EURUSD La mia entrata short di stamattina, lo short é contro la tendenza quindi prudenza sulla presa di profitto , che sarà la liquidità più vicina.Shortdi cla883330
NEWSLETTER#97: TRUMP E USATRUMP INIZIA IL SUO LAVORO… Dopo essere tornato in carica come presidente degli Stati Uniti, da circa 3 settimane, Trump incomincia a spaventare le principali economie. Nella mattinata Trump ha comunicato l’interesse di aumentare le tariffe del 25% per Messico e Canada e del 10% per la Cina. L’obbiettivo principale per Trump è limitare i flussi di immigrati e droghe. La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere: CAD e AUD sono le valute più deboli della giornata, insieme al peso messicano. USA CONSUMER CONFIDENCE La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di novembre e ha raggiunto il massimo livello che ha prevalso negli ultimi due anni. L’aumento di novembre è stato principalmente guidato da valutazioni più positive dei consumatori sulla situazione attuale e sulla disponibilità di posti di lavoro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni. Notizie macroeconomiche della giornata di domani - Tasso d'interesse NZD (02:00) (NZD) - PIL (14:30) (USA) - Jobless claims (14:30) (USA) Buon trading a tutti di mattiabonetti_7
[RISPARMIA 10K IN UN ANNO] - Sfida di 52 settimaneCon questa sfida, in 52 settimane (un anno circa), con tanta dedizione ma soprattutto determinazione e disciplina, con i profitti che farai dal trading o che prenderai dallo stipendio, mettendo da parte una cifra ogni tot di giorni, potrai raggiungere la cifra di 10.000€ a fine anno come extra. Se vuoi anche la sfida da 5.000€ che magari è più fattibile per la maggior parte delle persone, lascia un boost e sostieni il mio lavoro. Ti ringrazio e buon trading, ma soprattutto, buona sfida.Formazionedi Giovanni-Fx5
EURUSDEcco quello che mi aspetto sulla coppia EURUSD, un bello swing di oltre 500 punti. Buon trading a tutti.Longdi cla8835
EURUSDFinalmente SPRING ha fatto il suo lavoro, aspettando un ritest sulla grande candela che ha preso la liquidità, da ora possiamo cercare delle entrate Buy fino alla zona di LIQUIDITY che ho tracciato con la linea rossa. Si prospetta un mese di dicembre rialzista. Ricordate che dal 25 al 1 il mercato manipola. Longdi cla8831
EURUSD incertoIl prezzo dell'EURUSD, nonostante abbia tenuto sul SIBI e sia ripartito al ribasso, non segue più una tendenza ribassista stabile, il che potrebbe forse anticipare un possibile futuro inversione rialzista.di leotrading_ita0
NEWSLETTER#96: USD e BCEUSD, SETTIMANA ACCORCIATA! Questa settimana assisteremo a contrattazioni USA accorciate per via del giorno del ringraziamento. Sono due gli eventi più importanti da attenzionare: Verbali del FOMC di domani sera e dati PCE di mercoledì. La riunione del 18 dicembre si sta avvicinando e le scommesse per un taglio di 25 punti base stanno diminuendo. Nelle ultime settimane il dollaro è tornato a toccare i massimi di novembre 2022 a quota 108.00. BCE, LANE E INCERTEZZA Nell’incontro odierno della BCE, Philip Lane ha spiegato in che modo l'incertezza è incorporata nel processo di politica monetaria della BCE. Nel suo report si è soffermato su alcuni aspetti importanti: statistica, modelli basati sul passato, eventi imprevedibili e tanto altro. Il report potete trovarlo nel sito ufficiale della BCE. Notizie macroeconomiche della giornata di domani - Indice HPI Shiller (14:30) (USD) - Rapporto sulla fiducia dei consumatori (16:00) (USD) - Vendita di nuove case (16:00) (USD) Buon trading a tutti di mattiabonetti_4
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.11.2024I rischi di escalation/estensione della guerra in Ucraina non fermano le Borse. Tuttavia le tensioni geopolitiche fanno ripartire prezzi di petrolio e oro. Borse sui massimi ma nervose a 5 settimane da fine anno: cross fingers! Congiuntura EU debole: la BCE potrebbe tagliare 50 bps a dicembre. La giornata di venerdì 22 novembre si è conclusa con performance contrastanti nei principali mercati finanziari europei e internazionali. Tra le Borse europee, Londra si è distinta con un guadagno di +1,37%, forse perchè il Regno Unito è fuori dall’Eurozona e dunque meno influenzata dall’indebolimento dell’Euro. Il deprezzamento della valuta europea riflette le aspettative di nuovi tagli dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea, volti a sostenere un’economia ancora fiaccata dalla stagnazione. Il panorama economico generale in Europa evidenzia segni di debolezza: l'indice PMI composito è sceso ben sotto il livello 50, che segnala contrazione economica. Tale andamento contrasta nettamente con