EURUSD: sell a mercatoSono entrato a mercato con un ordine in vendita: operazione di gestione portafoglioShortdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: sell a mercatoSono entrato a mercato con un ordine in vendita: operazione di gestione portafoglioShortdi iTraderFXAggiornato 0
Fed cauta sul futuroLe minute della Fed, pubblicate ieri, non hanno aggiunto molto a quanto già non si sapesse relativamente all’orientamento tenuto dai banchieri centrali americani. I policymaker della Fed hanno ritenuto che il tasso ufficiale fosse al suo picco in questa fase del ciclo di inasprimento, ma in generale hanno lasciato intendere che non sarebbe stato appropriato ridurlo finché non avessero avuto maggiori conferme che l’inflazione si stesse muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I membri del board di fatto hanno ammesso di non essere certi relativamente a quando sarà corretto ridurre il costo del denaro e solo due membri del comitato hanno evidenziato i potenziali svantaggi del mantenimento di una posizione restrittiva per un periodo prolungato, mentre altri, hanno invece evidenziato i rischi di agire troppo rapidamente. Di fatto si trincerano tutti dietro la frase “vedremo cosa ci diranno i dati macro”. E se sono indecisi i banchieri centrali, come fa il mercato a prendere una direzione ben precisa? Gli analisti ora ipotizzano uno scenario di tassi invariati fino a giugno, poi si aspettano il primo taglio del costo del denaro da parte della Fed. Certo è che tale incertezza, non aiuta un mercato che non trova sbocchi e nel quale le correlazioni sembrano saltate, specie quelle tra asset differenti. AZIONARIO Le borse USA hanno chiuso positive, dopo la pubblicazione della trimestrale di Nvidia che ha riportato utili per azione di 5.16$, migliore rispetto alle stime degli analisti di 4.61$. Fatturato trimestrale di 22.1 miliardi contro un consensus di 2.55. Numeri impressionanti che hanno sostenuto i listini. Anche i mercati asiatici hanno seguito l’andamento dei mercati azionari, chiudendo quasi tutti in verde. VALUTE Nel nostro mercato, poco da segnalare, con un leggero ribasso del biglietto verde contro euro e sterlina, mentre contro lo Jpy la valuta americana tiene i guadagni. EurUsd sopra quota 1.0800, incapace però sino ad ora di rompere 1.0875-85, ma contemporaneamente ha tenuto l’area di primi supporti a 1.0790. Cable verso 1.2660-70 area di resistenza, mentre sotto ha tenuto 1.2580-90. EurGbp non lontano dalle resistenze chiave di 0.8590-00. UsdJpy sopra 150.00 con EurJpy sugli scudi a ridosso di 163.00. Oceaniche che rimangono stabili, anche se NzdUsd tiene molto meglio di AudUsd e si avvicina alle aree chiave poste a 0.6220-30. Poco da segnalare sui cross, con EurChf sopra quota 0.9500. PMI GIAPPONE IN CALO Il PMI manifatturiero giapponese della Jibun Bank Japan è inaspettatamente sceso a 47,2 a febbraio 2024 da 48,0 a gennaio, mancando il consenso del mercato di 48,2. È stato il nono mese consecutivo di deterioramento dell’attività industriale, indicando il calo più profondo da agosto 2020 poiché la produzione si è contratta maggiormente in un anno mentre i nuovi ordini e le vendite all’estero sono diminuiti a tassi più rapidi. Anche i livelli di acquisto sono diminuiti drasticamente nel contesto del calo occupazionale più rapido da gennaio 2021. Per quanto riguarda i prezzi, l’inflazione dei costi di produzione è scesa ai minimi di sette mesi, contribuendo all’aumento dei prezzi di vendita più contenuto da giugno 2021. Jpy ancora sotto pressione con il UsdJpy che rimane sopra 150, non lontano dai massimi visti lo scorso anno in area 152.00. Boj sempre latitante, nel senso che al di là di qualche minaccia verbale, rimane ancora dietro le quinte. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
