdaq il Russell mostra un impostazione tecnica differente. Quasi un anno trascorso in laterale e in assenza di trend. Le quotazioni in questo momento si trovano nei pressi di resistenze dinamiche importanti che difficilmente saranno perforate al primo tentativo visto anche la situazione tecnica degli altri indici. Anche per il Russell nel breve il trend è a favore di una discesa con obiettivo il test di area 2.200 -2.170. In questo caso importante la tenuta della media mobile bianca e dei minimi del 20 Dicembre per evitare affondi di entità maggiore.
S&P500 - nuovo anno nuovi max?Ultimi giorni dell'anno con nuovo record dei massimi registrati per S&P500. Tecnicamente è avvenuta la rottura al rialzo dell'area di prezzo che conteneva le quotazioni tra la fasce dei 4.500 e 4.700 punti e nei prossimi giorni è probabile assistere proprio al test della parte superiore di questa area appena superata. In caso di tenuta plausibile attendersi un proseguimento del rialzo e puntare nuovi massimi. Come per il Nasdaq anche in questo caso la media mobile giornaliera a 100 periodi (linea rossa) ha supportato la fase di test dell'area dei massimi precedenti.
View di discesa, almeno nel breve, confermata anche dai titoli a maggior capitalizzazione come apple, nvida, tesla, facebook. Da capire se i supporti posti in area 4.600 faranno da base per un proseguimento del rialzo oppure si ritornerà verso la parte inferiore del rettangolo portando a nuove considerazioni sulla validità della struttura che ad oggi rimane rialzista.
NQ - trend rialzista protetto dalla mm100L'indice tecnologico (nel grafico rappresentato future) continua il suo trend a rialzo protetto dalla media mobile giornaliera 100 (linea rossa) e l'impostazione rimane tale fino a quando non si palesano segnali short. Da segnalare
in questo senso la formazione di una shooting star su tf settimanale che potrebbe indicarci discesa almeno nel breve inizialmente. Discesa che potrebbe testare il movimento rialzista avvenuto in condizioni di mercato caratterizzato da pochi scambi visto il periodo di festività (dal 20 al 27 Dicembre). Importante da capire dove andrà a registrare il minimo di questo movimento, se l'area 15.850 - 15.900 conterrà i tentativi ribassisti e proseguirà il rialzo oppure si ritornerà verso il doppio minimo in area 15.500. In questo secondo caso valuteremo l'entità e le modalità del movimento per trarre nuovi segnali. Al momento, con ad esempio una tenuta di zona 15.900 - presente il minimo del 10 novembre e passaggio di mm gialla - potremmo essere dinanzi ad un segnale di tenuta e possibile conseguente ripresa a rialzo di trend post doppio minimo fatto in occasione del test dei massimi precedenti.
LE POSSIBILITA' SHORT NEL SETTORE UTILITIES. LA MIA VISIONEBuongiorno ragazzi. La scorsa settimana è stata molto tumultuosa sotto diversi aspetti a partire dalla scoperta della nuova variante di covid, dalle dichiarazioni del presidente della FED Jerome Powell che ha annunciato una probabile accelerazione del tapering (rallento degli acquisti di obbligazioni) fino al debole rapporto sul mercato del lavoro che ha visto un aumento delle buste paga (del settore non agricolo) di solo 210K.
La conseguenza è stata un aumento repentino degli indici di volatilità VIX (volatilità dell’S&P 500), VXN (del Nasdaq) e RVX (del Russel 2000), nonché dell’OVX (quella del petrolio).
Per quanto riguarda il VIX, vediamo come i valori siano aumentati nel corso della seduta di venerdì, andando a toccare valori di 35 punti (rettangolo azzurro); vi ho segnato con un rettangolo giallo l’area di “tranquillità”, ossia quei valori sotto i 20 punti che, una volta raggiunti, permettono all’S&P 500 di muoversi con relativa tranquillità.
Vediamo infatti che a valori del VIX superiori al 20 ha corrisposto uno storno del 4,70% dell’S&P500:
Vi ho parlato in maniera dettagliata degli indici di volatilità nella mia precedente idea, quindi vi condivido il link e per ora mi limito a condividervi soltanto la parte grafica degli indici di volatilità stessi associati ai relativi indici azionari per non dilungarmi troppo.
