NORTHROP GRUMMAN: UNA DELLE MIGLIORI AZIENDE DEL 2022 Buongiorno a tutti.
Il 14 febbraio 2022 pubblicavo all’interno di tradingview un’analisi riguardante tre aziende americane che probabilmente avrebbero beneficiato del conflitto Russia-Ucraina, che potete trovare al link:
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Queste tre aziende, operanti nel campo aerospaziale e della difesa, erano:
1. Lockheed Martin
2. Northrop Grumman
3. General Dynamics
Una di queste non solo ha registrato degli ottimi guadagni prima e dopo il conflitto, bensì si trova tuttora a ridosso dei suoi massimi storici; questo è un fatto piuttosto singolare dal momento che quello che stiamo vivendo da inizio anno è un vero e proprio bear market; quest’azienda è Northrop Grumman.
NORTHROP GRUMMAN
La Northrop Grumman Corporation è una multinazionale operante, appunto, nel campo aerospaziale e della difesa, nata dall’unione nel 1994 fra Northrop e Grumman.
L’azienda si occupa di svariati progetti:
• Costruisce alcuni dei velivoli più avanzati del mondo come il bombardiere Stealth B-2 Spirit e l’X-47B oltre ad altri potenti sensori e sistemi aerei
• Opera nel campo cybernetico essendo fornitore leader di cyber a spettro completo su terra, mare e spazio
• Si occupa di prevenire attacchi informatici
• Protegge le comunicazioni militari
• Fornisce servizi critici di logistica, supporto e modernizzazione, dall’infrastruttura dei servizi di emergenza americani ai veicoli da combattimento sul campo di battaglia
• È leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi navali come sonar in grado di mappare le profondità dell’oceano o sistemi anti-sottomarini
L’azienda ha una capitalizzazione di mercato pari a 74 miliardi di dollari con 88mila dipendenti circa.
Per altre informazioni vi rilascio il link della pagina ufficiale della società, vi consiglio di darci un’occhiata:
• www.northropgrumman.com
Analizziamo ora il grafico di prezzo:
Tra il 25 ottobre 2021 e il 24 febbraio 2022 il prezzo si è mosso all’interno di due strutture di prezzo:
• La resistenza a 406$
• Il supporto a 344$
Il prezzo riesce ad esplodere al rialzo all’inizio dell’invasione russa in territorio ucraino (il 24/02, come specifico nella grafica): in sette sedute riesce a guadagnare 25 punti percentuali che valgono i nuovi massimi storici a 492$. Nei quattro mesi seguenti il prezzo mantiene un carattere rialzista, andando dapprima a ritracciare sul livello 61.8 di Fibonacci (indicato nella grafica dal cerchio di color rosso) per poi continuare la sua traiettoria al rialzo con la formazione di un triangolo ascendente, figura di analisi tecnica rialzista.
La grande forza del prezzo è espressa da diversi fattori:
• La brevissima distanza dai massimi storici (soli 3.7 punti percentuali)
• La distanza dalla media a 50 periodi (2.6 punti percentuali)
• La distanza dalla media a 200 periodi (14 punti percentuali)
• La grande distanza tra le due medie mobili appena citate (10 punti percentuali circa)
• Le performance positive da inizio anno, che si attestano a +24 punti percentuali.
E’ possibile studiare la forza dell’azienda anche grazie ad alcuni indici di forza che ora voglio mostrarvi.
NORTHROP GRUMMAN VS SETTORE INDUSTRIALE
Studio la forza dell’azienda rispetto al suo settore di riferimento, ossia quello industriale, utilizzando come etf di riferimento settoriale l’XLI:
E’ dal 18 novembre che l’indice di forza inizia a mostrare un andamento rialzista parabolico utilizzando come supporto la media a 50 periodi di color blu. Questo tipo di tendenza al rialzo riassume graficamente la forza di Northrop Grumman rispetto al settore di riferimento (se l’indice tende al rialzo è l’azienda a sovraperformare il riferimento; viceversa, a parti invertite, è vero il contrario).
NORTHROP GRUMMAN VS SETTORE AEROSPAZIALE E DELLA DIFESA
E’ possibile visualizzare la forza dell’azienda se la stessa viene rapportata al settore aerospaziale e della difesa: l’indice di forza relativa esprime la maggior tonalità di Northrop Grumman assumendo un trend rialzista parabolico che ha inizio addirittura più di un anno fa, il 12 febbraio 2021.
L’Etf utilizzato come riferimento per il settore aerospaziale e della difesa ha ticker “XAR” ed è l’SPDR Aerospace & Defense.
NORTHROP GRUMMAN VS S&P500
La stessa forza espressa dall’azienda protagonista dell’analisi rispetto al settore industriale e aerospaziale e della difesa è ben visibile se anche essa viene espressa rispetto all’indice S&P500 (indice americano che racchiude nel suo paniere le 500 aziende più capitalizzate); l’indice di forza si comporta come i due precedenti, assumendo un trend parabolico rialzista nato il 18 novembre 2021 e supportato dalla media a 50 periodi.
NORTHROP GRUMMAN VS MSCI WORLD
Come ultimo indice di forza propongo quello tra Northrop Grumman e l’etf MSCI World (ticker URTH), che offre esposizione a una vasta gamma di società dei mercati sviluppati in tutto il mondo (e che quindi dà una buona visione globale dei mercati azionari mondiali). Le informazioni da estrapolare da questo indice di forza sono le medesime di quelli precedenti:
E’ dal 17 novembre 2021 che l’indice di forza assume una traiettoria fortemente rialzista supportata dalle media a 50 periodi. Questo comportamento indica la maggior forza espressa dall’azienda rispetto a tantissime diverse aziende appartenenti ai mercati azionari globali.
CONCLUSIONI
Attraverso aspetti tecnici e fondamentali (espressi dagli indici di forza) abbiamo visto come la società Northrop Grumman si stia comportando in maniera nettamente diversa non solo rispetto al mercato azionario americano, bensì rispetto a quello globale.
Questo dimostra che anche in periodi di forte “turbolenza” è possibile trovare delle società con comportamenti notevolmente diversi rispetto alla massa.
Per quanto l’azienda continuerà ad esprimere questo tipo di carattere?
Buona giornata, Matteo Farci
USA
Indici americani all'insegna delle resistenzeLivelli statici da monitorare per gli indici americani!
Belle e chiare le configurazioni grafiche, potrebbero riservare interessanti scenari operativi.
Importantissimo però ricordarsi che i livelli di supporto/resistenza sono delle aree e le reazioni dei prezzi vanno indagate approfonditamente prima di prendere posizione.
Meglio non lanciarsi in ingressi kamikaze!
Buon trading!!
