L'asset con il ritorno maggiore da inizio 2024Da inizio 2024, l'asset che ha avuto la crescita maggiore, non è il Bitcoin e neanche il Cocoa o cacao, ma bensì il future sull'acqua quotato al NASDAQ100.
La sigla è H2O (Nasdaq Veles California Water Index Future (H2O) e da inizio anno rende il +112%, mentre nell'arco degli ultimi 12 mesi segna +199% mentre il BTC si ferma ad un +88% e il
future CC1! a +157%.
Yield
BTP al break out della resistenza 117La fase di accumulo del Btp sta continuando. Probabilmente in molti sono già contenti della fase di rimbalzo in corso. Soprattutto vi sono scadenze con sottostanti che rispetto ai minimi di 40 giorni fa stanno facendo rialzi a doppia cifra anche attorno al 15% se comprate bene.
Se però guardiamo l'andamento del Btp sul lungo periodo vediamo che è ancora in fase di accumulo. Questo grafico l'avevo pubblicato a Maggio 2023, sono passati quasi sette mesi ed oggi possiamo semplicemente allungare l'area di congestione.
Adesso il prezzo è su un'area di resistenza statica, evidenziata con la trendline rossa. Un break out potrebbe portare il prezzo verso l'area dei 120 punti. Il primo obiettivo grosso di lungo periodo passa a 126, ma se ne riparlerà nel 2024.
I livelli supportivi di questo movimento rialzista, attualmente passano a 113,60 con il principale a 112,60.
In alleato il grafico del 15 Maggio:
Andamento curva dei rendimenti Titoli di Stato e comparativaAndamento della curva dei rendimenti dato dal differenziale tra i 10Y ed i 2Y, con comparativa tra Paesi UE e Stati Uniti.
Chiariamo che le spettative di un rialzo dei tassi sono associati ad un andamento crescente della curva.
Pertanto una curva ascendete, indica che i rendimenti sono più elevati per le obbligazioni con scadenza più lunga. Per cui i rendimenti più elevati sulle obbligazioni con scadenze più lunghe sono richiesti per compensare l'inflazione e i futuri aumenti dei tassi.
Rimando ad un'analisi fatta a Febbraio'21 per maggiori approfondimenti sulle dinamiche teoriche.
In questa fase possiamo vedere che l e curve dei rendimenti in Europa hanno iniziato ad invertirsi nel Estate'22. Può sembrare strano ma i mercati hanno iniziato a valutare con anticipo, una contrazione dell'inflazione, in un contesto in cui le Banche Centrali, in particolare la BCE stavano alzando i tassi di interesse.
Ad inizio di questo 2023, abbiamo avuto una leggera ripresa della curva, sia in UE che in USA, ma a Marzo ha ripreso a scendere.
Ciò vuol dire che i rendimenti delle scadenze dei Titoli di Stato a lunga scadenza hanno iniziato a scendere a fronte di una loro crescita nominale. Nel mentre le scadenze brevi hanno iniziato a rende maggiormente, per una loro minor crescita.
Nell'immagine allegata, vediamo come da inizio anno , i rendimenti dei 10Y ITA siano scesi, mentre quelli del 2Y siano saliti.
Future BTP sta chiudend il weekly con una candela di incertezza Il Btp al prezzo attuale di 119,30 sta recuperando il 10,50% dal minimo fatto a Settembre. Dal minimo a 108,30 fatto in spike aveva rimbalzato subito. Ha poi iniziato ad accumulare per circa due mesi. Molto poco se consideriamo il tempo che sui massimi ha passato in distribuzione.
Tuttavia come scrivevo nella analisi del 17 Novembre, Btp ad un bivio per continuare il rialzo , il superamento del livello di in area 118,70 potrebbe aver alzato le probabilità per un prosieguo del rialzo.
La situazione al momento è ancora di incertezza, anche alla luce della candela weekly, che si sta per andare a chiudere, che dovrebbe essere una tipica long legged doji. Il prezzo ha fatto un massimo a 121,70 arrivando quasi a toccare la diagonal trend di Fibonacci e poi ha iniziato a ritracciare.