📊 NZDUSD 22..02.2024Interesse da parte degli investitori per il dollaro neozelandese, e più in generale per le oceaniche, in vista di potenziali differenziali tassi favorevoli. La RBA la scorsa settimana ha dichiarato di voler mantenere i tassi alti più a lungo di quanto si farà in occidente, ed ora le attese sono per la RBNZ che potrebbe addirittura alzare il costo del denaro la prossima settimana. In questo mood il dollaro neozelandese sale contro tutte le altre majors, incluso il dollaro Usa che ora sembra aver scontato il mancato taglio tassi, pertanto si abbandonano le aree di minimo di 0.6040 ,si rompono le resistenze di 0.6150-60 e vola verso le successive aree di attenzione poste ora a 0.6225 prima e 06240 poi. Da notare come 0.6225 siano di fatto aree da attenzionare per un’espansione di volatilità 1volta la media settimanale, il che porta maggiore focus sulle aree sopra citate, oltre ai volumi scambiati ad inizio gennaio 2024. Il trend rialzista in atto prosegue, e trova supporti ora a 0.6180-75 area di maggiore interesse volumetrico e tecnico, dalla quale sono ora partiti i nuovi impulsi rialzisti, ma ultimo baluardo del trend long in atto su h1 resta 0.6160-50 precedente resistenza di medio periodo, ora tramutata in supporto. Sulle aree ora citate, notiamo in fine la confluenza dei ritracciamenti del 33% del trend rialzista in atto, considerati i massimi di 0.6220, pertanto riteniamo al momento 0.6160-50 i migliori livelli dove rivalutare ingressi long. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta2
short audusd short audusd perche la dinamica di prezzo mi fa pensare a un ulteriore ribassoShortdi SimoTrading061
GBPUSD: Possibili punti di ripartenza SHORTPuntando ad un nuovo rafforzamento del dollaro, Zona 1 e Zona 2 sono aree ideali per riprendere il movimento ribassista. In particolare in Zona 1 sono state caricate recentemente abbondanti vendite, di conseguenza è una zona che reputo interessante e che potrebbe trovare, in caso di ritorno del prezzo, forza per scendere in modo decisoShortdi Wyckoff_ProphetAggiornato 1
USDCHF - RETEST + STR- Struttura resta ancora long, vediamo se il prezzo retesta sulla zona da me segnata - al liv 0.90 mi aspetto una reazione short, vediamo se saliranno sopra il livello per poi scendere (caccia) - setup molto semplice ma vediamo l'azione dei prezzi as always- Da ricordare che la banca svizzera cambierà a breve le politiche monetarie iniziando a tagliare i tassi, questo indebolisce il chfLongdi ThomasTrader17221
Day Trading sull'Euro Dollaro: Studiamo il Pivot di A-RNel vivace mondo del Forex, il Day Trading sull'Euro Dollaro (EUR/USD) si presenta come una sfida entusiasmante per gli operatori finanziari, data la sua volatilità e il volume di trading. Si tratta di un mercato affidabile e poco rischioso, rispetto ad altri mercati più veloci e complessi (come per esempio UsdJpy o EurJpy). In questi giorni, l'attenzione si è concentrata sulla possibilità che l'Euro Dollaro possa raggiungere nuovamente l'area 1.1050 (Vedi l'analisi collegata) , offrendo una prospettiva di circa 200 pips. Oggi attraverso l'analisi tecnica basata sulla Teoria di Azione Reazione di Andrews è emerso un Pivot compatibile (H1), in grado di produrre un potenziale rialzista a breve termine (50/100 pips). Porto l'attenzione su questi eventi, per consentire agli utenti di comprendere il trading basato sulla Teoria di Andrews, per attivare una discussione. Si tratta di un tema molto vasto e interessante. Una delle strategie più efficaci nel Day Trading è l'analisi delle congestione oraria (H1) , che si rivela particolarmente utile in contesti di minore volatilità. La congestione si verifica quando il prezzo si muove all'interno di un range ristretto, indicando un periodo di indecisione tra i partecipanti al mercato. Questo schema si forma appena prima (durante la notte), del breakout di volatilità durante le prime ore del mattino. Oggi, per l'Euro Dollaro, la congestione H1 è sotto i riflettori, poiché ha un configurato un range totale inferiore a 25 pips. Questo stretto intervallo di prezzo suggerisce una fase di accumulazione, precedente a possibili movimenti direzionali significativi . La presenza di un segnale di liquidità a supporto, identificato nella sessione di trading di ieri , aggiunge un ulteriore livello di interesse. Tale segnale può indicare che i livelli di supporto stanno attraendo posizioni in acquisto, potenzialmente preludio di un rafforzamento dell'Euro contro il Dollaro. In queste circostanze, i trader utilizzano queste informazioni per posizionarsi strategicamente, anticipando la direzione del prossimo movimento significativo. Come Agire in Questo Contesto Identificazione del Range di Congestione