quello degli Stati Uniti, dove l’indice PMI composito è salito a 55,3, superando le aspettative e rivelando una robusta crescita, in particolare nel settore dei servizi, dato che il comparto manifatturiero americano rimane in territorio di contrazione. Geopolitica e tensioni internazionali: non solo fattori economici e finanziari influenzano i mercati: il panorama geopolitico ha un impatto significativo. La Russia, ad esempio, ha ulteriormente abbassato la soglia per l’uso delle sue armi nucleari, mentre un missile balistico ipersonico è stato lanciato contro l’Ucraina. Questi sviluppi preoccupano gli investitori, che vedono nella crescente instabilità e tensione il rischio di un'escalation regionale che potrebbe sfociare in conflitto globale. Le tensioni geopolitiche hanno ripercussioni anche sui mercati delle materie prime. L’oro ha registrato un significativo rialzo, +1,4%, superando i 2.700 Dollari/oncia, mentre il petrolio WTI (West Texas Intermediate) è ritornato sopra i 70 Dollari/barile, testimoniando i crescenti rischi globali. Sul fronte delle criptovalute, Bitcoin continua la sua straordinaria corsa, avvicinandosi alla soglia dei 100.000 Dollari e proseguendo il rally iniziato con l’elezione di Donald Trump alla Presidenza americana. Dal 5 novembre Bitcoin ha guadagnato un impressionante +45%. Tuttavia, non mancano gli avvertimenti: Federico Cornelli, commissario Consob, ha sottolineato che dietro Bitcoin non c’è alcun valore intrinseco e che, in caso di eventuale crollo del prezzo, non ci si dovrebbe aspettare risarcimenti da Autorità o Governi. Dopo l’andamento altalenante della settimana, le Borse europee hanno chiuso positive l’ultima seduta: Francoforte +1,0%, Parigi e Milano +0,60%. Londra ha consolidato la temporanea leadership, con +1,4%. Milano ha chiuso la settimana negativa di -2,0%), risultando la peggiore, Londra la migliore con un guadagno settimanale di +2,5%. Wall Street ha chiuso la settimana in progresso, riavvicinandosi ai suoi massimi storici: l’indice S&P500 ha guadagnato +1,7%, il Nasdaq +1,6%, mentre il Dow Jones ha chiuso a +1,0%. L’indice Russell 2000, che rappresenta le società quotate Usa di piccole/medie dimensioni, ha registrato un balzo settimanale di +4,5%, segnalando la preferenza dei mercati per aziende meno esposte alle dinamiche globali. A livello globale, l’indice MSCI-World, che sintetizza le principali Borse dei Paesi sviluppati, è cresciuto +18,8% da inizio anno, sfiorando il suo record storico,mentre l’indice MSCI Emerging Markets ha corso meno, +6,2%, risentendo della lentezza della ripresa economica cinese e dalla forza del US-Dollar. Sul fronte dei cambi, l’euro ha chiuso sotto quota 1,04 dollari, toccando i minimi da dicembre 2022. Questa debolezza riflette la contrazione economica dell’Eurozona e le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE. La moneta unica ha perso terreno anche nei confronti dello yen, mentre il dollaro si è rafforzato ulteriormente rispetto a molte valute principali. Stamane, 25 novembre, la chiusura dei mercati asiatici è stata contrastata. Il Nikkei giapponese ha guadagnato +1,3%, spinto dalla nomina di Scott Bessent a segretario del Tesoro statunitense, considerato una scelta moderata e favorevole ai mercati. In Cina, invece, l’indice CSI300 ha registrato un calo di -0,7%, mentre Hong Kong ha perso -0,4%. L’India ha attirato l’attenzione: l’indice BSE Sensex Mumbai ha guadagnato +2,6% venerdì e +1,7% lunedì, sostenuto dalla vittoria elettorale del partito di Narendra Modi nel ricco Stato del Maharashtra, che garantisce stabilità politica nel principali centro finanziario del Paese. In Europa i mercati attendono segnali dalla Banca centrale Europea riguardo la politica monetaria, e chiudono la mattinata in lieve progresso: in media +0,2% (ore 13.30 CET). Negli Usa si prevede una settimana di scambi sottili a causa della festività del Ringraziamento, con l’attenzione degli investitori sui dati economici più rilevanti, tra cui l’indice dell’inflazione PCE (Personal consumption expenditures), i dati definitivi sull’occupazione di ottobre, ed i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. I future su Wall Street preludono a riperture positive, nell’ordine di +0,7%, sebbene le tensioni geopolitiche, unite a un quadro macroeconomico globale contrastata, possano continuare da influenzare i mercati azionari che gravitano attorno ai massimi storici. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. 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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
