SELL NASDAQPossibile proseguimento correzione nasdaq fino a livello indicato nel grafico, con probabile coincidenza con mm 50 che avrebbe funzione di supporto dinamico quindi nel lungo periodo LongShortdi EmanueleDeMaio0
Indice: prima fase di debolezzaIndice che ha corso parecchio. Inizia ora una prima fase di debolezza, con una zona di resistenza forte, si veda ellisse, dopo gap up. Quindi mi aspetterei quantomeno una copertura del gap e da lì poi ragiona di conseguenza. Livelli FIBO, resistenze/supporti evidenziati dai minimi e massimi sul grafico (si vedano anche cerchi ed incrocio degli oscillatori RSI ed altri che sembrano proprio anticipare un'inversione di tendenza a supporto quindi dell'ipotesi iniziale con copertura gap. Io valuterei prossime sedute anche se il quadro è interessante per uno short (sta limando il livello del gap per ora, nessuna rottura/copertura). Analisi precedente dove ha dato degli ottimi spunti sia long che short sui minimi e massimi e lo short successivo (il secondo dopo il test dei massimi del 12 ottobre 2023) è andato non molto distante dal target del 38,20%. Ora si riproporrebbe un terzo short con le condizioni e le ipotesi di cui sopra. di MicheleCarollo2
House of Trading: trader ed analisti, continua la sfidaDopo il “risk-on” che ha caratterizzato il mese di novembre, dicembre è iniziato con qualche dubbio sulla sostenibilità del rally azionario. Assisteremo o no al tanto atteso rally di Natale? I banchieri centrali stanno cercando di raffreddare gli animi, Jerome Powell non vuole ricalcare quanto fatto da Arthur Burns (che negli anni ‘70 permise all'inflazione di sfuggire al controllo della Fed) ma gli operatori non sembrerebbero troppo vogliosi di seguire queste indicazioni. Al momento il mercato è concentrato sul nuovo massimo storico messo a segno dall’oro ad inizio settimana a 2.122,65 dollari l’oncia e dal rally del Bitcoin, tornato prepotentemente alla ribalta (+155% da inizio anno) in attesa dell’halving del 2024. È di oggi la notizia che l'agenzia di rating Moody's ha abbassato l'outlook del rating del credito governativo cinese a negativo da stabile. Nel prendere questa decisione, Moody's ha dichiarato di essere preoccupata per l'aumento del rischio di indebitamento, in quanto il sostegno fiscale di Pechino ai governi locali e alle imprese statali in difficoltà potrebbe diminuire la forza complessiva del Paese. "La modifica dell'outlook riflette anche i maggiori rischi legati a una crescita economica a medio termine strutturalmente e persistentemente più bassa e al continuo ridimensionamento del settore immobiliare", ha dichiarato l'agenzia. Nonostante il declassamento, Moody's ha mantenuto il rating a lungo termine A1 sulle obbligazioni sovrane del Dragone. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’S&P500, sul Bund, sul Petrolio WTI e sull’Oro: le prime due operazioni non hanno toccato il punto di ingresso mentre le restanti sono a mercato con un rendimento del -22,49% e del -1,24%. Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, il “long” sul Petrolio WTI e lo “short” sul Nasdaq 100 hanno raggiunto lo stop loss (-58,4 e -4,61%), l’operazione al rialzo sul titolo Intesa Sanpaolo non è entrata mentre quella sull’oro è a mercato (-1,31%). Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 55 punti contro i 43 degli Analisti (6 carte a mercato per i primi, 5 per i secondi). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 5 dicembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Bund, sul Dax, sulle azioni Nvidia e sul Nasdaq 100. Nasdaq anche per gli analisti, che punteranno anche sul Vix e sulle azioni Stellantis e Porsche. Per quanto riguarda il sondaggio, focus sulla maggiore delle criptovalute: tra halving, ETF e quotazioni sopra i 40mila dollari, chi vince a Wall Street? È possibile scegliere tra Coinbase, Marathon Digital, MicroStrategy e Robinhood Markets. L'ospite della puntata è Francesco Casarella , responsabile per l’Italia di Investing.com. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .di Investimenti_BNPParibas1
📉 NASDAQ, E' ORA DEI MASSIMI!Back to tops!! Dopo il nuovissimo record dell'Oro (proprio oggi in intraday con un massimo in zona 2.150), anche gli indici di Wall Street accentuano il movimento rialzista con l'ultima ottava di negoziazione in netta ascesa; in particolare il Nasdaq ha affilato sei sedute consecutive di rialzo, spingendo la quotazione dai 14.300 punti ai 15.180. In linea con questo uptrend, e considerando anche la possibilità di un movimento di correzione tecnica, potremmo attendere un leggero storno fino alla zona intermedia 14.600 , con l'arrivo anche della EMA21, e cercare nuovi segnali di Price Action long per riprendere la tendenza, magari con un target proprio sui massimi storici di due anni fa in zona 16.700 punti. Vedremo il quadro tecnico di questi giorni al fine di elaborare come di consueto la migliore strategia operativa. Buon trading a tutti. MaurizioULongdi Mauriforex6
