GAS: niente di buonoCiao Traders,
Vediamo velocemente il grafico del Gas Naturale, argomento ovviamente molto discusso visto gli accadimenti degli ultimissimi mesi inerente la guerra in Ucraina.
Purtroppo nemmeno l'analisi tecnica ci dà grandi speranze: il prezzo ha fatto un +100% abbondante negli ultimi due mesi.
L'analisi tecnica ci mostra come sia stata completata una prima sequenza long in viola chiaro, costruendo una struttura che ha poi reagito perfettamente nel rintracciamento totale, per attivare una sequenza sovra-ordinata, di cui vediamo molto bene quale possa essere il target.
Il prezzo potrebbe quindi raggiungere i prezzi record già toccati nel 2008 (vedere grafico più allargato).
Ci arriverà?
Sicuramente già oggi questo è un grande problema. Vedremo..
Idee operative NATURALGAS
Natural Gas: ritracciamento in attoIl Natural Gas, con timeframe daily, sembra essere intenzionato a prolungare il ritracciamento. Un primo target visibilmente raggiungibile potrebbe essere la soglia dei 6.4 dollari sia perchè coincide con il primo ritracciamento di fibonacci, sia perchè rappresenterebbe un primo test fondamentale con la media a 20 periodi. Inoltre In andrebbe a confermare un re-test con una precedente e datata resistenza creatasi il 6 ottobre 2021.
Scendendo ad un time frame H4 è possibile anche notare 2 cose importanti:
1. la media a 20 è in procinto di incrociare quella a 50 (conferma di un trend ribassista)
2. la formazione della quinta (ed ultima) onda ribassista
In ultima analisi è da tenere in considerazione la divergenza ribassista con l'oscillatore CCI che potrebbe portare a una correzione del prezzo in modo repentino.
Natgas, la perfezioneChe dire signore e signori, è stato un segnale perfetto.
Dopo “il trend della pazienza” , quello dove si deve aspettare con pazienza nonostante le opportunità di crollo sembrino valide e imminenti, finalmente ieri mattina il segnale sell è entrato e qualche ora dopo si segnavano sul book dai -6% ai -10% sul Natgas…magnifico.
Uno Stop Profit poco sotto l’entrata è sempre un ottimo modo di ovviare ad una ripartenza improvvisa e inaspettata del prezzo, ma la MML H4 sembra il primo target valido e raggiungibile nei prossimi giorni, ovvero 6.32 .
COLPIRE LA DOMANDA PER ABBATTERE L’INFLAZIONEBUONGIORNO FOREX DEL 11.04.2022
Parte una settimana decisiva sui mercati finanziari , che si apprestano a vivere una nuova stagione di trimestrali indubbiamente importante, anche se riteniamo maggiormente decisivi i dati che saranno pubblicati nel Q2, in quanto cartina tornasole delle politiche hawkish che la FED sta implementando da marzo 2022, e che con buona probabilità vedranno inasprimento nelle riunioni del decondo trimestre di quest’anno, dove già si parla di un rialzo tassi di 50Bp, e soprattutto di QT, ovvero quantitative tightening, ovvero quell’insieme di azioni volte raffreddare l’economia, e che vedrà non solo l’aumento dei tassi di interesse, ma anche la riduzione del bilancio federale.
La necessità di contenere l’inflazione si fa pressante con i nuovi record storici che si susseguono special modo nel mondo occidentale, e seppur una crescita dei prezzi era tanto auspicata nell’era pre-pandemica, ora la corsa dei prezzi di materie prime ed energetici, sembra aver fatto sfuggire di mano il controllo dei prezzi, innescando un’inflazione da costi, che malamente può essere gestita dalle banche centrali, che non riscono a calmierare i costi di energia, soprattutto in seguito al conflitto Russia Ucraina, pertanto sembra inevitabile la necessità di colpire la domanda, e rallentare cosi l’economia e di conseguenza i prezzi.
Se questo sarà davvero lo scenario che ci attende, allora ci pare più chiara la salita dei rendimenti obbligazionari, e la discesa del comparto equity, che teme la probabile recessione, o per meglio dire la stagflazione, ma seguiremo i dati macroeconomici che saranno pubblicati, per analizzare le dinamiche che via via si andranno sviluppando.
Le aperture di settimana sembrano focalizzare l’attenzione sulle elezioni in Francia, con gap importanti sulla moneta unica, mentre il comparto equity ripiega in pre-market sui minimi della scorsa settimana,l’S&P ritesta i 4452pnt, il Nasdaq resta debole, ma ancora inside ai prezzi di venerdi a 14246pnt, l’asia con il Nikkei debole anche lui a 26835 pnt.
