AUDUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera in un gruppo di due congestioni di cui una ripetutamente rotta short, si è formata nona sinfonia in questo asset, non vi è target ma si segue il grafico con stop loss impostato su max/min della candela precedente di AldoGeoAggiornato 2
AUDUSD LONG 0.65600Abbiamo raggiunto un punto interessante su questa coppia per un ipotetico rimbalso di 30/50 pip. Il trend è visibilmente ribassista ma nulla scende per sempre! Il dollaro australiano sta vivendo una situazione di debolezza dovute ad una serie di incertezze politiche e per il tassi di interesse. Valuto un SL a 50 pip.Longdi PammFactory1
AUDUSD - nona sinfonia - Time Frami 15 minutinona sinfonia in opera tentativo di uscita da congestione con RH congestione non testata e cluster soprastante, potrebbero essere obbiettivi appetibili attenzione a congestione sottostante non testata di AldoGeoAggiornato 2
Le borse ripieganoGli azionari Usa hanno cominciato questa ottava in rosso, con sia l'S&P 500 che il Nasdaq in perdita di circa lo 0.30% - 0.35% mentre il Dow Jones è partito in rosso a -0.70%, dopo i forti guadagni realizzati venerdì scorso in seguito ad un rapporto sull'occupazione migliore del previsto. In chiusura di giornata abbiamo poi registrato i tre indici Usa in discesa di circa l’1%. Analisti e investitori, ora, attendono i dati chiave CPI e PPI previsti per questa settimana per valutare come si stanno evolvendo le pressioni sui prezzi. I mercati stanno assegnando una probabilità di quasi l'84% che la Fed taglierà i tassi di soli 25 punti base a novembre piuttosto che un'altra maxi riduzione di 50 punti base. Allo stesso tempo, la stagione degli utili sta per iniziare più avanti nella settimana con i rapporti delle grandi banche JPMorgan, Wells Fargo e Bank Of New York Mellon. Beni di consumo discrezionali, immobiliare e servizi di pubblica utilità hanno sottoperformato mentre il settore energetico ha chiuso in rialzo. Le megacap sono state contrastanti, con Apple a -1,1% e Amazon a -2,4%), mentre Nvidia è partita positiva con un + 2% e Meta a +0,8%. Nel frattempo, Pfizer è salita del 3% dopo che Bloomberg ha riferito che l'investitore attivista Starboard Value ha acquisito una quota di circa 1 miliardo di dollari nella società. VALUTE Consolidano i principali rapporti di cambio, all’interno delle fasce di oscillazione delle ultime due sedute, comprese tra 1.0950 e 1.0990 per EurUsd, tra 1.3060 e 1.3090 per il Cable e 147.90 148.60 per il UsdJpy. UsdChf corregge leggermente al ribasso, ma quanto basta per vedere un EurChf nuovamente sotto quota 0.9400. Occorre ora la presenza di un trigger per spostare nuovamente l’equilibrio di breve che si è venuto a creare proprio perché in questo momento siamo in bilico tra un cambiamento del trend avuto sino ad oggi, di ribasso del dollaro, e una sua continuazione. I punti chiave di rottura dei supporti per EurUsd sono posizionati in area 1.0800, la cui violazione farebbe cambiare il trend attuale, ancora rialzista, mentre sul Cable tale livello è posto in area 1.2800 20. Per quel che riguarda il UsdJpy siamo in pina fase correttiva rialzista con possibili obiettivi anche oltre 151.00, considerato l’atteggiamento della Boj e del nuovo Governo. Sul franco, si è detto, ovvero che rimane forte e sostenuto, mentre le oceaniche stanno mollando, anche in relazione al probabile taglio dei tassi di domattina della Rbnz. EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO IN CRESCITA Le vendite al dettaglio nel vecchio continente sono aumentate dello 0,2% ad agosto, in linea con le aspettative del mercato. Le vendite sono rimbalzate nei settori dell’autotrazione e per i prodotti non alimentari. Ma, i volumi al dettaglio sono stati più elevati anche per prodotti alimentari, bevande e tabacco. Tra le economie dell'area dell'euro, il Lussemburgo ha registrato l'aumento più ripido con un balzo delle vendite del 5,3%, seguito da Cipro e Portogallo. Ma le vendite sono aumentate anche in Francia e Spagna, mentre in Italia sono rimaste stabili. D'altro canto, si sono visti cali in Croazia, Irlanda, Malta, Slovacchia e Slovenia. Rispetto all'anno precedente, le vendite al dettaglio nel blocco valutario sono aumentate dello 0,8%. AUSTRALIA L'indice di fiducia dei consumatori del Westpac Melbourne Institute è balzato del 6,2% su base mensile, raggiungendo il massimo degli ultimi 2 anni e mezzo a 89,8 nell'ottobre 2024, una brusca inversione di tendenza rispetto al calo dello 0,5% del mese precedente, a seguito dei tagli dei tassi di interesse all'estero e dei segnali più promettenti relativi all’inflazione. Le opinioni dei consumatori sulle condizioni economiche per i prossimi 12 mesi sono aumentate del 14,3% a 92,8 e la loro valutazione per i prossimi 5 anni è aumentata dell'8,0% a 97,8. Contestualmente l 'indice di fiducia delle imprese NAB in Australia è salito a -2 a settembre 2024 dal -5 rivisto di agosto, tra notevoli miglioramenti nel commercio al