EURUSD: MEDIO TERMINE!!! DISCLAIMER !!! Nota bene: Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla. Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze. Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.di Marco_Mallia2
EURUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 30 Minutinona sinfonia in opera ingressi long e short definiti apertura avvenuta in gap up, il recupero potrebbe essere un obbiettivo, tanto come il test della congestione sopra attendiamo evoluzione grafico di AldoGeoAggiornato 2
Wall Street, altro balzo in avantiEnnesima, ma non sappiamo più come raccontarlo, chiusura positiva per Wall Street venerdì scorso, con l'S&P 500 in rialzo dello 0,3%, il Dow in guadagno dello 0,97% e il Nasdaq in chiusura positiva dello 0,1%, con quest’ultimo appesantito dal ribasso dei titoli tecnologici, in particolar modo Nvidia (-3,2%) e Alphabet (-1,7%). Le azioni mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Tesla in guadagno del 3,8%, mentre Meta e Amazon hanno visto perdite modeste, scendendo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,6%. La rotazione degli investitori dalla tecnologia a settori economicamente sensibili come finanza, industria e beni di consumo discrezionali ha sostenuto guadagni di mercato. Inoltre, Wall Street attende l'annuncio di Trump relativamente al futuro segretario al Tesoro, una decisione che potrebbe influenzare il sentiment del mercato. Inoltre, l'ex procuratore generale della Florida Pam Bondi è stata selezionata come procuratore generale degli Stati Uniti, dopo il ritiro della candidatura di Matt Gaetz. Nella settimana, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo dell'1,7% ciascuno, mentre il Dow è cresciuto del 2,1%. I dati USA sono ancora resilienti, pertanto analisti e investitori sono consapevoli del fatto che la Fed possa rallentare il ritmo del taglio del costo del denaro, mentre altrove, si segnala la necessità, per altre banche centrali, BCE in primis, di ridurre i tassi per far ripartire economie in evidente rallentamento. VALUTE Non possiamo non cominciare dall’EurUsd che venerdì mattina, in seguito alla pubblicazione dei dati sui PMI per Francia e Germania, in netto calo (a parte un leggero recupero del manifatturiero tedesco, comunque in area 43), è crollato di 110 pips in meno di cinque minuti, da 1.0440 a 1.0330, per poi tornare lentamente verso 1.0430 e consolidare poi per il resto della sessione sopra 1.0400, ma comunque sotto al livello chiave di supporto precedente di 1.0460, ora divenuto resistenza molto importante. Tecnicamente abbiamo violato il primo supporto di medio termine e potremmo a questo punto ritornare verso il successivo livello chiave posto a 1.0340-50 che, se abbandonato, potrebbe lasciar spazio a un ribasso verso la parità almeno. Il dollar index, dal canto suo, ha rotto al rialzo andando al test del doppio massimo già visto il 21 novembre del 2022, due anni orsono e ora, il livello successivo, è posto a 109.00, massimo del luglio 2022 e minimo correttivo del 27 ottobre del medesimo anno. Via libera quindi per ulteriori rivalutazioni del biglietto verde, che beneficia di un delta tasso (dovuto a una differenza di crescita macroeconomica) e di una configurazione tecnica estremamente favorevole alla divisa USA rispetto alle principali valute concorrenti. Vanno ovviamente ricordati gli eccessi tecnici, per cui qualche correzione diventa non solo possibile, ma indispensabile per avere poi, il trend originario, il tempo e la forza di ripartire. Le uniche ragioni per vedere un dollaro scendere saranno legate agli effetti negativi delle promesse di Trump su debito pubblico e sui rapporti commerciali con quei paesi a cui Trump vorrebbe applicare i dazi doganali all’importazione di beni e servizi negli USA. Tra questi, Messico, Cina, Europa. Ma se succederà, non è ora, ma tra almeno due-tre mesi, per cui forse c’è ancora tempo per il biglietto verde di fare nuovi massimi. Vi è poi un altro caso sensibile di possibile ribasso del biglietto verde, e questo è rappresentato dalla BoJ, la quale potrebbe far invertire la rotta al UsdJpy e di conseguenza, per correlazione, a tutto il mercato, nel caso intervenisse come nel recente passato. È già successo e potrebbe accadere di nuovo. UsdCad sempre sopra 1.3940, supporto chiave per poter scendere mentre 1.4050 è la resistenza cruciale, che se rotta, porterebbe i prezzi a 1.4250 e 1.4650 come target. Segnaliamo poi il movimento di EurChf, crollato venerdì a 0.9204 per poi tornare sopra 0.9315 in serata su probabile sostegno della SNB. UsdChf che ha rotto le prime resistenze e sembra puntare a 0.9000. Gbp che rimane sopra 1.2500 contro dollaro ed EurGbp sempre