EUR/USD si avvicina nuovamente al livello di 1,12 La visione per questo cambio è rialzista, ma il livello di 1,12 potrebbe fungere ancora da resistenza, in caso di rottura in chiusura di tale livello potremmo vedere a breve gli 1,1270 in estensione e più a lungo termine il livello di 1.1430Longdi gpelle910
EURUSD GIUNonostante il taglio della FED EUR/USD potrebbe scendere e seguire ancora un'andamento laterale!Shortdi EmanueleDeMaio0
EURUSD - POST FOMC 0.5 TAGLIOCome nel 2007 , taglio da 0.5 bps, DXY che scende e EU che sale, vediamo se ritesteranno la zona del POC per riprendere poi la salitaLongdi ThomasTrader171
NEWSLETTR#62: FED e AUDLA FED HA DECISO! La FED ha deciso: 50 punti base è la scelta giusta. I tassi d’interesse americani scendono dal 5,5% al 5%. Nel report ufficiale della Federal Reserve sono state aggiornate anche le proiezioni economiche per il 2024 e 2025. I cambi più sostanziali li possiamo vedere nel dot plot chart, dove i rappresentati si aspettano un ulteriore taglio di 50 punti base entro dicembre 2024. Sono state riviste a ribasso le proiezioni del PIL e del tasso di disoccupazione. AUD, DATI SOLIDI! Questa notte sono usciti i dati sul mercato del lavoro australiano e hanno mostrato un’occupazione in crescita. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%. Il numero di disoccupati è diminuito di 10.500 unità, il che dimostra che il mercato del lavoro rimane ragionevolmente solido. L'AUD è stato scambiato a ribasso all'inizio dei dati, ma è balzato leggermente a rialzo dopo la pubblicazione. Notizie macroeconomiche della giornata - Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP) - Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD) - Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD) Buon trading a tuttiSelezione editorialedi mattiabonetti_17
House of Trading: domani è il Fed-dayFinalmente ci siamo: dopo settimane di attesa domani sera la Federal Reserve annuncerà la sua decisione in materia di tassi. A fronte di una riduzione del saggio sui Fed Funds da 25 punti base che è già prezzata, l’istituto guidato da Jerome Powell potrebbe decidere di stupire riducendo di 50 punti base. Se fino a una settimana fa quest’ultima ipotesi era minoritaria, il FedWatch Tool del CME assegnava a questa probabilità il 34% di probabilità, ora è diventata l’opzione più probabile con un 64%. -25 punti base potrebbero spingere i mercati a prendere profitto ma gli operatori, che non amano gli scossoni, potrebbero anche apprezzare la volontà della Federal Reserve di procedere con gradualità. Nel caso di un taglio da 50 punti base, la decisione potrebbe fornire nuova verve ai mercati ma, allo stesso tempo, far emergere qualche preoccupazione di troppo sullo stato di salute della prima economia (“cosa sa la Fed che noi non sappiamo?”). Ma quella corrente non è solo la settimana della Fed: domani si riunisce il board della Bank of England, che dovrebbe confermare i tassi a meno che domani l'inflazione non sorprenda significativamente al ribasso, e poi sarà la volta della Bank of Japan che, stando alle anticipazioni fornite da importanti esponenti dell’istituto con sede a Tokyo, dovrebbe decidere di aspettare nuove indicazioni sull’andamento dell’economia prima di mettere in campo nuove misure di inasprimento. Di Banche centrali, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Nasdaq 100, ma l’operazione non è divenuta operativa, ed al rialzo sul Bund, mentre in questo caso è stato toccato lo stop loss. Target invece raggiunti per i “long” sulle azioni Nvidia (+13,7%) e sull’oro (+4,41%). Obiettivo centrato anche per il deal rialzista sull’oro (+2,76%) proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Lo “short” sul titolo Intesa Sanpaolo è a mercato (-9,05%) mentre le operazioni sulle azioni Apple e sull’indice S&P 500 non sono entrate. La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 42 carte a target, 4 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 4 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 17 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sull’euro/dollaro, sull’indice Nasdaq e sul titolo Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Telecom Italia, Banca MPS, Sesa e Baidu. Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Borsa USA: arriva la FED, come reagirà il mercato?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas6