dettaglio. IL PETROLIO CONSOLIDA I future sul greggio WTI sono saliti a 76 dollari al barile lunedì, il massimo delle ultime sei settimane dopo il guadagno del 9,1% della precedente ottava, mentre le tensioni in Medio Oriente aumentano. Gli investitori sono concentrati sulla risposta di Israele al recente attacco missilistico iraniano. I timori di un conflitto più ampio nella regione persistono, soprattutto se Israele continua le azioni militari a Gaza e in Libano. Tuttavia, il presidente Biden ha negato il proprio appoggio agli attacchi ai giacimenti petroliferi iraniani, affermando che dovrebbero essere prese in considerazione azioni alternative. La produzione di petrolio dell'Iran, ora quasi a piena capacità, potrebbe essere a rischio. Nonostante queste preoccupazioni geopolitiche, permangono interrogativi sulla domanda globale, in particolare dalla Cina, insieme all'ampia offerta di petrolio. Si prevede che il governo cinese svelerà nuove misure di stimolo economico, che potrebbero influenzare la domanda. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades3
Aud/Usd: DMLC sulla parte alta del rangeBuongiorno a tutti, eccomi qui con il solito appuntamento del fine settimana. Quest'oggi il mercato è Aud/Usd. Il cambio è strutturalmente in un chiaro range che tiene i prezzi costretti tra 0,6900 e 0,6400. In questi ultimi giorni ha mostrato forti vendite arrivate proprio con l'arrivo nella zona alta ( 0,6900 ) formando una price action che indica un DMLC, trigger informativo di stampo ribassista. Nei prossimi giorni personalmente quindi osserverò il cambio soprattutto in ottica short ( almeno in prima battuta ) cercando di trovare spunti ribassisti confermativi su time frame daily/4H/6H. Massima attenzione però perché, seppur nel medio termine ( WEEKLY CHART ) siamo in un box, nel breve ( DAILY CHART ) il trend è rialzista e su alcuni livelli potrebbero riscattare, anche forti, gli acquisti. Un'operatività di brevissimo termine, basata su entry con TIME FRAME 4 ORE, ci permette di prendere dei piccoli trend che possono però portare ottimi risultati per un price action trader evitando più facilmente cambi repentini dai prezzi. Per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!di ArduinoSchenato15
Timori di escalationI timori di escalation della crisi mediorientale hanno pesato sui listini, nella giornata di martedì, così da spingere Wall Street a liquidare posizioni sull’equity, mentre la sessione di ieri, mercoledì, ha visto gli azionari rimbalzare, in attesa che sul fronte geopolitico si chiarissero gli avvenimenti, con il timore di una immediata risposta all’Iran da parte di Israele. Per ora non c’è stata, ma non si può escludere in ogni momento, e il mercato pare accorgersene solo ora. Nel frattempo, sul fronte dati, l’Adp ha evidenziato assunzioni più forti del previsto nel settore privato, con un +143.000 nuovi posti di lavoro a settembre, in aumento rispetto ai 103.000 di agosto e al di sopra delle 128.000 previste. La paura aumenta, così come i rischi di escalation, e il mercato sembra sottovalutare gli eventi, rimanendo tutto sommato vicino ai massimi. VALUTE, JPY IN CALO Sul fronte valutario, la scena se l’è presa lo Jpy, dopo le parole del nuovo primo Ministro Ishiba, il quale ha dichiarato che non è questo il momento di alzare il costo del denaro. Conseguenza, il crollo dello Jpy, tornato contro dollaro a 146.60. Tecnicamente non si deve escludere neppure il ritorno sopra i 150 Jpy per dollaro, considerato che queste parole appaiono come il via libera, nuovamente, all’indebolimento dello Jpy. Ma nelle ultime ore, assistiamo ad un ritorno generalizzato del dollaro che guadagna terreno contro Euro, sterlina e valute concorrenti. In special modo Bailey ha parlato di taglio dei tassi, dopo che sembrava che la Boe si autoescludesse dal trend in atto, ovvero quello di ridurre i tassi da parte di tutte le banche centrali del primo mondo. EurGbp tornato a 0.8370 con il Cable sceso aggressivamente sotto 1.3200. Il trend ora rimane pro dollaro e assisteremo a ritorni generalizzati del biglietto verde, almeno nel breve periodo. ADP IN RIPRESA Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 143.000 lavoratori ai loro libri paga a settembre 2024, il numero più alto in tre mesi, dopo una revisione al rialzo di 103.000 ad agosto e ben al di sopra delle previsioni di 120.000. La creazione di posti di lavoro ha mostrato una ripresa diffusa dopo un rallentamento di cinque mesi consecutivi, con il settore manifatturiero che ha aggiunto posti di lavoro per la prima volta da aprile. Il settore dei servizi ha aggiunto 101.000 posti di lavoro, guidato da tempo libero, ospitalità, istruzione, servizi sanitari, servizi professionali alle imprese oltre a commercio e servizi di pubblica utilità. Nel frattempo, il settore della produzione di beni ha aggiunto 42.000 posti di lavoro, di cui 26.000 nell'edilizia; 14.000 nelle risorse naturali ed estrazione mineraria. EUROZONA, DISOCCUPAZIONE STABILE