Area di resistenza importante prima del recuperoAttualmente la regressione lineare indica una possibile ripartenza almeno nel breve medio periodo per l'EURUSD, l'area da tenere sotto osservazione è quella di 1.05, sostanzialmente superata quella altri 100 pips fino area 1.06 dovrebbero in teoria essere fattibili. Una rottura con volumi crescenti o comunque sopra la media sarebbe preferibile. Attualmente non mi posizionerei short.
Idee operative USDEUR
Analisi weekly EUR/USD - W8/2025Settimana di correzione della precedente espansione weekly, con una chiusura che suggerisce la volontà di continuare il trend rialzista in atto.
Come analizzato nella precedente analisi weekly (che puoi trovare qui: ), euro dollaro ha trovato un suo minimo settimanale all'interno dell'FVG Daily evidenziato nell'analisi precedente, per poi trovare una notevole forza a rialzo, riallinenado long le strutture a timeframe intermedi.
Alla struttura attuale, euro dollaro rimane un po' confuso, ma i target rimangono chiari a rialzo verso i massimi settimanali evidenziati (PSD e PSW).
Il DXY invece (grafico a destra), ha una struttura più interessante e chiara; infatti presenta un ottimo FVG Daily nella quale mi aspetto che il prezzo possa trovare la forza di riprendere la sua discesa verso nuovi minimi settimanali, fino al target di medio termine, ovvero il minimo settimanale a 105.420$.
In maniera speculare quindi, mi aspetto che EUR/USD possa correggere ancora leggermente a ribasso (rispettando il minimo della settimana) per poi poter proseguire verso i massimi.
PMI EUROL'Eurozona continua a ristagnare.
Il PMI composito si è mantenuto stabile a 50,2, suggerendo un'attività economica piatta.
Sebbene la produzione manifatturiera mostri segnali di rallentamento del declino, con un aumento dell'indice da 47,1 a 48,7, il settore dei servizi cresce debolmente a causa della diminuzione di nuovi ordini.
La fiducia dei consumatori rimane bassa, influenzando negativamente la spesa delle famiglie.
Nonostante un certo ottimismo nei mercati azionari europei, le prospettive a breve termine restano incerte, aggravate da potenziali tariffe commerciali e dall'aumento dei costi per le imprese.
La Banca Centrale Europea sembra convinta che l'inflazione sia sotto controllo, ma le pressioni sui costi continuano a crescere
Buon trading a tutti
Scende Wall StreetLe azioni statunitensi sono state scambiate in ribasso giovedì, con l'S&P 500 in calo dello 0,7% dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico il giorno prima, il Nasdaq in calo dello 0,8% e il Dow Jones in calo di 550 punti. Le azioni Walmart sono crollate di quasi il 6% dopo aver rilasciato previsioni negative sul 2026, nonostante abbiano superato le stime degli utili del quarto trimestre.
Quasi tutti i settori sono stati scambiati in rosso, con la finanza e i beni di consumo discrezionali che sono stati i peggiori del listino. Nel frattempo, il sentiment degli investitori è rimasto sotto pressione, in ragione delle preoccupazioni geopolitiche e delle incertezze economiche, in particolare per i timori sulle tariffe commerciali.
Sul fronte dei dati economici, le richieste settimanali di disoccupazione sono salite a 219.000, superando le previsioni di 215.000, mentre le richieste continuative sono aumentate a 1,869 milioni, sebbene tutto ciò non evidenzi ancora un rallentamento significativo del mercato del lavoro.
VALUTE
Leggero ripiegamento del dollaro contro le principali valute, in particolar modo Euro e Sterlina. Le ragioni vanno spiegate con le parole di Goolsbee della Fed, che ha parlato di incertezze e incognite, criticando neanche tanto velatamente la decisione del Governo USA di imporre dazi, il che costringerà la Fed a rimanere restrittiva sui tassi.
E domenica, non va dimenticato, ci sono le elezioni tedesche, che si preannunciano molto delicate, specie se il partito di estrema destra AfD dovesse in qualche modo rappresentare l’ago della bilancia per la governabilità del paese. La governabilità, secondo noi, vi sarà comunque, ma è chiaro che i mercati potrebbero risentirne, almeno inizialmente, se dovesse prevalere una maggioranza che non avesse i numeri per governare se non con il sostegno del partito di Alice Weidel.