NASDAQ: IL VULCANO CHE DORMELateralità che non accenna a fermarsi dando al grafico giornaliero un'aspetto sempre più interessante. Breakout da considerare solamente se avviene con chiusura di candela giornaliera oltre la parte superiore o inferiore del range evidenziato. Occhio a probabili fake out che potrebbero presentarsi. Sul lungo termine siamo a 1000 punti distanti dai nuovi massimi storici, la zona calamita è sempre più vicina, difficile parlare di inversione per il momento. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
NASDAQ100: Pronto per i 16600?Per la prossima settimana ho scelto questo INDICE che seguo e trado sia in Scalping che in multiday. La mia idea dopo un analisi aprrofondita è la seguente: View principale assolutamente long, livello di tenuta su 15830, creazione ( guardando TF H4) di un doppio minimo tecnico, seguito da un engulfing long ( ancora da convalidare) candela madre del 01.12.23 e un Harami in posizione strategica e cioè sulla chiusura della madre. La rottura del max convaliderebbe ben due Pattern di mio utilizzo. In ultima battuta sul daily si è formata una congestione ( Pit stop) che se rotta potrebbe portare un accellerazione ( Rally di fine anno) sino a 16600, mio TP. La conferma effettiva si avrà con la rottura dei max e cioè 16166. Un inversione di tendenza potrei riscontrarla solo con una rottura in vola sotto a 15700. Buon Trading relax e Alla prossima Onda! DebbySelezione editorialeLongdi CrysalideTrading13
Nasdaq: in odore di correzione importanteNovembre 2021 / Novembre 2023, è il ciclo biennale inverso perfetto per l'indice dei tecnologici che si è mosso spesso in questi due anni con tempi diversi dagli indici misti. Ha toccato con precisione la parte alta del canale discendente ed ora almeno una correzione di breve è attesa. Purtroppo (per fortuna di chi aveva chiamato il long già ad Ottobre col rinnovo del massimo precedente) gli swing di riferimento per ipotizzare una correzione di medio - lungo periodo (da 3 a 6 mesi) sono parecchio sotto, quindi è consigliabile a mio avviso monitorare l'ultimo gap ancora tutto sommato vicino. Se terminata la correzione di breve periodo il nostro amico dovesse fare un gap a scendere formando l'Island, allora quello sarebbe il segnale di una correzione più duratura e forse anche importante. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di Flyflok4412
NASDAQ: COMPRESSIONE SUL D1Nella settimana appena passata abbiamo assistito a un ingabbiamento dei prezzi che ci ha portato sul D1 a un'evidente compressione ancora in fase di sviluppo. Rimango ancora rialzista nel medio periodo con target i massimi storici, sul breve termine invece vedo una possibilità di storno come illustrato su H1 per permettere a nuovi compratori di entrare a sconto prima della galoppata finale. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia3
ANALISI APPROFONDITA NASDAQL'US100 sembra aver avviato un potenziale rally di fine anno, ma come posizionarsi in modo ottimale e sfruttare l'ingresso degli istituzionali a nostro favore? SCOPRIAMOLO ASSIEME!!! Esaminando l'indice dal punto di vista tecnico e macroeconomico (1W), notiamo che dopo aver raggiunto i massimi storici a 16700, il prezzo è tornato nella fascia 10500-10400, riempiendo numerosi ordini precedentemente trascurati. Dal 2023, si è verificato un notevole impulso rialzista, suggerendo l'ingresso di mani forti. Questo impulso ha provocato molte rotture strutturali interne del prezzo, portandolo nella zona 15700-14100, dove è emersa una fase di accumulazione, rotta a rialzo proprio nei mesi recenti. Riducendo il timeframe e analizzando il grafico giornaliero dal 24 Mag '23 in avanti, notiamo le continue rotture strutturali interne che il prezzo sta manifestando, dirigendosi gradualmente verso i massimi storici e consolidando progressivamente ogni zona. Nella fase di accumulazione, l'uscita rialzista dal canale ha coinvolto la ricerca di liquidità al ribasso, manipolando il mercato e consentendo agli istituzionali di rientrare in posizioni long in zone favorevoli dal punto di vista statistico. A questo punto non è difficile capire da che parte stare!! Osservando l'impulso rialzista degli ultimi mesi con un timeframe H4, identifichiamo tre possibili zone di retest prima di una potenziale continuazione al rialzo: 1. Zona 1: 15830-15780 2. Zona 2: 15390-15160 3. Zona 3: 15735-15540 Dopo un'approfondita analisi tecnica, ci immergiamo ora nel contesto fondamentale. Nonostante ci troviamo in un mercato rialzista, sembra che pochi ne stiano cogliendo l'importanza. Sorprendentemente, il 66% dei trader mantiene posizioni short sugli indici azionari americani, mostrando un pessimismo nei confronti dell'economia statunitense, ignorando la solida