Il tasso di disoccupazione nell'area euro è rimasto invariato rispetto al mese precedente al 6,4% nell'agosto 2024, attestandosi al minimo storico e in linea con le aspettative del mercato. Il risultato ha esteso il periodo di resilienza nel mercato del lavoro del vecchio continente, resistendo alla stretta monetaria storica della BCE. Il numero di disoccupati è diminuito di 94 mila persone rispetto al mese precedente, attestandosi a 10,925 milioni. AUSTRALIA, BILANCIA COMMERCIALE Il surplus commerciale australiano sui beni si è attestato a 5,64 miliardi di AUD ad agosto 2024, praticamente invariato rispetto a luglio, ma ha superato leggermente le aspettative di mercato. Si è trattato del maggior surplus commerciale da aprile, nonostante lievi cali sia nelle esportazioni che nelle importazioni. AudUsd sceso, in linea con gli altri dollari, sul supporto chiave di 0.6850, la cui rottura aprirebbe la strada al test di 0.6820, target di breve termine. Successivamente, se la forza di dollaro persistesse, gli obiettivi potrebbero rivelarsi più ambiziosi, anche in area 0.6600. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
Improvvisamente, il risk offCome un fulmine a ciel sereno, ieri pomeriggio, sono giunte sui mercati, notizie di un possibile e imminente attacco missilistico contro Israele da parte dell’Iran, come possibile ritorsione all’intervento di Israele in Libano contro gli Hezbollah. E’ stato un alto funzionario della Casa Bianca a lanciare l’allarme, aggiungendo che un tale attacco avrebbe gravi conseguenze per l’Iran stesso. Wall Street ha virato al ribasso e, a causa del persistente rischio geopolitico, l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi di oltre l’1%, mentre il Dow ha chiuso intorno al -0.60%. Sul fronte dati, l'ISM PMI ha indicato un'altra forte contrazione per l'attività delle fabbriche statunitensi, sebbene i prezzi alla produzione più bassi offrano spazio alla Fed per continuare a tagliare i tassi. Inoltre, i Jolts Openings hanno indicato un rimbalzo nelle posizioni di lavoro vacanti. Nel frattempo, Apple, Microsoft e Broadcom hanno registrato un calo compreso tra il 3% e il 2%, dettando il passo al settore tecnologico. VALUTE Sui cambi improvvisi i recuperi di Jpy e Chf, che di fronte all’aumento dei rischi geopolitici, sono saliti rompendo le prime resistenze, senza però consolidare. EurUsd in discesa dopo la violazione di 1.1100 e possibilità di discesa fino almeno a 1.1000. Cable sotto 1.3300 e obiettivi ambiziosi in area 1.3000. UsdJpy che dopo il test di 143.00 è tornato a ridosso di 144.00 per poi oscillare nel range questa notte. Di fondo sulle valute si aspetta qualcosa che possa muovere i mercati, dopo settimane di tentativi falliti al rialzo o al ribasso. ISM USA E JOLTS OPENINGS L'ISM Manufacturing PMI è uscito a 47.3 a settembre 2024, invariato rispetto ad agosto e leggermente al di sotto delle previsioni di 47,5. Il dato indica una contrazione nel settore manifatturiero da ormai sei mesi. La domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti. È stato osservato un calo per i nuovi ordini, le scorte e l'arretrato di ordini, mentre la produzione si è quasi fermata, i prezzi sono diminuiti e le consegne dei fornitori hanno indicato consegne in rallentamento. Il numero di posti di lavoro nelle aree di grandi magazzini e uffici, (Jolts) è aumentato di 329.000 a 8,040 milioni ad agosto 2024 da un 7,7 milioni rivisto al rialzo a luglio e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,6 milioni. EUROZONA, CALA L’INFLAZIONE Il tasso di inflazione annuale nell'Eurozona è sceso all'1,8% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% di agosto e alle previsioni dell'1,9%. L'inflazione è ora al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%. I prezzi sono scesi molto di più per l'energia e servizi, mentre i prezzi per cibo, alcol e tabacco sono aumentati leggermente. Nel frattempo, anche il tasso di inflazione core è sceso al 2,7% dal 2,8%. Tra le maggiori economie del blocco, l'inflazione ha rallentato in Germania, Francia, Italia e Spagna. La BCE prevede che l'inflazione aumenterà di nuovo nell'ultima parte del 2024. L'inflazione dovrebbe poi scendere verso il 2% nella seconda metà del 2025. RECUPERA IL PETROLIO I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a quasi 71 dollari al barile ieri, dopo essere scesi ad un minimo di 67,59 Usd all'inizio della sessione, in seguito alle notizie secondo cui l'Iran potrebbe lanciare un attacco missilistico balistico contro Israele. Contemporaneamente, Israele ha anche iniziato raid via terra in Libano. Nel frattempo, la Libia si sta preparando a riavviare la sua produzione di petrolio dopo aver risolto i conflitti interni. La Libia normalmente produce 1,2 milioni di barili al giorno, ma la produzione è scesa sotto i 450.000 barili ad agosto a causa dell'instabilità politica. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
