AUDNZD - LONGAUDNZD - LONG Trend medio e lungo periodo long, 4 touch supporto dinamico, NZD attualmente tendenzialmente short. Longdi RICANDAVFOREX0
La configurazione Perfetta per un R/R eccellente su AUDNZDLa struttura del mercato su FX:AUDNZD si presenta marcatamente rialzista, caratterizzata da minimi crescenti e massimi crescenti, indicando una continuazione del trend. Ieri, il grafico ci ha regalato un pattern di price action chiave: un doppio minimo con higher close, che non solo conferma la direzionalità del trend, ma si forma a mitigazione di un Fair Value Gap rialzista e sull'ordine block del 27 dicembre. Entriamo a mercato Stop Loss: 1.10387 (ben posizionato sotto il minimo relativo). Take Profit: 1.11788 (buy side liquidity e precedente massimo di spike). Risk/Reward: 3.42 (risk per trade al 2% del conto). Con un setup così ben strutturato e una chiara continuazione rialzista, questa è un’opportunità ottimale per cavalcare il movimento fino al target, massimizzando il rapporto rischio/rendimento.Longdi LeonardoFranci0
Ritorno del KIWIIIl dollaro Neo Zelandese ha perso terreno in questi due anni a causa della scarsa crescita economica che ha portato alla recente recessione. Con due trimestri in negativo, e il terzo che dovemmo vedere alla prossima lettura, il mercato sembra aver già scontato molto, e questo lo dimostra il COT, dal quale emerge che la valuta è stata la più venduta negli ultimi 10 anni toccando un minimo di ipervenduto da panico. con l'economia globale in miglioramento però, nel 2025, anche quella della nuova zelanda potrebbe beneficiarne, questo è sopratutto vero se i suoi partner commerciali come Australia e Cina si manterranno stabili. A proposito dell australia, il PIL della nuova Zelanda è visto crescere di uno 0,6% in più rispetto a quello del suo partner commerciale per il 2025. Questo grafico mostra il Consumer Confidence Index sommato al Business Confidence index della nuova zelanda, in relazione alla crescita del PIL QoQ. La crescita della fiducia dei consumatori e delle imprese sembra anticipare o quanto meno andare di pari passo con la crescita del PIl. PREZZI i prezzi in NZ sono calati a un livello per il quale la banca centrale si è sentita sicura a tagliare anche abbastanza aggressivamente i tassi d'interesse. La prossima riunione è fissata per il 2 febbraio, e chissà se la RBNZ sarà ancora fiduciosa a tagliare o metterà in pausa? dato lo scollamento tra i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo. I primi tendono ad anticipare i secondi. ANALISI TECNICA non troppi spunti dal grafico, il prezzo è incastrato da anni in un ampissimo trading range e quindi non è facile capire dove mettere lo stop loss. Uno Stop loss conservativo è in area 1.12 cioè sopra l'ultimo massimo anche se è molto distante dai prezzi attuali, oppure si potrebbe pensare di mettere uno stop loss più ristretto ma più speculativo sopra l'ultima resistenza creatasi in corrispondenza del .618 di fibonacci. Take Profit può variare a seconda dei vari livelli di supporto che si individuano.Shortdi Riikkss2
Setup Long Weekly con RR interessanteIn questa analisi su FX:AUDNZD , stiamo guardando un setup long che urla opportunità da ogni angolo! Entry point a 1,09256 NZD. Il Risk Reward? Decisamente superiore all'unità, con un TP Parziale a 1,10308 NZD dove dimezziamo l'esposizione e mettiamo lo Stop Loss a Break Even. Ma il vero colpo grosso è il TP Finale a 1,11485 NZD ovvero il massimo della candela rialzista di qualche settimana fa. E per lo Stop Loss? Ben piazzato a 1,08432 NZD con un rischio praticamente microscopico del 0,98%. Questo setup è un mix letale di rischio minimo e potenziale di profitto massimo. Il genere di opportunità che fa venire l'acquolina in bocca a qualsiasi trader pro. Rischiamo il 2% del nostro contoLongdi LeonardoFranciAggiornato 0
AUD/NZD al ribasso?Il cross, dopo una fase rialzista durata più di 1 mese e 15 gg di distribuzione dove in tanti hanno preso profitto, sembra essere pronto per una importante ribasso. La candela di oggi ha rotto con forza un importante supporto, ci sono i volumi e gli indicatori stocastico lento e MACD sono favorevoli. Raggiungerà il valore di 1,8698?. di Mauro_MazziniAggiornato 0