stagionalità di questi asset. Va notato che il quarto trimestre, statisticamente, è il più rialzista dell'intero anno. Dopo i risultati trimestrali straordinari delle aziende tech, ci aspettiamo che questo trend positivo continui, portando gli indici verso nuovi massimi storici. Un indicatore significativo è il rapporto tra le società growth e value, attualmente ai massimi storici, sottolineando la potenza del settore tecnologico. Nonostante i tentativi di rassicurazione da parte dei banchieri centrali con un tono più "hawkish", i segnali dall'economia reale indicano che l'inflazione è sotto controllo, escludendo eventi esterni imprevedibili. Il rallentamento economico attuale suggerisce che notizie negative potrebbero essere accolte positivamente dai mercati, ad esempio, un declino nel mercato del lavoro. È interessante notare che gli operatori considerano il picco dei tassi come già raggiunto, prevedendo un impulso significativo per l'intero comparto azionario. Prevediamo un ritorno alle zone identificate nell'analisi tecnica per iniziare operazioni, con un obiettivo fissato sui massimi storici entro la fine dell'anno. Questa prospettiva si estende anche all'S&P500, dato il peso significativo delle aziende tech in questo paniere. Il nostro team di NFA attende un rifiuto in una delle tre zone prima di entrare nel mercato; in assenza di un rifiuto, i pattern verrebbero considerati invalidati!Longdi NFAinvestment6
Il Playbook settimanale del trader: La pressione aumentaVolume e liquidità ritornano sui mercati dopo il Ringraziamento negli Stati Uniti e valutiamo se il trend di un USD più debole, una bassa volatilità tra asset e un rialzo dell’oro e del Bitcoin possa continuare. La direzione di questo scenario si concentrerà sulla direzione che prenderanno i mercati azionari e, in particolare, se il NAS100, l’US500 e persino il JPN225 riusciranno a salire. I dati economici e l’ampio rischio di eventi non offrono grandi mine antiuomo di cui i trader possano preoccuparsi eccessivamente, e penso che dobbiamo guardare più avanti ai rapporti sugli NFP statunitensi (9 dicembre) e sull’IPC statunitense (13 dicembre) per la maggior parte dei mercati. In questo frangente, per i trader che riducono il loro impegno su intervalli di tempo più lunghi (4 ore, giornalieri, settimanali) non sembrano esserci molte ragioni per assumere un rischio molto corto, e mentre l'azione dei prezzi sarà dettata dai flussi passivi e di portafoglio, le notizie e i livelli di volatilità implicita suggeriscono che se gli asset rischiosi dovessero prendere il via, allora potrebbe essere conveniente inseguirli. L'USD è fondamentale per il sentiment generale del mercato e la chiusura di venerdì nel DXY al di sotto della media mobile a 200 giorni potrebbe essere significativa. Con un occhio all’indice dei prezzi al consumo dell’UE, ci concentriamo sulla possibilità che l’EUR/USD possa superare 1,0950/60 e l’USD/JPY fino a 148, un fattore che potrebbe vedere nuovi massimi ciclici dell’oro con supporto anche per i metalli industriali, anche se i dati cinesi potrebbero svolgere un ruolo nel determinare tale tendenza. Mi piace il ribasso dell'USD/CHF, con uno stop sopra 0,8760. Sembra che anche GBPUSD e AUDUSD possano prendere il via, anche se l'AUDUSD deve superare la media mobile a 200 giorni e poi il livello di 0,66. Bitcoin sta facendo un'altra corsa a 38k e, dopo il consolidamento, vedremo se il prezzo potrà continuare la sua ascesa da metà ottobre. I clienti credono che questo sia vero e sono posizionati di conseguenza e molti penseranno che Bitcoin possa iniziare il 2024 con 40 come numero grande. Buona fortuna a tutti. Gli eventi di rischio prinicpali per la settimana a venire: Profitti Industriali cinesi (27 novembre 12:30 AEDT) - Abbiamo visto i profitti aumentare dell'11,9% su base annua rispetto a settembre. Non c’è consenso su cui lavorare, quindi valutare il rischio sulla base dei dati è una sfida; quindi, è improbabile che i dati vedano una reazione iniziale troppo forte nei mercati. Fiducia dei consumatori statunitensi (29 novembre 02:00 AEDT) - Secondo il consenso, l'indice dovrebbe attestarsi a 101,0 (da 102,6). Un valore inferiore a 100 potrebbe pesare ulteriormente sul dollaro. Inflazione mensile CPI australiana (29 novembre 11:30 AEDT) – il mercato prevede che il CPI mensile si attesterà al 5,2% (5,6%), con un intervallo di stime fissato dal 5,5% al 4,9%. Pochi si aspettano un rialzo da parte della RBA il 5 dicembre, ma le aspettative di un rialzo nella riunione della RBA di febbraio sono delicatamente fissate al 50%, quindi la stampa mensile dell'IPC potrebbe influenzare tale previsione e avere un impatto sull'AUD rispetto ai cross. Riunione della RBNZ (29 novembre 12:00 AEDT) – La RBNZ lascerà i tassi di interesse invariati al 5,5%, con i mercati che non attribuiscono alcuna probabilità di un