CAC 40, il ritardo potrebbe presto essere colmato Chart di Capital.Com
Il principale indice azionario francese mostra un'interessante situazione tecnica la cui rilevanza aumenta se inquadrata in un'ottica di relative value rispetto al resto dei paesi europei, in particolare di Italia e Germania
Rispetto ai minimi relativi dell'ottobre 2022, dai quali è partito il prodigioso rialzo, la Francia ha nettamente sotto performato gli altri due paesi.
Si tratta di 45 punti percentuali in assoluto in meno ovvero il 32% di performance che manca.
La spiegazione va anche ricercata nella diversa composizione degli indici.
La maggiore ponderazione dei finanziari e tecnologici a scapito di consumi e industria ha contribuito ad allargare il gap.
Probabilmente la motivazione principale di tale sotto performance è da attribuire alla incertezza politica che notoriamente ha interessato il paese.
Da un punto di vista macroeconomico il contesto è certamente supportivo per l'azionario europeo in generale.
La recente sovraperformance dell'azionario europeo rispetto a quello americano risulta giustificata e potrebbe proseguire.
Attualmente l'America sconta la possibilità di un rallentamento economico dovuto all'impatto dei dazi.
Già abbiamo osservato un calo della fiducia dei consumatori costante da dicembre scorso e sempre con valori peggiori di quanto atteso. Attualmente siamo ai minimi da quattro anni.
Ricordo che i consumi all'interno della domanda aggregata dell'America rappresentano i tre quarti del totale, per cui se si fermano i consumatori americani qualche problema potrebbe esserci.
Al contrario, in Europa stiamo assistendo ad un rafforzamento del ciclo economico, al di là dell'effetto dei dazi che potrebbero incidere sul PIL europeo per 0,1 e 0,3 in caso di barriere del 10% e 0,3 e 0,7 in caso di dazi al 25%.
Da un punto di vista tecnico l'indice francese risulta molto interessante in ottica long
L'indice si muove all'interno di un canale rialzista di lungo periodo all'interno del quale, al solito, le interazioni dei prezzi con la mediana hanno generato affidabili indicazioni tecniche.
Se ci soffermiamo sulla candela mensile in corso, nell'ipotesi che i prezzi non tornino indietro di nuovo a contatto con la mediana, possiamo classificare l'ultimo contatto con questa come un pullback.
Se ciò fosse vero, sarebbe un dettaglio tecnico decisivo da un punto di vista operativo.
La stessa candela mensile di febbraio, se attentamente letta, essa stessa è stata un pullback sulla mediana.
Questo per dire che probabilmente i prezzi hanno già interagito abbastanza con questo livello dinamico e, mi auguro, adesso siano pronti a proseguire il cammino verso nord.
Attualmente l'indice è alle prese con la forte resistenza del livello 8250.
Si tratta di una resistenza statica ma anche, come chiaro in grafico, la neckline di un pattern di testa spalle rialzista.
La testa rappresentata, sostanzialmente, da un doppio minimo già validato e bollato da un pullback sul livello di breakout.
Come detto, si è aggiunto anche il pullback sulla mediana del canale di lungo periodo.
Adesso abbiamo la spalla destra dalla forma, estensione temporale e profondità dei prezzi assolutamente simili.
I volumi si mantengono sostenuti e questo è di buon auspicio per la qualità dell'eventuale breakout del pattern.
L'operatività è suggerita in grafico.
Il target minimale atteso è quantomeno il contatto con la parte alta del canale rialzista di lungo periodo.
Ovviamente, resta valido quello risultante dalla proiezione dell'ampiezza del pattern.
Se esplodiamo sul grafico giornaliero la spalla destra notiamo altra roba interessante
Questa a sua volta è composta da un pattern completo di testa e spalle…un po' anomalo.
Infatti, presenta un picco più elevato tra le due spalle mentre i volumi mostrano una distribuzione esattamente opposta a come dovrebbero essere.
Probabilmente il picco di volumi associato alla testa, che invece dovrebbe presentare il minimo di volumi, potrebbe essere dovuto al fatto che ha rappresentato come abbiamo visto il pull back sulla mediana del canale.
Se si volesse migliorare l'efficienza del trade, si potrebbe alzare lo stop dell'operazione alla spalla destra della spalla destra del pattern più grande.
Idee operative FRA40
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.02.2025Nell’incontro Usa-Russia in Arabia prove di ripristino di relazioni “normali”.
Una tregua in Ucraina è possibile, ma a condizioni ancora incerte e da definire.
La magnifiche 7 Usa rallentano, a vantaggio della “tech” asiatica.
Inflazione UK risale a sorpresa, ad uno sgradito 3,0% (vs attese di 2,8%).
Il 18 febbraio, le borse europee hanno chiuso in positivo, con particolare attenzione ai titoli del settore della difesa, legati alla possibilità di un accordo di pace tra Russia e Stati Uniti per fermare il conflitto in Ucraina.
