EURUSD H4nel video, come descritto ieri nel video, applico l'ipotesi del reverse da long a sell.
applicando semplici regole di Gann e con l'aiuto dei miei script, mi giro in discreta sicurezza.
pubblico questo video in corsa senza aspettare la chiusura h19.
nel video avrete tutte le informazioni condivise.
grazie
Idee operative USDEUR
Strategie di Trading con Fibonacci: Ecco Cosa Devi SapereQuesta settimana, per quanto riguarda la parte educativa andremo a parlare di uno strumento usato dalla stragrande maggioranza dei trader non appena si approcciano al mondo dei mercati finanziari, ovvero l’indicatore di Fibonacci.
Fibonacci viene utilizzato all’interno di un’analisi di un grafico, per identificare quelli che possono essere livelli di prezzi chiave su cui ci si può aspettare una determinata reazione da parte del prezzo.
Brevemente, in matematica la sequenza di Fibonacci è data dai numeri che sono il risultato della somma dei due numeri precedenti. Ad esempio: 0,1,1,2,3,5,8,13 ecc.
I livelli di Fibonacci vengono applicati anche negli studi dei trend del prezzo affinchè si possa ottenere un certo tipo di previsione, ed è utilizzato soprattutto per tradare le valute, quindi parliamo di mercato forex.
Questo perché è stato osservato che il prezzo può reagire a determinati livelli di natura statistica e matematica. Tuttavia, non esiste alcuna garanzia di comportamento futuro del mercato. È fondamentale non basarsi su un solo indicatore per prendere decisioni di trading e avere una solida comprensione del mercato per gestire i rischi associati al trading, incluso il rischio di perdita del capitale
Quali sono i livelli chiave utilizzati all’interno dell’indicatore?
23.6%
38.2%
50%
61.8%
76.4%
Da notare che comunque il livello del 50% è stato inserito come livello che rappresenta una media dei prezzi che vengono presi in considerazione per il calcolo, ma difatti il 50% non fa parte del calcolo della sequenza di Fibonacci.
Il fine ultimo dell’utilizzo di questo strumento, è quello di cercare di semplificare quanto più possibile l’identificazione dei livelli di supporto e resistenza all’interno di un grafico, in modo tale da poter poi effettuare un’analisi puramente di movimento del prezzo (o price action).
Come vengono identificati i cosidetti “ritracciamenti di Fibonacci”?
Il ritracciamento viene individuato posizionando manualmente il punto 0% e il punto 100%, solitamente corrispondono ai punti in cui si è avuto origine del trend (0%) ed il punto in cui si è avuto l’ultimo massimo creato da quel trend (100%). Una volta che questi punti sono stati identificati, questi possono essere individuati come i nostri punti che fungeranno da supporto o resistenza, in base al trend in cui ci si trova.
Ogni trader potrà utilizzare l’indicatore di Fibonacci sulle nostre piattaforme, quali Metatrader, Ctrader e anche Tradingview.
Quali sono i livelli che vengono tenuti più importanti da parte dei trader nell’uso di Fibonacci?
Senza dubbio, un livello chiave è il 61.8%, in quanto ha una caratteristica molto interessante, ovvero se dividamo un numero per quello successivo all’interno della sequenza, otterremo sempre come risultato 61.8%.
Inoltre, un trader potrebbe impostare livelli che indicano possibili proiezioni del prezzo, ovvero livelli che potrebbe andare a toccare nella prosecuzione del trend; questi livelli sono il:
123,6%
138.2%
161.8%
Andando a vedere questo esempio sul grafico Daily di EURUSD che trovate sulla nostra piattaforma di Pepperstone, possiamo notare come lo 100% viene ancorato al punto in cui è partito il trend ribassista, mentre il 0% ci indica il minimo di riferimento (entrambi cerchiati in viola).
Possiamo notare come tracciando l’indicatore Fibonacci, il prezzo effettui in ritraccio e vada a toccare il 38.2%, uno dei punti di riferimento dell’indicatore, per poi continuare la sua discesa, andando a prendere pienamente uno dei punti di proiezioni indicati precedentemente.
Un altro esempio potrebbe essere tenendo in considerazione un trend rialzista. Andando a vedere il grafico di GBPUSD su Pepperstone, possiamo notare come il punto di ritraccio sia andato a combaciare in maniera precisa con il punto 61.8% di Fibonacci e da li abbia proseguito la sua corsa al rialzo.
