WisdomTree Tactical Update - 20.05.2021Borse europee in forte calo, medimente sopra il punto percentuale, alla chiusura della seduta di ieri, 19 maggio. Va detto che, ad inizio pomeriggio, i mercati azionari europei erano arrivati a perdere anche oltre il 2%, contagiati dal violento sell-off sulle cripto-valute.
La chiusura di Wall Street, dopo una seduta alquanto turbolenta, ha visto il recupero di gran parte delle perdite, col Nasdaq che, grazie al rimbazo di alcuni big names, come Alphabet e Facebook, ha chiuso praticamente invariato a -0,03, ed il Dow Jones, -0,48%, dove a pesare sono stati, alla fine, i soli titoli petroliferi.
Lo S&P 500 ha segnato il terzo, ancorche’ frazionale, calo, -0,29%.
Giornata orribile per le criptovalute, colpite pesantemente dalle dichiarazioni della Banca Centrale Cinese, che ribadisce il NO al loro uso nelle transazioni commerciali, e della Presidente della Banca Centrale Europea Lagarde, che le considera un asset ultra speculativo, volatile, e pericoloso per i suoi detentori.
Il bitcoin e’ arrivato a perdere il 30% a 30 mila Dollari, per poi rimbalzare e chiudere a -8%, ma ancor peggio ha fatto Ethereum, protagonista di una fortissima ascesa nelle settimane passate, che ha chiuso la seduta a -22%. (vedere grafico)
Il crollo delle criptovalute poteva causare danni anche peggiori alle altre asset class, vista la sua presenza in aumento nei portafogli di operatori professionali, come ETF, crypto miners, e trading venues.
Certamente abbiamo osservato un’impennata della volatilita’, come quella dell’indice VIX, rapidamente risalito da 17 a 22, con passaggio intraday a 26, ma non nessun terremoto nelle trame fondamentali del mercato, a dimostrazione che il tono di fondo resta ancora orientato al “risk-on”.
Le minute dell’ultima riunione della Fed erano molto attese. Pubblicate nella tarda serata europea di ieri, 19 maggio, hanno evidenziato la concordia dei membri del Board di proseguire nell’attuale politica monetaria, ma, al tempo stesso, una certa apertura sulla prospettiva di riduzione degli acquisti mensili, nota come “tapering”, qualora l’economia dovesse proseguire nell’attuale robusta fase espansiva.
Le reazioni sul mercato obbligazionario sono state limitate, ed il rendimento del Treasury decennale e’ risalito di soli 3 bps a 1,67% (ore 13.30 CET).
E’ stata una giornata difficile anche per il petrolio, che alla chiusura di ieri, 19 maggio, ha perso oltre il 3% rispetto alla chiusura precedente: WTI a 63,2 Dollari/barile: la sua debolezza e’ anche legata alla prospettiva di un accordo internazionale che consenta maggiori esportazioni all’Iran e all’aumento delle scorte settimanali di mid-distillates negli Stati Uniti.
Sul fonte europeo, segnaliamo le dichiarazioni del Vice Presidente dell’ECB (Banca Centrale Europea) De Guindos che, ottimisticamente, vede rischi macroeconomici “molto più bilanciati”, lasciando spazio a possibili allentamenti dell’attuale politica monetaria.
Come noto, nel prossimo Meeting del 10 giugno i vertici dell’ECB valuteranno l’adeguatezza dell’attuale ritmo di acquisti del programma PEPP (Pandemic emergency prurchase program), e non si puo’ escudere un selettivo taglio delle quantita’.
Nel frattempo, i dati sull’inflazione dell’Eurozona di aprile, pubblicati stamane, 20 maggio, indicano un’accelerazione all’1,6%, dal 1,3% di marzo.
Tra i metalli preziosi, l’oro sembra riprendere la sua funzione di “porto sicuro anti-inflazione, diversificazione e riserva valutaria”, e ieri, 19 maggio, nella fase piu’ acuta del sell-off delle criptovalute, e’ arrivato a guadagnare oltre l’1%. Altre commodities venivano invece pesantemente vendute, come il rame ed il legname da opera, con perdita superiori al 4%.
Stamane, il fronte “asiatico” e’ apparso molto incerto, privo di una chiara direzione. Il Nikkei giapponese, +0,19%, si e’ giovato di una crescita dell’export superiore alle attese, +38% su base annua, ben sopra al +31% indicato dal consensus e al 16% di marzo.
Poco variati i mercati domestici cinesi, Shanghai -0,11%, Shenzhen +0,35%, similmente all’Hang Seng di Hong Kong (-0,07%). In calo frazionale il Kospi coreano, -0,34%.
