RimbalzoForte segnale rialzista in chiusura venerdì con rotazione dei derivati che vede una crescita dei volumi
L’indice si trova sulla resistenza blu ed è molto probabile una rottura rialzista nella settimana in arrivo confermata dalla rottura dei 5700 (resistenza azzurra)
Mi sono dato come segnale di ritorno alla operativa la chiusura dell’indice sopra la media mobile giornaliera 200 che attualmente è in zona 5750 (linea blu)
Idee operative SPX
SPX500USD US30 S&P500 e DOW JONES - Quanto rialzo ancora?Buon sabato 22 Marzo e bentornati sul canale con un contributo che vede SP500 e Dow Jones fianco a fianco, per cercare di andare ad analizzare entrambi tecnicamente, con l'obiettivo di identificare fin dove entrambi gli indici potrebbe proseguire la loro strada al rialzo, per quella che da diversi giorni ho considerato come una correzione al rialzo significativa.
Il ribasso è dunque terminato? Direi di no, ma prima si respira un po...
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.03.2025Un venerdì (14) di recuperi in Usa ed Europa, ma bilancio settimanale rosso!
Oro sopra i 3.000 Dollari/oncia per la prima volta nella storia.
Borse asiatiche in rialzo, proseguono trend positive 2025.
USA: rallenta l’inflazione, ma scende la fiducia dei consumatori.
Le Borse internazionali hanno affrontato una settimana contrastata, influenzate da tensioni geopolitiche e incertezze economiche. Nonostante ciò, venerdì 14 marzo hanno registrato una forte chiusura in rialzo dopo giorni di incertezze.
La paura per le ricadute negative delle politiche commerciali degli Stati Uniti lungo minacciate dal presidente Donald Trump, resta alta, sensibile ad ogni nuovo annuncio di inasprimento dei dazi su determinati prodotti. Inoltre, la speranza di una possibile tregua in Ucraina sembra attenuarsi, influenzando negativamente gli investimenti.
Ha destato preoccupazione la discesa della fiducia dei consumatori statunitensi, calcolata dall’Università del Michigan, scesa ai minimi da luglio 2022, passando da 64,7 a 57,9 a marzo. Questo calo è stato attribuito in parte alle politiche tariffarie di Trump, che potrebbero portare a un aumento dell'inflazione, le cui aspettative per il 2025 sono balzate al 4,9%, rispetto al 4,3% del mese precedente.
In Europa, tutte Borse hanno chiuso la seduta di venerdì in positivo: Milano +1,73%, Francoforte +1,86%, Parigi +1,13%, Londra +1,05% e Madrid +1,46%.
Wall Street, dopo una settimana difficile, ha segnato un forte rimbalzo nell'ultima seduta: Dow Jones +1,6%, Nasdaq +2,6% ed S&P500 +2,1%. Nonostante ciò, Wall Street ha chiuso la quarta settimana consecutiva in perdita, cosa che non si verificava da agosto, e che conferma una tendenza generale di sottoperformance rispetto all'Europa e alla Cina.
L'attenzione degli investitori verso queste ultime due geografie continua ad essere stimolata dagli investimenti in infrastrutture e difesa in Europa e nell'intelligenza artificiale in Cina.
Guardando al bilancio settimanale, S&P 500 e Nasdaq hanno registrato perdite di circa -2,5%, mentre gli indici europei Stoxx600 e Stoxx50 sono scesi rispettivamente -0,8% e -1,2%.
L'unica Borsa europea che ha chiuso positivamente la settimana è stata Milano, con un magro +0,2%. In Cina, l'indice CSI300 ha guadagnato +1,7%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha perso -1,1%.
Esaminando gli sviluppi da inizio anno, è chiara la direzione presa dalle borse globali: i "Magnifici Sette" (le sette maggiori big Tech Usa) hanno perso -13%, l'S&P500 -9%, mentre Eurostoxx e Stoxx 50 sono salite +8% e +10%. Milano brillato, con +13%.
In Asia spicca l’Hang Seng in crescita +20% da inizio anno, più “cauto” il CSI300 con +3%.
Nel comparto obbligazionario, si registra da qualche settimana un aumento generalizzato dei rendimenti europei. Quello del BTP decennale italiano è salito a 4,04%,e quello del Bund tedesco 2,93%, con lo spread BTP/Bund spread attorno a 111 bps. Anche i rendimenti in Spagna e Francia sono aumentati.