Quest’analisi è puramente a scopo informativo e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Teniamo a precisare che movimenti avvenuti in passato non sono sempre sinonimo che questi possano presentarsi anche in futuro. Ogni trader deve fare le dovute considerazioni e analisi in termini di investimenti e che tradare CFD comporta un rischio di perdita di denaro.
CONCLUSIONI
Possiamo considerare l’indicatore di Fibonacci come uno strumento che potrebbe essere utile per chi comincia ad analizzare un grafico e lo studio della propria strategia. Senza dubbio questo strumento non è sufficiente per un’analisi completa. Senza dubbio possiamo dire che Fibonacci sia uno strumento versatile e potrebbe essere particolarmente utile per individuare livello di possibili prese di profitti o punti in cui dover uscire dal mercato nel caso in cui la posizione ci va contro. Resta comunque uno degli strumenti più affascinanti usati nel mercato della finanza.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EURUSD - ACCUMULO DI LUNGO PERIODOEU sembra aver iniziato un acculumo pesante, questo anche nin correlazione con il DXY che potrebbe come nel 2016 scendere con Trump presidente nonostante i dazi e le politiche protezionistiche.
Osserverò con attenzione i posizionamenti COT non commercials per caricare un cannone rialzista.
Equity in attesaAltra seduta nel segno della stabilità a Wall Street, dopo i leggeri guadagni del giorno precedente. I tre principali indici hanno chiuso vicino allo zero a causa di un mercato che sembra attendere Trump prima di muoversi.
Tra le aziende che hanno pubblicato i bilanci, segnaliamo Philip Morris, salita di quasi il 12% dopo l’aumento del fatturato. Al contrario, Qualcomm ha perso il 4,4% a causa delle preoccupazioni per un rallentamento della domanda di smartphone. Le azioni Honeywell sono scese del 4,5% dopo che la società ha annunciato i piani per dividersi in tre società indipendenti, e Ford ha ceduto il 4,8% a causa di previsioni di crescita più deboli. Infine, Tesla è scesa di quasi l'1,8%.
VALUTE E ORO
I cambi sono rimasti poco mossi ieri, in assenza di market movers e soprattutto in attesa dei dati sui Non Farm Payrolls di oggi. I principali cambi hanno registrato movimenti di 40-50 pips, con il dollaro dapprima in rialzo e poi in calo, mentre l'USD/JPY è rimasto costantemente in distribuzione con minimi a 151,30.
Il dollaro sembra comunque faticare a risalire la corrente, pur non cedendo i supporti chiave. L’oro, dopo i massimi di ieri, ha corretto quasi 50 dollari, stabilizzandosi poi a 2.850. Il trend resta solido, ma gli eccessi potrebbero portare a correzioni anche più rilevanti.
MERCATO DEL LAVORO USA
Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 11.000 rispetto alla settimana precedente, arrivando a 219.000 nell'ultima settimana di gennaio 2025, superando le aspettative di mercato di 213.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 26.000, arrivando a 1.886.000 nella settimana precedente, superando le aspettative di mercato di 1.870.000.
Intanto, i datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 49.795 tagli di posti di lavoro a gennaio 2025, in aumento rispetto ai 38.792 di dicembre 2024, ma in calo del 40% rispetto agli 82.307 dell'anno precedente. È anche il totale di tagli di posti di lavoro più basso di gennaio dal 2022. La tecnologia ha guidato tutti i settori nell'attività dei tagli, con le aziende tecnologiche che stanno subendo sconvolgimenti dall'integrazione dell'intelligenza artificiale e molte di queste stanno discutendo iniziative di efficienza e produttività, il che significa che potrebbero arrivare ulteriori tagli.
BOE TAGLIA I TASSI
La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi di riferimento di 25 punti base al 4,5% nella sua decisione di febbraio 2025, come previsto, confermando la terza riduzione dall'inizio del suo ciclo avvenuto nell'agosto del 2024. Tutti e nove i membri del Comitato di politica monetaria hanno votato per un taglio dei tassi, rispetto alle scommesse di un voto di 8 a 1, mentre due membri hanno votato per una riduzione più importante, ovvero di 50 punti base.