Al momento è possibile una fase correttiva con arrivo verso 116 e non ci sarebbe nulla di sorprendente. Sicuramente deve restare sopra i 114,80 per non annullare tutta la fase di rialzo fatta rapidamente in questi due mesi.
Un ritracciamento, anche sotto i 120 e verso 116 dovrebbe vedere un nuovo rimbalzo del BTP con obiettivo verso l’area dei 126-128 punti. Questo ritracciamento va fatto però nel breve.
Tra i collegamenti, ho messo un'altra interessante analisi, dell'8 Settembre, mentre si aspettavano ancora le decisioni delle banche centrali, dove trattavo in comparazione sia Btp che Bund.
Aggiornamento Bund dopo aver sentito la resistenzaIl Bund rispetto a quello che scrivevo il 23 Giugno ha preso l'obiettivo e sentito l'area di resistenza indica 148,50 facendo un massimo a 149 per poi ritracciare ed andare a testare nella giornata di ieri, l'area di supporto del movimento 140,67 - 149.
Adesso dovrebbe ripartire ed andare ad attaccare nuovamente l'area dei massimi precedenti, mentre chiusure sotto i 143,3 potrebbero venir ad annullare il rimbalzo in atto.
Il Bund punta agli obiettivi rialzistiRispetto all'analisi del 15 Giugno dove segnalavo la possibile area di minimo molto importante è partito, ed è partito forte molto forte recuperando un 5% dai minimi in 5 giornate di contrattazione.
Adesso sta arrivando verso una sua prima area di resistenza verso 148,30/50, che presumibilmente vista la forza della sua azione verrà brekkata al rialzo.
Ha ancora spazio per salire verso area 150/52 solo con un superamento di area 156 però potremmo dire di essere fuori dal bear market, cosa che difficilmente accadrà.
Bund andamento storico, su un importante livelloIl Bund sta facendo una discesa che non ha mai fatto prima nella sua storia. Da inizio anno, ai prezzi attuali perde il 16,29% .
Nel grafico monthly possiamo vedere tutto il suo storico e come si stia appoggiando sul 38.2 di Fibonacci, che statisticamente ha alte percentuali di essere un'area di rimbalzo, che per chiarezza non porterà ad un recupero di quanto perso, ma probabilmente solo di 400/600 punti, se poi andrà più su tanto meglio.
Ricordiamoci che il grafico è mensile, per cui i movimenti non possono essere in ottica di scalpingo o brevissimo.
Spread BTP e BUND, confronto 10 anni e 2 anni.Proviamo a capire l’andamento del famoso spread tra Btp e Bund che spesso ritorna alle cronache, come sta accadendo in questo periodo, e mi butto già oltre l’ostacolo, dicendo che resterà tema per lungo tempo in Italia.
Il più delle volte ci si focalizza sullo spread tra i 10 anni, ma il panorama delle scadenze è variegato va da brevissimi, 1 e 2 anni, fino a 30 e 50 anni. In effetti, quello più rilevante è il decennale, ma per valutare l’azione della BCE dobbiamo guardare anche l’andamento della curva a breve del 2 anni.
Nei grafici successivi, ragioniamo in termine di rendimenti e non di differenziale di valore.
Nel primo grafico in ordine discendente, possiamo vedere il rendimento, rispettivamente del 2 anni Italiano (IT02Y) e di quello tedesco, che sulla base degli ultimi 5 anni sono rispettivamente passat,i da -0,12 all’attuale 1,651% l’Italiano, mentre il tedesco è da -0,665% a 0,97%. Il che comporta una variazione percentuale per ITA del +1000% mentre per la DE +200%.
Guardando le due scadenze da inizio 2022, ITA fa +2333% mentre DE +266%.
Spostando il medesimo confronto sulle scadenze decennali, abbiamo negli ultimi 5 anni: ITA +82% e DE +280%, mentre da inizio 2022 abbiamo ITA 1350% e 216%.
Nei grafici successivi abbiamo prima il differenziale di rendimento del 10Y e poi successivamente il breve a sul 2Y.