Stamane, 17 marzo, in Asia, il Nikkei di Tokyo ha guadagnato +1,1%, mentre i rendimenti dei JJB (Titoli di stato) giapponesi a 30 anni hanno raggiunto i massimi dal 2006, sospinti delle aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone.
In Cina, dati economici contrastanti: le vendite al dettaglio sono aumentate +4% a gennaio-febbraio rispetto allo stesso bimestre 2024, ma il settore immobiliare continua a soffrire. Tra i maggiori indici azionari l’Hang Seng è salito +1%, mentre il CSI300 è rimasto stabile.
Sul fronte geopolitico, la tensione tra Stati Uniti e Iran continua a crescere, con gli Stati Uniti che hanno intensificato gli attacchi alle forze Houthi in Yemen. Intanto, la visita del ministro degli Esteri iraniano in Oman è vista come un tentativo di rilanciare i colloqui tra Iran e Stati Uniti, con la speranza di raggiungere un nuovo accordo sul nucleare.
Materie prime: l'oro ha superato 3.000 US$/oncia per la prima volta nella storia, con un guadagno del +13,7% dall'inizio dell'anno. Il prezzo in euro è aumentato “solo” dell'8%, a causa della debolezza del dollaro.
L'oro continua a godere di una forte domanda di beni rifugio, alimentata a sua volta dalle preoccupazioni geopolitiche e dalla guerra commerciale, ma potrebbero esserci dei fattori di rischio che potrebbero innescare prese di profitto, come i progressi nei colloqui di pace in Ucraina e Gaza o l'aumento dei rendimenti obbligazionari.
Nel mercato delle criptovalute, Bitcoin ha rimbalzato del +4,7%, arrivando a 83.400 USD, ma la performance annuale rimane negativa con -11%.
Ethereum, da inizio anno, subsce perdita ben più significative, con -43%, a causa dello scandalo Bybit. Le banche centrali, in particolare la BCE, continuano a monitorare da vicino il mondo delle criptovalute, con preoccupazioni circa i rischi finanziari correlati.
Rocordiamo che venerdì il Senato ha approvato una legge di spesa provvisoria, evitando uno shutdown parziale del governo degli Stati Uniti.
Attenzione alle novità di politica monetaria della FED, che si riunirà domani e mercoledì. Si prevede che la banca centrale statunitense mantenga i tassi invariati, pertanto l’inetresse sarà concentrati sulle nuove proiezioni relative a disoccupazione, inflazione e crescita.
Le Borse europee terminano la mattinata in discreto rialzo, in media +0,5% alle 12.30 CET, mentre i future sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture stabili.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
SPX500USD Cosa ci dicono le Bolle di Bollinger sull'S&P500Buon sabato e bentornati sul canale con un approfondimento sull'indice S&P500 utilizzando le Bollinger Bands sul grafico a candele settimanali.
Emerge qualcosa di molto interessante che vorrei condividere con la Community
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IllusionePer la terza settimana consecutiva sp500 chiude con una candela verde di venerdì che illude facilmente i tori
L’indice rimane al di sotto della sma50 weekly e della sma200 daily, questa ultima in particolare sarà molto importante per confermare la ripartenza
Mi aspetto ancora una discesa fino alla trendline blu in zona 5460 e in caso di rottura la tappa successiva sarà la weekly sma100
SPX500USD Il crollo dell'S&P500 non è finito. Ma si respira..?Buon martedi 11 Marzo e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sull'indice S&P500 che mostra ulteriori segni di debolezza, come previsto, ma che è in procinto di prendere fiato prima di proseguire - a mio parere - la corsa al ribasso durante il 2025.
Ribasso terminato? Per me, assolutamente no, nonostante siamo su supporti importanti per possibile rimbalzo al rialzo... e vediamo perché!
Buona serata e grazie per la vostra attenzione
Inizio del nuovo trend o semplice correzione???Analizzando i vari trend a partire dal 2009, emerge che sia le fasi rialziste che quelle ribassiste mostrano un incremento proporzionale in ampiezza.
Attualmente, il prezzo si trova in una fase correttiva all'interno del canale ascendente, con un potenziale ribasso intorno a 4.800, corrispondente al livello chiave di fibonacci e alla precedente area di consolidamento dettato dal massimo di gennaio 2022.
Qualora questo supporto venisse confermato, potremmo assistere a una ripresa del trend rialzista.
