Conviene Investire in Volvo nel 2025? Ecco i NumeriA causa dell’incertezza legata ai dazi introdotti dall’amministrazione Trump e alle conseguenze che ne derivano a livello globale, il produttore svedese di autocarri Volvo ha rivisto al ribasso le proprie previsioni di mercato per il Nord America. Questo scenario ha contribuito a un calo degli utili, inferiori alle stime degli analisti. Sebbene il mercato nordamericano degli autocarri abbia subito una contrazione, alcuni esperti intravedono segnali di ripresa negli ordini provenienti dall’Europa.
In risposta a queste difficoltà, OMXSTO:VOLV_B ha annunciato il licenziamento di circa 800 dipendenti in tre stabilimenti statunitensi nei prossimi tre mesi, citando le incertezze del mercato come causa principale. Ma cosa ci dice tutto questo sul titolo Volvo? Vale davvero la pena di investirci oggi? Analizziamo insieme i principali indicatori finanziari e fondamentali per capirlo meglio.
Valutazioni e Multipli
P/E (Prezzo/Utile): Il rapporto prezzo/utili è pari a 10,16 , nettamente inferiore sia alla media del settore (21,08) sia a quella dell’industria (22,40) . Questo suggerisce che il titolo potrebbe essere sottovalutato oppure che il mercato stia scontando rischi significativi.
P/S (Prezzo/Vendite): Volvo viene valutata 0,97 volte il proprio fatturato, contro 1,47 del settore e 1,79 dell’industria. Questo può indicare una percezione negativa sulla crescita o sui margini futuri da parte degli investitori.
Prezzo/Cassa: Il titolo mostra un rapporto di 6,00, contro una media settoriale di 12,55 e industriale di 14,92, il che può rappresentare una potenziale sottovalutazione in termini di liquidità disponibile per azione.
EV/Revenue TTM: L’Enterprise Value rapportato ai ricavi degli ultimi 12 mesi è di 1,31, inferiore alla media del settore (1,52) e dell’industria (1,86). Questo segnala che il mercato paga relativamente poco per ogni corona svedese di ricavo generato, rafforzando l’ipotesi di sottovalutazione.
EV/EBIT TTM: Il valore di 9,8 è ben al di sotto della media del settore (15,53) e dell’industria dei veicoli agricoli (19,84), indicando che gli utili operativi di Volvo potrebbero non essere pienamente riconosciuti dal mercato.
EV/EBITDA TTM: Anche questo indicatore risulta favorevole per Volvo, con un valore di 7,43 rispetto agli 11,43 del settore e 10,93 dell’industria. Un segnale che gli investitori stanno pagando relativamente poco per i profitti operativi rettificati dell’azienda.
Dividendi
Rendimento da dividendi: Il dividend yield stimato è del 5,88%, significativamente superiore rispetto alla media del settore (1,90%) e dell’industria (2,24%). Questo evidenzia una politica di distribuzione generosa, ma occorre verificarne la sostenibilità.
Crescita DPS YoY: Il dividendo per azione è cresciuto del 6,67% anno su anno, ben sopra il 4,86% del settore e il 5,47% dell’industria. Un dato incoraggiante, che riflette solidità finanziaria e attenzione al ritorno per gli azionisti.
Redditività
Margine lordo (TTM): Volvo mostra un margine del 27,34%, molto più elevato rispetto alla media settoriale (9,82%) e industriale (22,17%), segnalando efficienza produttiva e pricing power.
Margine operativo (TTM): Il margine operativo si attesta al 13,40%, nettamente superiore al settore (3,59%) e in linea con l’industria (13,38%), a conferma della buona gestione operativa.
Margine netto (TTM): Il margine netto di 9,56% supera di gran lunga il 2,01% del settore ed è allineato con l’industria, sottolineando la capacità dell’azienda di generare utili puliti per gli azionisti.
ROA (Return on Assets): Con un valore del 7,17%, Volvo risulta più efficiente rispetto alla media settoriale (1,63%) e industriale (4,45%) nell’impiego delle proprie risorse.
Spese e Investimenti
Investimenti in R&D: L’azienda investe 5,88% dei ricavi in ricerca e sviluppo, a fronte del 3,37% medio del settore e 4,00% dell’industria. Ciò dimostra un forte orientamento all’innovazione e alla competitività futura.
Spese SG&A (TTM): Le spese generali e amministrative rappresentano l ’8,07% dei ricavi, ben al di sotto del 17,59% del settore e del 16,62% dell’industria. Questo evidenzia una struttura di costi molto efficiente.