Ho evidenziato in entrami l’ultimo evento, che provocò spike dello spread e dei rendimenti, e fu il Coivd-19.
Sul 10Y siamo già arrivati ai medesimi livelli del Marzo’20, mentre a livello del 2Y siamo ancora lontani, per il momento.
Tutto ciò per dire che a livello di politica monetaria la BCE, con la pessima Lagarde, probabilmente ci saranno interventi solo quando anche il differenziale sul breve raggiungerà i picchi del 2020, ciò per cui ci saranno evidenti problemi di frammentazione tra i vari Stati, che comprometterebbe la trasmissione delle politiche monetarie.
Se perdurerà questa situazione, mi dispiace per i possessori di titoli di Stato a lunga scendenza , perché la BCE non interverrà.
La BCE probabilmente interverrà sulla curva a breve, ma allo stato attuale, mancano i presupposti per il quando, ed il gioco si fa pericolo, perché il debito è monster per l'Italia, ma con la pandemia è cresciuto anche per gli altri Stati, sia livello pubblico che privato, e quest'ultimo per molti era già molto alto, inoltre in Italia abbiamo all'orizzonte elezioni nel 2023, con soggetti politic, che non sono considerati affidabili dal panorama finanziario mondiale.
BTP possibile scenario di lungo periodoIl BTP sta subendo una correzione pesante, che dai massimi toccati ad Agosto’21 lo sta portando a perdere oltre 23 punti, pari a circa il 15%.
BTP 10Y a livello di rendimento sul decennale ci troviamo difronte ad una crescita del 290%.
BTP 30Y un rendimento in crescita del 95%
Un discreto disastro per cassettisti che hanno comprato da Gennaio’19 in poi, fatta eccezione per chi ha avuto il sangue freddo di comprare sugli spike ribassisti della pandemia.
Il Btp sta già scontando il rialzo dei tassi di cui si parla da mesi, ma che in area euro non è ancora avvenuto, per una serie di motivi che riguardano proprio l’Italia, aumenti dei tassi della BCE con il debito pubblico monster italico comporteranno spese ed oneri di rifinanziamento che peseranno come un macigno sul bilancio dello Stato, in una situazione geopolitica assai complessa.
Venendo alla situazione grafica su weekly possiamo vedere la vita completa del Future BTP che non arriva ancora a 14 anni.
Il prezzo si sta avvicinando ad una prima importante area di congiunzione tra 129 e 131,50 che dovrebbe portare a degli acquisti. Il 38% di Fibonacci è un primo livello supportivo che deve ancora essere toccato da cui può partire una reazione, che non sarà un’inversione che però difficilmente sarà un’inversione del trend ribassista.
Va fatta molta attenzione perché l’eventuale perdita dei 129 punti dirigerà i prezzi verso l’area indicata come Linea Maginot , ma questo scenario al momento ha meno probabilità.
Accelerazione al ribasso per il differenziale US10Y - US02YIl grafico in figura mostra la differenza tra i rendimenti dei titoli di stato Americani a 10 anni e quelli a 2. Quando il valore di questa differenza si riduce, i rendimenti dei titoli di stato Americani a 2 anni, performano meglio di quelli a 10, poiché gli investitori vedendo incertezza nel breve termine, tendono a vendere obbligazioni a brevi scadenze, alimentandone l'aumento del tasso di interesse.
Quando preoccuparsene?
Nel caso in cui il differenziale risulti negativo, il sentiment di mercato del mondo obbligazionario potrebbe anticipare uno storno di mercato.
Da una analisi di Backtesting, valori negativi di questo indice hanno rispettivamente anticipato: Bolla Dot-com, Crisi Subprime, Crollo causato da pandemia.
Riaccadrà? Non è detto, ma è bene osservare di tanto in tanto questo grafico per monitorare le possibili correlazioni tra mondo obbligazionario e mondo azionario.
Buon Trading a tutti!
Su BTP potremmo avere una inversione rialzista.Sul Btp daily abbiamo avuto la rottura delle diagonal trend supportive di lungo periodo, ma probabilmente è stato un un break down che rientrerà.