Il mercato americano sta davvero crollando?In questa video-analisi porterò degli spunti di riflessione su quanto sta accadendo sui mercati e più in particolare su SP:SPX . Davvero si tratta di un crollo, di un mercati ribassista? Secondo me ci sono molti dati da tenere in considerazione prima di affermare ciò dopo un -10% dai massimi storici e articolerò su più punti la mia visione.
Nella speranza di offrire spunti di riflessione utili a tutti, vi auguro buona visione e buon trading!
Disclaimer: il presente contenuto non ha alcuna finalità di consulenza finanziaria e non rappresenta un consiglio su come investire o disinvestire i propri soldi. La consapevole valutazione dell'investitore non può essere in alcun modo sostituita, alla luce del personale profilo di rischio e della possibilità di perdere il proprio denaro.
S&P 500 - Rimbalzo Tecnico di Breve o Continuazione del Trend RiDescrizione:L'indice S&P 500 sta seguendo una chiara struttura di mercato. Attualmente ci troviamo in un punto critico, con il prezzo che sta testando un possibile rimbalzo tecnico, ma con un quadro generale ancora ribassista. Vediamo i dettagli:
1. Struttura Attuale e Tempistiche dei Cicli
Ciclo T+2 (Mensile): Durata media di 24-39 barre (32-59 giorni). Attualmente si sta chiudendo un ciclo mensile con possibilità di rimbalzo temporaneo.
Ciclo T+3 (Trimestrale): Durata media di 48-75 barre (67-115 giorni). Il ciclo trimestrale attuale è in una fase chiave per determinare la prossima direzione del mercato.
Ciclo T+5 (Annuale): Durata media di circa 196 barre (284 giorni). Il ciclo più ampio suggerisce una continuazione ribassista nel medio-lungo termine, con una chiusura stimata intorno al 15 maggio.
2. Livelli Chiave
Resistenza: 5.787 - 5.924 (zona evidenziata, coincidente con Fibonacci 0.382 - 0.618, incluso il livello intermedio di 5.856 coincidente con il ritracciamento di Fibonacci 0.50).
Supporto: 5.200 - 5.119 (zona target nel caso di prosecuzione ribassista).
3. Media Mobile DEMA 50 e il suo utilizzo nell'Analisi Ciclica
La DEMA 50 (Double Exponential Moving Average) viene utilizzata per identificare il ritmo dei cicli dominanti, filtrando il rumore di mercato e mostrando la tendenza predominante.
Nell'attuale configurazione, il prezzo è sotto la DEMA 50, segnalando una fase ciclica ribassista coerente con la struttura del ciclo dominante.
4. Scenari Possibili
Scenario rialzista: Il prezzo supera i 5.924 punti e conferma una ripresa più ampia.
Scenario ribassista: Il prezzo fallisce il breakout della resistenza e inizia una nuova fase discendente con target 5.200 - 5.119.
Conclusione
L'attuale struttura ciclica dell'S&P 500 suggerisce che il mercato si trovi in una fase cruciale. Mentre un rimbalzo di breve termine è possibile, il contesto generale rimane ribassista fino a conferma di una chiusura sopra i 5.924 punti. La DEMA 50 continua a funzionare come resistenza dinamica, indicando che il trend dominante rimane debole. Inoltre, l'aumento della volatilità nei pressi delle resistenze chiave suggerisce la necessità di conferme tecniche prima di considerare eventuali posizionamenti rialzisti.
Con la chiusura del ciclo annuale T+5 prevista per il 15 maggio, la pressione ribassista potrebbe persistere fino ad allora, rafforzando la possibilità di ulteriori discese. Il focus rimane sulla tenuta dei supporti chiave e sulla capacità del mercato di assorbire eventuali pressioni ribassiste.
📉 Bias attuale: ribassista fino a conferma di una chiusura sopra 5.924.
Nuovo Ciclo Biennale Inverso? Il nuovo Rimbalzo Deciderà tuttoL’analisi ciclica 2.0 sullo S&P 500 mostra un momento chiave per il mercato: la recente discesa ha violato lo swing T+6 inverso, un segnale che potrebbe confermare l’inizio di un nuovo ciclo Biennale! 📉
🔍 In questo video scoprirai:
✅ Perché la rottura dello swing T+6 inverso è un segnale cruciale
✅ Se il prossimo rimbalzo porterà a una continuazione ribassista o a una ripartenza
✅ I livelli chiave da monitorare per i prossimi mesi
🚀 Il mercato sta per prendere una direzione chiara: sei pronto a interpretare i segnali giusti? Guarda il video fino alla fine per tutti i dettagli!