VXN E NASDAQ
RVX E RUSSEL 2000
PETROLIO E OVX
LA FIGURA PER ECCELENZA DELLE INVERSIONI DI TENDENZA: IL TESTA E SPALLE
Sabato 4 dicembre, giorno in cui ho scritto questo articolo, mi soffermavo ad osservare tutte le azioni dei relativi etf settoriali americani che utilizzo ogni giorno per le mie analisi, ossia XLE (indice energetico), XLF (indice finanziario), XLV (settore sanitario), XLC (settore delle comunicazioni), XLB ed XLI (settori materiali e industriale), XLY ed XLP (consumi discrezionali e di prima necessità), XLRE (settore real estate) ed infine il settore delle utilities, ossia XLU. E’ proprio all’interno di questo etf che ho notato la formazione di diversi testa e spalle, che considero uno dei pattern più affidabili per quanto riguarda le inversioni di tendenza. Ora ve li riporterò.
SOUTHERN COMPANY
Il testa e spalle formatosi in Southern Company non è perfetto dal punto di vista geometrico, in quanto la spalla di destra non è perfettamente sovrapponibile a quella di sinistra, ma va comunque a costituire un testa e spalle a tutti gli effetti. Come possiamo osservare, esso va a formarsi dopo un trend rialzista (seppur non troppo forte), testimoniato dalla costante separazione della media mobile a 50 periodi (sopra) rispetto alla media a 200 periodi (sotto). Voglio ricordare ai ragazzi che non hanno mai letto i miei articoli: quando una media di breve periodo (come può essere quella a 50 periodi, che può essere anche considerata di medio periodo) sta costantemente sopra una media di lungo periodo (quella a 200 periodi) significa che il trend è rialzista; viceversa, a medie mobili invertite, avremo un trend ribassista.
Interessante il segnale short che le medie mobili ci hanno concesso: il “death cross”, ossia lo “scavallamento” (scusate il termine ragazzi, credo sia il più “capibile”) delle medie mobili. Ora siamo in un momento in cui il prezzo è ritornato all’interno della neckline del testa e spalle. Starò attento in attesa di una rottura al ribasso.
EXELON CORP
Anche il testa e spalle formatosi su Exelon corp si sviluppa dopo un gran trend rialzista (grande separazione delle medie mobili). Il breakout della neckline c’è già stato, possibile vedere ora il prezzo ritornare nella struttura a 51$ che ho segnato con un segmento nero.
AMERICAN ELETRIC POWER COMPANY
Questa azienda, al contrario delle precedenti, presenta un testa e spalle di continuazione e non di inversione. Dal punto di vista geometrico è abbastanza preciso. Da notare due aspetti tecnici che possono anticipare la rottura della neckline al ribasso: il primo aspetto è la death cross, avvenuto 2 settimane fa. Il secondo è da ricercare nell’RSI: nel rettangolo azzurro vi ho indicato il periodo dell’RSI relativo alla formazione del testa e spalle, mentre con i rettangoli gialli vi voglio far osservare come i massimi formati dall’indicatore siano via via decrescenti: ciò significa debolezza del trend.
PUBLIC SERVICE ENTERPRISE GROUP INC
Questo testa e spalle, ancora non formato, mi piace particolarmente perché va a formarsi sui massimi storici. Se continuasse la debolezza sui mercati, potremo assistere alla sua formazione; inoltre non è ancora avvenuto il death cross, stiamo a vedere cosa succederà.
AMEREN CORP
Anche il testa e spalle in Ameren corporation si sviluppa sui massimi storici. Interessante l’RSI con i massimi decrescenti e la quasi avvenuta “death cross”.
ENTERGY CORP
Questo testa e spalle somiglia a quello in American Eletric Power. I segnali short sono 2 come in alcuni casi precedenti: death cross e massimi decrescenti nell’RSI.