Il dollaro potrebbe tornare a scendere, ma occorrono conferme tecniche come la rottura dell'area 1.0530-60 sull'EUR/USD per accelerare. E non vale solo per l'Euro, ma anche per GBP e JPY, che sta salendo e arrivando ai primi target di medio termine.
EUROZONA, SALE LA FIDUCIA
L'indicatore di fiducia dei consumatori nell'area euro è salito di 0,6 punti a -13,6 a febbraio 2025, il più alto in quattro mesi e superando le aspettative del mercato di -14. I consumatori rimangono ottimisti sul fatto che la Banca centrale europea continuerà a tagliare i tassi quest'anno.
Si prevede che Francoforte taglierà il suo tasso di deposito di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni, portandolo dall'attuale 2,9% al 2,15%, anche se molti analisti sono propensi a pensare a due sole riduzioni, per diverse ragioni, tra le quali un disaccordo in seno al board tra falchi e colombe.
Le previsioni per l'eurozona indicano sempre più tassi in calo al di sotto del 2% entro il 2026. Nel frattempo, nell'Unione europea più ampia, il sentiment dei consumatori è salito di 0,4 punti a -12,9.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 5.000 rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 219.000, peggio delle aspettative di mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono salite a 1.869.000 dopo la prima settimana di febbraio, in linea con le aspettative di mercato di 1.870.000.
La media mobile a quattro settimane, che attenua la volatilità a breve termine, è scesa di 1.000 unità, attestandosi a 215.250. I dati hanno continuato a mostrare che il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente rigidi nonostante il leggero ammorbidimento dal picco post-pandemia, in linea con la retorica dei membri del FOMC.
Tuttavia, i dipendenti federali licenziati dal Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE) di recente creazione non sono inclusi nei dati sulle richieste statali, poiché le loro richieste vengono presentate separatamente nell'ambito del programma di indennità di disoccupazione per i dipendenti federali (UCFE).
PETROLIO
I future sul greggio WTI hanno esteso il loro guadagno iniziale a 73 $ al barile giovedì, sostenuti da un dollaro più debole e da rischi persistenti di una minore offerta. I delegati dell'OPEC+ hanno indicato che potrebbero ritardare gli aumenti dell'offerta, citando preoccupazioni per un mercato fragile poiché i membri del cartello in precedenza avevano lottato per ridurre la produzione fino all'obiettivo.
L'offerta è stata anche messa sotto pressione all'inizio della settimana dopo che un drone ucraino ha colpito la parte russa del Caspian Pipeline Consortium, che è responsabile di circa l'80% delle esportazioni di petrolio kazako.
Nel frattempo, un dollaro più debole ha aumentato la domanda di petrolio da parte dei principali importatori negli scambi denominati in dollari. D'altro canto, gli ultimi dati dell'EIA hanno mostrato che le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 4,6 milioni di barili nella seconda settimana di febbraio, più delle aspettative del mercato di un aumento di 3 milioni di barili, segnando il quarto aumento consecutivo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
CPI UK e JPYL'inflazione del Regno Unito è tornata al 3%, in rialzo dal 2,5%, dopo essere scesa brevemente al di sotto dell'obiettivo del 2% della Banca d'Inghilterra lo scorso autunno.
Si tratta di un dato più alto del previsto, anche se quasi interamente a causa di un aumento di quasi l'1% su base mensile dei prezzi dei generi alimentari.
I dati commerciali giapponesi suggeriscono una modesta ripresa economica nel trimestre in corso.
Le esportazioni giapponesi sono aumentate del 7,2% su base annua a gennaio, rispetto al 2,8% di dicembre.
Buon trading a tutti
Proteggere la posizione short e continuiamo la discesaBreve aggiornamento infrasettimanale su Euro-Dollaro, questa volta metto timeframe H1 per un analisi che possa essere valida per domani e venerdì.
Partiamo con il dire che proprio in questi momenti stanno uscendo le minutes del FOMC, quindi potrebbero esserci movimenti prima della chiusura USA, poi fino a venerdì alle 16 (vendita case esistenti) non ci sono dati estremamente importanti.
