Crude Oil WTI
WTI - in prossimità di una correzioneQuotazioni del WTI nelle zone di prezzo in cui si è formato un pattern di doppio massimo con i max di giugno e ottobre 2018. Questa zona di resistenza può rappresentare più che un semplice ostacolo per il proseguimento della salita dei prezzi che appaiono tirati. A livello di candele, sul settimanale non vi sono ancora segnali di short ma indicatori e oscilatori segnalano divergenze con i prezzi. 78$ potrebbe rappresentare l'area target del movimento rialzista iniziato da marzo. Considerando la teoria delle onde di elliot potremmo trovarci nell'onda 5 di questo movimento. In conclusione ci sono più elementi a favore di trovarci in prossimità di un movimento correttivo con target l'area compresa tra i 58$ e i 66$. Al di sotto il forte supporto in area 52$
Petrolio, trend al rialzo!!Il petrolio ci mostra ormai un chiaro scenario rialzista sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale; io ho già una posizione in acquisto e non lontana dal Take Profit ma chi vuole valutare una nuova entrata "in trend" potrebbe attendere un leggero storno in zona $68 per cercare un segnale di Price Action long con un ottimo rapporto risk/reward e target sul livello che evidenzio nel video di oggi!
Saluti, Maurizio
Petrolio: ci siamo quasimanca poco ai 71$ prospettati nell'idea precedente, in questo aggiornamento del grafico vedo possibili per ora anche i 71.49 come TP del ciclo bisettimanale in corso. Qualora con lui finisse anche il ciclo mensile mi aspetto una correzione che potrebbe essere più sostanziosa qualora violasse la retta nera sull'ultimo minimo.
DOLLARO E FED: CHE SUCCEDE?Questa mattina i principali listini europei hanno aperto e continuano ad oscillare su livelli prossimi alla parità.
Cresce l’attesa per i dati sul mercato del lavoro Usa, mentre continua la marcia delle commodities con il petrolio sugli scudi. Il Wti segna un rialzo dello 0,5% (dopo il rialzo dell’1,6% di ieri) a quota 69,1 dollari al barile mentre il Brent raggiunge i 71,7 dollari al barile (+0,5%). A spingere il Wti verso un livello che non si vedeva dall’ottobre 2018 sono diversi fattori. Il primo riguarda l’ottimismo per la ripresa economica e dei consumi, con i Paesi sviluppati che arrivano all’estate forti di una campagna vaccinale che finalmente sembra aver spiccato il volo.
Il forte rialzo delle materie prime a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi e che ha fatto schizzare l’inflazione, è stato descritto dai vertici della Fed, e anche della Bce, come un fenomeno transitorio e quindi da non prendere in considerazione per cominciare a parlare di tapering. Qualora questo rialzo dovesse proseguire, e a supporto dovessero giungere dati entusiasmanti sul fronte del mercato del lavoro Usa , l’atteggiamento della Fed potrebbe repentinamente cambiare. Se fino ad oggi i vertici della banca centrale a stelle e strisce hanno sempre evidenziato come sia prematuro avanzare qualsiasi discorso di rialzo del costo del denaro, a seguito di nuove indicazioni positive dal mondo del lavoro potrebbero cominciare a introdurre la parola Tapering, che potrebbe da un lato spaventare i mercati , e dall'altro far si che il dollaro inverta la costante e lenta discesa osservata negli ultimi mesi.
Gli operatori saranno quindi molto attenti a quelli che saranno i dati rilasciati tra oggi e domani. Oggi ci sono gli Adp e domani i più celebri Nfp. A differenza dell’Nfp , gli Adp sono dati rilasciati non da un ente governativo ma da società(Automatic Data Processing Inc), che però gestisce un quinto dei dati salariali di 1/5 dei lavoratori privati degli Stati Uniti. Pertanto, si ritiene l’Adp una buona anticipazione di quelli che saranno i dati rilasciati poi con i Nfp.
Attenzione, dunque, al rilascio e all’impatto di questi dati. Nel frattempo comincerò ad analizzare graficamente i diversi cambi, cercando di individuare quelle che potrebbero rivelarsi le situazioni più interessanti dal punto di vista del rischio/rendimento.
