ANCORA PAZIENZAnon dovrebbe mancare molto al raggiungimento della trendline rossa e, quindi, al rimbalzo ma è ancora debole il weekly poi ci sono gli eventi che non si possono controllare e la guerra è una variabile troppo grande per essere dentro un graficodi gilles1771
Crude Oil verso gli 80Dal grafico notiamo i 4 minimi crescenti passati che delineavano e confermavano il trend ribassista, ma qualcosa di recente è successo con quel nuovo minimo decrescente che ha interrotto il trend relativo ribassista evidenziando un segnale d'inversione (vedi up) con livello 67.60 il nostro spartiacque tra l'essere short o long. Segnali operativi: mi aspetto e mi auguro un piccolo rintracciamento dove entrare long a 70.14 con target a circa 80. Le linee di fibonacci ci aiuteranno a capire e seguire meglio questa operazione di trade.di giua64Aggiornato 4
Petrolio, analisi Ciclico-Volumetrica del 03/06/2023Cerchiamo di fare il punto della situazione sul petrolio poiché sembrerebbe che voglia effettuare un cambio di carattere. Dando un occhio al TF settimanale, le Weis evidenziano un esaurimento dell'impulso ribassista sul minimo del 20 Marzo, minimo da cui é partito l'attuale Ciclo Intermedio. Durante l'evoluzione dell'attuale Intermedio, abbiamo registrato diversi segnali che lo storno potrebbe esser terminato e che i tori stanno tentando di costruire una struttura di accumulo. Questo piano é stato rivelato dalla candela che ha identificato il minimo centrale dell'Intermedio, fatto poco sotto il precedente minimo relativo e su cui abbiamo registrato un fortissimo assorbimento. Adesso analizziamo le Weis delle ultime settimane partendo dal minimo centrale del Ciclo Intermedio. Possiamo notare che le spinte ribassiste stanno degradando a favore di una maggiore partecipazione sui volumi in acquisto. Ci tengo a sottolineare che le fasi di accumulo sono subdole e i grandi operatori tendono a non farsi scoprire nell'intento, motivo per cui i volumi in acquisto sono leggermente piú alti dei volumi in vendita ma comunque molto piú bassi delle passate spinte ribassiste. A livello di ciclicitá ci troviamo oltre la metá del secondo sottociclo Metá Intermedio pertanto dovremmo chiudere l'attuale Intermedio entro il 20 Giugno. Se la mia view é corretta e i volumi si comportano come dovrebbero comportarsi in fase di accumulo, allora possiamo sfruttare la chiusura del Ciclo Intermedio per un long. 🔥🔥🔥 Se ti piacciono le mie analisi o apprezzi quello che faccio, lascia un Like!! 💪 💪 Un Like é: un grazie Un Like é: continua cosí Un Like é: mi sono utili queste informazioni Un Like é: un piccolo contributo che a voi non costa nulla Un Like é: un modo per ripagare i miei sforzi ed il tempo che vi dedico di luigigarone19837
Crude Oil - Studio della ciclicità e del prezzoDopo la crisi degli energetici scatenata dall'esplosione inflazionistica e dal conflitto Russia Ucraina, abbiamo visto il crude oil raggiungere un massimo costo di 130 dollari al barile. Oggi siamo sui 71 dollari circa, con una riduzione del costo della materia prima superiore al 44%. La domanda che mi sono posto è: quanto deve scendere ancora il crude oil per valutare un ingresso deciso e quale dovrebbe essere il timing giusto (ammesso di essere in grado di individuarlo)? In quest'analisi ci vengono in aiuto alcuni studi effettuabili su dati storici e sulla ciclicità dello strumento. Innanzitutto guardando il grafico si nota a primo impatto una cosa importante: dal 2008 in poi e ancora in misura maggiore dal 2016 i volumi sono letteralmente esplosi, creando sicuramente una variazione strutturale del mercato. Abbiamo assistito nel corso degli anni, ad una trasformazione simile su diversi mercati (S&P500, Gold), dove l'aumento dell'efficienza e della liquidità ha creato dinamiche nuove a discapito del classico trendfollowing. Oggi assistiamo ad un