La Banca ha mantenuto la sua posizione secondo cui l'allentamento monetario dovrebbe essere graduale quest'anno, poiché le crescenti preoccupazioni per la crescita pesano sui livelli ostinati dell'inflazione dei servizi di base. Tuttavia, la Banca ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per l'anno in corso poiché l'attività economica ha già sottoperformato le aspettative da novembre, indicando uno spostamento accomodante nel bilancio del rischio tra crescita e prezzi più elevati nel breve termine.
EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO
Il volume del commercio al dettaglio nell'area dell'euro è diminuito dello 0,2% su base mensile a dicembre 2024, mancando le aspettative del mercato di un calo dello 0,1%. Le vendite di cibo, bevande e tabacco sono diminuite dello 0,7%, rispetto al calo dello 0,1% del mese precedente. Nel frattempo, le vendite di prodotti non alimentari sono rimbalzate dello 0,3% dopo due mesi consecutivi di contrazione e le vendite di carburante sono aumentate dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,7% a novembre.
Tra le maggiori economie del blocco, peggioramenti per Germania (-1,6%), Francia (-0,2%) e Paesi Bassi (-0,2%), mentre miglioramenti si sono avuti in Spagna (1,4%) e Italia (0,3%).
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Eur-Usd: Attesa per i NFPChe dire, Euro-Dollaro ha iniziato il 2025 oscillando tra area 1,02 ed area 1,05 senza prendere particolari direzioni per il momento; domani alle 14,30 ci sono i Non Farm Payrolls ed il tasso di disoccupazione.
Questi dati sono molto importanti per capire che direzione prenderà la Fed, infatti un mercato del lavoro forte potrebbe far rimandare alla Fed il taglio tassi e rendere il dollaro più forte, magari spingendolo già da domani nella parte bassa del range di oscillazione di questo 2025.
La dashboard in alto mi segnala questa sera entrambe le valute deboli, con l'euro leggermente più reattivo sui timeframe brevi.
Riguardo i livelli da monitorare per domani segnalo al rialzo duplice resistenza volumetrica prima ad 1,043 poi ad 1,046, mentre al ribasso 1,035 può essere un iniziale spartiacque per la mattina mentre il livello supportivo più importante è certamente 1,028 (in caso di dato del lavoro molto forte).
Eviterei di prendere posizione prima del dato, sarebbe come giocare alla roulette; vediamo dopo il dato se ci sono le condizioni per un ingresso.
Se riesco domani faccio un rapido aggiornamento post dato.
Buona serata.
BANK OF ENGLANDLa Banca d'Inghilterra ha recentemente ridotto il tasso di interesse di un quarto di punto, portandolo al 4,5%, nel tentativo di stimolare un'economia britannica in rallentamento.
Questa decisione, la terza riduzione dal 2020, è stata presa in risposta a previsioni economiche meno ottimistiche e a un'inflazione prevista in aumento.
Le proiezioni di crescita per il 2025 sono state dimezzate, passando dall'1,5% allo 0,75%, evidenziando le sfide economiche che il Regno Unito deve affrontare.
Il governatore Andrew Bailey ha sottolineato che ulteriori riduzioni dei tassi saranno valutate con cautela, data l'incertezza economica globale e le potenziali ripercussioni delle politiche commerciali statunitensi.
Nonostante l'inflazione attuale sia al 2,5%, si prevede un picco al 3,7% entro la metà dell'anno, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e delle tasse.
Questa mossa mira a sostenere l'economia britannica, ma comporta anche rischi, come l'aumento dell'inflazione e l'impatto sulle valute.
La sterlina ha registrato un calo dell'1% rispetto al dollaro dopo l'annuncio, mentre i rendimenti dei titoli di Stato a breve termine sono diminuiti.
Buon trading a tutti
Borse stabiliGli indici azionari statunitensi hanno ripreso quota rispetto a un inizio di giornata assai blando, supportati da un forte calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza e da trimestrali e dati macro contrastanti. L'S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones sono tutti saliti tra lo 0,20% e lo 0,60%, con Broadcom e Nvidia che sono aumentati rispettivamente del 6% e del 4,5%, in un contesto di ripresa del settore dei produttori di chip.
Anche i titoli difensivi hanno registrato buone performance con guadagni da parte di banche, sanità e beni di consumo, dopo un ISM Services PMI più debole del previsto che però necessita di conferme per spingere la Fed al taglio dei tassi. Tra i titoli, spicca la caduta di Alphabet, che ha perso il 7,5% dopo una trimestrale negativa. Anche AMD ha perso oltre il 10% a causa dei minori ricavi dei data center, mentre Uber è scesa del 7% dopo le deboli previsioni del primo trimestre.