Equity, stabilità e nuovi massimiI principali indici azionari statunitensi, hanno terminato la seduta di ieri con guadagni di dimensioni ridotte, ma quanto basta per fissare nuovi massimi storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2% a 42.208 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 42.281 punti. L’S&P500 è salito dello 0,25% a 5.733 punti, poco al di sotto del nuovo massimo di 5.735 punti. Chiusura positiva anche per il Nasdaq (+0,56% a 18.075 punti). Non c’è molto da segnalare riguardo a queste price action che dimostrano ancora come l’appetito al rischio, nei mercati azionari, sia ancora prevalente. Nel frattempo, il mercato attende ulteriori commenti dei diversi funzionari della Fed per valutare i prossimi passi della banca centrale, in attesa del rapporto PCE, previsto per fine settimana. Tecnologia e finanza sono stati i settori che più hanno battuto in testa ieri, mentre il settore dei materiali ha sovraperformato. Le megacap per contro hanno chiuso negative, Inoltre, le azioni Visa sono crollate di quasi il 4% dopo le notizie secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti potrebbe presentare quanto prima una causa accusando la società di monopolizzare illegalmente il mercato delle carte di debito negli Stati Uniti. VALUTE Ancora poche oscillazioni sul mercato dei cambi, in attesa di qualche segnale che possa sbloccare il trading range delle ultime due settimane. L’Euro rimane sostanzialmente forte, ormai a ridosso di 1.1200, nonostante i dati macro segnalino stagnazione nel vecchio continente. L’indice Ifo tedesco pubblicato ieri si è rivelato ancora negativo, ed è sceso a 85,4 a settembre 2024 da 86,6 ad agosto. Si tratta del minimo dal mese di gennaio 2024 e ha mancato le aspettative di 86. Il sottoindice per le condizioni attuali è sceso a 84,4 da 86,5, mentre le aspettative aziendali sono diminuite a 86,3 da 86,8. Sulle altre valute, prevale una certa debolezza del biglietto verde, in un contesto in cui il cambiamento di narrativa dei responsabili di politica monetaria statunitense sembra spingere la valuta al ribasso, e forse questo è l’obiettivo della Fed. UsdJpy che da 144.70 è tornato a ridosso di 143.00 dopo aver visto un minimo a142.90 e sebbene la price action e la tendenza di fondo sul giornaliero, sembrino di accumulazione, questi colpi di coda parrebbero avere lo scopo di buttare fuori dal mercato chi è long dollari. Cable sempre fortissimo, ormai sopra 1.3400 e non lontano dai primi obiettivi di 1.3450 80 area. Sui supporti chiave anche UsdCad, tornato a 1.3420 con possibilità, in caso di rottura al ribasso dell’area di 1.3370 di scendere anche a 1.3180 target finale di questo movimento. Stabilità per l’EurChf a 0.9430 mentre scende ancora il UsdChf non lontano dal minimo di 0.8335. PBOC IN AZIONE La Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di prestito di riferimento a un anno, conosciuto come MLF, ovvero linea di credito a medio termine, di 30 punti base al 2,0% dal 2,3% del 25 settembre. Già ieri la banca centrale aveva introdotto le sue misure di stimolo economico per rilanciare l'economia e ripristinare la fiducia del mercato, per contrastare la debole domanda interna e i rischi di deflazione. Le misure comportano una riduzione di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria, un taglio di 20 punti base del tasso di interesse chiave a breve termine e una diminuzione approssimativa di 50 punti base dei prestiti ipotecari esistenti. Lo Yuan è in rafforzamento sul dollaro, per via della debolezza diffusa della valuta americana, e tecnicamente siamo tornati in fase ribassista con obiettivi intorno ai 7 Yuan per dollaro toccati stanotte e, nel caso di violazione, non è da escludere un tentativo a 6.70 target finale di questo leg ribassista, USA, MERCATO IMMOBILIARE IN PEGGIORAMENTO L'indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller in 20 città negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% rispetto all'anno precedente a luglio 2024, rallentando rispetto all'aumento del 6,5% del mese precedente e in linea con le aspettative del mercato di un aumento del 5,8%. È stato l'aumento più basso dei prezzi delle case da novembre 2023, a indicare l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla domanda di abitazioni. Tuttavia, è stato il nono mese consecutivo in cui la crescita dei prezzi è rimasta al di sopra della soglia del 5%. L’impatto dei tassi alti comincia però a farsi sentire in modo evidente ed è questa una delle ragioni principali del taglio dei tassi della Fed. AUSTRALIA, INFLAZIONE IN CALO L'indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 2,7% su base mensile, rispetto al dato di agosto dell’anno scorso, più basso rispetto alle previsioni di mercato del 2,8% e alla lettura di luglio del 3,5%. È stata la lettura più bassa da agosto 2021, e rientra nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per la prima volta in tre anni. A contribuire, il calo dei prezzi dell'elettricità, la discesa più alta mai registrata (-17,9%) e quelli dei carburanti (-7,6%). Ma i prezzi sono scesi anche nel settore alimentare, alcol e tabacco. AudUsd in correzione dai massimi di 0.69076 con target di breve posti anche a 0.6830. Trend di fondo che resta però rialzista con obiettivi a 0.7150 nel medio termine. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades7
