USD/CHF HA ROTTO LA NEKLINE usd/chf ha rotto una resistenza importante che può portare il prezzo in area 0.88127Longdi GEORGE_111110
Massimi intraday e chiusure al ribasso, è la svolta?Sembrava, venerdì scorso, durante la sessione americana, che i mercati azionari potessero andare a chiudere ancora una volta su massimi storici, toccati peraltro dopo la pubblicazione dei payrolls (S&P500 e Nasdaq), ed invece, nel prosieguo della sessione, sono emerse vendite importanti che hanno di fatto ribaltato lo scenario precedente. A perdere terreno e a causare il sell off pomeridiano, i titoli tecnologici, con le azioni di Nvidia che sono scese del 5,4%, generando il ribasso dei titoli del comparto e di conseguenza degli indici relativi, con S&P 500 e Nasdaq 100, in calo dello 0,6% e dell'1,5%. Anche il Dow Jones ha perso 68 punti, ma un rialzo dell'1% delle azioni Apple ha limitato le perdite dell'indice blue-chip, con il titolo a mega capitalizzazione che ha interrotto la sua serie di perdite di sette giorni. I dati sul mercato del lavoro hanno rafforzato le scommesse sulla possibilità che la Fed inizi a tagliare i tassi di interesse a giugno. I dati relativi alle buste paga di febbraio (Non Farm Payrolls) sono risultati superiori alle previsioni, ma i guadagni occupazionali sia di gennaio che di dicembre sono stati rivisti nettamente al ribasso, mentre il tasso di disoccupazione è inaspettatamente aumentato al 3.9% rispetto al 3.7% atteso e al 3.7% precedente. Tra i titoli, Broadcom è scivolato del 7% poiché le previsioni per il 2024 e gli utili trimestrali hanno mancato le stime. Nel corso della settimana, l'S&P è sceso dello 0,2% e il Nasdaq è sceso dell'1%. Nel frattempo, il Dow Jones ha perso lo 0,7% registrando la settimana peggiore da ottobre. Sul fronte obbligazionario, il decennale americano ha visto i rendimenti scendere al 4.07% dal 4.12 del giorno precedente e rispetto al 4.35% di qualche giorno orsono. Gli indici risk on/risk off restano in abbondante area di appetito al rischio, in ragione delle speranze di riduzione del costo del denaro a breve, che comunque avverranno in un contesto di rallentamento controllato delle economie, a detta dei banchieri centrali. Per far tornare l’avversione al rischio, l’unica eventualità è che i mercati vadano in recessione, ma in questo momento non sembrano esserci condizioni tali da temere un prossimo hard landing delle principali economie occidentali. NON FARM PAYROLLS E MERCATO DEL LAVORO L’economia statunitense ha aggiunto 275.000 posti di lavoro nel febbraio 2024, battendo le previsioni di 200.000 e superando i 229.000 di gennaio rivisti al ribasso. Gli aumenti di posti di lavoro si sono verificati nel settore sanitario (67.000), soprattutto nei servizi sanitari (28.000) e negli ospedali (28.000); governo (52mila), ovvero enti locali, esclusa l'istruzione (26.000); servizi di ristorazione (42mila), poco variati nei tre mesi precedenti; assistenza sociale (24.000); e trasporti e magazzinaggio (20.000), poiché corrieri e fattorini hanno aggiunto 17.000 posti di lavoro, dopo aver perso 70.000 posti di lavoro nei 3 mesi precedenti. L’occupazione è aumentata anche nel settore edile (23.000), ma è cambiata poco in altri settori importanti, compreso il manifatturiero (-4.000). La lettura di gennaio è stata rivista nettamente al ribasso rispetto ai 353.000 iniziali, il livello più alto dell'anno. Anche la lettura di dicembre è stata rivista al ribasso da 43.000 a 290.000. Con le revisioni di gennaio e dicembre, l’occupazione combinata è inferiore di 167.000 rispetto a quanto riportato in precedenza. PETROLIO Venerdì i futures sul greggio WTI sono scesi dell'1,17% a 78,00 dollari al barile, con una perdita settimanale del 2,45%. Il sentiment del mercato è rimasto cauto riguardo alla domanda cinese, nonostante il gruppo OPEC+ abbia esteso i tagli all’offerta. Le forniture sono rimaste