CINA VS USA ED EUROPA: LA SUPERIORITA' DEL MERCATO CINESEBuongiorno lettori, l’analisi che proporrò stamani ha come argomento principale la forza che il mercato azionario cinese sta dimostrando nelle ultime settimane, specie se paragonato all’azionario statunitense e a quello europeo. Gli argomenti principali dell’analisi saranno:
• Analisi del CSI300
• Analisi di forza relativa tra CSI300 ed S&P500
• Analisi di forza relativa tra CSI300 e STOXX600
• Analisi di forza relativa tra i diversi settori azionari cinesi vs americani e cinesi vs europei
Buona lettura!
CSI 300 SULLA VIA DEL DEFINITIVO RECUPERO?
Per chi non lo sapesse, il CSI300 è un indice azionario che replica la performance dei primi 300 titoli quotati alla borsa di Shanghai e a quella di Shenzhen.
Dai massimi a 5930 CNY circa raggiunti dall’indice il 18 febbraio 2021, abbiamo assistito per il successivo anno ad uno storno del -36.46% che ha portato il prezzo sui minimi del 27 aprile 2022 ad attestarsi sui 2790 CNY circa. Gli stessi hanno rappresentato un bottom di mercato: sono stati quelli i minimi dai quali il prezzo è ripartito, segnando in poco meno di due mesi una buona performance di +15.79%.
Interessanti le medie mobili a un mese, due mesi e tre mesi, che spesso applico al prezzo, che hanno lo scopo di visualizzare il trend a 30, 60 e 90 giorni:
Dopo la rottura della media mensile (di color blu) il 27 maggio e della media a due mesi (di color verde) il 2 giugno, anche la media a 3 mesi (di color rosso) subisce lo stesso destino: la rottura di questi tre indicatori mi fornisce un segnale “bullish”, ossia di forza del prezzo. Quest’ultima durerà? Questo è piuttosto difficile dirlo; possiamo però sfruttare diversi parametri tecnici che ci possano indicare dove il prezzo potrebbe incontrare delle resistenze qualora volesse continuare la sua risalita:
La media mobile a 200 periodi, che nel passato ha agito prima da supporto e dopo da resistenza, rappresenterebbe il primo ostacolo; i successivi ostacoli potrebbero essere rappresentati dalla struttura a 4700-4780 CNY e, a dei prezzi più alti, dalla struttura a 5030-5080 CNY.
Da non trascurare un ulteriore fattore:
L’area dei ritracciamenti di Fibonacci indicati nella grafica da un rettangolo di color rosso potrebbe costituire un ulteriore resistenza: qualora tale area non venisse superata al rialzo, l’ipotesi potrebbe essere quella che l’impulso rialzista del prezzo partito il 27 aprile 2022 possa essere solo il ritracciamento del più ampio impulso ribassista disegnato dal prezzo a partire dal massimo relativo del 14 dicembre 2021.
CSI300 VS S&P500 E STOXX 600
Condividendo degli indici di forza relativa è possibile visualizzare graficamente come il CSI300 cinese sia ben più forte da inizio anno rispetto alle sue controparti statunitense ed europea:
Considerando l’indice di forza tra CSI300 ed S&P500, possiamo osservare il cambio di tendenza evidenziato dalla curva parabolica di color blu a partire dal minimo del 1 gennaio 2022; questo cambio si ha avuto dopo una grande forza dimostrata dell’azionario americano rispetto a quello cinese a partire dal massimo del 20 marzo 2020.
Come specifico all’interno della grafica, la parabola rialzista di color blu è la naturale conseguenza di un S&P500 in fase orso e di un CSI300 in fase di recupero. Riagganciandomi a quest’ultima frase, voglio mostrarvi un qualcosa di interessante:
Correlando l’indice di forza al VIX, ossia l’indice di volatilità (o di “paura”, come spesso viene definito) dell’S&P500, possiamo notare una correlazione fortemente positiva che, negli ultimi 20 giorni, si attesta a 0.93: questo potrebbe significare che se il VIX continuasse a mantenersi a valori alti come quelli che stiamo oramai osservando da inizi 2022, è probabile che, per la stessa correlazione, l’indice di forza possa continuare la sua cavalcata al rialzo, con gli investitori che andrebbero, dunque, a preferire azioni di titoli cinesi piuttosto che azioni di titoli statunitensi. Questo succederà? Vedremo, potrebbe essere un’ipotesi.
Considerando l’indice di forza tra CSI300 e STOXX600 la musica cambia di poco:
Possiamo affermare che la situazione Cina vs Europa è pressoché identica a quella Cina vs Usa: stesso trend ribassista da parte dell’indice da marzo 2020 ad inizi 2022 (a certificare la maggior forza dello STOXX600 rispetto al CSI300) da cui nasce poi la stessa parabola rialzista che certifica un cambio di tendenza a favore dell’azionario cinese.
Stesso discorso se correliamo l’indice al VSTOXX, ossia all’indice di volatilità dello STOXX600:
Vorrei ancora ricordarvi un qualcosa di importante sugli indici di volatilità VIX e VSTOXX:
• Tanto le incertezze sugli indici S&P500 e STOXX600 continueranno a persistere, tanto persisterà l’alta volatilità. Data la correlazione indiretta tra gli stessi indici e gli indici di volatilità, è probabile che se questi ultimi continueranno a mantenere la stessa impostazione e vista la loro correlazione diretta con gli indici di forza CSI300 vs S&P500 e CSI300 vs STOXX600, questo potrebbe favorire l’azionario cinese.
INDICI DI FORZA SETTORIALI
Dopo aver appurato la ripresa da parte del CSI300 e la sua maggior forza rispetto ai “cugini” S&P500 E STOXX600, ora entrerò più nel dettaglio del quadro andando ad osservare gli indici di forza settoriali.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI TECNOLOGICI
Per creare questi indici di forza ho usato i seguenti ETF:
• “CQQQ”, che rappresenta il tech cinese
• “XLK”, che rappresenta il tech USA
• “FSTY1!”, che rappresenta il tech europeo
Nella zona della grafica ombreggiata di color azzurro osserviamo la grande forza del tech USA e di quello europeo rispetto a quello cinese (coincidente con il periodo febbraio 2021-aprile 2022); tutto cambia da due mesi ad oggi, nella zona ombreggiata di color rosso: il tech cinese registra delle ottime performance, che si riflettono con l’inversione di tendenza da ribassista a rialzista dei due indici di forza.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI CICLICI
Per creare questi indici di forza ho utilizzato i seguenti etf:
• “CHIQ”: settore ciclico cinese
• “XLY”: settore ciclico statunitense
• “STRX”: settore ciclico europeo
Gli indici dei settori dei beni ciclici hanno andamenti molto simili a quelli dei settori tecnologici visti pocanzi: l’unica differenza sono i minimi che hanno certificato la fine della superiorità USA ed Europea rispetto a quella cinese: negli indici di forza tecnologici tali si erano formati a metà aprile 2021, mentre in questo caso a fine marzo 2022; per il resto c’è poco da aggiungere: è da tre mesi circa che il consumer discretionary cinese si dimostra più agguerrito.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI INDUSTRIALI
Per costruire questi indici di forza “industriali” ho utilizzato i seguenti etf:
• “CHII”: settore industriale cinese
• “XLI”: settore industriale americano
• “EXH4”: settore industriale europeo
Come si può evincere guardando la grafica, dai massimi del 24 marzo 2020 (cerchiati in color verde) ai minimi del 21 aprile 2022 (cerchiati in arancio) abbiamo assistito ad una maggior forza dei settori industriali americani ed europei; tuttavia, durante lo stesso arco temporale, il cinese ha provato “episodicamente” a mostrare i muscoli, non riuscendo tuttavia a cambiare le tendenze in atto.
