Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 16/4Ftse Mib in esplorazione dello spazio grafico sotto i precedenti supporti03:17di GiacomoMoglie0
Un Inizio Settimana Agitato con il Vacillare del Rally MattutinoA Wall Street si dice: "La cosa più importante che gli investitori possono fare è stare lontani dalle perdite. Se non perdi mai, alla fine vincerai." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading, I titoli tecnologici hanno guidato la ribasso, con il NASDAQ che ha registrato una caduta dell'1,79% a 15.885,02 punti, portando il totale del calo delle ultime due sessioni a quasi il 3,5%. Anche i titoli "Mag 7" hanno sofferto, con Apple (AAPL) che ha registrato un calo del 2,2% rispetto alla sessione precedente. Nel frattempo, l'S&P è sceso dell'1,2%, chiudendo sotto la soglia dei 5.100 punti per la prima volta dal 5 marzo. È con un senso di incertezza che vi porto oggi l'analisi di mercato. L'inizio di questa settimana ha visto il mercato tentare un rally, ma purtroppo non è stato sostenuto. La tensione della scorsa settimana ha continuato a permeare una sessione intensa, caratterizzata da risultati trimestrali delle grandi banche, dati economici e preoccupazioni geopolitiche. I titoli tecnologici hanno guidato la ribasso, con il NASDAQ che ha registrato una caduta dell'1,79% a 15.885,02 punti, portando il totale del calo delle ultime due sessioni a quasi il 3,5%. Anche i titoli "Mag 7" hanno sofferto, con Apple (AAPL) che ha registrato un calo del 2,2% rispetto alla sessione precedente. Nel frattempo, l'S&P è sceso dell'1,2%, chiudendo sotto la soglia dei 5.100 punti per la prima volta dal 5 marzo. Il Dow Jones ha contenuto le perdite entro l'1%, ma ha registrato la sesta giornata consecutiva di ribasso, con una flessione dello 0,65% a 37.735,11 punti. La settimana precedente è stata difficile per i titoli azionari, con tutti i principali indici in calo a seguito di dati sull'inflazione e risultati trimestrali delle banche che non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori. Questo ha reso complicato l'avvio del secondo trimestre e del mese di aprile, con due settimane consecutive di perdite. Tuttavia, c'è stata una nota positiva con Goldman Sachs (GS), che ha registrato un aumento del 3% grazie ai solidi risultati del primo trimestre. Le vendite al dettaglio a marzo sono cresciute più del previsto, segnando il secondo aumento consecutivo dopo il calo di gennaio. Questo potrebbe indicare che, nonostante l'impatto dell'inflazione, i consumatori continuano a spendere. Nel frattempo, il conflitto in Medio Oriente ha portato tensioni aggiuntive, con un attacco da parte dell'Iran ad Israele nel fine settimana. Anche se la maggior parte dei missili è stata distrutta prima di colpire, l'attacco ha alimentato le preoccupazioni per un'escalation nella regione. Questa incertezza ha influenzato anche il mercato statunitense, con gli investitori preoccupati per l'andamento dei tassi di interesse. Il rendimento del decennale è vicino ai massimi dell'anno, con domande su quanto siano fattibili i tre tagli dei tassi entro il 2024. Martedì sarà una giornata impegnativa per gli utili, con rapporti attesi da UnitedHealth Group (UNH), Johnson & Johnson (JNJ), Bank of America (BAC), Morgan Stanley (MS) e PNC Financial (PNC). La stagione degli utili è appena iniziata e può portare volatilità, ma solitamente è un periodo in cui le azioni registrano aumenti. Nel frattempo, ci auguriamo che le azioni possano trovare stabilità e supporto nei prossimi giorni. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: General Motors (GM) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Ieri non è certo stata una giornata tranquilla per gli investitori. Le vendite si stanno accelerando e i timori legati alla situazione nel Medio Oriente sono al centro dell'attenzione. Sebbene abbiamo recentemente adottato strategie di posizioni short che hanno funzionato bene, devo ammettere che non avevo previsto che le questioni geopolitiche avrebbero avuto un impatto così significativo sui mercati. Il fine settimana ha visto l'Iran attaccare Israele, un evento che molti prevedevano ma che comunque ha creato tensioni e incertezze sui mercati finanziari. Oltre a queste preoccupazioni, ci sono anche il timore di tassi di interesse più alti e l'aumento dell'inflazione, che stanno creando un quadro di mercato particolarmente complicato. Ieri lo S&P ha perso l'1,20%, mentre il Nasdaq ha subito un ribasso del 1,65%. Prima dell'apertura dei mercati, c'era una certa dose di ottimismo sul fatto che la situazione nel Medio Oriente potesse essere superata. Tuttavia, i dati sulle vendite al dettaglio sono stati positivi e hanno inizialmente contribuito ad aumentare i futures. Tuttavia, l'umore è cambiato rapidamente quando sono stati pubblicati i dati sulla produzione dell'Impero, che hanno deluso le aspettative, e sui prezzi pagati, che sono aumentati in modo significativo. Questo ha spinto il mercato a una forte vendita all'apertura. E da allora, le notizie provenienti dal Medio Oriente continuano ad alimentare le preoccupazioni. Vorrei condividere con voi un momento significativo che ha influenzato i mercati finanziari di recente: l'attacco dell'Iran e la risposta di Israele. Per la maggior parte di noi, l'attacco è stato un evento improvviso, che ha catturato l'attenzione di molti trader nel momento stesso in cui si è verificato. Personalmente, ero impegnato in una festa di Masters Watch quando ho ricevuto la notizia tramite un messaggio da un altro trader, che segnalava un crollo del 10% del BTC in risposta all'attacco. Da quel momento, la mia attenzione si è concentrata su questa situazione in rapida evoluzione. Dopo aver fatto una rapida ricerca per aggiornarmi, sembrava che i droni lanciati dall'Iran verso Israele fossero stati intercettati, riducendo al minimo i danni. Anche se l'attacco ha coinvolto un gran numero di droni e missili, è stato annunciato in anticipo, dando a vari paesi la possibilità di reagire prontamente e di limitare i danni. Dopo l'annuncio della fine della missione da parte dell'Iran, la situazione è sembrata calmarsi, con il petrolio e l'oro che hanno visto una diminuzione dei prezzi e il Bitcoin che ha quasi completamente recuperato le perdite. Nonostante il senso di sollievo per l'evitata escalation, la situazione rimane tesa, con l'attenzione ora rivolta alla risposta di Israele. Durante la giornata, la retorica è diventata più intensa e i mercati hanno reagito con vendite aggressive. È difficile prevedere come evolverà la situazione, ma è probabile che Israele risponda nelle prossime ore, con possibili ripercussioni sui mercati finanziari. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad adattare le nostre strategie di trading di conseguenza. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.04.2024 Borse in recupero, dopo la chiusura pesante a Wall Street di venerdì. BCE si muoverà per prima, a giugno, col taglio dei tassi. Fed solo a Settembre. Dopo attacco di Iran a Istraele, si spera in de-escalation della violenza. ECB aggiona stime su crescita Europea; solo +0,5% nel 2024, ma +1,4% nel 2025. Giovedì 11 la Banca centrale Europea (ECB-BCE) non ha abbassato il costo del denaro, ma il Presidente Christine Lagarde, nella conferenza stampa post-Direttivo ha implicitamente avallato l’ipotesi di 1 taglio nella riunione di giugno (a maggio non c’è), se i dati macro dei prossimi 2 mesi non riserveranno brutte sorprese. Negli Usa gli ultimi dati sull’inflazione al consumo (CPI) ci dicono che si è stabilizzata su livelli ancora troppo sopra all'obiettivo del 2%, e questo spinge analisti ed investitori a “spostare” l’auspicato taglio dei tassi da giugno a settembre. Insomma, tra le Banche centrali dei Paesi sviluppati non e’ più la Federal Reserve ad agire da “first mover” nella svolta espansiva della politica monetaria: secondo il consenso, a muoversi per prima sara’ l’ECB a giugno e poi la Bank of England ad agosto, entrambe con un taglio da -0,25%. L’inflazione in Europa continua a scendere al ritmo sperato anche a marzo: in Germania +2,2% annuo, dal +2,5% di febbraio, in Francia 2,3% da 3,0% di febbraio. Risale in Spagna, dal 2,8% di febbraio a +3,2%, principalmente per il ripristino dell’Iva “ordinaria” sull’energia, abbassata nel periodo “Covid”. La seduta di ieri ha visto indici contrastati per le Borse europee, a suggellare una settimana comunque debole: Londra +0,94%, Milano +0,15%, Francoforte -0,11% Parigi -0,16%. Nella settimana, la 2’ consecutiva di cali, Milano ha perso -0,7%, Francoforte -1,5%, Parigi -0,6%, Madrid -2,1%, mentre Londra è salita +1,1%. Le mutevoli prospettive sul taglio dei tassi, i vari focolai di guerra, con le crescenti tensioni in medio-oriente, la fondata paura di un imminente attacco dell’Iran contro Israele, e qualche incertezza sui risultati trimestrali di prossima uscita hanno pesato sui mercati azionari, peraltro reduci da un memorabile 1’ trimestre. Wall Street ha chiuso pesante la seduta di venerdì: Dow Jones -1,24%, Nasdaq -1,62%, S&P500 -1,46%, nel giorno in cui diverse grandi banche Usa hanno rilasciato i numeri del 1’ trimestre. JPMorgan ha mostrato ricavi in aumento del +9% e utili netti sopra le attese. Citigroup, pur battendo le stime, registra -27% di utile netto. Profitti in discesa anche per Wells Fargo, -7%. Conti scintillanti per BlackRock, con utile trimestrale in aumento, +36%. L’Euro si e’ indebolito sino a 1,06 Dollari da 1,071 del closing di giovedi’, e a 162,7 da 164,1 contro Yen giapponese, scontando la prospettiva di tassi Usa fermi fino a settembre. Le varie crisi geo-politiche hanno fornito ulteriore slancio al prezzo dell’oro, fino a 2.415 Dollari/oncia, e del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 87 Dollari/barile. In rialzo anche il prezzo del gas naturale, +3% sopra 30 Euro /mgwh. Macro europea ancora debole: a febbraio la produzione industriale destagionalizzata è aumentata +0,8% mensile nell’Euro zona rispetto a gennaio, insufficiente a recuperare il -3,0% di calo a gennaio. L’Uffico studi dell’ECB ha apportato leggere correzioni alle stime sulla crescita del GDP dell'Euro-zona: per il 2024 +0,5% annuale dal precedente +0,6%, per il 2025 +1,4% da +1,3%, invariata a +1,4% la prospettiva 2026. Materie prime: stamane, 15 aprile, spicca il forte rialzo dei prezzi di alluminio, +9%, e nichel, +8%, dopo le nuove sanzioni imposte da Stati Uniti e Gran Bretagna alle forniture russe, in vigore dalla mezzanotte di venerdi: LME (London Metal Exchange) e CME (Chicago Mercantile Exchange) saranno “off-limit” per i metalli russi. Molta attenzione, nel corso di questa settimana, ad alcuni dati macroeconomici rilevanti, tra cui oggi, 15 aprile, quelli delle vendite al dettaglio USA e domani, a quello sul GDP (PIL) cinese nel 1’ trimestre. Sembra deteriorarsi la fiducia dei consumatori americani: l’indicatore calcolato dall'Universitá del Michigan, la vede calare ad aprile a 77,9 punti, dai 79,4 di marzo, sotto alle attese di 79. Investimenti finanziari in calo in Cina, con attività a minimi termini sia da parte di operatori locali che internazionali: secondo il Financial Times (fonte Dealogic) nel 2023 le società cinesi hanno raccolto solo 6,4 miliardi Dollari sul mercato azionario, al minimo storico: stessa musica ad Hong Kong, US$ 1,6 miliardi, minimo dal 2003. Stamane, 15 aprile, i mercati sembrano valutare in modo costruttivo gli eventi del weekend, ed in particolare l’attacco diretto dell’Iran su Israele, come se immaginassero che il picco del rischio sia stato superato e si possa confidare su una prospettiva di relativa de-escalation militare, dopo che i delegati Iraniani all’Onu hanno chiarito che la missione “punitiva” puo’ ritenersi conclusa. Le Borse dell’Asia hanno segnato andamenti eterogenei: Tokio -0,9%, Hong Kong -0,7%, Seoul -0,4%. In rialzo Shanghai, +1,3%, e Shenzhen, +1,5%. Positiva la mattinata delle Borse europee, in media +0,8%: anche i future su Wall Street anticipano riaperture in rialzo medio del +0,6%, nel giorno in cui vedremo gli effetti sull’azione Apple dell’indagine IDC che prevede un calo delle vendite globali di telefoni mobili di -9,6% nel 1’ trimestre 2024 e saranno pubblicati i numeri trimestrali di Goldman Sachs. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