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📌 #SP500 #AnalisiCiclica #StockMarket #MercatiFinanziari #Borsa #Investimenti #TrendDiMercato #SP500Analysis #AnalisiTecnica
📅 Data di pubblicazione: 08/03/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Segnale short confermato, cerchiamo di capire gli sviluppiBuongiorno a tutti, dopo il video pubblicato qui il 06 dicembre 2024, in cui facevo notare un segnale di divergenza macro RSI sul settimanale, precursore nel 2021 di un 2022 short, oggi cerco di spiegare quanto accaduto e cosa ci aspettiamo da qui in avanti. Per chi avesse voglia di approfondire, volesse chiarimento o semplicemente porre delle domande, mi trova sempre disponibile attraverso i molteplici contatti disponibili. Grazie
SPX500USD - Indice S&P500: cosa mi aspetto possa avvenire...Bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sull'indice S&P500 a distanza di un mese dall'ultima analisi tecnica condivisa con la Community, nella quale ipotizzavo uno scenario ribassista con target minimo di 5.800 punti.
Cosa aspettarsi a questo punto? La mia visione, personale e opinabile, è molto chiara..
Buona serata e grazie per il vostro tempo
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Le guerre tariffarie di Trump porranno fine al trend rialzista?Gli ultimi dazi imposti da Donald Trump hanno scosso i mercati globali, rievocando il ricordo della guerra commerciale che ha caratterizzato il suo primo mandato. Con la Cina, il Canada e il Messico che hanno reagito, il timore di un'escalation del conflitto economico ha fatto crollare le azioni. Tuttavia, questa scossa sarà sufficiente a interrompere il trend rialzista di lungo periodo dell’US 500?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La nuova guerra tariffaria di Trump
Le misure commerciali hanno preso di mira i principali partner commerciali degli Stati Uniti, imponendo dazi del 25% sull'importazione canadese e messicana, nonché un ulteriore 10% di imposte sulle merci cinesi. La Casa Bianca ha definito queste misure come una risposta al traffico di fentanyl e alle problematiche legate alle frontiere, tuttavia i mercati le considerano come un nuovo attacco al commercio globale.
La Cina non ha perso tempo a rispondere, imponendo dazi sui prodotti agricoli statunitensi e limitando le esportazioni di attrezzature biotecnologiche fondamentali. Anche il Canada aveva annunciato misure di ritorsione, mirando a 30 miliardi di dollari di merci statunitensi. Le ripercussioni sono state immediate: Wall Street ha subito un brusco crollo, con l'US 500 che ha chiuso in ribasso di quasi il 2% e L ‘US 100 che ha ceduto il 2,6%.
Il trend rialzista dell’US 500 si sta sgretolando?
L'inarrestabile trend rialzista dell'S&P 500 del 2024 ha faticato ad estendersi al 2025. L'indice non è riuscito a superare per due volte i massimi di dicembre, interrompendo il modello di massimi oscillanti dello scorso anno. Le quotazioni sono invece rimaste in una fascia di oscillazione, con una resistenza che si è formata sui massimi di dicembre, gennaio e febbraio, mentre il supporto si trova vicino ai minimi di gennaio, proprio alla base del gap elettorale di inizio novembre.
Per gli swing trader, la domanda fondamentale sarà quella di capire se si manifesterà un'inversione rialzista all'estremità inferiore di questo intervallo. Un rimbalzo deciso potrebbe rafforzare l'attuale fase di consolidamento Piuttosto che segnalare una rottura. I momentum trader, invece, cercheranno una rottura decisiva al di sotto di questo intervallo, il che potrebbe scatenare il panic selling e accelerare il momentum ribassista.
Grafico a candela giornaliero dello S&P 500
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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THE BIG SHORT: max 10 giorniRagazzi, ci siamo: ciclo pluriennale di inverso (da max va su minimi e torna su max) ha i minuti contati. Lato indice dobbiamo chiudere un semestrale, target primario minimo a 5773. THE BIG SHORT è dietro l’angolo: il grafico mostra chiaramente la fase di congestione tra 6000 e 6200, ma anche una perdita di slancio evidenziata dall’RSI, che non riesce a oltrepassare zone di ipercomprato. Se la trendline rialzista dovesse cedere insieme al supporto inferiore del box, potremmo assistere a una rapida accelerazione ribassista, con primo obiettivo proprio in area 5773. La chiusura del ciclo semestrale potrebbe innescare la discesa, accentuando la pressione in vendita e scardinando i minimi crescenti. Occhio, quindi, perché un eventuale break al ribasso fornirebbe un segnale short deciso, in linea con l’idea di “big short” pronta a materializzarsi entro MAX 10 giorni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.03.2025Nuova giornata nera per tech Usa e crypto.
