ENI SPA Previsione 18/06/2020Ciao ragazzi. Penso che ottimi livelli da comprare a $7 forse anche a $6.5 dopo bisogna stare attenti. Potenzialità di crescita fino $13. Una cosa molto piacevole della Eni S.P.A che fa buy back delle sue azioni👍 Cosa dite voi? Buon profitto a tutti. 😉di Rimini_BTC3
ENI : NegativoMM50<MM200 entrambe negative. Trix positivo ma debole. Gli altri negativi. Short < 8,80di FabioIo6
Eni sul supporto.Attenzione nuovamente ad Eni che sta viaggiando vicino ad un area di supporto che possiamo vedere che già in passato ha dato forza per un rimbalzo di breve. Questa area adesso conicide anche con il 50% di Fibonacci del vettore vettore 6,2 – 10,3. Il 50% di Fibo è stato già toccato oggi. Tutta via questo ritorno verso questa area di supporto è ancora un sintomo di debolezza di lungo sul titolo.Longdi Alex9752
ENI - importante la tenuta degli 8€Fondamentale la tenuta degli 8€, in caso di rottura il I° target è posto in area 7,30€.di base020
Eni verso la fine del pull backSalve a tutti, Eni verso la fine del pull back in quanto si trova nella zona di forte tendenza volumetrica in confluenza con la zona del 61% del ritracciamento del lungo periodo. Inoltre la fase di compressione potrebbe avvolarare l'ipotesi di una spinta del prezzo presso la zona di supporto statico intorno ai 7.50€, zona anche di completamento ci un Gartley Pattern al 78% del ritracciamento di Fibonacci di lungo periodo, che potrebbe garantire un rimbalzo con ritorno sui massimi di periodo intorno ai 9.70€. Christian Ciuffadi christian_ciuffa117
ENI S.P.A ha bisogno di investitori?Direi di si, dopo aver toccato il basso assoluto il 16 marzo questo mercato ha acquisito un pò di valore salendo e correggendo il movimento precedente. A partire dalla zona rosa vediamo che la struttura per il rialzo è stata già creata, qui personalmente credo che l'area rosa verrà toccata ancora. Vedendo i movimenti del mercato credo che non ha ancora abbastanza investitori per poter andare ancora più su, quindi bisogna renderlo più attrattivo per i compratori. Nota: non rappresenta nessun consiglio di investimento ©system learned by Stefan Kassingdi marco273
ENI : Negativo (+)MM50 positiva < MM200 negativa. Fisher negativo. Supertrend, Stc e Trix positivi. Long > 9,4di FabioIo118
ENI : NegativoMM50<MM200 entrambe in discesa. Laterale. Positivi gli altri indicatori. FLATdi FabioIo4
ENI vicino alla resistenza.Eni, dopo la chiamata sul supporto del 1 Giugno, ha rimbalzato del 10%. Adesso si trova nel box range evidenziato. Il prezzo è a contatto con la diagonal discendente e la parte alta del box, così come è vicino al 38% di Fiobnacci. Le condizioni adesso chiamano la possibilità di uno short in area 9,30. Shortdi Alex9756
Eni sul supporto.Eni sta dimostrando debolezza da numerose sedute, soprattutto se confrontata in froza relativa con il Fib. Al momento è su un area di supporto come evidenziato nel grafico, se rompe i 7.8€ si va verso un'accelerazione ai 7.3€. Shortdi Alex9755
ENI : NegativoMM50<MM200 entrambe in declino. Gli altri indicatori tutti positivi. Short se < 8di FabioIo6
ENI : Negativo (-)MM50<MM200 entrambe negative. Trix negativo. Gli altri positivi. Short se < 8,13di FabioIo6
ENI Gartley pattern h1Entrata1:8.162 SL1:7.883 TP1:8.533 Entrata2:8.162 SL2:7.883 TP2:8.758Longdi Stefano_Chieffallo2
SI FA PRESTO A DIRE CHEAP, ECONOMICHE, CONVENIENTI....Lavorare sui mercati finanziari richiede spiccate capacita’ di sintesi. Sono tante, troppe le informazioni a cui possiamo accedere. Guardarle ed analizzarle tutte, diventerebbe impossibile e ci farebbe perdere il senso del tutto. Tuttavia, ricorrere ad indicatori sintetici, per lo piu’ applicati ad indici, spesso finisce per essere riduttivo e dare informazioni parziali se non fuorvianti. Dai minimi toccati a marzo lo S&P500 ha realizzato un rimbalzo del 30% mentre l’indice stoxx 600 e’ salito solo del 18%. La differenza in termini di performance e’ importante. Verrebbe voglia di giocarsi lo spread lungo stoxx600 e corto S&P500. Tale desiderio di implementare lo spread sale se si approfondisce l’analisi e la si estende dalle performance degli indici ad un confronto delle valutazioni relative. Mai negli ultimi 15 anni i titoli azionari Europei sono stati cosi cheap rispetto ai titoli USA. Essi quotano a meno della meta’ dei multipli espressi come rapporto tra Price/Book value. Quindi? Implementiamo lo spread? Un secondo… spieghiamo ancora. La differenza di performance e di valutazioni e’ da ricondurre a molteplici fattori, molti dei quali pre-esistenti il COVID19. - Le azioni USA hanno trattato sempre a premio rispetto a quelle Europee per rappresentare un minor rischio politico in