AUDNZD: Possibile opportunità BUYSu AUDNZD si viene a formare un possibile segnale BUY. Longdi Wyckoff_ProphetAggiornato 4
AUDNZDArrivati in questa zona si può andare long su AUDNZD con target sopra gli 1.092Longdi SecretTrader20000
AUDNZD longEntrata long con la strategie delle medie mobili, incrocio della media mobile esp. 21 periodi sulla 100, candela che apre sopra i livelli segnati con conferma dell'incrocio delle medie vado a fare un 1:5 su Audnzd time frame 15 mLongdi enricomursia0
Seguire il trend su AUD/NZD con IchimokuSettimanale Abbiamo 2 modi di vedere il grafico. Il primo è attraverso un triangolo di continuazione che ha rotto il suo livello di supporto ed ora il prezzo ha il via libera per continuare al ribasso. La seconda visione, simile ma con un target meno ambizioso è questa con semplici supporti e resistenze. Qua il prezzo si troverà ad affrontare un'ostacolo un po' prima. Ovviamente non esite una visione giusta e una sbagliata, lo sono entrambe. Ciò che più ci importa è capire la direzione di fondo, suggerita anche da Ichimoku (in setup ribassista). Giornaliero Sul giornaliero la situazione è ancora più chiara, con il grafico che dopo aver rotto il supporto sembra anche averci fatto un perfetto retest. Ciò che mi piace più di tutto in questo punto è Ichimoku che con la Kijun offre un buon livello di resistenza al prezzo che ha il "supporto" dell'indicatore per andare short. Operazione A livello di operazione questa mi sembra la più sensata ed anche molto interessante, tenere lo stop sopra alla Kijun e seguirla finchè, nell'eventualità, cominci la sua corsa al ribasso. Non c'è un vero e proprio target, tutto dipenderà da quanto l'indicatore rimarrà in setup ribassista. Vi aggiornerò comunque sull'andamento.Shortdi marcocostanza_111
AUDNZD: Possibile SELL su TF DailyAUDNZD presenta un possibile ingresso SELL che possiamo contestualizzare come "in trend". Shortdi Wyckoff_Prophet0
Risk On persistente, ma il dollaro tieneLe giornate si susseguono quasi sempre allo stesso modo, ovvero con trepidante attesa, anche se vana per il momento, che qualcosa di nuovo possa modificare le price action attuali. Prezzi che si muovono sempre con la medesima dinamica, ovvero un inizio di giornata in cui ci sono vendite sui listini, probabilmente prese di beneficio, e poi prontamente si ritorna a salire fino all’arrivo della sessione americana, nella quale, a farla da padroni, sono i dati macro che però alla fine non cambiano il solito schema, ovvero tentativi di correzione frustrati in origine e ritorno al rialzo verso nuovi massimi di prezzo. È così da settimane e nulla sembra modificare tale scenario. Tra l’altro i dati americani, continuano a mostrare resilienza, che in linea teorica, potrebbero anche spaventare gli investitori e gli operatori, in ragione di un possibile ritorno dell’inflazione, sostenuto, nel caso di specie, anche da dichiarazioni dei rappresentanti del Fomc. A tal proposito ieri ci ha pensato Barkin della Fed a richiamare prudenza prima di un eventuale riduzione del costo del denaro, ma tutto ciò non ha comunque spaventato i mercati, o tantomeno provocato alcun ritorno del risk off. Viviamo una sorta di euforia, forse irrazionale, e l’unica nota stonata, in mezzo a tanto appetito la rischio, è il rialzo dei rendimenti del decennale Usa, saliti al 4.16% ieri, un piccolo campanello d’allarme, forse. Il Vix rimane in area 13 mentre sui cambi, neutralità assoluta, eccetto l’indebolimento dello Jpy, generato dall’apparente disinteresse della Boj, vero il tasso di cambio. AZIONARIO I listini USA hanno chiuso ancora positivi anche se sostanzialmente vicino allo zero. Il Dow Jones è salito dello 0.13%, mentre l’S&P 500 ha toccato la soglia dei 5 mila punti, con un guadagno dello 0.06%, e infine il Nasdaq ha chiuso a +0.24%. Le trimestrali non hanno evidenziato particolari performance, considerato che Pinterest ha perso il 10% per aver mancato le stime dei ricavi, così come Expedia, crollata del 13% per profitti inferiori al consensus nel quarto trimestre 2023. Walt Disney invece è salita dell’11.5% dopo che gli utili hanno superato le previsioni. La sensazione che vi sia, in questo ultimo periodo, una concentrazione di liquidità aggiuntiva su pochi