Fed e mercato azionario: verso il tasso neutrale(ATTENZIONE)Gli ultimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti, leggermente superiori alle aspettative, hanno avuto un impatto modesto sul mercato azionario. Sebbene la volatilità sia aumentata debolmente, la reazione negativa è stata contenuta, grazie alla fiducia degli investitori nella strategia monetaria delineata da Jerome Powell, presidente della Federal Reserve.
La Fed, da mesi, ha ribadito la necessità di raggiungere il cosiddetto tasso neutrale, un livello di tasso d’interesse che consente un equilibrio tra il controllo dell’inflazione e il sostegno alla crescita economica. Questo tasso, storicamente calcolato come circa 100 punti base sopra l’inflazione core, è cruciale per orientare la politica monetaria della banca centrale.
Con il PCE core (l’indice preferito dalla Fed per monitorare l’inflazione) attualmente al 2,8%, il tasso neutrale si attesta al 3,8%. Tuttavia, l’attuale livello medio del tasso della Fed, pari al 4,63%, è ancora significativamente superiore, di ben 83 punti base rispetto al tasso neutrale stimato. Anche qualora Powell decidesse, il prossimo 21 dicembre, di attuare il previsto taglio di 25 punti base, il tasso d’interesse rimarrebbe comunque sopra il tasso neutrale di 58 punti base. Questo scenario suggerisce che ulteriori riduzioni saranno necessarie nei prossimi mesi per avvicinarsi all’obiettivo di equilibrio.