Milano ha guadagnato +0,59%, Madrid +0,98%, Parigi -0,21%, mentre Londra è rimasta ferma, -0,01%. Wall Street ha visto piccole variazioni con il Dow Jones a +0,02%, il Nasdaq +0,07% e l'S&P500 +0,24%.
Il tema della politica commerciale degli Stati Uniti è sempre importante: Donald Trump ha annunciato la possibilità di imporre dazi del 25% sulle importazioni di auto, semiconduttori e farmaci, con un potenziale annuncio ufficiale già ad aprile. Questi dazi potrebbero variare significativamente nel corso dell'anno, creando incertezze sui mercati.
Brillano un po’ meno i "Magnifici Sette" (i sette titoli tecnologici principali degli Stati Uniti): la performance del +1,0% da inizio anno, può sembrare modesta se paragonata ai guadagni superiori al 10% registrati da altre borse globali, tra cui Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Brasile e Hong Kong.
Anche i principali indici di Wall Street (Dow Jones, S&P 500, Nasdaq) hanno avuto performance molto superiori, con guadagni superiori al 4% da inizio anno. Il rallentamento delle "Magnifiche Sette" viene attribuito a diversi fattori.
L'irruzione dell'Intelligenza Artificiale, con l'ascesa di Deepseek ,suscita preoccupazioni sulla sostenibilità della crescita dei profitti dei big tech, mentre l'intelligenza artificiale low cost made in China spinge gli investitori internazionali verso titoli asiatici, come Alibaba e Xiaomi, con guadagni rispettivamente del 50% e del 37%.
Anche i multipli valutativi elevati delle azioni dei big tech Usa, con un P/E di 42x per i Magnifici Sette contro un più modesto 23x per l'indice Hang Seng Tech, hanno spinto verso una "rotazione" verso altre “geografie”.
Un appuntamento importante sarà il 26 febbraio, quando Nvidia pubblicherà i risultati trimestrali, ritenuti un indicatore cruciale per l’intero settore. Le previsioni di Bank of America suggeriscono, post trimestrale, un lieve aggiustamento nelle previsioni di utili del 2025 degli analisti.
Sul fronte valutario, l'euro ha chiuso in calo sul dollaro a 1,0463 (-0,19%) e sullo yen, -0,3%.
A metà della seconda giornata di collocamento, gli ordini per il BTP Più hanno raggiunto 2,6 miliardi di euro, portando la domanda totale per il titolo italiano a 8,2 miliardi di euro. Questo BTP, che prevede una cedola trimestrale e una durata di 8 anni con opzione di rimborso anticipato dopo 4 anni, ha suscitato grande interesse tra gli investitori retail.
Questo risulta essere un successo significativo, che potrebbe favorire una riduzione dello spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi, attestato a un livello di 105 punti base, il più basso dal 2021.
Il 19 febbraio, le borse europee hanno aperto stabili: gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve relativi all'ultima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria), oltre che novità sui dazi e sulle trattative di pace per l'Ucraina.
Intanto l'inflazione nel Regno Unito è aumentata inaspettatamente al 3,0% annuale, contro il previsto 2,8%, segnalando un possibile stallo nella traiettoria espansiva della politica monetaria della Bank of England.
Stamane, i mercati asiatici hanno avuto andamenti misti. Brilla Seul, +1,5% grazie ai guadagni dei produttori di chip come SK Hynix e Samsung, seguiti alle dichiarazioni sul rafforzamento della produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. La Banca centrale australiana ha abbassato i tassi d’interesse dal 4,35% al 4,1%, la prima riduzione dal 2020, per sostenere le famiglie indebitate.
Invece Hong Kong ha correto del -0,4%, con Baidu a -5% a causa di ricavi in calo. Il settore immobiliare cinese mostra segni di stabilizzazione, con una leggera diminuzione dei prezzi delle case a gennaio (-0,07%), in risposta agli interventi governativi. Tokyo ha visto una flessione del -0,3% del Nikkei, nonostante un aumento delle esportazioni giapponesi, finora poco interessate dagli strali protezionistici di Trump.
Petrolio&gas: il prezzo del gas naturale europeo sale a 50,1 euro/megawattora, +1,8% dopo 2 giorni di cali. L'incertezza sulle forniture di gas dalla Russia continua ad essere influenzata anche dalla guerra in Ucraina, mentre il petrolio sale leggermente, col Brent a +0,53%, a 76,0 dollari/barile.
I prezzi del petrolio sono stati influenzati dalla Russia, che ha ridotto i flussi attraverso il Caspian Pipeline Consortium, con una perdita di 380.000 barili al giorno. La North Dakota Pipeline Authority ha previsto una possibile diminuzione di 150.000 barili al giorno nella produzione degli Stati Uniti.