Trump passa all’azione sui dazi, ma resta vago sulle riserve federali in cryptos...
Borse europee in rialzo ieri, trainate dalle azioni della difesa.
Rialzo dei rendimenti dei Govies EU alla vigilia del meeting della BCE.
Il 3 marzo 2025 è stato un giorno di grande euforia per le Borse europee, grazie all'impulso delle azioni del settore difesa, in particolare quelle dei produttori di armamenti, sostenute dalle prospettive di un aumento delle spese per la difesa in Europa e dagli aiuti all'Ucraina.
A questo si aggiunge un gap sempre più ampio tra le performance dei mercati europei e quelli americani: l’Euro Stoxx 50 è salito del 13,5% dall'inizio dell’anno, mentre il Dow Jones è aumentato solo del 3,25%. Il Dax di Francoforte ha raggiunto un nuovo massimo storico sopra i 23.000 punti, con un rialzo del 2,6%. Milano ha visto il Ftse Mib salire dell’1,07%, superando i 39.000 punti, i massimi dal 2007. Anche l’indice francese Cac40 ha superato il precedente record di 8.240 punti.
A Francoforte, il Dax ha registrato un aumento importante anche perchè la Germania sta preparando due maxi-fondi speciali per la difesa e le infrastrutture, con un budget pubblico vicino ai 1.000 miliardi di euro, pur mantenendo il freno sul debito.
Nel settore delle grandi aziende tecnologiche statunitensi, i "Magnifici Sette" hanno registrato perdite, con Tesla che ha perso il 30%, Nvidia il 15%, e Alphabet in calo, -12%. Meta è l’unica a guadagnare da inizio 2025, con un aumento del 12%. Il Nasdaq Composite ha perso il 5%, mentre il Dow Jones è rimasto in positivo (+1,5%).
L’indice di volatilità VIX, che misura l’incertezza sui mercati, è tornato a salire intorno ai 20 punti, segnalando un ritorno della nervosità. Gli investitori stanno adattando le loro strategie, riducendo il peso nei titoli tecnologici in favore di aree meno costose, come i mercati europei o quelli cinesi. Il piano dell’amministrazione Trump per ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti sta influenzando i mercati, con la necessità di un dollaro più debole per rendere i prodotti americani più competitivi.
Nel complesso, la forte performance delle Borse europee rispetto a Wall Street trova una spiegazione nelle politiche fiscali e nei cambiamenti nelle dinamiche commerciali. Se l'Europa e la Cina dovessero aumentare il loro deficit, ciò potrebbe stimolare ulteriormente le loro economie. Tuttavia, se gli Stati Uniti dovranno ridurre la spesa pubblica, l’economia potrebbe rallentare.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha annunciato che oggi informerà gli Stati membri sul piano "Rearm Europe", in vista del Consiglio europeo del 6 marzo. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, ha sottolineato la necessità di un aumento degli investimenti in difesa da parte degli alleati europei.
A Wall Street, invece, la giornata di ieri, 3 marzo, è stata negativa, con il Dow Jones che ha perso -1,48%, il Nasdaq -2,64% e l'S&P500 -1,76%.
Trump ha confermato l'entrata in vigore di dazi più elevati del 25% su Canada e Messico e del 20% sulla Cina, provocando una reazione negativa sui mercati.
L'indice ISM manifatturiero degli Stati Uniti ha mostrato una leggera espansione, ma è sceso a 50,3 punti, rispetto ai 50,9 di gennaio. Gli ordini sono diminuiti significativamente, e l'occupazione ha visto una flessione.
Nel mercato valutario, l’euro ha rafforzato la sua posizione, sfiorando 1,05 dollari, mentre il cambio euro/yen è salito a 157 yen. Il dollaro/yen è sceso a 150,2.