VALUTE, DOLLARO IN DISCESA
Ancora una giornata all’insegna del risk on, con il dollaro che ha ancora una volta leggermente ripiegato, sull’onda delle ultime decisioni sulle tariffe, mitigate leggermente rispetto alle previsioni e in altri casi ritardate. L’EUR/USD resta in fase di lenta accumulazione, a ridosso delle resistenze chiave di 1,0450, con i supporti di 1,0350 che ancora tengono.
Sarà ancora Trump il principale market mover, in quanto le news ancora non possono confermare nuovi tagli dei tassi da parte della Fed. Prematuro infatti parlare di rallentamento del mercato del lavoro dopo i JOLTS openings, usciti peggiori delle attese, soprattutto alla luce degli ADP di ieri, che hanno mostrato un incremento delle assunzioni nel settore privato, superiore alle previsioni. E non basta neppure il dato negativo relativo all’ISM PMI. In ogni caso, piccole crepe nel sistema USA lasciano sperare in un futuro taglio dei tassi della banca centrale.
Sulle altre valute, segnaliamo un USD/CAD sul supporto di medio termine a 1,4270, la cui violazione aprirebbe la strada a movimenti anche di una certa portata, compresi tra 1,4150 e 1,4030. USD/JPY che analogamente distribuisce dopo aver violato l'area 153,70 e sembra puntare a 148,80, minimo del 3 dicembre scorso. Le valute oceaniche, sull’onda della discesa generalizzata del dollaro, sono a ridosso delle resistenze chiave poste rispettivamente a 0,6330 e 0,5725 per AUD/USD e NZD/USD.
ORO, TEMPO DI CORREZIONE?
Continua la marcia dell’oro che in giornata è arrivato quasi a toccare 2.882 dollari l’oncia. Da un punto di vista tecnico, l’eccesso osservato con le bande di Bollinger (nel caso specifico la 50,3) evidenzia la possibilità di correzioni anche importanti, ma che non dovrebbero, almeno nel breve, scalfire il trend rialzista di medio termine, che sembra non trovare ostacoli se non intorno a questi livelli di eccesso oggettivo. I target a 3000 cominciano però a intravedersi all’orizzonte e per vendere occorre attendere almeno la formazione di massimi inferiori.
USA, DEFICIT COMMERCIALE IN RIALZO
Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è allargato ulteriormente a 98,4 miliardi di dollari a dicembre, con il dato di novembre rivisto a 78,9 miliardi, al di sopra delle previsioni di un deficit a 96,6 miliardi. È il deficit commerciale più alto dal marzo 2022, poiché le aziende statunitensi si sono affrettate ad assicurarsi beni per timore dei dazi che Trump aveva promesso.
Riflette un aumento del deficit di beni a 123 miliardi di dollari e una diminuzione del surplus di servizi a 24,5 miliardi di dollari. Le importazioni totali sono salite del 3,5% a 364,9 miliardi, guidate da computer e oro non monetario, mentre le esportazioni sono diminuite del 2,6% a 266,5 miliardi, principalmente a causa di petrolio greggio e computer. Per l'intero 2024, il deficit è aumentato del 17% dal 2023 a 918,4 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate del 3,9% a 3.191,6 miliardi e le importazioni sono aumentate del 6,6% a 4.110 miliardi.
I maggiori divari commerciali sono stati registrati con la Cina (-295,4 miliardi di dollari), l'UE (-235,6 miliardi di dollari), il Messico (-171,8 miliardi di dollari) e il Vietnam (-123,5 miliardi di dollari). Il divario commerciale con il Canada è stato di 63,34 miliardi di dollari.
ADP IN RIALZO
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 183.000 lavoratori a gennaio 2025, di più rispetto ai 176.000 rivisti al rialzo a dicembre 2024 e al di sopra delle previsioni di 150.000. I settori rivolti al consumatore hanno guidato le assunzioni, mentre la crescita occupazionale è stata più debole nei servizi alle imprese e nella produzione.
Il settore dei servizi ha aggiunto 190.000 posti di lavoro, guidato da commercio, trasporti, servizi di pubblica utilità, ospitalità, istruzione, servizi sanitari e attività finanziarie. Il settore della produzione di beni ha perso 6.000 posti di lavoro a causa della produzione manifatturiera. Nel frattempo, la crescita annuale delle retribuzioni per chi ha mantenuto il lavoro è stata del 4,7% e la crescita delle retribuzioni per chi ha cambiato lavoro è stata del 6,8%.