Le borse europee, reduci dal minimo delle ultime due settimane, provano a recuperare, e salgono in media dello 0,7% alle 13.30 CET.
I future Usa, dopo tre giorni consecutivi di ribasso, indicano un’apertura nuovamente debole.
Segnaliamo, come evento “market sensitive”, il Vienna Economic Dialogue Congress, nel quale sia Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, che Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, interverranno come speakers di massimo livello.
Sul versante macro, segnaliamo la rilevazione settimanali di sussidi di disoccupazione ed il business oulook della Fed di Filadelfia.
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Idee operative VIX
Il VIX ha chiuso il gap del Febbraio 2020Il VIx dopo 400 giorni è andato a chiudere il gap lasciato aperto il 21 Febbraio’20.
La questione da capire cosa è la coda e cosa è il cane.
Se il Vix è la coda allora può diventare irrilevante come modello, mentre se il Vix è il cane ed il mercato è la coda, il modello si fa interessante.
Le metriche del credito e della liquidità sono solide, la velocità della M2 sta leggermente aumentando ed il mercato azionario resta sui massimi.
Un pull back del Vix va osato, ma per il momento senza aspettative eccesive, manca un trigger che metta in moto una correzione decisa.
Allego grafico M2 e velocità di circolazione della moneta.
L'indice della PAURA è ancora in letargo...VIX... come avevo già avuto modo di evidenziare nei giorni scorsi, l'indice DELLA PAURA americano (collegato allo SP500) ha fatto registrare nuovi minimi POST COVID, minimi dai quali ha tentato timide reazioni sempre rientrate. Le cose basilari da evidenziare sono quelle che POST COVID l'indice NON E' MAI PIU' TORNATO in quella comfort zone area 11/18 che lo aveva tenuto al caldo negli ultimi anni, e, in ultimo, che in pratica NON AVREBBE ANCORA CHIUSO IL GAP proprio aperto in occasione del CROLLO COVID che si trova in area 18,20 come evidenziato sul grafico. Siccome di norma si muove in maniera speculare ai mercati, la sua chiusura eventuale di detto gap, potrebbe proprio combaciare con una ultima fiammata degli azionari, un pò come ventilato nelle mie analisi odierne sui vari indici. Non sottovalutiamolo, perchè potrebbe aprirci gli occhi molto prima di quello che si può pensare!!!!
VIX: A che punto siamoCome si sa questo indice non è predittivo in quanto la volatilità si alza o abbassa seguendo i movimenti del prezzo delle opzioni ATM che a loro volta seguono quello dei titoli che compongono il paniere. Tuttavia può essere utile anche lui per altre cose, ad esempio, se il suo valore è basso significa che il mercato è piuttosto tranquillo, non si temono rovesci importanti e viceversa. Anche nell'analisi ciclica è utile per evidenziare nel grafico gli spike che tipicamente segnalano le chiusure dei cicli, soprattutto in quelli più lunghi. Qui è piuttosto evidente che nella sua prima metà del ciclo in corso (annuale o forse più lungo) vi siano i 3 tempi A B C e quest'ultimo violando il precedente chiuda un ciclo che rappresenta indicativamente la metà del percorso.
Ora, non vi sono certezze ovviamente che la seconda metà sia uguale alla prima nei tempi e che questi si possano tranquillamente proiettare 'a specchio' tuttavia voglio operare sulla regolarità perché è quella che statisticamente ha più probabilità di verificarsi.
Operare contro le probabilità mi sembra controproducente.
Mi aspetto quindi di vedere il picco massimo annuale (e forse più lungo) di volatilità nei tempi indicati da una delle due ipotesi.
INDICI USA e COT report 16/03/2021Le informazioni derivanti dal Cot report del 16/03/2021 relative agli indici americani risultano essere contrastanti.
Mentre Dow Jones, Nasdaq e Russell sembrerebbero restituire una visione long, l'S&P 500 è decisamente orientato al ribasso con Open Interest in aumento a rafforzare il dato derivato dai contratti.
Lontanissima dall'essere una scienza esatta, i dati del COT comunque evidenziano una certa incoerenza nel posizionamento degli operatori che in parte potrebbe essere giustificata dalla rotazione settoriale in atto.