mercato con quotazioni in riduzione (ma non ancora eccezionalmente basse) e per quanto mi riguarda, potrebbe essere interessante per ingressi decisi l'area attorno ai 50/55 dollari. Andiamo a vedere con un buy and hold dal 2001, quali sarebbero stati i mesi più favorevoli per valutare un ingresso a mercato analizzando le performances mensili: Notiamo una ciclicità molto interessante ed una vera e propria spaccatura: - I mesi da dicembre a giugno hanno una tendenza rialzista; - I mesi da luglio a novembre un andamento ribassista. Questo avviene perchè il crude oil, oltre che dalla gestione per il tramite di "cartelli" e fattori politici, è fortemente influenzato dalla fisiologica domanda globale. Se dal 2001 ad oggi avessimo semplicemente ipotizzato di acquistare a dicembre e vendere allo scoperto a luglio, avremmo ottenuto questi risultati: Dall'osservazione del grafico e dall'inclinazione dell'equity dei profitti degli ultimi anni, si nota come questo bias che dura da oltre 20 anni, sia quanto mai attuale. Alla luce di questa semplice, ma a mio avviso efficace analisi, per costruire il mio ingresso valuterò, oltre al prezzo, anche il periodo dell'anno, magari andando ad incrementare la size tra settembre ed ottobre/novembre. Si tratta della mia impostazione, basata ovviamente sulla mia esposizione e sul mio portafoglio, pertanto invito chi legge l'idea a prendere spunto o ad analizzare ed implementare i dati, ma a maturare le decisioni di investimento in virtù della propria situazione patrimoniale. di DomenicoIvanPontillo448
CRUDE OIL Ecco il grafico completo, dove ho ipotizzato 3 scenari e sarebbe bello che in apertura ritracciasse un po' per poi rompere in break out sulla prima trendline rossa sopra e li entrare con un piccolo scalp long e chiuderlo alla seconda linea di fibonacci, al contrario se rompe la trendline rossa sotto, scalp short e chiuderlo alla linea di fibonacci di sotto. Per essere più prudenti e tentare un'operazione multiday overnight (magari non mettendo un ordine elevato) aspettare che arrivi in zona demand (blu sopra) ed entrare short oppure all'incontrario aspettare che arrivi in zona supply (arancione sotto) e da li entrare long. Sembra anche che voglia fare un punto 3 sotto e tra distribuzione e accumulazione a me sembra più una probabile accumulazione - il mio sentiment è longLongdi giua641
CL pronto per rompere al rialzo la struttura ?Confermando analisi fatte in precedenza, il Cl si dimostra volenteroso per rompere livello difeso piu' volte (linea gialla). Mi piacerebbe vedere una rottura con volumi per poi ritestare zona e dare, a tf inferiori, segnali di ingresso per un long fino area del creek (linea rossa). La salita dovrebbe farla dimostrando forza per confermare che siamo nella fase D secondo Wyckoff. Ricordo che le fasi sono strutturali e non temporali e che le analisi sono solo a scopo didattico.Longdi FranpescaAggiornato 7710
Il petrolio potrebbe raggiungere i 60 dollari?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. La discesa del prezzo della materia prima continua, con il petrolio che arriva a segnare un calo fino a $71 in questo arco di 4 settimane. Un trend ribassista dovuto alle preoccupazioni riguardo la crescita della domanda per i prodotti petroliferi. Durante la scorsa settimana, le pressioni del mercato fisico sulla quotazione del greggio hanno fatto registrare un trend negativo, con margini di raffinazione bassi in alcune aree e scarsa domanda. Le due maggiori economie del mondo hanno anche contribuito all'incertezza: in USA sono aumentati i reclami per disoccupazione, mentre la Cina ha visto rallentare la ripresa economica. I segnali che ci arrivano sembrano indicare una ripresa economica globale ancora incerta, con il prezzo del petrolio che funge da indicatore. I due paesi USA e Cina possono avere un forte impatto sul