I trend ribassisti hanno seguito quelle che possiamo definire trendline dinamiche ribassiste; abbiamo osservato la rottura di quella dell’indice di forza Cina vs Usa ma non ancora di quella Cina vs Euro: questo sta a significare che il settore cinese si sta dimostrando più forte rispetto a quello americano che non a quello europeo; tuttavia la sua forza rispetto ad entrambe le altre due nazioni è certificata da due impulsi rialzisti evidenziati con due trendline rialziste, rappresentate con delle frecce di color rosso.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI IMMOBILIARI
Questi indici di forza sono stati costruiti grazie agli etf:
• “CHIR”: settore real estate cinese
• “XLRE”: settore real estate americano
• “FSTL1!”: settore real estate europeo
E’ dal 2 luglio 2020 che i settori immobiliari americano ed europeo presentano una forza maggiore rispetto a quello cinese; questo è dimostrato dalle due trendline dinamiche ribassiste nera e blu che ho applicato ai due indici di forza. Da inizi aprile 2022 si ha avuta la formazione di due triangoli simmetrici: la loro rottura avverrà al rialzo o al ribasso? Ciò lo commenteremo nel futuro più prossimo. Quello che possiamo affermare ora è che il settore immobiliare cinese si dimostra piuttosto debole, non solo se paragonato agli altri due Paesi, ma anche analizzato singolarmente. Infatti:
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI DELLE COMUNICAZIONI
Per costruire questi indici di forza ho utilizzato gli etf:
• “CHIC”: settore delle comunicazioni cinese
• “XLC”: settore delle comunicazioni americano
• “FSTT1!”: settore delle comunicazioni europeo
Dai minimi dell’11 marzo 2022 il settore delle comunicazioni cinese sta registrando una forza relativa maggiore rispetto agli stessi settori americano ed europeo (complici anche i breakout al rialzo delle trendline ribassiste che denunciavano un’estrema debolezza cinese). Sarà interessante osservare se questa forza si manterrà costante nei prossimi mesi.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI DEI MATERIALI
Etf utilizzati per la costruzione degli indici:
• “CHIM”: settore dei materiali cinese
• “XLB”: settore dei materiali americano
• “FSTN1!”: settore dei materiali europeo
Anche in questo particolare settore la Cina ha iniziato a mostrare i muscoli, in particolare dopo i minimi del 25 aprile 2022 cerchiati in verde e dopo i successivi breakout delle trendline ribassiste del 13 giugno 2022 (cerchiati in rosso) che testimoniavano la precedente debolezza dello stesso paese rispetto agli altri due.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI ENERGETICI
Etf utilizzati per la costruzione degli indici:
• “CHIE”: settore energetico cinese
• “XLE”: settore energetico USA
• “FSTE1!”: settore energetico europeo
Notate qualcosa di particolarmente diverso se si paragonano gli indici sui settori energetici e gli altri indici settoriali osservati precedentemente? Direi di no; la Cina mostra i muscoli da ormai metà aprile 2022. Anche in questo caso possiamo notare i breakout delle trendline ribassiste seguiti ai minimi cerchiati in color verde.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI DELLE UTILITIES
Etf utilizzati per la costruzione degli indici:
• “CHIU”: settore utilities cinese
• “XLU”: settore utilities americano
• “FSTU1!”: settore utilities europeo
La Cina mostra dei segnali di recupero anche nel settore utilities; la differenza rispetto agli altri grafici settoriali sono i breakout delle trendline ribassiste non ancora avvenuti.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI SANITARI
Etf utilizzati per la costruzione degli indici di forza:
• “CHIH”: settore sanitario cinese
• “XLV”: settore sanitario americano
• “FSTH1!”: settore sanitario europeo
La grafica non mostra niente di nuovo: dopo aver subito la forza da parte di Usa ed Europa, la Cina riesce a riprendersi iniziando a sovraperformare dalla fine di maggio. Da cosa è dimostrato ciò? Come per gli altri casi, dai breakout rialzisti verificati sulle trendline dinamiche ribassiste degli indici di forza!
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI DEI BENI PRIMARI
Etf utilizzati:
• “CHIS”: settore consumer staples cinese
• “XLP”: settore consumer staples americano
• “FSTO1!”: settore consumer staples europeo
Osservando la grafica vi renderete conto che non c’è alcuna considerazione da aggiungere rispetto a quello commentato precedentemente: gli indici del settore sanitario e quelli dei beni di prima necessità appaiono pressochè identici, probabilmente per la loro natura “difensiva”.
• INDICI DI FORZA TRA SETTORI FINANZIARI
Etf utilizzati per la costruzione degli indici:
• “CHIX”: settore finanziario cinese
• “XLF”: settore finanziario americano
• “FSTF1!”: settore finanziario europeo
La forza della Cina non si smentisce nemmeno se si considera il suo settore finanziario: dopo aver subito per diverso tempo la forza dei settori finanziari americani ed europei, dimostra la sua forza rispetto ai due diversi paesi con il breakout rialzista del rettangolo di consolidamento (sull’indice di forza Cina vs Usa) e con quello sul triangolo ascendente (sull’indice di forza Cina vs Europa).