USA, l’assenza della frammentazione politica Europea, la presenza di una banca centrale forte ed attiva. - Le azioni Europee sono “meno growth e piu’ value”. La differenza nella composizione degli indici di borsa spiega in gran parte la differenza di performance. Il mercato Europeo, soprattutto l’eurostoxx50, e’ ricco di banche, titoli del settore OIL, titoli del settore auto. Al contrario, sul mercato USA predominano (almeno in termini di peso sugli indici) i titoli FAANG, caratterizzati da elevata crescita degli utili e valutazioni elevate. La combinazione dei punti sopra evidenziati spiega la differenza di performance registrata dagli indici in queste ultime settimane. In un contesto caratterizzato da scarsa visibilita’ degli utili ed incertezza macro, gli operatori si sono “buttati” (e questa volta il termine calza a pennello) sui titoli Tech e sui titoli difensivi quali i Farmaceutici. Questo spiega la sovraperformance del Nasdaq su tutti gli altri indici. Al contrario, i titoli value, tanto cari a Warren Buffet, non hanno performato. Essi, nonostante le valutazioni molto attraenti, continuano ad essere ignorati dagli investitori. “troppo presto” risponderebbe il gestore tipo alla domanda se non sia il caso di aumentare l’esposizione in portafoglio. “chi compra ora i titoli value, piu’ esposti al ciclo, di fatto scommette su una ripresa a V dell’economia post pandemic”. Vero, infatti, che i titoli value quali banche, auto, basic resources e oil sono particolarmente cheap. Vero anche, che se gli utili prospettici non dovessero recuperare e piuttosto dovessero continuare a scendere, la convenienza delle valutazioni verrebbe meno con il tempo, concretizzando quella che in gergo viene chiamata la trappola di valore. Ma quanto sono cheap ora le banche ed i titoli del settore OIL? Molto. Moltissimo. Le banche Europee non sono mai state cosi attraenti dalla crisi del 2009. Il loro rapporto P/Book Value e’ sceso a 0.4, lo stesso livello del 2009. Ma attenzione. Qua la trappola di valore potrebbe rivelarsi presto evidente a causa di elevate probabilita’ che il book value si sgretoli nel tempo, abbassando il denominatore della formula e facendo salire il multiplo. L’elevato rischio liquidita’ delle aziende, le difficolta’ finanziarie, il rallentamento economico, faranno aumentare i crediti non performing delle banche, a detrimento dei ratio patrimoniali e del book value. E allora dobbiamo chiederci che indicatori seguire per poter capire quando entrare. In questa analisi ci sono di aiuto alcuni grafici. In primo luogo, l’andamento delle banche e’ molto correlato al ciclo macro. La loro performance rispecchia quella del Citi Economic Surprise index. In secondo luogo, la performance delle banche dipende anche dalle attese sui margini di interesse a loro volta associate anche al rendimento del bund. Un recupero del rendimento del Bund associato ad attese per un recupero del ciclo macro, potrebbe dare il la’ al rimbalzo delle banche. Al momento i presupposti di cui sopra non sussistono. Potremmo solo assistere a temporanei rimbalzi legati a temporanee rotazioni settoriali fuori dai growth e dentro i value stocks. Ben piu’ costruttiva la view sui titoli del settore OIL. Essi quotano a 0.9 il book value. Le valutazioni sono quindi molto interessanti. Il settore sconta un rallentamento degli utili nei prossimi anni a causa dei bassi prezzi del petrolio e del rallentamento macro. Tuttavia, nelle ultime settimane abbiamo assistito a: - Un recupero importante delle quotazioni del petrolio legato al calo della produzione e del numero di trivelle attive. - Un recupero della domanda di petrolio legato alla riapertura dell’attivita’ produttiva - Un progressivo ritorno alla normalita’ da parte della Cina e ad un lento ritorno alla normalita’ da parte dei paesi Europei. Il settore Oil potrebbe essere il primo a partire sui primi segnali di ripresa macro. Riteniamo sia ora di iniziare ad accumularlo con pazienza ed in un’ottica di lungo periodo (almeno due anni). Quindi, in sintesi, i mercati Europei sono piu’ cheap e meno performanti dei mercati USA a causa della loro composizione piu’ “value oriented”. Essi dovranno essere sovrapesati in portafoglio rispetto all’America solo quando l’ipotesi di una ripresa macro diventera’ piu’ chiara e piu’ probabile. Quando saremo fuori dal tunnel e Mr Covid se ne sara’ andato.di Marco_BernasconiAggiornato 3322
ENI, long per quota 9.25ENI, long per quota 9.25 Long, alla prima chiusura oraria sopra quota 8.71 per quota 9.25 Stop 8.44di NinaFx16
SE IL MACD INCROCIA UPallora ha spazio fino a 10 dipende dal Crudo e da tante altre cose a fine mese stacca un ricco dividendodi gilles1775