EUR/GBP: riparte la corsa?Dopo che la premier Theresa May ha deciso di rinviare la data di uscita dalal Brexit la sterlina è salita ai livelli massimi di 21 mesi.
Sul grafico a 4 ore oggi potrebbe esserci la fine della caduta su eur/gbp dopo aver toccato i minimi di 0.85339 (livello 1 di Fibonacci). E da qui parte la mia ansalisi. Il trend di lungo termine dopo quanto successo nei giorni scorsi non può che essere ribassista tracciando una trend line dalla candela del 14 Febbraio di quest'anno.
Ma proprio dai minimi parte la mia analisi e la mia possibile entrata a mercato. Le 4 candele che si sono andate a formare potrebbero essere un segnale di ripartenza del titolo. Da qui rimango piatto fino allo sfondamento del livello 0.786 di Fibonacci dove studio la mia entrata. Considerando il time frame ritengo il livello 0.786 di Fibonacci sufficente per una entrata long con target 0.87 (take profit), posizionando di conseguenza lo stop ai minimi raggiunti 0.85339 nonchè il livello 1 di Fibonacci andando a rilevare un rischio rendimento pari a 1.05.
Attivo anche RSI che momentaneamente segna un valore di 36.
Conclusioni: sarà importante la notte in quanto potrebbe determinare o meno la ripartenza del titolo. EUR/GBP esce da una situazione di iper venduto e ha invertito la sua tendenza.
Valore
ALCUNE RAGIONI PER PREFERIRE I VALUE AI GROWTHNell’ultimo decennio si è manifestata una netta preferenza verso i titoli growth (titoli con potenziale di crescita). Lo stile d’investimento value (titoli con valore) sta ancora registrando la sottoperformance storicamente più pronunciata rispetto allo stile growth (in termini sia di entità che di durata) e i titoli value sono scambiati a livelli prossimi al maggiore sconto di valutazione mai registrato. Dovremmo rifarci al culmine della bolla speculativa dot com del 2000 per trovare l’ultima volta in cui i titoli value sono stati scambiati a uno sconto così estremo. Se si esamina l’andamento storico, ogni volta che i titoli value hanno raggiunto livelli di valutazione così bassi i successivi rendimenti di lungo termine sono stati generalmente robusti. In passato i titoli value hanno mediamente raddoppiato nell’arco dei cinque anni successivi, partendo dai livelli di valutazione bassi come quelli attuali.
Il perché di questa sottoperformance è da ricercare in più motivi: il crollo dei prezzi del petrolio, le aspettative di crescita economica debole le difficoltà del settore finanziario a partire dalla crisi finanziaria globale hanno causato una decelerazione degli utili dei comparti finanziari ed energetico (tipicamente value); sall’altra parte i titoli tecnologici e dei consumi discrezionali (tipicamente growth) hanno generato ottimi utili.
Ora le aspettative per un tasso di crescita del PIL più sostenuta, accompagnata da inflazione in aumento, potrebbero far tornare in auge i titoli a valore. I dati storici evidenziano come nei 6/12 mesi successivi all’avvio della politica monetaria restrittiva negli Usa il value ha sempre sovraperformato il growth.
Nel grafico il rapporto iShares SP 500 Value ETF - iShares SP 500 Growth ETF.