La posizione aperta lunedì mattina è ancora in essere e, se mi seguite, sapete che lo stop ora è stato messo in pari per raggiungimento primo target (open mia operazione a 1,0485 e primo target 1,045), ora vediamo se raggiunge il secondo target a 1,038 oppure prende lo stop in pari che è appunto a 1,0485; ricordo che in caso di raggiungimento secondo target si prende profitto per seconda parte posizione, poi si alza stop profit a 1,045 e si punta al terzo ed ultimo target a 1,031.
Dopo questo breve recap ragioniamo riguardo i livelli con timeframe H1; come potete notare dal grafico, sotto abbiamo una zona, almeno nel breve, abbastanza "libera", mentre in alto abbiamo in ordine 1,044 prima, 1,0455 poi, 1,048 dopo e 1,05 infine come livello superiore di questo range nel quale il cambio oscilla da ormai oltre due mesi.
La dashboard segnala coerentemente un Dollaro forte ed un Euro debole, specie nei timeframe intermedi (nel brevissimo, ossia 15M, abbiamo un euro più forte ma potrebbe essere fisiologico di un ritracciamento degli short).
A livello operativo per i restanti 2 giorni della settimana, alla luce di queste considerazioni, continuo a prediligere (per chi fosse flat) un operatività short Euro-Dollaro entrando in caso di rimbalzi verso i livelli indicati con target 1,038 prima ed eventualmente 1,031 poi.
MERCATO IMMOBILIAREA febbraio 2025, l'indice di fiducia dei costruttori edili statunitensi, misurato dalla National Association of Home Builders, è sceso di cinque punti, raggiungendo quota 42, il livello più basso degli ultimi cinque mesi.
Questo calo è attribuito principalmente alle preoccupazioni riguardo ai dazi sulle importazioni e all'aumento dei tassi ipotecari, che potrebbero incrementare ulteriormente i costi abitativi.
Le aspettative di vendita per i prossimi sei mesi sono diminuite di 13 punti, riflettendo l'incertezza del mercato.
Inoltre, l'aumento dei tassi ipotecari, con una media del 6,87% per i mutui a tasso fisso trentennale, ha ulteriormente ridotto la domanda, aggravando la crisi di accessibilità nel settore immobiliare.
Buon trading a tutti
Continuo della congestione per Euro-Dollaro? Buongiorno, questo weekend analisi rapida perché sono in viaggio.
Situazione ancora di range per Euro-Dollaro, questa volta con chiusura nella parte alta; settimana partita sui minimi e poi, nonostante vari scossoni infrasettimanali, soprattutto dovuti agli importanti dati pubblicati, abbiamo chiuso nella parte alta del range che ci portiamo dietro da 2 mesi (18 Dicembre 2024).
La Dashboard in basso a sinistra mostra l’Euro debole nei time frame più brevi, mentre il Dollaro su quelli più lunghi, quasi a volerci suggerire una continuazione del range, con prese di profitto delle posizioni lunghe dell’Euro e ripresa della congestione, staremo a vedere.
Al rialzo la linea bianca evidenzia i massimi della congestione, con appena sopra (area 1,058/06) anche resistenza volumetrica, sotto primo supporto certamente area 1,045 che coincide con i massimi della scorsa settimana, a seguire area 1,038 e successivamente area 1,03 dove coincide con area di supporto volumetrico.
A livello macro si è capito che Trump vuole Dollaro debole, tuttavia l’inflazione persistente potrebbe rendergli l’obiettivo difficile (difficile, anche per parola di Powell, immaginare a breve un taglio tassi); tutto questo a mio avviso suggerisce una continuazione della congestione dove, a mio rischio, alla prima candela di inversione, entrerò con una piccola chips short con stop loss a chiusura candela sopra le resistenze indicate e target frazionati sui 1,045 prima, 1,038 poi ed infine su un eventuale 1,03 finale (al primo target metterò in sicurezza la posizione).
Mi sono dilungato più di quanto immaginavo :P buon weekend a tutti
RUSSIA E TRUMPOggi i mercati finanziari statunitensi sono rimasti chiusi in occasione del Presidents' Day, festività federale celebrata il terzo lunedì di febbraio in onore dei presidenti degli Stati Uniti, in particolare George Washington.
Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha intensificato gli sforzi diplomatici con la Russia per porre fine al conflitto in Ucraina.