Ho indicato un possibile pattern un rialzista, che si forma solo a determinate condizioni, è sporco, non è preciso, dovremmo avere una bella candela hammer al di fuori della Banda di Bollinger inferiore, per la sua realizzazione, come si è verificato in una situazione analoga il 1 Novembre’21.
Attenzione perché se invece rompe al ribasso anche il 50% di Fibonacci del vettore che parte dai minimi Marzo '20 son dolori.
Situazione odierna da monitorare con attenzione.
Old economy ed energie alternativeIn questo periodo di “crisi energetica”, dove assistiamo all’impennata dei prezzi del petrolio e dove le materie prime alimentano l’inflazione definita dalle banche centrali come “transitoria”, può essere interessante fare un raffronto tra i rendimenti del settore energetico “old style”, che basa i propri modelli di business sull’estrazione di gas e petrolio e quelli della “clean energy”, che cerca la transizione su basi alternative allo sfruttamento delle risorse naturali.
Allo scopo ho raffrontato i rendimenti dal primo ottobre 2020 di due etf:
• Ishares US Oil & Gas, ETF che investe in aziende statunitensi che operano nel settore dell’esplorazione, estrazione e distribuzione di combustibili;
• Ishares Global Clean Energy , ETF che investe in società attinenti all’ecosistema delle energie alternative.
Dall’analisi (grafico in alto) possiamo notare come, nel periodo preso in considerazione, l’ETF basato sull’OIL & GAS abbia fatto registrare una performance del 122% , nettamente superiore rispetto all’ETF Global Clean Energy, che nello stesso lasso temporale regala un rendimento del 18% (anche se l’ETF sulle energie pulite ha realizzato un rendimento notevole lo scorso anno, che sarà oggetto di una prossima analisi).
Nella speranza che il fenomeno dell’inflazione e la pressione sui mercati energetici siano transitori, otteniamo ulteriori conferme osservando la curva dei rendimenti dei bond, che tende ad aumentare nella sua parte "finale", confermando la relazione inversa tra inflazione e quotazione dei bond (se l’inflazione sale, i rendimenti salgono ed i prezzi scendono, secondo grafico).
Market overview e operazione odiernaIn attesa del discorso della Fed in serata, nel quale potrebbero essere dettati la tempistica e l'entità del tapering e in seguito agli accordi anti default di Evergrande, i mercati sembrerebbero apparentemente aver in parte metabolizzato i timori destati dai rumors di questi giorni.
Analizzando il Vix, ovvero la stima della volatilità dell 'S&P500 calcolata sulla prezzatura delle opzioni, possiamo notare come negli ultimi due giorni, seppur con molta cautela e relativa indecisione, abbiamo assistito ad una sua discesa nell'ordine del 20%, successiva all'impennata del 20 settembre. Attualmente il Vix si attesta attorno al valore del 22 ed il future sul Mini S&P500 è in rialzo dello 0,50%, facendo configurare una probabile apertura rialzista, così come nelle principali piazze europee.
I rendimenti dei bond governativi americani sono in salita sia a 10 che 30 anni, neutro il gold.
Sui mercati sembrerebbe quindi dominare la cautela e sarà interessante osservare l'andamento delle quotazioni nei prossimi giorni.
Sul portafoglio di lungo termine, non segnalo nuove operazioni, limitandomi a gestire quelle in essere.
Per il breve termine, invece, un mio trading system segnala possibile ingresso su JNJ (Johnson & Johnson, terzo grafico).
Ingresso a 165, take profit a 175 e stoploss a 152,98.
La strategia cerca ingresso su un titolo con trend di fondo rialzista, ma con approccio contrarian, per godere di un breve movimento di recupero del prezzo. Da backtest condotto su JNJ, percentuale di operazioni chiuse in profitto di questa strategia pari al 70% circa.