Preparati per un long da sogno su AussieIn questa analisi su FX:AUDUSD ci troviamo di fronte a un setup long ben definito, che offre una grande opportunità di trading rialzista su timeframe settimanale (1W). Si è creato un bel pattern di price action al test del fair value gap rialzista (FVG+). Ci sono 2 possibili punti di ingresso. Uno più conservativo a 0,67 e l'altro più aggressivo a 0,6677. Il Risk/Reward è intrigante, superiore a 1:1 con un interessante movimento di prezzo in arrivo. 📊 TP Parziale: 0,6727 dove dimezzeremo l'esposizione e sposteremo lo SL a BE. 🎯 TP Finale: 0,67947, corrispondente al massimo della scorsa ottava. ⛔ SL ben posizionato: 0,6622. Rischiamo in questo trade il 2% del nostro conto.Longdi LeonardoFranciAggiornato 8
AUDUSD Compra al prezzo di 0,6688 scadenza domani ore 6.00 take profit +5, stop loss -17Longdi Isacri0
Wall Street tiene e rilanciaLa borsa americana ha reagito ieri, in seguito alla pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, nonostante un inizio traballante che aveva fatto pensare al ritorno del risk off sui mercati. La tensione era aumentata dopo la pubblicazione del dato core, uscito superiore alle attese, mentre il numero generale era uscito come da consensus. In realtà tutto ciò ha poi riportato una certa tranquillità sulle price action perché comunque le maggiori probabilità di riduzione di 25 punti base de parte della Fed, rappresentano un segnale positivo per analisti e investitori. Il CPI core mensile è aumentato inaspettatamente dello 0,3%, contro un consensus dello 0,2%. Nel frattempo, il tasso di inflazione principale annuale ha rallentato più del previsto al 2,5% e il tasso core si è stabilizzato al 3,2% come previsto. Le probabilità di una riduzione del tasso di 25 punti base da parte della Fed la prossima settimana sono aumentate a circa l'80% dal 70% prima della pubblicazione. VALUTE E BCE Ancora una giornata decisamente decorrelata sul mercato dei cambi, e altamente volatile sulla valuta giapponese, con il UsdJpy dapprima capace di testare dei minimi a 140.70, per poi tornare quasi a 142.60 e chiudere la sessione in area 142.30. Tali movimenti dipendono soprattutto dalla tensione generata dalle dichiarazioni dei banchieri della Boj, che sostengono la necessità di alzare i tassi, il che porta scompiglio e avversione al rischio sui mercati, come accaduto ieri in mattinata. Poi nel pomeriggio le cose sono cambiate, specie in relazione al ritorno di appetito al rischio che si è tradotto in vendite di franchi svizzeri, Jpy e rialzi delle oceaniche. Per quel che riguarda la moneta unica, il ribasso di ieri che ha portato al test di 1.1000 dipende soprattutto dai dati tedeschi e dalla pressione che questi ultimi mettono sulla decisione di oggi della Bce, attesa al taglio del costo del denaro. Le previsioni ci dicono che la riduzione sarà molto probabilmente di 25 punti base, e solo successivamente forse, si prenderà in considerazione una riduzione più importante, che pure, forse, nelle condizioni attuali di congiuntura, sarebbe necessario. Ma probabilmente Francoforte vuole aspettare la Fed prima di azzardare un taglio che potrebbe indebolire l’Euro, con la possibilità di una inflazione importata in ripresa, il che non è certo il desiderio dell’Istituto Centrale. NIKKEI IN RIPRESA Parallelamente alla ripresa, anche se parziale, del UsdJpy, questa notte l'indice Nikkei 225 è balzato del 3,5% a oltre 36.800, mentre l’indice Topix ha guadagnato il 2,6% a 2.600, invertendo le perdite della sessione precedente e seguendo un rally guidato dalla tecnologia a Wall Street ieri sera in chiusura. Tali movimenti, come già ribadito, fanno seguito al dato sul Cpi che ha confermato che la Fed, molto probabilmente, taglierà i tassi di 5 punti base, che danno fiducia ai mercati perché significa che la Fed è sicura che non ci sarà recessione. Ecco il vero motivo del ritorno dell’appetito al rischio. A livello nazionale, i dati hanno mostrato che i prezzi alla produzione in Giappone sono aumentati meno del previsto ad agosto, mentre il sentiment aziendale è balzato nel terzo trimestre. I titoli tecnologici hanno guidato la carica, con forti guadagni da Lasertec (3,5%), Disco Corp (4,4%), Tokyo Electron (4,8%), SoftBank Group (6,5%) e Advantest (6,8%). PIL UK IN CALO Rallenta l'economia britannica a luglio 2024, con un calo di produzione industriale e manifatturiera rispettivamente dell’1.2% e 1.3% su base annua, e relativa al mese di giugno. Le attese erano per dati quasi invariati, il che ha creato un po’ di scompiglio sui movimenti della sterlina ieri in giornata. Su base mensile entrambe sono scese dello 0.8% e 1%, decisamente