Buona serata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EURUSD, il cross chiede di rientrare nell'ovile?Chart di Capital.Com
La retorica di Trump sta facendo da catalizzatore in diversi mercati e su diversi grafici.
Nel caso di EURUSD, dopo un iniziale rafforzamento del dollaro dovuto all'atteggiamento “intanto mi proteggo” adesso stanno venendo fuori tra gli operatori diverse letture del fenomeno.
Restando al cross in esame, si osserva una situazione interessante su Time frame mensile
Il breakout di 1,044 avvenuto a dicembre con la chiusura della candela sotto di esso, ora viene messa in discussione da un movimento di ritorno dei prezzi.
Attualmente siamo al test della stessa area e bisognerà capire se si tratterà di classico pullback oppure di un ripensamento degli operatori con richiesta dei prezzi di rientrare nell'area di lateralizzazione da cui sono appena usciti.
Si può valutare un long tradando un pattern di 1 2 3 low di Joe Ross.
Aree obiettivo 1,06 ed 1,09
[15 PUNTI FONDAMENTALI DA INCLUDERE NEL TUO TRADING JOURNAL]1. Data e Ora dell'Operazione
• Registrare il giorno, l'ora di apertura e di chiusura delle posizioni. Questo aiuta a individuare eventuali pattern legati al timing (ad esempio, alcune strategie potrebbero funzionare meglio in determinati momenti della giornata.
2. Strumento di Attività Trattata
• Identificare il mercato o l'asset trattato:
- Azioni
- Forex
- Criptovalute
- Ecc.
3. Direzione dell'Operazione
• Indicare se l'operazione è long (acquisto) o short (vendita). Questo è utile per analizzare se si è più profittevoli con uno dei due tipi di operazioni.
4. Dimensione della Posizione
• Annotare il numero di contratti, lotti o la quantità di azioni acquistate/vendute, La gestione del rischio è spesso legata alla dimensione della posizione.
5. Entrata e Uscita
• Prezzo di entrata e di uscita della posizione, così come eventuali ordini di stop loss e take profit. E' fondamentale capire la motivazione di entrambe le decisioni e se le condizioni di mercato sono cambiate durante il trade.
6. Rendimento del Trade (P&L)
• Profitti e perdite realizzati su ogni operazione, sia in termini di denaro che di percentuale. Questo è utile per avere una panoramica chiara del proprio successo complessivo.
7. Motivazione per il Trade
• Scrivere la ragione che ha portato a fare quella specifica operazione (analisi tecnica, analisi fondamentale, segnali di indicatori, ecc.) Rivedere questa parte aiuta a capire se si sta seguendo una strategia ben definita o se si sta agendo impulsivamente.
8. Strategia Utilizzata
• Specificare la strategia di trading utilizzata (trend-following, range trading, breakout, scalping, ecc.) Monitorare se la strategia sta dando risultati consistenti.
9. Rischio/Rendimento
• Il rapporto rischio/rendimento di ogni operazione. E' importante sapere se il trade ha rispettato i parametri di rischio precedentemente impostati (ad esempio, rapporto 1:2).
10. Eventuali News o Eventi Fondamentali
• Annotare se ci sono stati eventi di mercato (annunci economici, notizie geopolitiche, ecc.) che potrebbero aver influenzato la decisione di trading.
11. Emozioni e Psicologia del Trader
• Un punto spesso trascurato, ma fondamentale. Come ti sentivi durante
il trade? Hai agito con calma o sotto stress? Questo aiuta a capire come le emozioni influenzano il proprio comportamento.
12. Lezione Appresa
• Ogni operazione (sia profittevole che in perdita) dovrebbe includere una riflessione su cosa ha funzionato e cosa potrebbe essere migliorato. Questo aiuta nel continuo miglioramento.
13. Analisi Post-Trade
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
14. Obbiettivi a Lungo Periodo
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
15. Grafico del Trade
• Inserire un grafico con la posizione (entrata, stop loss, take profit, ecc.) può essere utile per visualizzare l'operazione in modo chiaro.
Un trading journal ben strutturato permette non solo di monitorare i risultati, ma anche di acquisire consapevolezza delle proprie decisioni, migliorando così l'approccio al trading nel lungo periodo.