Le previsioni su un possibile aumento del prezzo dell'oro sono salite, con Goldman Sachs che prevede un aumento oltre i 3.000 dollari entro il 2025, anche grazie alla continua domanda da parte delle banche centrali. In sintesi, tuttavia, l’indice Bloomberg delle commodity ha raggiunto i massimi da maggio a 107,2.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Pericolosa compressioneL’indice francese si muove in un triangolo di composizione da alcuni mesi e si avvicina il momento del breakout
Non c’è ancora certezza della direzione ma l’andamento economico mi fa ipotizzare con più probabilità una rottura ribassista verso la weekly sma200 che passa poco sotto la trendline rossa
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.12.2024Si sta chiudendo una settimana di rialzi per le Borse Europee.
Emerge invece cautela sulle valutazioni record di Wall Street.
Governativi europei ed in particolare i BTP oggetto di forti acquisti.
Borse cinesi in recupero in attesa del “Central Economic Work Conference”.
Ieri, 5 dicembre, Wall Street ha registrato una giornata priva di spunti significativi, chiudendo in lieve ribasso. In Europa, invece, i mercati azionari hanno ripreso la del rialzo: spiccano Milano e Madrid con +1,6%, seguite da Francoforte, +0,6%, che ha segnato il quarto record storico consecutivo, e Parigi, +0,4%, nonostante le incertezze politiche interne.
Milano ha raggiunto il 6’ guadagno consecutivo, avviandosi a chiudere la 1’ settimana di dicembre con un +3,6%, il miglior risultato degli ultimi 3 mesi.
Oggi, 6 dicembre, le borse europee continuano a mostrare segni positivi, trainate da Parigi che beneficia dell’apertura del Partito Socialista francese al dialogo con la coalizione macroniana e la con destra per formare un nuovo Governo.
Milano, dopo un avvio incerto, ha accelerato, mentre i futures di Wall Street sono sotto la parità (ore 13.00 CED) n attesa dei dati sul mercato del lavoro USA di novembre, previsti intorno ai 220.000 nuovi posti.
L’indice europeo del settore lusso (Stoxx Luxury) è in forte crescita, +2,2%, spinto da un report di Goldman Sachs che evidenzia la resilienza delle valutazioni di mercato nonostante la recente correzione. Tra le azioni più premiate troviamo Moncler, +5,6%, Prada, +4,9% a Hong Kong, e LVMH, +3% a Parigi, cioè i favoriti da Goldman Sachs poichè in grado di guadagnare quote di mercato.
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è ridotto a 107 punti base, avvicinandosi alla soglia di 100, mentre i rendimenti dei BTP decennali rimangono stabili al 3,19%, ai minimi del 2024. Anche lo spread OAT francese - Bund tedesco è sceso a 74 bps, favorito dalle prospettive di ripristino della stabilità politica. Questa dinamica riflette una riduzione del rischio percepito verso il debito Italiano, che si traduce anche in afflusso di liquidità proveniente dall’estero.
Il prezzo del petrolio Brent si è attestato a 72,10 Dollari/barile, con cartello OPEC+ che ha deciso di posticipare gli aumenti dell’offerta fino ad aprile 2025. Il mercato del petrolio si trova in una fase di euqilibrio domanda/offerta, ma con previsioni di un eccesso di offerta nel medio termine.
L’oro segna 2.638 Dollari/oncia, con andamento incerto. Siamo alla 5’ settimana negativa delle ultime 6, ma aumenta il numero di analisti che vedono il suo prezzo avvicinarsi rapidamente ai 3.000 Dollari. Eventuali dati positivi sul mercato del lavoro USA o un rafforzamento del dollaro potrebbero tuttavia innescare un sell-off.
Bitcoin ha subito un brusco calo sotto 100.000 Dollari, attestandosi intorno a 98.300, -0,7%, con una crescente domanda di opzioni put a protezione di possibili ulteriori ribassi. La nomina da parte di Donald Trump di David Sacks come "zar" delle criptovalute e dell’intelligenza artificiale indica un possibile cambiamento di politica negli USA, con l’obiettivo di fornire maggiore chiarezza e semplificazione normativa al settore.
Macro europe: in Eurozona, la produzione di servizi è calata -0,5% mensile a settembre, mentre su base annua registra un aumento di +1,2%. In Germania, la produzione industriale di ottobre ha subito un calo del -1% rispetto a settembre e del -4,5% annuale, superando le previsioni negative degli economisti.
In Italia, l’Istat segnala una diminuzione delle vendite al dettaglio a ottobre, -0,5% in valore e -0,8% in volume. In particolare, sono calate sia le vendite di beni alimentari (-0,7% in valore, -1,4% in volume) sia quelle “non alimentari” (-0,3% in valore, -0,5% in volume).
Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata con performance contrastanti. Shanghai (+1,05%) e Shenzhen (+1,47%), hanno registrato guadagni significativi, sostenute dall’ottimismo per la prossima Central Economic Work Conference, che delineerà le priorità economiche della Cina per il 2025.