a ridosso di 0.8300. USA, PMI IN RIALZO L'indice PMI composito statunitense è salito a 55,3 a novembre 2024, rispetto al 54,1 del mese di ottobre. Si tratta della crescita più forte dall’aprile 2022. Tuttavia, la crescita è rimasta disomogenea nell'economia, con il settore dei servizi in forte espansione, 57 contro 55, mentre il settore manifatturiero ha continuato a contrarsi, 48,8 contro 48,5. L'aumento dell'attività ha riflesso una domanda crescente, con nuovi ordini in forte aumento, mentre l'occupazione è diminuita per il quarto mese consecutivo, e l'inflazione dei prezzi alla produzione è scesa al livello più basso dal giugno 2020. Le aspettative delle aziende per la produzione hanno raggiunto il livello più alto dal maggio 2022, spinte dalle aspettative di tassi di interesse più bassi, una crescita economica più forte e politiche aziendali più favorevoli sotto la nuova amministrazione nel 2025. I dati positivi sul settore dei servizi e le aspettative favorevoli potrebbero rafforzare la fiducia degli investitori verso i mercati azionari, soprattutto nei settori orientati a consumo e tecnologia. Tuttavia, il settore manifatturiero potrebbe rappresentare un freno alla crescita complessiva. L’inflazione e il lavoro diventano i veri catalizzatori, perché un loro rallentamento potrebbe finalmente incoraggiare la Federal Reserve a mantenere un approccio più accomodante verso i tassi di interesse. La dinamica attuale, comunque, mostra un'economia che si sta adattando, con un settore dei servizi come principale motore di crescita, mentre il manifatturiero si trova ad affrontare ancora sfide significative, non solo negli USA. PMI GERMANIA, È NOTTE FONDA L'indice PMI della Germania è sceso a 47,3 a novembre 2024, il minimo degli ultimi nove mesi, rispetto al 48,6 di ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 48,6. La lettura ha mostrato che l'attività aziendale è scesa per il quinto mese consecutivo e al ritmo più rapido da febbraio. La debolezza sostenuta nel settore manifatturiero, 43,2 contro 43, è stata aggravata dalla discesa dell'attività dei servizi, 49,4 contro 51,6. La domanda più debole di beni e servizi ha portato a ulteriori perdite di posti di lavoro e l'inflazione dei costi di input e dei prezzi di output è salita al massimo degli ultimi tre mesi, riflettendo maggiori pressioni sui prezzi nel settore dei servizi. D'altro canto, le aspettative aziendali nel frattempo sono ulteriormente aumentate rispetto al recente minimo di settembre, sebbene la fiducia fosse ancora attenuata rispetto agli standard storici in un contesto di incertezza economica e politica. SETTIMANA ENTRANTE Importante numero di dati in uscita questa settimana dagli Stati Uniti. Oggi, 25 novembre, è festa negli USA (Giorno del Ringraziamento), ma i dati non tarderanno comunque ad arrivare, in particolare i verbali del FOMC, i dati sull'inflazione PCE e quelli relativi a reddito e spesa personali. Non si possono dimenticare i numeri relativi alla seconda stima di crescita del PIL del terzo trimestre, l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board, gli ordini di beni durevoli, gli utili aziendali e l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller. Relativamente ad altri paesi e aree, segnaliamo la pubblicazione relativa all’inflazione in alcuni paesi, tra cui Australia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Eurozona e Italia. Occhio anche al PIL della Turchia, Svizzera, India e Canada. Infine, è necessario ricordare il tasso di disoccupazione tedesco, l'indice Ifo Business Climate, la fiducia dei consumatori Gfk e i dati sulle vendite al dettaglio. Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, c’è attesa per la decisione sui tassi di interesse da parte della RBNZ. In Giappone, vendite al dettaglio e produzione industriale. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades8
Sono Tornato | EUR/USD Buonasera e/o buongiorno a tutti! 🌅🌙 Dipenderà dal momento in cui leggerai questo articolo. So già cosa stai pensando... "Che fine hanno fatto gli articoli?" Beh, non dovresti chiederlo a me! 😅 Quello che avevo scritto si è poi avverato, ma, come ti dicevo, non dipende da me. Però ora basta chiacchiere, andiamo al dunque. Prima di tutto, ti chiedo il tuo supporto! 🙌 Lascia un boost , un segui e un commento per aiutarmi a continuare con le pubblicazioni. E adesso, procediamo con la nostra analisi. 🧐 EUR/USD: cosa sta succedendo? 💱 Beh, amico mio, l’elezione di Trump ha lasciato il segno, e penso che i risultati siano evidenti a tutti. Ma attenzione! 🤔 Pensi davvero che siamo noi a perdere? No, amico mio! La recessione non colpirà tanto l'euro, ma piuttosto il dollaro. 