mercato internazionale, assieme ai movimenti dell'OPEC. La situazione economica negli Stati Uniti non è ottimale e la ripresa della Cina mi sta deludendo. Ciò pone seri dubbi sulla domanda di energia. Sembra che le cose andranno sempre peggio con il progredire della recessione. L'annuncio di ulteriori riduzioni all'offerta da parte dell'OPEC+ non sembra dunque portare grande impulso alle quotazioni. Da notare, a questo proposito, che non sono previsti altri tagli. Ci sono una varietà di motivi per la discesa del prezzo del petrolio, con gli Stati Uniti e la Cina a guidare il cambiamento. Tuttavia, i recenti dati macro cinesi mi demoralizzano e temo che la tanto annunciata ripresa cinese, con conseguente maggiore domanda di petrolio, non arriverà. Sta iniziando ad aumentare il dollaro negli USA, che sta andando verso il suo più grande incremento settimanale dal mese di febbraio. Oil Ciò è dovuto all'incertezza sul tetto del debito degli Stati Uniti e alle politiche monetarie che spingono gli investitori ad andare verso i beni rifugio come oro e dollaro. Quando il dollaro è più forte rispetto alle altre valute, le persone che non ne sono proprietarie devono spendere di più per acquistare petrolio. La crisi economica sta causando una fuga verso il dollaro e un pessimismo sulla domanda di petrolio, a causa della mancanza di fiducia. Gli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio a livello mondiale, suscitano preoccupazione per un possibile ingresso in recessione. Non aiuta il rinvio dei colloqui sul tetto del debito nazionale e il clima di crescente inquietudine sull'impatto che la crisi sta avendo sulle banche regionali. Venerdì, il governatore della Federal Reserve americana, Michelle Bowman, ha affermato che i tassi di interesse dovrebbero essere aumentati ulteriormente se l'inflazione rimane alta. I dati di questo mese hanno mostrato che la pressione sui prezzi non è diminuita e pertanto c'è bisogno di un aggiustamento. Dall'analisi tecnica, il trend short è chiaro: i prezzi sono al di sotto della media mobile a breve termine. La mia previsione indica che il prezzo del petrolio dovrebbe arrivare a 63 dollari nei prossimi trimestri. Nota dell'autore: Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito. Shortdi Antonio_Ferlito1
WTI = prezzo in equilibrio 76 sopra diventa BUYCanale ribassista per il WTI che ha costruito una ottima base di ripartenza dei prezzi in area 66$ . Rimango moderatamente Rialzista, solo il superamento di 76,7 mi farà pensare ad una forte ripresa del trend rialzista ! Buon Trading GuysLongdi NikTopScalper1
Cl1! ritraccio probabile con tgt long intradayIeri il Cl ha fatto quanto previsto nell'analisi giornaliera, il trend rimane long, ha lasciato vuoti dopo il rimbalzo di ieri esattamente sul vwap mensile, probabilmente andra' a recuperare questi vuoti volumetrici per poi riprendere il trend. ATTENZIONE SCORTE PETROLIO h16.30 Le mie sono solo analisi teoriche che non vogliono incentivare all'investimento.Longdi Franpesca10103
CL ingresso intradayPossibile short su Cl se rompe con volumi importanti creek e ritest dello stesso. Ha diversi minimi da superare, se si vede intenzionalita' sellers a ritest della resistenza possibile tgt tra 72 e 71$. Fare molta attenzione inquanto controtrend !!!Shortdi Franpesca114
oiled ecco che come un bravo scolaretto oil torna nel suo trading range. la finta al ribasso nella speranza di toccare area 60 è stata vanadi LUCA.P0
Petrolio livello superinteressante per fase longCL sembra abbia fatto un bel pieno di liquidita' per poter dar via ad una fase rialzista. Secondo la schematica Wyckoff ci troviamo in un possibile SPRING che, se con l'aiuto di volumi si riesce a rompere con forza la resistenza, una volta ritestata la stessa che diventerebbe supporto, si puo' cercare un long in tf inferiori. Longdi Franpesca5