rialzo in questo caso. In realtà, l’argomento riguarda più la tempistica del primo taglio, con una probabilità del 33% di un taglio di 25 punti base previsto entro la riunione della RBNZ di maggio e di 55 punti base di tagli previsti entro la fine del 2024. PIL della Svezia nel terzo trimestre (29 novembre 18:00 AEDT) – il mercato prevede che il PIL del terzo trimestre si attesterà al -0,2% su base trimestrale / -1,4% su base annua. Dopo aver registrato -0,8% nel secondo trimestre, un altro trimestre negativo mette la Svezia in una recessione tecnica e accelera la necessità di tagliare i tassi, dove vediamo la porta aperta per un allentamento a partire da giugno 2024. Questo dato sul PIL dovrebbe anche segnare il punto più basso, dove il PIL dovrebbe essere meno negativo in futuro, il che è in parte il motivo per cui negli ultimi tempi il mercato è stato un migliore acquirente della SEK. PMI manifatturiero e dei servizi in Cina (30 novembre 12:30 AEDT) – il mercato attende un indice manifatturiero a 49,6 (da 49,5) e 51,1 (50,6). Da tenere d’occhio il rame in base ai dati e per una possibile rottura al rialzo di $ 3,80 e della media mobile a 200 giorni, uno scenario che probabilmente comporterebbe rischi al rialzo per l'AUD. IPC UE (30 novembre 21:00 AEDT) – il mercato prevede che l'inflazione complessiva IPC si attesterà al -0,2% su base mensile/2,7% (dal 2,9%), con l'IPC core al 3,9%. Il mercato degli swap ritiene che il ciclo di rialzi della BCE sia definitivamente terminato e prevede il primo taglio ad aprile, il che potrebbe essere un po’ ottimistico. Riteniamo inoltre che la comunità degli hedge fund sia fortemente al di sotto dell’EUR; quindi, se le azioni riusciranno a spingersi al rialzo, l'EUR/USD dovrebbe seguire l'esempio con movimenti accelerati sulla copertura short. Riunione dell'OPEC (ritardata - 30 novembre) – Le aspettative di tagli più importanti alla produzione sono basse, con la maggior parte degli strateghi delle materie prime che vedono un rischio maggiore che gli attuali tagli alla produzione vengano estesi fino al 2024. L'OPEC+ potrebbe ovviamente scioccare il mercato, ma guardando l'azione dei prezzi in greggio, sembra che il mercato sia posizionato al di sotto del Brent Crude all'inizio della riunione e scommetto che l'OPEC+ non intensificherà i suoi tentativi di invertire la recente tendenza ribassista. Una chiusura sopra gli 83 dollari potrebbe vedere gli short quadrare e addirittura invertire. Inflazione PCE core statunitense (1 dicembre 00:30 AEDT): il mercato prevede un'inflazione PCE principale al 3,1% (in calo dal 3,4%) e una PCE core allo 0,2% m/m/3,5% a/a (dal 3,7%). Esaminiamo le tendenze dei prezzi dei servizi e dei servizi ex-rifugio, dove un aumento più lento dei prezzi dovrebbe consolidare la visione di tagli dei tassi di aggiustamento da parte della Fed nel 2024. Rapporto sull'occupazione canadese (2 dicembre 00:030 AEDT) – il consenso è che vedremo 15.000 posti di lavoro creati e il tasso di disoccupati al 5,8% (da 5,7%) – Non c'è molto da apprezzare riguardo al CAD al momento, anche se attualmente il mercato vede ancora meno interesse per l’USD. Una rottura di 1,3692 sarebbe accolta favorevolmente dalle posizioni short dell'USD/CAD, e la stampa di posti di lavoro potrebbe influenzare tale flusso. Per quanto riguarda i tassi, vediamo il primo taglio da parte della BoC previsto per aprile e alcuni tagli di 74 punti base previsti entro la fine del 2024. ISM manifatturiero statunitense (2 dicembre 02:00 AEDT) – il mercato prevede un modesto miglioramento con l'indice di diffusione previsto a 47,7 (46,7). Non mi aspetto una reazione enorme a questi dati poiché sappiamo che il settore manifatturiero è debole e non impareremo molto. Relatori delle banche centrali RBA – Il governatore Bullock parla da Hong Kong (12:18 AEDT) BoE – Ramsden, Haskel, Bailey (30 novembre 02:05 AEDT), Hauser, Greene BCE – Lagarde, Deo Cos, Panetta Fed – Goolsbee, Waller, Mester, Powell (2 dicembre 03:00 AEDT) BoJ – Adachi, NakamuraLongdi Pepperstone0
La tecnologia si prepara per un rialzo di fine annoIl settore tecnologico ha continuato a sovraperformare negli ultimi tempi, con il Nasdaq ad alto contenuto tecnologico che ha riconquistato la soglia di 16.000 e si è ripreso con i livelli migliori dallo scorso gennaio. Di conseguenza, molti stanno iniziando a chiedersi se questi forti guadagni potranno continuare fino alla fine dell’anno e se la sovraperformance persisterà fino al 2024. Il messaggio della recente azione dei prezzi sta arrivando forte e chiaro; ovvero che i rialzisti hanno saldamente il controllo della situazione e lottano per un maggiore grado di controllo su base quasi quotidiana. I dati sull'IPC statunitense più tiepidi del previsto della scorsa settimana hanno consolidato l'idea che il ciclo di inasprimento della Fed sia giunto al termine secondo