EURUSD Previsione di mercato LONDRA (Reuters) - Il dollaro è scambiato vicino ai livelli più bassi dell'anno, alla vigilia dell'atteso avvio di un ciclo di allentamento negli Stati Uniti che i mercati prevedono possa iniziare con un taglio dei tassi aggressivo. Intorno alle 11,15 l'euro si attesta a 1,1138 dollari, non lontano dal massimo dell'anno a 1,1201. Lo yen è poco mosso a 140,56 dopo un'escursione in area 140 durante le festività di ieri. La divisa giapponese si è mostrata in netto calo nel corso dell'anno e ha quindi maggiore spazio di rialzo in caso di una svolta 'dovish' da parte della banca centrale statunitense. Una rottura prolungata di quota 140 aprirebbe la strada al minimo dallo scorso gennaio, a 127,215. I dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale Usa di agosto sono attesi per oggi, ma tutti gli occhi sono puntati sulla riunione di due giorni della Fed che si concluderà domani. I futures sui Fed funds prezzano al 67% una riduzione dei tassi di mezzo punto percetuale dal 30% una settimana fa. La sterlina - la divisa del G10 con la migliore performance quest'anno, con un rialzo del 3,9% sul dollaro - avanza dello 0,1% guidando la corsa contro il biglietto verde grazie ai segnali di ripresa dell'economia britannica e alla tenuta dell'inflazione. L'indice del dollaro si mantiene a 100,618, non lontano dal minimo del 2024 toccato il mese scorso a 100,51.Shortdi Vitaliforexusd111
NEWSLETTER#60: CANADA E YENINFLAZIONE CANADESE Oggi pomeriggio alle 14:30 l’agenzia statistica del Canada rilascerà i dati relativi l’inflazione di agosto. Le previsioni vedono una diminuzione di entrambi le componenti: core e headline. L'inflazione core è già all'interno della fascia obiettivo del 2-3% della Bank of Canada. Il tasso d’interesse canadese è stato già tagliato 3 volte quest’anno e ci si aspetta un ulteriore taglio di 75 punti base entro dicembre 2024. L'annuncio politico di settembre è previsto per la prossima settimana. NIKKEI E YEN “Diversi membri della BoJ hanno segnalato che i tassi d'interesse giapponesi aumenteranno nei prossimi mesi, soprattutto in vista di un'inflazione più elevata. I dati sull'inflazione saranno pubblicati questo venerdì”. Quanto riportato sopra è la principale causa della performance positiva dello yen giapponese in queste settimane. L’indice azionario Nikkei, al contrario, continua la sua discesa. Notizie macroeconomiche della giornata - FESTA CINA - Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR) - Vendite al dettaglio (14:30) (USD) - CPI Canada (14:30) (CAD) - Produzione industriale e manifatturiera (15:15) (USD) Buon trading a tutti Selezione editorialedi mattiabonetti_10
EURODOLLARO AMMAZZA I REVERSELa maggior parte dei traders continua a perdere soldi cercando conferme per andare short su eurodollaro quando è palese ormai che stanno andando contro un treno ... il 79 per cento dei retails si posiziona short e loro continuano a volere forzare cio che e evidente facendo da controparte alle mani forti che invece fanno soldi... Aprite gli occhi e cercate long Safe is Better COMMENTA QUESTO POST E AIUTAMI A CRESCERE Longdi rikidilo3
Ulteriori Ribassi Seguiti da un Rimbalzo EurUsdAnalisi tecnica EUR/USD Dalle previsioni EUR/USD oggi, il tasso di cambio è salito da un minimo di 1,0445 in ottobre a un massimo di 1,1200 il mese scorso. Recentemente è tornato indietro ed è sceso sotto il livello chiave di supporto a 1,1140, il suo massimo swing del 26 dicembre. La coppia è rimasta sopra la media mobile a 50 giorni e la nuvola Ichimoku. Inoltre, le due linee dell'indicatore Percentage Price Oscillator (PPO) hanno formato un crossover ribassista. Anche l'indice di forza relativa (RSI) ha indicato una discesa ed è vicino al livello neutrale di 50. Pertanto, la coppia potrebbe continuare a scendere mentre i venditori puntano al prossimo punto a 1,0985, il suo massimo swing dell'8 marzo. Se ciò dovesse accadere, la coppia riprenderà poi il trend rialzista man mano che la vendita del dollaro USA riprenderà.Shortdi Vitaliforexusd2
EURUSD In attesa di un bel long in attesa del discorso della BCE mi aspetto un bel long da 1.10 con TP 1.11 appena ci saranno le condizioni io entrerei con un bel long Longdi diferdinandoAggiornato 7
EURUSD long 1.10 tp 1.11come previsto apro posizione long 1.10 verso tp 1.11 Longdi diferdinandoAggiornato 4
Wall Street inarrestabile, fino a quando?Ennesima chiusura rialzista di Wall Street venerdì, alimentata dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi, almeno di 25 punti base, nella riunione della Federal Reserve di mercoledì prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,5% e il Nasdaq è salito dello 0,6%, entrambi in pista per la quinta sessione consecutiva di guadagni, mentre il Dow Jones è avanzato di 297 punti. Le azioni dei settori tecnologico e dei semiconduttori a grande capitalizzazione hanno guidato il rally, con Super Micro Computer e ARM Holdings in aumento rispettivamente del 3,4% e del 6,9%. Microsoft è salita dello 0,8%, Google ha guadagnato l'1,8% e Uber è salita del 6,4%. Al contrario, le azioni Boeing sono scese del 3,7% dopo che il più grande sindacato dell'azienda ha promosso uno sciopero, interrompendo l'assemblaggio di aerei in diverse fabbriche. Anche Adobe ha registrato un calo significativo, crollando dell'8,5% a seguito di una deludente previsione degli utili. Gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, con la probabilità di un ribasso di 50 punti base che però sono aumentate alla fine della scorsa settimana, sebbene il mercato non preveda, per il momento, alcuna recessione negli Stati Uniti. A livello di guadagni settimanali, l'S&P 