Conclusioni
Volvo appare solida sotto numerosi profili: ha multipli valutativi bassi, redditività superiore alla media, una generosa politica di dividendi e un buon livello di investimenti in innovazione. Tuttavia, le incertezze macroeconomiche e le tensioni commerciali continuano a pesare sull’andamento del titolo nel breve termine.
Domanda per gli investitori:
Valutando i multipli attraenti e la solidità operativa, siete disposti ad accettare le attuali incertezze macroeconomiche per un potenziale rendimento interessante nel medio-lungo termine?
Valore
È il momento dei miner: perchè sono l'occasione del momentoNegli ultimi mesi, l’oro ha accelerato al rialzo, mentre i prezzi dell’energia – uno dei principali costi operativi per l’industria mineraria – stanno rallentando. Questo mix ha acceso i riflettori su un settore spesso sottovalutato: i minatori d’oro.
Molti si chiedono come "giocare" questa fase del mercato. Ma diciamolo chiaramente: se stai ancora pensando di comprare lingotti, potresti essere in ritardo.
La vera leva sul metallo giallo oggi passa dai produttori. I minatori rappresentano un'esposizione più dinamica all'oro perché i loro margini operativi migliorano drasticamente a ogni dollaro di rialzo del prezzo.
Prendiamo ad esempio gli ETF più rappresentativi del settore:
-GDX (per i grandi produttori)
-GDXJ (per i minatori junior, più volatili ma con maggiore potenziale di crescita)
Queste aziende non solo vendono oro, ma trasformano ogni fase di bull market in un'espansione dei profitti, dei flussi di cassa… e dei multipli.
Con i costi energetici in calo, i margini lordi sono destinati ad allargarsi. E quando il mercato fiuta questo meccanismo, i multipli forward (come P/E e EV/EBITDA) iniziano ad espandersi, spingendo i prezzi delle azioni ben oltre l’andamento del metallo stesso.
In parole povere: i minatori moltiplicano i guadagni dell’oro.
Certo, sono più volatili. Ma chi cerca rendimento (e non solo protezione) dovrebbe guardare in questa direzione. Perché mentre l’oro brilla, i cercatori iniziano a correre.
In foto HUI con un probabile parabolic advance sul mensile destinato a rompere la supply in zona 400 e che potrebbe portare ad un retest dei massimi assoluti per una mossa all'incirca del 60%.
DISCLAIMER:Le analisi e le informazioni contenute in queste idee hanno esclusiva finalità educativa. Il loro contenuto non costituisce alcuna forma di consulenza o "raccomandazione di investimento" o "incentivo all’investimento", né in forma esplicita né implicita.
I mercati resisteranno alla tempesta dei dazi americani?
Analisi Macroeconomica:
Settimana scorsa decisamente turbolenta sui mercati finanziari. Settimana che era cominciata con un crollo ulteriore degli indici per via dei Dazi imposti da Trump, che ha portato il governatore stesso a decidere per una sospensione di 90 giorni dell’entrata in vigore dei nuovi dazi. Inoltre, ha deciso di esentare smartphone, computer e microchip dai nuovi dazi, notizia che da un forte sospiro di sollievo alle aziende tech.
Resta il fatto che comunque l’Unione Europea non resterà a guardare e sarà pronta eventualmente a reagire ai dazi nel caso in cui i negoziati con gli Stati Uniti dovessero fallire. Chi non trae vantaggio da questa situazione del tutto instabile sono sicuramente i proprietari delle aziende in quanto si potrebbero dinanzi a costi aziendali decisamente più elevati e ad un calo anche della produzione e vendita.
L’Unione Europea si è detta pronta a rispondere in modo mirato con alternative industriali valide.
Per quanto riguarda il calendario economico, questa settimana che precede la Pasqua sarà caratterizzata per lo più dai dati che verranno rilasciati Mercoledi 16 Aprile che riguardano l’inflazione a livello Europeo, dato previsto in discesa dello 0.1%, mentre nel pomeriggio avremo la Vendita al dettaglio dei beni essenziali (USD) e le Vendite al dettaglio (USD), dati che riguardano entrambi il mercato americano.
Sempre nella stessa giornata, in serata sarà previsto il discorso del presidente della FED Jerome Powell.
Nella giornata di Giovedì 17 avremo il rilascio dei dati Europei che riguardano i Tassi di Interesse, che dovrebbero prevedere un calo dello 0.25%, passando dal 2.65% al 2.40% e sarà inoltre previsto la conferenza da parte di Christine Lagarde, presidentessa della Banca Centrale Europa (BCE). Nel pomeriggio inoltre avremo il rilascio di due dati americani piuttosto importanti, quali le Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ci diranno l’attuale stato del mercato del lavoro americano e come ultimo dato avremo l’Indice di produzione della Fed.