NASDAQ: NELLA STESSA SITUAZIONELa scorsa settimana avevo individuato un possibile scenario laterale che poteva essere sfruttato già nel breve termine, il percorso ipotizzato è stato rispettato parzialmente ma l'idea di fondo continua a persistere anche in questa nuova sessione weekly. Quindi aggiungo un ulteriore modifica\ipotesi per le prossime ore\giornate su H1. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia4
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 15/4Quadro operativo del Ftse Mib ancora attendista di nuovi indizi direzionali utili per riaccreditare l'aspettativa direzionale.02:17di GiacomoMoglie1
Chiusura settimanale difficile: azioni in ribasso dell'1%.A Wall Street si dice: "Il denaro è solo un modo per misurare il successo nei tuoi investimenti, ma non è l'obiettivo principale." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading, Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, L'inizio della stagione degli utili non è riuscito a calmare le preoccupazioni del mercato sull'inflazione, portando a un forte sell-off venerdì 12 e a una seconda settimana consecutiva di perdite all'inizio del secondo trimestre. Il rally tecnologico di giovedì 11 è stato quasi completamente annullato nell'ultima sessione della settimana, con il NASDAQ in calo dell'1,62% (o circa 267 punti) a 16.175,09. L'S&P; è sceso dell'1,46% a 5.123,41 e il Dow è scivolato dell'1,24% (o circa 475 punti) a 37.983,24, lasciando questi indici con perdite settimanali rispettivamente dell'1,6% e del 2,4%. Dopo un inizio di settimana confusionario, mercoledì 10 gli investitori sono diventati nervosi con un rapporto sull'indice dei prezzi al consumo leggermente più alto del previsto, chiedendosi se avremo davvero tre tagli dei tassi quest'anno. Il giorno successivo, però, un PPI molto più rassicurante ha portato a un rialzo dei titoli azionari, specialmente quelli tecnologici, in un rally che ha confuso alcuni dei nostri redattori. Anche se il ritorno al ribasso nell'ultima sessione della settimana è deludente, probabilmente ha più senso per un mercato pieno di incertezze. La stagione degli utili è iniziata con i rapporti dei giganti bancari JPMorgan (JPM, -6,5%), Wells Fargo (WFC, -0,4%) e Citigroup (C, -1,7%). Nonostante abbiano battuto le aspettative in termini di profitti, i cali nel reddito da interessi netti e le prospettive poco brillanti hanno contribuito all'atmosfera cupa della sessione. La settimana prossima porterà altri resoconti di società di alto profilo come Goldman Sachs (GS) e UnitedHealth (UNH). Le preoccupazioni per ulteriori conflitti in Medio Oriente potrebbero influenzare il mercato questa settimana, insieme ai dati sulle vendite al dettaglio e ai commenti dei funzionari della Fed. Speriamo per il meglio. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: Lennar (LEN) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Nell'ultima sessione della settimana, abbiamo assistito a un'inversione di tendenza dopo alcuni guadagni bancari e dati sull'inflazione deludenti, che hanno alimentato ulteriori preoccupazioni per i conflitti internazionali. Le vendite hanno prevalso, cancellando ogni ottimismo precedente. Lo S&P; ha perso l'1,46%, mentre il Nasdaq ha ceduto l'1,66%. Il prezzo dell'SPX è ora ben al di sotto della media mobile a 21 giorni, con la resistenza del 61,8% che si mantiene salda. Altri indicatori tecnici segnalano una pressione ribassista. Anche l'oro e il petrolio hanno registrato un'impennata iniziale a causa dell'escalation delle tensioni internazionali, ma hanno poi invertito la tendenza. Nel frattempo, l'indice di fiducia dell'Università di Michigan è stato al di sotto delle aspettative, con aspettative di inflazione a 1 e 5 anni superiori alle previsioni. Questi dati sollevano preoccupazioni sull'andamento futuro dell'inflazione e potrebbero influenzare le decisioni della Fed sui tassi di interesse. Restiamo vigili mentre il mercato si prepara al prossimo CPI e al deflatore PCE. Secondo FedWatch, le probabilità di un taglio dei tassi a giugno sono solo del 27%, salendo al 55% per luglio. Tuttavia, questi numeri potrebbero essere ancora più bassi, considerando il recente aumento delle tensioni tra Israele e l'Iran, che ha spinto molti verso i bond in cerca di sicurezza. Recenti sviluppi nel settore finanziario hanno portato a un cambiamento narrativo significativo. Durante la presentazione dei risultati trimestrali di JPMorgan, abbiamo assistito a un'interessante oscillazione dei futures e delle azioni. Nonostante un aumento dell'EPS dell'11% e dei ricavi, i commenti di Jamie Dimon hanno sollevato preoccupazioni riguardo a "forze incerte significative" e alle pressioni inflazionistiche persistenti. In particolare, il reddito da interessi netti (NII) è diminuito del 4% trimestre su trimestre, evidenziando sfide nella crescita dei profitti. Questo cambiamento di scenario potrebbe richiedere una valutazione più attenta da parte degli investitori, specialmente considerando che le azioni si trovano ancora vicine ai massimi. Nonostante i risultati positivi delle banche come JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo, i commenti di Dimon sollevano interrogativi sul futuro del settore finanziario. Restate sintonizzati mentre continuiamo a monitorare gli sviluppi di mercato. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi1
Nikkei 225:aggiornamentiDopo il ritracciamento previsto nel post correlato, ci troviamo in questo momento in una zona importante di supporto di breve termine, e l'eventuale rottura potrebbe portare i prezzi in area 36.000.Shortdi GiuseppePisciuneri0
Stagionalità e ciclica lo confermanoBuon week !! Stagionalità e ciclica confermano un periodo di debolezza dei mercati USA con ribassi che dovrebbero continuare almeno per metà Maggio . A quel punto troveremo buone opportunità di acquisto per far crescere i portafogli . Buon trading Guys !!di maurinho3
Analisi ciclica settimanale mib 13/04/2024Ricordo che questa NON è una sollecitazione ad investire, ma solo una PERSONALE e del tutto soggettiva opinione in termini di analisi ciclica del mercato.10:05di zander812
S&P500: possibile ripartenza movimento rialzistaGli indici USA nella giornata odierna hanno mostrato un deciso rialzo. Possibile continuazione verso nuovi massimiLongdi Wyckoff_ProphetAggiornato 117