e Posizione del Pivot rispetto ai livelli di Azione Reazione: Monitorare la congestione H1 e definire i limiti superiore e inferiore del range di trading. Questa fase di identificazione aiuta a riconoscere i punti di ingresso e uscita più promettenti per le operazioni di giorno. Analisi dei Segnali di Liquidità: Valutare la presenza e la forza dei segnali di liquidità a supporto, che possono indicare un accumulo di interesse all'acquisto. Un segnale forte in questa area potrebbe suggerire l'imminenza di un movimento ascendente. Gestione del Rischio: Essenziale in ogni Strategia di Day Trading, la gestione del rischio attraverso l'impostazione di stop loss adeguati permette di limitare le potenziali perdite. In un contesto di congestione, gli stop loss possono essere posizionati appena al di fuori del range di trading per proteggere il capitale in caso di rottura inattesa. Obiettivo di Profitto: Con un obiettivo a medio termine di circa 200 pips, è cruciale definire target di profitto realistici per ogni operazione, adattando la strategia in base all'evoluzione del mercato e alla volatilità. In questo modo è possibile definire un obbiettivo massimo per rispettare i limiti del proprio mercato di riferimento.Longdi TrendFollowingTradersCommunityAggiornato 2
Eur/Usd - Aggiornamento zone Next move H4Giorno a tutti traders, innanzitutto vi ricordo di visionare lo spazio firma per ulteriori informazioni e spunti operativi a mercato, inoltre un boost col razzetto e un segui per me sono di grande aiuto per continuare la divulgazione gratuita di analisi. Siamo in possibile formazione di onde long anche su eurusd, ma come per il gold siamo anche qui in supply dove stiamo avendo una reazione short, poco importante direi senza nemmeno i mercati americani valuterei una continuazione long Livelli di valutazione : 1.07627 e di nuovo la demand h1 formatasi agli 1.07400 solo la rottura di queste 2 supply evidenziate porterebbero a una continuazione di formazione di onde long, altrimenti giu ai minimi.di MojitoTrading-DavideAggiornato 4418
Daily outlook del 21.02.2024 -IN ATTESA DELLE TRIMESTRALI NVIDIA- MARKET BACKGROUND Occhi puntati sulle trimestrali Nvidia in pubblicazione questa sera, il titolo che oggi vanta una capitalizzazione di 1715 Trilioni di $ ha performato nell’ultimo anno solare il +221.08% , toccando i suoi massimi a 746$ per azione. La forte espansione del settore tech, special modo il comparto legato all’AI, ha dato al titolo un enorme vantaggio competitivo, spingendo probabilmente a delle sovraperformane, almeno questo è quanto ci riportano i valori degli EPS. Il rapporto degli utili per azione è passato da 24.16 del 20218 al 116.89 del 2022, e nel solo 2021-2021 è salito del 96.87% come rapporto , ponendo forti dubbi sul fatto che il titolo sia in realtà in piena bolla speculativa. Non di meno dobbiamo notare che i dati riportati nelle ultime trimestrali restano brillanti, basti pensare che il 2023 è partito con delle aspettative di 0.92$ per azione, superata del 18% con +1.09$, ancora nel Q2 gli attesi 2.08$ sono stati battuti da 2.70$ per portarsi al Q3 che ha visto gli utili per azione balzare a 4.02$. Il fatturato non è da meno e continua la sua corsa rialzista passando da 7.19B nel q1 a 18.12B nel q3! Come sempre il problema di quando di fa bene, e che non puoi mai deludere le aspettaive…. - FX Il settore valutario vede undollaro impantanato , in attesa dei verbali FOMC di questa sera ore 20.00 , con i timori di scoprire una FED più agressiva di quanto si possa sperare , con outlook ancora rigidi su dei potenziali tagli tassi pronti forse questa estate. Anche le aspettative di un taglio tassi alla riunione di maggio sembrano svanire, pertanto il dollaro USA sebbene in una fase attendista, potrebbe vivere ancora nuova linfa rialzista grazie ad un FOMC aggressivo. Resta ferma il mantra dello yen debole, che al netto di respiri tecnici doverosi , resta in un trend discendete infinito. Fanno bene le oceaniche, con il dollaro australiano che gode ora del supporto della RBA minacciosa di tassi alti ben più a lungo di FED e BCE, senza contare il neo zelandese che ora vive aspettative di una RBNZ che potrebbe alzare ancora il costo del denaro già alla prossima riunione del 28 