Candela hammer sul petrolio da manualeBellissima hammer sul petrolio. Purtroppo il minimo in spike l'ha fatto in notturna due notti fa per arrivare in poche ore in rimbalzo del 5%. Nel riquadro ho inserito il movimento con time frame 15 min. Alla fine nella giornata di ieri si è mosso in un range da minimo a massimo del 9,55%. La hammer si è formata esterna alle Bande di Bollinger, il che rafforza le probabilità di inversione, cosa che deve confermare in questi giorni. Una prima area di arrivo è verso i 71$ mentre il livello successivo passa a 73,50$. Longdi Alex9756
PETROLIO (CL) - Possibile ripartenzaIl petrolio (CL) il 20 Marzo 2023 ha effettuato un minimo importante per poi riprendere forza ed avviare un trend rialzista. Il gap up che c'è stato in apertura dei mercati durante il cambio di mese tra Marzo ed Aprile conferma la forza del trend. Questo trend si è fermato proprio in corrispondenza della media istituzionale a 200 periodi con un recente ritracciamento quasi a raggiungere una nuova area di domanda/supporto in corrispondenza del rettangolo verde in figura ed a chiudere il gap up, area dalla quale può ripatire una nuova "gamba" rialzista che, se dovesse rompere la media grigia a 200 periodi dunque il massimo precedente, può raggiungere livelli più elevati (circa 90$) La stagionalità è rialzista per tutto il mese di Maggio Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!Longdi pcts111
I rumor sui tagli alla produzione di petrolio sono chiacchiere? I rumor sui tagli alla produzione di petrolio sono solo chiacchiere? I prezzi del petrolio stanno “sfrecciando” oltre i HKEX:80 al barile, sia per il Brent che per i future WTI. Il 12 aprile, il petrolio ha raggiunto i massimi dall'inizio dell'anno nelle contrattazioni mattutine, mentre gli operatori osservavano la domanda e un rapporto di una compagnia statunitense che ha indicato una riduzione ulteriore delle scorte di greggio presso l'hub di stoccaggio chiave del paese. Dopo la sorprendente decisione dell'OPEC di ridurre la produzione, i livelli del petrolio sono bassi negli Stati Uniti e tutti gli occhi sono puntati sugli andamenti dei prezzi. Tuttavia, l'apertura della Cina dovrebbe mantenere una domanda sostenuta e sostenere le quotazioni dato il ristretto offerto. Tuttavia, con la crisi economica in corso e l'inflazione che mostra segnali di forza nelle principali economie del mondo, le banche centrali dovranno probabilmente aumentare ancora i tassi di interesse. Questo avrà inevitabili ripercussioni sulla domanda di petrolio. La Fed può influenzare le quotazioni del petrolio aumentando i tassi di interesse, frenando così la corsa dell'oro nero. Una tendenza al rialzo dei tassi potrebbe portare alla stabilità o addirittura a un calo del prezzo. Quando la Fed aumenta i tassi di interesse, la crescita economica tende a rallentare. Questo può anche portare all’indebolimento della domanda globale di petrolio, poiché prestiti e investimenti diventano più costosi. Di conseguenza, anche il Fondo monetario internazionale ha ridotto le sue previsioni di crescita globale per il 2023 e l'Energy Information Administration degli Stati Uniti ha tagliato le sue stime per l'aumento del 2023 di 40.000 barili al giorno. Anche se c'è un'offerta limitata, il prezzo del petrolio può facilmente scendere dinanzi a queste condizioni scese, inflitte da una Fed più aggressiva. Mi interrogo anche sul fatto che vengano rispettati i tagli alla produzione. L'Opec ha pochi regolamenti, e abbiamo già visto in precedenza annunci riguardo ai tagli alla produzione che non sono stati messi in pratica. La questione è semplice: con il prezzo attuale, più petrolio produci, più incassi generi. Quindi è ragionevole aspettarsi che alla fine i tagli non saranno rispettati. Gli ultimi rapporti indicano che Saudi Aramco manterrà le proprie forniture di petrolio