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.04.2024Borse Usa in recupero ieri sera, oggi le 1’ trimestrali delle banche. BCE ieri ha lasciato i tassi fermi, “anticipando” un 1’ taglio a giugno. Oro riprende a salire, oggi sopra 2.400 US$/oncia, argento in scia, +3,2%. Cina: dopo Fitch un’altra cattiva notizia dalla bilancia commerciale! Le parole del Presidente Lagarde al termine del Consiglio Direttivo della BCE (ECB-European central Bank) assegnano un’alta probabilità al 1° taglio dei tassi a giugno: come previsto, l’ECB non ha toccato i tassi ufficiali ma, sulle prospettive d’inflazione, riconosce che sta “convergendo stabilmente verso l’obbiettivo” e che, se il trend si confermasse, sarebbe opportuno allentare la politica monetaria. ll board dell’ECB continuerà dunque a monitorare i dati, mentre molti suoi membri, a loro volta Governatori delle Banche centrali “nazionali”, sembrano spingere per un taglio prima dell’estate, ovvero nel prossimo meeting di giugno (a maggio non e’ previsto), di -25 punti base. Lagarde sottolinea che “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell’inflazione. Tuttavia le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi». Le Borse Europee hanno chiuso negative la seduta di ieri, 11 aprile, soprattutto per le vendite insistente di azioni bancarie, nella prospettiva di una serie di tagli dei tassi “in avvicinamento”: Milano -0,96%, Parigi -0,27%, Londra -0,47%, Francoforte -0,78%. Poco da gioire anche sul mercato delle obbligazioni governative europee: lo spread di rendimento tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco, dopo le novità dell’ECB e’ risalito a 141 bps (+6 dalla viglia), col rendimento del decennale italiano benchmark a 3,86%, +9 bps. Umore molto migliore negli Usa, grazie al moderato aumento dei prezzi alla produzione (PPI): a marzo sono saliti +0,2% su gennaio, sotto alle attese di +0,3%. Il dato "core" – cioe’ depurato dalle componenti “cibi freschi ed energia” è aumentato +0,2%, in linea con le attese, ma rallenta dal +0,3% di febbraio. Su base annua, i prezzi sono saliti +2,1% dal +1,6% di febbraio, sotto le stime di +2,2%. Wall Street ha così segnato un rialzo inaspettato e, per i listini più “tech”, piuttosto robusto: Nasdaq +1,68%, S&P500 +0,74%, Dow invariato. Dopo alcune setimane senza movimenti rilevanti, ieri il mercato valutario ha offerto qualche novità: il Dollaro Usa ha continuato a rafforzarsi, poiche’ l’inflazione di marzo più forte del previsto fa slittare il taglio dei tassi e le turbolanze geo-politiche rilanciano il suo ruolo di “valuta rifugio” a discapito di Euro, Sterlina e Yen: Eur/US$ 1,070, US$/Yen 153,25, top da 34 anni. Crypto world in recupero con Bitcoin sopra 70 mila Dollari, +2,6%. Materie prime di nuovo al centro dell’attenzione: il prezzo del petrolio tenta di ripartire, dopo 2 giorni di calma e +17% nei primi 100 giorni 2024, mentre l’Opec conferma le attuali stime sulla crescita della domanda globale di petrolio nel 2024 (+2,25 milioni/giorno) e 2025 (+1,85 milioni/giorno), rimensionando però l’offerta di greggio dei Paesi “non-Opec”. Metalli preziosi: la fase di assestamento del prezzo dell’oro e’ durata 1 giorno: incertezze geopolitiche e minaccia di ritorno all’alta inflazione in Usa ne esaltano le qualità di decorrelazione e anticiclicità. Stamane, 12 aprile, i mercati azionari europei sembrano intepretare positivamente il messaggio d’indipendenza della BCE, che si sgancia dalla mutevole attitudine di politica monetaria della Federal Reserve, ed gli indici salgono mediamente di +1,0% a fine mattinata (ore 13.30 CET). Una mano la danno anche le letture finali dell’inflazione al consumo (CPI) nei principali Paesi europei a marzo: Germania 2,2% annuo da 2,5% di febbraio, Francia, 2,3% da 3,0%, Italia 1,3% da 0,8% (ma solo +0,1% mensile), Spagna +3,2%, col +0,8% mensile, principalmente dovuto all’aumento dell’Iva sull’energia. L'economia (GDP) del Regno Unito cresce ancora a febbraio, ma lentamente, +0,1% su base mensile da 0,3% di gennaio, mentre aumenta la probabilità di un 1’ taglio dei tassi a giugno della Bank of England. Pubblicate le prime trimestrali Usa che, come di consueto, riguardano le banche: JP Morgan-Chase, nei primi 3 mesi 2024 ha aumentato i ricavi +9% e l’utile netto +6%, battendo le attese degli analisti, grazie all'aumento delle commissioni su asset management e investment banking. Wells Fargo ha realizzato un utile netto di US$4,6 miliardi, +7% rispetto al 1’ trimestre 2023, ma sopra le stime di consenso. Sul fronte asiatico, un’altra delusione dalla Cina, il cui surplus commerciale di marzo e’ crollato a US$ 58,6 miliardi da 78,4 dello stesso periodo 2023, e sotto ai 70,2 stimati dagli analisti, frutto di un export a -7,5% mensile da +7,1% di febbraio e sotto al -3% stimato, e di un import che cala -1,9% dal +3,5% di febbraio e meno del +1,2% prevsito. Tornano a calare i rendimenti dei titoli Governativi: spread Btp/Bund a 138 bps, col rendimento del decennale italiano benchmark a 3,77%, -9bps. Bund 10 anni tedesco 2,38%, -7 bps, Bonos spagnolo 3,19%, -8 bps. Borse asiatiche: chiusura positiva per Tokyo,+0,2%, pesante Hong Kong, -2,2%, China A50 -0,9%, e Shenzhen -0,8%, a causa dei dati deludenti sugli scambi commerciali cinesi. Future su Wall Street frazionalmente negativi, in media -0,4% (ore 13.30 CET), oro che “spara” sopra 2.400 Dollari/oncia, argento +3,1% sopra 29 Dollari/oncia e prezzo del greggio WTI a 87,1 Dollari/barile, +2,6%,completano un quadro nervoso. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. 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Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
S&P500 resiliente ma con setup shortBuongiorno a tutti, è da un po' di tempo che non pubblico più analisi video o post e dunque cerco di fare un riepilogo della situazione per quanto riguardo l'indice S&P500. Resto con un setup short ma non posso non vedere come l'indice sia resiliente. Diamo un occhiata alla situazione macro e micro e cerchiamo di capire come muoverci per non incorrere in azzardi o posizionamenti potenzialmente dannosi per il nostro portafoglio. Chiunque volesse commentare, fare domande etc, resto a completa disposizione.Short10:20di SERIAMENTE_TRADING225
