Petrolio WTI: i livelli da monitorare la prossima settimanaAbbiamo affrontato ampiamente il discorso sul recente tracollo del Petrolio, in particolare delle cause che hanno indotto una svalutazione così eclatante al punto da entrare di diritto nella storia delle quotazioni petrolifere. Inutile tornarci su, ciò che conta è che la proiezione della scorsa settimana - relativa al contratto di giugno - si è rivelata corretta.
Dopo ulteriori affondi in area 10$ al barile, il supporto ha retto alla perfezione proiettando il WTI verso quel target dei 20$ che avevamo ipotizzato a suo tempo. Siamo giunti, a questo punto, su un'area resistenziale importantissima: 20-21$. Osservando il grafico daily possiamo notare con l'hammer (candela d'inversione rialzista) abbia svolto il proprio ruolo predittivo, hammer che è stata seguita da altre tre candele rialziste e sul grafico settimanale possiamo osservare un'hammer altrettanto pronunciata.
Significa che il rialzo potrebbe proseguire, ma per poter valutare l'eventuale breakout dell'area resistenziale occorrerà attendere almeno una chiusura daily al di sopra dei 21$ dollari al barile. A quel punto il WTI troverebbe un'autostrada verso quota 29$, laddove troviamo la prima resistenza settimanale volumetrica importante. E' chiaro che durante il tragitto i livelli tondi (o soglie psicologiche) potrebbero farsi sentire e quindi potremmo assistere a dei movimenti correttivi tipici dei trend in espansione.
Eventuali views ribassiste prenderebbero corpo qualora, ad inizio settimana, dovesse verificarsi immediatamente un rifiuto dell'area dei 20$. A quel punto il target ipotetico sarebbe ancora una volta l'area dei 10$.
WTI
Petrolio verso quota 20$La settimana che si è appena conclusa, non c'è dubbio, verrà ricordata a lungo. Il Petrolio ha vissuto un lunedì "da incubo", una giornata storica che ha visto crollare le quotazioni del contratto di maggio del WTI texano attorno a -40$. Ma com'è possibile? Le cause che stanno dietro a un crollo del genere sono molteplici. Da un lato abbiamo la valenza attuale della materia prima, pari a zero in virtù di un'offerta che supera una domanda praticamente nulla (causa pandemia coronavirus e conseguenti lockdown). Il crollo della richiesta è superiore a 20 milioni di barili al giorno, mentre il taglio produttivo concordato - a fatica - dall'OPEC+ è praticamente la metà. 10 milioni di barili al giorno devono essere stoccati e i siti deputati a ciò sono praticamente colmi.
Poi c'è una questione puramente tecnica legata alle peculiarità delle materie prime, ovvero il cosiddetto "contango". Stiamo parlando di un fenomeno per cui i contratti con scadenza futura arrivano a valere molto di più dei contratti in imminente scadenza. Ed è ciò che è accaduto al Petrolio, difatti i contratti successivi a quello di maggio quotavano prezzi ben più alti (giugno, ad esempio, nell'ordine dei 20 dollari al barile). Nello specifico succede per un motivo molto semplice: gli operatori ritengono che tra qualche mese la domanda tornerà su livelli accettabili, facendo crescere pertanto il prezzo della materia prima. E' una scommessa, nessuno sa cosa accadrà tra un paio di mesi, ma ci sta.
Infine c'è chi ritiene che il movimento ribassista sia stato esacerbato dagli algoritmi, ma stavolta non c'era alcun acquirente a determinati prezzi e le quotazioni non sono riuscite a trovare un pavimento su cui poggiarsi.
Alla luce di tutto ciò abbiamo un grafico che rispecchia quanto sinora scritto (anche se qui non possiamo vedere le quotazioni negative), soprattutto possiamo apprezzare l'immediato rialzo delle quotazioni che dopo aver vissuto un'altra giornata - quella del martedì - sull'onda delle vendite pregresse si è riportato verso prezzi più consone alle aspettative degli operatori. In questo momento le ultime 3 giornate - siamo su grafico giornaliero - sono "inside" delle due enormi candele di lunedì-martedì. Il fatto che sia stato rotto il massimo della prima candela inside (quella di mercoledì per capirci) potrebbe rappresentare un chiaro segnale di inversione. Per la prossima settimana il primo target importante potrebbe essere quello compreso tra 20 e 21 dollari, quindi ovviamente si parla di ulteriori allunghi al rialzo.