💸 Dai tempo al tempo e ricordati di questo articolo… e del tuo fedele amico PipGuard . 😉 Non farti ingannare dal prezzo! Per fare questo lavoro serve una mente analitica, ma è ancora più importante evitare di chiedersi "perché" a ogni movimento di mercato. Fidati, è il mio mantra! 😊 Analisi tecnica: cosa ci aspettiamo? 📉 Il prezzo di EUR/USD è in forte discesa. Tuttavia, possiamo aspettarci: 1️⃣ Una correzione a breve termine. 2️⃣ Una possibile inversione nel medio/lungo termine. Lo studio che vedi è stato realizzato su grafico settimanale e 24 ore, per offrirti una chiara direzione del prezzo e segnarti i punti di maggiore interesse. 🗺️ Situazione attuale: - Il prezzo si trova sotto la resistenza rialzista di 1,05300. 🚧 Fino a quando il prezzo rimane sotto questa resistenza, il trend rimane ribassista . 👉 Nota bene: se il prezzo non chiude completamente (con l’intero corpo della candela) sopra questa resistenza, essa diventerà un supporto per i ribassisti . Ho voluto specificarlo per aiutarti a non confonderti! 😉 - Osserviamo anche che il prezzo ha reagito alla resistenza ribassista, ora supporto rialzista, situata a 1,03880. Qui il prezzo ha generato uno spike , ma non una chiusura completa, il che conferma la forza di questo livello. 💪 Order Block e prossime mosse: - Il prezzo ha toccato, ma non ancora mitigato, il nostro order block rialzista (OB), che si estende da 1,03200 a 1,02500. In questo intervallo, possiamo cercare una spinta rialzista. 🚀 Questa spinta potrebbe avvenire: - Alla presa di liquidità posta a 1,02900 . - Oppure al tocco del supporto/ribassista a 1,02515 . Se invece il prezzo dovesse continuare a scendere dopo una correzione, non temere! 💡 Il tuo amico PipGuard ha previsto anche questo scenario. Abbiamo un Fibonacci settimanale che si estende da 1,02100 a 0,99730 , con una liquidità significativa tra 1,01610 e 1,00890. 📊 Spero che questa analisi ti sia stata utile! 😊 Ti ricordo ancora di supportarmi con un boost , un commento e un segui per non perdere i miei prossimi aggiornamenti. Ti auguro buon lavoro e una splendida giornata/serata! ☀️🌙 Un saluto dal tuo amico, PipGuard . 💼Longdi PipGuard4417
Continuano le venditeIl cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) sembra ancora dominato da una pressione ribassista, con segnali tecnici che lasciano intravedere la possibilità di ulteriori discese. Il prezzo continua a essere scambiato al di sotto della media mobile a 200 periodi, una chiara indicazione che il trend di lungo termine resta negativo. Gli indicatori rafforzano questa prospettiva. Il MACD mostra un momentum debole, con un istogramma privo di segnali di ripresa. Il recente aumento del volume durante le giornate ribassiste sottolinea come la pressione di vendita sia ancora significativa. In questo contesto, il quadro generale favorisce un approccio orientato al ribasso. Senza un catalizzatore positivo o una rottura convincente sopra le resistenze, il mercato sembra destinato a proseguire nella sua discesa. Un possibile target dopo un periodo di consolidamento potrbbe essere la parità Shortdi gpelle911
EUR/USDVorremmo prenderci un momento per concentrarci sul quadro tecnico dell'euro in questo momento. Se utilizziamo EUR/USD come proxy per la direzione nel mercato FX, il grafico dell'euro a lungo termine potrebbe fornire spunti preziosi. Nelle ultime settimane, l'euro è stato sottoposto a forti pressioni, con la moneta unica che è sprofondata a un nuovo minimo del 2024 e che è tornata a gravitare verso il minimo del 2023 intorno a 1,0450. Naturalmente, il sentiment nei confronti dell'euro è stato piuttosto ribassista, con molti che si aspettavano che la discesa continuasse. È interessante notare che, guardando il grafico mensile, non siamo andati da nessuna parte. In effetti, ci sono forti argomenti per sostenere che la prossima grande mossa favorirà il rialzo. Il grafico mensile mostra che l'euro ha stabilito un minimo critico al di sotto della parità nel 2022. Ha poi messo in scena un rimbalzo aggressivo alla fine del 2022 e nel 2023 prima di entrare in quello che è stato un periodo di consolidamento di diversi mesi. Questo consolidamento è stato definito approssimativamente tra 1,13 e 1,04. Ora che stiamo tornando a scendere verso l'estremità inferiore di questo intervallo, l'argomento più convincente potrebbe essere quello di considerare un equilibrio di rischio che punti al rialzo. Sarà importante monitorare come il mercato risponderà al minimo del 2023. Finché l'euro si manterrà sopra 1,0450 su base di chiusura mensile, rimarremo in una fase di consolidamento, il che suggerisce che un rimbalzo è probabile fino a prova contraria.di Miles-the-CatAggiornato 6
