Idee operative ISP
Intesa sanpaolo V top fallimentareAnalisi Tecnica su Intesa Sanpaolo: Tentativo di Inversione con V-Top Fallimentare
Oggi il titolo Intesa Sanpaolo (ISP) sta attraversando un tentativo di inversione caratterizzato dalla formazione di un V-Top, struttura che, seppur inizialmente rialzista, sembra destinata a fallire nel breve termine. L’azione sta cercando di consolidare dopo un movimento principale a conformazione di tazza, che ha rappresentato il primo slancio rialzista, ma la bull trap formatasi nella giornata di ieri alle ore 17 ha generato una reazione tecnica avversa, confermando le incertezze nel trend.
Livelli Tecnici Chiave
Supporto primario: 4,50 €
Divergenza più vicina: 4,55 €
Resistenza: 4,70 €
Il quadro tecnico evidenzia che l’attuale configurazione non è sufficiente a sostenere un breakout rialzista convincente. Per questo motivo, è altamente probabile che il titolo prosegua la sua fase di consolidamento, con una possibile correzione fino al livello tecnico di 4,20 €, da cui potrebbe svilupparsi un rimbalzo tecnico significativo.
Scenario e Target
Il target principale per Intesa Sanpaolo rimane sempre 5,00 €, ma la strada per raggiungere questa soglia richiede una fase di accumulazione più strutturata. Il test del livello di 4,20 € rappresenta un passaggio chiave per validare la forza del trend e permettere un recupero più sostenibile nel medio termine.
L’attuale contesto di mercato impone cautela, con la necessità di monitorare attentamente il comportamento del titolo in prossimità delle soglie di supporto. Una violazione netta dei 4,50 € potrebbe intensificare la pressione ribassista, mentre un superamento deciso di 4,70 € invaliderebbe il pattern ribassista e rilancerebbe le prospettive rialziste.
Conclusione
L’analisi tecnica suggerisce che il titolo sta attraversando una fase di incertezza con un V-Top che sembra fallimentare, rendendo probabile una correzione nel breve termine prima di un possibile recupero più strutturato. Il focus resta sulla tenuta del supporto chiave e sulla successiva evoluzione del trend, con il target di 5,00 € che rimane in prospettiva solo dopo un adeguato consolidamento.
QUESTE INFO NON SONO UN INCENTIVO AD INVESTIRE, E SOLO UNA MIA OPINIONE SUL TITOLO.
INTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodoINTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Intesa Sanpaolo S.p.A. ha sede a Torino, Italia. Intesa Sanpaolo S.p.A. fornisce vari prodotti e servizi finanziari principalmente in Italia. Opera attraverso sei segmenti: Banca dei Territori, IMI Corporate & Investment Banking, Banche internazionali, Asset Management, Private Banking e Assicurazioni. L'azienda offre prodotti di prestito e deposito; servizi di corporate, investment banking e public finance; servizi di credito industriale, factoring e leasing; soluzioni di asset management; prodotti assicurativi vita e non vita; servizi di bancassicurazione, fondi pensione e servizi fiduciari. Fornisce inoltre servizi di credito al consumo e moneta elettronica, gestione patrimoniale e private banking. L'azienda serve privati, piccole e medie imprese, organizzazioni no-profit, aziende e istituzioni finanziarie, pubblica amministrazione, clienti privati e high net worth individuals, clientela istituzionale e altri clienti.
DATI: 16/ 01 /2023
Prezzo = 2.2810 Euro
Capitalizzazione = 43,329B
Beta (5 anni mensile) = 1,41
Rapporto PE ( ttm ) = 12,63
EPS ( ttm ) = 0,1800
Target Price Intesa Sanpaolo di lungo periodo:
1° Target Price: 2.927 Euro
2° Target Price: 3.569 Euro
3° Target Price: 4.211 Euro
4° Target Price: 5.1255 Euro
5° Target Price: 6.276 Euro
$ISP Long attenzione ai massimi storici
Intesa Sanpaolo ( MIL:ISP ) ha recentemente emesso un segnale long, nonostante il titolo si trovi vicino ai suoi massimi storici. L'analisi tecnica suggerisce una dinamica positiva sufficiente per raggiungere il target di 3,96€. Tuttavia, data la vicinanza ai massimi, si raccomanda un approccio prudente: è consigliabile ridurre la dimensione delle posizioni e considerare un'uscita strategica nell'area di 3,61€/3,60€.