PETROLIO WTI, a 21,34 c'è una resistenza!Il WTI pericoloso ed imprevedibile, vede questa settimana una discesa delle quotazioni lunedì ed in parte martedì per poi innescare una ripresa che lo porta a creare una lateralizzazione di brevissimo con massimi a 20.34; vicinissimo alla resistenza a 21.35 circa, solamente ad 1 dollaro di distanza.
La resistenza potrebbe essere una zona interessante da monitorare, ma il rischio su questa commodity rimane elevato!!!
GRAFICO RENKO ATR 4H
Al momento alcun blocco ribassista all'orizzonte
GRAFICO RENKO ATR 30MIN
Evidenzia un'incertezza delle quotazioni alternando blocchi ribassista e rialzisti, le laterali vengono segnalate piuttosto di rado su questo tipo di grafici
GRAFICO CANDELE 30MIN
Dettaglia il livello di 20.34 con il quale le quotazioni si sono più volte confrontate
GRAFICI CANDELE W, D e 4H
Descrivono l'avvicinamento del prezzo alla resistenza, ma al momento, tolto un avvicinamento dell'RSI alla Banda di Bollinger superiore su grafico daily, non c'è molto altro!
Buon Lavoro!
CHECK-POINT ENERGETICI 01/05/2020Settimana in ripresa per le quotazioni di WTI e BRENT, mentre il NATURAL GAS vede una volatilità contrastata che conclude con un nulla di fatto ritrovandosi ai prezzi di inizio settimana.
Su grafico daily il WTI si trova a ridosso di un'interessante resistenza in zona 21.34 che rende lo strumento un candidato da monitorare alla ricerca di idee operative (sempre con molta attenzione), il BRENT mette a segno una salita in prossimità della resistenza in zona 28.98, anche se probabilmente tale livello grafico non ricopre la medesima importanza di quello segnalato per il greggio texano.
Il NATURAL GAS invece vede una volatilità contrastata nelle giornate del 27 e del 28 Aprile che fanno registrare dei massimi e minimi di breve all'interno dei quali i prezzi sono rimasti per tutta la settimana chiudendo poi praticamente ai prezzi dell'apertura di lunedì, rimangono però distanti i livelli di swing maggiormente significativi.
LIVELLI GRAFICI
WTI
Resistenza 21.34
Supporto 10.35
BRENT
Resistenza 28.98
Supporto 16.01
NATURAL GAS
Resistenza 1.956
Supporto 1.536
Buon Lavoro!
RECAP DI GIORNATA - DAX ANCHE OGGI BATTIAMO IL BANCO 400 PUNTIBuonasera a tutti, scusate se lo sottolineo ma anche oggi battiamo il banco portando a casa 400 punti di dax, per non parlare dell' analisi del petrolio ma quella è storia vecchia ormai.
Più che altro voglio farvi notare ancora la precisione dei livelli che vi ho dato domenica e come sono stati mantenuti e rispettati.
E' un caso secondo voi?
Mha però è sempre così, chi sa perché...
Non voglio essere presuntuoso ma solo farvi capire chi veramente fa i fatti e porta a casa risultati e chi invece vedo che ultimamente non pubblica nemmeno più per paura di sbagliare.
E' proprio in questi momenti che si vede un trader che sa quello che fa con risultati alla mano da gente improvvisata.
Lascio a voi le giuste considerazioni vi lascio una buona serata.
In correlato lascio analisi fatta sul dax e petrolio date un occhiata.
Ricordo se serve aiuto potete contattarmi.
PETROLIO - ANALISI SETTIMANALE - COSA ASPETTARSI?Buonasera a tutti, cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione del petrolio.
Allora la situazione si è complicata, come potete notare abbiamo rotto il minimo mensile con una forte spinta ribassista.
Questo minimo era una zona di supporto importante che purtroppo è stata rotta, adesso i casi sono due o questo minimo deve essere recuperato velocemente nel' arco del mese e mantenuto o mi spiace dirlo qui si scenderà ancora.