In una recente telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha dichiarato di aver compiuto progressi significativi verso un accordo di pace.
Inoltre, l'amministrazione Trump ha annunciato l'intenzione di ritirare le truppe statunitensi dalla linea del fronte della NATO nei Paesi baltici, concentrando l'attenzione militare sulla Cina.
Buon trading a tutti
EUR/USD si dirige verso la resistenzaL'EUR/USD ha registrato un rialzo nelle ultime sessioni, tuttavia, adesso si trova a testare una zona di resistenza chiave. Analizziamo insieme il motivo per il quale questo livello sia importante e come i trader possono affrontare le prossime mosse.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Sondare il terreno: Si tratta di un breakout oppure di un range play?
Dopo un forte calo alla fine del 2024, EUR/USD inizia l'anno rimbalzando dai minimi del trend ribassista di gennaio. Questi minimi sono stati ritestati all'inizio di febbraio reggendo, e creando le fondamenta per i costanti guadagni della settimana passata. La coppia ora tenta di raggiungere i massimi di fine gennaio, un'area che potrebbe determinare la prossima fase della price action.
Questa zona di resistenza risulta significativa per tre motivi. In primo luogo, si allinea con il trend ribassista a larga scala: Nonostante il recupero, l'EUR/USD resta in una struttura ribassista di lungo periodo. Superando un massimo chiave, ovvero ottenere una rottura decisa oltre questo livello, potrebbe segnalare l'inizio di un potenziale cambio di tendenza.
In secondo luogo, la zona di resistenza coincide con il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai massimi antecedenti all'inizio della tendenza ribassista. Il VWAP puo spesso fungere da campo di battaglia fra momentum a breve termine e la debolezza a lungo termine: dovremmo osservare se gli acquirenti riusciranno a spingere oltre o se i venditori riprenderanno il controllo, esso sarà determinante
Il terzo scenario, è che l'EUR/USD rimanga in una fase di consolidamento, con il rimbalzo di inizio febbraio a segnalare il limite inferiore del consolidamento. Se la resistenza reggerà, i trader potrebbero "giocare all'interno del range", monitorando i pattern di rifiuto sui timeframe corti, all'interno di questa zona chiave.
l'RSI è attualmente in crescita pur rimanendo al di sotto della zona di ipercomprato, lasciando spazio a un ulteriore rialzo se il momentum persiste. Tuttavia, se la resistenza dovesse tenere saldamente, la struttura di consolidamento più ampia potrebbe rimanere in atto, mantenendo l'EUR/USD intrappolato tra questi livelli tecnici chiave.
Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Grafico a candela oraria di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Euro: La Ripresa Prende Forma.Il quadro tecnico dell'Euro si fa sempre più interessante e convincente. Dopo un lungo periodo di difficoltà, i segnali di una potenziale inversione rialzista si stanno accumulando, aprendo la strada a una fase di crescita più strutturata.
Uscita dai Minimi "Arrotondati":
-L'Euro si appresta ad abbandonare la zona dei minimi "arrotondati" (indicati dalla linea BLU sul grafico). Questa zona ha rappresentato un forte supporto per il prezzo, ma la pressione rialzista sembra finalmente in grado di superarla. L'uscita da questa fase di consolidamento rappresenta un segnale chiave per la ripresa.
Come si forma una ping-bar DailyOgni candela daily, in particolari le "forme" più importanti (come le fullbody, pingbar, doji), hanno una struttura intraday estremamente particolare e precisa, che permette la formazione di questa candela.
Utilizzando il concetto del PO3 (Power of three), possiamo andare a comprendere quasi in maniera meccanica come possano formarsi questo tipo di candele sul timeframe daily.
Se non conosci il concetto, ti invito a leggere questa idea dove lo spiego nel dettaglio : .
Una pingbar (che sia rialzista o ribassista non importa) si forma con quattro movimenti macro molto precisi: apertura della candela, sbilanciamento (a ribasso o a rialzo in base alla direzione della candela), inversione e costruzione del massimo, chiusura.
Questi movimenti non sono casuali, e vengono effettuati su livelli di prezzo ben precisi, ma ancora più importante ad orari ben precisi .