Per quanto riguarda la forza valute, sicuramente tra le migliori valute in termini di performance troviamo l’EURO e il dollaro Neozelandese, mentre troviamo JPY, AUD e CAD in un momento di imparzialità e per finire una debolezza della sterlina e soprattutto da parte del dollaro americano.
Sicuramente lato Euro, la forte instabilità americana sta portando gli investitori ad andare sulla moneta europea. Mentre per quanto riguarda il dollaro Australiano e il dollaro Neozelandese, l’annuncio della sospensione dei dazi ha sicuramente dato risalto anche anche a queste due valute.
Analisi Tecnica:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare GBPUSD. Da un punto di vista Daily possiamo notare come ci troviamo oramai dinanzi ad un trend nettamente rialzista che ha avuto inizio i primi di Gennaio. Al momento notiamo come sia avvenuta una perfetta accettazione del movimento rialzista al di sopra di una delle zone che in passato ha portato alla creazione di un nuovo minimo.
Inoltre nell’ultima settimana abbiamo potuto notare come sia nuovamente partito un movimento al rialzo in una delle zone di domanda che aveva portato alla creazione di un nuovo massimo. Ora sarà particolarmente importante capire quale sia la volontà da parte degli operatori di mercato. Sicuramente questa situazione attuale di mercato ci fa capire come il dollaro possa continuare ad affrontare un certo tipo di debolezza per via della situazione economica e che quindi possa in qualche modo far continuare questo trend rialzista da parte di questo asset.
Ovviamente quello che consigliamo noi è di dover fare le dovute verifiche e ricerche prima di effettuare un investimento, in quanto questa si tratta solamente di un’analisi in cui non vi è alcuna certezza che questo movimento possa accadere.
Sarà importante monitorare nei prossimi giorni quali possano essere movimenti che ci diano possibili certezze, anche in base alla nostra strategia. Potremmo aspettarci una continuazione del movimento fino a 1.3300 oppure un possibile ribasso fino a 1.2700. Sarà importante vedere il dato di mercoledi sull’inflazione inglese che potrebbe in qualche modo dare un’ulteriore accellerata al movimento. Sicuramente dovremmo attenerci alla nostra strategia ed avere le conferme.
Ricordiamo che investire su CFD può comportare un rischio di perdita di denaro, anche a causa della forte volatilità che il mercato sta affrontando in questo particolare periodo storico.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Come scegliere il grafico ideale per tradare sull’oro? Questa settimana per quanto riguarda la nostra parte di educazione, andremo a parlare dei diversi tipi di grafico che possiamo trovare su una piattaforma di trading e con cui un trader può effettuare le proprie strategie e analisi di mercato.
Possiamo dire che i grafici rappresentano uno strumento fondamentale che fa da supporto all’analisi tecnica e alla price action e ci permette soprattutto di seguire il prezzo di un determinato asset in qualsiasi momento della giornata. Il punto in comune per qualsiasi tipo di grafico è che permette ad un trader di interpretare il comportamento dei prezzi del mercato ma soprattutto permette di estrapolare quelle che possono essere statistiche di riferimento per una propria strategia, come ad esempio apertura e chiusura di un prezzo o anche il massimo e minimo creato.
Quest’oggi andremo ad analizzare 3 diversi tipi di grafici che sono
- Grafico a linea
- Grafico a candela
- Grafico a barre
Grafico a Linea
Per quanto riguarda il grafico a linea (o grafico lineare), sono i grafici in cui viene mostrato i prezzi di chiusura in un arco temporale e dal quale non è possibile visualizzare quali siano i massimi e i minimi che sono stati toccati da uno strumento finanziario. Il pregio di usare un grafico a linea è quello di poter vedere se il grafico effettivamente è stato accettato in una determinata zona e in un determinato arco temporale.
Da un grafico a linea inoltre non possiamo vedere inoltre se il prezzo sia stato soggetto ad alta volatilità ed abbia toccato determinate zone di prezzo.
Grafico a candela
Sicuramente uno dei grafici più comuni ed utilizzato dalla maggior parte dei trader è il grafico a candela. Sicuramente, a differenza del grafico a linea, il grafico a candela ci permette di capire per bene dove il prezzo si sia spinto, oltre a darci la possibilità di poter vedere il prezzo di apertura e chiusura e a poter individuare in modo molto semplice ed intuitivo quali siano stati i massimi e i minimi che si sono creati in qualsiasi arco temporale.