CONCLUSIONI
Tutti gli indici di forza relativa condivisi in questa analisi hanno palesato la forza che la Cina sta mostrando, in particolare da fine aprile 2022. Essa non è stata certificata solamente dall’ultimo impulso rialzista formato dall’indice CSI300 analizzato nel primo paragrafo, bensì dal dualismo con Stati Uniti ed Europa rappresentato dagli indici di forza settoriali. Questa rinnovata “linfa vitale” cinese può avere un lungo corso? E’ difficile dirlo, tuttavia possono esserci delle condizioni di politica monetaria da osservare attentamente che potrebbero suggerire il fatto che la Cina possa essere presa seriamente in considerazione dagli investitori; queste condizioni non sono altro che le divergenze che si stanno formando tra Usa, Europa e la stessa Cina: mentre le Federal Reserve e la Banca centrale Europea stanno attuando un tipo di politica “aggressiva” con il rialzo dei tassi di interesse con lo scopo di andar a calmierare un’inflazione da record, la People Bank of China attua una politica definita “accomodante”, tagliando i tassi di interesse con lo scopo di favorire un’espansione economica (politica monetaria che tipicamente sostiene i mercati finanziari) e per sostenere, in particolare, i settori dell’agricoltura, le micro e le piccole imprese.
Questo servirà per far rialzare definitivamente la Cina?
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
Nasdaq - Powell attiva il ribasso Dopo le dichiarazioni di Powell sulla politica monetaria statunitense i mercati in generale hanno iniziato un movimento a rialzo festeggiando apparentemente il possibile rialzo di 75bp invece che di 50bp. Il movimento si è dimostrato una bull trap in quanto gli indici hanno iniziato a scendere, seguendo la struttura di fondo che rimane bearish fino a quando non si palesano segnali d'inversione. Questa settimana la candela disegnata non va in questa direzione ma anzi conferma pressione ribassista. Se dovesse saltare il supporto rappresentato da mm verde come area di supporto il prossimo step sarebbe il rettangolo disegnato compreso nel range 11.800 - 10.600.
Livelli "chiarissimi" per il Dow JonesLivelli molto precisi graficamente parlando per i prezzi del Dow Jones.
Utili alla ricerca di setup operativi!
Nasdaq - ritornati verso i supportiRitornati verso i supporti che avevano arrestato la discesa iniziata a Dicembre da cui poi è iniziato un movimento di contro trend fino alla media mobile rossa. Dopo due settimane negative e di discesa con un complessivo quasi -10% oggi il mercato tecnologico USA ha aperto relativamente stabile complice anche la chiusura delle borse europee. La zona dei prezzi interessata potrebbe rivedere un ritorno della domanda e di conseguenza altri tentativi a rialzo verso le resistenze statiche rappresentate. Possibile formazione di un testa spalla rovesciato. In caso di violazione di questi supporti si aprirebbe invece uno scenario di discesa importante anche fino ai 12.222, ma per questo aspetterei di valutare candela mensile,
USA-RUSSIA-EUROPA-CRYPTO: E' una questione di prospettivaFra gli indici più forti di questo 2022 ci sono senza ombra di dubbio, quelli legati ai listini americani. Naturalmente, i mercati finanziari Russi, sono quelli più colpiti. Fra questi due colossi globali, c'è il mercato Europeo che certamente, non sta scontando il suo periodo migliore.
Che l'America abbia i suoi piani per il futuro è indubbio, lo stesso lo si può dire della Russia. Probabilmente lo stesso non possiamo dire per l'Europa:
L'America sembra prediligere la ricerca di vantaggi competitivi di breve periodo. Con lo Swift e le sanzioni nei confronti del paese di Putin, è diventata il maggior fornitore di GAS europeo sbaragliando di gran lunga la concorrenza. Seppur la NATO si promuova come una sorta di paladina della giustizia e dei diritti civili, non possiamo certo dire che la decisione di non intervenire in Ucraina sia stata così difficile da prendere.
In Russia, sebbene la situazione appaia critica da un punto di vista finanziario, probabilmente un tornaconto dal loro operato lo avranno anche loro. Certe scelte non vengono prese da un giorno ad un altro e ne tantomeno derivano dalla pazzia di un singolo uomo per quanto potente esso sia.
A cosa mi sto riferendo?
Beh ... sebbene nel breve periodo la Russia non beneficerà certo di questa fuga di capitali dai loro mercati, nel lungo periodo la situazione potrebbe diventare più florida.
Il motivo? Si sono finalmente liberati dalla predominanza del dollaro e controlleranno buona parte della distribuzione di materie prime mondiali.
Chi ci rimette naturalmente? L'Europa che ha tanti pregi ma fra questi non vi è certamente l'indipendenza da certi meccanismi economici.
Immaginatevi la Russia e gli Stati Uniti come due grandi centri commerciali. L'Europa è il cliente che entra per fare la spesa. Ma l'Europa non è un cliente qualsiasi ma è un cliente finanziariamente non molto benestante seppur adori vivere in maniera agiata. E' naturale che cercherà di spendere il meno possibile.
Questo dovrebbe far riflettere sulla rilevanza dell'invasione Russa nei confronti dell'Ucraina e sui rapporti commerciali con certi paesi Europei.
Detto ciò, pensate che il popolo ami rischiare di vedere i propri risparmi andare in fumo?
Questo è un pò il problema di una moneta centralizzata affiancata ad un contesto marziale.
E' proprio in questi momenti che il mondo tende a ricordarsi dell'importanza di Bitcoin e del settore cryptovalutario.
Non resta che domandarsi ... Chi saranno i suoi sostenitori?
SPCE IN PIENO PROGRAMMA.Il Minimo ciclico raggiunto in onda 3 dal titolo è stato rispettato al millesimo. Da quel momento abbiamo avuto un primo rimbalzo che potrebbe (o dovrebbe) essere un'onda 4 di correzione. Se il ciclo continua ad essere rispettato, l'ultima onda, l'onda 5, potrebbe creare un minimo intorno alla metà di Maggio, utile a dare spinte correttive più ampie.
Le prospettive potrebbero essere quelle di un'onda 5 troncata e quindi di un doppio minimo o di un'onda 5 di ampiezza pari ad onda 1 che potrebbe portare il prezzo a livelli di minimo mai toccati prima.
Su un'ottica di investimento di lungo periodo l'area 10$ si è confermata un'ottima zona ma l'ultima parola spetta alla potenziale onda 5.
LE AZIENDE CHE BENEFICIANO DAL RISCHIO GEOPOLITICO RUSSIA-NATOBuongiorno ragazzi. Questa è ufficialmente la prima analisi scritta nel mio blog. Appena sarà possibile, rispettando le linee guida imposte da tradingview, renderò noto il link.
Detto ciò, passiamo subito a noi.
Da qualche tempo siamo invasi dalle notizie di cronaca secondo le quali la possibilità di guerra tra Stati Uniti (più in particolare, la NATO) e Russia, con la contemporanea invasione dell'Ucraina, sia molto concreta. Ciò ha scosso non solo la popolazione mondiale ma anche i mercati finanziari. Infatti, a causa di ciò e alla possibilità di una Federal Reserve più aggressiva nelle sue manovre di politica monetaria, i maggiori indici americani hanno iniziato a stornare dagli inizi del 2022:
E' accettato il fatto che un rischio geopolitico di questa entità andrebbe a danneggiare anche i mercati finanziari mondiali. Ieri, tuttavia, mi chiedevo :"ci sarà mai un settore che potrebbe beneficiare di una possibile guerra?"