Analizziamoli nel dettaglio:
Il primo movimento di sbilanciamento avverrà tendenzialmente durante Londra , quindi tra le 9:00 e le 11:00, le ore più volatili per questa sessione.
Tendenzialmente questo sbilanciamento della struttura, porta l'asset in una zona di prezzo importante, come un imbalance (a 1h/4h oppure 1D) in modo da poter ribilanciare la precedente struttura, oppure porta l'asset in questione sotto precedenti minimi/massimi, in modo da poter accumulare la liquidità necessaria per poter continuare il movimento macro.
Successivamente a questo movimento di sbilanciamento effettuato durante Londra, l'asset tendenzialmente inizierà a creare un'inversione, oppure un accumulo per costruire l'inversione, che inizierà durante l'apertura di New York; se l'asset inizia a lateralizzare, solitamente accumula tra le 11:00 e le 13:00, se invece inizia un movimento di inversione più forte, lo avvia all'apertura della pre New York (ovvero dalle 13:00 in avanti).
Una volta individuato il movimento di inversione, possiamo aspettarci che il resto della sessione di New York (dalle 13:00 fino alle 16:00) sarà di recupero dello sbilanciamento di Londra e successivamente di espansione.
Infine potremo trovare la costruzione del massimo di giornata, che tendenzialmente arriverà dopo le 16:00/17:00, ovvero uno degli ultimi orari interessanti per il mercato del forex, infatti da queste ore in avanti la volatilità inizierà a scendere significativamente, fino alla chiusura della candela daily.
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Esempio pratico della candela Daily del 13 gennaio 2025 (grafico a 15m):
Importante: nel grafico le fasce colorate sullo schermo indicano le sessioni:
- Fascia blu/azzurra -> Sessione di Londra (9:00 - 11:00)
- Fascia gialla -> Sessione di New York (13:00 - 16:00)
- Fascia rossa -> Chiusura sessione di Londra (16:00 - 18:00)
- Fascia grigia -> Sessione pomeridiana New York (19:00 - 22:00)
In questa struttura si possono vedere chiaramente tutti i movimenti precedentemente elencati:
Sbilanciamento e creazione del minimo giornaliero durante la sessione di Londra, lateralizzazione tra le 11:00 e le 13:00, avvio del reversal e il recupero del movimento di Londra all'apertura di New York tra le 13:00 e le 16:00, espansione e creazione del massimo di giornata dalle 16:00 in avanti (in questa struttura l'unico movimento "anomalo" è la forte espansione ad orari così insoliti, infatti è inusuale vedere espansioni così forti durante la sessione pomeridiana di New York, ovvero dalle 19:00 in avanti).
Analisi weekly EUR/USD - W7/2025Chiusura settimanale estremamente forte per euro dollaro, che conferma l'idea si un'inversione potenzialmente swing dai minimi di gennaio, come analizzato in questa idea: .
Con questa chiusura settimanale, l'asset ha iniziato a mostrare la forza che mi aspettavo, rompendo importanti strutture ed iniziando a creare un chiaro orderflow rialzista, che inizia finalmente ad approcciarsi ai punti di liquidità importanti sul grafico Daily e weekly.
Attualmente i miei target per le prossime settimane, saranno inizialmente il massimo swing daily (evidenziato come PSD sul grafico) posizionato a 1.0533, seguito subito dopo da un massimo ancora più importante, ovvero il massimo swing weekly (evidenziato come PSW sul grafico), posizionato a 1.0629.
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Con la price action attuale, la zona di prezzo più interessante per cercare continuazione long sarebbe l'FVG daily (1.0447 - 1.0429), dove personalmente cercherò inversioni a timeframe più bassi per posizionarmi long puntando al primo target, ovvero il PSD.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 10-14 FEB.Riassunto delle principali notizie macroeconomiche della settimana:
- Vendite al dettaglio USA deboli, -0.9% a gennaio.
- Il PIL trimestrale europeo registra una lieve crescita dello 0,1% nel Q4 2024
- Diminuisce la massa monetaria M2 cinese
- I prezzi alla produzione USA superano le aspettative a rialzo
- La produzione industriale europea scende del 2% su base annuale
- Il PIL del Regno Unito registra una lieve crescita dello 0,1%
- Le pressioni inflazionistiche USA rimangono alte
Andamento delle valute FOREX:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RETAIL SALES USA:
Le vendite al dettaglio USA di gennaio sono calate oltre le attese, influenzate da freddo, incendi a Los Angeles e calo della fiducia dei consumatori.