Il petrolio ha registrato un calo, con il Brent a 72,7 dollari al barile (-0,2%) e il WTI a 69,5 dollari (-0,3%). Il Bitcoin ha avuto movimenti instabili, influenzato dalla notizia dei dazi e dalle intenzioni di Trump di creare una riserva strategica di criptovalute.
Lo spread tra BTp e Bund è salito a 111 punti base, dai 108 della settimana precedente, con un aumento del rendimento del BTp decennale benchmark al 3,60%.
In Asia, stamattina, 4 marzo, i mercati sono stati contrastati, con il Hang Seng in calo dello 0,2% e il CSI 300 praticamente invariato, nonostante la notizia dell’implementazione dei dazi. Il Taiex di Taipei è sceso dello 0,4%, con TSMC che ha perso l’1,3%, mentre il Nikkei giapponese è sceso dell'1,2%, influenzato dal rafforzamento dello yen.
Il petrolio Brent ha aperto con una perdita del 2,2%, sotto i 71 dollari al barile, mentre i timori per l'economia globale si sono accentuati con l'aumento dei dazi. In aggiunta, l’OPEC+ ha annunciato un aumento della produzione di 138.000 barili al giorno ad aprile, il primo incremento dal 2022.
Nel frattempo, i mercati sono concentrati sui prossimi dati macroeconomici, e sulle dichiarazioni di Trump, in particolare sulla politica commerciale e sulla situazione in Ucraina, potrebbero continuare a influenzare i mercati con la volatilità che resta elevata.
Le Borse europee, a metà mattinata di oggi, 4 marzo, segnano pesanti perdite, in media -1,8% (ore 11.30 CET), mentre i future sui principali indici di Wall Street sono sostanzialente stabili rispetto alle chiusure negative di ieri sera.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
6500 arriviamoL’indice interrompe la discesa esattamente sul fondo del canale verde che accompagna i minimi da diversi mesi e si prepara ora ad attaccare nuovamente la resistenza viola
Un breakout della resistenza viola con volumi darà inizio a un nuovo ciclo rialzista diretto ai 6500 punti mentre un ulteriore fallimento (che ora vedo meno probabile) porterà nuovamente il prezzo sul supporto blu
S&P500 e Macro: Verso una Correzione o un Rimbalzo? Andando ad analizzare i mercati da un punto di vista Macro, abbiamo potuto notare come i dati rilasciati venerdi 21 Febbraio riguardo al PMI Europeo abbiano evidenziato un settore manifatturiero che sembra avviarsi ad una fase di ripresa, mentre quello dei servizi sembra essere ancora in fase di rallentamento.
Per quanto riguarda invece il PMI americano, possiamo direi che la crescita economica degli Stati Uniti è in una fase di calo nel mese di febbraio. Al momento non vi è alcun ottimismo da parte delle imprese a causa delle politiche governative di Trump, oltre alla questione sui dazi e sui tagli alla spesa.
Inoltre vi è un aumento dei costi nel settore manifatturiero, dovuto soprattutto ad un aumento dei delle tariffe sulle materie prime e allo stesso tempo l’occupazione lavorativa si trova in una fase di declino dopo circa un trimestre di crescita. Quindi possiamo affermare che l’attività economica è ferma, con un calo dei servizi e l’incertezza regna sovrana con conseguente stagnazione da parte delle attività.
Per quanto riguarda la settimana che va dal 24 Febbraio al 28 Febbraio, abbiamo diverse notizie di particolare rilievo da dover tenere in considerazione.
- Lunedi 24 Febbraio : la settimana comincia con il rilascio del dato IFO, ovvero l’indice che misura la fiducia delle aziende tedesche, quindi dato che ci può dare una valutazione sul sentiment e sulle condizioni attuali nel settore aziendale a livello europeo. Altro dato importante che verrà rilasciato è l’IPC della Zona Euro, ovvero l’Indice dei Prezzi al Consumo e quindi l’inflazione su base annuale, la cui previsione è che il dato sia confermato intorno al 2.5%.
- Martedi 25 Febbraio : dato fondamentale che verrà rilasciato è il PIL della Germania che è previsto al –0.2%, mentre per quanto riguarda il dollaro americano avremo il rilascio del Rapporto sulla fiducia dei consumatori.
- Mercoledi 26 Febbraio : Unico dato rilevante sarà il rilascio delle Scorte di petrolio greggio che condizionerà l’oro nero. Mentre per quando riguarda il dollaro avremo il dato sulla Vendita delle nuove abitazioni, che ci dirà di più della situazione attuale all’interno del mercato immobiliare.