La struttura grafica di breve è comunque comune a tutti gli indici presi in esame, con uno storno negli ultimi giorni della settimana, mantenendo però un trend long che vede un affondo più profondo solamente per il Nasdaq che proprio in virtù di quella rotazione settoriale vede nell'ultimo periodo delle importanti vendite/prese di profitto
COT REPORT
I dati del Cot Report relativi ai contratti di Commercial e Non Commercial restituiscono una View rialzista per Dow Jones, Nasdaq e Russell mentre voce fuori dal coro risulta essere l'S&P 500 che con un aumento dell'Open Interest del +9,95% certifica una visione ribassista.
ULTIME 4 SETTIMANE
Ultima settimana ribassista per tutti gli indici in esame, le precedenti vedono una maggior forza di S&P 500 e Dow Jones; debolezza di Nasdaq e Russell
STAGIONALITA'
Prendendo in esame gli ultimi 15 anni i prossimi 10 giorni lavorativi vedono le seguenti incidenze:
- S&P 500 +33% di pattern positivi
- Dow Jones +33% di pattern positivi
- Nasdaq +47% di pattern positivi
- Russell +33% di pattern positivi
VIX INDEX SU S&P 500
Quota 20 da monitorare in quanto risulta essere una sorta di supporto.
Buon trading a tutti!!!
VIX in rientro basso, da valutare per acquisti.Attenzione al Vix. Graficamente non da nessun segno di tensione ed è in evidente rientro a chiusura del gap aperto a Marzo ’20.
Potete notare come da Dicembre’20 ha toccato 3 volte queste aree per poi rimbalzare.
L’attenzione per me è data dal fatto che siamo arrivati in una possibile area di acquisto.
Sapete tutti che il Vix è antagonista del SP500, chi considera l'azionario eccessivamente valutato sa cosa fare..
intanto short mahhh, attenzioneuna piccola view che a mio avviso potrebbe scendere ancora per toccare il livello di 20 punti, poi non e detto che scendera ancora. io sono piu che positivo invece di negativo pero al momento siamo in una situazione che e gia partita,quindi dovrebbe finire suo gioco arrivando a toccare il 20. mi mette un po nel dubbio che se in caso di rottura del 20 potra andare anche a toccare 15 e anche 10 ma a questo punto vedremo sp500 e tutti indici alle stele,.
VIX +20% il warning lampeggia Il VIX sta segnando un +20%, con i mercati americani sui massimi. Ieri SP500 ha perso un misero 0,16%.
Vi allego il grafico pubblicato il 5 Gennaio dove facevo lo stesso ragionamento che non è cambiato. Ho solo aggiornato le trend su Spx e segnalato un triangolo sul VIX, ma ha solo un valore grafico non da trading.
Attenzione al superamento di area 31/32 di VIX potrebbe segnare movimenti tellurici di un certo livello su SP500.
Attenzione al VIXTra SP500 e VIX uno dei due mente, mi è già capito di scrivere le stesse parole queste estate.
II Vix negli ultimi due giorni ha fatto +10% e mentre scrivo deve ancora aprire l'America. Oltretutto con tutti gli indici sui massimi, il Vix nelle ultime settimane è sceso di pochissimi punti percentuali. Oggi non mi aspetto nulla di eclatante, ma nell'arco dei prossimi giorni andrà monitorato come eventuale campanello di allarme.
Grafico SX: c'è il mio vecchio schema dei livelli, che dopo lo svarione di Febbraio-Marzo'20 andrà rivisto, ma c'è bisogno ancora di tempo per ritrovare un assetto dei livelli.
Sopra 31/32 attenzione che potrebbe esserci una certa turbolenza degli azionari.
VIX all'angoloTorniamo a parlare dell'indicatore delle paura americano, calcolato sulle Opzioni mensili sul' SP500.
In questo momento stiamo assistendo ad una compressione di volatilità generalizzato un po su tutti i mercati, ma diversi indicatori ci stanno a segnalare che questa tranquillità non ci sarà ancora per molto sui mercati.
Come prima cosa notiamo una forte compressione del VIX con un recentissimo test dei minimi che sono su questi livelli da Febbraio, da quando un vis sopra 20 è diventata la normalità.
Ci aspettiamo un grosso movimento di volatilità per le prossime settimane pre natale e indichiamo due target prudenti a 25.01 e 30.41 per poi essere più ambiziosi con il target principale a 35.86
Seguite le prossime idee per restare aggiornati sulle nostre views di mercato.
Borse Italia e USA che settimana è stata. Che settimana sarà?Commento sulla settimana passata.
La settimana appena conclusa si è aperta lunedì 9 novembre con la notizia che la società farmaceutica Pfizer aveva comunicato di aver scoperto il vaccino contro il coronavirus.
Questa notizia ha fatto esplodere le borse che già erano arrivate euforiche dalla tornata elettorale Usa.