ALLIANT ENERGY CORP
Questo è probabilmente il mio preferito tra quelli che vi ho condiviso: si sviluppa sui massimi storici, la death cross è appena avvenuta e l’rsi mostra massimi via via decrescenti. Attendo il breakout della neckline al ribasso
USARE L’ANALISI FONDAMENTALE E LA VOLATILITA’ PER CAPIRE MEGLIO LA SITUAZIONE INCERTA
Quelle che vi ho condiviso sono tutte figure di inversione, che potrebbero preludere il fatto che, a breakout avvenuti, il settore “utilities” soffrirà più di altri nelle prossime settimane; questo è quello che l’analisi tecnica e i suoi pattern potrebbero farci pensare, tuttavia se ci aggiungessi aspetti di altro carattere, la visione potrebbe cambiare. Vediamo insieme:
Le performance dei vari etf americani, nel corso dell’ultima settimana, sono state:
- XLF: -1,91%
- XLE: -0,79%
- XLV: -1,21%
- XLB: -1,26%
- XLI: -0,98%
- XLC: -3,21%
- XLY: -2,17%
- XLP: -0,54%
- XLK: -0,52%
- XLRE: +0,02%
E il settore utilities XLU come ha performato? Ha segnato un +0,96%, approssimando un +1%. Curioso, no? Questo mi ha fatto riflettere, in quanto le utilities sono state le uniche aziende a “sopravvivere” ad una settimana di alta volatiltà e paura sui mercati. Mi vien da pensare quindi che se la volatilità nei mercati continuasse, forse le utilities, essendo a tal proposito aziende difensive (ossia quelle che perdono poco/performano relativamente bene in tempi di incertezze), potrebbero continuare a performare bene, invalidando quindi tutti i testa e spalle che vi ho condiviso.
Questa è quindi una provocazione, forse la più grande nei mercati finanziari: di chi vi fidate di più? Dell’analisi tecnica o di quella fondamentale?
Io, per quanto riguarda la mia operatività, studierò molto da vicino gli indici di volatilità perché (come si evince da questa e dalla precentente idea da me condivise) in questa ultima settimana hanno fatto da padroni.
MATTEO FARCI
Nasdaq - bearish engulfing sul weeklySituazione analoga a S&P500, anche qui sul Nasdaq abbiamo una bearish engulfing sul settimanale e le divergenze con RSI che preannunciavano un possibile ritracciamento. Prezzi che hanno risentito la zona dei 16.700 in cui passava il livello 2.168 di fibonacci tracciato sulla correzione di febbraio e marzo. Probabile assistere ad un ulteriore discesa verso i supporti 15.700, 15.300. Da monitorare un eventuale raggiungimento dei 15.000.
Red Friday e bearish engulfingChiusura di settimana pesante per l'S&P 500 che complice la giornata di venerdì disegna a livello settimanale un pattern grafico ribassista di bearish engulfing.
I media e la stampa giustificano la discesa associandola alle news sulla nuova variante covid sudafricana ma provando a distaccarci dalle varie interpretazioni a posteriori, tecnicamente il grafico mostrava già perdita di forza di spinta a rialzo segnalata dalla divergenza con RSI. Ovviamente la news ha contribuito a registrare l'entità della perdita ma tecnicamente si scorgevano i primi segnali di indebolimento della struttura.
In aggiunta era anche plausibile attendersi un retest della zona dei max precedentemente superati. La discesa potrebbe non essere terminata ed attenzione alla chiusura di mertedì in cui si avrà la chiusura mensile di novembre e si appresta nel chiuderla con un altro segnale bearish di shooting star che comunque necessita conferma prima di sancire un inversione di trend. A livello supportivo monitorare area 4.510 - 4.470 come primo supporto e successivamente area 4.320 - 4.260.
BITCOIN SI TUFFA IN PISCINA target 35400 (STRESS TEST) La FOMO è entrata nel sangue di ogni individuooo, i BIGMONEY non sono contenti si aspettavano un pubblico migliore. i movimenti in discesa con i rialzi che si fermano sotto i minimi precedenti sono un chiaro segno che si sono scassati i cog..lio..ni , un bel TUFFO in piscina TAC, si sciacquano e si vanno a divertire che arriva la fine dell'anno MAGICO 2021 vi lascieranno giocare con le paperelle, SCAPPI CHI PUO'
DISCLAIMER la mia fantasia romanzata non deve essere presa in considerazione
A WALL STREET SERVE UNA GIUSTIFICAZIONEChissá cosa si inventeranno questa volta, chissá cosa tireranno fuori dal cilindro. Quando l'andamento di un Trend non è più sostenibile ed anzi è sostenuto in maniera artificiosa da immissioni di liquiditá continue , ad un certo punto anche i giochi di prestigio smetteranno di funzionare. A Wall Street serve una giustificazione , un capro espiatorio , su cui riversare tutte le colpe e le responsabilitá delle scelte e delle manovre che loro in questi anni hanno perpetrato.