Inoltre, la particolarità di questa tipologia di grafico, è proprio quello di poter individuare visivamente quali siano i momenti in cui una candela abbia chiuso negativamente (prezzo di chiusura al di sotto del prezzo d’ apertura) o positivamente (prezzo di chiusura al di sopra del prezzo di apertura).
Grafico a barre
Un ultimo grafico che andremo ad analizzare è il grafico a barre. Abbiamo due tipologie di grafico a barre, quali barre a tempo e barre a volume. Quelle a tempo vengono disegnate all’interno del grafico quando passa un determinato arco temporale impostato dal trader. Mentre le barre a volume si formano quando si realizza un determinato volumi di scambi o quando ci sono stati determinati tick. I tick di mercato sono variazioni che possono avvenire al rialzo o al ribasso di uno strumento finanziario.
Conclusioni
Se ogni trader si trovasse all’inizio di un approccio con i mercati finanziari, potrebbe in qualche modo cercare di capire quale sia il grafico che più fa a caso suo, dopo aver effettuato anche ricerche e studi. Inoltre, è importante capire che non esiste un setup perfetto che possa fornirti uno o l’altro grafico, ma è importante capire quale tipo di grafico possa fare a caso proprio.
Inoltre, questo articolo è puramente a titolo informativo e non vuole rappresentare alcun tipo di consiglio finanziario.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Il valore del Free Cash FlowNegli #investimenti azionari non c’è bisogno di cercare aziende con crescite di fatturato del 50% o la #startup che può diventare l’occasione della vita (ovviamente se dovesse capitare ben venga!! Ci mancherebbe).
Per avere delle ottime performance basta trovare una realtà che sappia trasformare i profitti in CASSA in maniera continuativa nel tempo! È da qui che deriva il valore di un’azienda strutturata!
Ne è un esempio #Apple (che ovviamente quasi tutti gli investitori hanno in portafoglio, e fanno bene) che vanta una crescita media del flusso di cassa libero del 11,30% annuo. Numeri spaventosi.
Il FATTURATO è vanità,
L’UTILE è efficienza,
La CASSA è realtà.
BTC LONG fino ad ottobre 2025 a 85KPrevisione di lungo periodo per BTC tramite analisi su grafico storico in scala logaritmica. La previsione si basa sui passati movimenti del prezzo di BTC, la correlazione con i mercati americani (quindi anche i movimenti passati dei maggiori indici), il ciclo quadriennale della presidenza degli Stati Uniti e la stagionalità di bitcoin.
Volendo si può utilizzare la previsione come una linea guida su cui basare altre strategie. L’operazione punta ad acquistare sul minimo a fine ottobre 2022 e vendere a fine ottobre 2025. Nonostante la fiducia nella previsione non c’è garanzia che non ci siano ulteriori ribassi, tenendo conto di questo ritengo sia il momento migliore per comprare.
MICROSTRATEGY CAN BECOME THE NEW "GAME STOP" ??ENG
MicroStrategy Incorporated is an American company that provides business intelligence, mobile software and cloud-based services. Founded in 1989 by Michael J. Saylor
Today he holds more than 200,000 BTC and started buying them around the summer of 2020.
It can be a good way to invest in BTC without exposing yourself to cryptocurrencies by relying on regulated markets, as South Korea has done by increasing its exposure to the asset in the National Pension Service (NPS) ,the world’s third largest public pension fund worth almost $34 million.
I am very confident about the growth of this company, yet I can only talk to you in detail without taking into account financial statements, economic situation or fundamental of the company, but make sure to publish all information and data on it.
MicroStrategy Incorporated è una società americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud. Fondata nel 1989 da Michael J. Saylor
Ad oggi detiene più di 200.000 BTC ed ha iniziato circa nell'estate del 2020 ad acquistarli.
ITA
Può essere una buona maniera di investire in BTC senza esporsi nelle cryptovalute affidandosi ai mercati regolamentati, come ha fatto la Corea del Sud aumentando la sua esposizione sull'asset nel National Pension Service (NPS) ,terzo fondo pensione pubblico più grande del mondo per un valore di quasi 34 milioni di dollari.
Sono molto fiducioso sulla crescita di questa compagnia, ancora posso solo parlarvi nei dettagli senza tenere conto di bilanci, situazione economica o fondamentali dell'azienda, ma provvedere a pubblicare tutte le informazioni e i dati al riguardo.