500 ha chiuso con un +3%, il Nasdaq +4,7% e il Dow +1,8%. Continuiamo a ritenere che un taglio del costo del denaro di 50 punti base, che significa paura della recessione, non sarebbe ben visto dai mercati, ancor più da quelli azionari, per cui mercoledì potremmo magari anche assistere a una inversione delle price action. VALUTE Sui cambi regna l’incertezza più assoluta, con i principali rapporti che vedono un’alternanza di movimenti di rialzo o ribasso, in attesa della decisione della banca centrale Usa, il vero e unico market mover della settimana. Tra i principali rapporti, quello che in questo momento rappresenta il leading indicator, segnaliamo il UsdJpy che si trova a non lontano dal supporto chiave di 140.00 la cui violazione, come detto più volte, rappresenterebbe un segnale importante di cambiamento di medio termine, del trend decennale di ribasso della valuta giapponese, con target possibili intorno ai 127.70 Jpy per dollaro. EurUsd, invece, per ora non è riuscito a violare le principali resistenze poste a 1.1160 e 1.1200, e ha ripiegato costruendo configurazioni ribassiste con massimi e minimi decrescenti e possibilità di scivolare verso i supporti posti a 1.0950, che rappresenta l'area chiave di medio termine. Stessa price action per il cable con obiettivi posti a 1.3000 e 1.2900 nel caso di rottura del supporto di breve a 1.3090. A ruota osserviamo un dollaro recuperare contro oceaniche così come l’indice del dollaro che dopo aver toccato i minimi in area 100.20, sta cercando di recuperare terreno e attaccare le prime resistenze in area 101.50 e 101.75, pur mantenendo un tono ribassista di medio termine. Rientra anche in parte il franco svizzero con EurChf che dopo aver testato 0.9305, prova a superare l’area di resistenza di breve a 0.9445, in un contesto di ritorno dell’appetito al rischio e indice Vix sotto quota 17.00. USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo a 69 a settembre 2024, il più alto da maggio, rispetto a 67,9 ad agosto e superando le previsioni di 68. "Il guadagno è stato guidato da un miglioramento delle condizioni di acquisto per i beni durevoli, guidato da prezzi più favorevoli come percepito dai consumatori. Anche le aspettative per l'anno a venire per le finanze personali e l'economia sono migliorate, nonostante un modesto indebolimento nelle opinioni sui mercati del lavoro", secondo la direttrice di Surveys of Consumers Joanne Hsu. L'indicatore per le condizioni attuali è salito a 62,9 da 61,3 e quello per le aspettative è aumentato a 73 da 72,1. Entrambi hanno superato le previsioni di 61,5 e 71, rispettivamente. Nel frattempo, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono scese al 2,7% dal 2,8%, con i mercati che si aspettavano che rimanesse al 2,8%. CINA, LENTA RIPRESA DELLE VENDITE AL DETTAGLIO Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 2,1% anno su anno ad agosto 2024, in leggero calo rispetto alla crescita del 2,7% del mese precedente e mancando il consenso di mercato del 2,5%. L'ultimo risultato riflette il cambiamento climatico di questa estate, caratterizzata da caldo torrido e piogge torrenziali. La crescita delle vendite è rallentata a causa della debole spesa per abbigliamento, scarpe, cappelli e tessuti, oro, argento e gioielli, ma anche prodotti petroliferi, forniture per ufficio, auto e materiali da costruzione. D'altro canto, il fatturato è accelerato per grano, olio, cibo e apparecchiature per le comunicazioni. Su base mensile, il commercio al dettaglio è rimasto quasi invariato dopo essere aumentato dello 0,35% a luglio. Da gennaio ad agosto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,9%. UNA SETTIMANA CHIAVE Quella che ci apprestiamo a vivere, sarà una settimana chiave sul fronte dati, in primis la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, che includerà anche le proiezioni economiche del FOMC. Altre pubblicazioni chiave includono vendite al dettaglio, produzione industriale, permessi di costruzione, i nuovi cantieri e la vendita delle case esistenti. Nel Regno Unito, sarà la settimana del tasso di inflazione, decisione sui tassi di interesse della Banca d'Inghilterra, vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori. Ma è anche la settimana della decisioni sui tassi della BoJ, dopo la pubblicazione del tasso di inflazione. Ma in previsione, ci sono anche le decisioni sui tassi da parte di altri paesi, tra cui Brasile, Norvegia, Turchia, Cina e Sudafrica. Il Canada pubblicherà i suoi dati CPI e sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania aggiornerà l'indice di fiducia economica ZEW. La Nuova Zelanda pubblicherà la crescita del PIL del secondo trimestre e l'Australia pubblicherà i dati sul mercato del lavoro. Infine, sono previsti dati sul commercio estero dall'area dell'euro, dall'Italia, dall'India, dal Giappone e dalla Svizzera. Buona settimana e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades10