febbraio. - EQUITY L’azionario mondiale si divide, con l’Asia che recupera terreno grazie agli interventi della PBoC che danno fiato al China50 che recupera le porte dei 12 000 punti, lasciando le aree di 10700 e trascinando con i listini asiatici. Misto il quadro europeo che ora vede il nostro indice italiano passare all’attacco dei 32000 pnt e si proietta verso i 32200 pnt lasciando indietro il DAx che pur rimanendo in un ottimo trend rialzista, ancora non passa al test dei precedenti massimi . In territorio negativo infine l’America , che in attesa delle trimestrali di questa sera per Nvidia sembra voler guardare alle prese di profitto. Il Nasdaq lascia le aree di 18000 pnt e si poggia sui primi supporti di 17530-17480 pnt, pronto ad affondare sui 17220 pnt se i dati di stasera dovessero generare sentiment di risk off. - COMMODITIES Per le commodities vince il riscatto del Ngas, che risorge dalle sue ceneri, e grazie all’avvicinarsi del nuovo contratto futures allinea le quotazioni che scontavano un forte effetto contango. Si lasciano quindi le aree di 1.50$ per passare nuovamente ai 1.73$. Meno brillante il wti, che lascia le aree di resistenza di 78.71 $ e ripiega sui primi supporti statici dinamici dei 76.50$ Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta0
EURJPY in H1 Doppio massimoTrend fortemente rialzista ma il prezzo sembra che ormai nn riesca più a rompere la resistenza creando così un un doppio massimo su TF H1, si attende la rottura della nekline per poter sfruttare le occasioni short che ne derivano. Lo stocastico è a favore di uno short, anche il MACDShortdi EmmanueleNeri1
ANALISI USD/JPYHa avuto un rimbalzo su zona che mi ero prefissato (cold zone), potrebbe esserci un ritorno in zona 149,900... confermato dalla rottura in zona 150,080di luigipiccolofx990
EUR/USDEUR/USD ci è andato a prendere un pò di liquidity, rimango sempre della stessa ideaShortdi AlessioFardella111
Borse e dollaro in caloNella sessione di ieri, martedì, i mercati azionari hanno chiuso in rosso, a causa del ribasso dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione. Nvidia, ha ceduto il 4.4%, in ragione di timori per la pubblicazione, oggi, di una trimestrale non all’altezza, In rosso anche Microsoft, Apple e Amazon. La novità rispetto alle ultime sedute è rappresentata dal fatto che insieme alle borse, ha ceduto, sorprendentemente, anche il dollaro, facendo così saltare la correlazione che da tempi non sospetti era inversa tra azionari e dollaro, in relazione alla qualità di valuta rifugio della divisa statunitense. A fronte di una discesa dell’azionario, il biglietto verde dovrebbe recuperare in qualità di safe heaven asset. Così non è stato e il cambio di correlazione potrebbe modificare radicalmente gli scenari futuri. SCENDE IL DOLLARO Ieri, il dollar index si è indebolito rompendo quota 103,9, il livello più basso da due settimane, rispecchiando il calo dei rendimenti del Tesoro. Gli operatori in valuta, attendono il rilascio dei verbali del FOMC e i commenti dei funzionari della Fed sui tempi di una eventuale riduzione del costo del denaro. Si prevede che i tassi rimarranno invariati fino a maggio compreso, anche se esiste una probabilità del 55% che la banca centrale riduca i costi di finanziamento di 25 punti base a giugno. Sul fronte dei dati economici, i PMI flash previsti questa settimana, daranno un’idea del comportamento del settore privato statunitense nel mese di febbraio. La scorsa settimana, le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno sorpreso con numeri al di sotto delle attese. Intanto l’EurUsd ha superato quota 1.0800, ma si trova ancora sotto resistenze chiave poste a tra 1.0870 e 1.0880 che per ora sembrerebbe una soglia difficilmente valicabile. Solo sotto 1.0750 però il mercato tornerebbe ribassista. Anche il Cable è tornato sopra 1.2600, andando a testare ieri 1.2670, non lontano da quel 1.2690 che rappresenta il livello di resistenza e area di swing ove probabilmente si giocherà la partita tra rialzisti e ribassisti. Per quanto riguarda lo Jpy segnaliamo una fase di distribuzione iniziata ieri dopo il test dei massimi a 150.88. A contribuire alla ripresa della divisa giapponese, i dati sul deficit commerciale nipponico, sceso drasticamente