Pausa degli short su livello chiaveRapido aggiornamento su Euro-Dollaro: Rimango fedele a quanto espresso nelle precedenti analisi e non credo ci sia molto da aggiungere; scenario ancora fortemente short di fondo, fermato per il momento dal forte supporto in area 1,04/05 dove ritengo sia stato intelligente prendere profitto, senza allo stesso tempo tentare l'apertura di posizioni long, nemmeno di breve. Eventuali rimbalzi in area 1,06 prima e 1,078/08 poi, le considererò come buone occasioni per aprire nuove operazioni short con target di medio periodo la parità tra i due cambi.Shortdi ludora9882
EURUSDEcco che la schematica wykoff é completa, quindi nelle prossime settimane avremo un rialzo dell'EURUSD che andrà a fare saltare la liquidità sull'1,09370. Per poi vedere se si raggiunge la supply/demand zone tra l'1,12128 e 1,11209, su questa zona dovremmo fare attenzione se un BOS in H4 deciderà il ritorno verso il basso o una continuazion del trend generale rialzista. Buon trading a tutti.Longdi cla8837
EUR/USD: vedremo un rimbalzo?L'ondata di inflazione globale ha prodotto la risoluta reazione della Fed consegnando alla storia il più repentino ciclo di rialzo dei tassi. Con i bond nuovamente generosi è tornata ad affacciarsi sui mercati una nuova correlazione tra rendimenti dei treasury decennali ed il dollaro. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. Nel recente passato a tracciare la strada sono stati i livelli dell'inflazione attesa. Ogni qualvolta i dati macroeconomici indicavano possibili nuove ondate inflazionistiche si è assistito al contemporaneo rafforzamento del dollaro e calo dei prezzi dei treasury. Cioè un maggior tasso di interesse richiesto dal mercato per privarsi di uno stesso tempo del proprio denaro. Nel descritto contesto risulta interessante da un punto di vista grafico l'attuale posizionamento dei cambi euro dollaro rispetto al rendimento del decennale americano. Su un grafico settimanale si può apprezzare come ad ogni picco di rendimenti del decennale si sia assistito ad un contemporaneo rafforzamento del dollaro. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Il risultato è un bellissimo grafico di confronto che oggi ci consegna i due strumenti su livelli di prezzo sensibili. Il meccanismo è il seguente: nuove attese di inflazione lasciano presupporre maggiore rigidità della Fed quindi tendenzialmente tassi di interesse più alti e quindi dollaro più forte. Da quando i tassi hanno raggiunto quel che tutti gli "esperti" indicano come il picco, per combattere l'inflazione abbiamo assistito a questo chiaro ed armonico movimento dei prezzi. I tassi di cambio e il livello dei rendimenti dei titoli governativi non sono valori come gli altri. Mentre un titolo azionario in contesti di prospettive incoraggianti può salire potenzialmente senza limite un tasso di cambio come euro/dollaro non potrebbe fare altrettanto . Il motivo è che le implicazioni legate ai movimenti dei cambi sono nettamente maggiori e complesse rispetto a quelle del semplice movimento di un corso azionario. Questo è anche il motivo per cui normalmente i grafici dei cross valutari hanno normalmente andamenti di lungo periodo tendenzialmente sinusoidali/laterali. Per intenderci il cambio euro dollaro non potrebbe to core passare dagli attuali 1,05 a 2 piuttosto che 0, 5. Per vedere questi livelli ci vogliono giustificazioni molto serie. Soprattutto se si tratta di grosse majors. Stesso discorso vale per il rendimento del decennale governativo di una grande potenza come l'America. Non potremmo facilmente osservare tassi del 10% sul decennale americano perché ciò vorrebbe dire che il contesto macroeconomico e finanziario sarebbe di una tale eccezionalità per cui raramente si potrebbe incontrare. E come se in una distribuzione gaussiana delle probabilità ci si concentrasse sulle code per valutare possibili scenari prossimi futuri. In un contesto delimitato da una tale cornice ben si capisce come i livelli che mostrano dollaro e treasury è necessario che siano qualificati opportunamente. Oggi, sia i prezzi del decennale che il cambio euro/dollaro sono su dei supporti dinamici sensibili. Questo rende interessanti posizionamenti sul mercato attesa la probabile reazione dei prezzi in un senso o nell'altro. Vista la recente corsa del dollaro, complice il ritorno alla casa Bianca del tycoon Trump, potremmo assistere ad una sua pausa con conseguente probabile rimbalzo/inversione di EUR/USD oppure un proseguimento della marcia a suggellare la credibilità della agenda elettorale del nuovo presidente prodiga di promesse gran parte delle quali pro dollaro. L'ipotesi di rimbalzo del cross potrebbe trovare giustificazione sulla trasversale convinzione che agli attuali livelli del debito pubblico americano un elevato livello dei rendimenti sarebbe mal digerito sia dalla Fed che dal tesoro americano. Parliamo di circa 30.000 miliardi di dollari in costante crescita che generano interessi mostre. Quel che sembra probabile è che a questi livelli tecnici potremmo assistere a cambi di registro in un senso o nell'altro. Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. di Capitalcom3