titoli tecnologici è forte, ed è forse per questo che gli indici continuano a salire anche se lentamente. Listini guidati da pochi titoli ipercapitalizzati. Tecnicamente non vi sono segnali di inversione, almeno fino a quando non assisteremo alla creazione di massimi decrescenti. SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE Il dato relativo ai sussidi di disoccupazione, negli Usa, ha evidenziato un calo di 9 mila unità nella settimana, a 218.000 rispetto al valore delle stime che era per un incremento di oltre 220 mila. Le richieste continuative, ovvero i continuing claims hanno registrato una diminuzione di 23 mila unità. Nonostante i dati comunque positivi, si evidenzia un rallentamento dell’occupazione che, sebbene non sia fonte di preoccupazione, costringe i banchieri centrali a tenere alta l’attenzione e ad essere prudenti. NIKKEI SUI MASSIMI STORICI Toccato il livello più alto degli ultimi 34 anni, a 37 mila punti, dopo la pubblicazione di trimestrali positive, e in ragione anche della debolezza dello Jpy, che viene alimentata dalla politica iper-accomodante della BoJ, che sembra anche restìa ad intervenire per sostenere il tasso di cambio. A conferma di ciò il Vicegovernatore della Boj Shinichi ha dichiarato che l’autorità monetaria non inasprirà la politica monetaria, anche se prima o poi metterà fine alla politica super accomodante. Jpy a 149.40 contro dollaro, non lontano dai minimi storici, ovvero dai massimi di UsdJpy a 151.94 toccato a ottobre del 2022 e quasi replicato nel novembre 2023. VALUTE Continua la fase laterale, con il solo Jpy a perdere quota, mentre su tutte le altre valute si assiste ad un consolidamento del biglietto verde, per ora incapace di violare le resistenze chiave, ma neppure tanto debole da cedere i primi supporti. Euro e sterlina nel range delle ultime settimane, mentre qualche novità è rappresentata dalla correzione in atto sul franco svizzero che cede qualche posizione contro euro e dollaro. Interessanti movimenti per NzdChf e AudNzd, con le oceaniche che restano tendenzialmente deboli, specie il dollaro australiano. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
📊 AUDNZD 13/12/2023La debolezza del dollaro neozelandese di oggi 13 dicembre si riflette anche contro il correlato dollaro australiano , portando a movimenti rialzisti che potrebbero portare alla conferma di pattern più evoluti di inversione. Il tentativo di affondo verso i minimi di 1.0650 fallito ieri, ha generato quella potrebbe essere una spalla destra di un pattern “testa spalle” capovolto. La neck line risulterebbe già violata, ma riteniamo più saggio attendere il break out delle resistenze poste a 1.0775, livelli ora coincidenti con un +0.75% di performance giornaliera , il che lo rende pivot percentuale di diritto. La media veloce a 21 periodi sembra ora tagliare a rialzo la media lenta a 100 periodi, ma risulta prematuro parlare di inversione rialzista e riteniamo più saggio attendere conferme da parte delle medie mobili, e dalla struttura costruttiva dei prezzi, che restano al momento in attesa di nuove spinte long. Riteniamo questo asset degno si essere monitorato sebbene ancora primo di un pattern chiaro di ingresso secondo le nostre idee. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta2
📊 AUDNZD 06/12/2023La scelta della RBA di non alzare il costo del denaro all’ultima riunione di Dicembre ha dato un duro colpo al dollaro australiano , che ha di fatto perso la sua correlazione storica con il dollaro Neozelandese che è rimasto più tonico. La fase di netta decorrelazione ha generato un’importante movimento ribassista su audnzd che ha portato al raggiungimento dei minimi di 1.0650, sebbene l’area target si possa identificare con l’intera fascia dei prezzi compresi tra 1.0650-1.0625. Il trend discendete è ben delineato in h2, con le medie mobili rivolte verso il basso c la mm21 periodi a guidare i prezzi nella loro fase ribassista. Movimenti di recupero sono auspicabili e le resistenze si pongono su livelli decisamente lontani a 1.0775, area di confluenza statico dinamica con la media a 200 periodi. L’approdo a dette aree di resistenza prevede il passaggio obbligatorio per le resistenze poste a 1.07 prima, area di confluenza tra la mm21 periodi e la trend line resistiva che guida i prezzi, solo il break out di quest’ultima potrebbe decretare un vero movimento di inversione , che in caso contrario rimarrebbe un banale respiro identificabile con prese di profitto. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