Petrolio , Innescata la trappola o si riparte?Dopo un mega rally del petrolio con l'INFLAZIONE che è in crescita ci troviamo ora in una fase di lateralità
ed attualmente è avvenuta la rottura di un resistenza importante che se venisse confermata
da un ritest potremmo avere una conferma di prosecuzione del trend
USOIL: Strutturiamo un'operazione TrendFollowing con il FOTSIBuon pomeriggio a tutti! In questa video analisi iniziamo a dare un'occhiata alle materie prime. Oggi è il turno di USOIL.
Noterete una certa fretta nel concludere il video, ma ho ricevuto una visita improvvvisa e non avevo voglia di registrare di nuovo l'analisi.
Erg... sono diversi giorni che ti osservo...Finalmente dopo diversi giorni il mio advisor MarketMiracle ha generato un segnale di ingresso con Market Sentiment compatibile con una salita sul titolo ERG.
Sono diversi giorni che secondo me aveva le caratteristiche idonee per salire ma un market sentiment negativo ha legato le sue ali...
Penso che ora potrà iniziare la sua risalita, per il momento MarkeMiracle dice di accontentarsi di pochi punti percentuali fino al target 25,30 ma secondo me c'è spazio per una risalita successiva fino al secondo target.
Staremo a vedere... per il momento prendo posizioni.
Scorri la pagina in basso per trovare il link al mio advisor da cui potrai consultare tutti i segnali di ingresso e uscita dal mercato, è un servizio gratuito e senza alcuna necessità di registrazione.
WTI nel mirino!I prezzi del Petrolio, nello specifico in questo caso del WTI, da inizio anno vedono una decisa salita che portano le quotazioni ai 67,98 per poi stornare con impeto e frenare la loro corsa dieci dollari più in basso a 57,25.
Da quel momento in poi si instaura un ampio trading range che alterna sedute rialziste a ribassiste per quasi una ventina di giorni; segue una ripresa nella quale si instaura un costante trend long che con tutte le alternanze del caso riconduce all'area dei 66 dollari dove la situazione si fa particolarmente interessante e richiede di essere monitorata con attenzione perché potrebbe restituire interessanti spunti operativi.
SCENARI
Le resistenze a 66,60 (di lungo corso ed estremamente efficace nel passato) e 67,98 creano un'area di resistenza che necessita di una chiara indicazione di forza degli operatori per essere superata e si potrebbe pensare ad uno scenario di forza solo al superamento ed alla permanenza dei prezzi sopra tali riferimenti grafici.
Al di sotto di tali resistenze statiche invece proseguirebbe una visione che restituisce un'equilibrio delle quotazioni sotto i 68 dollari; non stupirebbe una lateralizzazione a ridosso dei livelli che andrebbe poi indagata se trattasi di distribuzione o accumulazione in attesa di più chiare indicazioni rispetto la visione dei grossi attori del mercato.
VOLUME PROFILE
Il Volume Profile ad intervallo visibile da inizio anno rende molto chiaro come i volumi siano tutti concentrati tra i 66 ed i 59 dollari, sopra e sotto sono o molto bassi o molto lontani, Poc a 59,56 e minore densità nella parte centrale della Value Area.
COT REPORT
I dati restituiti dal Cot non danno indicazioni precise rispetto l'umore degli investitori, Open Interest in leggero aumento, i Non Commercial correlati positivamente vendono un pochino di più e la percentuale dei Commercial, spesso più affidabili, risulta essere così bassa da non poter essere praticamente tenuta in considerazione.
LIVELLI
- 67,98 resistenza massimo dell'8 marzo
- 66,60 resistenza di lungo corso
- 59,56 Poc del Volume Profile
- 57,25 supporto minimo del 23 - 24 marzo
Buon trading a tutti!!!
ANALISI DEL TREND [USOIL]Abbiamo analizzato l'andameto dell' US OIL che nell'ulitmo periodo sta vivendo un importante trend rialzista.
Il movimento partito dopo ad inizio maggio ha portato le quotazioni fino ai livelli di 65 mentre scriviamo.
Per l'analisi tecnica ci troviamo in trend rialzista in quanto abbiamo massimi e minimi crescenti nel tempo.