del 50% a 1.758 miliardi di Jpy a Gennaio, per effetto di un aumento rilevante dell’export di ben 12 punti percentuali su base annua. Le importazioni dal canto loro sono scede del 9.6%, al decimo mese consecutivo di ribassi causati principalmente dal calo dei prezzi dell’energia. UsdJpy tornato sotto quota 150.00, non lontano dal supporto chiave di 149.60 area. INFLAZIONE IN CANADA Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso al 2,9% nel gennaio 2024, il più basso da giugno, dal 3,4% del mese precedente e ben al di sotto delle aspettative del mercato del 3,3%. Il risultato ha segnato una netta inversione rispetto ai dati positivi di dicembre, rinnovando le speranze di disinflazione nell’economia canadese e rafforzando la necessità di una politica maggiormente accomodante da parte della BoC per far fronte alle crescenti preoccupazioni sulla crescita. L’inflazione ha rallentato considerevolmente nel settore dei trasporti (1,2% contro 3,2% a dicembre) in un contesto di calo del 4% del costo della benzina, in gran parte dovuto agli effetti della chiusura delle raffinerie negli Stati Uniti, che hanno anche contribuito alla riduzione dei prezzi dei viaggi aerei. L'inflazione ha rallentato anche per i prodotti alimentari (3,9% contro 5%) in un contesto di prezzi più bassi degli alimentari. D’altro canto, l’aumento dei rendimenti obbligazionari ha fatto salire i tassi ipotecari e ha spinto al rialzo i prezzi del mercato immobiliare. Rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo sono rimasti invariati e hanno registrato un calo dello 0,3% rispetto a dicembre 2023. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades115
📊AUDJPY 20.02.2024📊AUDJPY 20.02.2024 ✍🏼La giornata si è aperta all’insegna della forza per il dollaro australiano, che grazie alle minute dell’RBA decisamente aggressive sulle prospettive future di politica monetaria, ha guadagnato terreno contro tutte le altre majors concorrenti. Le prospettive future restano incerte in Australia, a causa di un’inflazione vischiosa, che sebbene abbia dimostrato di tendere ai target del 2% resta al momento ad un lontano 4.1% ,livello che non consente all’RBA di parlare di tagli del costo del denaro. L’inflazione alta continua ad erodere il potere di acquisto degli asutraliani e questo inizia a riperquotersi su una domanda aggregata decisamente in calo. La RBA si pronuncia quindi per tassi ancora alti, e crede che saranno altre la banche a muovere i primi passi verso politiche più acocmodanti, pertanto si aprono prospettive rialziste per il dollaro australiano che potrebbe godere per molto tempo ancora di differenziale tassi interessanti. La migliore rappresentazione di questo differenziale resta audjpy , dove la BOJ resta in assordante silenzio lasciando scivolare sempre di più la valuta nipponica e questo porta alla prosecuzione della tendenza long di audjpy. La trendline supportiva che quida i prezzi dai minimi di inizio febbraio continua a sostenere le quotazioni che oggi si sono spinte fino ai massimi di ottobre 2023 e agosto 202 a 95.60-50 area. La struttura rialzista pertanto consente di collocare i primi punti di supporto tecnico a 98.00figura prima e 97.80 poi, livelli dove confluiscono i ritracciamenti di DOW del 33% e del 50% dell’ultima onda rialzista. Rimaniamo pertanto ottimisti su audjpy per posizioni long a favore di tassi per il medio periodo, pur lasciando aperta la porta ad entry point migliori sui livelli supportivi sopra descritti. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA Selezione editorialedi SalvatoreBilotta7
EUR/JPY PULLBACK SUL SUPPORTOeur/jpy dopo che ha rotto resistenza statica in area 161.960 il prezzo ha fatto un pullback su di essa che è diventato supporto e mi aspetto che il prezzo riprende a salire fino in area 162.631Longdi bugheanu_george1
EUR/USD HA ROTTO RESISTENZA STATICA E DINAMICAeur/usd ha rotto due resistenze molto importanti che una è una resistenza statica in area1.07865 ed un altra è una trend line discendente molto importante che può portare il prezzo ad salire fino al massimo precedente in area 1.08897 Longdi bugheanu_george3
NZDCAD: Possibile rialzo fino 0.8367NZDCAD può proseguire il rialzo fino a quotazione 0.8367. Vi è stata la rottura di una zona che mi porta a valutare un rialzo piuttosto lineare fino al livello successivo.Longdi Wyckoff_ProphetAggiornato 1