Gli energetici divergono, con il wti in calo la scorsa settimana sotto i 100$, attualmente a 96.11$ a ridosso dei minimi della scorsa settimana, ma solo il breakout di 92.30$ potrebbe decretare un vero rally ribassista e portare i prezzi al loro real value sito nell’intorno dei 70$, ma la corsa all’approvvigionamento di materie prime energetiche unito alla più classica speculazione, lotta per mantenere alti i prezzi e sostenuta la volatilità, che sta concedento ai paesi produttori di petrolio, ottimi profitti in questa fase di iper valutazione del greggio.
Si ferma il Ngas, dopo aver ragiunto i 6.50$ , massimo del 2020 ora ritestato che potrebbe dare fine al rally davvero impressionante di questo asset che ha percorso un rally a doppia cifra in questi primi mesi del 2022.
Ancora stazionario il gold a 1944$ , dopo un tentativo di attaccare i 1955$ area di resistenza chiave, che per ora non vede la luce di un rally rialzista degno di una fase recessiva o di vero timore sui mercati finanziari, che potrebbe svilupparsi solo nel secondo trimestre 2022.
Il valutario vede l’approdo del dollar index alle aree di 100, tanto richiamate nei nostri articoli, segno che i timori di una FED aggressiva e le speranze di un dollaro forte si materializzano come sempre in aticipo sui mercati finanziari, valorizzando le attese più del dato finale.
La fora del biglietto verde si rispecchia ovviamente su tutte le altre majors, con l’eurusd che , pur vivendo momenti dfi alto interesse per le elezioni in Francia, rimane schiacciato sui supporti di 1.0875 con l’80% dei traders retail in posizione rialzista.
Sembra cambiare il vento su usdcad, con attacchi a 1.26 figura,e un sentiment in equilibrio al 50% pronto a sbilanciamenti pro o contro dollaro, anche considerando l’attesa di questa settimana per la BOC chiamata aa un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.
Soffrono le oceaniche con audusd a ridosso dei supporti a 0.7425 e un cambio di sentiment attualmente long al 64% che farebbe pensare ad ulteriori allunghi ribassisti, fino alle aree di 0.7375.
Prosegue la debolezza dello yen giapponese, causata sia dalle politiche iper accomodanti della BOJ, che dalla chiara volontà degli operatori, di non cercare ancora rifugio dai mercati finanziari, ma di essere alla ricerca dei migliori investimenti per proteggersi dall’iper inflazione attuale.
Seguiremo pertanto gli sviluppi sui mercati finanziari mondiali di questo interessante 2022.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.04.2022Le Borse mondiali si sforzano di guardare oltre il conflitto in Ucraina.
Inflazione europea “boom” a marzo, come atteso, ma comunque spaventosa.
Autorita’ Cinesi piu’ morbide su regole contabili delle proprie quotate in Usa.
Sembra solo una pausa quella del rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Venerdi’ scorso, 1’ aprile, con gli occhi ancora puntati sull’evoluzione del sanguinoso conflitto in Ucraina, i mercati azionari europei e americani sono riusciti a spuntare variazioni frazionalmente positive, aiutate dal calo del prezzo del petrolio e dai dati sul mercato del lavoro Usa, ancora una volta testimoni di una crescita robusta.
La rigidita’ del Governo Russo nel chiedere il pagamento delle forniture di gas e petrolio in rubli, sostanziatosi nel decreto fimato giovedi’ 31 dal Presidente Putin non ha inciso, come si temeva, sull’umore dei mercati. Gazprom ha iniziato a notificare ai clienti le nuove regole di pagamenti del gas, che prevedono la conversione dei pagamenti in rubli. Poche reazioni ufficiali da parte dei maggiori importatori.
Il portavoce del Cremlino Peskov ha precisato che le forniture non saranno interrotte se i clienti non aderiranno immediatamente alla nuove regole rubli, e tale “flessibilita’” ha favorito la discesa del prezzo del gas naturale sino a 111 Euro/MWh. Intanto Lituania ed Estonia hanno deciso di bloccare le importazioni di gas russo.
A fine seduta, venerdi’ scorso, in Europa, si misuravano piccole variazioni positive: Milano piu’ tonica, +0,6%, poi Parigi, +0,4%, Londra +0,3%, Francoforte +0,2%. A Wall Street, dopo una seduta poco movimentata, il Dow Jones ha chiuso a +0,4%, Nasdaq ed S&P500 +0,3%: nella settimana, Dow -0.1%, S&P +0,1% e Nasdaq +0,6%.