NEWSLETTER#58: BoE e FranciaFED E BCE TAGLIANO, E LA BOE? La prossima settimana sarà il turno della Bank of England. Attualmente i mercati non scontano nessun taglio dei tassi per via dei seguenti motivi: L’inflazione dei servizi si è attestata al 5,2% nell’ultima lettura, superiore a Stati Uniti e Eurozona. Anche la crescita dei salari rimane superiori agli altri paesi. Di conseguenza la Banca Centrale Inglese non ha fretta per anticipare un taglio di 25 punti base. La sterlina, in effetti, su base mensile sta guadagnando terreno nei confronti di EUR e USD. INFLAZIONE FRANCIA Ad agosto 2024 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% su base mensile e dell'1,8% su base annuale, in calo rispetto al 2,3% precedente. Tuttavia, l'inflazione di fondo è leggermente aumentata, attestandosi a +1,7% su base annuale, dopo +1,5% di luglio. I prezzi dei prodotti petroliferi sono diminuiti fortemente (-8% Diesel, -10% Benzina). Notizie macroeconomiche della giornata - Produzione industriale (11:00) (EUR) - Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD) Buon trading a tuttiSelezione editorialedi mattiabonetti_9
Day trading sul forex: impostare un bias giornalieroI CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Quando si fa day trading sul forex, è facile che i trader debbano districarsi tra gli alti e i bassi della volatilità intraday. Ecco perché diventa essenziale fissare un bias giornaliero. Avere un bias direzionale ben definito è alla base di qualsiasi piano di trading, in quanto funge da bussola per orientare le decisioni di trading durante l’intera giornata. Aiuta a restare concentrati, a minimizzare il trading emotivo e a rafforzare la coerenza. Ma è fondamentale sottolineare che nessun bias è infallibile. Vi sono situazioni in cui le stime di mercato vengono disattese, per cui saper riconoscere quando un bias è malfondato è una competenza indispensabile per avere successo nel trading. In questo articolo, vediamo come impostare un bias giornaliero rialzista o ribassista, in particolare per i trader che operano negli orari di trading europei. Utilizzeremo il grafico a candele a 5 minuti a partire dalle ore 7:00 (GMT) come punto di riferimento. L’analisi di fattori quali l'andamento dei prezzi del giorno precedente, le dinamiche delle sessioni asiatiche e altri indicatori tecnici permette di avere un quadro a 360 gradi del mercato, così da prendere decisioni di trading più consapevoli. L'importanza di disporre di un bias giornaliero Un bias giornaliero assicura un approccio strutturato al trading. È una sorta di filtro che fa sì che ci si soffermi unicamente su quelle configurazioni che assecondano il proprio bias, in modo da stare alla larga da operazioni non necessarie. Ad esempio, se il bias è rialzista, si ricercano principalmente opportunità di acquisto, e viceversa nel caso di un bias ribassista. Questo approccio mirato non solo consente di trarre il massimo dalle operazioni più promettenti, ma contribuisce anche a minimizzare le perdite, in quanto induce a non effettuare operazioni non in linea con il bias prefissato. Avere un bias non significa necessariamente attenersi rigorosamente ad esso. I mercati sono dinamici e l'andamento dei prezzi può invertire rapidamente la rotta. È dunque fondamentale disporre di sistemi e checkpoint che aiutino a capire quando il bias potrebbe essere infondato, consentendo di rivedere opportunamente la strategia. Anche la revisione del bias prima dell'inizio di importanti sessioni di trading, come l'apertura di quella statunitense, può tornare utile per assicurarsi di avere il polso degli ultimi eventi di mercato. Fattori da valutare nell’impostazione di un bias 1. Andamento dei prezzi del giorno precedente Avere consapevolezza dell'andamento dei prezzi del giorno precedente è utile per contestualizzare le operazioni odierne. Analizza i seguenti fattori: Trend prevalente: il trend era rialzista, ribassista o laterale? Saper riconoscere un trend aiuta ad allineare il bias al momentum in atto nel mercato. Chiusura in relazione a massimi e minimi: il mercato ha chiuso in prossimità del massimo o del minimo di giornata? Una chiusura vicino al massimo è indicativa di forza di acquisto, mentre una chiusura in prossimità del minimo riflette pressione di vendita. Point of Control (POC): utilizzando strumenti quali l'indicatore SVP HD, presta attenzione al POC (il livello di prezzo con il volume di scambi più elevato) del giorno precedente. È superiore o inferiore al POC del giorno precedente? Un incremento del POC è indicativo di un sentiment rialzista, mentre un POC in calo è un segnale di uno ribassista. 