il mercato, avvantaggiando il settore tecnologico sensibile ai tassi, costringendo il Nasdaq a tornare al di sopra delle medie mobili a 50 e 100 giorni, e ai suoi migliori livelli in quasi due anni. Questa forza tecnologica, tuttavia, non è evidente solo osservando il livello principale al quale viene scambiato il Nasdaq. Su base relativa, rispetto alle small cap, la tecnologia sta attualmente sovraperformando, quasi senza alcuna differenza, il margine più ampio di sempre, notevolmente al di sopra del livello di sovraperformance osservato durante la “bolla dotcom” all’inizio del millennio. Naturalmente, questo non dovrebbe essere particolarmente sorprendente, visto quanto è stata ben documentata la performance stellare dei “magnifici sette” quest'anno. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che l’ampiezza del mercato stia iniziando a migliorare, il che fa ben sperare che i guadagni continuino con l’avvicinarsi della fine del 2023. La percentuale di membri dell’S&P 500 che negoziano al di sopra della media mobile a 200 giorni, ad esempio, è ora ai massimi da agosto, il che implica che i guadagni stiano iniziando a essere distribuiti più ampiamente tra i membri dell’indice. Oltre a ciò, l’elenco dei catalizzatori azionari rialzisti continua a crescere: i titoli del Tesoro continuano a salire, in particolare nel lungo termine, con i rialzisti obbligazionari ora tornati al comando e il mercato che assorbe le recenti sessioni senza intoppi; i mercati emergenti stanno trovando domanda mentre il ciclo di inasprimento della Fed giunge alla conclusione; la Cina continua a fornire stimoli che, pur essendo inferiori alle aspettative, stanno comunque iniettando liquidità; e le speranze di un atterraggio morbido da parte degli Stati Uniti continuano a crescere. Questo lungo elenco dovrebbe essere abbinato alla stagionalità, che in genere è favorevole nelle ultime settimane dell'anno, insieme alla consueta "vetrina" di fine anno che di solito avviene, quando i gestori di fondi sentono il bisogno di acquistare con buone performance, e in voga, i nomi, per evitare di dover giustificare il non possederli nelle lettere di investimento di fine anno. Naturalmente, permangono rischi per il settore azionario. Nonostante negli ultimi tempi i mercati abbiano ridotto la loro attenzione sul Medio Oriente, in mezzo ai crescenti segnali che l’impatto del conflitto Israele-Gaza sul complesso energetico sarà minimo, rimane il rischio che le tensioni riemergano e che si verifichi un’escalation regionale del conflitto. Inoltre, anche se il ciclo di rialzi della FOMC sembra essere terminato, il mercato sembra scontare un ritmo troppo aggressivo di tagli dei tassi, con oltre 100 punti base di allentamento previsti entro la fine del prossimo anno. Per ora, l'azione dei prezzi parla da sola, con i rialzisti del rischio pronti a correre nella parte finale del 2023. Sebbene le ragioni per un ulteriore rialzo siano solide, i rischi permangono, e con la media S&P di fine 2024 del lato vendite L'obiettivo di prezzo è perfettamente in linea con il livello attuale dell'indice, i rialzisti di lunga data potrebbero essere inclini a bloccare i profitti prima che prevalgano le condizioni di trading ridotte alle festività.Longdi Pepperstone0
NASDAQ ATTACCA I MASSIMINella scorsa idea di due settimane fa che trovate qui sotto in link avevo aggiornato la situazione generale escludendo imminenti ribassi nel breve termine e ipotizzando un proseguimento rialzista verso i massimi di periodo. Nella giornata odierna abbiamo sorpassato anche l'ultimo ostacolo a 15880 punti, la zona dei massimi storici quindi sembra essere sempre più vicina. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia4
NAS100 - XUSTECH - NASDAQ - SHORTParadossalmente a quando si percepisci non penso che il mercato azionario americano possa avere ancora molta spinta. Apro una posizione sell da monitorare a vista NShortdi PammFactory1
Nasdaq: Daily Long e Weekly ShortOsservando la price action del Daily noto dei segnali rialzisti che potrebbero portare ad ulteriori rialzi perlomeno fino alla supply weekly evidenziata nel grafico. Sul Weekly invece si può chiaramente notare come il trend sia ancora ribassista per cui quello che farei io è cercare un allineamento tra i due timeframe attendendo un accumulo sul daily con possibile ingresso long fino alla supply weekly e da li successivamente scendendo di timeframe cercherei setup ribassisti per allinearmi al trend del timeframe weekly. Selezione editorialeUdi MaricaGuglielmiAggiornato 119
Nasdaq: Possibile continuazione rialzista!Dopo il cambio strutturale avvenuto sul Daily, mi attendo una continuazione di questo movimento rialzista fino i punti indicati su grafico. Quindi per l'ingresso attenderò un ritorno in zona di demand per poi cercare una conferma su timeframe inferiori. Selezione editorialeULongdi MaricaGuglielmiAggiornato 226