relativamente scarse a causa dei tagli alla produzione dell’OPEC e delle sanzioni che hanno rallentato le esportazioni russe. Ci sono preoccupazioni per il rallentamento della domanda da parte della Cina, poiché le importazioni di petrolio sono diminuite di circa il 5,7% a 10,8 milioni di barili al giorno nei primi due mesi dell’anno, rispetto agli 11,44 milioni di barili al giorno di dicembre. Inoltre, il processo di allentamento monetario, ormai avviato, dovrebbe nel medio termine, sostenere la domanda. VALUTE Nel nostro mercato la sessione di venerdì ha generato alta volatilità di breve, ma alla fine i prezzi sono tornati dove erano partiti, con Eurusd che da area 1.0930-35 è schizzato su al test di 1.0980 per poi tornare ai minimi di 1.0920 chiudendo poi a 1.0930. Stessi movimenti per le altre coppie valutarie, in particolar modo il UsdJpy che ha fatto ei minimi a 146.50 e dei massimi a 147.50 dopo i dati, per poi chiudere a 147.00. Medesime price action per le oceaniche, con i cross che si sono mossi in laterale, mantenendo una alta volatilità di breve periodo. Il trend del dollaro, almeno nel breve periodo, potrebbe rimanere ribassista, con il Dollar Index che ha obiettivi in area 10.000, circa il 2.5% dai livelli attuali, il che significherebbe un 1.1200 su EurUsd come obiettivo. Interessanti i movimenti dei cross dello Jpy che dovrebbe mantenere un ruolo rialzista per le prossime sedute. Le oceaniche potrebbero rimanere favori per via della ripresa dell’inflazione in Cina. CPI CINA I prezzi al consumo cinesi sono aumentati dello 0,7% su base annua nel febbraio 2024, al di sopra delle previsioni di mercato dello 0,3% e di un'inversione di tendenza rispetto al calo più forte in oltre 14 anni dello 0,8% a gennaio. L’ultimo risultato è stata la prima inflazione al consumo dallo scorso agosto, che ha raggiunto il livello più alto in undici mesi a causa della robusta spesa durante le vacanze del Capodanno lunare. I prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno in otto mesi (-0,9% contro -5,9% di gennaio), riflettendo l'aumento dei costi della carne suina e delle verdure fresche. Nel frattempo, l’inflazione non alimentare ha accelerato bruscamente all’1,1% dal precedente 0,4%, con i prezzi in ulteriore aumento per l’abbigliamento (1,6% contro 1,6%), l’edilizia abitativa (0,2% contro 0,3%), la sanità (1,5% contro 1,3%) e istruzione (3,9% contro 1,3%); mentre il calo dei prezzi dei trasporti si è fortemente moderato (-0,4% vs -2,4%). L'indice dei prezzi al consumo core, detratti i prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia, è aumentato dell'1,2% su base annua a febbraio, il massimo da gennaio 2022. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dell'1,0%, segnando il terzo mese consecutivo di aumento e raggiungendo il livello più alto da gennaio 2021. QUESTA SETTIMANA Negli Stati Uniti, i dati sotto la lente sono quelli relativi ai prezzi al consumo, ovvero il tasso di inflazione, insieme alle vendite al dettaglio, ai prezzi alla produzione, all’indice della fiducia dei consumatori del Michigan e alla produzione industriale. Nel Regno Unito, l’attenzione si concentrerà sul tasso di disoccupazione, sulla produzione industriale, sui dati sulla crescita del PIL di gennaio e sulle statistiche del commercio estero. Per l’Eurozona, occhio ai dati su Prezzi al consumo e produzione industriale. Dalla Cina, l’attenzione si concentrerà sugli indicatori monetari, tra cui nuovi prestiti in yuan, vendite di automobili e indice dei prezzi delle case. Inoltre, attenzione ai tassi di inflazione in Brasile, India e Russia. Buon trading e buona settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
Possibile ripresa del trend ribassista dopo rintracciamenteIl prezzo relativamente all'ultimo grande swing ribassista ha rintracciato perfettamente sia sulla trend line e sullo 0.618 di Fibonacci per poi dare il via ad un impulso ribassista settimanale. Sono già dentro short da inizio settimana valuto l'incremento nella settimana corrente in caso il prezzo continui a darmi ragione. Shortdi gpelle910