Abbiamo individuato le aree sensibili del prezzo che hanno funzionato da supporto e resistenza; in questo momento se il prezzo dovesse rompere la resistenza che abbiamo segnalato potremmo trovare un nuovo impulso rialzista che potrebbe portare la commodities vicino ai massimi del 2018 a 76.
Viceversa se il prezzo dovesse rompere i supporti a ribasso non avremmo piu' una situazione di massimi e minimi crescenti quindi avremo la fine del trend rialzista secondo i principi dell'analisi tecnica.
WTI vicino a resistenza di lunga dataI prezzi del Petrolio d'oltre oceano fanno di nuovo i conti con una resistenza di lungo periodo!
Quale scenario si svilupperà?
GRAFICO SETTIMANALE SX
Nel layout in oggetto, sulla sinistra il grafico TF settimanale evidenzia come l'area 66,60 dollari rappresenti una resistenza che è stata in grado di respingere i corsi rialzisti in più occasioni, in epoca pre-covid a metà aprile 2019, dove ha creato un range tra tale massimo ed i 50 dollari; secondo tocco i primi di gennaio 2020 ma con lo stravolgimento della pandemia lo scenario è stato surreale portando a movimenti e dinamiche assolutamente fuori scala e terza occasione di test per il livello grafico i primi di marzo 2021 chiamando ulteriori vendite che fanno perdere quota ai prezzi fino alla parte centrale di quell'importante area di volumi oggetto dell'ampia lateralizzazione.
GRAFICO DAILY DX
Analizzando più nel dettaglio l'ultimo periodo delle quotazioni risulta evidente come nella giornata dell'8 marzo 2021 si sia verificata una falsa rottura del livello, (anche se sarebbe meglio sempre parlare di aree di resistenza, in particolar modo quando i riferimenti grafici arrivano da così "lontano") che vede quindi il generare un massimo a 67,98 poi riassorbito e conseguente chiusura praticamente al livello.
Nelle sessioni seguenti i venditori la fanno da padroni con un'importante candela ribassista il 18 marzo 2021.
Tra il 19 marzo ed il 13 aprile si consolida un range entro il quale i prezzi continuano a sostare originando una forte massa volumetrica che vede una nuova spinta rialzista solamente nella sessione del 14 aprile 2021.
Dopo tale data le quotazioni recuperano senza particolare enfasi la strada della ripresa portandosi nuovamente verso l'area di sesistenza.
SCENARI
I livelli 66,60 e 67,98 determinano un'area di resistenza particolarmente importante per i prezzi del WTI; una permanenza al di sotto di tali riferimenti la confermerebbe come area "critica" e certificherebbe la non maturità delle quotazioni allo spingersi oltre, mentre un'affidabile segnale di forza può essere valutato solo permanendo sopra i 67,98 per qualche seduta (meglio con volumi significativi)
Primo supporti i minimi del 22 aprile e de 23 marzo 2021.
Condizioni che potrebbero essere interessanti sia per la gestione di posizioni già in essere che per nuove strategie operative!
COT REPORT
I dati restituiti dal Cot Report sono compatibili con una visione ribassista sullo strumento finanziario, con contratti Non Commercial in vendita, acquisti dei Commercial che detengono il sottostante fisico e quindi vanno in copertura e Open Interest in pigro aumento.
Sempre massima attenzione però perchè questi dati arrivano con un discreto ritardo temporale, sono riferiti ad orizzonti temporali molto ampi e le motivazioni da parte degli operatori possono essere non di così facile interpretazione.
LIVELLI
- 67,98 Resistenza Massimo 8 marzo 2021
- 66,60 Resistenza di lungo periodo
- 60,61 Supporto Minimo 22 aprile 2021
- 57,25 Supporto Minimo 23 marzo 2021
Buon trading a tutti!!!
ANALISI E SCENARI DEI MERCATI: IL QUADRO COMPLETOLo S&P-500 sembra orientato verso i massimi storici, registrati in area 4190, dopo che i prezzi hanno rintracciato nei pressi della mediana di Bollinger in D1.
I 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲𝘀 𝗨𝘀𝗮 navigano al momento intorno alla parità. Negli Stati Uniti verranno rese note oggi le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, che offriranno un’istantanea della ripresa economica in corso. I timori che questa possa essere rallentata dalla recrudescenza del Covid spingono al ribasso il rendimento dei Treasury a dieci anni a 1,53%.