AUD/NZD SHORTTimeframe di lungo periodo OANDA:AUDNZD Nel lungo periodo, si può notare chiaramente come il prezzo sia in una fase laterale ed inserito all'interno di un canale. Tuttavia, si possono sfruttare queste fasi e andare a generare un profitto sui rimbalzi che il prezzo effettua proprio all'interno del canale. Attualmente, il prezzo si è attestato nei pressi di un numero tondo (1.09000) che è contenuto anche in una zona di supply, visibile in H4. il numero 1.09000 è un numero che, storicamente, ha sempre funto da resistenza per il prezzo. In effetti, se si analizza la coppia in H4, si può notare chiaramente come il prezzo, una volta arrivato nei pressi del livello, inverta sempre la sua tendenza al ribasso. Si può afferamere quindi, che il numero tondo 1.09000 è un numero molto sentito dal prezzo, in questa coppia. Timeframe operativo M15 Chui mi segue da un po, ormai sa che mi piace lavorare con il TF M15, in quanto è un ottimo compromesso tra il TF di medio termine H1 e quello di breve o brevissimo termine M5 o M1. Analizzando la situazione su M15, ho notato che il prezzo, che si trova nella zona di supply individuata su H4, sta iniziando una fase distributiva. La schematica che ho notato è quella tipica della distribuazione di Wyckoff. Seppure si sia già verificata una fase di UT (Up Thrust - Spinta verso l'alto), la schematica, a mio parere, non è ancora completa. Andiamo ad analizzare sul grafico come può risolversi la schematica. Evoluzione della schematica distributiva La schematica distributiva, può risolversi in due tipologie, una più lunga e una più corta (che quindi sarebbe quasi terminata). Le spiego nel dettaglio: La più lunga: disegnata in giallo nel grafico, prevede la formazione di un ulteriore presa di liquidità istituzionale (UTAD) nei pressi del numero tondo 1.09000 per poi iniziare la fase ribassista con la successiva formazione di un SOW e del JTC. La più corta: disegnata in arancione nel grafico, prevede la formazione del SOS (attuale), seguita dal ritracciamento e dal JTC, senza quindi formare la fase di UTAD. Entrambe le strade possono essere plausibili, in quanto la schematica distributiva non prevede necessariamente il verificarsi di tutte le fasi scoperte da Wyckoff. Nei mercati odierni, vi è una forte componente algoritmica ed è per questo che le logiche dello studio di Wyckoff, devono essere contestualizzate alla situazione attuale e non possono basarsi esclusivamente sui suoi principi. Il mercato è sempre in continua evoluzione. L'entrata short e i livelli di TP e SL Chiaramente, essendo una schematica di distribuzione, la mia previsione è short. Andrò ad eseguire la mia entrata sul JTC come di consueto, andando ad impostare uno SL conservativo. Fornirò il livello di SL non appena si verificherà il trigger di ingresso. Per quanto riguarda il Take Profit, posso intanto fornire sicuramente TP1, al livello 1.79000, in concomitanza con la più vicina area di demand individuata in H4. Come di consueto, raggiunto TP1, sposterò lo SL abreakeaven chiudendo metà della posizione e terrò aperta la restante parte, per un trade swing verso TP2, che comunicherò successivamente. Grazie per la vostra attenzione, vi auguro un buon trading! MarcoShortdi MarkTheShark_Aggiornato 3
AUD/NZD SHORTLa situazione nel lungo periodo Su timeframe di lungo periodo (daily) il prezzo sta formando un triangolo simmetrico, rispettando continuamente le trendline che formano i lati del triangolo stesso. Ad inizio novembre il prezzo ha reagito alla trendline superiore iniziando una fase di downtrend di breve periodo. Timeframe H1 e timeframe operativo M15 Con la reazione sulla trendline superiore del triangolo, il prezzo ha formato un area di supply visibile chiaramente in H1. Successivamente il prezzo si è riavvicinato nella zona di supply testandola in modo molto preciso (lunga wick). La fase attuale, vede una schematica distributiva di Wyckoff. Più in particolare, sono