Esempio didattico su USDCHFBuonasera, faccio riferimento a quanto detto ieri sulla coppia che io ritengo essere al momento neutrale-ribassista. Da qui si può capire come dobbiamo ragionare di fronte al prezzo e come mettere il prezzo in relazione a Ichimoku.Long13:50di Philosopho112
USDCHF - RETEST + STR- Struttura resta ancora long, vediamo se il prezzo retesta sulla zona da me segnata - al liv 0.90 mi aspetto una reazione short, vediamo se saliranno sopra il livello per poi scendere (caccia) - setup molto semplice ma vediamo l'azione dei prezzi as always- Da ricordare che la banca svizzera cambierà a breve le politiche monetarie iniziando a tagliare i tassi, questo indebolisce il chfLongdi ThomasTrader17221
📊 USDCHF 19.02.2024La settimana parte con una blanda forza di dollari USA contro le altre majors, eccezion fatta per il dollaro NeoZelandese che gode ora delle aspettative di rialzo tassi alle prossime riunioni a partire da quella di fine mese. Se da un lato abbiamo la forza del neozelandese, dall’altro vivamo la debolezza del franco svizzero, debolezza figlia di potenziali ricoperture da parte della SNB dopo i massicci acquisti di franchi svizzeri dello scorso 2023. La SNB al fine di preservare il valore del franco svizzero ha comprato in maniera massiccia valuta propria per vendere valuta estera, sostenuta anche da tassi positivi dopo circa 20 anni di tassi negativi, la forza del franco è stata esplosiva. Da inizio febbraio i dati ci segnalano ricoperture da parte della SNB che ben si evidenziano nella price action che vede ora il franco svizzero prendere una pausa nella sua corsa rialzista. Ben visibile ora la debolezza del franco svizzero contro il dollaro Usa, con un USDCHF che continua la sua struttura rialzista, partita nel termine del 2023 a 0.8330 seguendo il supporto di una buona trend line che si congiunge al minimo battuto ad inizio febbraio. Le proiezioni dei movimenti ben delineati nel canale ascendente portano a dei target primi a 0.8775 , già raggiunti, pe rpoi estendersi a 0.89 figura , livello di confluenza con le precedenti aree di supporto nel lontano ottobre 2023, attualmente proiezioni per una onda V, ancora ultima proiezione rialzista si colloca a 0.8950 come target N per una super estensione rialzista, ancora possibile nelle corde di un dollaro che potrebbe godere ancora di tassi di interesse favorevoli per lungo tempo. Posizioni rialziste dunque restano da prediligere , pur fissando stop sotto i supporti di 0.8725 prima e solo in ultimo la trend line supportiva che passa ora a 0.87 figura. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta8
Riemerge l'avversione al rischioGli ultimi dati americani, pubblicati la settimana scorsa, hanno mostrato un quadro misto, nel quale si sono alternati dati in ribasso, come le vendite al dettaglio, ad altri in crescita, come i PPI o la fiducia dei consumatori. I listini azionari hanno chiuso in calo, confermando la seconda discesa settimanale dopo 15 chiusure al rialzo, cominciate, udite udite, il 30 ottobre scorso. Su base settimanale, dicevamo, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente lo 0,4% e l'1,5%, mentre il Dow Jones è sceso dello 0,2%. Molto probabilmente, a suscitare preoccupazione, sono stati i numeri sui prezzi alla produzione, che contribuiscono alla rilevazione del PCE (il vero dato con cui la Fed misura l’inflazione), il price consumer expenditure, che, nell’ultima pubblicazione, era uscito in ribasso a +2.9%. Il fatto che questo mese siano usciti positivi probabilmente aumenta il timore che la Fed rinunci al taglio del costo del denaro prima del previsto. L'S&P 500 ha perso lo 0,5%, il Dow ha ceduto poco meno dello 0.5% e il Nasdaq è