Il dato macroeconomico USA piu’ importante di venerdi’ scorso è stato quello sul mercato del lavoro americano a marzo: escludendo il comparto agricolo, sono stati creati 431 mila posti di lavoro aggiuntivi, qualcosa in meno rispetto alle attese di 490 mila. Si tratta dell'undicesimo mese consecutivo di “jobs creation”, e inoltre i dati di gennaio e febbraio sono stati rivisti di +23 e +72 mila unita’ rispettivamente.
Il tasso di disoccupazione e’ sceso a 3,6%, battendo le attese, rafforzando il quadro congiunturale dell’economia Usa e avvalorando uno scenario di politica economica piu’ restrittiva da parte della FED (Banca Centrale Usa), che avra’ buone ragioni per accelerare il ritmo di aumento dei tassi in contrasto all'inflazione galoppante. Oggi, 4 aprile, i dati di febbraio degli ordini di beni durevoli e all’industria in Usa.
John Williams, Chairman della FED regionale di New York, sabato 2 aprile, ha affermato di aspettarsi una “sequenza di passi” che portera’ un innalzamento dei tassi su livelli più “normali” rispetto al contesto inflattivo. Giovedi’ 7 saranno pubblicate le minute dell’ultima riunione, che dovrebbero fornire indicazioni su prospettiva e velocita’ dell’aumento dei tassi e sulla riduzione degli attivi di bilancio della Banca Centrale.
Eurostat (Ufficio di statistica dell’Unione Europea) ha comunicato il dato preliminare dell’inflazione dell’Area a marzo, salita a +7,5% annuale rispetto a +5,9% di febbraio, scontando il boom dei prezzi dei prodotti energetici, +45% da +32% di febbraio. Il dato di variazione mensile, +2,5%, supera le attese di +1,8%, e riflette le tensioni sulle materie prime scatenate dal conflitto in Ucraina.
In Italia, nonostante il contesto difficile, l’Indice PMI (Purchasing managers Index) sulla fiducia dei direttori degli acquisti, pur calando, resta largamente in area di espansione, 55,8 a marzo contro 58,3 di febbraio.
Il Consiglio Europeo sta valutando nuove sanzioni contro la Russia, ma il fronte non e’ compatto: mentre la Polonia invoca la “linea dura”, la Germania tende a lasciare fuori dalla discussione le forniture energetiche.
In Ungheria, alle elezioni presidenziali, ha nuovamente prevalso il conservatore Viktor Orban, sostenitore di una posizione meno rigida verso Mosca e apertamente critico verso il Governo ucraino.
Sul mercato valutario non ci sono grandi novita’, col Dollaro in lieve rafforzamento sull’Euro, +0,3% a 1,106 ed il Rublo molto volatile: dopo aver perso venerdi’ circa -4% verso Euro attorno 95, oggi recupera quasi +3% a 92,7 (ore 13.00 CET).
La decisione degli Usa di rilasciare per 6 mesi una buona parte delle proprie riserve strategiche, combinata con una prospettiva di crescita rallentata in Cina ed Europa, concorrono a tenere “tranquillo” il prezzo del petrolio: stamane il WTI (West Texas Intermediate) resta attorno 99,3 Dollari/barile (ore 13.00 CET).
La settimana per le Borse asiatiche inizia bene, grazie al recupero dei titoli tech cinesi dovuto alla decisione della China Securities Regulatory Commission (autorità di controllo cinese dei mercati finanziari) di rimuovere i divieti di condivisione delle regole contabili delle aziende cinesi quotate negli Usa: un provvdenziale cambio di passo che supera un decennio di rigidita’ e divergenze tra Usa e Cina.
L’indice Hang Seng Tech di Hong Kong ha guadagnato +3%, l’Hang Seng “generale” +1,3%, Nikkei giapponese +0,2%, Kospi +0,6%. ASX200 australiano +0,4%, Sensex +2,2%, Borse cinesi chiuse, per la festa della luminosità.
A fine mattinata, le Borse europee sono prive di direzione, con indici vicino alla parita’: i futures di Wall Street anticipano aperture stabili (ore 13.30 CET).
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Apprezzamento del Natural GasIl prezzo del natural gas raggiunge i 5.89 per poi scendere in area 4.60.
Viene creato uno sbilanciamento fino a 4.47 per poi iniziare un breve impulso rialzista che lo porta in area 4.66.