inferiori al consensus. Il Pil del mese i di Giugno è uscito a 0%, ovvero invariato, contro un consensus di +0.2%, mentre su base annua è cresciuto meno delle attese, +1.2% contro un +1.4% delle previsioni. Considerando il dato trimestrale, il PIL britannico è aumentato dello 0,5% inferiore al +0.6% del trimestre precedente e +0.6% del consensus. AUSTRALIA Le aspettative di inflazione al consumo in Australia, si sono attestate al 4,4% a settembre 2024, in leggero calo rispetto al massimo di agosto del 4,5%. L'ultima cifra riflette gli sforzi della banca centrale per controllare l'inflazione entro un lasso di tempo ragionevole preservando al contempo i risultati positivi del mercato del lavoro. Il governatore della Reserve Bank Michele Bullock ha recentemente osservato che l'inflazione ha rallentato sostanzialmente dal suo picco, sebbene rimanga al di sopra del punto medio dell'obiettivo del 2-3%. Ha anche sottolineato che è prematuro considerare un allentamento monetario. L'inflazione principale in Australia è salita al 3,8% nel secondo trimestre del 2024, rispetto al minimo di nove trimestri del 3,6% nel primo trimestre, segnando il primo aumento dal quarto trimestre del 2022. Nel frattempo, l'indice CPI mensile è salito del 3,5% anno su anno a luglio, rallentando rispetto al 3,8% di giugno e raggiungendo il livello più basso degli ultimi 4 mesi. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades10
Setup Daily Eccellente su AussieIn questa analisi su FX:AUDUSD , ci troviamo di fronte a un setup long ben definito, che offre una grande opportunità di trading rialzista su time frame giornaliero. Entriamo immediatamente a mercato Risk Reward interessante , superiore all'unità (circa 1:1.74) con una chiara strategia di gestione del rischio: - TP Parziale: 0,67500 dove dimezzeremo l’esposizione e sposteremo lo stop loss a breakeven. - TP Finale: 0,67923 corrispondente al CRT HIGH. Stop Loss: 0,66857 ben posizionato sotto il livello di Fair Value Gap (FVG). Stiamo rischiando il 2% del nostro conto per questo trade, con ottime prospettive di profitto su questa coppia di valute.Longdi LeonardoFranciAggiornato 1
Aud Scalp Short Aspetto ritracciamento in zona 0.618 di Fibonacci, dove combacierebbe con minimo precedente che potrebbe fare da resistenza, valuterei short da quella zona con Tp su Fvg segnato in basso! Shortdi nicolascursio0
Comincia oggi la settimana nei NFPIeri la festività del “labour day” è stata caratterizzata da scarse oscillazioni sui mercati, con Wall Street chiusa per la festività. Nella sessione asiatica poi, i future sulle azioni statunitensi sono scivolati, mentre i mercati si preparano ad un nuovo mese di operatività, Settembre, che storicamente è spesso stato un periodo non facile per le borse. Il mese di Agosto, come ricordato, ha visto i tre principali indici statunitensi chiudere comunque in verde, con l'S&P 500 a +2,28%, mentre il Dow e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente dell'1,76% e dello 0,65%. Tali movimenti sono avvenuti dopo quella brusca caduta di inizio del mese scorso, guidata dai timori di recessione negli Stati Uniti e dal rapido scioglimento delle operazioni di carry trade in yen. Tuttavia, il sentiment si è stabilizzato poiché dati più positivi sull'economia statunitense e le solide aspettative relative al fatto che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse, hanno risollevato il sentiment dei mercati. La settimana che praticamente comincia oggi, ci dirà molto, considerata la qualità dei dati in uscita, compresi i Non Farm Payrolls di venerdì, ma senza dimenticare gli Adp, I Jolts Openings e i sussidi settimanali, per rimanere ai numeri sul mercato del lavoro, quello che più ha preoccupato la banca centrale nell’ultimo periodo. VALUTE Sui cambi non è successo nulla ieri, pertanto potremmo replicare quanto scritto ieri, in un momento nel quale, il mercato è indeciso sull’andamento dei principali rapporti, che possono vedere un dollaro in correzione, ma allo stesso modo, osservare una nuova caduta del biglietto verde. Le probabilità sono le medesime a nostro avviso e tutto dipenderà dall’andamento dei dati macro, e dalle dichiarazioni dei banchieri centrali, pronti, in ogni occasione, a scombussolare le diverse price action. Euro ancora sopra i supporti chiave di 1.1050 mentre il Cable potrebbe scendere a 1.3050 nelle prossime sedute. Stabile lo Jpy a 146.50 e debolezza rinnovata per le oceaniche, in piena correzione, spinti dalla debolezza del dollaro australiano. AUSTRALIA Nella notte, il dollaro australiano ha perso quota, una cinquantina di pips dai livelli di 0.6785 a 0.6735, dopo che i prezzi dei minerali di ferro, ma in generale delle materie prime, sono scesi, in ragione, tra l’altro, della debole domanda cinese. I dati ufficiali hanno mostrato che l'attività manifatturiera cinese si è ulteriormente contratta ad agosto, sebbene i sondaggi abbiano rivelato che il settore manifatturiero è tornato a crescere rispetto