scivolato dello 0,8% su base giornaliera. L’andamento di Wall Street fa pensare ad un ritorno, per ora embrionale, del risk off, in ragione del fatto che se la Fed manterrà l’approccio attuale in fatto di politica monetaria, coincidente con una discesa degli indici azionari. A livello di trimestrali, le azioni di Applied Materials sono aumentate del 6,3% dopo che gli utili, i ricavi e le previsioni della società hanno superato le stime. D'altra parte, DoorDash è sceso dell'8,1% dopo aver riportato una perdita superiore al previsto. In rosso anche Meta (-2,2%) e Nike (-2,4%). Da segnalare che oggi Wall Street resterà chiusa in occasione del President Day. SALGONO I PREZZI ALLA PRODUZIONE NEGLI STATI UNITI I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,3% su base mensile nel gennaio 2024, l’aumento maggiore in cinque mesi, dopo un calo dello 0,1% a dicembre e rispetto alle previsioni dello 0,1%. Il costo dei servizi è aumentato dello 0,6%, l'aumento maggiore da luglio, e insieme a loro sono saliti anche i costi della vendita all'ingrosso di prodotti chimici, di macchinari e attrezzature, dei servizi di alloggio e dei servizi legali. D'altro canto, i prezzi dei beni sono scesi dello 0,2%, il quarto calo consecutivo, guidato da un calo del 3,6% della benzina. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,9%, leggermente meno dell'1% a dicembre, ma al di sopra delle aspettative dello 0,6%. Il dato core, che esclude alimentari ed energia, è aumentato dello 0,5% nel mese, spingendo il tasso annuale al 2%, entrambi al di sopra delle previsioni. LA CINA DIFENDE IL CAMBIO E LASCIA INVARIATI I TASSI Domenica la Banca popolare cinese (PBoC) ha mantenuto il tasso sui prestiti a un anno ad alcuni istituti finanziari, noto come strumento di prestito a medio termine (MLF), al 2,5%, nel tentativo di prevenire ulteriori pressioni sullo yuan e valutare l’impatto delle recenti misure di sostegno all’economia. Il consiglio ha affermato in una nota che ha cercato di "mantenere la liquidità del sistema bancario ragionevolmente ampia". Secondo Bloomberg News, da giugno 2023 la PBoC ha cercato di controllare le oscillazioni dello Yuan, in una fascia di oscillazione del 2% su entrambi i lati. A gennaio, sempre la PBoC ha abbassato dello 0.50% la riserva obbligatoria per le banche commerciali, il taglio più grande in due anni entrato in vigore all’inizio di febbraio. VALUTE Sui cambi sempre il solito trading range con le principali coppie ancorate in un range di 50 pip, e incapaci per ora, di rompere i livelli chiave sia al rialzo, sia al ribasso. Ci vuole qualcosa di più a livello macro per spostare l’equilibrio attuale. La festività del Presidents’s Day non modificherà di certo le price action della seduta odierna, nella quale, molto probabilmente, rimarremo dentro i livelli sopra citati. EurUsd tra 1.0730 e 1.0790 mentre il Cable ha temporaneamente rotto 1.2600 dai minimi di 1.2540. Giocoforza EurGbp quasi immobile e compreso tra 0.8530 e 0.8560. UsdJpy appena sopra 150.00 dopo aver tenuto egregiamente 149.60, in un contesto di trend ancora in salita dopo il benign neglect della BoJ sui livelli eventuali di intervento a sostegno della valuta nipponica. Poco da segnalare sugli altri rapporti con le oceaniche in ripresa, ma anch’esse sotto le resistenze che recentemente avevano già tenuto. Cross poco mossi in un mercato perfettamente dollaro centrico. Sul fronte dati, la settimana prossima non si presenta come una delle più interessanti, con la pubblicazione dei verbali del Fomc, attesa per mercoledì, a cui farà seguito quella dei dati sul Global Pmi per Eurozona, Uk, Giappone e Stati Uniti. Buon trading e buona settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades10
#usdchf 14/02/2024Usdchf si presenta con un rialzo notevole in base alle notizie di domani sapremo il suo movimento! Abbiamo già preparato i buy stop e sell stop del caso. Entrare ora è un rischiodi FxDzzy1