Io guardando il grafico tecnicamente e analizzando la situazione macro posso dirvi che al momento non ci sono possibilità di risalita almeno per le prossime settimane.
in qualsiasi caso comprerò solo se il prezzo mantiene la zona dei 25 dollari.
Non ho più nulla da dire, vi lascio una buona serata.
Come sempre apprezzo il vostro gradimento, e se serve aiuto potete contattarmi.
Petrolio, cede il supporto 20$. E ora?Abbiamo seguito l'evoluzione delle quotazioni del Petrolio, in questo caso del WTI, evidenziando i passi che hanno portato il greggio a perdere oltre 60% del proprio valore nel giro di un mese e mezzo. L'ultimo step in ordine cronologico riguarda, ovviamente, l'accordo dell'OPEC+ (dopo la ben nota guerra dei prezzi tra l'Arabia Saudita e la Russia) sulla base di un taglio di circa 10 milioni di barili al giorno.
Al di là delle problematiche messicane e relative all'utilizzo dei pozzi petroliferi USA, il crollo della domanda (circa 20 milioni di barili al giorno dai primi di aprile) ha evidentemente indotto gli operatori a non ritenere sufficiente l'accordo raggiunto tra i paesi produttori. A quel punto, dopo aver osservato la rapida accelerazione verso il supporto dei 20$ al barile, era lecito attendersi una svolta: in positivo, oppure in negativo. Il supporto non ha retto e ha ceduto di schianto a fine sessione, dirottando celermente le quotazioni in area 18 dollari.
A questo punto, visto il cedimento di un livello così importante, ci si domanda: cosa potrà succedere la prossima settimana? Premessa imprescindibile: il trend è ribassista. Ragion per cui, fino a prova contraria, si deve necessariamente continuare a ragionare in ottica "short". Il prossimo supporto, ma solo e soltanto se dovesse cedere l'area dei 17 dollari, sarebbe in zona prezzo 14.50/14.00. Stiamo parlando di un livello risalente, pensate, all'autunno del 2001. Dopodiché si andrebbe di corsa verso l'area dei 10 dollari, ovvero verso i livelli toccati per l'ultima volta nel lontano 2001...
Che si stia per aprire una vera e propria crisi energetica? O forse il prezzo del Petrolio non sta risentendo dell'enorme liquidità in dollari immessa in circolo dalla FED e sta semplicemente rispecchiando quella che sarà probabilmente la peggior crisi economica degli ultimi 100 anni?
ENI - fase discendente Dopo aver chiuso il gap ribassista del 6 Marzo 2020, coinciso con l'area di massimo di questo movimento correttivo rialzista, il titolo ha iniziato una fase discendente dei prezzi legata sicuramente anche alle quotazioni del petrolio di questo periodo. (WTI circa a 18$ al barile venerdì scorso).
Nella settimana a venire possiamo riprendere la discesa verso area 8€. Da qui poi valuteremo se ci sarà una pausa per poi riprendere a scendere verso area 7,30€ - 6,6€.
Petrolio in condizioni estreme a causa del coronavirusNon si ferma la corsa al ribasso del petrolio. In questo momento, anche se c'è stato un accordo sul taglio della produzione, i consumi sono molto deboli a causa del coronavirus. In tutto il mondo i serbatoi di stoccaggio si stanno riempiendo molto in fretta. A questo punto bisogna chiedersi cosa può succedere quando gli stoccaggi saranno pieni. Inoltre, fino a che punto potranno sopravvivere i produttori con un prezzo così basso?
PETROLIO - AGGIORNAMENTO DI POSIZIONIRagazzi buongiorno oggi mi sento in dovere di fare un aggiornamento di posizioni per tutti.
Come potete notare il prezzo non ha risentito per niente il taglio della produzione, i livelli di prezzo non stanno reggendo e con molta probabilità se romperemo il minimo mensile fatto faremo nuovi minimi.
Mi dispiace per chi sperava che il prezzo si sarebbe stabilito in realtà lo speravo anche io, ma purtroppo nulla da fare.
Auguro una buona giornata a tutti.
Ricordo se serve aiuto potete contattarmi.
PETROLIO - SITUAZIONE SETTIMANALEBuonasera, cerchiamo come sempre di fare chiarezza sulla situazione del petrolio.