EURCAD: Possibile continuazione ribassistaEURCAD time frame Daily. La tendenza è ribassista da ormai qualche mese, tuttavia il prezzo è attualmente in una zona laterale. Il prezzo oggi ha reagito sulla zona 1 Il movimento di giornata potrebbe essere un segnale di conferma per una continuazione del ribassoShortdi Wyckoff_ProphetAggiornato 3
DAILY OUTLOOK del 20.02.2024 – 🔴 LE OCEANICHE RIPARTONO- MARKET BACKGROUND Le minute della RBA stanotte mettono le ali al dollaro australiano e per correlazione anche al dollaro neozelandese, ma cosa ha detto la RBA per dare questo impulso rialzista? Ancora il focus degli investitori resta sui differenziali tassi, e come sempre si guarda lla prospettiva futura di tagli del costo del denaro e questa volta la RBA sembra ben determinata a non procedere ad alcun taglio del costo del denaro. Nella fase di rialzo dell’inflazione mondiale, la RBA ha mostrato meno aggressività nei rialzi tassi di quanto gli operatori potessero aspettarsi, ma oggi pur considerando una domanda aggregata debole, con i consumatori logorati da un’inflazione tra le più alte del gruppo G10 , senza considerare i pericoli di una Cina ancora alle prese con una forte crisi , la RBA dichiara di voler lasciare i tassi alti per molto tempo e prevede di tagliare dopo altre banche centrali. Il riferimento alle banche occidentali FED e BCE sembra chiaro e per quanto comprensibile, dato il rapido processo di disinflazione che sta avvenendo in occidente piuttosto che nei paesi oceanici, i mercati restano piacevolmente sorpresi. La prospettiva per i differenziali tassi ora sembra propendere per le oceaniche , regalando cosi un ottimo boost rialzista. - FX Il mercato valutario resta preda della forza di oceaniche da un lato e della debolezza dello yen dall’altro. Ancora il silenzio assordante della BOJ mette in luce la prospettiva sui differenziali tassi tra Aud, Nzd e lo Yen. I mercati valutari ora premiano nuovamente le valute ad alto tasso e ornano a vendre yen e franchi svizzeri, che si aprono la strada verso potenziali nuovi ritorni a tassi neutri. I ovimenti migliori dunque si sviluppano sui cross come audjpy che rompe le aree di massimi a 98.25 per approdare alle resistenze di 98.60. ancora in pieno trend rialzista, non vediamo ora segnali degni di nota per delle vendite, ma prediligiamo l’attesa di storni tecnici per rientrare in una tendenza long oramai ben dichiarata. I primi supporti di audjpy si collocano a 98.00 per poi trovare la trend line supportiva a 97.90 e solo in ultima istanza la mm200 periodi a 97.60 - EQUITY L’azionario resta in attesa delle trimestrali Nvidea in pubblicazione domani, ma nel frattempo i listini USA iniziano a prendere profitto, lasciando le aree di massimo per tentare affondi sui primissimi supporti, con il Nasdaq che potrebbe approdare a 17539 pnt prima di valutare ripartenze degne di nota. In Europa invece il DAx sembra aver trovato un ottimo supporto sulla lunga fase di accumulazione di inizio febbraio tra 17000 e 16800 pnt. i livelli tondi di 17 000 punti sono ora un supporto chiave che potrebbe rialnciare l’indice tedesco verso i massimi di 17200 pnt. i primi supporti si collocano a 16800-16750 pnt , livelli che si collocano comunque al di sotto della trend line supportiva che guida i prezzi dai minimi del 17 gennaio. - COMMODITIES Il comparto delle commodities vede ancora incentrata la sua attenzione sul NatGas che sembra aver trovato oggi un floor a 1.518$, portandosi al ritest della media mobile a 100 periodi che non testava dal 7 febbraio in h1. Il forte effetto contango tuttavia mette in luce come le aspettative future per questo asset siano ancora di ripartenza, ma l’eccesso di offerta a fronte di una domanda asfittica pongono ancora barriere alla ripartenza di questo asset. Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta0
Possibilità Short Intraday EURUSDAttualmente ci troviamo in una Zona di Interesse appartenente alla struttura Macro 4h, abbiamo avuto una reazione interessante e dunque possiamo valutare un Entrata Short nel caso in cui durante la Sessione di Londra avvenisse una Schematica Distributiva.Shortdi Mast3R_FX1