EURUSD H4dopo una descrizione del mio trading system condivido questo trade con un video descrittivo.
mi baso su un break out di consolidamento del prezzo e creo una figura suggerita dal mio script.
url=https://it.tradingview.com/chart/EURUSD/PQyic2n9/]https://it.tradingview.com/chart/EURUSD/PQyic2n9/
TRUMP: MARCIA INDIETRO?Il ministero delle Finanze cinese ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 15% sulle importazioni di carbone e gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, a partire dal 10 febbraio.
Il presidente Trump ha deciso di ritardare i piani tariffari di 30 giorni sia del Messico che del Canada, generando una breve ripresa del CAD dopo l'apertura a ribasso di lunedì.
L'inflazione Europea è salita dal 2,4 al 2,5% a gennaio, il quarto aumento consecutivo.
Sebbene sia destinata a moderarsi nel corso dell'anno, i rischi al rialzo legati all'inflazione sono tutt'altro che diminuiti.
L'inflazione ridotta è rimasta stabile al 2,7%.
I prezzi dell'energia sono tornati a salire a livelli più elevati e le imprese prevedono di valutare costi più elevati per i consumatori nei prossimi mesi.
EURODOLLARO: PERCORSO H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD H4 in questo video descrittivo voglio condividere un mio approccio analitico che mi piace definire "zero storico".
grazie a Gann, descrivo come interpreto la correlazione prezzo / tempo del grande trader.
inoltre parlo dell'aiuto che possono dare script creati ad "hoc" per aiutare il trader nel processo decisionale, sono convinto che il valore aggiunto sia la capacità di disegno, ma sono anche convinto che il troppo disegno sia deleterio.
in questo video parlo di eurusd h4 in diretta, facendo una piccola ipotesi di movimento futuro.
grazie
SETTIMANA CALDISSIMA!Nuovi lavori JOLTs, ADP employment, tassi d'interesse UK e NFP sono solo alcuni dati che verranno pubblicati questa settimana.
Condivido con voi l'estratto dell'ultimo report preliminare del PMI manifatturiero europeo.
PMI EURO PRELIMINARE:
Data la debole posizione economica degli ultimi due anni del settore manifatturiero, la crescita dei prezzi di acquisto
rappresenta un problema.
L'aumento dei prezzi di acquisto, in parte dovuto all'aumento medio di gennaio di quasi il 7% della quotazione del petrolio, potrebbe anche rappresentare un ostacolo per la BCE, in quanto il precedente allentamento dell'inflazione complessiva è stato in gran parte dovuto al calo dei prezzi energetici.
Anche se la nuova amministrazione statunitense probabilmente colpirà il settore manifatturiero europeo e la sua industria di esportazione con dazi e altre misure, la fiducia nel futuro ha avuto uno sviluppo non indifferente.
L'indice della produzione futura è cresciuto di quattro punti ed è risultato leggermente superiore alla media a lungo termine.
Euro sotto pressione in attesa (?) dei dazi di TrumpL' euro è crollato in apertura sui mercati asiatici generando un grosso gap sulla chiusura di venerdì scorso. Ovviamente il driver per questo scomposto movimento ribassista è stato quello dei dazi di Trump, su vari beni in tutto il mondo, in particolare Canada, Messico e Cina, ma che poi finiranno per coinvolgere anche l'Europa. Con ciò, l'euro è crollato, trovando un timido sostegno in area 1,024. a ridosso dei minimi di gennaio 2025. Sarà interessante vedere come andrà a finire, ma in questo momento si può ipotizzare una ripresa delle quotazioni verso 1,3015, prima di assistere a nuove nuove vendite, che propongono a ridosso della parità l'obiettivo più probabile.
Calo in seguito all'escalation della guerra tariffaria di TrumpLa coppia EUR/USD ha registrato un ribasso questa mattina, spinta dall'annuncio di Donald Trump di nuove tariffe, che hanno riacceso i timori di una guerra commerciale globale. L'appeal del dollaro statunitense come bene rifugio è aumentato, provocando pressioni sull'euro.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Fattori fondamentali che pesano su EUR/USD
L'attuale guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali ha creato nuove incertezze, con le tariffe di Trump sulle importazioni da Canada, Messico e Cina che hanno aggravato le tensioni. Una tariffa del 25% sulle merci provenienti da Canada e Messico, unitamente ad una tariffa del 10% sulle importazioni cinesi, suscita preoccupazioni circa l'impatto sul commercio globale e sulla crescita economica. Alla luce di questi annunci, il dollaro americano si è rafforzato, esercitando un'ulteriore pressione sulla coppia EUR/USD.