Anche Hong Kong è cresciuta (+1,6%), grazie a guadagni generalizzati “across the board”. Tokyo è rimasta ferma, mentre Seoul ha chiuso in calo, -0,56%.
La Cina ha criticato le recenti dichiarazioni del presidente taiwanese Lai Ching-te, ribadendo che gli Stati Uniti dovrebbero rispettare il principio della "Cina unica" e smettere di sostenere le forze indipendentiste di Taiwan.
Sul fronte valutario l’Euro è sceso a 1,057 Dollari (-0,2%) e a 158,56 Yen (-0,2%), influenzato dalle incertezze politiche in Francia.
Banche centrali: Joachim Nagel, membro del Consiglio direttivo dell’ECB, ha sottolineato la necessità di ridurre gradualmente i tassi verso un livello neutrale del 2%, evitando però misure espansive nel breve termine.
Negli USA, i dati sul mercato del lavoro saranno fondamentali per le decisioni della Federal Reserve. Si prevede un taglio dei tassi di 25 bps a dicembre, anche se le prospettive a lungo termine restano incerte a causa delle politiche protezionistiche ed espansive annunciate da Trump.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.09.2024Pechino avvia un piano di supporto a banche, consumi, immobiliare.
Manufattura EU sempre più debole: la BCE potrebbe presto tagliare ancora.
Borse asiatiche e materie prime in recupero, si spera nella Cina.
Scendono i rendimenti obbligazionari in Europa: spread BTP/Bund a 130 bps.
La PBoC (Banca centrale della Cina) ha varato alcune nuove misure per accelerare, indirettamente, l'economia: ha ridotto le soglie minime richieste alle riserve di liquidità delle banche ed il loro tasso d’interesse di riferimento, prevedendo anche l'iniezione di circa 113 mld di US Dollari di liquidita' e specifici stimoli al comparto immobiliare.
Alcuni analisti hanno osservato che mancano misure dirette e rapide a sostegno dell'economia reale: tuttavia il piano rivela il senso di urgenza di Pechino per rilanciare anche le depresse Borse locali.
L’effetto benefico di tali misure s’è visto soprattutto ieri mattina, quando gli indici delle Borse domestiche cinesi hanno segnato guadagni spesso superiori a +4,0%.
In Europa l’euforia asiatica si è trasmessa solo parzialmente, anche a causa del pessimo dato sulla fiducia delle imprese tedesche a settembre: il relativo indice Ifo è sceso da 86,6 di agosto a 85,4 punti, sotto gli 86,1 previsti. Inoltre è scesa ancora l’aspettativa sul business, da 86,8 di agosto 86,3, peraltro in linea con le attese.
Le chiusure Europee di ieri sono state comunque positive: Milano +0,6%, Francoforte +0,9% Parigi +1,3% Londra e Madrid +0,3% Amsterdam +0,4%.
Wall Street ha segnato un piccolo rialzo, ridimensionando l’ottimismo di inizio seduta dopo la pubblicazione del “sentiment” dei consumatori. Dow Jones +0.2%, S&P 500 +0,25%, Nasdaq +0,56%, con tutti gli indici comunque vicini ai massimi storici.
Ieri sono stati pubblicati alcuni indicatori macroeconomici Usa molto “barometrici”, che tuttavia non dipingono un quadro direzionale univoco: la fiducia dei consumatori ha deluso, scendendo a 98,7 punti contro i 104,0 previsti, e segnando il maggior calo mensile da 3 anni.
L'indice sulla salute della manifattura curato dalla Richmond FED, è sceso ad agosto a -21, da -19 del mese prima, ai minimi dal 2020, oltre che sotto alle stime di -12.
In positivo, la debolezza di questi dati rilancia le aspettative di nuove riduzioni dei tassi: i Treasuries incorporano implicitamente un taglio 75 bps entro fine 2024: visto che avremo solo 2 FOMC (Comitato di politica monetaria della FED), almeno un taglio dovrebbe essere di -50 bps: non resta che aspettare..
In seno al FOMC, la maggioranza dei membri è allineata con l’opinione di Austan Goolsbee, secondo cui il focus della Banca centrale si è già spostato dall’inflazione all’occupazione, ed i tassi potranno scendere ancora e velocemente.
La collega Michelle Bowman, convinta che l’inflazione non sia ancora debellata, predica moderazione nel taglio del costo del denaro, visto che il mercato del lavoro denota ancora forza ed i consumi rimangono tonici, sventando la prospettiva recessionistica.
In Europa, con la manufattura in prolungata crisi e la speranza di crescita legata ai soli servizi, cresce la speranza si un nuovo taglio dei tassi della Banca centrale Europea già ad ottobre, come avvalorato dal Governatore Estone Madis Muller: intanto la Banca di Svezia ha abbassato il repo-rate di -0,25% a 3,25%.