riuscito a delineare quasi tutte le sue fasi: dal "Preliminary Supply" - Offerta preliminare (PSY) ai due "Sign of Weackness" - Segni di debolezza (SOW) per poi arrivare all' "Up Thrust After Distribution" - Spinta in alto dopo la distribuzione (UTAD) che è andata a verificarsi proprio nell'area di supply segnata in giallo nel grafico. Cosa mi aspetto per il futuro Retest nell'area di resistenza individuata dalle due linee gialle nel grafico, per poi intraprendere una fase di downtrend che potrebbe arrivare fino al lato opposto del triangolo simmetrico individuato nel daily. Entrata short e obbiettivi Entrata short sul retest del prezzo nell'area di resistenza con SL sopra la zona di resistenza (metodo aggressivo) oppure nei pressi della LPSY segnata sul grafico. Take profit all'altezza del Point of Control (POC) segnato in rosso nel grafico. Spero che queste informazioni vi siano d'aiuto nelle vostre analisi. Vi chiedo gentilmente di farmi sapere se avete qualche dubbio o se avete qualche suggerimento. Mi farebbe molto piacere ricevere un vostro feedback. Grazie. Marco.Shortdi MarkTheShark_Aggiornato 4
AUD/NZD: cambio compresso e da sfruttare in quell'areaIl cambio è compressa tra due linee orizzontali sottolineate dalla frecce rosse e verdi, quindi come da manuale short o long sui livelli massimi e minimi, con conferme e sempre che non rompa i livelli inferiori o superiori rispettivamente. La mancanza di direzionalità è dovuta per il fatto precedente ma anche per un collocamento/appiattimento degli oscillatori (RSI, MACD ecc...). E' chiaro che se abbiamo una rottura in tal senso, gli obiettivi ribassisti e rialzisti saranno i minimo e massimi di riferimento appena dopo (si vedano le altre linee orizzontali toccate dai prezzi e molto significative). di MicheleCarolloAggiornato 2
Possibile Short nel Breve su AUD/NZD H4Settimanale bruttino, il prezzo oscilla all’interno di un trading range da febbraio 2023. Scendiamo di timefrime, andiamo sul giornaliero, qui vediamo come il prezzo ha reagito su un livello importante 1.09450 (cifra tonda). Possiamo vedere come il prezzo più volte ha cercato di raggiungere questo livello ma poi è sempre stato buttato giù senza riuscire a superarlo. Perciò la mia visione è quella di un operatività ribassista. Andando in H4 vediamo una distribuzione che è stata rotta, a questo punto aspettiamo un ritorno sulla fascia di prezzo di 1.08900/ 1.08800, fascia di prezzo che corrisponde ad un inefficienza di mercato, Target 1.08250 Non sono consigli finanziari ma fate sempre le vostre considerazioni e riflessioni.Shortdi RossellaCaniglia221
Figura d'inversione: Doppio MassimoFigura d'inversione: Doppio Massimo su cross AUDNDZ il doppio massimo, su grafici ampi come quello settimanale e mensile, anticipa l'inversione di trend. l'ingresso, in questo caso short, dovrà essere effettuato alla chiusura della rottura della neckline indicata. il take profit impostato sull'ampiezza tra neckline e punto massimo. il R/R dovrà essere di almeno 1:1,3 per considerare l'operazione fattibile. Formazionedi alex_player902
#audnzd 06/10/2023Audnzd lo vediamo buy a lungo termine , dobbiamo solamente aspettare il rimbalzo sul supporto daily. Controllate bene giorno per giorno! Aggiorneremo il grafico in settimanaLongdi FxDzzy0
AUDNZD INVERSIONE DI TREND DI BREVE PERIODO SU AREA DI MASSIMI?Ciao traders, in questa analisi voglio riportarvi la mia idea di set up per la coppia audnzd. Attualmente in trend rialzista già da qualche settimana! trend che sta avvicinando la quotazione del prezzo in area 1.094/1.095, area questa che monitorerò da vicino per cercare uno short di breve termine visto la presa di liquidità avvenuta in precedenza. UN PO DELLA MIA STRATEGIA: La mia strategia si basa principalmente sul “mordi e fuggi",cioè andare ad operare su piccoli movimenti che il prezzo crea in alcune zone del grafico. queste zone sono delle soglie “psicologiche” quindi resistenze e supporti dove il prezzo spesso crea dei rifiuti,dando vita a delle fasi di pullback; (il prezzo ha 2 movimenti principali: SPINTA rialzista o ribassista,poi c’e la CONGESTIONE, o lateralità, (che a me non interessa poiché priva di movimenti “rapidi”). Il mio lavoro, quindi le mie