A pesare sull'euro vi sono anche le divergenti politiche monetarie tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea (BCE). La BCE ha recentemente tagliato i tassi di interesse, esprimendo preoccupazione riguardo alla crescita fiacca dell'Eurozona, mentre la Federal Reserve mantiene la sua posizione, tenendo i tassi fermi al 4,25%-4,50%. Inoltre, gli scarsi risultati economici dell'Europa, tra cui una contrazione dello 0,2% del PIL tedesco nel quarto trimestre e un lieve aumento dello 0,9% su base annua per l'Eurozona, si contrappongono alla più solida economia statunitense, che nel quarto trimestre ha registrato una crescita del PIL del 2,3%, pur risultando inferiore alle aspettative.
Un gap segnala l’ipotesi di un forte momentum ribassista
L'ampio gap ribassista su EUR/USD di questa mattina riveste un'importanza significativa. Esso segnala un netto aumento del momentum ribassista, in linea con il trend ribassista dominante. negli ultimi sei mesi, L'EUR/USD ha registrato una tendenza ribassista che ha portato a un incrocio della media mobile a 50 giorni al di sotto della media mobile a 200 giorni. Dopo aver toccato nuovi minimi a metà gennaio, la recente ripresa delle quotazioni trova resistenza nella media mobile a 50 giorni, per poi rovesciarsi alla fine del mese. Questo ha formato un nuovo massimo di oscillazione inferiore.
Con il ribasso, l'RSI è sceso bruscamente ma resta al di sopra del territorio di ipervenduto, mentre la price action pare ora destinata a testare il supporto chiave intorno ai minimi di gennaio. In prospettiva, si prevede che la volatilità rimanga elevata, poiché i mercati potrebbero reagire alle politiche commerciali di Trump, anticipando i dati sui non-farm payrolls di venerdì. È possibile che la parte superiore e inferiore del gap fungeranno da resistenza in futuro, condizionando così la price action di breve termine nella coppia EUR/USD.
Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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Euro: Reazione Inattesa ai Dazi di Trump.La chiusura di venerdì ha lasciato i mercati con un interrogativo: perché una reazione negativa dopo l'annuncio di dazi da parte di Trump, decisamente inferiori alle attese? La notizia dei dazi del 10% sulla Cina, anziché il 50% paventato in campagna elettorale, avrebbe dovuto generare un'ondata di sollievo. Invece, abbiamo assistito a una chiusura ribassista, soprattutto per quanto riguarda l'euro, che ha risentito di questa inaspettata avversione al rischio.
L'annuncio iniziale di dazi del 50% sulla Cina aveva creato grande incertezza e timore. L'effettiva imposizione di dazi del 10% dovrebbe, in teoria, essere vista come una vittoria per i mercati, un compromesso più gestibile. Tuttavia, la reazione non è stata quella prevista. Questo suggerisce che i mercati potrebbero aver già scontato questo scenario o che altri fattori stiano influenzando il sentiment.
Prospettive per la Prossima Settimana
La prossima settimana sarà cruciale per capire se la reazione di venerdì è stata un'anomalia temporanea o un segnale di una più profonda avversione al rischio.
-Recupero dell'Euro: Se la notizia dei dazi più contenuti verrà assimilata positivamente, potremmo assistere a un recupero dell'euro. Il mercato potrebbe iniziare a considerare il 10% come un segnale di distensione e una base per una ripresa del commercio globale.
-Lateralizzazione o Ulteriore Debolezza: In caso contrario, l'euro potrebbe continuare a oscillare in un range laterale o addirittura mostrare ulteriore debolezza, riflettendo la preoccupazione per la crescita economica europea.
-Attenzione ai Dati Macro: I dati macroeconomici in arrivo saranno fondamentali per definire il trend. L'attenzione sarà rivolta agli indici di fiducia dei consumatori, all'inflazione e alle decisioni delle banche centrali.
Analisi weekly EUR/USDSettimana di ribilanciamento per EUR/USD, che chiude correggendo l'espansione generata dalla scorsa settimana.