2. Andamento dei prezzi della sessione asiatica La sessione di trading in Asia spesso dà il ritmo alla prima fase di quella europea. Il monitoraggio dell'andamento dei prezzi overnight fornisce indicazioni su come possa essere mutato il sentiment di mercato. Soffermati su quanto segue: Prezzo in relazione a massimi/minimi del giorno precedente: il prezzo ha preservato il minimo del giorno precedente (rialzista) o ha oltrepassato il suo massimo (rialzista)? Oppure ha rinnegato il massimo del giorno precedente e ha rotto sotto il suo minimo (ribassista)? Range della sessione asiatica: individua i massimi e i minimi della sessione asiatica. Si è formato un range e, se è così, il prezzo è attualmente al di sopra, al di sotto o all'interno di esso? Un prezzo al di sopra del range asiatico è indice di un momentum rialzista, mentre se è inferiore è un segnale di uno ribassista. Posizione VWAP: il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) è un indicatore chiave di un bias intraday. Se il prezzo resta al di sopra del VWAP, si ha un segnale rialzista. Se ne è al di sotto, è ribassista. 3. Contesto generale Sebbene il day trading si soffermi sul breve termine, è importante valutare anche il contesto generale del mercato: Trend del giorno: c’è un consolidato trend rialzista, ribassista o un mercato laterale nel timeframe giornaliero? Per quanto il bias intraday non debba essere in linea con il quadro generale, avere consapevolezza della struttura complessiva del mercato aiuta a prendere decisioni informate. Struttura del mercato: vi sono livelli chiave di supporto e resistenza nelle vicinanze? Il mercato è in fase di breakout o di consolidamento? Esempi di impostazione di un bias Bias rialzista: Se all'inizio della sessione di trading europea, la coppia EUR/USD mostra un evidente trend rialzista, in atto dal giorno precedente, restando al di sopra del VWAP e chiudendo in prossimità dei massimi intraday, ciò può indicare un bias rialzista. Un’ulteriore conferma potrebbe arrivare dall’osservazione dell’andamento dei prezzi della sessione asiatica, nel caso in cui mostri prezzi attestati al di sopra del massimo del giorno precedente e oltre il VWAP. Grafico a candele a 5 minuti di EUR/USD I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Bias ribassista: Se invece EUR/USD avesse esibito un prolungato trend ribassista durante la giornata precedente, restando al di sotto del VWAP e chiudendo vicino ai minimi, ciò indicherebbe un sentiment ribassista. Se la sessione asiatica mostrasse un breve ritracciamento seguito da una rottura al di sotto di una linea chiave di ritracciamento e del VWAP, il bias ribassista verrebbe ulteriormente consolidato. Grafico a candele a 5 minuti di EUR/USD I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Notizie e calendario economico Gli eventi che si verificano possono influenzare considerevolmente il sentiment di mercato e l'andamento dei prezzi, innescando sovente forti incrementi della volatilità. Consulta sempre il calendario economico prima di aprire operazioni. Notizie di portata globale, quali comunicati di banche centrali, dati sull'occupazione o eventi geopolitici, possono offuscare i segnali tecnici. È opportuno essere sempre pronti a far fronte a una volatilità più elevata in tali situazioni e valutare di rivedere il proprio bias o di tirarsi fuori per evitare di correre inutili rischi. Rivalutazione del bias durante la giornata di contrattazioni I mercati sono in continua evoluzione e un bias impostato all'inizio della giornata potrebbe non essere altrettanto efficace quando entrano in gioco nuovi dati. È consigliabile riesaminare il bias prima dell'inizio della sessione di trading statunitense. La sessione statunitense è spesso segnata da un nuovo afflusso di liquidità e può cambiare la direzione del mercato. Esaminando l'andamento dei prezzi, i livelli chiave e gli eventi che si sono verificati, è possibile decidere se continuare ad affidarsi al bias iniziale o apportare modifiche al piano di trading. Bilanciare creatività e disciplina L’impostazione di un bias giornaliero non è una scienza esatta, ma un mix di arte e strategia. Nel corso del tempo, l'esperienza migliora la capacità di interpretare i segnali del mercato e quindi di riconfigurare il bias. Saper ragionare in modo creativo nell’ambito di un framework strutturato ed esibire costantemente flessibilità è imprescindibile per fare day trading. Utilizza il tuo bias come guida, ma non esitare a rivederlo quando il mercato volge in un’altra direzione. Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.Formazionedi Capitalcom5
La BCE taglia di 25 punti base, anzi no, di 60La giornata di ieri passerà alla storia come quella della Bce, che ha tagliato il tasso di deposito al 3.50% dal 3.75%, come da attese, anche se nella realtà i tassi ufficiali, quelli che in gergo sono chiamati tassi di rifinanziamento principali, e che erano al 4.25%, sono scesi di 60 punti base fino al 3.65%. Il tutto per effetto di modifiche (decise tempo orsono) dell’assetto operativo per l’attuazione della politica monetaria, che hanno riguardato il delta tra il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e il tasso sui depositi preso la banca centrale, fissato ad un massimo di 15 punti base, mentre quello tra il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sulle operazioni di rifinanziamento principale è rimasto a 25 punti base. La diretta conseguenza è che un abbassamento del