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 12/4La perdurante compresenza di indicazioni discordanti tra quadro giornaliero ed intraday a 3 h restituisce una contingente fase interlocutoria per il Ftse Mib.03:26di GiacomoMoglie0
NASDAQ avanza dell'1,5% dopo il PPI: rassicura gli investitori.A Wall Street si dice: "Il denaro è solo un modo per misurare il successo nei tuoi investimenti, ma non è l'obiettivo principale." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, I buoni vecchi giganti della tecnologia hanno guidato un rimbalzo ieri giovedì, incoraggiati dai dati sull’inflazione migliori del previsto. Ora, con l'inizio di una nuova stagione degli utili, gli indici principali mostrano una settimana mista. Il NASDAQ è stato in rialzo dell'1,68% (circa 270 punti) a 16.442,20, con tutti i nomi di punta in crescita, tra cui Apple (+4,3%), NVIDIA (+4,1%) e Alphabet (+2,1%). L'S&P; ha registrato un aumento dello 0,74% a 5.199,06, mentre il Dow è rimasto piatto, anche se tecnicamente in ribasso dello 0,01% (poco più di 2 punti) a 38.459,08. Gli investitori hanno accolto con favore i dati del PPI di ieri mattina, con i prezzi all'ingrosso in aumento dello 0,2% nel mese e del 2,1% nell'anno, leggermente al di sotto delle aspettative ma ancora positivi. Questi dati indicano una leggera flessione rispetto alle previsioni, in contrasto con l'IPC più caldo di mercoledì. Nonostante ciò, l'azione del mercato è stata caratterizzata da una resilienza generale e leggeri ritracciamenti. Ieri, il tema comune è stato la resilienza dei rialzisti, con gli investitori che hanno mantenuto una posizione ottimistica dopo il miglioramento del PPI. Anche se gli indici erano solidi, l'attenzione è stata soprattutto sui titoli dei settori dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale. Ora, con una pausa dai dati sull'inflazione fino al PCE del 26 aprile, l'attenzione si sposta sulla nuova stagione degli utili. Oggi, prima dell'apertura del mercato, ascolteremo i report dei giganti bancari JPMorgan, Wells Fargo e Citigroup. È l'inizio ufficiale della stagione degli utili 2024, e con la Fed apparentemente in attesa, ci si aspetta che i risultati sorprendano Wall Street. I titoli tecnologici hanno registrato un'ottima performance ieri, con il NASDAQ in aumento dell'1,2% per la settimana. Sebbene gli indici principali possano mostrare qualche contrasto nell'ultima giornata, la settimana sembra comunque promettente rispetto ai cali della scorsa settimana. Restiamo sintonizzati per vedere cosa accadrà oggi. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: MediaAlpha (MAX)(HTH) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Le azioni hanno recuperato le perdite dopo il fresco PPI. I futures S&P; hanno retto durante la notte, ma hanno iniziato a scendere al mattino, superando i minimi di ieri. Tuttavia, l'annuncio di un interessante dato PPI ha fornito ai rialzisti una spinta, portando i futures a salire di 50 punti rispetto ai minimi. Sebbene le azioni abbiano registrato la maggior parte dei guadagni in apertura, nel pomeriggio sono entrate in modalità di consolidamento e hanno cancellato le perdite dell'indice dei prezzi al consumo. Questa mossa ha portato il prezzo dell'SPX alla media mobile a 21 giorni. L'S&P; ha guadagnato lo 0,74%, mentre il Nasdaq è salito dell'1,65%. Interessanti dati sull'inflazione emergono quando un dato contrasta con un altro, come abbiamo visto ieri. Fondamentalmente, il mercato ora sembra ritener che l’inflazione non sia così grave come si pensava solo ieri. L'IPP di marzo è stato dello 0,2% su base mensile, inferiore allo 0,3% previsto. L'annuale è stato del 2,1% contro il 2,2% previsto. Il core era in linea sul mensile e leggermente superiore al previsto su quello annuale. Sì, questo è un buon numero e il mercato probabilmente pensa che aiuterà il deflatore del PCE alla fine di questo mese. Anche se ci si potrebbe aspettare un certo sollievo sul fronte dell'inflazione, non abbiamo visto un ritorno al mercato pre-CPI con tutte le offerte. Perché acquistare? Non capisco affatto l'eccitazione. Certo, questo dato contraddice l’indice dei prezzi al consumo, ma si tratta comunque del ritmo annuale più alto da settembre. Il core annuale è stato superiore alle aspettative, quindi questa non è la notizia migliore. Il movimento al rialzo è stato guidato dalla tecnologia, mentre il Dow ha faticato. Forse questa forza è semplicemente dovuta a una maggiore rotazione del mercato rialzista. Forse il movimento al rialzo è semplicemente il percorso di minor resistenza che continua a favorire i rialzisti. Forse il rally è derivato da una forte asta trentennale di metà giornata. Qualunque sia la logica di questi acquirenti, non sono più sulla stessa lunghezza d’onda per quanto riguarda l’aspetto economico e fondamentale delle cose. Naturalmente, seguo soprattutto i miei grafici, ma quando le cose non si allineano, il mercato diventa difficile. Penso che la Fed chiarirà nel corso del prossimo mese che non ci saranno tagli estivi e questo non piacerà al mercato. Tuttavia, con il prezzo superiore a 5215 SPX, otteniamo una rottura della resistenza del 61,8% e 5325 è il nuovo obiettivo. Probabilmente esauriremo le nostre posizioni short con una mossa del genere. L'analista inizia a ridimensionare le aspettative. Continuo a vedere sempre più note degli analisti che dicono che giugno è terminato e che avremo un taglio a luglio. Tuttavia, FedWatch ha luglio sotto il 50%. Quindi si comincia a propendere per un taglio zero fino a settembre, cosa che probabilmente non avverrà a causa delle elezioni. Ciò significa che potremmo guardare a dicembre! L'analista di BofA Mike Gapen lo ha affermato ieri: “Ci aspettiamo ora che la Fed inizi a tagliare i tassi a dicembre. Non crediamo più che i politici acquisiranno la fiducia necessaria per iniziare a tagliare a giugno. Il 2024 inizia ad assomigliare al 2015, ma al contrario”. Continuate a seguirci per restare aggiornati su tutte le ultime novità e sviluppi di mercato. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi1
NasdaqPossibilità di un'ingresso SHORT su Nasdaq adesso che abbiamo raggiunto i 18315, target sotto i 18254Shortdi SecretTrader20000