Attualmente la struttura sembra rimanere long, anche se sarà importante vedere come verranno sviluppare le giornate della prossima settimana, in quanto saranno cariche di news ad alto impatto, con infine il rilascio dei dati degli NFP venerdì prossimo.
Attualmente vendendo la struttura Daily, sarebbe interessante cercare un reversal sull'FVG Daily (1.0341 - 1.0330), fascia particolarmente interessante, in quanto permetterebbe il ribilanciamento dell'espansione generata lunedì alle 14:00, durante l'inizio della nuova presidenza Trump, la presa di liquidità sui minimi a 1.03415$, ed un numero psicologico (1.03$).
Grafico daily:
Una chiusura Daily sotto l'FVG 1D andrebbe ad invalidare l'idea di un posizionamento long in queste fasce di prezzo.
Il target per un'espansione sarebbe il massimo della settimana precedente, ovvero a 1.0533$
PO3 - "POWER OF THREE" - Come si forma una candelaIl concetto PO3 è stato uno dei concetti più importanti nel mio percorso di formazione, che non solo mi ha aiutato a comprendere con molta più chiarezza i movimenti di prezzo e le candele stesse, ma mi ha anche aiutato a sviluppare edge statistici con probabilità di successo molto più elevati e con potenzialità (a livello di rendimenti) molto più elevati.
Come si forma una candela?
Quando osserviamo una candela possiamo notare immediatamente 4 dati di fondamentale importanza: apertura, chiusura, massimo e minimo.
È importante però notare che questi punti nelle candele non vengono creati con un'ordine casuale, ma con un'ordine ben preciso .
Per esempio, in una classica candela rialzista (per esempio una full body) dopo l'apertura, avremo sicuramente la costruzione del minimo, per poi iniziare l'espansione a rialzo, creare il massimo della candela ed infine chiudere la candela ad un livello leggermente inferiore; lo stesso all'inverso per una candela ribassista.
Questo concetto, ci fa comprendere innanzitutto l'importanza del tempo: è infatti fondamentale comprendere quando una chiusura di una candela importante sta avvenendo (come ad esempio una candela ad 1h o 4h per i trader intraday, oppure una candela a 5m/15m minuti per uno scalper) per comprendere quale sarà la direzionalità di breve periodo per la prossima candela.
In più, avendo un bias concreto e corretto, ci permette di avere una notevole tranquillità emotiva nel cercare un movimento contro-direzionale.
Esempio di una candela Daily:
Uno dei maggiori utilizzi di questo concetto lo si ha osservando la candela Daily, una delle candele più importanti per la determinazione del bias nel day trading.
Se ci aspettiamo una giornata rialzista, vedere durante la prima parte della giornata un movimento ribassista, magari un movimento che va a sbilanciare una struttura, oppure ribilanciare un imbalance, ci darà l'opportunità di cercare proprio durante questi movimenti contrari un'inversione, per posizionarci ai minimi di giornata, puntando all'espansione della candela daily.
Graficamente, possiamo osservare la creazione della candela Daily di EUR/USD del 21 gennaio 2025:
All'apertura della candela, la struttura si presenta così:
Possiamo subito osservare che il punto migliore per cercare un reversal sarà alla presa dei minimi liquidi, in confluenza con l'imbalance a 4h.
Successivamente la sessione di Londra inizia a sbilanciare il prezzo a ribasso, andando a manipolare i minimi e reagendo sull'FVG a 4h.
Durante queste reazioni sull'FVG a 4h si potevano iniziare a cercare posizionamenti long, osservando le strutture a basso timeframe.
Durante la sessione di New York possiamo invece osservare la distribuzione della giornata, con un forte movimento rialzista che porta l'asset a prendere i massimi della giornata precedente:
Per poi, durante le ultime ore della tarda sessione di New York, costruire il massimo, e correggere leggermente, per chiudere la giornata a prezzi leggermente inferiori:
Costruendo un perfetto movimento PO3, come mostrato nel primo esempio:
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Questo concetto una volta compreso realmente ed avendone fatta esperienza, sarà uno strumento incredibile durante il proprio trading.
È importante ricordare che questo tipo di concetto, basandosi sulla formazione delle candele, è frattale , ed è quindi utilizzabile su qualsiasi tipo di candela a qualsiasi timeframe, basta ovviamente contestualizzare ogni volta in che contesto ci si trova, e quindi che tipo di candela ci si aspetta.