L’allungo di Wall street ha trascinato anche le piazze europee al rialzo, in questi ultimi due giorni di contrattazioni. Al momento della scrittura il 𝗙𝘁𝘀𝗲-𝗠𝗶𝗯 segna + 0.56 % e il 𝗗𝗮𝘅-𝟯𝟬 +0.63%.
Dal punto di vista tecnico entrambi conservano ovviamente la loro impostazione rialzista. Per quanto riguarda l’indice tedesco la prossima area di resistenza di rilievo, potrebbe essere individuata in area 15340.
L’indice italiano, invece, vede il prossimo baluardo da abbattere in area 24500, e qualora quest’area venisse violata, lo step successivo sarebbe il muro dei 25000.
Visto il quadro tecnico, specie in una giornata come questa, dobbiamo tener conto dell’aspetto macroeconomico.
Oggi è la giornata del 𝗺𝗲𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗰𝗲, dalla quale gli investitori si aspettano annunci sulla politica monetaria dell’Eurozona.
L’istituto guidato da 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗲 𝗟𝗮𝗴𝗮𝗿𝗱𝗲 dovrebbe rinviare decisioni importanti al prossimo appuntamento, previsto per giugno, e limitarsi a mantenere i tassi d’interesse invariati.
Questo meeting, ovviamente, avrà un peso specifico di rilievo anche ai fini dei prossimi movimenti dell’𝗘𝗨𝗥.
La major , dopo l’allungo di Lunedì che ha spinto i prezzi al rialzo, ha iniziato una fase di compressione che vede oscillare i prezzi in un trading range molto stretto. Gli investitori sembrano quindi molto cauti su quelle che potrebbero essere le indicazioni che verranno fuori oggi dalla riunione Bce.
Se osserviamo 𝗲𝘂𝗿/𝘂𝘀𝗱 graficamente, possiamo notare come ci troviamo nei pressi di una resistenza dinamica settimanale importante, per questo motivo le parole che oggi proferirà la Lagarde acquisiranno ancora maggior peso ai fini dei prossimi movimenti di prezzo della valuta unica.
Concludiamo con oro e petrolio.
Il 𝗚𝗼𝗹𝗱 , dopo aver disegnato un doppio minimo interessante in area 1670, ha dato vita a uno spunto rialzista che ha spinto i prezzi fino in area 1800, dove ha incontrato un’importante resistenza dinamica. Il trend partito la scorsa estate resta ribassista , e solo alla violazione della suddetta area si potrebbe cominciare a considerare un’inversione di lungo.
Il rally poderoso del 𝗽𝗲𝘁𝗿𝗼𝗹𝗶𝗼 della prima parte di quest’anno sembra essersi esaurito, e il Wti sembra aver trovato un trading range di equilibrio compreso tra i 57 e i 64 dollari al barile. Qualora uno di questi prezzi venisse violato, potremmo assistere a nuovi movimenti decisi.
Sembra che il petrolio sia in attesa di nuovi sviluppi sul tema 𝗖𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝘃𝗶𝗿𝘂𝘀, con relativi contagi e restrizioni, per capire quando ci sarà una vera ripresa e un ritorno alla normalità, che farebbe lievitare la domanda della materia prima.
Petrolio è arrivato il punto svolta?Torniamo ad analizzare il petrolio e vediamo quali sono stati gli aggiornamenti del prezzo in relazione al setup impostato la scorsa settimana. Attualmente il prezzo è uscito al di fuori dalla fase di congestione definendo una importante candela giornaliera di rottura rialzista, attualmente il mercato è in un fase di correzione come già previsto la scorsa settimana. In vista degli importanti dati previsti nella giornata di oggi, attenderò un segnale di rifiuto ribassista per poter entrare in long fino al raggiungimento di quota 67,50/68,00 dollari.
Suncor : segnale longIl prezzo del sottostante si trova in prossimita' della media a 50 periodi e sembra averci rimbalzato per continuare il suo trend al rialzo. E' arrivato a testare un POC importante , anche per questo fa fatica ad esplodere al rialzo andando verso i massimi che aveva formato precedentemente (12/03/2021). Con le bande di Bollinger possiamo notare come il prezzo stia comprimendo in quella zona di prezzo.