Fatto questo movimento, c'è un ritorno in area 4.60 tipico di un retest del livello.
La mia idea di trading vede il livello del Gas Naturale portarsi nuovamente in area 5.145 ed eventualmente spingersi almeno in area 5.30 formando un ABCD con correzione intorno al 75%.
Stop Loss al di sotto del punto A.
Questa è una mia personalissima idea di trading e non invito nessuno a seguirmi.
Natural Gas pronti per andare shortIl forte rintracciamento entro la banda di bollinger superiore ed il mancato raggiungimento dello stocastico nei valori alti con incrocio al ribasso del segnale fa tutto presumere ad un ritorno del Gas a valori "normali".
Il Trend verrà confermato dal l'attraversamento al ribasso della bandia mediana di Bollinger.
NATURAL GAS,ASPETTO UNA CONFERMA LONG!Ragazzi,sto osservando da vicino Natural Gas,aspettando un chiaro segnale long di conferma.
PRONTI AL LANCIOBuongiorno,
a mio parere, il 17 febbraio si è chiuso un settimanale inverso (che va da massimi a massimi) e con la giornata di ieri, con la violazione sul max (punto 2 sul grafico) ha vincolato tutto il settimanale in corso a rialzo.
A questo punto, valuteremo un punto di ingresso in mattinata e terremo la posizione per almeno altri 3 giorni.
Stop Loss inserito sotto il minimo del 18 febbraio a 4,305.
Buon trading
Timing!!Buon pomeriggio,
a mio avviso abbiamo chiuso il ciclo bisettimanale sul gas e siamo pronti per la ripartenza (vediamo che forza avrà).
Entrerò long con stop sotto il minimo di dicembre: a tal proposito, mi preme sottolineare che la violazione del trimestrale (30 dicembre)è da attenzionare.
Buon trading.
NATURALGAS : NegativoMM50 - < MM200 + .
Supertrend e Trix positivi.
Stc negativo. Rsi - .
Short < 4,25
NATURALGAS : NegativoMM50 - < MM200 + .
Supertrend e Trix positivi.
Stc negativo.
Rsi -.
Short < 4,25
NATURAL GAS SOTTO LA LENTE PER UN LONG!Buongiorno a tutti,vi lascio la mia opinione riguardo il Natural Gas.
NATURALGAS : Positivo+MM50 < MM200 + .
Supertrend e Trix positivi.
Stc negativo.
Rsi + .
Long > 3,78
Fuga di gas...Buonasera,
questa sera cercheremo di analizzare il natural gas.
Dal max del 6 ottobre scorso è partito un ciclo che ha avuto il suo termite il 26 novembre (ciclo intermedio). Da lì si è avuto un bello scivolone e suppongo si stia concludendo dopo lo spike di oggi e potremmo essere così sul target di breve (ricordo che un ciclo intermedio di media è formato da 32 giornalieri e max da 40) .
Analizzando il settimanale il corso, partito invece il 12 gennaio, dovremmo essere anche quì in chiusura dando vita non solo a 2 giorni di ribasso ma anche alla formazione di un nuovo intermedio che partirà dai massimi fatti oggi/domani e si svilupperà per prossimi 24-40 giorni.
In sintesi, valuto la possibilità di entrare short dai livelli attuali con obiettivo chiusura del settimanale in essere che sul grafico in questione avrebbe un target sui 4 circa.
Raccomando sempre di inserire stop loss per evitare di farsi male :D
Buon trading
NATURALGAS : Positivo+MMM50 - > MM200 + .
Supertrend e Trix positivi.
Stc negativo.
Rsi + .
Long > 4
Natural Gas ecco la mia entrataBuonasera , volevo evidenziare come ci sia un accumulo in quell'area ( viola ) ed è proprio nella zona basse che ho effettuato il mio acquisto che in questo momento mi porta ad avere un + 10.90% di profitto . Ovviamente ho già inserito il mio stop in profitto a +1% per dormire tranquillo. Vista la mia view vorrei tenere la posizione a lungo.
Inoltre , in base alla mia analisi , stiamo lavorando vicino alla mia area del valore dei prezzi dove acquisto ( linea verde ) e solitamente aspetto che si torni nel valore medio ( linea arancio ) per chiudere la posizione. Se poi il prezzo dovesse continuare a salire potremmo seguirlo alla rottura degli swing.
NATURALGAS : Negativo -MM50 - > MM200 + .
Supertrend, Stc e Trix negativi.
Rsi - .
Short (v. Tr3 blu) < 4,7