- Giovedi 27 Febbraio : giornata ricca di dati, in cui avremo il dato sulla Variazione della disoccupazione in Germania, quindi ci dirà la situazione attuale a livello lavorativo. Mentre nel pomeriggio avremo il dato sul PIL americano previsto in netto calo, ovvero 3.1% ultimo dato mentre la previsione ci dice che che sarà del 2.3%; inoltre ci sarà il dato sulle Richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione per vedere lo stato attuale del lavoro negli Stati Uniti.
- Venerdi 28 Febbraio : giornata ricca di eventi in cui avremo la Variazione della disoccupazione tedesca che condizionerà l’Euro, mentre nel pomeriggio avremo il rilascio dell’Indice dei principali prezzi di spesa per consumi e quello a livello personale, dato che ci dirà di più sulla variazione dei prezzi dal lato del consumatore e che misura le tendenze di acquisto negli Stati Uniti.
L’analisi Macroeconomica è solo a titolo informativo e non da in alcun modo consigli finanziari. Ogni investitore dovrà effettuare le proprie analisi e le proprie considerazioni prima di effettuare un investimento, che sul mercato CFD comporta il rischio di perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Questa settimana, per quanto riguarda l’analisi tecnica andremo ad analizzare l’S&P500 (US500 su Pepperstone). Andando a guardare il grafico da un timeframe Daily, possiamo notare come la giornata di Venerdi 21 Febbraio abbia innescato una vendita non indifferente sul mercato azionario, in cui l’ S&P500 ha perso circa 120 punti passando dai 6120 e raggiungendo il prezzo psicologico di 6000 punti.
Possiamo notare come a livello di Price Action, l’indice abbia sbilanciato la nostra trendline dei massimi che aveva formato. Anche da un punto di vista dei volumi, possiamo notare un aumento considerevole dei volumi di vendita, un movimento crescente confermato dai prezzi che sono stati raggiunti pre-chiusura mercato.
Sicuramente, ciò che possiamo notare è che l’ultimo movimento ha causato una rottura del minimo che ha portato al massimo storico, con accettazione del prezzo da parte degli operatori e quindi una potenziale volontà del mercato di considerare una ancora una discesa.
Si precisa che questa è solamente un’analisi e non si tratta di consigli finanziari, motivo per cui ogni trader deve fare le dovute valutazioni sulla base della propria strategia, considerando inoltre il rischio di perdita di denaro quando si investe su prodotti quali i CFD.
Cosa potremmo aspettarci? Il mercato ha raggiunto un livello chiave, in cui ci si potrebbe aspettare un potenziale respiro e ritorno dei compratori. Nel caso in cui questo dovesse avvenire, il nostro Fibonacci potrebbe esserci utile per monitorare livelli chiave che il prezzo potrebbe toccare.
Nel caso in cui il prezzo dia una qualche conferma di ritorno dei buyers, potremmo monitorare il livello di 6075 per valutare un eventuale vendita, ma ovviamente ci devono essere le dovute conferme in termini di prezzo. Non è detto che il prezzo possa continuare la propria corsa al ribasso, in quanto dinamiche macro potrebbero in qualsiasi momento invalidare zone che vengono monitorate. Ogni trader deve fare le dovute valutazioni e questa si tratta semplicemente di un’analisi tecnica e non deve essere considerata come un consiglio finanziario.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2025Trump più “misurato” sui dazi bilaterali: da definire, e non immediati.
Le Borse pronuovono l’iniziativa di pace per l’Ucraina di Trump: da monitorare.
La tecnologia sostiene le borse asiatiche: Alibaba ancora sù.
Prezzo del metano europeo di nuovo sotto 50 Eur/megawattora!
Ieri, le borse europee hanno registrato un balzo in avanti, grazie ai colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che fanno sperare in una possibile fine della guerra in Ucraina.
Le borse hanno così chiuso in rialzo, eccetto Londra, (-0,5%), superando l'incertezza causata dai timori sull'inflazione americana. Parigi, +1,5% e Francoforte, +2,1%, hanno brillato sopra tutte. Piazza Affari (Milano) è comunque cresciuta +0,8%.
Francoforte e Milano hanno aggiornato i loro record storici, con Piazza al sedicesimo massimo dell’anno, alias la terza settimana positiva consecutiva, con un guadagno del 11% dall’inizio dell’anno. In generale, la performance dei mercati europei è stata positiva, con Francoforte in testa (+13,6%) e il Cac 40 in coda (+10,6%).