Pullback del NASDAQ prima dei 16.500!La giornata del 17 novembre si conclude con un bilancio neutro per l'indice dei titoli tecnologici USA, registrando un modesto +0,03%. L'apertura è stata stabile rispetto alla chiusura del giorno precedente, seguita da un graduale miglioramento nel corso della sessione. La tendenza a breve termine del Nasdaq 100 si rafforza, con un livello di resistenza individuato a 15.956,4, mentre il supporto più immediato si trova a 15.601,2. Si prevede un continuo aumento verso quota 16.311,6. Inoltre, dopo la rottura del canale ribassista nel grafico giornaliero, mi aspetto un ritracciamento al livello di circa 15.200, corrispondente al 0,5% di Fibonacci. Successivamente, cercherò di sfruttare il trend al rialzo, puntando a entrare in posizione con un obiettivo tra 16.300 e 16.700. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.Longdi Forex48_TradingAcademy225
Aggiorno conteggio NASDAQ.NASDAQ sta completando una onda 2... Che se vedo bene dovrebbe completarsi oggi in serata appena sotto 15.900 Da lì vi è un ingresso elliottiano... la strategia base da qui vede stop loss su inizio onda 1 e una volta completata onda 2 con l'avanzare di onda 3 a ribasso lo stop loss sarà il termine di onda 2. Ma questo sarà oggetto di un prossimo post su nuovo trade. UShortdi adriano.caccialepre1
US100Visione SELL us100 di breve termine ho un idea che l'impulso di oggi dopo il dato rilasciato dal CPI venga almeno in parte colmato, poi può essere che mi sbaglio ma siamo al three test Shortdi FXSIMOAggiornato 3
Aggiorno conteggio NASDAQ Come dicevo ho aperto una posizione short... Questo è quello che credo accadrà nella seduta di domani: un crollo verso 15200. Poi attendo 14.000 per fine novembre e 13.000 a metà novembre. Ma questo sarà oggetto dei prossimi post. Il prossimo trade sarà impostato su onda 2 di questo grafico, li farò nuovo post per il nuovo trade.. UShortdi adriano.caccialepre3
Imposto nuovo short Qui si può impostare uno short tenendo come riferimento per stop loss il massimo odierno e se scende onda 2 disegnata nel grafico. Questo è solo il primo tentativo che deriva da diversi ragionamenti che mi fanno pensare che il rialzo si fermi qui ma per prudenza l'operazione ripeto va impostata con stop loss su massimo odierno. Più avanti appena ce ne sarà l'occasione farò vedere un ingresso più ortodosso, ovvero su time frame maggiore (di prassi si usa come riferimento un TF 1h o al limite 30 min)... Io comunque sono già entrato short.UShortdi adriano.caccialepre1
House of Trading: mercati in festa dopo l’inflazione USADall’aggiornamento relativo l’inflazione statunitense sono arrivate le indicazioni che il mercato sperava arrivassero: l’indice dei prezzi al consumo della prima economia è continua riduzione e nel 2024 potrebbe favorire un allentamento delle condizioni monetarie. Nel mese di ottobre il CPI (Consumer Price Index) statunitense ha evidenziato una variazione nulla su base mensile (il mercato si attendeva un rialzo dello 0,1% m/m) ed un tasso annuo di crescita del 3,2%, contro il 3,7% di settembre ed il 3,3% stimato dal consenso. Sotto le stime anche l’indice core (quello calcolato al netto di energetici ed alimentari), aumentato del 4% (previsioni e dato precedente al +4,1%) nel confronto con 12 mesi prima e dello 0,2% su settembre (stime e dato precedente al +0,3% m/m). I dati, che certificano che il picco per i tassi USA è già stato raggiunto, sono stati accolti con entusiasmo dagli operatori che hanno spinto al rialzo i listini azionari e l’euro/dollaro e penalizzato i rendimenti dei titoli di Stato. Anche perché, le indicazioni relative alla crescita economica pubblicate questa mattina dall’Eurostat, che hanno certificato che nel terzo trimestre la crescita si è ridotta dello -0,1%, spingeranno con tutta probabilità la BCE ad allinearsi alla Fed. Di inflazione, di banche centrali e di tanto altro si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sullo S&P500 e sul Dow Jones (entrambe le operazioni hanno raggiunto lo stop loss) ed al ribasso sul Petrolio WTI (l’operazione non è diventata operativa) e sull’Oro (con il raggiungimento del target). Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, stop loss per lo “short” sul titolo Ferrari e obiettivo raggiunto per il deal ribassista sull’Oro. Dei due long, uno ha toccato lo stop loss (quello sullo S&P500) e l’altro, sulle azioni LVMH, è a mercato. Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 51 punti contro i 38 degli Analisti (3 carte a mercato per i primi, 4 per i secondi). House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 13 novembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori. I primi investiranno sul Petrolio WTI, sul Nasdaq 100, sull’Euro/Dollaro e sul Bund. Gli analisti hanno invece scelto le azioni Amazon, Brembo, FinecoBank e Microsoft. Per quanto riguarda il sondaggio, la domanda riguarda i titoli di Stato: “Tra tassi e rating, chi vince in Borsa?”. È possibile scegliere tra i decennali emessi tra i T-Note, i BTP ed i Bund. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .di Investimenti_BNPParibas0