Mercati azionari in calo: timori di taglio tassi e volatilità.A Wall Street si dice: "Il miglior momento per piantare un albero è stato 20 anni fa. Il secondo miglior momento è ora." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, Non sembra esserci tregua per gli investitori in questi giorni, con le loro speranze di un taglio dei tassi costantemente in gioco. Ieri, mercoledì, un altro dato sull'indice dei prezzi al consumo, più caldo del previsto, ha rimandato l'attesa di un taglio dei tassi fino alla fine dell'estate, scatenando una brusca caduta delle azioni durante la sessione dopo un paio di giorni di stasi. L'IPC è salito dello 0,4% su base mensile e del 3,5% su base annua, leggermente al di sopra delle previsioni rispettivamente dello 0,3% e del 3,4%. Il mese precedente, l'aumento annuo era stato del 3,2%. In modo simile, l'IPC core è aumentato dello 0,4% e del 3,8%, rispettivamente, superando di uno 0,1% le previsioni. Complessivamente, i dati sono stati abbastanza in linea con le aspettative. Tuttavia, la stabilizzazione del tasso principale invece del calo è stata una sorpresa. Con i prezzi dell'energia in aumento, ci si aspettava un aumento nel dato principale. Ma poiché l'energia (e il cibo) sono esclusi dal tasso core, si prevedeva un ulteriore calo, non un aumento. Questi risultati potrebbero aver aumentato leggermente la pressione, ma il problema maggiore è che tali dati vanno nella direzione sbagliata da un po' di tempo. Il mercato era in festa per mesi anche solo per il più piccolo calo dei dati sull'inflazione, ma sembra che questa tendenza si sia interrotta, potenzialmente influenzando il rally futuro. Ieri, mercoledì, è stato sicuramente un fattore chiave, con il Dow che ha perso l'1,09% (circa 422 punti) a 38.461,51, mentre l'S&P è scivolato dello 0,95% a 5.160,64. Il NASDAQ è diminuito dello 0,84% (circa 136 punti) a 16.170,36. Le azioni hanno oscillato quasi senza meta nelle prime due sessioni di questa settimana, a causa dell'ansia per i dati di questa mattina. Attualmente, secondo il FedWatch Tool del CME, le probabilità di un taglio dei tassi non superano il 50% fino alla riunione di settembre. All'inizio dell'anno, gli investitori erano abbastanza fiduciosi riguardo a una riduzione prevista per la riunione di marzo, il che dimostra quanto abbiano dovuto adattare le proprie aspettative. Non sorprende, quindi, che molti si chiedano se i tre tagli previsti nel 2024 avverranno effettivamente. Parlando della riunione di marzo, il verbale è stato pubblicato questo pomeriggio e mostra che il Comitato desidera maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione sia sotto controllo prima di procedere con i tagli dei tassi. Sebbene molti membri, inclusi il presidente della Fed Jerome Powell, abbiano espresso questo punto di vista di recente, è un po' più sconcertante ricevere questa conferma poche ore dopo la pubblicazione dei risultati sull’inflazione. Non abbiamo ancora finito con l'inflazione, poiché il PPI è previsto per questa mattina. Si prevede che l'inflazione all'ingrosso aumenterà dello 0,3% su base mensile e del 2,3% su base annua, mentre quella core salirà rispettivamente dello 0,2% e del 2,3%. Anche se l'IPC di solito attira maggiore attenzione, l'indice dei prezzi al consumo avrà probabilmente un impatto sul mercato oggi. Una volta che avremo a disposizione tutti questi dati, sarà il momento di concentrarsi sulla nuova stagione degli utili, con l'avvio di diverse grandi banche previsto per venerdì. Tuttavia, alcuni rapporti usciranno prima dell’inizio "non ufficiale", come quello di Delta Air Lines (DAL) di oggi. La società ha registrato una sorpresa sugli utili del 25% per il primo trimestre, su un fatturato di 13,8 miliardi di dollari, superando le nostre aspettative di oltre il 7%. Inoltre, DAL ha offerto solide prospettive per il secondo trimestre. Le azioni della gigante delle compagnie aeree sono scese di oltre il 2% oggi, ma al momento della stesura di questo articolo stanno risalendo dopo l'orario di negoziazione. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: Hilltop Holdings (HTH) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Il CPI è diventato un problema troppo caldo da gestire. Gli orsi potrebbero trovare qualche speranza in vista, poiché un dato positivo sull'indice dei prezzi al consumo riduce le probabilità di un taglio dei tassi estivi. Ciò ha impedito un'altra corsa verso i massimi storici, con i mercati che hanno subito vendite dopo la pubblicazione dei dati. L'S&P è sceso dello 0,95%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,87%. I numeri sull'inflazione erano caldi ma non disastrosi, tuttavia sono stati sufficienti per spaventare il mercato e far capire che lo slancio al ribasso nei dati dell’IPC si era esaurito. La stampa mensile è stata dello 0,4%, in aumento rispetto allo 0,3% previsto, mentre il dato annuale è stato del 3,5%, superiore al 3,4% previsto e al ritmo annuale più alto da settembre 2023. Anche il core era più alto, con i dati mensili e annuali che superavano di un soffio le aspettative. La reazione del mercato è stata più contenuta del previsto, ma gli orsi non sono riusciti a superare i minimi mattutini. Una piccola vittoria quindi per gli esuberanti tori che continuano a intervenire sui cali. Questa stampa essenzialmente esclude giugno dal tavolo per un taglio dei tassi, con le probabilità di FedWatch che scendono al 17%. Luglio è ora al 40%, il che significa che probabilmente non otterremo un taglio dei tassi estivi a meno che non vediamo alcuni dati che contrastino l’IPC. Questa è una brutta notizia per le azioni, con i nomi più piccoli che subiscono il peso maggiore. L'IWM è rimasto in ribasso del 3% per gran parte della giornata, poiché il titolo del Tesoro a 10 anni ha quasi superato i massimi recenti. L'IPP salirà oggi e se ribadiamo questa teoria dell'inflazione vischiosa, probabilmente potremo assistere a un altro calo. Il prossimo grande catalizzatore di questa narrazione sarà il deflatore PCE. Ho analizzato i verbali di marzo del FOMC e, per essere sinceri, non c'è stata molta novità. Abbiamo atteso con ansia il rilascio, ma alla fine siamo rimasti sostanzialmente sulla stessa linea. Ecco alcuni punti salienti: - Il Comitato desidera maggiore fiducia sull'inflazione prima di procedere con ulteriori tagli dei tassi. - Si è concordato