Con la compiacenza dei banchieri centrali. E chi paghera questa volta ? D'altronde se ne sono accorti anche loro, davanti a un debito pubblico americano che sfiora cifre da capogiro circa 29000 miliardi di dollari Jamie Dimon, attuale amministratore delegato di JPMorgan Chase, la più grande banca al mondo, ha espresso timori quanto all’evento “potenzialmente catastrofico” di una eventuale insolvenza creditizia da parte degli Usa.
A poche ore dalla mia ultima analisi sul Dow Jones i mercati sembrano giá voler manifestare le loro intenzioni. Sul Nasdaq la situazione non cambia e non è tanto diversa.
Vediamo qui in analisi il grafico Settimanale del NASDAQ , con la tecnica di Gann più nello specifico il Quadrato di Minimo.
Prezzo proiettato verso il tetto del Quadrato che come livello ci dà un Target Prezzo/Tempo quota 18147 in scadenza nel Settembre 2022. Prezzo che attualmente viaggia su angoli molto ripidi e veloci sinonimo di grande vantaggio che il prezzo ha sul tempo rispetto al suo Ratio di Vibrazione Naturale. Naturalmente è un vantaggio che prima o poi sarà riequilibrato.
Quadrato del Minimo di 720 Settimane che inizia il suo conteggio ciclico dal minimo della settimana del 17 Novembre 2008 e ci porta come detto prima alla settimana del 6 Settembre 2022. (720 Barre o Settimane.)
Prezzo che ieri nella chiusura settimanale di Borsa del Venerdi ha formato una Outside Bar ribassista proprio al contatto con un angolo molto importante la 1x1 ascendente dal minimo di Ottobre 2002.
Anche per il NASDAQ la rottura dei minimi di novembre comporterebbe l'attivazione di un grosso segnale di Vendita sull' Indice, e la conseguente conferma della perdita di Momentum.
Quelle che ci aspettano saranno settimane interessanti.
Analisi Intermarket al 31/10/2021Spiegare le dinamiche del mercato non è semplice e spesso è un gioco che porta a brutte figure. Siamo stati assillati negli ultimi periodi da media, tv, notiziari circa i timori dell’inflazione, quando in realtà i movimenti al rialzo delle materie prime e le opportunità per i traders sono iniziati svariati mesi fa.
Nel contesto attuale attendiamo a breve l'attuazione di politiche di tapering, ovvero di riduzione degli stimoli monetari da parte delle principali banche centrali e di un possibile rialzo dei tassi di riferimento.
Posto che, per quanto riguarda il mercato azionario, il valore di un’azienda è dato dalla "sommatoria dei flussi di cassa attesi futuri attualizzati" che la suddetta è in grado di generare, un incremento dei tassi di riferimento, andrebbe ad aumentare il fattore di sconto, riducendo pertanto il valore dei flussi attesi e di conseguenza il valore attuale dell’azienda. Aspettative d’incremento dei tassi, andrebbero pertanto a penalizzare i corsi azionari delle aziende.
Tuttavia in questi giorni i mercati stanno aggiornando per l’ennesima volta i loro massimi, probabilmente per effetto di trimestrali particolarmente positive, soprattutto in termini di tasso di crescita di utili e fatturato anno su anno.
Nel grafico sotto riporto il Commitment of Traders dell’S&P500, ovvero il posizionamento Long o Short delle varie categorie di operatori. Possiamo notare come, dagli ultimi report, i Large Traders - linea Blu -(Banche, Istituzioni, fondi) abbiamo una posizione long, congiuntamente ai retail traders. La sommatoria delle loro posizioni è data dall’istogramma in sottofondo. I Commercials – linea rossa - (hedge funds, operatori commerciali) sono short, questa categoria però opera anche per esigenze di copertura dei rischi e non solo per scopo di lucro.