tasso di deposito dal 3.75% al 3.50% (che è stata la decisione presa ieri dalla Bce) ha avuto l’effetto immediato di far scendere il tasso sui finanziamenti principali dal 4.25% a 3.65% in ragione del delta massimo fissato a 15 punti base (3.50% il primo e 3.65% il secondo). Nella realtà dei fatti però i tassi ufficiali oggi, sono scesi al 3.50% (quello sui depositi) e al 3.65% quello su cui tutti facevano riferimento quando si parlava di tassi di sconto. Se la comunicazione della Bce da un lato non può definirsi pertanto ottimale, perché ha generato equivoci evidenti, dall’altro però da oggi, i tassi di riferimento saranno al 3.65% con un taglio di 60 punti base effettivi dal livello del 4.25% del mese di luglio e di 85 punti base dal picco dei tassi di giugno al 4.5%. Un bell’aiuto a quei paesi che oggi, nel vecchio continente, si trovano in difficoltà economiche, Germania in testa. La reazione dei mercati e’ stata inizialmente quasi nulla, forse perché molti operatori sono rimasti sorpresi da questi cambiamenti e/o non li hanno compresi fino in fondo, per poi invece assistere ad un rialzo dell’EurUsd, arrivato quasi a ridosso di 1.1100. JOBLESS CLAIMS A dispetto della salita dello Jpy che avrebbe dovuto generare avversione al rischio, Wall Street ha chiuso in positivo, dopo che il rapporto PPI ha mostrato un aumento leggermente superiore alle attese nei prezzi alla produzione. Il PPI principale è aumentato dello 0,2% mese su mese e anche quello di base ha superato le previsioni allo 0,3%. Tuttavia, le letture del mese precedente sono state riviste al ribasso e i tassi annuali hanno sorpreso al ribasso. Nel frattempo, il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 2.000 rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 230.000 nel periodo conclusosi il 7 settembre, in linea con le aspettative del mercato. La cifra è rimasta ben al di sopra delle medie registrate all'inizio di quest'anno, riflettendo il trend continuo di un mercato del lavoro in flessione, ulteriormente sottolineato dai deboli dati sulle buste paga di agosto. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 5.000, arrivando a 1.850.000 nella settimana precedente. VALUTE Sui cambi, segnaliamo la caduta del UsdJpy, avvenuta questa notte, con la violazione di 141.80 e il ritorno sotto quota 141.00 che apre la strada al test fatidico di 140.00, soglia psicologica importante. Se consideriamo che i big players, si sono messi long Jpy da un paio di settimane, comprendiamo il perché di queste accelerazioni della valuta giapponese, che a questo punto, nel caso di breakout della soglia richiamata, aprirebbe la strada al test di 127.40, minimo del Gennaio 2023, prima della grande salita a 162.00. Ciò potrebbe provocare, nella seduta di oggi, il ritorno del risk off a livello generale, con una ripresa del franco svizzero e una accelerazioni al rialzo delle valute rifugio. Per ora l’indice Vix rimane però sotto quota 20 e non sembra dare segnali di aumento dell’avversione, anche se la giornata è lunga. Sulle altre coppie segnaliamo la ripresa del Cable, tornato a 1.3150 da 1.3000 di ieri e quella delle oceaniche tornare a 0.6730 con AudUsd e 0.6180 con NzdUsd, A dir la verità è solo una correzione rialzista e manca ancora molto per rompere i massimi precedenti delle ultime settimane. USA, DEBITO ALLE STELLE Continua inesorabilmente a peggiorare il debito Usa, che ad agosto ha fatto registrare un buco di 380 miliardi di dollari, il peggior risultato dal settembre 2022. Negli ultimi 12 mesi, solo due volte si è registrato un surplus, ad agosto 2023 e ad aprile 2024, mentre tutti gli altri mesi il numero è stato ampiamente negativo. Il dato è stato inferiore alle previsioni di un deficit di quasi 350 miliardi di dollari. Le ragioni vanno ricercate nell’aumento delle spese del 254%, intorno ai 687 miliardi di dollari, trainate da un aumento di 129 miliardi di dollari nella spesa Medicare e da un aumento di 124 miliardi di dollari nella spesa per la previdenza sociale. Nel frattempo, le entrate sono aumentate solo dell'8,3% a 307 miliardi di dollari, in gran parte a causa di 137 miliardi di dollari di imposte sul reddito delle persone fisiche e 131 miliardi di dollari di contributi previdenziali. Nei primi 11 mesi dell'anno fiscale 2024, il deficit degli Stati Uniti è aumentato del 24%, passando da 1.525 miliardi di dollari nello stesso periodo dell'anno fiscale 2023 a 1.897 miliardi di dollari, poiché i costi degli interessi sul debito pubblico dell'anno in corso hanno superato per la prima volta 1.000 miliardi di dollari. PREZZI ALLA PRODUZIONE USA I prezzi alla produzione, negli Stati Uniti, sono aumentati dello 0,2% mese su mese ad agosto 2024, dopo che il dato del mese precedente è stato rivisto al ribasso a luglio, ma superiore alle previsioni dello 0,1%. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4%, dopo un calo dello 0,3% a luglio, e con essi sono saliti anche i costi per la vendita all'ingrosso di macchinari e veicoli, la vendita al dettaglio di carburanti, e quella di attrezzature professionali e commerciali. Nel frattempo, il costo dei beni è rimasto invariato, Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati dell'1,7%, al di sotto di un 2,1% rivisto al ribasso a luglio e delle previsioni dell'1,8%. Nel frattempo, il CPI core è aumentato dello 0,3%, al di sopra delle previsioni dello 0,2%, e dopo un calo rivisto al ribasso dello 0,2% a luglio. Il tasso core annuale si è inaspettatamente stabilizzato al 2,4%. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades115