Come potete notare abbiamo fatto un minimo mensile in area 19 dollari su per giù, il prezzo questa settimana ha avuto delle grandi spike al rialzo con rispettive contrapposizioni verso il basso. Questo perché?
E' vero che stanno facendo di tutto per non permettere al prezzo di scendere ancora ma è anche vero che i tempi di una risalita sono ancora maturi.
E prima che questo accada il prezzo avrà sempre questi sbalzi di prezzo, quindi confusione del mercato.
Personalmente non mi aspetto nuovi minimi, però è sempre una mia visione personale.
Per stasera non ho più nulla da dire, come sempre se volete gli aggiornamenti seguite la pagina e apprezzo un vostro gradimento.
Se serve aiuto potete contattarmi.
Vi lascio una buona serata.
[LA SITUAZIONE DEL PETROLIO: Punto per Punto]Perché il prezzo del petrolio sta scendendo vertiginosamente?
Negli ultimi anni, gli USA sono diventati il primo produttore di petrolio greggio al mondo, grazie alla scoperta dello shale oil, ai danni dell’ OPEC , il cartello che regola il prezzo del petrolio di cui gli USA e la Russia non fanno parte e di cui fanno parte, tra i tanti paesi anche, l’Arabia Saudita , che insieme agli altri, sono stati costretti a controllare e fissare i prezzi più del previsto per non vederli oscillare e destabilizzare il mercato.
Negli ultimi tempi è stata avanzata la richiesta dell’OPEC di tagliare la produzione per far fronte alla crisi del CoVid-19. Questa richiesta ha trovato un unico oppositore: Vladimir Putin. Il premier russo si è opposto poiché dal canto suo stanco di far parte dei paesi costretti a pagare per l’incremento della produzione degli USA.
A questo punto, il principe dell’Arabia Saudita, facente parte dell’OPEC e rimasto irritato dalla risposta di Putin e dal conseguente abbassamento dei costi di produzione, ha dato vita a una sorta di “guerra commerciale” aumentando vertiginosamente la produzione , per tentare di mettere fuori mercato i Russi, che allo stesso tempo, con la precedente opposizione, stavano cercando di mettere fuori mercato gli USA.
La conseguenza è che il prezzo del petrolio è inizialmente precipitato a 35$ al barile.
I russi ed i Sauditi continuano il conflitto a colpi di aumento della produzione, andando anche oltre le loro reali capacità produttive e creando così un eccesso di offerta. Nel frattempo l’epicentro del CoVid-19 si è spostato dalla Cina (secondo consumatore mondiale di petrolio) all’ Europa (terzo consumatore mondiale di petrolio) e negli USA (primo consumatore mondiale di petrolio).
Donald Trump per contrastare questi ribassi e tenere in vita le sue aziende ha poi dichiarato di voler continuare a comprare petrolio e di volerlo stoccare nelle riserve strategiche di sua proprietà. Il problema nasce quando queste stesse riserve sono già piene per più del 50% quindi l’alternativa entrata in campo è stata la proposta di stoccaggio direttamente sulle petroliere, che però al momento risultano ferme nei porti di tutto il mondo (poiché nessuno sta consumando più petrolio) e già riempite dai Sauditi.
Dopodiché Trump ha provato a negoziare direttamente con i Sauditi per un rallentamento della produzione.
Le negoziazioni si sono chiuse senza accordo e la conseguenza è stata il prezzo del petrolio che ha toccato i 20$ al barile.
Ora le speranze per gli investitori risiedono tutte nel meeting OPEC che era previsto per questa settimana, se dovesse saltare, il prossimo appuntamento è per Giugno, salvo incontri di emergenza, quindi nel tempo che intercorre, i prezzi potrebbero continuare a scendere, causando forti problemi per le nazioni più povere che vivono di petrolio, quali per esempio: Venezuela, Nigeria, Iran, Algeria etc. che rischiano una vera crisi umanitaria se il prezzo non dovesse risalire.
Nel territorio Italiano, si prospettano invece dei benefici da questa situazione, quali un possibile calo dei prezzi della benzina, gas ed elettricità appena i consumi ripartiranno, finita quindi l’emergenza sanitaria.