Per provare a capire l’andamento dei flussi è interessante anche valutare la forza relativa tra il CRB Index (paniere di materie prime, primo grafico sotto) e Gold ed S&P500 (secondo grafico sotto). Notiamo come dopo la fiammata inflazionistica di settembre, dal 12 ottobre il rapporto tra CRB ed SP500 stia virando in favore del comparto azionario. Per quanto riguarda il gold, è stato costantemente più debole rispetto all’ S&P500. Bisogna cercare di capire se è solo una pausa delle materie prime dopo la corsa indomita oppure potrebbe essere iniziata l’inversione del trend. Possiamo capirlo osservando l’andamento dei massimi e minimi del modello. Qualora venissero aggiornati nuovi minimi decrescenti rispetto ai precedenti, mi convincerei circa l’incremento di posizioni sui comparti azionari più forti, cominciando a chiudere le esposizioni su Oil & Gas e bancari.
Analizzando infine il VIX, ovvero la volatilità prezzata sulle opzioni, possiamo vedere come essa sia stazionaria ed in condizioni favorevoli ad un’operatività sul mercato azionario. Negli ultimi giorni abbiamo anche visto una pausa delle vendite nel settore obbligazionario. Il grafico sotto riporta l’andamento del prezzo di obbligazioni americane a breve, 10 anni e 30 anni, a testimonianza che negli ultimi 10 giorni i mercati sembrerebbe aver “dimenticato” un’imminente manovra sui tassi, già in parte scontata con i ribassi iniziati ad agosto.
Concludo infine con il dollar index, attualmente in fase di fisiologico ritracciamento su un trend di crescita iniziato da marzo 2021. Conosciamo la storica decorrelazione tra materie prime e dollaro, tuttavia la ripresa della domanda e la pressione inflazionistica non ha impedito alle materie prime di apprezzarsi seppur in presenza di un dollaro crescente.
Il mio approccio al trading, prende sempre in considerazione l'analisi intermarket, necessaria per costruire la "big picture" entro la quale muovermi. Tuttavia, ho l'umiltà di mettere in discussione le mie "certezze" in virtù dell'andamento dei prezzi. I prezzi contengono tutta l'informazione di cui abbiamo bisogno, informazione presente e futura, pertanto sono disposto a rivedere le mie posizioni, sempre però secondo un approccio dettato da precise strategie e regole di gestione del rischio.
Nasdaq - incertezza sulla strutturaA differenza del S&P e del Dow Jones in cui il recupero appare più forte e convincente, in entrambi i casi abbiamo recuperato le medie mobili giornaliere a lungo, sul Nasdaq l'entità del recupero è stata minore. Tracciando fibonacci dai massimi ai minimi di questo movimento correttivo sui tre rispettivi grafici si nota questa differenza. Al di là delle forze del recupero mostrate fino adesso comunque la situazione è analoga per 3 indici: tentativi di recupero delle zone dei massimi.
Vedremo questa settimana la qualità dei movimento e capiremo anche in questo caso se avremo la forza di recuperare queste aree e andare a registrare nuovi massimi oppure riprendere la discesa con target la mm200 giornaliera.
Dow Jones - forte recuperoCon la formazione di un doppio minimo nella zona supportiva dei 33.400 potremmo aver posto la base per l'inizio di un movimento rialzista con l'obiettivo di attaccare i massimi storici ed aggiornarli.
Il recupero del movimento correttivo è avvenuto con forza, tanto da aver permesso il recupero delle medie mobili giornaliere lente a 50 e 100 periodi. Valuteremo questa settimana l'approccio di questa area in modo da valutare la qualità del recupero.
BITCOIN PIU' FORTE DI SEMPRE , SI VOLA METTETE IL PARACADUTE le parole non contano il trend è rialzista, devono bruciare i wallet a molte persone quindi ci vuole tempo e pazienza RIMANIAMO CON IL CERINO IN MANO AHIAHIAHIIIIII
Esonero di responsabilità vi Chiedo di prendere atto , con ATTENZIONE e diligenza, Tutte Le Informazioni e le IDEE da ME pubblicate non devono Essere PRESE IN CONSIDERAZIONE Sono Frutto della mia fantasia Grazie
Salesforce, uno dei migliori titoli tecnologici su cui puntareSalesforce rompe un triangolo simmetrico con bei volumi.