Ho così cercato le maggiori aziende produttrici di armi. Tra queste ne elenco tre.
Lockeed Martin
Essa è un'impresa statunitense attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa; si pensi che parte del suo fatturato proviene dai contratti con il ministero della difesa o con altre agenzie federali.
Essa è la più grande azienda in ambito militare al mondo. Guardiamo ora il suo grafico giornaliero:
Il prezzo, da inizi novembre a fine dicembre, ha formato una figura tecnica rialzista: un triangolo ascendente. Esso ha visto la sua rottura con la candela del 27 dicembre 2021. A ciò è seguito un grande impulso rialzista, tale da permettere all'azienda di segnare un +22,8% nel giro di pochi mesi. Ci sono ulteriori aspetti tecnici da notare: notate come il prezzo si trovi al di sopra di entrambe le medie mobili a 50 e 200 periodi: questo è sintomo di grande forza, in quanto la stra gran maggioranza delle aziende quotate nelle principali borse statunitensi si trovano al di sotto di entrambe (al di sotto anche di diversi punti percentuali).
Notate ancora come l'RSI (indice di forza relativa) si trovi da inizi 2022 a valori piuttosto alti (tra i 60 e i 77 punti): anche questo è un gran segnale di forza.
Prestate ora attenzione all'ultima candela giornaliera dell'11 febbraio: all'annuncio di Biden di una possibile guerra, l'azienda ha segnato un +2.8%. Questo è un caso? Non credo.
Molto spesso ci chiediamo: se gli investitori tolgono i loro capitali da determinati mercati, dove vanno poi a riposizionarli? Credo che la risposta ve l'abbia appena data.
Come ultima cosa, vi mostro la forza relativa tra l'industria e il bechmark di riferimento, ossia l'S&P500:
Notate come l'S&P 500, a lungo, abbia sovraperformato Lockheed Martin. Dopo, agli inizi di novembre 2021, abbiamo avuto un'inversione di tendenza, nella quale l'industria delle armi ha iniziato ad essere ben più forte (per chi non lo sapesse, essendo nella formula aritmetica l'S&P al numeratore e LMT al denominatore, più il bechmark è più forte rispetto all'industria, più il grafico sale a valori più alti; in caso contrario, il grafico tenderà a scendere a valori via via più bassi).
NORTHROP GRUMMAN
Questa è una multinazionale che, come quella precedente, opera nel campo dell'ingegneria aerospaziale e della difesa. E' una multinazionale nata con lo scopo di fronteggiare l'esigenza di investire nella difesa militare come conseguenza della guerra fredda.
Andiamo ad analizzare il grafico giornaliero:
Anche quest'azienda sta avendo delle performance strabilianti (+17.5% da inizi novembre 2021). Notiamo innanzitutto come dal doppio minimo formato tra settembre e novembre 2021 il prezzo sia esploso verso l'alto, andando a rivisitare i massimi storici. In quel livello si ha avuta la formazione di un doppio massimo, figura tecnica ribassista, che si è comportata da manuale: quando il prezzo forma questo tipo di pattern, tende poi a scendere, ed è ciò che è accaduto. Il prezzo ha quindi rintracciato fino alla struttura di prezzo da me tratteggiata a 365$ (soglia anche psicologica) per poi ripartire al rialzo, dimostrando la sua forza dopo esser riuscito a passare al di sopra di entrambe le medie a 50 e 200 periodi.
Ultima cosa da notare: la candela dell'11 febbraio, coincidente, come ho già spiegato, con le parole del presidente Biden, ha un'intensità di 4.53 punti percentuali; possiamo quindi dire come anche questa multinazionale abbia risentito piuttosto bene del possibile conflitto mondiale.
Per quanto riguarda la forza relativa rispetto al benchmark di riferimento, possiamo osservare nel grafico sottostante come, negli ultimi mesi, Northrop Grumman sia stato ben più forte:
GENERAL DYNAMICS
Questa è l'ultima azienda che analizzerò. Anche essa, come le precedenti due, è una società conglomerata statunitense specializzata in forniture militari formata in seguito a diverse fusioni e dismissioni che dal 2008 l'hanno fatta diventare il quinto più grande defense contractor del mondo.
Il suo grafico ci dà le stesse informazioni ricavate dalle altre due aziende:
Grande forza del prezzo (+14.5% da inizi dicembre 2021) dimostrabile dalla lontananza di esso da entrambe le medie mobili. Dopo il rimbalzo sulla media mobile a 200 periodi di inizi dicembre 2021, il prezzo ha creato un impulso rialzista. Esso, dopo essersi esaurito, ha rintracciato fornendoci anche un segnale di entrata a mercato intorno al 26 gennaio: rimbalzo sulla media mobile a 50 periodi, coincidente anche con il rintracciamento di Fibonacci 0.5%. Successivamente, accompagnato da ottimi volumi, il prezzo ha ri-superato i massimi relativi a 214$.
Considerando anche per quest'ultima azienda la forza relativa rispetto all'S&P 500, possiamo notare come General Dynamics stia sovraperformando in maniera molto forte. Ciò è dimostrato dal trend ribassista fortemente inclinato:
CONCLUSIONI
L'obiettivo di questa analisi è quello di farvi capire che ogni situazione economica, macroeconomica o geopolitica può sempre tornarci a favore. Tutto il mondo parla di questa possibile guerra e del terrore dei mercati finanziari che, probabilmente, "andranno a crollare". Con queste 3 aziende vi dimostro che non è così. Si tratta di saper cercare sempre il miglior asset, e questo accade con relativa facilità quando si è ben preparati sui mercati finanziari.
Spero di avervi dato degli spunti interessanti, Matteo Farci.
Russell - più debole tra gli indici USARispetto a S&P, DJ e Nasdaq il Russell mostra un impostazione tecnica differente. Quasi un anno trascorso in laterale e in assenza di trend. Le quotazioni in questo momento si trovano nei pressi di resistenze dinamiche importanti che difficilmente saranno perforate al primo tentativo visto anche la situazione tecnica degli altri indici. Anche per il Russell nel breve il trend è a favore di una discesa con obiettivo il test di area 2.200 -2.170. In questo caso importante la tenuta della media mobile bianca e dei minimi del 20 Dicembre per evitare affondi di entità maggiore.