Inoltre in base ai dati riguardanti il CPI , l'inflazione sta aumentando , quindi il petrolio ne beneficera'.
Suncor : segnale longIl prezzo del sottostante si trova in prossimita' della media a 50 periodi e sembra averci rimbalzato per continuare il suo trend al rialzo. E' arrivato a testare un POC importante , anche per questo fa fatica ad esplodere al rialzo andando verso i massimi che aveva formato precedentemente.
Inoltre in base ai dati riguardanti il CPI , l'inflazione sta aumentando , quindi il petrolio ne beneficera'.
WTI - zona di congestioneQuotazioni intrappolate da 14 sedute nel trading range rappresentato nel grafico. Fase di attesa prima di innescare il prossimo movimento, difficile graficamente stabilire la direzionalità della rottura. Fino a quando i prezzi sono al di sotto delle medie rappresentate, con le veloci che stanno tagliando dall'alto verso il basso la lenta daily 50, sono più propenso a considerare un ribasso piuttosto che un rialzo. I target da monitorare sono 63.9 come resistenza e 57 come supporto.
Attendo chiusura e conformazioni grafiche di prezzo come conferme di debolezza oppure recupero di forza.
WTI: TR strettissimoBuongiorno a tutti,
volevo solo far notare come il WTI, dopo essere stato supportato a $57.200 sia entrato in un trading range strettisimo compreso fra $59 e $60.
La fase successiva al Dead Cat Bounce mi ricorda Wyckoff. La lettera I potrebbe essere la fase "spring" per un attacco alla bearish pressure sopra $60. Dall'altra parte ci potrebbe essere un'accelarazione al ribasso qualora perdesse il supporto dei $59. Attenzione perche' ha gia' fregato una volta sia i bulls che i bears sul breakout di questo TR strettissimo.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti.
Be good!
Cozzamara
Petrolio Zona sensibilePongo alla vs. attenzione , questa fase di congestione del petrolio.
Dopo la lunga corsa rialzista , lo strumento ha rotto la parte superiore del triangolo asimmetrico ribassista, per poi rientrarci subito dopo creando una falsa rottura, da un punto di vista tecnico potrebbe indicarci un segnale ribassista, ma attenzione alle notizie che nell'ultima settimana hanno visto una vistosa diminuzione delle scorte di petrolio greggio.
Al momento lo scenario rimane incerto, ma risulta comunque interessare impostare degli allarmi bidirezionali per concentrare l'attenzione in caso di raggiungimento di livelli chiavi come spiegato nel video.
Buon trading
Salvatore
Le ultime 2 settimane del PetrolioLe quotazioni del petrolio nelle utime due settimane si stanno muovendo all'interno di un'ampio trading range compreso tra area 62 e area 57 Dollari.
Entrando maggiormente nel dettaglio, due sono le resistenze coinvolte: la prima è il 62,04 massimo del 22marzo 2021 e la seconda è invece a quota 62,27 del 30 marzo 2021.
Scorrendo verso la parte bassa del grafico troviamo un livello statico che ha dimostrato nei giorni del 31/03 e 01/04 di aver svolto egregiamente il ruolo supportivo a 58,85 e infine arriviamo alla parte bassa del range con il supporto a 57,25 minimo del 23 marzo 2021.
Osservando il volume profile ad intervallo di sessione risulta evidente come nella settimana del 22 - 26 marzo i poc di giornata fossero concentrati alle estremità del box creatosi, rendendo più semplice lo spostamento dei prezzi tra i supporti e le resistenze dovuto ad una minor densità di contratti nella parte centrale.
Nella settimana del 29/03 - 01/04 invece, le quotazioni hanno lavorato maggiormente nella parte superiore dell'area delineata, originando infatti quello che ha tutti gli effetti è un'area supportiva a 58,85.
Da osservare (evidenziati con le frecce azzurre) come le candele che hanno fatto registrare i maggiori volumi, per il momento siano quelle ribassiste.
Ora siamo a ridosso nuovamente delle resistenze e l'osservazione del comportamento delle quotazioni potrebbe fornire importanti spunti operativi, una rottura long dei livelli, se confermata da elevati volumi e da chiusure meglio se giornaliere restituirebbe una visione di forza verso la commodity, mentre un'ulteriore reazione ribassista significherebbe una non maturità dei prezzi, che necessitano ancora di ulteriore consolidamento sui livelli attuali, facendo attenzione alle importanti masse volumetriche in oggetto.