ROARING KITTY I'M WAITING FOR YOU - BUY BUY BUY -
- EBU ON THE CHART -
Paypal - Scenario rialzistaNei giorni scorsi abbiamo assistito alla rottura della resistenza dinamica, che ha portato velocemente il prezzo verso i $68, lasciando al contempo un Fair Value Gap in area $57-62 (come evidenziato nel rettangolo).
Come prevedibile, il prezzo è tornato a testare quell'area.
Una rottura al di sopra dei $62 va interpretata come conferma del trend rialzista, evidenziato anche dalla divergenza del RSI che presenta da tempo un andamento al rialzo.
Una rottura al di sotto dei $57 andrebbe invece interpretata come inizio di un ulteriore movimento ribassista.
Sono confidente nella ripresa/continuazione del trend rialzista per i seguenti motivi:
- il prezzo attuale esprime una notevole sottovalutazione anche rispetto alle stime più pessimiste (che collocano il fair value intorno agli $80);
- il cambio di leadership, con il nuovo CEO Alex Chriss, sembra aver dato nuovo impulso all'azienda, se non altro con il tentativo di attivare nuove fonti di guadagno e incrementare i margini e la profittabilità;
- l'oscillatore RSI segnala da un po di tempo una divergenza rialzista.
🇨🇳 CINA🇨🇳 Cina, analisi dei dati con opinione finale, spero arriviate alla fine 🫶🏼
CPI: è diminuito per il terzo mese consecutivo a dicembre, sebbene abbiano mostrato un leggero miglioramento rispetto al mese precedente. I prezzi dei prodotti alimentari e dei trasporti sono diminuiti, l’inflazione non alimentare è aumentata leggermente. Anche i prezzi alla produzione (PPI) sono in deflazione ormai da 15 mesi consecutivi.
L’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia, è rimasta stabile a Dicembre.
In termini di prezzi alla produzione per le principali industrie, a dicembre i prezzi per l’industria dell’estrazione di petrolio e gas sono scesi su base mensile, così come anche per le industrie tessili, abbigliamento, industria agricola e di trasformazione alimentare secondaria. Nel contempo, i prezzi per l’industria mineraria dei minerali di metalli non ferrosi sono aumentati, mentre i prezzi per l’estrazione dei minerali di metalli ferrosi sono cresciuti mese su mese.
I dati non alleviano realmente le pressioni deflazionistiche in Cina. Nonostante questo, il calo del CPI è stato più moderato rispetto a qualche mese fa. Questa leggera spinta a rialzo è arrivata principalmente dai costi alimentari.
mentre gli aumenti dei prezzi core sono rimasti stagnanti a livelli bassi, indicando una debolezza persistente nella domanda interna.
Il rallentamento del settore immobiliare, con il conseguente calo dei prezzi delle case, potrebbe frenare la spesa delle famiglie e pesare sulla pressione dei prezzi.
OCCUPAZIONE: 5,1%
In leggero aumento rispetto ai mesi precedenti, ma in diminuzione quella giovanile (14,9%). Comunque nel 2023 la disoccupazione è scesa al 5,2% dal 5,6% del 2022.
PMI Manifatturiero:
Le attività manifatturiere in Cina sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente. L’indice PMI manifatturiero è rimasto invariato a 50,8, lo stesso dato di dicembre, mantenendosi in territorio espansivo per il terzo mese consecutivo, una situazione che non si verificava dal maggio 2021.
A gennaio, la produzione nelle fabbriche cinesi è aumentata per la quinta volta negli ultimi sei mesi. I nuovi ordini hanno registrato una crescita minima.
Le aspettative dei produttori hanno registrato un miglioramento, con l’indicatore relativo alle prospettive future, che ha raggiunto il punto più alto dallo scorso aprile, sebbene si mantenga appena al di sotto della media storica.
PMI servizi:
L’attività commerciale nel settore dei servizi in Cina è diminuita a gennaio dopo che a dicembre aveva toccato il punto più alto degli ultimi 5 mesi. L’indice China General Services Business Activity è sceso a 52,7, rispetto al valore di dicembre pari a 52,9, rimanendo in territorio di espansione per il tredicesimo mese consecutivo.
I nuovi ordini sono aumentati anche se a un ritmo leggermente più lento rispetto al mese scorso.
I nuovi ordini di esportazione nei servizi cinesi sono aumentati per il quinto mese consecutivo, anche se a un ritmo modesto.
Anche l’occupazione nel settore dei servizi ha registrato un aumento per il secondo mese consecutivo a gennaio, in risposta all’espansione dei nuovi ordini.