[LE SESSIONI NEL FOREX TRADING] - 4 in totaleLE SESSIONI NEL FOREX TRADING Il mercato Forex è suddiviso in quattro principali sessioni di trading, ciascuna corrisponde ai maggiori centri finanziari del mondo. Queste sessioni si sovrappongono in parte, permettendo il trading 24 ore al giorno, cinque giorni alla settimana. SESSIONI PRINCIPALI : · SESSIONE DI SYDNEY o (sessione Australiana) - Apertura: 22:00 / Chiusura: 07:00 · SESSIONE DI TOKYO o (sessione Asiatica) - Apertura: 00:00 / Chiusura: 09:00 · SESSIONE DI LONDRA o (sessione Europea) - Apertura: 08:00 / Chiusura: 17:00 · SESSIONE DI NEW YORK o (sessione Americana) - Apertura: 13:00 / Chiusura: 22:00 Queste sessioni riflettono l'attività finanziaria di diverse regioni e possono influenzare la volatilità del mercato. Le sovrapposizioni tra le sessioni, come quelle tra Londra e New York (13:00-17:00 GMT*), tendono ad essere i periodi più attivi e liquidi nel mercato Forex (*Greenwich Mean Time)Formazionedi Giovanni-Fx3
Wall Street non cedeNonostante tutto, ovvero a dispetto delle notizie geopolitiche ma anche economiche, che spingono la Fed a rallentare rispetto alle prospettive di taglio dei tassi, Wall Street tiene e rilancia, con l’S&P 500 salito dello 0,5%, mentre il Dow Jones ha chiuso oltre l’1%. Il Nasdaq ha guadagnato meno, chiudendo comunque a +0,25%. Sembra che vi sia stata una rotazione di portafoglio verso i titoli ciclici, che dovrebbero beneficiare di un rafforzamento dell’economia, a dispetto di una uscita dal settore tecnologico. Alphabet è crollata del 4,5% sotto la pressione dell’antitrust del Dipartimento di Giustizia, trascinando verso il basso le Big Tech, con Amazon (-2,2%) e Meta (-0,4%) in calo. Sul fronte economico, le richieste di disoccupazione sono scese a 213.000, segnalando un mercato del lavoro resiliente, cosicché le aspettative di un nulla di fatto da parte della Fed il prossimo mese di dicembre sono salite al 44%, rispetto al 28% della settimana precedente. L’EURO CEDE I SUPPORTI Rompe il supporto chiave di 1,0495 la moneta unica, che non sembra avere alcuna chance di ripresa, considerato sia l’aspetto macro, sia quello tecnico. I prossimi supporti sono posizionati ora a 1,0450, la cui violazione aprirebbe la strada a quel famoso 1,0360 che aveva rappresentato nel recente passato (2022) l’ultimo baluardo prima della parità. E la discesa della moneta unica genera un sell-off anche sulla sterlina, che ha violato 1,2600 e sembrerebbe voler rompere il supporto chiave a 1,2570-80 per accelerare al ribasso. Scendono le oceaniche, mentre JPY e CAD rimangono tutto sommato nel trading range degli ultimi giorni. USD/JPY tra 153,80 e 154,80, dopo che l’inflazione uscita questa notte è scesa al 2,3% a ottobre, rispetto al 2,5% del mese precedente, il dato più basso dal mese di gennaio scorso. Il dato core ha raggiunto il minimo degli ultimi sei mesi al 2,3% rispetto al 2,4% di settembre, ma superiore alle stime del 2,2%. A livello mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4%, sopra al dato precedente (-0,3%) di settembre. USA, MERCATO DEL LAVORO Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente, a 213.000, il minimo da aprile e ben al di sotto delle aspettative di mercato. I risultati hanno confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente forti nonostante l’aggressivo ciclo di restringimento da parte della Federal Reserve negli ultimi trimestri, fornendo margine di manovra alla banca centrale, che potrebbe aspettare prima di abbassare ancora i tassi. D’altro canto, le richieste in sospeso sono salite a 1.908.000 nella settimana precedente, il numero più alto degli ultimi tre anni. MERCATO IMMOBILIARE USA Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentate del 3,5% rispetto al mese precedente, raggiungendo un tasso annualizzato destagionalizzato di 3,96 milioni nell’ottobre 2024, rimbalzando dal minimo di 14 anni di 3,83 milioni del mese precedente e leggermente al di sopra delle aspettative di mercato di 3,93 milioni. Le vendite sono state più elevate in tutte e quattro le regioni del paese. Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è aumentato del 4% a $407.200, interrompendo tre mesi consecutivi di cali. Nel frattempo, l’inventario di alloggi invenduti è aumentato dello 0,7% a 1,37 milioni, 4,2 mesi di fornitura al ritmo attuale delle vendite. “Il peggio della flessione delle vendite di case potrebbe essere passato, con l’aumento dell’inventario che porta a più transazioni”, ha affermato l’economista capo della NAR Lawrence Yun. “Ulteriori guadagni di posti di lavoro e una continua crescita economica sembrano assicurati, con conseguente crescita della domanda di alloggi. Tuttavia, per la maggior parte degli acquirenti di case per la prima volta, il finanziamento ipotecario è di fondamentale importanza. Sebbene i tassi dei mutui rimangano elevati, si prevede che si stabilizzeranno.” SUDAFRICA, LA BANCA CENTRALE TAGLIA I TASSI La South African Reserve Bank ha ridotto il suo tasso di interesse chiave di 25 punti base al 7,75% il 21 novembre 2024, come previsto, portando i tassi al livello più basso dal 2023. Nello statement si legge che, sebbene l’inflazione sia contenuta nel breve termine, le prospettive a medio termine comportano notevoli incertezze e potenziali rischi al rialzo. La Banca ha osservato che l’inflazione complessiva è scesa al di sotto del suo intervallo obiettivo del 3% - 6% al 2,8% in ottobre, riflettendo un tasso di cambio più forte e prezzi del petrolio più bassi rispetto allo scorso anno. La previsione di inflazione del 2024 è stata rivista al ribasso al 4,5% dal 4,6%, mentre la stima del 2025 è rimasta invariata al 4% e la proiezione del 2026 è stata aumentata al 4,6% dal 4,4% a causa dei prezzi più elevati dell’elettricità. Per quanto riguarda la crescita economica, la banca centrale ha mantenuto le sue previsioni per il 2024 all’1,1%, ha aumentato le sue proiezioni per il 2025 dall’1,6% all’1,7% e ha mantenuto le sue previsioni per il 2026 stabili all’1,8%. Buon trading e buon fine settimana Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. 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EURUSDCome previsto giorni fa, l'SCminore é saltato e con lui la liquidità in attesa, siamo atterrati su un livello del mese di ottobre esttamente il 3 ottobre da cui é partito il nostro STBmaggiore ed ora anche questo livello salterà andando sotto la quota di 1,04500.Shortdi cla8830
EURUSD al ribassoIl prezzo dell'EURUSD, nonostante la rottura della tendenza ribassista, sta tornando a scendere a causa del SIBI che ha mantenuto la sua forza.Shortdi leotrading_ita1
[EFFETTO DUNNING KRUGER] - Pensi di averlo?Che cos'è l'effetto DUNNING KRUGER ? L'effetto Dunning Kruger è un fenomeno psicologico secondo il quale le persone con bassa competenza in un campo tendono a sovrastimare le proprie abilità, mentre quelle più competenti tendono a sottovalutarsi. Questo effetto è stato descritto per la prima volta dagli psicologi David Dunning e Justin Kruger nel 1999. In altre parole, chi sa poco tende a pensare di sapere molto, mentre chi sa molto spesso ha consapevolezza delle proprie lacune. Questo può portare a errori di giudizio e valutazioni errate delle proprie capacità. E' un concetto interessante che ha implicazioni in molti ambiti, dal lavoro all'educazione.di Giovanni-Fx3
QUANTA PERCENTUALE HAI DI BRUCIARE IL CONTO?In questa tabella viene raffigurato il (Risk of Ruin) Rischio di Rovina , cioè la probabilità che ha un trader di perdere tutto il proprio capitale a causa di una serie di perdite consecutive. Questo rischio è influenzato da vari fattori, tra cui: -Dimensione della posizione. -Percentuale di rischio per operazione. -Percentuale di vittorie. -Rapporto rischio/rendimento. CAPITALE INIZIALE : La quantità di denaro con cui il trader inizia. Un capitale maggiore riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di avere un conto da 10.000€. RISCHIO PER OPERAZIONE : La percentuale del capitale totale che si rischia in ogni operazione. Rischiare una percentuale inferiore del capitale riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di rischiare un 1% per trade. PERCENTUALE DI VITTORIE (WIN RATE) Un win rate più alto riduce il rischio di rovina. RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO (Risk/Reward Ratio) : Il rapporto tra la perdita potenziale e il guadagno potenziale per ogni operazione. Un risk/reward ratio più elevato può ridurre il rischio di rovina. ⚠️ COMPRENDERE E GESTIRE IL RISCHIO DI ROVINA E' FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITA' A LUNGO TERMINE NEL FOREX TRADING. ⚠️Formazionedi Giovanni-Fx668