di mantenere i tassi elevati nel caso in cui l'inflazione dovesse accelerare. - La maggior parte dei partecipanti ritiene prudente rallentare il ritmo del deflusso dei bilanci in modo significativo, proponendo una riduzione del ritmo mensile degli asset a circa la metà (che implica un limite mensile degli asset ridotto da 60 a 30 miliardi di dollari). - Gli ufficiali hanno aumentato le previsioni economiche in risposta a un previsto aumento dell'immigrazione, con l'immigrazione alimentare che stimola la domanda di alloggi. Nel frattempo, sul fronte geopolitico, c'è una certa agitazione. Nonostante solitamente non influenzi le nostre decisioni di trading, oggi abbiamo preso atto di un potenziale evento nel Medio Oriente: funzionari statunitensi vedono come imminente un attacco missilistico contro Israele da parte dell'Iran o dei suoi delegati - secondo quanto riportato dalla stampa. Considerando l'attuale contesto e il recente indice dei prezzi al consumo, abbiamo deciso di chiudere due posizioni. Restiamo vigili mentre monitoriamo gli sviluppi in questa situazione geopolitica. Continuate a seguirci per restare aggiornati su tutte le ultime novità e sviluppi di mercato. Continuate a seguirci per restare aggiornati su tutte le ultime novità e sviluppi di mercato. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading. di Marco_Bernasconi1
banchetrend saldamente rialzista, correzzione si è mantenuta sopra la media verde e sul 4 ore completo scarico in laterale del macd pronti per ripartenzadi shaca1
Analisi intermarkets dopo dato Inflazione USA in salitaCommento in questo video la reazione a caldo del mercato al dato dell'inflazione USA di Marzo, uscito più alto di quello che il mercato stimava (+3,5% YoY). Una panoramica degli indicatori market breadth per analizzare la visione del mercato con un approccio intermarkets Edoardo Liuni10:37di TradingRoomRoma4
IPC marzo '24: la mancanza di progressi spinge in avanti i tagliL'IPC degli Stati Uniti, ancora una volta, ha sorpreso al rialzo delle aspettative a marzo, scatenando una reazione da asset incrociati rialzista poiché il bilancio dei rischi si inclina verso tagli sui tassi della Fed più tardi e meno profondi di quanto previsto dai mercati, poiché le pressioni sui prezzi rimangono ostinatamente alte. Il tasso di inflazione annuale (CPI) è salito del 3,5% su base annua a marzo, un significativo aumento rispetto al ritmo del 3,2% visto il mese precedente, e al di sopra delle aspettative del consenso di una lettura del 3,4% - il quarto mese consecutivo con un tasso di inflazione superiore alle aspettative. Nel frattempo, il CPI core è rimasto invariato al 3,8% su base annua il mese scorso, un segnale preoccupante che suggerisce che il progresso della disinflazione all'interno dell'economia statunitense potrebbe essere in fase di stallo, un segnale particolarmente preoccupante per la FOMC che continua a cercare ulteriore "fiducia" che l'inflazione stia tornando verso il target del 2%. Ancor più preoccupante, l'inflazione "supercore" (servizi core escluso l'alloggio) è salita al 4,8% su base annua, il suo livello più alto da quasi un anno. Tuttavia, è importante notare che le metriche annuali sull'inflazione non sono necessariamente il modo più accurato per interpretare i dati sui prezzi in arrivo, mentre i membri della FOMC attribuiscono sempre più peso alle metriche CPI annualizzate a 3 e 6 mesi, anche se naturalmente l'indicatore di inflazione PCE - previsto per più tardi questo mese - rimane il focus principale. Tuttavia, anche queste metriche destano preoccupazione. L'indice CPI principale è aumentato dello 0,4% su base mensile a marzo, invariato rispetto al mese precedente, mentre i prezzi core sono aumentati anch'essi dello 0,4%, mantenendo il passo visto a febbraio. Chiaramente, ciò indica anche una preoccupante mancanza di progressi disinflazionistici. Convertendo questi dati in cifre annualizzate si ottiene quanto segue: CPI annualizzato a 3 mesi: 4,6% CPI annualizzato a 6 mesi: 3,2% CPI core annualizzato a 3 mesi: 4,5% CPI core annualizzato a 6 mesi: 3,9% Approfondendo ulteriormente i dati sull'inflazione, è chiaro che l'aumento dell'inflazione generale è stato guidato principalmente da un significativo aumento dei prezzi dell'energia, in particolare della benzina, poiché il componente ha interrotto una serie di disinflazione che durava da almeno gli ultimi 12 mesi. Tuttavia, le pressioni sui prezzi rimangono relativamente diffuse su tutta l'economia. Continuando con i componenti dell'inflazione, rimane una chiara divergenza tra i prezzi dei beni di base e dei servizi di base. I primi sono diminuiti dello 0,6% su base annua a marzo, mentre il ritmo della disinflazione dei beni si è accelerato e il componente è scivolato ulteriormente al di sotto della media pre-pandemica. Al contrario, i prezzi dei servizi rimangono ostinatamente alti, salendo al 5,4% su base annua il mese scorso, probabilmente come conseguenza diretta della persistente stretta del mercato del lavoro nell'economia statunitense. Anche se la disinflazione dei beni è continuata, questa divergenza è particolarmente preoccupante dati i crescenti rischi al rialzo dell'inflazione dei beni, mentre le tensioni geopolitiche persistono e i costi dei trasporti aumentano, fattori che potrebbero contribuire a spingere ancora più in alto l'inflazione generale, in particolare se il ritmo della disinflazione dei servizi rimane dolorosamente lento, o addirittura i prezzi cominciano a risalire, come dimostra questo rapporto è un rischio distinto. Come sempre, tuttavia, qualche contesto è fondamentale con questo rapporto sull'inflazione, soprattutto in termini di potenziali implicazioni di politica. Mentre si continua a seguire il difficile percorso verso il target di inflazione del 2% della FOMC, i responsabili delle politiche saranno restii a reagire eccessivamente a un singolo dato, specialmente quando ci sono altri due dati sull'IPC in arrivo prima della FOMC di giugno, nel quale il consenso del lato venditore vede ancora il primo taglio essere effettuato. Inoltre, bisogna ricordare che la FOMC mira effettivamente all'indicatore di inflazione PCE, anziché al suo cugino CPI, e abbiamo anche altri due rapporti PCE in arrivo