Le vendite di auto ed elettronica sono scese, mentre sorprendentemente ristorazione e bar hanno segnato un +0,9%.
Anche la produzione manifatturiera è calata a causa del maltempo.
Dubbi restano se il calo sia temporaneo o l’inizio di una tendenza cauta.
Buon trading a tutti
USD PERDE TERRENO?USD
A gennaio 2025, l'Indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è aumentato dello 0,4%, superando le previsioni degli economisti.
Questo incremento segue una revisione al rialzo dello 0,5% per dicembre 2024.
Su base annua, il PPI è cresciuto del 3,5%, rispetto al 3,3% di dicembre.
L'aumento è stato trainato principalmente dai prezzi dell'energia (+1,7%) e degli alimenti (+1,1%), mentre i servizi hanno registrato un incremento dello 0,3%.
GBP
Per quanto riguarda il Regno Unito, i dati preliminari indicano che il Prodotto Interno Lordo ha registrato una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre del 2024, portando la crescita annua al 1,5%.
Questo risultato è stato sostenuto da un aumento della spesa dei consumatori e da investimenti aziendali stabili, nonostante le sfide legate all'inflazione e alle incertezze globali.
Buon trading a tutti
Il CPI in rialzo non piega le borseI principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni limitate dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione di gennaio 2025, che ha mostrato un aumento superiore al consensus. Il Dow Jones ha perso lo 0,5% a 44.369 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dello 0,27% a 6.052 punti. Segno più, invece, per il Nasdaq (+0,03% a 19.650 punti).
Il rapporto sui prezzi al consumo (CPI) ha mostrato crescenti pressioni inflazionistiche e rallentato i progressi nel contenimento dell'inflazione. Tutte le misure sono state superiori alle previsioni, con l'inflazione generale inaspettatamente salita al 3% e quella core in aumento al 3,3%. A livello mensile, anche l'indice CPI è aumentato dello 0,5%, il massimo da agosto 2023.
I dati hanno rafforzato l'idea di un approccio ancora cauto della Fed su ulteriori tagli dei tassi. Il mercato ora sconta una riduzione di 25 punti base del tasso dei Fed Funds solo per dicembre prossimo.
IL DOLLARO SORPRENDENTEMENTE PERDE QUOTA
A sorpresa, dopo i dati sui CPI USA, il mercato dei cambi ha reagito in modo contrastante. Dopo una prima accelerazione, il biglietto verde ha ceduto improvvisamente contro Euro, GBP, AUD, NZD e in parte CAD, mentre ha tenuto contro JPY.
Le ragioni sono legate al fatto che il mercato sembra aver completamente scontato tutte le notizie positive a favore della divisa statunitense. Inoltre, dalla Casa Bianca, attraverso il portavoce Hasset, è stato dichiarato che Trump, prima di applicare i dazi ad altri paesi, intende incontrare i capi di governo per negoziare.
EUR/USD è tornato a 1.0440, avvicinandosi al livello chiave di 1.0532, massimo del 27 gennaio. La violazione confermerebbe la formazione di un'accumulazione a minimi e massimi crescenti sul daily, promettente per l’inversione del trend ribassista. Così anche per il Cable e le oceaniche, che però sembrano rimaste leggermente indietro rispetto a Euro e Sterlina.
Le prossime sedute ci diranno molto di più sul futuro del biglietto verde. Se Trump dovesse solo accennare al deprezzamento del dollaro come possibile alternativa ai dazi per riequilibrare la bilancia commerciale, il trend del dollaro potrebbe improvvisamente ribaltarsi. Non dimentichiamo infine che proprio ieri il Presidente ha parlato della necessità di avere tassi più bassi, cosa che potrebbe accadere solo in caso di discesa dell’inflazione e magari deprezzamento di un dollaro forse eccessivamente forte.
SALGONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito sopra la soglia del 4,65% mercoledì, estendendo il rimbalzo dal minimo di sette settimane del 4,4% toccato il 5 febbraio, in seguito ai dati pubblicati ieri, che allontanano la riduzione del costo del denaro.