Eurusd rottura trend line short going uo target 1,12Dopo una rottura al ribasso, è stata aperta una posizione short a 1,10 con un target a 1,12, aspettandosi un rimbalzo tecnico verso il livello superiore. L'operazione sfrutta la possibilità che i prezzi, dopo il movimento ribassista, possano correggere brevemente al rialzo per raggiungere il livello target, che potrebbe coincidere con una resistenza precedente o un punto di ritracciamento significativo.Longdi diferdinandoAggiornato 113
EU TANTA CONFUSIONE MA ORA ARRIVA LA CHIAREZZA Nella giornata di oggi mercato tanto confuso su eurusd questa confusione si è riversato anche sul sentiment che era quasi un 50 e 50 , ho assistito a rotture fake e cambi direzionali ma ora allargando orizzonte temporale ho raggiunto una maggiore chiarezza sulla mia previsione... Quello che mi asetto è indicato nella foto!!! SCRIVIMI UN COMMENTO E APRIAMO IL DIBATTITO PS ORO CONTRO MIA ANALISI DEL ALTRO GIORNO LO VEDO LONG Longdi rikidilo114
EURUSD: Euro influenzato da una Fed più aggressivaGli investitori prevedono una politica della Fed più aggressiva rispetto a quella della BCE, il che ha un impatto significativo sull'EUR/USD. L'euro è rimbalzato di quasi il 5% dai minimi di aprile, raggiungendo livelli vicini a 1,12 dollari, un livello che non si vedeva dal luglio dello scorso anno. Questo rialzo riflette l'aspettativa che la BCE mantenga un atteggiamento moderato, con un taglio di 25 punti base alla prossima riunione e possibili ulteriori tagli fino alla fine dell'anno. Negli Stati Uniti, la Fed si trova di fronte a una maggiore incertezza, con il mercato che considera un possibile taglio di 50 punti base. Sebbene il dollaro rimanga forte, la reazione del mercato è meno intensa rispetto all'euro, in quanto le posizioni nette sui futures sul dollaro sono notevolmente inferiori. Questa divergenza nelle aspettative e nelle posizioni indica che gli investitori stanno favorendo l'euro rispetto al dollaro nel breve termine. Il recente slancio che ha portato la coppia EUR/USD ai massimi dell'anno a 1,12011 ha perso forza, trovando supporto a 1,10258. Sebbene la sessione asiatica abbia mostrato un'apertura rialzista, la debolezza persiste. Questa settimana sarà fondamentale con il rilascio di dati economici rilevanti dall'Eurozona e dagli Stati Uniti, come la bilancia commerciale, le vendite di veicoli, le aste del debito e le scorte di greggio, nonché il Libro Rosso della Fed, che potrebbero influenzare la direzione della coppia. L'RSI si trova nella zona intermedia, mentre il punto di controllo (POC) intorno a 1,08554 suggerisce una potenziale correzione a breve termine dell'euro verso la zona intermedia di negoziazione se il mercato statunitense mostrerà buoni dati rispetto alla zona euro, contrariamente alla posizione degli investitori. Ion Jauregui Analista ActivTrades Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades4
Parziale recupero dei listiniParziale recupero dei listini Usa dopo le forti perdite accumulate la settimana scorsa. Niente di che da un punto di vista grafico ma un breve e per ora contenuto ritorno dell’appetito al rischio. L’indice Vix è tornato sotto quota 20 a 19.50 ,mente l’indice “fear and greed” si riavvicina all’area neutrale di 45. L’attenzione ora sembra spostarsi sui dati più rilevanti di questa settimana, tra cui l’inflazione Usa, per rinforzare le certezze sulla prossima manovra sui tassi della Fed, Mercoledì 18 settembre. Il mercato pare ancora incerto e i dubbi riguardano l’entità della riduzione. Le percentuali girano intorno a 70 30 (riduzione di 25 e 50 punti base), ma ci sarà battaglia dentro al board. La tensione sui mercati deriva proprio dal fatto che un taglio di 50 punti base alimenterebbe i timori di recessione, quando ancora il mese scorso, le dichiarazioni dei rappresentanti della Fed erano improntate all’ottimismo, con dati che parevano mostrare ancora crescita e resilienza. Invece, improvvisamente, sia i dati sull’Ism manifatturiero sia quello dei servizi, unitamente ai numeri sul mercato del lavoro, hanno cominciato a peggiorare, costringendo i rappresentanti del board a intervenire verbalmente, aprendo le porte ad una riduzione del costo del denaro più importante. ASPETTATIVE INFLAZIONE Le aspettative di inflazione al consumo negli Stati Uniti per l'anno a venire sono rimaste invariate al 3% ad agosto 2024, come a luglio e giugno. Le variazioni di prezzo previste per l'anno a venire sono aumentate salendo