ISP - pausa su livello fibonacciQuotazioni arrestano il trend a rialzo in prossimità del livello di fibonacci rappresentato in figura.
Martedì saranno rilasciate le trimestrali e ci si attende volatilità.
Su questi livelli non è particolarmente conveniente fare ingressi long, attendo scarichi per incrementare posizioni.
ISP (Intesa San Paolo) analisi tecnica a 3 MIl ragionamento che segue potrebbe non essere condiviso da molti vista la solidità del nostro sistema bancario. Da quanto analizzato con time a 3 mesi, sembrerebbe che siamo in un momento critico per le azioni di ISP. Guardando con attenzione due principali indicatori (RSI e Bollinger) si può notare un valore mai registrato prima di RSI, al limite di over buying e in più l’andamento si troverebbe a limite analizzando anche le bande di Bollinger. Il medesimo ragionamento potrebbe valere ad un mese se applicassimo un target di circa 75.2 per l’RSI. Inoltre analizzando i movimenti degli insider, da novembre sono state aperte numerose operazioni di liquidazione. La mia ipotesi è che si potrebbe arrivare ad un tetto di 4.2 € per calare nel successivo tempo a circa 2.5-3 €, con quindi un perdita di valore di circa 30-40%. In molti diranno giustamente che il valore azionario non rispecchia la situazione reale nell’effettivo, ma un a discesa del 30-40% dovrà per forza averla nel caso accadesse
Banca Intesa Short Hunting!La mia idea di trading si compone di diversi grafici partendo dal più lungo, quello mensile dove si evidenzia una trendline ribassista dal 2007 ed un sotto canale rialzista partito dal 2015. Andando avanti e restirngendo con il settimanale, poi il daily, arrivando al 4 ore (più operativo ma che da comunque una visione d'insieme) si notano diverse cose.
1. Che gli ultimi movimenti si trovano appena sotto l'upline del canale principale ribassista dal 2007.
2. Che l'ultimo sotto trend è in rialzo delineato da quella linea rossa.
3. Si è formato un triangolo rialzista visibile sul grafico daily che suggerisce un break all'insù, ma c'è quella pesante upline da superare.
4. Nel grafico a 4 ore si è formata una figura molto chiara, un hammer ribassista che suggerisce un'inversione.
5. C'è un gap da colmare sotto che ho evidenziato in verde.
Tenendo conto della situazione macroecomica e della lettura del grafico il mio sentiment è SHORT su Banca Intesa con un obietto di 600 punti cioè un 8% in meno rispetto alle quotazioni attuali.
Sell until Long on Intesa San PaoloFor the Short position I've based my analysis on Probability of a down movement after X_i successively Up movement based on the Historical 300 Candle.
The mix of RSI (that view it as Hyper bought) and the ATR (that tell that there is lot of volatility on the stocks that could engine up the force of movements).
For the Long position I've based my analysis on the same probability calculation and a fundamental analysis on the value of cash flows of the company.
La Francia verso le elezioni: volatilità per i mercati EuropeiLa volatilità che sta caratterizzando l’andamento dei mercati europei in vista delle elezioni francesi potrebbe essere di breve durata: gli ultimi anni ci hanno dimostrato che qualsiasi esito elettorale è destinato a scontrarsi con la realtà ed anche le forze che in apparenza portano avanti le idee più radicali, una volta al governo, si trovano a dover fare i conti con la realtà (una volta si disse che le promesse elettorali sono un problema per chi ci crede).
Come gli appuntamenti elettorali delle ultime settimane hanno dimostrato (Messico, SudAfrica e India), per digerire gli scenari considerati più negativi alla vigilia, sono necessarie un paio di sedute di assestamento. È probabile che anche questa volta sarà così e che nel giro di qualche seduta torneremo a parlare delle future mosse delle Banche centrali.
Indicazioni decisamente interessanti arrivano dal mercato valutario dove continua il match tra operatori ed autorità nipponiche che dovrebbe portare a nuovi interventi da parte di queste ultime in attesa di un cambio di rotta sostanziale da parte della Bank of Japan.
Sponda Fed, le probabilità di una conferma dei tassi anche a fine luglio sfiorano il 90% mentre nel caso del meeting del 18 settembre l’ipotesi che raccoglie maggiori consensi è quella di una riduzione di 25 punti base (59,5%).