Quello che è successo dopo è stata una settimana che si è conclusa venerdì circa sui livelli in cui le borse si trovavano lunedì sera.
La notizia appena uscita, lunedì 9 in circa 40 minuti, ha provocato tutto il rialzo e da quel momento i mercati non hanno trovato più la forza di crescere.
Guardando un grafico a candele vedrete tutte candele con poco corpo chiaro indice della distribuzione che è avvenuta durante la settimana.
Durante la settimana abbiamo anche registrato il record storico dell’S&P 500 a 3.585 punti.
A guardare il grafico sembra che il mercato punti adesso decisamente verso un rialzo.
L'indice Nasdaq è sceso mentre il resto del mercato è salito, io vedo in questo un chiaro indice di rotazione, con liquidità in uscita dai titoli che avevano corso tanto e diretta verso titoli che invece devono recuperare e fare strada.
Commento sulla settimana prossima.
Tutto considerato penso che la prossima ottava di borsa sarà caratterizzata da una certa debolezza.
Mi aspetterei una chiusura venerdì prossimo su livelli inferiori a quelli del venerdì appena passato.
Considerando anche che veniamo da due settimana di borsa in rialzo, potrebbe anche essere normale che accadesse.
Ovviamente la borsa va intesa sempre come un work-in-progress e quindi solo la lettura quotidiana degli accadimenti durante la settimana ci dirà se questa mia visione è corretta.
Ci dirà anche che tipo di correzione ci aspetta.
Oramai il mercato ci ha abituato a farsi scivolare addosso tutte le notizie negative ed esaltare le positive questo da molti mesi oramai.
Se ribasso sarà si limiterà ad una correzione sempre secondo la mia opinione e dovremmo avere una stabilizzazione verso un valore di Mib di circa 19.400 e S&P 500 di 3.200.
Questo è quello che io credo che avverrà con una probabilità di 70/30 più verso la correzione che verso il rialzo per la prossima settimana.
Ragioni tecniche che me lo fanno pensare.
Attualmente il mercato mi sembra già molto investito.
La maggioranza degli operatori sono lunghi se non arriva nuova liquidità diventa un po’ difficile pensare che gli indici trovino forza intrinseca di andare ancora più in alto.
L'inizio della prossima ottava sarà molto importante, perché un'accelerazione dei mercati con chiusura sopra i massimi metterebbe molto in dubbio le possibilità di ribasso che ho descritto finora.
Dalle borse mi attendo una correzione ma finora il mercato ha dimostrato di voler fare esattamente il contrario.
Ci sono sempre notizie che possono cambiare il mercato così come è successo questa settimana con Pfizer .
C'è da dire però che i prossimi vaccini che saranno annunciati, tipo quello di Moderna non sorprenderanno il mercato così tanto essendo in parte già stati scontati dall' annuncio di Pfizer .
Quindi valutando anche che dal fronte politico americano non possono arrivare grandi notizie e che il contagio in aumento e le chiusure in moltissimi paesi europei e americani continuano, forse questa settimana saranno le notizie negative a prevalere su quelle positive.
Situazione di incertertezzaVoglio concludere il mio approfondimento settimanale soffermandomi sul VIX.
Per chi non lo sapesse il VIX misura la volatilità dell' S&P500 ed è soprannominato " l'indice della paura ".
Quando "la paura sale" (VIX) i mercati crollano.
Dal minimo di agosto l'indice (VIX) ha avuto un rialzo dell'80%.
Inevitabilmente l'andamento della pandemia globale sta influenzando la tranquillità degli operatori.
Detto ciò non voglio essere disfattista, ma è molto utile essere prudenti in questi periodi di incertezza.
Occhio al VIXBuongiorno a tutti. Dopo esser uscito in alto dal triangolo 5 sedute fa, il Vix ha allungato sensibilmente nella giornata di ieri. L'indice della paura, con un colpo di coda, torna a far paura proprio all'inizio della stagione statisticamente meno favorevole ai mercati azionari. Considero questo fattore meritevole di attenzione.
Il VIX ci sta dicendo che mentiva SP500.Il 25 Agosto scrivevo “la chiave dei mercati resta il Vix”.
Pur con i mercati su novi massimi escluso il vecchi Dow Jones il Vix non scendeva sotto 20, ciò stava ad indicare che sul mercato delle opzioni c’era comunque movimento.
Adesso si iniziano a scoprire le carte.. un livello sopra 39 potrebbe potare a forte accelerazioni ribassiste. Vedo una resistenza verso 45.