S&P500 - nuovo anno nuovi max?Ultimi giorni dell'anno con nuovo record dei massimi registrati per S&P500. Tecnicamente è avvenuta la rottura al rialzo dell'area di prezzo che conteneva le quotazioni tra la fasce dei 4.500 e 4.700 punti e nei prossimi giorni è probabile assistere proprio al test della parte superiore di questa area appena superata. In caso di tenuta plausibile attendersi un proseguimento del rialzo e puntare nuovi massimi. Come per il Nasdaq anche in questo caso la media mobile giornaliera a 100 periodi (linea rossa) ha supportato la fase di test dell'area dei massimi precedenti.
View di discesa, almeno nel breve, confermata anche dai titoli a maggior capitalizzazione come apple, nvida, tesla, facebook. Da capire se i supporti posti in area 4.600 faranno da base per un proseguimento del rialzo oppure si ritornerà verso la parte inferiore del rettangolo portando a nuove considerazioni sulla validità della struttura che ad oggi rimane rialzista.
NQ - trend rialzista protetto dalla mm100L'indice tecnologico (nel grafico rappresentato future) continua il suo trend a rialzo protetto dalla media mobile giornaliera 100 (linea rossa) e l'impostazione rimane tale fino a quando non si palesano segnali short. Da segnalare
in questo senso la formazione di una shooting star su tf settimanale che potrebbe indicarci discesa almeno nel breve inizialmente. Discesa che potrebbe testare il movimento rialzista avvenuto in condizioni di mercato caratterizzato da pochi scambi visto il periodo di festività (dal 20 al 27 Dicembre). Importante da capire dove andrà a registrare il minimo di questo movimento, se l'area 15.850 - 15.900 conterrà i tentativi ribassisti e proseguirà il rialzo oppure si ritornerà verso il doppio minimo in area 15.500. In questo secondo caso valuteremo l'entità e le modalità del movimento per trarre nuovi segnali. Al momento, con ad esempio una tenuta di zona 15.900 - presente il minimo del 10 novembre e passaggio di mm gialla - potremmo essere dinanzi ad un segnale di tenuta e possibile conseguente ripresa a rialzo di trend post doppio minimo fatto in occasione del test dei massimi precedenti.
LE POSSIBILITA' SHORT NEL SETTORE UTILITIES. LA MIA VISIONEBuongiorno ragazzi. La scorsa settimana è stata molto tumultuosa sotto diversi aspetti a partire dalla scoperta della nuova variante di covid, dalle dichiarazioni del presidente della FED Jerome Powell che ha annunciato una probabile accelerazione del tapering (rallento degli acquisti di obbligazioni) fino al debole rapporto sul mercato del lavoro che ha visto un aumento delle buste paga (del settore non agricolo) di solo 210K.
La conseguenza è stata un aumento repentino degli indici di volatilità VIX (volatilità dell’S&P 500), VXN (del Nasdaq) e RVX (del Russel 2000), nonché dell’OVX (quella del petrolio).
Per quanto riguarda il VIX, vediamo come i valori siano aumentati nel corso della seduta di venerdì, andando a toccare valori di 35 punti (rettangolo azzurro); vi ho segnato con un rettangolo giallo l’area di “tranquillità”, ossia quei valori sotto i 20 punti che, una volta raggiunti, permettono all’S&P 500 di muoversi con relativa tranquillità.
Vediamo infatti che a valori del VIX superiori al 20 ha corrisposto uno storno del 4,70% dell’S&P500:
Vi ho parlato in maniera dettagliata degli indici di volatilità nella mia precedente idea, quindi vi condivido il link e per ora mi limito a condividervi soltanto la parte grafica degli indici di volatilità stessi associati ai relativi indici azionari per non dilungarmi troppo.
VXN E NASDAQ
RVX E RUSSEL 2000
PETROLIO E OVX
LA FIGURA PER ECCELENZA DELLE INVERSIONI DI TENDENZA: IL TESTA E SPALLE
Sabato 4 dicembre, giorno in cui ho scritto questo articolo, mi soffermavo ad osservare tutte le azioni dei relativi etf settoriali americani che utilizzo ogni giorno per le mie analisi, ossia XLE (indice energetico), XLF (indice finanziario), XLV (settore sanitario), XLC (settore delle comunicazioni), XLB ed XLI (settori materiali e industriale), XLY ed XLP (consumi discrezionali e di prima necessità), XLRE (settore real estate) ed infine il settore delle utilities, ossia XLU. E’ proprio all’interno di questo etf che ho notato la formazione di diversi testa e spalle, che considero uno dei pattern più affidabili per quanto riguarda le inversioni di tendenza. Ora ve li riporterò.
SOUTHERN COMPANY
Il testa e spalle formatosi in Southern Company non è perfetto dal punto di vista geometrico, in quanto la spalla di destra non è perfettamente sovrapponibile a quella di sinistra, ma va comunque a costituire un testa e spalle a tutti gli effetti. Come possiamo osservare, esso va a formarsi dopo un trend rialzista (seppur non troppo forte), testimoniato dalla costante separazione della media mobile a 50 periodi (sopra) rispetto alla media a 200 periodi (sotto). Voglio ricordare ai ragazzi che non hanno mai letto i miei articoli: quando una media di breve periodo (come può essere quella a 50 periodi, che può essere anche considerata di medio periodo) sta costantemente sopra una media di lungo periodo (quella a 200 periodi) significa che il trend è rialzista; viceversa, a medie mobili invertite, avremo un trend ribassista.
Interessante il segnale short che le medie mobili ci hanno concesso: il “death cross”, ossia lo “scavallamento” (scusate il termine ragazzi, credo sia il più “capibile”) delle medie mobili. Ora siamo in un momento in cui il prezzo è ritornato all’interno della neckline del testa e spalle. Starò attento in attesa di una rottura al ribasso.
EXELON CORP
Anche il testa e spalle formatosi su Exelon corp si sviluppa dopo un gran trend rialzista (grande separazione delle medie mobili). Il breakout della neckline c’è già stato, possibile vedere ora il prezzo ritornare nella struttura a 51$ che ho segnato con un segmento nero.
AMERICAN ELETRIC POWER COMPANY
Questa azienda, al contrario delle precedenti, presenta un testa e spalle di continuazione e non di inversione. Dal punto di vista geometrico è abbastanza preciso. Da notare due aspetti tecnici che possono anticipare la rottura della neckline al ribasso: il primo aspetto è la death cross, avvenuto 2 settimane fa. Il secondo è da ricercare nell’RSI: nel rettangolo azzurro vi ho indicato il periodo dell’RSI relativo alla formazione del testa e spalle, mentre con i rettangoli gialli vi voglio far osservare come i massimi formati dall’indicatore siano via via decrescenti: ciò significa debolezza del trend.
PUBLIC SERVICE ENTERPRISE GROUP INC
Questo testa e spalle, ancora non formato, mi piace particolarmente perché va a formarsi sui massimi storici. Se continuasse la debolezza sui mercati, potremo assistere alla sua formazione; inoltre non è ancora avvenuto il death cross, stiamo a vedere cosa succederà.
