Idee operative ISP1!
Inflazione USA: Nessun Rallentamento!I dati economici statunitensi di questa settimana non hanno mostrato il tanto sperato rallentamento dell'inflazione. Sorprendentemente, questa notizia non ha innescato un'impennata dei rendimenti dei Treasury a 10 anni né un crollo dei mercati azionari. Cosa sta succedendo? I mercati stanno forse iniziando a vedere l'inflazione sotto una luce diversa?
Solitamente, dati sull'inflazione persistentemente elevati spaventano gli investitori, portando a un aumento dei rendimenti obbligazionari (a causa delle aspettative di tassi di interesse più alti) e a vendite sui mercati azionari (a causa dei timori di una politica monetaria più restrittiva). Tuttavia, questa volta la reazione è stata contenuta, suggerendo un cambiamento di prospettiva.
Ecco alcuni dei motivi che potrebbero spiegare la resilienza del mercato:
-Ripresa Economica a Lungo Termine: L'economia americana sembra aver intrapreso un percorso di ripresa solida e duratura. In questo scenario, una moderata inflazione è vista come compatibile con una crescita economica robusta. Gli investitori potrebbero quindi considerare l'inflazione non come una minaccia, ma come un sintomo di una domanda forte e di un'economia in salute.
-Cambio di Paradigma: I mercati stanno lentamente metabolizzando un cambio di paradigma economico. Negli ultimi dieci anni, i tagli ai tassi di interesse sono stati spesso necessari per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un'economia realmente forte, a un certo punto, impara a camminare con le proprie gambe, rendendo inutili gli interventi della banca centrale. La prospettiva di tassi di interesse più alti (o della loro stabilità) potrebbe essere vista come un segnale di fiducia nella forza dell'economia.
-Dollaro e Pressioni Politiche: I tagli dei tassi non sono più visti come una necessità per sostenere l'economia, ma piuttosto come uno strumento per influenzare il valore del dollaro. Trump ha spesso caldeggiato un indebolimento del dollaro per favorire le esportazioni e rendere l'economia americana più competitiva a livello globale.
-Liquidità Globale: Mentre la Fed si interroga sul da farsi, la maggior parte delle altre banche centrali globali sta adottando politiche monetarie espansive, abbassando i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è in aumento, e questo denaro extra può trovare la sua strada verso i mercati finanziari, sostenendo i prezzi degli asset.
-Aspettative Future: I mercati potrebbero ritenere che la Fed, nonostante i dati sull'inflazione, alla fine cederà alle pressioni politiche (per indebolire il dollaro) o alle preoccupazioni sulla crescita globale e riprenderà ad abbassare i tassi in futuro.
Quarta chiusura consecutiva sui massimi per S&P 500Chiusura sui massimi per S&P 500, notavo tuttavia che è il quarto Venerdì consecutivo che l’indice chiude sui massimi, poi sempre stornati all’apertura della settimana consecutiva, due volte addirittura con pesanti gap in apertura (per i motivi che conosciamo).
Questa volta sembra che stia congestionando sui massimi, cosa non accaduta nei precedenti venerdì, anche se l’oscillatore in basso mi segnale una divergenza ribassista.
Zone volumetriche di interesse abbiamo in essere area della congestione a 6130 che rappresenta un ostacolo duro da superare al rialzo, a livello di supporti invece abbiamo 6090 (lieve) prima, 6040 poi ed infine area 6000.
Anche qui vale il discorso che ho fatto per Euro-Dollaro, ossia una piccola puntata short (salvo apertura in gap down ovviamente) si potrebbe anche fare, con stop loss abbastanza evidente, ovvero chiusura candela sopra i massimi precedenti e target frazionato ai livelli di 6090, 6040 poi ed infine 6000, con protezione della posizione al raggiungimento del primo target.
S&P 500: lo scricchiolio si avverteDal picco di luglio '23 sui massimi si è sviluppato un ciclo in 2 tempi di eguale durata (in blu). Quando questo accade, difficilmente poi si hanno sorprese che smentiscano la struttura, anche il tempo trascorso senza rinnovo dei massimi è ormai sufficiente a considerarlo chiuso con alte probabilità.
Dunque, chiuso il ciclo dei massimi in due tempi di circa 8 mesi ciascuno, non resta che aspettarsi la discesa che andrà a chiudere il ciclo indice dei minimi partito a fine ottobre '23.
Il percorso del ciclo partito in quella data, si è strutturato in una durata che dovrebbe aggirasi intorno ai 18 mesi circa per trovare quindi il suo minimo di chiusura nella prossima primavera.
Se la proiezione sarà rispettata, potrebbe trattarsi di metà Aprile, ma naturalmente potrà essere anticipata o posticipata, dipenderà dai nuovi flussi di liquidità in entrata e da altre condizioni di mercato non prevedibili ora con più precisione, ma solo nel momento in cui si verificheranno.
I primi target posti a 5900 e 5800 se raggiunti, saranno la prima conferma di questa mia visione, in particolare la violazione di 5809. La correzione più ricorrente in questi casi è lo 0.5 di Fibonacci posto in area 5300 il quale, se raggiunto prima dei tempi previsti potrà già essere la chiusura ciclica con conseguente ripartenza, oppure, se non raggiunto nei tempi previsti si potrà avere comunque la chiusura.
È da notare che il ciclo iniziato ad ottobre '23 risulta nei confronti della proiezione, divisibile con buona precisione, sia in 3 tempi di un semestre ciascuno (in nero) che nei due tempi rossi, così come in un semestre + un annuale o viceversa.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini, già campione del mondo di trading, vede un S&P500 con zona 6003 che potrebbe attivare dei rialzi, mentre si potrebbero vedere dei ribassi sotto area 5995. La zona di resistenza si trova in area 6035 e sopra area 6052 si potrebbe vedere positività, arrivando anche in area 6075.
Il Setup Perfetto sulla Decisione della FEDOggi è il giorno della decisione FED
e il mercato ci offre una configurazione esplosiva sul future CME_MINI:ES1!
Il mercato nella seduta di lunedì ha testato con respinta il FVG+ lasciato con l'espansione rialzista partita lunedì 13 gennaio,
a seguito della quale abbiamo assistito ad un cambio di carattere della struttura di mercato.
Il trend è fortemente rialzista su tutti i time frame (giornaliero, settimanale, mensile).
Bar counting segna 13 sia sul weekly che sul daily.
Entriamo long a mercato.
Target sulle estensioni di fibo del movimento ABC.
TP1: 6.301
TP2: 6.519
Stop Loss sotto il minimo di spike della candela di lunedì.
Rischiamo un 2% del capitale con un RR comunque superiore all'unità già sul primo target.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 che per andare a rialzo dovrebbe superare area 6113, che potrebbe portare in area 6130 e poi in area 6150. La zona di laterale è tra area 6100 e 6080. Sotto area 6065, il mercato potrebbe andare a ribasso fino in area 6047.