USD/CHF: Continuazione al rialzoNell'ultimo periodo la coppia valutaria USD/CHF ha avviato un recupero dai minimi di fine anno complice anche il rafforzamento del dollaro americano. Riteniamo che questa salita, dopo il breakout al rialzo di una importante trend line dinamica di ex resistenza, possa ancora continuare sino al rettangolo rosso più elevato. Attendiamo dunque un breve ritracciamento ed un nostro trigger long per l'ingresso a mercato. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!Longdi pcts3
Schematica Distributiva USDCHF Attualmente ci troviamo su un nuovo massimo H4 creato da un movimento inefficiente causato dalgli NFP di venerdì. L' idea si basa sulla schematica distributiva di Wyckoff di tipo 1Shortdi Mast3R_FX0
Zona interessante per uno short.Sarebbe da provare lo short con un gran bel rischio rendimento, magari prendendo dei parziali come da grafico. Ovviamente si deve attendere un segnale short nella zona evidenziata prima di entrare a mercato. Se dovesse andare bene consiglio di prendere parziali man mano e spostare lo stop in pari. Shortdi gpelle911
USDCHF: Possibile ribasso su Time Frame GiornalieroUSDCHF presenta una possibile opportunità SELL su zona interessante precedentemente individuata. Data la forza del dollaro delle ultime sedute siamo in presenza di possibili prese di profitto, quindi chiusure parziali di posizioni LONG aperte in precedenza. La tendenza del $ rimane attualmente ancora ribassista (vedere anche Dollar Index), ma data la forza ed estensione dell'ultimo ritracciamento stiamo attenti.Shortdi Wyckoff_ProphetAggiornato 3
USDCHF_H&S d'InversioneAnalisi fatta prendendo in considerazione il #futures del Franco Svizzero che mostra debolezza, mentre il #dollaro, da analisi ciclica di potrebbe iniziare il suo nuovo ciclo rialzistaLongdi X_seemAggiornato 2
USDCHF,ZONA INTERESSANTE POER NUOVO RIBASSO.Benvenuti trader, Condivido qui con voi la mia analisi, che adopero giornalmente sui mercati forex. L’analisi sarà multi-timeframe, partendo dal grafico WEEKLY. Scrivi nei commenti se hai domande di qualsiasi tipo! Leggi sotto l’avviso di rischio e il disclaimer TradingView BUON TRADING!! Short04:47di UnknownUnicorn305715280
USHCHF buyLong su USDCHF, studio veloce a grafico. Ditemi cosa ne pensaste con un commento. Indicatori su mio trend.Longdi leofiahet0
USDCHF H&S_TF 30 MINTrade di breve termine con questo H&S, avvalorato da un vuoto sotto la Neckline, che poi corrisponde alla rottura dell'ema 200 Good Luck 💫Shortdi X_seemAggiornato 0
USDCHF: target 1.00 è possibile? Buongiorno, inizio con questo screenshot di lungo periodo per mostrare che il livello attuale ha raggiunto il ribasso del gennaio 2015. Si vede inoltre una trendline di supporto dove i primi due low sono serviti a disegnarla, mentre nel gennaio 2021 funziona bloccando la discesa, cosa che fa anche oggi con l'ultimo tocco...per il momento. Ho inserito infine un paio di possibili target di prezzo raggiungibili, uno esagerato e quello di lungo periodo..megalomane; lo swap long è positivo, quindi il tempo non è un problema. Scendendo di timeframe, diciamo 2 ore, c'è una bandiera rialzista in formazione e se la rottura al rialzo sarà confermata ci sono buone possibilità di avere buoni risultati. La mia operatività sarà quindi orientata al rialzo fino al raggiungimento del target più ambizioso. L'idea pubblicata non è un consiglio operativo, ma solo un occasione di confronto in un'ottica di collaborazione tra traders grazie a Tradingview. Buon trading. MLongdi Montanaro0
USD/CHF - INVERSIONESalve, la coppia USD/CHF 1H non e riuscito ha rompere il minimo precedente cambiando trend. dopo un rintracciamento il prezzo potrebbe formare un trend rialzista, anche perché sui 15min ci trova un cambio di carattereLongdi SIG-INVESTMENT3