TVC:VIX
TVC:US30Y
NYSE:JNJ
RENDIMENTI TITOLI DI STATO 10 ANNI USA PRONTI A RISALIRE?Avevamo assistito un paio di mesi fa ad una fase di leggera correzione (sembra che ormai i mercati si siano dimenticati come si scende ma come dico sempre l'attenzione resta alta) proprio in coincidenza di un rialzo dei rendimenti sui Titoli di Stato USA a 10 anni (arrivati in zona 1.75%). Ad oggi, dopo una discesa verso quota 1.55% circa, sembra che un nuovo rialzo possa essere possibile (con tutte le implicazioni già dette sul mercato azionario). Un indicatore che fornisce supporto a questa tesi è il rapporto copper/gold, che presenta graficamente una forte correlazione con il rendimento dei Treasury USA 10Y. Quindi delle due l'una, o l'oro si rafforza verso il rame (quindi il rapporto scende) oppure i rendimenti USA 10Y sono destinati a tornare in zona 1.7-1.8% se non oltre. Questo potrebbe magari capitare nelle prossime settimane (e sapete che maggio storicamente non è un mese che piace alle Borse, ma tralasciamo il tema stagionalità). Certo è che invece di concentrarci solo sul mercato azionario, dovremmo analizzare anche cosa accade intorno ad esso, da qui un bravo investitore deve essere capace di sapere che esiste l'analisi Intermarket per vedere il mondo dei mercati a 360 gradi. Attualmente quindi i principali indici non dano segnali di inversione, ma come già anticipato qualche articolo fa, i rendimenti dei bond USA (che sono utilizzati come tasso di sconto dei flussi di cassa per le aziende) sono uno dei fattori da tenere sempre monitorati. Rendimenti in rialzo significa fattori di sconto più alti, e quindi valori attuali più ridotti. Se poi ad aiutarci come proxy troviamo un rapporto (chi lo avrebbe mai detto) tra due materie prime, beh allora stiamo già facendo passi avanti e sicuramente possiamo passare dagli occhiali alle lenti a contatto.
Gold in correzione quando i rendimenti obbligazionari cresconoCorrelazione inversa tra l’andamento del rendimento del decennale Americano rispetto all’oro.
Ad ogni incremento sensibile del rendimento del decennale corrisponde una discesa della quotazione dell’oro ed viceversa quando il rendimento scende.
Sul grafico weekly ho evidenziato in casi più evidenti negli ultimi 15 anni.
Analisi sul Rendimento del BundContinua la discesa dopo il break out della trend line inferiore del triangolo simmetrico su grafico giornaliero. Scenario principale secondo la teoria delle onde di Elliott: ultimo impulso ribassista di lungo termine, verso i minimi precedenti di marzo. Un ultimo impulso ribassista che andrebbe a chiudere non solo la struttura iniziata a febbraio 2018, ma anche quella iniziata 10 anni prima, a luglio 2007.
Rendimento Decennale Italia verso il minimo storico?Grazie all'operato della BCE ed alla situazione politica tutto sommato tranquilla (ai mercati interessa soprattutto un governo stabile e pro UE, del resto non gli importa) sembrerebbe che il rendimento del decennale italiano punti verso il minimo storico a quota 0,74....
Quindi per il momento i BTP restano tranquilli in portafoglio !
BTP e rendimento possibile target area 149,20Il 24 Gennaio ( la puoi leggere qui ) quando il Btp batteva ancora 144,70 ed i ipotizzavo la salita con obiettivi area 148/150.
Un ulteriore conferma di un allungo verso questa area viene ad esserci data dallo yield del nostro decennale, che tocco il minimo a 0,7987 a Settembre'19.
Per andare a raggiungere questo rendimento minimo il Btp 10Y dovrebbe andare a circa 149,20. Questa area va a coincidere con quanto si può desumere dalle proiezioni grafiche di analisi tecnica.
In questo scenario avremmo così un doppio minimo dei rendimenti, con un area di resitenza psicologica a 150 del Btp, che potrebbe dar spazio a movimenti di prese di profitto.
Analisi rendimento Bund con le onde di ElliottLo scenario principale prevede lo sviluppo di una quinta onda di grado Minor anche sul rendimento del decennale tedesco, come evidenziato sul grafico del futures, nell'analisi precedente. Onda 3 di grado Minute in sviluppo con possibile target estensione 1.618 di onda 1 Minute.