Acquista ciò che è forte, vendi ciò che è deboleDopo una settimana più contenuta sul fronte degli eventi di rischio, la settimana a venire focalizza nuovamente l'attenzione dei trader sulle dinamiche di crescita globale, con Cina, Europa e Stati Uniti sotto i riflettori. La stampa dell'IPC statunitense è il punto dati principale, ma ci vorrà una grande sorpresa al rialzo (rispetto alle aspettative di consenso) per portare la riunione del FOMC di dicembre o gennaio allo stato "live", e i trader di tassi di interesse probabilmente scambieranno aspettative per tagli nel breve termine. L'USD ha trovato un'offerta modesta negli ultimi tempi e testa il livello 106, con l'EUR/USD che gravita verso 1,0600 e l'USD/JPY verso 151,50. Sebbene abbiamo osservato alcune sacche di movimento nel forex, la volatilità realizzata (a una settimana) è estremamente bassa e vediamo quasi tutte le coppie pari o inferiori al 10° percentile dell'intervallo di 12 mesi. Gli RSI sono tutti intorno al livello 50, il che indica una mancanza di condizioni di tendenza e delle condizioni di trading. Un intervento sfacciato del Ministero delle Finanze sullo JPY scuoterebbe le cose, ma acquistare JPY esclusivamente per questa idea è per i trader in situazioni speciali. I tassi reali statunitensi stanno spingendo ancora una volta verso l’alto e vale la pena tenerli d’occhio e con il premio per il rischio geopolitico che viene scontato dall’oro, potremmo facilmente vedere l’oro ristabilire la sua correlazione tipicamente elevata con le dinamiche del mercato obbligazionario. Un semplice sguardo ai tempi più lunghi mostra che qui i venditori hanno saldamente il controllo, con i prezzi che testano il fibo 38,2 del rally di ottobre-novembre – una pausa del 1933 dovrebbe vedere entrare in gioco il 1910/00. Anche il platino e il palladio possono essere messi sul radar, poiché nessuno dei due riesce a trovare un amico in questo mercato e, sebbene gravemente ipervenduti, dovrebbero trovare forza nei venditori. Il flusso del nostro indice azionario è ancora piuttosto vivace e, chiaramente, il NAS100 è dove si trovano i soldi veloci in questo momento, e i trader stanno comprando ciò che funziona ed è caldo e vendendo ciò che non funziona: lo slancio è quindi la strategia del giorno. Questo vale anche per lo spazio crittografico. Long NAS100/short US2000 è un'altra espressione se si vuole adottare una strategia a beta inferiore o long NAS100/short Cina un'altra, ma con i dati sulla crescita e sul credito della Cina in gioco questa settimana, il commercio presenta dei rischi, poiché le autorità cinesi non vorranno che le borse azionarie rompere i minimi da inizio anno. Questa settimana vediamo anche Alibaba e Tencent riportare i numeri trimestrali, quindi l'HK50 potrebbe diventare vivace questa settimana. Il downgrade dell'outlook di venerdì da parte di Moody's ha sicuramente attirato un po' di attenzione. Nessuno nel mercato ne è troppo scioccato e la logica alla base del cambiamento dell’outlook in negativo è dovuta a ragioni che sono state ampiamente discusse. Tuttavia, questa è la quarta azione di rating quest'anno da parte di un'agenzia di rating e le probabilità sono che possiamo aspettarci che il rating venga tagliato ad un certo punto, segnando il punto in cui gli Stati Uniti avranno perso il loro status AAA da parte di tutte e tre le agenzie . Non è una storia che muove il mercato e la semantica è in gioco. Ci si può aspettare che i repubblicani facciano leva su questo aspetto nelle elezioni del prossimo anno e mentre l’immigrazione (sicurezza delle frontiere), l’aborto/diritti delle donne e l’economia sono fattori chiave determinanti per il voto, la posizione fiscale del governo è certamente un fattore che sta iniziando a diventare mainstream. Eventi clou della settimana Chiusura del governo statunitense: la scadenza entro cui il Congresso deve evitare una chiusura del governo è il 17 novembre. Probabilmente otterrà notizie in prima pagina poiché parla ulteriormente di un Congresso disfunzionale, ma non dovrebbe essere un importante catalizzatore per la volatilità tra mercati. Sembra che le ruote siano in movimento per una soluzione a breve termine, con il presidente Johnson che ha presentato un piano di finanziamento temporaneo e scaglionato che vedrebbe alcune agenzie governative finanziate fino a gennaio e altre fino a febbraio. Dati sul credito cinese (nessuna data fissata questa settimana) – I nuovi prestiti in yuan e l'offerta di moneta M2 in Cina potrebbero influenzare il sentiment, con il consenso che prevede un