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading, in onda sul canale YouTube di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Stefano Serafini e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’Euro/Dollaro e sul Dax (la prima operazione non è entrata, la seconda ha raggiunto il target) ed al ribasso sul petrolio WTI e sullo S&P 500 (non operativa ed a mercato con un +2,39%).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, lo “short” su Stellantis ed i long su LVMH e Webuild non sono entrati mentre il deal sul VIX è a mercato (+4,64%).
La classifica generale registra il vantaggio degli Analisti con 30 carte a target, 3 in più rispetto ai Trader (4 carte a mercato per Trader, 6 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano ed il conduttore Riccardo Designori. Il sondaggio di questa settimana riguarda le conseguenze delle elezioni in Francia.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 sul canale YouTube di BNP Paribas.
Intesa Rintracciamento già finito?Probabilmente si, rispetto all'ultimo impulso rialzista la discesa non ha oltrepassato l'area dello 0.5 di fibonacci non riuscendo però a chiudere al di sotto e riportandosi in territorio positivo ampiamente al di sopra. Un'idea per un trade con un ottimo R:R la si può vedere a grafico.
Il trend rimane saldamente positivo con media a 200 e regressione lineare che segnalano entrambi a rialzo.
INTESA SANPAOLO verso i massimi di quasi 9 anni fa…Le azioni del titolo finanziario italiano INTESA SANPAOLO – una delle banche più grandi non solo d’Italia ma dell’intera Area Euro – sono una delle blue-chips dell’indice FTSEMIB40 e negli ultimi mesi stanno contribuendo al rialzo dell’indice stesso in quanto sono tra i 5-6 titoli con maggior peso relativo/capitalizzazione di mercato.
Il grafico mensile qui sopra esposto mostra la ‘storia’ di lungo termine del prezzo del titolo negli ultimi 20 anni: come ben si nota osservando la sua parte finale, dopo la formazione di un minimo relativo durante l’estate 2022 in area 1,60 euro circa (evidenziata dalla piccola ellisse verticale) il titolo ha iniziato una ripresa dei suoi corsi azionari che si è evoluta in una chiara formazione di “triangolo ascendente” – nota figura di ‘continuazione’ del trend in essere per chi conosce l’analisi tecnica – la cui rottura sul lato superiore (1° freccetta verde) ha portato all’esplosione fragorosa del rialzo con l’inizio del 2024.
Se il mese in corso dovesse chiudersi come parrebbe con la candela mensile avente la configurazione attuale la 1° resistenza in area 3,20 euro - derivante dai massimi relativi di inizio 2018 – parrebbe non aver svolto alcun ostacolo al momentum bullish del titolo: anche preventivando magari delle correzioni temporanee per scaricare l’oscillatore RSI-14 che sta entrando in zona di ipercomprato (sul suddetto ‘timeframe’ mensile!), il titolo sembra avviato a proseguire verso il ‘tetto’ tecnicamente più rilevante e in essere da quasi 9 anni, ovvero la resistenza statica in area 3,55-3,60 euro creatasi col massimo relativo di Luglio 2015...
2 osservazioni finali:
1) quando si crea un trend è sempre cosa saggia accodarsi ad esso: “trend is your friend” dicono nel modo anglosassone e cercare di capire dove questo si può invertire è sempre impresa molto ardua;
2) osservando un grafico storico come questo (20 anni indietro) si evince come sia rischioso investire singolarmente anche su aziende solide/blu-chips senza opportuni stop loss: chi avesse investito sul titolo senza stop di protezione sui massimi storici in area 6 euro ad Aprile/Maggio 2007 (ovvero prima della crisi dei mutui subprime) si ritroverebbe ad aver tenuto un capitale ‘immobilizzato’ per 17 anni e che ad oggi varrebbe circa la metà di quello originariamente investito…. quindi un -50% su un titolo del settore finanziario tra i più grandi dell’Area Euro!!!
autore: Marco D’Ambrosio
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INTESA SAN PAOLO, piccola pausa in vistaBuongiorno,
il titolo, come tutti i suoi colleghi di settore, corre da tanto e francamente non si vedono segnali di interruzione del trend.
Parliamo qui della semplice possibilità che chieda un'attimo una sedia per prendere fiato prima di rimettersi in marcia.
L'indizio c'è lo fornisce una serie di circostanze.
Se guardiamo il time frame mensile, si può apprezzare la recente rottura della trend line che ha governato al ribasso i corsi dai massimi del 2015.