Tale aspettativa si riflette anche sulla discesa dei rendimenti dei titoli Governativi e fa si che il “mondo bond” sia tranquillo, come rivela anche la “chiusura” del noto spread tra rendimento dei Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi, sceso ieri a 133 bps dai 135 della vigilia.
L’iniziativa cinese di ieri ha favorito il rialzo dei prezzi di molte materie prime, comprese quelle energetiche: il petrolio WTI (riferimento Usa) e' salito a 71,4 Dollari/barile, +1,5%, anche per l’escalation del nuovo fronte di guerra tra Israele ed Hezbollah in Libano: per la stessa ragione l’oro è ai massimi storici, attorno 2.645 Dollari/oncia.
Oggi, 25 settembre, notiamo movimenti meno euforici sui listini asiatici: Tokyo ha perso -0,19%, ma quelle della “greater China” hanno guadagnato ancora: Shenzhen +1,30%, Shanghai +1,20%, Hong Kong +0,8%.
Pechino ha infatti annunciato nuova liquidità per oltre 800 miliardi Yuan a supporto delle sue Borse oltre che un “Fondo dedicato” a stabilizzare i corsi depressi delle azioni domestiche.
Peraltro il recupero delle Borse sembra da attribuire anche ai multipli valutativi molto depressi ed all’attesa di nuovi stimoli fiscali più indirizzati agli investimenti e ai consumi, che ridurrebbero il rischio, tutt’altro che remoto, della deflazione.
Le Borse europee, partite in lieve flessione, terminano la mattina senza ispirazione, con tutti gli indici frazionalmente negativi. Le sorti dei listini azionari europei, dato il quadro congiunturale debole, dipendono molto dai prossimi dati macro e dalla scelte della Banca centrale, dalla quale si spera un’accelerazione della fase di allentamento monetaria: il Presidente Lagarde parlerà giovedì 26.
Anche negli Usa massima attenzione ai dati in uscita: questo pomeriggio avremo quelli su scorte petrolifera e vendita di case nuove, domani quello su GDP del 2’ trimestre e richieste di sussidi di disoccupazione, oltre allo “speach” del Chairman della FED Jerome Powell: venerdì 27 il dato d’inflazione PCE (Personal consumer Expenditure) di agosto, molto considerato dalla FED.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Interessante long a questi livelli di prezzoIndice che è crollato parecchio dal doppio massimo.
Interessante sfruttare area long e zona di supporto evidenziata dall'ellisse blu.
Evidente lo scarico di ipervenduto e Ichimoku che evidenzia inversione di tendenza con lagging span. Idem, stesso segnale per BB, volatilità al ribasso tirata e MACD ed altri indicatori all'incrocio basso verso l'alto.
Io valuterei prossime chiusure ma giusto per rientrare più basso e migliorare RR.
Tra l'altro gap chiuso e pronti per ripartire. Come di consueto stop loss poco più in basso e primo target linea FIBO appena superiore.
CAC 40L'indice CAC 40 chiude la settimana vicino al test della trendline ribassista di breve e al di sopra della media mobile semplice a 200 periodi.
Nel caso di breakout rialzista i primi obiettivi di prezzo sono l'area dei 7900 e successivamente i massimi di periodo.
A ribasso invece il primo supporto è la trendline rialzista che ha fermato per 3 volte il ribasso nell'ultimo mese che transita in area 7540.
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Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
cac verso i 4000 puntifrancia è il grande problema d'europa, con la fine della libor, non potendo piu creare denaro dal nulla, come faranno a compensare la bilancia commerciale di -8mld al mese ora che ha perso tutte le colonie africane? nessuno vorrà pagare per la francia e si aprirà una crisi del debito europeo che porterà ad un effetto domino e ritorno alla valute nazionali
Wisdomtree - Tactical Daily Update - 01.02.2024Powell (FED): i tassi saranno tagliati, ma difficilmente gia’ a marzo.
Scende l’inflazione in Germania, come in Francia, a gennaio: bene!
Cina in attesa del bazooka del Governo: Borse a minimi storici.
Crypto ancora in sell-off tra scambi vivaci: cercano nuova, solida base?
In Europa l’inflazione rallenta, anche oltre le attese: in Germania, a gennaio, e’ salita +0,2% rispetto a dicembre, e +2,9% su gennaio 2023, con la variazione annuale piu’ bassa da giugno 2021: crolla la variazione annua dei beni materiali, 2,3% da 4,1% di dicembre, risale leggermente quella dei servizi, a 3,4% da 3,2%. L'inflazione “core”, ex cibo ed energia, è 3,4% a gennaio, al minimo da giugno 2022.
La seduta borsistica europea di ieri, 31 gennaio, e’ stata vissuta nell'attesa delle novita’ che la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) ha diffuso solo in serata: era noto che i tassi sarebbe stati lasciati invariati, e l'attenzione era tutta sulle indicazioni per le prossime riunioni.