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WTI rumorosoNon si può certo dire che il WTI ultimamente sia noioso da tradare. Molti investitori lo staranno odiando e altrettanti amando, ora più del solito, ma è indubbio che stia dando a tutti ottime occasioni di operatività per via della forte volatilità alla quale stiamo assistendo. A livello di analisi tecnica è più difficile che mai da analizzare, in quanto i suoi movimenti sono dettati da dati sulle scorte, a loro volta influenzate da interessi contrastanti tra le parti coinvolte, e da aspettative che possono essere più o meno verificabili prima del loro realizzarsi, ma proveremo ad individuarne dei livelli "chiave".
Generalmente in un trend decrescente come questo mi limiterei a tracciare la tl azzurra, però mi trovo "costretto" a far notare che ad ora i prezzi stanno reagendo al segmento rosso, cioè alla proiezione dei minimi del 2009 e 2016, creando un terzo punto di supporto che porterebbe alla formazione di un cuneo. Notasi che ci troviamo in una situazione di fortissima volatilità e incertezza, in cui è bastato un tweet del Presidente USA Trump a far recuperare il 30% alle quotazioni; segno che molti operatori stanno attendendo "pretesti" per riposizionarsi long, valutando il prezzo attuale possa rappresentare un entrata profittevole. Il tweet ad ora non ha però avuto seguiti reali e la mancanza di decisioni sta facendo appiattire l'aumento di volatilità creatosi, facendo rimanere la quotazione nella zona di accumulo. Questo evento è comunque servito a rompere a rialzo la tl fucsia, che era stata violata, e la mm50 sul 4h, che considero come principale indicatore tecnico da tenere d'occhio al momento per il breve periodo. Una rottura del segmento rosso, della tl viola e della mm50 del 4h porterebbe i prezzi in una zona di stallo che potrebbe durare a lungo e fornirci nuovi minimi ( primo step intorno a 17 ) e in una situazione in cui l'economia e il consumo di petrolio sono assai ridotti non è uno scenario da escludere. La resistenza della mm50 porterebbe invece ad un consolidamento ed il ritorno del prezzo sul livello di ( circa ) 28, se ritestato con successo, innescherebbe un nuovo movimento rialzista. Personalmente prima di prendere posizioni long aspetterò una convergenza tra le mm50 e 200 del 4h ed una coincidenza con la tenuta dei supporti detti sopra, mentre non considero di prendere posizioni short, per quanto possano essere profittevoli, nel caso di una rottura della mm e del cuneo a ribasso. In questo caso resterei quindi flat e attenderei momenti migliori, che penso arriveranno, senza assumermi rischi derivanti dal contango. Come sempre questi post sono da intendere come spunti di riflessione e discussione e non come consigli di investimento. Buon trading
PETROLIO - RECAP DELLA GIORNATA 350 PUNTI PROFITBuonasera, oggi vi ho dato l' ennesima dimostrazione che le pecorelle smarrite dovete lasciarle stare e scegliere bene chi seguire.
La rottura dei 27.70 su per giù ci ha regalato a tutte le persone che mi dedicano più tempo ben 350 punti di profitto in una sola sessione e non vi sto a raccontare anche le operazioni del dax altrimenti faremmo notte.
Come detto nell' analisi settimanale avremmo sfruttato il mercato a nostro vantaggio per prendere posizioni short.
in correlato vi lascio l' analisi settimanale.
Ricordo se volete gli aggiornamenti seguite la pagina, se vi serve aiuto potete contattarmi.
Buona serata a tutti.
PETROLIO - ANALISI SETTIMANALE Buonasera, cerchiamo come sempre di fare chiarezza sulla situazione del petrolio.
Allora abbiamo avuto questa prima spike rialzista importante da parte dei compratori, in più il prezzo ha chiuso la settimana al di sopra dei 27 dollari area di prezzo segnalata da me settimana scorsa.
Questa è una prima conferma che il prezzo sta reagendo bene, però adesso i livelli devono essere mantenuti su base mensile.
Io personalmente non mi aspetto che per questa settimana si vada al di sopra dei 33 dollari, quindi noi cercheremo di sfruttare questa situazione.
In tutti i casi un ritest in area 25 dollari io credo deve essere fatto, aspettiamo come sempre l' apertura dei mercati.