La serie di dati ha amplificato le preoccupazioni che l'inflazione negli Stati Uniti sia più rigida del previsto a seguito dell'impennata delle aspettative di inflazione e delle tariffe più aggressive imposte dal presidente Trump. Di conseguenza, i future sui tassi hanno scontato aspettative di un unico taglio, con i rendimenti dei titoli che hanno ancora spazio di rialzo.
ITALIA, CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale in Italia è scesa del 3,1% mese su mese a dicembre 2024, molto più delle aspettative del mercato di un calo dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,3% a novembre. È stato il calo più netto della produzione industriale da gennaio 2022.
La produzione è scesa per i beni di consumo (-3,3% contro lo 0,7% di novembre), i beni intermedi (-3,6% contro lo 0,3%) e i beni strumentali (-3,3% contro lo -0,6%). Anche la produzione di energia ha rallentato (0,9% contro l'1,1%). Considerando il quarto trimestre, la produzione industriale è scesa dell'1,2%, estendendo il calo dello 0,7% nel terzo trimestre.
AUSTRALIA
Anche in Australia, l’inflazione riprende quota. Le aspettative di inflazione al consumo sono infatti aumentate al 4,6% a febbraio 2025 dal 4,0% del mese precedente, segnando la lettura più alta da aprile 2024. Questo risultato ha preceduto la prima riunione di politica monetaria dell'anno della Reserve Bank, programmata per metà febbraio, e un bilancio pre-elettorale a marzo.
A dicembre, la banca centrale ha mantenuto invariato il tasso di interesse al 4,35% per la nona riunione consecutiva, in mezzo a un'inflazione elevata. Il consiglio ha indicato che il livello era sufficientemente restrittivo per portare l’indice dei prezzi verso il suo intervallo target mantenendo al contempo i guadagni occupazionali.
Nel frattempo, l'indice CPI mensile è aumentato del 2,5% anno su anno a dicembre, il massimo in quattro mesi, poiché l'impatto degli sconti energetici governativi si è attenuato. Tuttavia, l'inflazione annuale del paese si è attestata al 2,4% nel quarto trimestre del 2024, il livello più basso dal 2021.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EURUSD, fast trade con triangolo ascendente Chart di Capital.Com
La figura di 1 2 3 low di Joe Ross segnalata recentemente è in via di completamento.
Sul time frame giornaliero si può apprezzare l'avvicinamento ormai dei prezzi all'area di breakout.
Al breakout oggi può essere associato anche un long per cogliere la probabile accelerazione dei prezzi alla rottura, quindi con obiettivi dissociati da quella del pattern di 123 low.
Si tratta di appropriarsi di un pezzo del movimento più generale atteso.
In questo caso ci concentriamo sulla figura di triangolo ascendente con livello di breakout che coincide con quello del pattern di Joe Ross.
I livelli operativi sono indicati in grafico.
Faccio notare come i livelli di take profit sono solitamente posizionati “in prossimità” di punti di swing, resistenze e quant'altro.
In prossimità perché preferisco anticipare il mercato, evitando il traffico ed i movimenti tecnici che affollano i punti sensibili nei grafici.
Questo solitamente sottrae un pezzo alla performance ma ne aumenta, tecnicamente, la probabilità di essere conseguita.
EURODOLLARO: BUSSOLA PER MEDIO TERMINE!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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CPI USA!Il recente rapporto dell'U.S. Bureau of Labor Statistics indica che l'Indice dei Prezzi al Consumo USA è aumentato dello 0,5% su base destagionalizzata a gennaio 2025, dopo un incremento dello 0,4% a dicembre 2024.
Su base annua, il CPI è cresciuto del 3,0% fino a gennaio 2025.
I principali contributori a questo aumento sono stati i settori dell'alloggio, degli alimenti e dell'energia.
Il settore energetico ha visto un rialzo dell'1,5%, trainato principalmente dall'aumento dei prezzi della benzina.
L'inflazione core, che esclude le componenti volatili di alimenti ed energia, è salita dello 0,4% a gennaio, dopo un incremento dello 0,3% a dicembre. Su base annua, l'inflazione core è aumentata del 3,3% fino a gennaio 2025.
Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti rimangono persistenti, superando le aspettative degli economisti che prevedevano un aumento del 2,9%.