alle raffinerie asiatiche, nonostante il piano OPEC+ di tagliare la produzione di 1,16 milioni di bbl/giorno a partire da maggio e fino alla fine dell'anno. Anche La compagnia petrolifera statale Abu Dhabi National Oil Company degli Emirati Arabi Uniti ha comunicato agli acquirenti asiatici che fornirà loro i volumi contrattuali completi a giugno. Dall'analisi tecnica, i prezzi del petrolio sono fortemente in rialzo al di sopra delle medie mobili veloci ma con un calo dei volumi, il che mi fa sospettare che questa rapida salita dei prezzi potrebbe essere destinata a terminare presto. Secondo il mio modello, il petrolio dovrebbe essere scambiato a 75 $ nel prossimo trimestre. Parole dell'autore: I contenuti e le informazioni presentate su questo sito non devono essere considerati come una sollecitazione a investire sui mercati finanziari. Shortdi Antonio_Ferlito2
WTI / OIL SHORT 📊WTI / OIL $74.44 📉 $70.00 Il WTI è tornato sopra i $ 70 lunedì, dopo aver guadagnato oltre il 2% dall'inizio della giornata. L'impulso a breve termine di oggi è un arresto delle esportazioni dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia. Quest'ultima mossa potrebbe essere parte di una più ampia ripresa del petrolio dopo essere stata ampiamente ipervenduta. Il petrolio ha iniziato la scorsa settimana con un crollo finale sotto i 65 dollari, il minimo da novembre 2021. Il sell-off del petrolio si è fermato a livelli tecnicamente critici, da dove è tornato l'interesse degli acquirenti per il petrolio. Questa disposizione pone le basi per almeno un rimbalzo a medio termine. Uno scenario più ottimistico suggerisce un successivo rally plurimensile delle quotazioni. I tori del petrolio sono riusciti a riportare i prezzi nell'area al di sopra della media di 200 settimane. Questo livello è stato un indicatore vitale del ciclo negli anni precedenti. Nel 2019, questo livello ha agito come supporto significativo. Nel 2020, un calo sotto questa linea è stato un primo indicatore di un successivo crollo. Un forte superamento di questa linea all'inizio del 2021 è stato foriero di aumenti dei prezzi più che a due cifre nell'anno successivo. Finora, ci sono più indicazioni che il petrolio è riuscito a rimanere al di sopra di quel livello senza precipitare in caduta libera come ha fatto nel 2020 e nel 2014 quando andando sotto la media di 200 settimane ha intensificato le vendite piuttosto che attirare acquirenti come ha fatto questa volta. Zoomando sugli intervalli temporali giornalieri ci mostra il recupero dell'indice di forza relativa dal territorio di ipervenduto, che sostiene anche un rimbalzo a breve termine. È anche interessante notare che il petrolio è riuscito a salire la scorsa settimana nonostante le notizie dagli Stati Uniti. Mercoledì, l'EIA ha riferito che la produzione è tornata a 12,3 milioni di BPD, la regione dei massimi di febbraio. Grezzo Inventari è aumentato per la seconda settimana, il 16,4% al di sopra dei livelli della stessa settimana dell'anno precedente. Venerdì sera, Baker Hughes ha notato un aumento delle piattaforme di lavoro, ma ciò non ha impedito al petrolio di chiudersi saldamente. Il rally che inizierà questa settimana sostiene un'inversione rialzista del petrolio. Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico molto teso (rischi di recessione, tassi di interesse elevati) sta forzando una rottura al rialzo. Un importante test della sostenibilità del trend rialzista del petrolio è visto in area $73. Questa è l'area dei minimi locali del trading range dicembre-febbraio, da cui il prezzo si è ritirato durante il sell-off di marzo. Un recupero superiore a $ 73 segnalerebbe che non vediamo un rimbalzo correttivo a breve termine, ma una nuova tendenza al rialzo plurimensile.Shortdi PammFactory2