AMEREN CORP
Anche il testa e spalle in Ameren corporation si sviluppa sui massimi storici. Interessante l’RSI con i massimi decrescenti e la quasi avvenuta “death cross”.
ENTERGY CORP
Questo testa e spalle somiglia a quello in American Eletric Power. I segnali short sono 2 come in alcuni casi precedenti: death cross e massimi decrescenti nell’RSI.
ALLIANT ENERGY CORP
Questo è probabilmente il mio preferito tra quelli che vi ho condiviso: si sviluppa sui massimi storici, la death cross è appena avvenuta e l’rsi mostra massimi via via decrescenti. Attendo il breakout della neckline al ribasso
USARE L’ANALISI FONDAMENTALE E LA VOLATILITA’ PER CAPIRE MEGLIO LA SITUAZIONE INCERTA
Quelle che vi ho condiviso sono tutte figure di inversione, che potrebbero preludere il fatto che, a breakout avvenuti, il settore “utilities” soffrirà più di altri nelle prossime settimane; questo è quello che l’analisi tecnica e i suoi pattern potrebbero farci pensare, tuttavia se ci aggiungessi aspetti di altro carattere, la visione potrebbe cambiare. Vediamo insieme:
Le performance dei vari etf americani, nel corso dell’ultima settimana, sono state:
- XLF: -1,91%
- XLE: -0,79%
- XLV: -1,21%
- XLB: -1,26%
- XLI: -0,98%
- XLC: -3,21%
- XLY: -2,17%
- XLP: -0,54%
- XLK: -0,52%
- XLRE: +0,02%
E il settore utilities XLU come ha performato? Ha segnato un +0,96%, approssimando un +1%. Curioso, no? Questo mi ha fatto riflettere, in quanto le utilities sono state le uniche aziende a “sopravvivere” ad una settimana di alta volatiltà e paura sui mercati. Mi vien da pensare quindi che se la volatilità nei mercati continuasse, forse le utilities, essendo a tal proposito aziende difensive (ossia quelle che perdono poco/performano relativamente bene in tempi di incertezze), potrebbero continuare a performare bene, invalidando quindi tutti i testa e spalle che vi ho condiviso.
Questa è quindi una provocazione, forse la più grande nei mercati finanziari: di chi vi fidate di più? Dell’analisi tecnica o di quella fondamentale?
Io, per quanto riguarda la mia operatività, studierò molto da vicino gli indici di volatilità perché (come si evince da questa e dalla precentente idea da me condivise) in questa ultima settimana hanno fatto da padroni.
MATTEO FARCI
Nasdaq - bearish engulfing sul weeklySituazione analoga a S&P500, anche qui sul Nasdaq abbiamo una bearish engulfing sul settimanale e le divergenze con RSI che preannunciavano un possibile ritracciamento. Prezzi che hanno risentito la zona dei 16.700 in cui passava il livello 2.168 di fibonacci tracciato sulla correzione di febbraio e marzo. Probabile assistere ad un ulteriore discesa verso i supporti 15.700, 15.300. Da monitorare un eventuale raggiungimento dei 15.000.
Red Friday e bearish engulfingChiusura di settimana pesante per l'S&P 500 che complice la giornata di venerdì disegna a livello settimanale un pattern grafico ribassista di bearish engulfing.
I media e la stampa giustificano la discesa associandola alle news sulla nuova variante covid sudafricana ma provando a distaccarci dalle varie interpretazioni a posteriori, tecnicamente il grafico mostrava già perdita di forza di spinta a rialzo segnalata dalla divergenza con RSI. Ovviamente la news ha contribuito a registrare l'entità della perdita ma tecnicamente si scorgevano i primi segnali di indebolimento della struttura.
In aggiunta era anche plausibile attendersi un retest della zona dei max precedentemente superati. La discesa potrebbe non essere terminata ed attenzione alla chiusura di mertedì in cui si avrà la chiusura mensile di novembre e si appresta nel chiuderla con un altro segnale bearish di shooting star che comunque necessita conferma prima di sancire un inversione di trend. A livello supportivo monitorare area 4.510 - 4.470 come primo supporto e successivamente area 4.320 - 4.260.
BITCOIN SI TUFFA IN PISCINA target 35400 (STRESS TEST) La FOMO è entrata nel sangue di ogni individuooo, i BIGMONEY non sono contenti si aspettavano un pubblico migliore. i movimenti in discesa con i rialzi che si fermano sotto i minimi precedenti sono un chiaro segno che si sono scassati i cog..lio..ni , un bel TUFFO in piscina TAC, si sciacquano e si vanno a divertire che arriva la fine dell'anno MAGICO 2021 vi lascieranno giocare con le paperelle, SCAPPI CHI PUO'
DISCLAIMER la mia fantasia romanzata non deve essere presa in considerazione
A WALL STREET SERVE UNA GIUSTIFICAZIONEChissá cosa si inventeranno questa volta, chissá cosa tireranno fuori dal cilindro. Quando l'andamento di un Trend non è più sostenibile ed anzi è sostenuto in maniera artificiosa da immissioni di liquiditá continue , ad un certo punto anche i giochi di prestigio smetteranno di funzionare. A Wall Street serve una giustificazione , un capro espiatorio , su cui riversare tutte le colpe e le responsabilitá delle scelte e delle manovre che loro in questi anni hanno perpetrato.
Con la compiacenza dei banchieri centrali. E chi paghera questa volta ? D'altronde se ne sono accorti anche loro, davanti a un debito pubblico americano che sfiora cifre da capogiro circa 29000 miliardi di dollari Jamie Dimon, attuale amministratore delegato di JPMorgan Chase, la più grande banca al mondo, ha espresso timori quanto all’evento “potenzialmente catastrofico” di una eventuale insolvenza creditizia da parte degli Usa.
A poche ore dalla mia ultima analisi sul Dow Jones i mercati sembrano giá voler manifestare le loro intenzioni. Sul Nasdaq la situazione non cambia e non è tanto diversa.
Vediamo qui in analisi il grafico Settimanale del NASDAQ , con la tecnica di Gann più nello specifico il Quadrato di Minimo.
Prezzo proiettato verso il tetto del Quadrato che come livello ci dà un Target Prezzo/Tempo quota 18147 in scadenza nel Settembre 2022. Prezzo che attualmente viaggia su angoli molto ripidi e veloci sinonimo di grande vantaggio che il prezzo ha sul tempo rispetto al suo Ratio di Vibrazione Naturale. Naturalmente è un vantaggio che prima o poi sarà riequilibrato.