prima di quel meeting. In breve, è probabile che chiunque abbia dimenticato questi dati entro il momento in cui arriverà la decisione della FOMC di giugno. Tuttavia, proprio la scorsa settimana, il presidente Powell ha osservato che è ancora "troppo presto" per determinare se i recenti dati sull'inflazione siano più di un "incidente" - un rapporto di questo genere, in particolare lo smontaggio dei componenti, implica che il recente aumento delle pressioni sui prezzi potrebbe effettivamente essere più di un semplice incidente stradale, inclinandosi quindi verso rischi più tardivi e ridotti rispetto a quanto precedentemente previsto. Ciò è stato ben dimostrato dalla sostanziale reazione "hawkish" nella curva USD OIS ai dati. I mercati monetari ora implicano solo una probabilità del 20% di un taglio a giugno, in ribasso rispetto al 60% pre-CPI, vedendo anche un taglio a luglio come solo una possibilità pari, rispetto alla certezza che era prima della pubblicazione. La curva ora prezza completamente il primo taglio per settembre, prezzando solo 50bp di tagli in totale entro il 2024, una significativa divergenza rispetto ai 75bp di allentamento che implicava il punto mediano di marzo. Naturalmente, questo movimento nelle aspettative dei tassi ha scatenato una reazione più ampia e aggressiva sul mercato dei restrittivi, con Tesorerie e azioni entrambe vendute in modo aggressivo, poiché sia l'S&P che i futures del Nasdaq hanno ceduto più dell'1%, mentre i rendimenti dei Titoli del Tesoro a 2 anni sensibili alla politica sono saliti di ben 20 pb rispetto ai livelli pre-rilascio, dirigendosi verso il 5%. Anche l'oro ha trovato venditori, poiché i tassi nominali sono aumentati, mentre il movimento nei Titoli del Tesoro ha spinto anche l'USD al rialzo su tutta la linea, incluso il forcing dell'USD/JPY oltre il livello di 152, che per molti era considerato come una "linea di demarcazione" alla quale il MoF del Giappone potrebbe cercare di intervenire. Nel complesso, tuttavia, i dati sono un segnale preoccupante per la FOMC, confermando che ciò che in precedenza era stato scartato come rumore nei dati di gennaio e febbraio più caldi del previsto, potrebbe benissimo essere un segnale che le pressioni sui prezzi sono più persistenti e ostinate del previsto. Il bilancio dei rischi indica chiaramente che la FOMC rimarrà un anacronismo "hawkish" tra i pari del G10, mentre altrove si profilano tagli ai tassi, probabilmente continuando a sostenere il dollaro verde. Nel frattempo, le azioni dovrebbero vedere cali relativamente superficiali e di breve durata, poiché le prospettive politiche dovrebbero rimanere favorevoli con tagli ancora in programma per quest'anno, anche se la stagione degli utili - che inizia il 12 aprile - sarà il principale driver nel breve termine.di Pepperstone1
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 10/4Indizi discordi tra quadro giornaliero ed intraday di Ftse Mib. Attesa per un riallineamento dell'aspettativa direzionale.03:34di GiacomoMoglie0
House of Trading: è la settimana della BCEDa ultimo, anche Jamie Dimon ha iscritto il suo nome nella lista di coloro i quali consigliano alla Federal Reserve di non abbassare la guardia. Nella sua lettera annuale agli azionisti, il Presidente e Amministratore delegato di JP Morgan ha detto di ritenere che l’inflazione finirà per rivelarsi più persistente delle previsioni, spingendo i tassi di interesse a rimanere più alti. In particolare, Dimon ha evidenziato che “l’enorme spesa fiscale, i miliardi di dollari stanziati ogni anno per l’economia verde, la rimilitarizzazione del mondo e la ristrutturazione del commercio globale rappresentano fattori inflazionistici. Queste forze, che in qualche modo non hanno precedenti, ci inducono a rimanere cauti”. La risalita dei rendimenti obbligazionari e le prime crepe sui mercati azionari sono sintomatici del fatto che gli operatori si stanno riposizionando in vista di un certo ritardo nel fatidico primo taglio dei tassi che, come riferito da Neel Kashkari (presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis) potrebbe anche non avvenire nel 2024 (o comunque non prima delle elezioni di novembre, aggiungiamo noi). Ma, al di là di quello che farà la Fed, questa è la settimana del meeting della BCE che, al momento, sembrerebbe scaldare i motori in vista della riunione in calendario a giugno. In questo caso, la debolezza dell’economia di Eurolandia in generale, e della Germania in particolare, è funzionale ad un certo “ammorbidimento” della fronda dei “falchi”. “Le probabilità che assisteremo ad un taglio dei tassi prima della pausa estiva sono in aumento”, ha recentemente detto il n.1 della Banca centrale tedesca, Joachim Nagel. Attenzione al fatto che la risalita delle materie prime, spinte dalla probabile ripartenza cinese e da un petrolio favorito dalle tensioni geopolitiche, giocano a favore del mantenimento dello status quo. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading, in onda sul canale YouTube di BNP Paribas. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul petrolio WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sul Bund: le prime due operazioni hanno raggiunto il target (+4,96% e +5,27%), la terza è a mercato (+11%) e l’ultima ha raggiunto il punto di stop (-1,59%). Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, il “long” sulle azioni Snam ha toccato lo stop loss (-14,99%) mentre quello sull’argento non è entrato. Non è diventato operativo neanche lo “short” sull’oro mentre quello sull’indice S&P500 è a mercato (-4,92%). La classifica generale registra il sorpasso dei trader con 14 operazioni a target contro le 13 degli analisti (2 carte a mercato per i primi, 5 per i secondi). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella quattordicesima puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul petrolio sulle azioni Barrick Gold, sul T-Bond e sugli indici Dow Jones e S&P500. S&P500 anche per gli analisti che punteranno anche sul Dax, sulle azioni Enel e Nike. Il sondaggio della settimana riguarda l’outlook sui mercati: Tassi alti più a lungo, su cosa puntare? L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 sul canale YouTube di BNP Paribas. di Investimenti_BNPParibas4