In questo contesto le maggiori Borse europee hanno chiuso incerte l'ultima seduta del mese: solo Milano e Madrid, pur sotto i massimi intra-day, hanno realizzato piccoli progressi, +0,4%: Londra -0,5%, Francoforte -0,4%, Parigi -0,3%.
Come previsto, la Federal Reserve ha lasciato i tassi stabili ai livelli raggiunti a settembre, 5,25-5,50%, e confermati da li’ in avanti. Nel comunicato e’ sparito qualunque riferimento a “ulteriori restrizione”, mentre si nomina esplicitamente un taglio, seppure non imminente, del costo del denaro.
Il Chairman FED Jerome Powell ha chiaramente detto che un taglio a marzo «non è probabilmente l’ipotesi più probabile», pur non escludendolo del tutto visto che, e’ opinione di chi scrive, ci saranno nel frattempo 2 dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro Usa.
Il comunicato ufficiale subordina una riduzione dei tassi alla "maggiore fiducia" di vedere l'inflazione scendere verso il target del 2%. Wall Street, partita incerta in attesa delle “news” e’ peggiorata sino a chiusure decisamente negative: Dow Jones -0,8%, Nasdaq -2,2% e S&P -1,6%, coi maggiori cali giornalieri da settembre.
Decisamente martellato il comparto “tech”: Alphabet ha riportato vendite pubblicitarie inferiori alle aspettative nel periodo natalizio, e l’azione ha perso -5,4%, e Microsoft, insieme ai brillanti numeri trimestrali, ha lamentato un forte aumento dei costi dell'intelligenza artificiale, specie dei “super-chip” e dei server.
L’economia Usa si conferma forte, senza strappi: le aziende private, secondo il Rapporto ADP, a gennaio hanno creato 107 mila nuovi posti di lavoro, meno dei 145 mila previsti, e in calo rispetto a dicembre, quando emerse un sorprendente +158 mila: la dinamica salariale conferma moderazione, avallando lo scenario ‘goldilocks’, cioe’ il giusto mix di crescita moderata e inflazione in calo.
Il Fondo Monetario Internazionale, sottolinenando che nel 1’ semestre 2023 gli scambi commerciali attraverso il Canale di Suez costituivano il 12% del commercio ed il 30% del traffico container globali, segnala che da dicembre scorso, il traffico container nel Mar Rosso è sceso -30%, con l’intuitivo impatto negativo sui prezzi del trasporto maritimo.
I prezzi delle commodities energetiche non sembrano risentirne: quello del gas europep oscilla attorno 30 Euro/MWh, e quello del petrolio Wti (West Texas intermediate) e’ sceso ieri a 76,7 Dollari/barile, -1,4%: intanto le scorte petrolifere Usa sono aumentate di 1,23 milioni di barili ribaltando il calo di -9,2 milioni della settimana prima, ed oggi e’ previsto un vertice Opec+.
Oggi, 1’ febbraio, si riunisce la Bank of England: molto probabilmente lascera’ i tassi invariati a 5,25%, dopo le sorprese negative sull’inflazione ed i consumi privati di dicembre nel Regno Unito.
Sulle borse cinesi persiste il “cattivo umore”dovuto alle possibili ricadute della crisi immobiliare e della crescita non ottimale: in attesa di possibili nuovi aiuti statali, a Shanghai, -0,64%, Shenzhen, -0,46%, prevalgono le vendite.
In negativo anche Tokio: Nikkei -0,9% nella 1’ seduta di febbraio, dopo aver segnato il miglior gennaio dal 1998: debole soprattutto il comparto bancario, dopo la narrativa della Federal Reserve che “spegne” la speranza di imminente taglio dei tassi. Hong Kong, +0,33%, sconta la ripresa dell’indice congiunturale Caixin a gennaio, mentre Seul, +1,82% festeggia i brillanti numeri di export a gennaio.
Sul fronte valutario, l’Euro, di nuovo in calo verso UsDollar, scende a 1,078, -0,4%, e perde quota anche contro Yen giapponese a 158,6, -0,2%. Il cross Dollaro/Yen e’ piu stabile, attorno 146,9. Ancora cedevoli i prezzi delle maggiori cripto-valute: Bitcoin -1,0%, Ethereum -0,7&, Solana -1,9%, Cardano -2,4%. (ore 12.45 CET)
Nel comparto obbligazionario piccoli aggiustamenti in Europa, ma forti acquisti di Treasury Usa: il decennale e’ tornato sotto 4,0%, quando lunedi’ 29 rendeva ancora 4,2%. Anche il rendimento del “2 anni” scende sino all’area 4,2%, con “delta” negativo di -20 bps verso il “10 anni”, confermando l’inversione della curva rendimenti per scadenza.