Per stasera non ho più nulla da dire come sempre se volete gli aggiornamenti seguite la pagina, se avete bisogno di aiuto potete contattarmi.
Lascio una buona serata a tutti.
Attenzione al petrolio, i prezzi risaliranno?Prima il crollo al di sotto dei $20, poi un tentativo di rimbalzo. Poco dopo il tonfo di Wall Street sulla notizia che 6,6 milioni di americani hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione e mentre aumentano gli effetti debilitanti del coronavirus, Trump ha sganciato un paio di tweet che hanno fatto rialzare non solo i titoli azionari ma anche i prezzi del greggio. Lunedì 06/04 p.v., stando a quanto riportato da Reuters, è stato convocato dall’OPEC un meeting di emergenza. Nell'attesa dell'incontro, molto probabilmente la volatilità continuerà a fare da padrona fino a che l’emergenza coronavirus non sarà terminata. Il prezzo del petrolio verrà monitorato con attenzione ancora a lungo. Seguiranno aggiornamenti.
PETROLIO - RECAP DELLA SETTIMANA 800 PUNTI PROFITBuonasera, chiudiamo una settimana fantastica dopo una stressante per la bassa volatilità.
Ciò che vi voglio far notare è la precisione dei livelli che do, la rottura dei 23 dollari ( area di prezzo data nell' analisi settimanale) ci ha regalato un long fantastico, dopodiché sapendo che il prezzo non sarebbe andato sopra l' area da me menzionata abbiamo fatto anche lo short e portiamo a casa 600 punti in una giornata.
Oggi invece abbiamo fatto un piccolo long e subito in serata approfittato dello short chiudendo un' altra giornata alla grande 200 punti ( ma ne abbiamo fatti di più).
Con questo vi ripeto guardate sempre a chi vi affidate.
Non ho più nulla da dire, vi lascio una buona serata.
Se volete aggiornamenti sul petrolio basta seguire la pagina, se serve aiuto basta contattarmi.
In correlato vi lascio l' analisi settimanale date un occhiata.
#Petrolio al tracollo, peggior mese della sua storiaDa Aprile 2003 non scendeva sotto i 25 $, venerdì ha chiuso sotto i 22 $ (il 2 marzo quotava 46 $). Continuano le vendite impressionanti, causa coronavirus (impatto negativo sulla domanda di greggio a livello globale) e a causa della guerra tra Arabia Saudita e altri Paesi produttori, tra cui la Russia, che non sono riusciti questo mese a raggiungere un accordo per limitare la produzione di petrolio a sostegno dei prezzi.
QUESTO CI AIUTERA' A PRENDERE UNA BOCCATA D'ARIA?Buongiorno,
in questo momento l'indice del dollaro sta testando una resistenza mensile ed arriva tirato con indicatori di iper comprato molto carichi.
chi potra avvantaggiarsi da questo?
OCCHI PUNTATI PER POSSIBILI RIMBALZI SU :
EUR\USD
PETROLIO
E RITRACCIAMENTI SU :
USD\YPN
PETROLIO - SITUAZIONE SETTIMANALE - COSA STA ACCADENDO?Buonasera, questa è l' analisi settimanale sul petrolio.
Allora come detto il trend che si è innescato, ha una forza troppo forte verso il basso.
Al momento non c'è nessuna condizione che il trend nel breve periodo si riprenda, sicuramente avremo reazioni verso l' alto ma se non passerà del tempo il prezzo non si stabilirà.
Io personalmente mi aspetto ancora nuovi minimi ma da avere conferma su base mensile, quindi alla fine di questo mese faremo le giuste osservazioni.
Al momento se il prezzo non mantiene su base mensile le zone più alte evidenziate da me scordatevi long di lungo periodo.
Non metto in discussione che se continuiamo con questi ribassi la probabilità che possano chiudere le borse è alta anche perchè nessuno può permettersi che questi vadano sotto lo zero, il problema è che lo storno è stato fatto troppo con forza e velocità quindi prima che il trend possa riprendersi passerà del tempo e tempo non c'è ne.
Non ho più nulla da dire se volete rimanere aggiornati vi consiglio di seguire la pagina.
In caso avete bisogno di aiuto potete contattarmi.
Vi auguro una buona serata.