Il trend di lungo è super rialzista, azienda solida e dai buoni fondamenti, tassi al ribasso, sentiment in risalita, indicatori tecnici positivi, tutto sembra ok per il raggiungimento dei suoi massimi precedenti.
Se il titolo super i 283$ può estendersi fino ai 330$.
Dow Jones - al di sotto dei 34.750Quotazioni che si sono riportate al di sotto della resistenza a 34.750 che in passato aveva respinto per tre volte i tentativi a rialzo. Dal punto di vista tecnico non è un segnale favorevole per il proseguimento del movimento rialzista anzi potrebbe indicarci che dai massimi registrati a 35.550 sia iniziato un movimento correttivo. Graficamente i supporti che potrebbero essere testati nei prossimi giorni. Valuterei il recupero della sma50 come segnale di recupero che potrebbe invalidare lo scenario descritto.
Solito "buy on dip" o correzione in vista?Tecnicamente siamo di fronte ad un bivio tra l'ennesima opportunità di acquisto oppure all'inizio di un movimento correttivo più profondo.
Opportunità perchè i prezzi in prossimità della sma50 (linea arancione) ed RSI in zona di ipervenduto hanno sempre (almeno fino a questo momento) reagito e ripreso il trend a rialzo, dando vita a quello che oramai è diventato il tormentone del buy on dip. Inizio di un movimento correttivo più profondo perchè se osserviamo i titoli a maggior capitalizzazione che compongono l'indice sottostante (vedi i faang: apple, facebbok, google,microsoft) si possono cogliere segnali correttivi che porterebbero ad una discesa dell'indice visto la sua composizione pesata per capitalizzazione.
Personalmente sono più propenso alla realizzazione dello scenario correttivo visto anche la chiusura inferiore alla sma 50 dell'ultima candela preceduta a sua volta da una candela hanging man. L'unione di queste due peraltro formerebbe anche una bearish engulfing rispetto le tre sedute precedenti. Segnali per proseguire nel ribasso ci sono, ovviamente domani potrebbe sorprenderci ed invertire a 360, questo non può essere previsto. Ipotizzando lo scenario correttivo come quello più probabile quindi potremmo andare al test dell'area 4.320 prima di provare un movimento di pullback.
apple - indicazioni per ribassoSettimana negativa per apple che chiude disegnando su tf settimanale una bearish engulfing. Segnale negativo che potrebbe indicare l'avvio di una fase ribassista verso la parte alta del triangolo in area 137$, movimento che si configurerebbe dal punto di vista grafico come il pullback post rottura dello stesso triangolo. Questo in caso di perdita dei supporti a 144.5$. Indicatori e oscillatori in divergenza con i prezzi confermano debolezza.
S&P 500 - chiusura di agosto alle porteMartedì prossimo si chiuderà la candela mensile di agosto e al netto di fattori esterni ai mercati dovrebbe chiudere in positivo registrando la settima candela consecutiva verde da febbraio. I livelli segnalati nella precedente analisi (in arancione) sono stati raggiunti, testati e superati dalle quotazioni. Con il minimo del 19 agosto è terminato il movimento di pullback (sulla dma 50) del precedente movimento rialzista iniziato il 19 luglio ed iniziato un nuovo movimento che proverà, in assenza di segnali di ribassi, a registrare ancora nuovi max (nel grafico i livelli a cui si potrebbe puntare). Come supporti da monitorare valuterei i 4.460, 4.430 e i 4.370 - nuovo minimo da attenzionare quello del 19 agosto per indebolimento scenario rialzista.
Dow Jones - dati sull'occupazione spingono a rialzo l'indiceI dati di venerdì sull'occupazione spingono a rialzo le quotazioni del dow jones segno che l'economia USA è in ripresa. Dal punto di vista tecnico registriamo nuovi massimi post break out del rettangolo. Ancora presto per considerare la rottura valida oppure una finta o semplicemente un tentativo. Rappresentati i target a rialzo, rimangono validi quelle condivisi in precedenti analisi, mentre come supporti monitorerei la dma 50 (linea arancione) passante per area 34.400.