Quadrato del Minimo di 720 Settimane che inizia il suo conteggio ciclico dal minimo della settimana del 17 Novembre 2008 e ci porta come detto prima alla settimana del 6 Settembre 2022. (720 Barre o Settimane.)
Prezzo che ieri nella chiusura settimanale di Borsa del Venerdi ha formato una Outside Bar ribassista proprio al contatto con un angolo molto importante la 1x1 ascendente dal minimo di Ottobre 2002.
Anche per il NASDAQ la rottura dei minimi di novembre comporterebbe l'attivazione di un grosso segnale di Vendita sull' Indice, e la conseguente conferma della perdita di Momentum.
Quelle che ci aspettano saranno settimane interessanti.
Analisi Intermarket al 31/10/2021Spiegare le dinamiche del mercato non è semplice e spesso è un gioco che porta a brutte figure. Siamo stati assillati negli ultimi periodi da media, tv, notiziari circa i timori dell’inflazione, quando in realtà i movimenti al rialzo delle materie prime e le opportunità per i traders sono iniziati svariati mesi fa.
Nel contesto attuale attendiamo a breve l'attuazione di politiche di tapering, ovvero di riduzione degli stimoli monetari da parte delle principali banche centrali e di un possibile rialzo dei tassi di riferimento.
Posto che, per quanto riguarda il mercato azionario, il valore di un’azienda è dato dalla "sommatoria dei flussi di cassa attesi futuri attualizzati" che la suddetta è in grado di generare, un incremento dei tassi di riferimento, andrebbe ad aumentare il fattore di sconto, riducendo pertanto il valore dei flussi attesi e di conseguenza il valore attuale dell’azienda. Aspettative d’incremento dei tassi, andrebbero pertanto a penalizzare i corsi azionari delle aziende.
Tuttavia in questi giorni i mercati stanno aggiornando per l’ennesima volta i loro massimi, probabilmente per effetto di trimestrali particolarmente positive, soprattutto in termini di tasso di crescita di utili e fatturato anno su anno.
Nel grafico sotto riporto il Commitment of Traders dell’S&P500, ovvero il posizionamento Long o Short delle varie categorie di operatori. Possiamo notare come, dagli ultimi report, i Large Traders - linea Blu -(Banche, Istituzioni, fondi) abbiamo una posizione long, congiuntamente ai retail traders. La sommatoria delle loro posizioni è data dall’istogramma in sottofondo. I Commercials – linea rossa - (hedge funds, operatori commerciali) sono short, questa categoria però opera anche per esigenze di copertura dei rischi e non solo per scopo di lucro.
Per provare a capire l’andamento dei flussi è interessante anche valutare la forza relativa tra il CRB Index (paniere di materie prime, primo grafico sotto) e Gold ed S&P500 (secondo grafico sotto). Notiamo come dopo la fiammata inflazionistica di settembre, dal 12 ottobre il rapporto tra CRB ed SP500 stia virando in favore del comparto azionario. Per quanto riguarda il gold, è stato costantemente più debole rispetto all’ S&P500. Bisogna cercare di capire se è solo una pausa delle materie prime dopo la corsa indomita oppure potrebbe essere iniziata l’inversione del trend. Possiamo capirlo osservando l’andamento dei massimi e minimi del modello. Qualora venissero aggiornati nuovi minimi decrescenti rispetto ai precedenti, mi convincerei circa l’incremento di posizioni sui comparti azionari più forti, cominciando a chiudere le esposizioni su Oil & Gas e bancari.
Analizzando infine il VIX, ovvero la volatilità prezzata sulle opzioni, possiamo vedere come essa sia stazionaria ed in condizioni favorevoli ad un’operatività sul mercato azionario. Negli ultimi giorni abbiamo anche visto una pausa delle vendite nel settore obbligazionario. Il grafico sotto riporta l’andamento del prezzo di obbligazioni americane a breve, 10 anni e 30 anni, a testimonianza che negli ultimi 10 giorni i mercati sembrerebbe aver “dimenticato” un’imminente manovra sui tassi, già in parte scontata con i ribassi iniziati ad agosto.
Concludo infine con il dollar index, attualmente in fase di fisiologico ritracciamento su un trend di crescita iniziato da marzo 2021. Conosciamo la storica decorrelazione tra materie prime e dollaro, tuttavia la ripresa della domanda e la pressione inflazionistica non ha impedito alle materie prime di apprezzarsi seppur in presenza di un dollaro crescente.
Il mio approccio al trading, prende sempre in considerazione l'analisi intermarket, necessaria per costruire la "big picture" entro la quale muovermi. Tuttavia, ho l'umiltà di mettere in discussione le mie "certezze" in virtù dell'andamento dei prezzi. I prezzi contengono tutta l'informazione di cui abbiamo bisogno, informazione presente e futura, pertanto sono disposto a rivedere le mie posizioni, sempre però secondo un approccio dettato da precise strategie e regole di gestione del rischio.
Nasdaq - incertezza sulla strutturaA differenza del S&P e del Dow Jones in cui il recupero appare più forte e convincente, in entrambi i casi abbiamo recuperato le medie mobili giornaliere a lungo, sul Nasdaq l'entità del recupero è stata minore. Tracciando fibonacci dai massimi ai minimi di questo movimento correttivo sui tre rispettivi grafici si nota questa differenza. Al di là delle forze del recupero mostrate fino adesso comunque la situazione è analoga per 3 indici: tentativi di recupero delle zone dei massimi.
Vedremo questa settimana la qualità dei movimento e capiremo anche in questo caso se avremo la forza di recuperare queste aree e andare a registrare nuovi massimi oppure riprendere la discesa con target la mm200 giornaliera.
Dow Jones - forte recuperoCon la formazione di un doppio minimo nella zona supportiva dei 33.400 potremmo aver posto la base per l'inizio di un movimento rialzista con l'obiettivo di attaccare i massimi storici ed aggiornarli.
Il recupero del movimento correttivo è avvenuto con forza, tanto da aver permesso il recupero delle medie mobili giornaliere lente a 50 e 100 periodi. Valuteremo questa settimana l'approccio di questa area in modo da valutare la qualità del recupero.
BITCOIN PIU' FORTE DI SEMPRE , SI VOLA METTETE IL PARACADUTE le parole non contano il trend è rialzista, devono bruciare i wallet a molte persone quindi ci vuole tempo e pazienza RIMANIAMO CON IL CERINO IN MANO AHIAHIAHIIIIII
Esonero di responsabilità vi Chiedo di prendere atto , con ATTENZIONE e diligenza, Tutte Le Informazioni e le IDEE da ME pubblicate non devono Essere PRESE IN CONSIDERAZIONE Sono Frutto della mia fantasia Grazie






