COT REPORT
Scostamenti percentuali poco significativi, in generale leggermente positivi
STATISTICA
Con un +7% di pattern long per i prossimi 10 giorni, negli ultimi 15 anni.. è poco sopra il lancio della monetina!
Uno strumento che se analizzato con attenzione potrebbe restituire interessanti spunti operativi.
Buon trading a tutti!!!
COME MAI IL PETROLIO E' CROLLATO? QUALI SONO LE RAGIONI?Ciao a tutti ragazzi oggi con un pò di ritardo voglio portarmi questo mio pensiero sul petrolio e le motivazioni per cui secondo me ha fatto negli ultimi 3 giorni un calo complessivo del 15%
dopo una corsa rialzista bene impostata, conclusa con una bella batosta.
Premetto che questo articolo non vuole essere un analisi o un parere su come il prezzo si possa comportare da oggi in avanti , ma piuttosto
osservare a ritroso la successione degli aventi che possono aver portato ad un crollo generale della materia prima negli ultimi giorni
ANALISI TECNICA:
Iniziamo con osservare quelli che sono i "putni caldi" visibili su grafico per farci un idea generale di ciò che è successo
prima del crollo possiamo osservare che il prezzo ha formato un massimo in area 67-68 dollari al barile
(area di resistenza tra aprile 2019 e gennaio 2020 prima della pandemia dalla quale i prezzi sono rimbalzati più volte, ed area significativa
anche per il ribasso per l'arrivo della pandemia, partito proprio con un rimbalzo su questa zona di prezzo)
Il petrolio si trova ora a circa 60-65 dollari al barile, ovvero la media a cui stava proprio prima dell'arrivo della pandemia. Ma è sostenibile in questo momento un prezzo del petrolio
pari a 60 dollari al barile?
ANALISI FONDAMENTALE:
Osserivmao ora quali sono le dinamiche fondamentali ed a livello politico che possono aver causato il crollo.
Domanda di petrolio ancora bassa sia negli Stati Uniti, ma anche in Europa
(ciò dovuto sia per i lockdown precedenti ma anche dovuto a quelli attuali ed alle seconde ondate della pandemia
che costringono allo smart working ed ad una riduzione degli spostamenti causando difatto un minor bisogno di petrolio)
Nonostante si calata la domanda (ovvero il bisogno di petrolio) l'offerta è rimasta pressochè invariata rispetto agli anni precedenti
Non vi sono stati tagli alle estrazioni del petrolio per quanto riguarda paesi come gli Stati Uniti
Tagli alla produzione effettuati con l'ultimo consiglio OPEC che ha permesso l'arrivo dei prezzi sui massimi di periodo prima del crollo
(punto favorevole per evitare un possibile crollo, ma che evidentemente non è bastato)
NOTIZIE:
Arriviamo ora alle notizie mondiali che possono aver causato un crollo del petrolio, o comunque che ne hanno contribuito in parte.
La notizia che sicuramente ha influito è sicuramente quella del 23 marzo che ha casuato un ulteriore crollo del 6% è quella del blocco del canale di Suez
Riassumendo:
Si tratta della notizia del blocco del canale di Suez causato dalla nave container Ever Given che si è incagliata di traverso, infilando la prua sotto la banchina destra del canale,
impedendo cosi la possibilità di transito per le altre navi cargo che si sono trovate bloccate alle due estremità del canale.
Che importanza ha questa notizia?
Il canale di Suez collega il Mediterraneo con l’Oceano Indiano, attraverso il Mmar Rosso, consentendo un percorso diretto per le merci tra Asia ed Europa.
Oltre il 50% del traffico che lo attraversa è composto da navi container e da petroliere.
Il canale è particolarmente importante per garantire i rifornimenti di petrolio, con circa il 10% del totale del petrolio mondiale che viene spedito attraverso quella rotta.
Secondo le stime fatte dal "Guardian", circa 10 milioni di barili di petrolio sono rimasti bloccati alle due estremità del canale
Come al solito vi chiedo di lasciare un vostro parere ed una vostra opinione per generare una discussione sull'argomento.