Dove é diretto il pretrolio?Tenendo fede alla previsione annunciata mesi fa in una delle tante live che tengo ormai da anni su tradingview, il petrolio sembrerebbe esser diretto verso il target dei 60 $ Quando feci questa previsione non potevo esser molto preciso perché si parlava di aree di prezzo approssimative! Oggi invece possiamo esser piú precisi proprio perché siamo in grado di analizzare gli ultimi movimenti registrati e sulla base del principio armonico delle oscillazioni di prezzo, tenendo conto anche delle tempistiche, possiamo individuare dei target dove questo movimento potrebbe fermarsi temporaneamente oppure invertire la sua corsa! A livello di tempistiche, ci troviamo nella parte finale di un Ciclo Intermedio il cui minimo dovrebbe trovarlo entro il 20 di Aprile, quindi abbiamo circa un mese dove le forze ribassiste la fanno da padrone! Analizzando i precedenti movimenti di prezzo, possiamo individuare 2 target: 1 Proiettando l'ampiezza del precedente range, che porta all'area poco sopra 62.5 $ 2 Proiettando il precedente movimento impulsivo, che porta all'area poco sopra 57.2 $ Peró poiché abbiamo circa 1 mese ancora per scendere possiamo identificare un terzo target molto molto piú ambizioso, target che verrá raggiunto solo a determinate condizioni derivanti da particolari situazioni macro. Il target individuato é 48/52 $ in base a come evolverá il prezzo in questa nuova ondata impulsiva al ribasso! 🔥🔥🔥 Se ti piacciono le mie analisi o apprezzi quello che faccio, lascia un Like!! 💪 💪 Un Like é: un grazie Un Like é: continua cosí Un Like é: mi sono utili queste informazioni Un Like é: un piccolo contributo che a voi non costa nulla Un Like é: un modo per ripagare i miei sforzi ed il tempo che vi dedico Shortdi luigigarone19833311
WTI: altra conferma del trend ribassistaLa bella performance (per i consumatori) arrivata in settimana ha vincolato al ribasso l'oro nero. Scomponendo i cicli in partenza dalla notte tragica di Aprile2020 quando il future del petrolio chiuse a -30$/barile un lungo ciclo di circa 10 anni, e supponendo che salvo altri cataclismi mondiali ne farà un altro, la partenza di quest'ultimo ha come primo sotto ciclo un semestrale di 137 giorni che si ripete con grande precisione fino a concludere un ciclo superiore di 3 tempi con 400 giorni circa. Questo ciclo a 3 tempi si sta ripetendo e dovrebbe concludersi tra giugno e luglio quando nel pieno della drive season i prezzi riprenderanno a salire e partirà il terzo tempo del ciclo superiore che dovrebbe finire all'incirca nella primavera 2025. La buona notizia (sempre per i consumatori) è che in settimana è stato violato il minimo di un ciclo annuale di 258 giorni (evidenziato in nero) mettendo così al ribasso la parte restante del 2^ tempo del ciclo superiore fino alla sua conclusione. Nel frattempo però, si è anche probabilmente chiuso un ciclo trimestrale ieri, o si chiuderà a breve, e un ritorno sopra 80.83 è preventivabile per la chiusura del ciclo annuale inverso (sui massimi). Dopo questo rialzo comunque mi aspetto ancora discesa come scritto sopra. Qui sarà determinante la violazione di 62.43 senza la quale non avremo ancora la sicurezza di altri minimi nel corso del 3^ tempo del ciclo superiore di 5 anni circa. Come consumatori, non resta che incrociare le dita. Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare sui mercati.di JoMerende3311