operazioni, sono basate principalmente sul movimento di "rifiuto" che avviene generalmente alla fine di una delle due fasi di impulso sopra elencate, cioè impulso rialzista o ribassista. Generalmente dopo una forte spinta che può essere appunto rialzista o ribassista,al raggiungimento di queste aree di supporto e resistenza avviene la fase di recupero, questo perché dopo una forte spinta il mercato ha la necessità di “rifiatare”,oppure invertire il suo trend. Chiaramente ciò non avviene sempre, altrimenti sarebbe fin troppo facile fare trading,per capire quindi se questo rifiuto possa trasformarsi in un possibile trade analizzo i time frame più bassi,in cerca di conferme. In aree di supporti e resistenze,inoltre, i trader,tendenzialmente, liquidano le loro posizioni; ad esempio un trader che e long su una coppia forex ed ha raggiunto un R:R di suo gradimento potrebbe decidere di chiudere la sua operazione al ridosso di una resistenza, questa dinamica crea un movimento ritracciamento. Quindi il mio piano trading si concentra su un trade strutturato su un movimento di pochi pips, e rischio rendimento sempre minimo 1:2, gestendo la mia operatività nel breve/medio periodo, ovviamente non tutti i trade sono uguali, tutto varia dai movimenti che fa il mercato e soprattutto in quanto tempo li fa. ✒️Scrivimi in privato per i dettagli per qualsiasi informazionE✒️ BUON TRADING!! Shortdi UnknownUnicorn305715280
ANALISI WATCHLIST COPPIE FOREX 16-08Ciao traders, ogni giorno analizzo il mercato forex sempre allo stesso modo,sempre adoperando gli stessi criteri! inserendo in watchlist le coppie che si trovano in zone per me importanti,che potrebbero darmi degli spunti operativi! UN PO DELLA MIA STRATEGIA: La mia strategia si basa principalmente sul “mordi e fuggi",cioè andare ad operare su piccoli movimenti che il prezzo crea in alcune zone del grafico. queste zone sono delle soglie “psicologiche” quindi resistenze e supporti dove il prezzo spesso crea dei rifiuti,dando vita a delle fasi di pullback; (il prezzo ha 2 movimenti principali: SPINTA rialzista o ribassista,poi c’e la CONGESTIONE, o lateralità, (che a me non interessa poiché priva di movimenti “rapidi”). Il mio lavoro, quindi le mie operazioni, sono basate principalmente sul movimento di "rifiuto" che avviene generalmente alla fine di una delle due fasi di impulso sopra elencate, cioè impulso rialzista o ribassista. Generalmente dopo una forte spinta che può essere appunto rialzista o ribassista,al raggiungimento di queste aree di supporto e resistenza avviene la fase di recupero, questo perché dopo una forte spinta il mercato ha la necessità di “rifiatare”,oppure invertire il suo trend. Chiaramente ciò non avviene sempre, altrimenti sarebbe fin troppo facile fare trading,per capire quindi se questo rifiuto possa trasformarsi in un possibile trade analizzo i time frame più bassi,in cerca di conferme. In aree di supporti e resistenze,inoltre, i trader,tendenzialmente, liquidano le loro posizioni; ad esempio un trader che e long su una coppia forex ed ha raggiunto un R:R di suo gradimento potrebbe decidere di chiudere la sua operazione al ridosso di una resistenza, questa dinamica crea un movimento ritracciamento. Quindi il mio piano trading si concentra su un trade strutturato su un movimento di pochi pips, e rischio rendimento sempre minimo 1:2, gestendo la mia operatività nel breve/medio periodo, ovviamente non tutti i trade sono uguali, tutto varia dai movimenti che fa il mercato e soprattutto in quanto tempo li fa. ✒️Scrivimi in privato per i dettagli se vuoi qualsiasi informazioni✒️ BUON TRADING!! 04:41di UnknownUnicorn305715280
AUDNZD SEGNALE SHORT DA VOLUMISu AUDNZD abbiamo un prezzo in zona 1.101 all'interno di una supply zone ad H1. Una zona nella quale da due giorni si verificano la maggior parte dei volumi di contrattazione. L'aspettativa è short con il prezzo che potrebbe scendere fino 1.09 dove è possibile notare un ulteriore intensità di ordini. Condividi la tua aspettativa. Buon trading a tutti da Nicola il CEO di Forex48 Trading AcademyShortdi Forex48_TradingAcademy1
AUDNZD SHORTAUD NZD operazione short sfruttando influenze ICT e strategie intraday. Teoria order block.Shortdi PiemxxAggiornato 0