Le borse europee hanno aperto incerte stamani, 1’ febbraio: a fine mattimata (ore 12.30 CET) perdono in media -0,3%, in attesa di dati trimestrali aziandali, dell’inflazione aggregata europea e delle riaperture Usa, attese leggermente positive dopo lo scivolone di ieri. Deutsche Bank stamattina, similmente a Bnp ieri, ha presentato numeri di 4’ trimestre 2023 buoni, ma sotto alle attese.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Importante zona di resistenzaIndice che è stato prontamente respinto dai massimi.
Quell'area fa da bel muro/zona di resistenza da sfruttare in ottica short a maggior ragione se si rompono i minimi e supporti appena sotto quell'area.
Vedere anche indicazioni e zona di ipercomprato (RSI, MACD) come la lagging line che fa da resistenza, come da manuale.
Perdita di forzaIndice che sta perdendo forza e proviene da una buona fase di trend al rialzo, dopo aver testato i minimi a 38,20% (il quale era un buon set up long come visto in altra analisi e poco prima invece short sulla rottura dell'area di supporto).
Ora siamo al test dell'altro livello FIBO se respinge (vista la citata debolezza) si può entrare short. Sempre 38,20% (però i livelli FIBO sono tracciati da massimo a minimo, all'inverso perché obiettivo è individuare gli ultimi livelli di prezzo)
Precedente analisi dove ha fatto come scritto ex ante
CAC40: indice compresso in un lateralePer una buona inversione occorre aspettare rottura sul supporto, lato inferiore del trading range e tra l'altro fondamentale livello FIBO 23,60%.
Chiaramente il quadro deve essere completato da volumi, chiusure ad hoc ed indicatori tecnici e formazioni grafiche che confermano.
Wisdomtree - Tactical Daily Update - 03.01.2022Il 2021 delle Borse e’ stato ottimo: 2022 piu’ incerto per inflazione e tassi.
La variante Omicron si diffonde velocemente ma fa meno paura.
L’economia americana continua a crescere rapidamente.
Prezzi del petrolio in recupero alla vigilia del meeting dell’Opec+.
L’ultima seduta borsistca europea del 2021, giovedi’ 30 dicembre, ha riservato poche sorprese, ma ha suggellato un 2021 di brillanti performance. (vedere grafico pag. 2).
Il FtseMib italiano ha salutato il 2021 con una variazione giornaliera del +0,01%, ma l’anno va in pensione con +23%, mentre il Dax tedesco ha segnato +0,34% e +15,7% nell’anno ed il Cac40 francese +0,16% e +29,1% annuale.
L’anno 2021 e’ stato positivo, ma meno brillante, per il Ftse100 di Londra, con +14,5%, e per l’Ibex spagnolo, +7,9%. Wall Street, al pari di Parigi, ha lavorato a “mezza giornata” anche venerdi’ 31, con chiusure in leggero calo: Dow Jones -0,16%, Nasdaq -0,61% e S&P 500 -0,26%.
Il 2021 delle Borse Usa restera’ comunque nella memoria, visto che, ad esempio, lo S&P500 e’ salito del +27% e ha segnato il terzo anno consecutivo di guadagni a doppia cifra: non accadeva del 1999 e si e’ realizzato in presenza della peggior pandemia dell’era contemporanea.
Tra le altre maggiori Borse mondiali quella giapponese, col Nikkei a -0,4% nel giorno di San Silvestro, celebra il 2021 con +4,9% che le permette di rivedere i massimi dal 1989.
Nella seconda meta’ di dicembre, pur con qualche alto e basso e scambi piu’ ridotti, gli indici azionari globali hanno confermato un’impostazione positiva, figlia della convinzione che la ripresa economica proseguira’ anche nel 2022 e che le Societa’ quotate continueranno a mostrare una crescita solida e profittevole.
Evidentemente, la pandemia fa meno paura, nonostante i quasi 300 milioni di casi di variante Omicron, di cui 100 milioni in Europa (fonte Johns Hopkins University), poiche’ i vaccini ne attenuano i sintomi e riducono le ospedalizzazioni.
Le decisioni finalizzate a contenere il contagio, prese da tutti i Governi, sembrano in ogni caso piu’ blande di quelle imposte nelle fasi piu’ acute della primavera e dell’autunno 2020 e avranno un impatto complessivamente limitato sulla spese per consumi ed investimenti. Vedremo se effettivamente il virus diventera’ endemico ed il Mondo si abituera’ a conviverci come con l’influenza.
A costo di ripeterci, l’economia americana spinge forte e crea nuovi occupati. Giovedi’ 30 dicembre l’hanno confermato i dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione (jobless claims), scese a 198 mila unità, -8 mila rispetto alla settimana precedente e numero più basso dal 1969!