Settimana pesante per il WTI, raggiunti i prezzi di fine 2021Le turbolenze sul settore bancario ed i forti timori legati ad una possibile recessione e al collasso delle economie non hanno risparmiato nemmeno il mercato petrolifero, messo già all’angolo da qualche mese dalla stretta monetaria della Fed. La Federal Reserve con i suoi aumenti dei tassi di interesse ha compiuto progressi nella lotta all'inflazione, ma a scapito dell'attività economica e con risvolti negativi quindi anche sulla domanda di petrolio. Considerando che anche il più grande importatore di petrolio al mondo, la Cina, ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2023, è facile comprendere come le mire rialziste su questo mercato fossero già minime e che sarebbe bastato poco per assistere ad un’espansione di volatilità al ribasso. Al momento il petrolio WTI sta facendo registrare la più importante perdita settimanale del 2023, con un saldo negativo di circa il 10% e i prezzi tornati sui livelli di fine 2021. A livello grafico possiamo vedere che la rottura al ribasso dell’estremo inferiore del triangolo ascendente fissato a quota 74 punti e che aveva contenuto i movimenti di prezzo da fine 2022, ha prodotto un pesante sell off com’era ampiamente prevedibile. Il mercato ha per ora trovato supporto a quota 66 dollari, livello più volte battuto nel 2021, e ora sta tentando un rimbalzo. Visto il forte ipervenduto di breve è probabile che il rimbalzo si protragga ora fino a 70 dollari, ma attenzione poiché in area 70.5-71 dollari troviamo ora una resistenza dove impostare un’operatività short, con stop a 73.50 e primo target a 68 dollari. In caso di ulteriori affondi sotto ai minimi di mercoledì scorso il prossimo importante supporto da monitorare è a quota 62 dollari, dove troviamo due importantissimi minimi di swing ad agosto e dicembre 2021; nel breve termine ritengo quindi difficile ipotizzare una discesa sotto tale soglia. Per riportare ottimismo su questo mercato il livello da monitorare è a quota 74 dollari, confermato in chiusura giornaliera. Fino a quel punto resto invece dell’idea che le salite nel contesto attuale costituiscano occasione per riposizionarsi short. Shortdi FilippoGiannini_TradingFacile1
Crude Oil - Long da 76,69Su Crude Oil mi ritrovo long dal livello 76,69. Si tratta di una strategia algoritmica, pertanto sono "obbligato" a prendere il segnale. La strategia in questione è intraday, con approccio trend following al verificarsi di determinate condizioni durante la sessione attuale e le precedenti. Exit alle ore 16:45 dei mercati USA. Dopo una partenza promettente, il movimento si è "rigirato". Staremo a vedere. di DomenicoIvanPontilloAggiornato 2
Antonio Ferlito Petrolio, crollo in arrivo?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo Non è un buon periodo per il Petrolio che è passato in pochi giorni da 80 a 74 $. Pesa la minaccia di un rialzo massiccio dei tassi d'interesse che aumentando la forza del dollaro rende le materie prime più costose. Le indicazioni arrivano da due funzionari della Federal Reserve che hanno avvertito che ulteriori aumenti sarebbero stati essenziali per frenare l'inflazione. L'Energy Information Administration ha riferito questa settimana che le scorte di greggio commerciale degli Stati Uniti sono aumentate di 16,3 milioni di barili per la settimana terminata il 10 febbraio, con forniture in aumento per l'ottava settimana consecutiva. Un dato molto negativo, in quanto le scorte sono aumentate di oltre il 1500% rispetto alle previsioni. L'amministrazione Biden ha affermato che continuerà a ridurre la US Strategic Petroleum Reserve, immettendo sul mercato altri 26 milioni di barili. Questo significa che a breve potrebbe verificarsi un eccesso di offerta molto negativo per i prezzi. Il FMI prevede che quest'anno una recessione interesserà un terzo dell'economia globale, e secondo gli ultimi sondaggi degli economisti, le probabilità di una recessione in Usa sono passate dal 65 al 70%. Con un recessione la domanda di Petrolio segnerà un netto calo, e la Riapertura della Cina non basterà a sostenerla. Analizzando la produzione di petrolio notiamo che Nigeria e Venezuela stanno spingendo forte con la produzione insieme alla Russia, nonostante quest’ultima abbiamo recentemente annunciato un taglio della produzione. Questo ha guidato interamente l'aumento della produzione