ai mesi precedenti. Intanto, sempre in Australia, i dati mostrano che la spesa pubblica è stata il principale motore della crescita economica nell'ultimo trimestre, indicando una potenziale debolezza della domanda privata. A questo punto diventano cruciali i numeri del PIL australiano del secondo trimestre, mercoledì, e soprattutto gli ultimi commenti del governatore della Reserve Bank of Australia Michele Bullock giovedì per conoscere le intenzioni della banca centrale relativamente alla politica monetaria. Per finire, ricordiamo che sempre stanotte sono usciti i dati sulle partite correnti sempre in Australia, Il deficit si è ampliato a 10,7 miliardi di AUD nel secondo trimestre del 2024 da un deficit rivisto al rialzo di 6,3 miliardi di AUD nel primo trimestre, peggiore delle aspettative di mercato e con un divario di 5,9 miliardi di AUD. È stato il più grande deficit delle partite correnti dal secondo trimestre del 2018 a causa di un calo del surplus commerciale e di un aumento del disavanzo netto del reddito primario. Il surplus di beni e servizi è crollato a 11,8 miliardi di AUD nel secondo trimestre da 15,9 miliardi di AUD nel primo trimestre, a causa di un continuo calo dei prezzi delle materie prime. EUROZONA, AZIONARIO IN CALO Le azioni europee sono scese lunedì dopo aver registrato forti guadagni ad agosto, mentre i mercati continuano a valutare il contesto economico per suggerimenti sui futuri costi del credito e sui rendimenti aziendali. Lo Stoxx 50 dell'Eurozona è sceso dello 0,5% per attestarsi sul livello di 4.935, e lo Stoxx 600 paneuropeo è sceso dello 0,5% dal massimo storico della sessione scorsa al livello di 522. Le aziende che producono beni di consumo ciclici sono state tra le peggiori della sessione, pressate dal rallentamento dell'economia cinese nel fine settimana, con la pubblicazione dei PMI NBS in calo ad Agosto, con rinnovate preoccupazioni di indebolimento della fiducia dei consumatori in mezzo alla riluttanza del governo a voler sostenere un ulteriore sostegno economico. LVMH ed Hermes sono scesi di quasi il 2% ciascuno e Kering è affondato del 2,5%. Inoltre, Stellantis, BMW e Mercedes sono scese tra l'1,5% e l'1%, tra i produttori di automobili. Anche i settori industriali e le banche hanno registrato perdite, con BNP Paribas, Santander, Siemens e Schneider, tutte sotto l'1%. Buona giornata e buon trading. Saverio Barlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
AUDUSD, chart di un utente molto principiante..Ciao ragazzi, ho tracciato un pò di S&D su tf W e D, se gentilmente mi fate sapere la vostra mi fate un favore, cosi almeno vedo dove ho sbagliato... Stoch D al rialzo (freccia rossa) e W al ribasso (freccia blu), da pensare (penso) uno short da 0.68352Shortdi acid_diazepam0
Borse, ritorna la fiducia?Ancora una sessione positiva per i mercati azionari americani, trascinati dal calo delle preoccupazioni verso una eventuale recessione americana, che, dopo gli ultimi dati macro, sembra sempre meno probabile. Wall Street ha chiuso in rialzo, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno guadagnato tra lo 0.10 % e lo 0.20%, così come il Dow Jones, che ha chiuso leggermente positivo, rafforzando il forte rally di giovedì. Tutti e tre i principali indici, di conseguenza, hanno fatto registrare la settimana migliore dal novembre 2023, con l'S&P 500 che ha guadagnato quasi il 4%, il Nasdaq in aumento del 5,3% e il Dow Jones in rialzo del 3%. E’ stata, per la verità, una settimana intensa di dati economici, numeri che hanno aiutato il mercato a riprendersi dalle perdite precedenti di inizio del mese. Un'inflazione più debole, vendite al dettaglio robuste e minori richieste di sussidi di disoccupazione, hanno sostenuto gli indici azionari, alimentando il ritorno della fiducia. Inoltre, il sentiment degli investitori è stato rafforzato anche dalle solite dichiarazioni dei rappresentanti della Federal Reserve che ormai sono chiaramente orientati ad un taglio dei tassi mantenendo però un approccio prudente. E ciò, è visto, attualmente, come un segnale di forza. Tra le big tech, segnaliamo il rialzo di Nvidia, Alphabet e Tesla. DATI USA CONTRASTANTI Tra i dati usciti venerdì, segnaliamo i permessi di costruzione, che, sempre negli Usa, sono scesi del 4% a un tasso annuale di 1,396 milioni a luglio 2024, il più basso in quattro anni e al di sotto delle stime di mercato di 1,43 milioni. Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, pubblicato sempre venerdì, nel tardo pomeriggio, è salito a 67,8 ad agosto 2024, rispetto a 66,4 a luglio e al di sopra delle previsioni di 66,9. Si tratta del primo aumento in cinque mesi. Nel complesso, le aspettative si sono rafforzate sia per le finanze personali sia per le prospettive economiche a cinque anni. L'indice delle aspettative è migliorato (72,1, il più alto in quattro mesi contro 68,8) mentre l'indicatore delle condizioni economiche attuali è sceso leggermente (60,9 contro 62,7). Nel complesso dati che evidenziano una tenuta del mercato e che in effetti, rappresentavano il timor maggiore, nel caso fossero usciti negativi, tra gli analisti. ORO, NUOVI MASSIMI STORICI Venerdì l'oro è salito sopra i 2.490 $ l'oncia, il massimo storico, trascinato da una importante domanda di beni rifugio, in attesa delle prossime decisioni della Fed. A contribuire all’aumento della domanda, i timori delle ritorsioni di Teheran, che secondo l’intelligence Usa, potrebbero avvenire nei prossimi giorni. Inoltre, le preoccupazioni per l'escalation della guerra Russia Ucraina, hanno ulteriormente contribuito a sostenere il prezzo della materia prima. Il mercato, sul fronte tassi Usa, sconta sempre una serie di riduzioni fino a 100 punti base da qui a fine anno, sebbene il forte comunicato sulle vendite al dettaglio abbia spinto gli analisti a ridurre le probabilità di un taglio così importante, spostandosi su più probabili 50 punti base. UK, RIPRESA IN VISTA? Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate dello 0,5% mese su mese a luglio 2024, dopo un calo rivisto al ribasso dello 0,9% a giugno e in linea con le aspettative del mercato. Le vendite nei negozi non alimentari sono aumentate dell'1,4%, mentre il commercio al dettaglio è aumentato dello 0,7%, principalmente a causa di una ripresa da parte di rivenditori come mercati, distributori automatici e vendite porta a porta. Al contrario, il commercio nei negozi alimentari è rimasto invariato, mentre le vendite di carburante per auto sono diminuite dell'1,9% dopo un precedente aumento del 2,2%. Considerando i tre mesi fino a luglio, il commercio al dettaglio è aumentato dell'1,1%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,4%, riprendendosi da un calo rivisto dello 0,3% nel periodo precedente e corrispondendo alle stime di mercato. AUSTRALIA, ANCORA TASSI FERMI Il dollaro australiano si è mantenuto sopra i 0,6600 dollari, marciando verso i massimi delle ultime tre settimane, dopo le parole del Governatore della Reserve Bank of Australia Michelle Bullock, la quale ha affermato che, nonostante i segnali di allentamento dell'inflazione, è ancora "prematuro" considerare un taglio dei tassi di interesse. L’inflazione rimane troppo alta e non si prevede che tornerà all'obiettivo del 2-3% della banca centrale prima della fine dell'anno prossimo. La scorsa settimana, la RBA ha mantenuto i tassi invariati al 4,35% per la sesta riunione consecutiva in un contesto di economia resiliente e persistenti rischi inflazionistici. Questa posizione è in contrasto con altre importanti banche centrali, tra cui la Reserve Bank of New Zealand che ha sorpreso i mercati con un taglio dei tassi di 25 punti base ad agosto. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades7
Setup ribassista su AussieIn questa analisi su FX:AUDUSD ci troviamo di fronte a un setup di vendita ben definito, che offre una grande opportunità di trading short su giornaliero. Ci sono due possibili punti di ingresso. Uno più conservativo l'altro più aggressivo. Risk Reward interessante, superiore all'unità TP Parziale: 0,65506 dove dimezzeremo l'esposizione e sposteremo SL a BE. TP Finale: 0,65071 corrispondente al minimo della candela rialzista di qualche giorno fa. SL ben posizionato a 0,66053. Rischiamo 1% del nostro conto.Shortdi LeonardoFranciAggiornato 0
AUD/USD: analisi di un cuneo all'interno di un cuneoL'analisi multi-timeframe è un’efficace tecnica che fornisce contesto e chiarezza all'analisi dell'andamento dei prezzi. Oggi, esaminiamo la coppia AUD/USD, che sta dando luogo a un pattern a cuneo su due timeframe. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. Insight sui grafici giornalieri Il grafico giornaliero di AUD/USD rivela un equilibrio che si protrae da un mese. A seguito di un rally dai minimi toccati ad aprile, AUD/USD ha incontrato resistenza ai massimi di marzo, il che ha portato all’emergere di un range laterale irregolare. Questo range sta dando vita a un pattern a cuneo, con i prezzi incanalati tra i massimi di swing più bassi e il supporto VWAP ancorato ai minimi di aprile. Grafico giornaliero a candele di AUD/USD I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Contesto dei grafici settimanali Il grafico settimanale aggiunge spessore alla nostra analisi. Evidenzia un trend pluriennale al ribasso, con il mercato incanalato tra i massimi di swing più bassi e i minimi di swing più alti, fino a formare un più ampio pattern a cuneo. Grafico settimanale a candele di AUD/USD I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Integrazione dei pattern per una visione onnicomprensiva Sovrapponendo i grafici giornalieri e quelli settimanali, si può notare che il pattern giornaliero a cuneo sta prendendo forma in prossimità della parte superiore del cuneo settimanale. Ciò potrebbe creare una “zona di vendita” che fonde pattern di prezzo su più timeframe. Grafico giornaliero a candele di AUD/USD I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.di Capitalcom2