USDCHF LONG - 0.87650Nonostante il dollaro stia vivendo una partita infelice negli ultimi giorni, direi settimane, penso che abbia raggiunto dei livelli interessanti per una ripresa. Nel lungo periodo non vedo un dollaro forte, ci sono molte problematiche che si stanno ingigantendo ma non sono ancora esplose. CHF moneta in disparte utilizzata assieme ad oro come bene rifugio in periodi di guerre o disfatte politiche potrebbe in questo momento perdere un aparte del suo potere che ha trasmesso ad oro. Apro posizione long e rinfozo se scende di 100 pip. Longdi PammFactory0
📊USDCHF – 27.11.2023L’estrema debolezza del dollaro Usa si evidenzia contro la forza del franco svizzero, che sta mettendo a segno uno dei suoi migliori anni. La forza del franco svizzero non lascia spazio a respiri e il trend discendente è orami un rally con la piena caduta per questo asset, che va al break out continuo dei minimi. L’espansione di volatilità ribassista è senza dubbio notevole e meritevole di respiri tecnici, anche notando il volatility pivot che si colloca a 0.87935 per l’intraday, livello che se dovesse reggere l’impatto con le vendite potrebbe genare interessanti prese di profitto fino al ri-test delle aree di resistenza poste a 0.8850-60 prima e 0.89 figura poi. Le aree di resistenza in piena confluenza statico dinamica , con il supporto di cifre tonde e quarti di punto come 0.8850 e 0.89 figura restano senza dubbio le aree di maggiore interesse per gli operatori che cercano nuove occasioni di ingresso short sul dollaro USA, con maggiore attenzione a 0.89 figura, dove passa la mm200 periodi in h2 ed i minimi di fine ottobre 2023. Da notare che un eventuale respiro del risk on attuale potrebbe dare nuovo lustro al franco svizzero rendendo complesso il processo di recupero di usdchf e lasciando l’asset sotto pressione sebbene il dollaro USA recuperi terreno contro le altre majors. Massima attenzione dunque per questo asset che potrebbe generare interessanti occasioni di mean reverting su ulteriori espansioni ribassiste di volatilità intraday. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta0
USD/CHF LONGSituazione di lungo periodo KRAKEN:USDCHF Nel lungo periodo ci troviamo di fronte ad un downtrend di lungo periodo che prosegue ormai da diverso tempo e che potrebbe pertanto essere vicino al suo esaurimento. In questo periodo, il prezzo si è attestato all'interno di due aree di demand che in passato hanno funto da zone di rotazione e che quindi sono delle aree molto sentite dal prezzo. Per questo motivo, ipotizzo una probabile inversione di tendenza di breve periodo o comunque una reazione su queste due aree che mi consenta di trarre profitto con un operazione intraday. Lo zoom nel timeframe operativo M15 Se andiamo ad abbassare il TF, impostandolo nel M15, possiamo notare la fase embrionale di una schematica di accumulazione di Wyckoff. La schematica ha manifestato il Selling Climax (SC), seguito dall'Automatic Reaction (AR), e successivamente un Sign of Strenght (SOS), sempre effettuando Secondary Tests (ST) in una zona che possiamo definire "Fascia di Supporto" delineata dalle trendline di colore blu. E' interessante notare come la schematica si stia formando in un area di demand individuata sul TF di lungo periodo e non in una zona di imbalance. Pertanto è possibile che gli istituzionali stiano iniziando ad accumulare ordini per poi rilasciarli e causare un aumento improvviso del prezzo nelle prossime sessioni di trading. Come può evolversi la schematica La schematica potrebbe evolversi in due modi: Viene a formarsi la fase di SPRING. In questo caso, lo SPRING potrebbe verificarsi nella zona di demand sottostante (l'ho chiamata ZONA DI DEMAND 2, per differenziarla da quella precedente). Tra l'altro, nella ZONA DI DEMAND 2 è presente anche un numero tondo, ovvero lo 0.88000, che ne aumenta l'importanza. Non viene a formarsi alcuno SPRING. In questa seconda ipotesi, il prezzo potrebbe