dell'OPEC di oltre 150.000 barili al giorno a dicembre. Netto peggioramento anche della situazione tecnica. Dopo una giornata negativa, il titolo ha aperto a 76.11, in calo di 0.05 punti rispetto alla chiusura precedente. Le vendite successive lo hanno poi spinto a chiudere più in basso a 73.95,sotto il minimo precedente, dopo un massimo relativo a 76.55. Negativa dunque la performance, con un -2.9%. Incremento significativo degli scambi del 835.84%. La discesa dei prezzi viene accompagnata da grande convinzione da parte degli investitori. Notevole quindi la forza del movimento in atto. Continua la fase ribassista per entrambi i trend nel breve e nel medio periodo. Ulteriore conferma alla negatività di breve periodo viene data dalla posizione della chiusura sotto la media mobile veloce. Il prezzo si colloca sotto anche la media mobile lenta. Finché il prezzo rimarrà sotto le due medie e queste procederanno distaccate il trend sarà ben definito. Nel breve periodo vedremo presto i 70 $. Per informazioni sui miei servizi e strategie d’investimento puoi scrivermi su TW. Shortdi Antonio_Ferlito3
WTI = Prossimi Target dell' "Inflazione Transitoria"....Evoluzione dell'attuale ciclo economico ! Se non si sbrigano ad aumentare i tassi ...sarà un bel "tuffo" nel passato ! Buon Trading GuysLongdi NikTopScalper4
Petrolio: è in arrivo un’espansione di volatilità?Il future sul petrolio WTI con scadenza marzo 2023 ha chiuso la seduta di ieri in rialzo dello 0.78% a 81.15 dollari al barile. La spinta è arrivata dai dati macroeconomici statunitensi, che hanno mostrato un PIL migliore del previsto, fornendo quindi un ulteriore prova che l’economia americana possa ancora evitare la recessione, il che sarebbe di supporto per le prospettive della domanda di petrolio a breve termine. Tra ottobre e dicembre dello scorso anno l’economia americana è cresciuta al tasso annualizzato del 2.9%, mentre le stime degli analisti si attestavano a 2.6%. Nonostante i molti dati macroeconomici incoraggianti delle ultime settimane, la domanda di combustibili raffinati (legata all'attività industriale e alla spesa dei consumatori), resta debole secondo i dati della US Energy Information Administration. Per questo motivo il prezzo del petrolio stenta a decollare. Nell’ultima analisi del 10 gennaio scorso sul mio blog avevo evidenziato come in caso di breakout al rialzo dei 77 dollari sarebbe stato molto probabile che il mercato si fosse poi spinto fino al test di area 82 dollari. Di fatto se guardiamo il grafico con time frame giornaliero si può facilmente osservare come a seguito della rottura dei 77 dollari, nella seduta dell’11 gennaio, il mercato si sia poi spinto in area 82 dollari. Quest’ultimo livello sta ora facendo da tappo al mercato, con una volatilità in continua diminuzione; l’ultima candela ad ampio range è proprio quella del breakout dei 77 dollari. Il trend di breve rimane positivo, ma i falliti attacchi alla resistenza a 82 dollari, uniti ad una volatilità sempre più contratta, alimentano le possibilità di assistere presto ad un’espansione di volatilità al ribasso, soprattutto se nella chiusura di quest’ultima seduta della settimana dovessimo registrare un altro rifiuto di area 82 dollari e un conseguente break di volatilità al ribasso con chiusura del 4 ore sotto i 79 dollari. Infatti l’area di 82 dollari è particolarmente delicata poiché un breakout al rialzo di tale livello sancirebbe il completamento di un modello a doppio minimo decrescente piuttosto ampio e fornirebbe slancio rialzista con probabile test almeno di quota 89 dollari; in tale scenario saresarò pronto a rientrare long sui pullback associati innanzitutto la retest dei livelli di rottura. In caso contrario di break al ribasso e chiusura sotto i 79 dollari aspettiamoci invece un retest dei 77 dollari. Longdi FilippoGiannini_TradingFacile3