La rottura non è avvenuta con i volumi che ci si aspetta da un tale evento e questo rafforza la possibilità di un ritracciamento che non troverebbe sulla sua strada una strenua resistenza.
Quindi potremmo assistere ad un possibile pull back che qui ci prefiggiamo di cogliere con uno short.
Inoltre abbiamo assistito probabilmente ad una falsa rottura dei massimi di febbraio 2022 in area 2,9.
Quindi il quadro di lungo è confortante.
Sul settimanale la suddetta falsa rottura ha preso le forme di una chiara bearish engulfing che ha ingurgitato un'altra figura di inversione come una shooting star. Il tutto con la benedizione di volumi in aumento.
Allora la probabilità di assistere ad una accelerazione al ribasso, nel caso in cui il pattern engulfing venisse convalidato con la violazione del minimo a 2.76, è significativa e come tale può essere presa in considerazione.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Da precisare che il profit è posto a 2,63, precedente significativo massimo relativo nonché luogo in cui arriverà il supporto dinamico offerto dalla sma20.
ISP - divergenzeNell'analisi precedente si illustrava la possibilità di vedere il titolo superare i 3€ in occasione delle trimestrali ma ciò non è avvenuto e difficile che saliremo verso questi livelli. Divergenze prezzi ed oscillatori segnalano possibilità di inversione nel breve, candele settimanale supportano questa tesi. Target 2.55€.
House of Trading: tassi USA fermi anche a marzoGrazie ad un’economia forte, la Federal Reserve può essere prudente nel processo di riduzione dei tassi. Pronunciate dal chairman Powell nel corso di un’intervista televisiva, queste parole hanno ulteriormente ridotto le già flebili speranze di un primo allentamento del costo del denaro nel meeting della Banca centrale Usa in calendario a marzo. Misurata dal CME FedWatch Tool, la probabilità di un tasso sui Fed Funds al 5-5,25% nel meeting di marzo è passata dal 64% di un mese fa al 40,4% di una settimana fino ad arrivare al 16,5% attuale .
"La cosa più prudente da fare è... dargli un po' di tempo e aspettare che i dati confermino che l'inflazione sta scendendo al 2% in modo sostenibile", ha detto Powell. "Vogliamo affrontare la questione con attenzione". "Dobbiamo bilanciare il rischio di agire troppo presto... o troppo tardi". Le dichiarazioni di Powell sono in linea con la nuova dimostrazione di forza arrivata dal mercato del lavoro USA: a gennaio le buste paga sono cresciute di 353 mila unità ed il tasso di disoccupazione si è confermato al 3,7%. Nonostante l’inevitabile salita dei rendimenti, i mercati finanziari hanno incassato sostanzialmente bene la virata “hawkish” della Banca centrale USA.
A livello europeo, a spiccare è un listino italiano in cui a fare la voce grossa sono i titoli del comparto bancario grazie ai numeri presentati dalle prime due banche del Belpaese, Intesa Sanpaolo e UniCredit .
Di Federal Reserve, di trimestrali italiane e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella quarta puntata del 2024
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq 100 e sull’oro (la prima operazione ha toccato il target, la seconda lo stop loss) ed al ribasso sullo S&P500 e sul Dax (anche in questo caso target e punto di stop).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, i “long” sul Petrolio WTI e sull’Eur/Usd sono, rispettivamente, a mercato ed in stop. Stop loss anche per lo short su Nvidia mentre il deal su Apple non è divenuto operativo.
In questo contesto, i Trader registrano quattro operazioni a target mentre gli Analisti ne hanno tre (quattro trade a mercato per i primi, due per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella quinta puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Gas Naturale, sul petrolio WTI, sul Dow Jones e sulle azioni TSMC. Petrolio WTI anche per gli analisti che punteranno anche sulle azioni Intesa Sanpaolo ed Enel e sull’indice Nasdaq 100.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sui conti del quarto trimestre e del 2023: Banche italiane: chi vincerà la sfida delle trimestrali? È possibile scegliere tra Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
INTESA SAN PAOLO:Analisi precedente perfect ed ipotesi al vaglioVicini alla chisura del T+2i dovremo capire se si svilupperanno 3 strutture inverse T+1 per andare in conclusione del T+3i partito il 5 Dicembre. Lato indice attenzione alla violazione del low del 2 Febbraio se avremo almeno 6/7 barre sopra.
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