Il sentiment delle aziende per l’attività nei prossimi 12 mesi è sceso al minimo di tre mesi ma rimane positivo, in relazione alle previsioni di una maggiore domanda e a un aumento dei nuovi ordini.
Vendite Retail:
Sebbene si tratti del dodicesimo mese consecutivo di aumento, il ritmo di crescita è stato il più debole da settembre, coinvolgendo vendite di automobili, prodotti per la cura della persona, elettrodomestici e forniture per uffici.
Al contrario, il commercio al dettaglio ha registrato una accelerazione nelle categorie di cereali e olio alimentare, abbigliamento, oro, argento e gioielli, mobili e prodotti petroliferi.
In totale nel 2023 anno su anno le vendite al dettaglio sono aumentate del 7,2%.
Detto questo, per una visione di medio termine, con i dati oggettivi che ci sono ora, senza opinione alcuna, vedo una possibilità di buy, mitigando il rischio magari usando strumenti come le Opzioni.
Il grafico del più ampio Hang Seng si trova sui minimi di fine Ottobre 2023, esattamente da dove è ripartito dopo l fine della politica zero-covid.
Analisi fatta con una raccolta di dati
2023-08-07 Valore Bond Italiani in Correlazione Tassi InteresseNel grafico ho voluto evidenziare la correlazione tra il valore dei bond sovrani italiani in rapporto all'andamento alle curve dei tassi d'interesse dell'area Euro e degli USA.
Innanzi tutto sono stati messi a confronto 3 BTP, con diverse caratteristiche di durata e cedola che ovviamente non hanno perso lo stesso valore, ma ho regolato la loro scala dell'asse Y, considerando 100 il valore nel mese di settembre 2021 e 0 il valore quotato in ottobre 2022.
Si può notare subito che pur non avendo perso lo stesso valore, si sono ovviamente mossi con grande sincronizzazione tra loro (segno di un mercato molto liquido).
Quindi ciascuna curva della quotazione aveva il massimo relativo tra agosto e settembre 2021 e il minimo relativo ad ottobre 2022.
Dopodiché ho aggiunto al grafico le due curve di andamento dei tassi d'interesse Europa ed USA.
A marzo 2022, quando gli USA hanno effettuato il primo incremento dei tassi d'interesse, il BTP01MZ37 aveva già perso circa 11% dai massimi di settembre 2021 sulle aspettative dell'incremento.
Quando c'è stato il primo incremento dei tassi della BCE, a luglio 2022, il BTP01MZ37 aveva perso il 26% dai massimi di settembre 2021.
Ad ottobre 2022 il BTP01MZ37 perdeva dai massimi il 38% circa.
Nei mesi successivi ha recuperato qualche punto percentuale, attestandosi al valore del -34% ad agosto 2023, sempre rispetto ai massimi di settembre 2021.
Osservando queste correlazioni, si possono fare alcune considerazioni sulla previsione dell'andamento del valore dei BTP, in rapporto al futuro andamento dei tassi d'interesse.
Occorre però tenere ben presente che siccome l'inflazione, nonostante un iniziale indebolimento, tende a perdurare, inoltre le economie USA ed EURO, pur avendo accusato qualche colpo (soprattutto banche regionali fortemente esposte ai bond sovrani) non sembrano in realtà subire più di tanto la forte pressione dovuta agli alti tassi di interesse.
Anche la disoccupazione permane a valori minimi, il che non va nella direzione di una diminuzione dell'inflazione.
Quindi, tenendo in considerazione questi aspetti, potrebbe accadere che i tassi vegano ancora ritoccati al rialzo e soprattutto potrebbero permanere a questi valori per molto tempo.
Confronto tra Massa M2Significativa la massa M2 della Cina, che se pur andrebbe divisa per la popolazione, in un regime dittatoriale dove il mandato del premier non ha scadenza, in qualche modo è una ricchezza a sua disposizione.
Nella storia non mancano i casi in cui la popolazione viene impoverita con operazioni che trasferiscono ricchezza al governo.
Investimento nel mercato della Firma Digitale con DocusignIl mercato della Firma Digitale ha avuto un boost esplosivo dal COVID-19, raggiungendo una dimensione globale di 3bln USD nel 2021. Nei prossimi 5 anni la crescita attesa media sarà del 30%-35% annua e sarà spinta sia dal settore privato che dal quello pubblico. Docusign è leader indiscusso con una market share stimata al 70%-75% .
Negli ultimi 2 anni ha raddoppiato il suo fatturato e prodotto flussi cassa positivi che hanno rafforzato la situazione patrimoniale. Ha disponibilità a breve superiori ai debiti finanziari, dunque una solidità che mi rende ragionevolmente tranquillo.