al 3,6% per i carburanti, al 7,3% per gli affitti e all'8,0% per l'assistenza medica, ma sono diminuite del 4,4% per il cibo e al 5,9% per il costo di un'istruzione universitaria. Le aspettative di crescita del prezzo medio delle abitazioni sono aumentate al 3,1% dal 3,0% di luglio. Anche le aspettative di inflazione a cinque anni sono rimaste stabili al 2,8%. D'altro canto, quelle di inflazione media all'orizzonte di tre anni sono rimbalzate in qualche modo dalla bassa lettura di luglio, aumentando dal 2,3% al 2,5%. VALUTE Sui cambi, giornata insignificante quella di ieri, con oscillazioni ridotte per le majors, eccezion fatta per il UsdJpy che aveva recuperato quota 143.80, per poi tornare stanotte a ridosso di 143.00 EurUsd stabile a 1.1030 40 area, Cable vicino al supporto di 1.3050, oceaniche in leggero ribasso, ma vicino a supporti chiave dove è possibile vedere ripartenze. In sostanza un mercato in attesa della Fed, con il dollaro in bilico tra un ritorno prepotente al rialzo e ulteriori possibili ribassi verso i minimi dell’anno. I dati ci indicheranno la prossima direzione. TREASURY Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito al 3,73% lunedì, dopo aver toccato un minimo di 15 mesi del 3,71% venerdì, con gli investitori che si preparano ai dati su CPI e PPI più avanti nella settimana per comprendere le prossime tendenze dell'inflazione e gli indizi sui prossimi passi della Fed. Per ora sembra che le probabilità del 70% relativamente al fatto che la Fed taglierà i costi di 25 punti base questo mese, mentre le probabilità per una riduzione maggiore di 50 punti base sono leggermente scese al 30%. Venerdì, l'ultimo report sull'occupazione non ha chiarito i dubbi, evidenziando un quadro incerto. L'economia statunitense ha creato meno posti di lavoro del previsto e le cifre sia per giugno che per luglio sono state riviste bruscamente al ribasso. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso leggermente al 4,2% come previsto e la crescita salariale è salita allo 0,4% dallo 0,2%, superiore alle previsioni dello 0,3%. CINA, INFLAZIONE IN RIBASSO Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,6% ad agosto 2024 dallo 0,5% di luglio, non raggiungendo le previsioni di mercato dello 0,7%. Tuttavia, è stato il dato più alto da febbraio, segnando il settimo mese consecutivo di inflazione al consumo tra problemi di approvvigionamento dovuti al caldo torrido e alle piogge torrenziali. I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati per la prima volta da giugno 2023, con la crescita più significativa degli ultimi 20 mesi. Nel frattempo, i prezzi non alimentari sono aumentati dello 0,2% anno su anno, molto più lentamente del precedente 0,7%, a causa di aumenti più moderati del costo dell'abbigliamento, della sanità e dell'istruzione. Allo stesso tempo, i costi di trasporto sono diminuiti a un ritmo più ripido, con prezzi del petrolio più bassi che hanno compensato i costi più elevati delle utenze. I prezzi al consumo di base, deducendo i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,3% anno su anno, il minimo da marzo 2021. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4%, il secondo mese di guadagno ma inferiore al consenso dello 0,5%. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades7
Ottimo short su EUR/USDDopo la candela di venerdì che indica una buona forza ribassista ,dato che non è riuscita ad attaccare i massimi precedenti, c'è l'opportunità di provare a cavalcare questo minitrend short fino ad 1,08125 , zona dove si trova un area di domanda .Shortdi GiuseppePisciuneri3
EURUSD SCALP LONG PRE SHORTRAGAZZI PER LA GIORNATA DI DOMANI HO VISTO UN OTTIMO SETUP SU EURODOLLARO . Abbiamo assistito ad una rottura strutturale a bassi tf che ha provocato la creazione del ultimo minimo ad m15 poi c e stato un bos che a mio avviso è stato creato per formare nuova liquidita interna nel range. Liquidita smart money e trend following ma anche di chi trada supporto e resistenza e trendline che aspetteranno il terzo tocco ... MI aspetto quindi una serie di stop io provero un pendente come da foto basso rischio per poi cercare uno short come trend principale nei prossimi giorni ... LASCIA UN COMMENTO SE LA PENSI DIVERSAMENTE O SEI D ACCORDO APRIAMO IL DIBATTITO ????Longdi rikidilo118
EU PICCOLO SCALP CONTRO TREND M15Analizzandi SENTIMENT ANALYS E STRUTTURA ATTUALE A M15 MI aspetto MOVIMENTI LONG DI CONTINUAZIONE anche perche che le mani forti siano long. Tuttavia TENTO UN PICCOLO SCALP con evidence M1 DOPO PRESA DI LIQUIDITA CHOCH E MUTAZIONE CON TP1 SUL asian LOW E TP2 SU ZONA GIALLA DI IMMISSIONE DOVE POI CERCHERO LONG DOPO AVER VISTO IL DATO DEGLI NFP SE TI PIACIONO LE MIE ANALISI LASCIA UN COMMENTO E AGGIUNGIMI AIUTAMI A CRESCEREShortdi rikidilo116
eurusd continuazione longanalizzando analisi fondamentale e attuale sentiment retails cerco continuazioni long per eurusd questa è la zona dove cerco evidence per continuare altrimenti rotture per sfondare fake demand al ribassoLongdi rikidilo4