continuare a consolidare tra le trendline rosse e quelle azzurre, fino alla sua prosecuzione In entrambi i casi, attenderò il verificarsi di un SOS, seguito da un retest e, come di consueto, andrò a posizionarmi sullo stesso retest in direzione long. Come imposto i livelli di SL e TP Chi legge le mie idee in modo frequente, conosce già la risposta. Stop Loss aggressivo sotto la LPS, mentre conservativo sotto la fascia di supporto, per evitare che prese di liquidità improvvise (chiamate comunemente Secondary Tests nella logica di Wyckoff), possano andare a buttarmi fuori dalla posizione in modo prematuro. Per i Take Profit, imposterei TP1 poco prima del massimo di riferimento, ovvero a 0.88900. Qualora venga triggerato il TP1, sposterò lo SL a breakeaven e chiuderò metà della posizione, lasciando aperta l'altra parte in modo da poter proseguire con uno swing trade di lungo periodo. Riuscite a immaginare se da una schematica di accumulazione trovassimo un "bottom di mercato"? Sarebbe il trade del secolo! :) Grazie per l'attenzione. Marco.Longdi MarkTheShark_Aggiornato 10102
USD/CHF LONGIl timeframe di lungo periodo H4 Indica un recente cambio di BIAS, in quanto la coppia, che proveniva da un downtrend di lungo periodo, ha rotto uno degli ultimi massimi, provocando accettazione strutturale e iniziando una potenziale fase di rialzo. Attualmente il prezzo si è fermato all'interno di una zona di demand molto valida e non ancora testata dal prezzo fino a questo momento. Situazione sul timeframe operativo M15 La situazione nel TF di breve periodo svela una schematica di accumulazione di Wyckoff molto ben definita e quasi completata. Possono ben distinguersi tutte le fasi della schematica, compreso lo SPRING seguito da ben 2 test, che confermano la volontà dei buyers di voler difendere questi livelli di prezzo. Ci sono diverse confluenze operative a questa visione del mercato: Il prezzo si è attestato in una zona di demand molto valida e quindi si trova in una potenziale zona di inversione di tendenza; La fase di spring della schematica di accumulazione, è avvenuta proprio all'interno di questa demand, ma non solo. La reazione del prezzo è avvenuta su un numero mezzo tondo (0.88500), il che ne aumenta la sua validità. Per questi motivi, cercherò una opportunità long. Quando entrare long Sebbene ci siano state già due opportunità per l'entrata long, verificatesi successivamente la fase di spring e quindi in corrispondenza dei due test, ci resta ancora una valida zona per l'entrata a mercato. Questa zona è quella che si dovrebbe verificare successivamente al secondo SOS (Sign of Strenght - Segno di Forza) e quindi sul ritracciamento. Un altra possibile entrata long, più accurata e precisa, può essere effettuata successivamente all'accettazione strutturale della fascia di resistenza, nel momento in cui il prezzo tornerà per effettuare il retest sulla stessa fascia (JTC - Jump the Creek - Salto del Fosso). Tuttavia, questa seconda ipotetica entrata, potrebbe non essere mai eseguita, in quanto a volte il prezzo non esegue il retest ma esegue un impulso unico e ben direzionale. TP e SL Stop loss aggressivo sotto la LPS (Last point of support) oppure conservativo stotto lo SPRING. Take profit all'inizio della prima zona di supply, ovvero a 0.90000. Grazie per la vostra attenzione. Spero che questi contenuti gratuiti siano di vostro gradimento. MarcoLongdi MarkTheShark_Aggiornato 3
AUDCAD SHORT - 0.89900Diversi fattori possonoinfluenzare questa coppia soprattutto l'andamente sconclusionatodi Alibaba che è nel caos più totale. Seppure essendo un azienda cinese ha molte influenze nel territorio dell'Asia compreso il mercato australiano. Il CAD invece potrebbe trarne enormi vantaggi in termini commerciali un pò meno per quel che concerne le vendite di greggio. Per il momento piazzo uno short e lo monitoro a vistaShortdi PammFactoryAggiornato 220