Come tutte le aziende growth ha perso valore, l '80% dai massimi storici ma negli ultimi mesi ha creato una base di accumulazione.
Applicando il metodo DFC con tassi di crescita del free cash flow estremamente prudenziali il risultato è una sottovalutazione del 38% : tasso medio annuo di crescita a 10 anni del 9%, poi 3% di tasso perpetuo; inflazione media a 10 anni del 2.3% (T10YIE), premio per il rischio 5.5%.
E' un asset volatile e rischioso, personalmente accumulerò fino ad un massimo del 3% del mio portafoglio azionario nei prossimi mesi con un o rizzonte temporale di almeno 5 anni .
Fonti: Fortune business insight, Deloitte, Tradingview.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili.
NASDAQ:DOCU
DIASORIN supporto da accumulareIl prezzo "finalmente" arriva su un supporto importante, un livello area 97,60/90,00 da cui in passato e precisamente il 28/10/19 e 09/03/20 la reazione è stata prepotente da parte dei compratori! Come giusto che avvenisse, tutta la salita che abbiamo visto fino al 2022 è stata ribilanciata e qui mi aspetto che i compratori ritornino a farsi sentire per difendere gli stessi livelli; chiaro, che come sempre accade nei mercati, la risalita non avverrà subito, ma dovrà distrarre i piccoli affinché "loro" possano ricomprare a buon prezzo, ecco perché io comincio ad accumulare... solo una chiusura sopra i 102,50 potrà dare il là a nuove spinte fino al primo target TG1 a 114,80, secondo target TG2 a 125,20 e a medio/lungo termine (6 mesi almeno) vedere il TG semestrale a 159,50. Un ulteriore ottimismo lo percepisco nella configurazione dei prezzi sul time frame H4 dove i prezzi, poggiandosi sul supporto, vengono "sostenuti" anche da una interessante divergenza positiva sull'indicatore TSI; altro dato per me importante, sono i volumi che sono tornati a crescere sopra la media a seguito picco di volumi del giorno 27/03/23, volumi che hanno dato un buon recupero ai prezzi dopo la trimestrale poco gradita. L'azienda è tra le poche sane e con un quadro finanziario molto interessante. Io entro a 97,38 con l'idea di mantenerla per un pò e se servirà mediarla nei pressi dei 77,94.
La forza di BNB durante il Bear Market .....Salve Trader
Bene sono passati i tempi del to the moon come ogni cosa vive di cicli ma non è questo il tema di oggi.
Vi siete chiesti oltre Btc chi a perso di meno delle top 20 diciamo capitalizzate, anche se un occhio ai volumi non fa male ??????
Be perchè non vi è alcun dubbio sulla correlazione interna fra le varie cripto .....stare sulle shitcoin vuol dire maggiore volatilità ,rischi e leva rispetto a BTC .
Bene fate voi una analisi e vi renderete conto che BNB dai sui massimi ha fatto - 73,67% e btc - 74,72 ....
quindi BNB è stata molto resiliente nei confronti di tutte le shitcoin compreso ETH .
IL token BNB è qualcosa di diverso e lo sta dimostrando•
A voi le conclusioni
Spero possa essere utile.
Le vostre considerazioni e commenti sono molto gradite.
Buon trading a tutti
Peppetronic
BITCOIN TSI! LA VERITA' DI UN INDICATORE FORTISSIMO!Salve! A volte pensi "sì, ci siamo! Siamo al bottom Bitcoin!" e a volte invece pensi "Potremmo scendere un altro po'". Non dovresti.
La strategia preventiva che hai deve mantenerti tranquillo. E ti faccio vedere questo indicatore il quale segnala un'occasione forse irripetibile! (?)
Forse è vero, i macro bottom dei cicli non si possono predire con precisione, però l'inizio di una bullrun forse sì! Osserva:
I bottom, secondo questo index, si verificano quando media rossa e media blu giungono ben sotto il livello 0, circa al -20. Da qui, il bottom si può verificare entro alcuni mesi,
ma l'aspetto interessante è quando le medie si intersecano a rialzo in un settore ipervenduto!
Posso affermare che: secondo la statistica di questo indicatore, è probabile che quando le due medie si intersecheranno di nuovo a rialzo e con convinzione, potremmo trovarci all'inizio di una bullrun e di conseguenza avere il bottom alle nostre spalle.
Beh, se ti ha incuriosito questo grafico rimani connesso con me!