Oltre Atlantico, Wall Street ha continuato la sua corsa al rialzo, trainata dai titoli tecnologici. Lo S&P500 ha guadagnato +1,04%, avvicinandosi ai 6.100 punti, grazie al rinvio dei dazi reciproci da parte di Trump, che li ha posticipati, probabilmente, fino ad aprile.
Nella sua conferenza stampa, Trump ha parlato di un "grande giorno" per i dazi, ma ha poi indicato che l’entrata in vigore delle nuove tariffe potrebbe slittare.
Sul fronte italiano, lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco ha registrato una chiusura in calo, ed è sceso fino a 105 bos, il minimo da ottobre 2021, per poi risalire a 107. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,49%, dal 3,57% della giornata precedente, grazie alle speranze legate ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Sul fronte energetico, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di prorogare l’obbligo per gli Stati membri di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro novembre di ogni anno, misura introdotta per rispondere alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina. Al 11 febbraio, il riempimento medio degli stoccaggi UE era sceso al 47,24%, con l’Italia al 57,83%.
Intanto, il prezzo del gas ha visto un forte calo, con il future sul metano in scadenza a marzo che ha perso il 5%, scendendo ieri a 52,6 euro per megawattora. Questa discesa è stata influenzata dalle aspettative di una fine della guerra tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a un allentamento delle sanzioni e a un aumento delle forniture energetiche globali.
Dati macro economici dagli Stati Uniti: le richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate a 213.000, battendo le previsioni degli analisti. Inoltre, i prezzi alla produzione sono saliti del 3,5% su base annuale, superando le attese degli esperti.
Interscambio commerciale Usa-Italia: il Centro studi Confindustria ha sottolineato che i dazi, soprattutto quelli imposti dagli Stati Uniti, rappresentano uno strumento "estremamente distorsivo", visti i legami economici profondi tra Italia e USA.
Nel 2024, le vendite italiane negli Usa hanno raggiunto circa eur 65 miliardi, con un surplus vicino ai 39 miliardi, contribuendo significativamente alla crescita dell’export italiano post-Covid.
Oggi, 14 febbraio, le borse europee stanno segnando variazioni marginali dopo un avvio debole. In Asia-Pacifico, le borse cinesi, sudcoreane e australiane hanno registrato guadagni, con l'Hang Seng di Hong Kong in rialzo dell’1,4%, sostenuto dai titoli tecnologici.
La borsa australiana ha raggiunto un record storico, con gli investitori che si aspettano un possibile taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Al contrario, Tokyo e Mumbai hanno registrato delle correzioni.
Il greggio Brent (riferimento europeo) mostra una lieve ripresa, guadagnando +0,7% durante la settimana, dopo tre settimane in calo. Questo rialzo è stato sostenuto dalla crescente domanda di carburante e dall’idea che i dazi reciproci globali tra Stati Uniti e altri paesi potrebbero non entrare in vigore prima di aprile.
Sul fronte delle materie prime, l'indice Bloomberg Commodity sta per chiudere la settimana sui massimi da maggio. Il gas naturale Usa ha visto un forte rialzo (+12%), così come il caffè (+7%). In controtendenza, il nickel ha perso il 3% e l’acciaio il 2,5%. Il gas TTF europeo ha visto una discesa del 7%, scendendo sotto 51 euro/megawattora.
Il prezzo dell’oro sta registrando un’ulteriore settimana positiva (+2,5%), sostenuto dalla debolezza del dollaro, mentre quest'ultimo sta vivendo una settimana negativa, perdendo l’1,2%, dopo i dati contrastanti sull'inflazione negli Stati Uniti.
Sul fronte delle criptovalute, Coinbase ha annunciato un boom dei ricavi nel quarto trimestre, registrando un fatturato di US$ 2,3 miliardi, contro i 954 milioni dell’anno precedente. L'utile netto sale a 1,29 miliardi, superando le aspettative: la società prevede di trarre vantaggio da un ambiente normativo più favorevole alle criptovalute.
Per quanto riguarda i bond governativi, il Tesoro italiano sta per lanciare il nuovo Btp Più, con l’obiettivo di raccogliere circa 14 miliardi di euro. Il collocamento partirà il 17 febbraio e durerà fino al 21 febbraio, salvo chiusura anticipata.
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