Anche verso la Cina gli investitori globali si sforzano di mostrare ottimismo, specie dopo un mese di dicembre in cui il Governo ha cambiato la narrativa nel confronti del mondo finanziario ed imprenditoriale, spostando il focus da una muscolare attivita’ regolatoria sui big della tecnologia verso misure di sostegno diretto alle imprese ed alla crescita e ricchezza “condivisa”, anche attraverso nuovi incentivi fiscali sui redditi degli individui.
L’atteggiamento piu’ supprtivo da parte di Pechino ha favorito, a fine anno, il brillantissimo debutto di SenseTime sulla Borsa di Hong-Kong. La principale societa’ cinese dell'intelligenza artificiale, oggetto di un aspro contrasto tra Stati Uniti e Cina, scambia stamani, 3 gennaio, a 7,75 Dollari di Hong-Kong, circa il doppio del prezzo di collocamento.
Certamente sentiremo parlare delle difficolta’ del comparto immobiliare cinese anche nel 2022: Kaisa, operatore di primo piano nell’edilizia residenziale, avrebbe mancato il pagamento degli interessi di un’obbligazione, ed avrebbe meno di 4 settimane di “grazia” per evitare il “default”.
Similmente, Evergrande continua un diffcile negoziato su termini e onerosita’ del suo colossale debito da 300 miliardi di Dollari con creditori, banche e Governo: nell’ultima seduta 2021 ha perso -10% alla borsa di Hong-Kong.
Materie prime: il prezzo del petrolio torna a rialzare la testa: secondo Reuters, l'Opec+ (cartello dei maggiori esposrtatori) confermera’ gli aumenti produttivo programmati (+400.000 mensili) anche nella riunione di domani, 4 gennaio: il greggio americano di riferimento Wti avanza del +0,6% a 77,7 Dollari/ barile (ore 13.00 CET).
Sul fronte valutario, l’Euro si rafforza sul Dollaro a 1,135, e verso lo Yen giapponese in area 130,7. Bitcoin conferma la recente debolezza attorno 47 mila Dollari. Tranquillo, quasi sonnecchiante, il comparto obbligazionario: evidentemente i rendimenti reali pesantemente negativi sono la “nuova normalita’”.
Ripartenza brillante nella prima seduta 2022, anche se l’area Asia-Pacifico e’ a “mezzo servizio” (Giappone, Cina e Australia chiuse) ed in Europa manca la Borsa di Londra per “bank holiday”. Hong Kong -0,5%, ma Europa in rialzo medio del +0,8%: futures su Wall Street positivi di circa +0,5% (ore 13.00 CET).
L’oro riparte da quota1.825 Dollari/oncia, dopo un 2021 apatico: forse nel 2022 fara’ valere meglio le sue qualita’ di “hedge naturale” verso l’inflazione che, purtroppo, contunua a galoppare!!
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CAC40, Strategia rialzista di lungo periodoCAC40, INDICE FRANCIA, Strategia rialzista di lungo periodo
DATI:
COMPONENTI: 40 STOK SU MERCATI FRANCESI
CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO: 1,8 MILIARDI
METODO DI PESATURA: PONDERATO PER CAPITALIZZAZIONE
AZIONI:
ACCOR, AIR LIQUIDE, AIRBUS, ARCELORMITTAL SA, ATOS , AXA , BNP PARIBAS ACT.A, BOUYGUES, CAPGEMINI, CARREFOUR,
CREDIT AGRICOLE, DANONE , DASSAULT SYSTEMES , ENGIE, ESSILORLUXOTTICA, HERMES INTL , KERING , L'OREAL, LEGRAND, LVMH,
MICHELIN, ORANGE, PERNOD RICARD, STELLANTIS, PUBLICIS GROUPE SA, RENAULT, SAFRAN, SAINT GOBAIN, SANOFI , SCHNEIDER ELECTRIC,
SOCIETE GENERALE, SODEXO, STMICROELECTRONICS, TECHNIPFMC, THALES, TOTAL, UNIBAIL-RODAMCO-WE, VEOLIA ENVIRON, VINCI, VIVENDI.
PREZZO (19/ 01 /2021): 5622 EUR
TARGET-PRICE Strategia di lungo termine
1°TP: 6948 EUR
2°TP: 10688 EUR
3°TP: 16752 EUR
4°TP: 22815 EUR
5°TP: 26539 EUR
CONSIDERAZIONI:
Quando questa tragedia (Covid-19 Pandemic) finirà, quando tutti i paesi dell'UE applicheranno il Recovery Plan, il progetto Next Generation UE e tutte le industrie si rafforzeranno dal punto di vista dell'occupazione e della produzione; il mercato dell'Unione Europea tornerà ad essere centrale nel mercato mondiale. Il valore dell'indice europeo raggiungerà valori importanti e sostenibili nel lungo periodo spinti dalla forza che da sempre caratterizza il vecchio continente.
Il potenziale del mercato europeo potrebbe finalmente emergere e portare un valore incredibile all'intera comunità mondiale.
Che la rivoluzione europea abbia inizio.