notevole calo dei nuovi prestiti a ottobre a RMB655b (da RMB2310b a settembre). I dati sui prestiti sottostanti potrebbero vedere venditori nei mercati azionari cinesi/HK, con l’indice CHINAH che cerca di rivisitare i minimi di ottobre intorno a 5800. Rapporto sulle richieste di disoccupazione e sui salari nel Regno Unito (14 novembre 08:00 AEDT) – Si prevede che i salari nel Regno Unito scenderanno leggermente al 7,7%. Qualsiasi cifra sui salari inferiore al 7,7% vedrebbe un picco della GBP al ribasso. PIL del terzo trimestre dell'UE (14 novembre 21:00 AEDT) – dopo una serie di dati deboli provenienti dall'Eurozona negli ultimi tempi, otteniamo il PIL del terzo trimestre dell'UE che dovrebbe attestarsi a -0,1% su base trimestrale e +0,1% su base annua. Vale la pena mettere sul radar l'EURGBP, con il prezzo che minaccia di avviare un trend rialzista e un movimento oltre 0,8760 vedrebbe aumentare lo slancio e aumenterebbe la probabilità di un movimento più forte a 0,8900. Indice dei prezzi salariali Aus Q3 (15 novembre 11:30 AEDT) – Il consenso degli economisti è che i salari aumenteranno dell'1,3% su base trimestrale / 3,9% su base annua (dal 3,6%). Con una probabilità del 6% di un rialzo nella riunione della RBA di dicembre e una probabilità del 32% prevista per la riunione della RBA di febbraio, un 4-handle sui salari vedrebbe aumentare ancora una volta le aspettative di aumento. Rilascio dati mensili dalla Cina (15 novembre 13:00 AEDT) – La produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in immobilizzazioni in Cina sono attesi, con il mercato che si aspetta qualche miglioramento in tutta la gamma di dati di crescita, in particolare nelle vendite al dettaglio che sono previste a +7 % a/a (dal 5,5% di settembre) IPC USA (15 novembre 00:30 AEDT) – l'evento di rischio chiave della settimana: il mercato prevede un'inflazione principale allo 0,1% m/m/3,3% a/a e un IPC core allo 0,3% m/m/4,1% a/a. Utilizzando come guida l’IPC core mese su mese, un valore inferiore allo 0,2% m/m vedrebbe probabilmente venditori di USD e alimenterebbe ulteriori guadagni nel NAS100. Un aumento superiore allo 0,35% m/m vedrebbe acquirenti di USD e potrebbe pesare su oro e azioni. IPC del Regno Unito (15 novembre 18:00 AEDT) – secondo le previsioni, l'IPC principale dovrebbe attestarsi al 4,7% su base annua (dal 6,7%) / IPC core al 5,8% (dal 6,1%). A meno che non si veda una forte sorpresa al rialzo, l’ulteriore moderazione dell’inflazione giustifica la fissazione dei prezzi, senza aumenti previsti nel 2244, e la porta aperta a tagli a partire dal 24 giugno. I commenti del membro della BoE Haskel dopo la stampa dell’IPC del Regno Unito potrebbero essere interessante per i trader in GBP. Vendite al dettaglio negli Stati Uniti (16 novembre 00:30 AEDT) – il consenso è per un calo dello 0,3% su base mensile, trainato dal calo delle vendite di veicoli nuovi e benzina. È importante sottolineare che l’elemento “gruppo di controllo” – il gruppo di beni che confluisce più direttamente nel calcolo del PIL – dovrebbe aumentare dello 0,2%. Il risultato di questi dati potrebbe comportare una revisione al rialzo o al ribasso dei modelli di crescita attuali, con le stime del PIL del quarto trimestre che attualmente si aggirano intorno al 2%. Rapporto sull'occupazione australiana (16 novembre 11:30 AEDT) – Il consenso è per 25.000 posti di lavoro creati e il tasso U/E al 3,7% (invariato). Dopo il WPI del terzo trimestre, l'esito del rapporto sull'occupazione potrebbe avere un ulteriore impatto sulle aspettative di un aumento a febbraio o marzo e, per estensione, causare un movimento a breve termine dell'AUD. Guadagni aziendali degni di nota Utili delle aziende statunitensi – I rivenditori statunitensi riferiscono questa settimana e potrebbero offrire indicazioni e approfondimenti sui margini e sui consumatori statunitensi – Home Depot (14 novembre – after-market), Target (15 novembre – after-market) e Walmart (16 novembre - 23: 00 AEDT) ottieni il focus. Utili di HK Corp – Tencent (15 novembre) e Alibaba (16 novembre) riportano gli utili trimestrali. ASX200 – Utili ANZ FY23 (13 novembre) Relatori delle banche centrali RBA – Parla Kohler (13 novembre 10:30 AEDT) Fed – Questa settimana sono previsti 22 relatori della Fed. Coloro che interverranno dopo la stampa dell’IPC statunitense sarebbero più perspicaci. BCE - Questa settimana sono previsti 17 diversi relatori della BCE BoE: sentiamo i membri della BoE Breeden, Mann, Dhingra, Huw Pill, Haskel, Ramsden e Greene. Selezione editorialedi Pepperstone11
NAS100 - SHORTNon sono convinto della grande ripresa aziendale americana, tanto meno che ci sia spazio per un grande rialzo dell'azionario. Vero anche che andiamo incontro ad una stagione rinomatamente rialzista, ma novembre credo ci possa regalare qualcosa in termini di short. NShortdi PammFactoryAggiornato 6