Saluti
Loris
it.tradingview.com
SAP o non SAP?SAP è un titolo con i conti in regola, che al momento ha ritardato parzialmente la partenza rispetto ad altri rallysti. Viene scambiato sia a Milano che in EU e USA, ed è un titolo ad alto valore tecnologico, tipo i più blasonati Amazon, Tesla o Google.
Personalmente, ci ho messo una fiche stamattina e una pochi minuti fa, rally o non rally, è praticamente ai minimi e ha tutte le carte per salire.
FedEx un operazione di valoreBuonasera, oggi vi suggerisco un operazione di lungo periodo su FedEx .
I dati della società sono molto buoni con un prezzo relativamente basso rispetto all'EPS previsto per il prossimo anno e ha una tendenza degli utili stabile a 5 anni.
l'analisi si basa sull' elevata crescita degli utili negli ultimi 3-5 anni, utili migliori del previsto negli ultimi trimestri, una tendenza annuale degli utili al rialzo, un rapporto P/E previsto relativamente basso e utili coerenti negli ultimi 5 anni.
L' azione ha un prezzo basso rispetto al valore contabile, un alto ritorno sul capitale proprio, un basso rapporto prezzo/vendite e un flusso di cassa relativamente alto, ma un alto rapporto debito/equità a lungo termine.
Inoltre ha un basso tasso di interesse allo scoperto, opinioni ottimistiche degli analisti e ottime prestazioni del gruppo industriale .
Salesforce: non è ancora il momento di vendereCiao Traders,
Seguendo cosa dicono analisti del settore (certamente più preparati di me), ho preso spunto dai vari articoli che hanno analizzato il titolo.
Stavo già seguendo l'azienda californiana leader nel settore del Cloud Computing per vari motivi:
l'azienda fa parte di quella che viene chiamata quarta rivoluzione industriale, ed è tra le più importanti nell'erogazione di servizi alle aziende nell'era della transizione digitale.
Il titolo ha performato sempre in positivo, e ad esempio da Gennaio 2012 ha generato una crescita del 1423%...!
Inoltre ha acquisito negli ultimi mesi l'azienda Slack, di cui avevo già pubblicato analisi in precedenza (vedi idee correlate).
Il titolo ha avuto oggi una grossa spinta dovutamente agli ottimi risultati trimestrali, usciti mercoledì 25/08, ad esempio:
+373% reddito netto
+352% reddito operativo
+287% margine di profitto netto
il titolo ha fatto il +16% nel trimestre - meglio del Nasdaq per intenderci.
(dati disponibili su Google Finance)
Ma veniamo all'analisi tecnica:
Il titolo ha concluso negli anni più sequenze senza darci mai un vero rintracciamento, ma comunque offrendoci delle possibilità di entrata.
La più interessante e recente è stata ovviamente a Marzo 2020 (cerchiato in verde) dove è sceso a circa 118$ nella nostra area d'acquisto (B) con seguente rally conclusosi al massimo di Settembre 2020 a 284$.
Dopo quasi un anno di lateralità, dove comunque aveva iniziato a creare uno scenario sell che vediamo nei riquadri rossi, andando verso la nostra seconda area di acquisto - sebbene qui più rischiosa e meno attrattiva - intorno ai 200$ che però non ha toccato di pochissimo.
Da lì ha poi attivato una sequenza più piccola (viola) arrivata ora a target che ha rotto definitivamente il tentativo sell precedente.
Il Target Price di molti analisti è intorno ai 320$.
La mia sequenza terminerebbe in area 350$/400$.
Vediamo cosa accadrà, sicuramente se avete investito in questo titolo potreste pensare di tenerlo ancora in portafoglio.
USDJPY LONG
"Il comportamento degli americani a fronte delle vacanze estive potrebbe aprire la porta a pressioni sui prezzi elevate che portano l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della Fed. Se ciò si traduce in un inasprimento prima del previsto negli Stati Uniti rispetto al Giappone, USD/JPY potrebbe continuare la sua più ampia traiettoria 2021 più in alto. Nel frattempo, la Banca del Giappone ha ancora un'inflazione relativamente bassa di cui preoccuparsi. Ciò probabilmente lascerà in vigore una politica accomodante più a lungo che negli Stati Uniti." fonte: myFxBook.com
supporto=109.6
resistenza1=110.4
resistenza2=111.6
Da fonte, a confermare il rialzo del cross, ci sono anche minimi e massimi sempre più alti dopo il bearish tra il 01_07 e il 08_07.
Ci si prospetta un bullish intraday nella prossima settimana con massimi fino a 110.600