DOJI DRAGONFLY sul grafico EURUSDun esempio di una doji dragonfly, questo tipo di candela che si presenta su di un supporto è un forte segnale di inversione del trend, come di fatto il grafico mostra. di alex_player900
Doji Classica sul grafico EURUSDun esempio, anzi tre esempi di candele Doji. rappresentano un segnale forte di inversione del trend ma sempre da contestualizzare al grafico. di alex_player902
HANGMAN sul grafico EURUSDesempio di una Hangman "impiccato" Le hangman appartengono alla famiglia delle Spinning Top (Candlestick patterns) le sue caratteristiche sono nel grafico. essendo un segnale debole di inversione, è buona regola attendere un ulteriore segnale di inversione prima di aprire un'operazione. di alex_player901
EurUsd sellViste le difficolta europee, sia sul fronte economico che sociale, non si naviga in buone acque, il sentiment credo sia piu negativo anche se un po incerto, mentre USD sa dove andare e anche l’americadi EmanueleDeMaio227
Eur/Usd Aggiornamento Next WaveRi-Buongiorno a tutti Traders ! vi ricordo di visionare lo spazio firma per molto altro, e di dare un boost alle analisi se vi piacciono per continuare a pubblicare e darmi un grande sostegno. EurUsd abbiamo avuto la rottura in trend della rottura long h1 ai 1.08400, portandoci verso il massimo, questo movimento ribassista sta per chiudere in test della rottura e del massimo precedente di wave sotto appunto gli 1.08400 innescando probabili onde rialziste con trend long Il livello di test detto appunto è quello degli 1.08400, se fa il nostro minimo li lo aspettiamo in supply del massimo H1 ai 1.08800, se rompe d'impulso la zona continuiamo lo swing long, se blocca il prezzo occhio a inversioni in T.F. inferiori per una probabile reazione shortdi MojitoTrading-DavideAggiornato 15
Nuovi massimi storiciTermina così anche il mese di febbraio e, per ora, i primi supporti tecnici sui listini Usa, hanno egregiamente tenuto i tentativi di breakout ribassista, e sono saliti nuovamente, arrivando su nuovi massimi storici, con la sessione odierna che sembra il preludio a nuovi rialzi. Febbraio si è rivelato positivo, nel complesso, con il Nasdaq in testa con un + 6%, seguito dall'S&P 500 al 5,1% e dal Dow al 2,3%. Questo segna la prima serie di 4 rialzi consecutivi mensili del Dow Jones dal maggio 2021. Il dato sull’inflazione del Pce ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto allo 0,2% di dicembre, e l’indice core è salito allo 0,4% dallo 0,1%, come previsto. Per ora quindi l’euforia sulle borse regge mentre gli altri mercati si muovono totalmente decorrelati in un misto di rialzi e ribassi che poco o nulla hanno a che vedere con gli azionari. Nella notte nuovi rialzi in Asia per i principali listini. VALUTE Sui cambi ancora alta volatilità di breve termine, ma sempre nei trading range delle ultime settimane. EurUsd che dopo una seduta interamente trascorsa nelle aree comprese tra 1.0830 e 1.0860, ha rotto al ribasso andando al retest di 1.0800 e 1.0790. L’eventuale violazione dei minimi precedenti potrebbe innescare ondate di vendite sulla moneta unica, con conseguente price action ribassista che avrebbe obiettivi in area 1.0720 area, seguita dalla successiva 1.0690. La sterlina si è mossa anch’esso al ribasso con il supporto di 1.2610 che per ora ha retto e la valuta britannica è rimbalzata a 1.2630. Se EurUsd molla, probabilmente anche il pound seguirà. Lo Jpy, dopo un rimbalzo importante che aveva spinto il UsdJpy a 149.30 è ritornato prepotentemente sopra 150.00, soprattutto grazie all’azionario giapponese, con il Nikkei che ha toccato il massimo storico a 40.000, e per correlazione, lo Jpy ha nuovamente ceduto, in assenza di dichiarazioni di rappresentanti Boj. Oceaniche che hanno tenuto i supporti testati ieri e non hanno ancora sfondato. UsdCad stabile. Cross nei trading range degli ultimi giorni. PCE COME DA PREVISIONE L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a gennaio 2024, in linea con le aspettative del mercato dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,1% rivisto al ribasso a dicembre. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,6% mentre i beni sono diminuiti dello 0,2%. Il tasso annuo è rallentato al 2,4%, il più basso da febbraio 2021, dal 2,6% del mese precedente e rispetto alle previsioni del 2,4%. Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita della Fed, è salita allo 0,4%, l’aumento maggiore da febbraio dello scorso anno, e superiore al tasso dello 0,1% rivisto al ribasso osservato a dicembre, corrispondente anch’esso alle aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dello 0,5% e quelli dell'energia sono scesi dell'1,4%. Infine, il tasso annuale di inflazione core è rallentato per il dodicesimo mese consecutivo al 2,8% dal 2,9%, un nuovo minimo da marzo 2021 e in linea con le previsioni del 2,8%. SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE USA Il numero di persone che richiedono l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato da 13.000 a 215.000 nella settimana terminata il 24 febbraio, rimbalzando nettamente dal minimo di cinque settimane del periodo precedente e saldamente al di sopra delle aspettative del mercato di 210.000. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione continuative sono aumentate da 45.000 a 1.905.000 nella settimana precedente, il livello più alto da novembre e ben al di sopra delle aspettative del mercato di 1.874.000. Nonostante siano rimasti su livelli storicamente bassi, i risultati hanno favorito l’ipotesi che il mercato del lavoro statunitense stia subendo un certo indebolimento a seguito del prolungato periodo di politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve. INFLAZIONE TEDESCA L’inflazione annuale dei prezzi al consumo in Germania salita del 2,5% nel febbraio 2024, dal 2,9% del mese precedente e meno delle aspettative del mercato del 2,6%, secondo una stima preliminare. Si è trattato del tasso di inflazione più basso dal giugno 2021, con l’indice dei prezzi che si sta avvicinando all’obiettivo del 2,0% della Banca Centrale Europea. A causare tale rallentamento della crescita dei prezzi, il forte rallentamento dell’inflazione alimentare (0,9% contro 3,8% a gennaio) e il persistente calo dei prezzi dell’energia (-2,4% contro -2,8%). Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rimasta invariata al 3,4%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è rimasta stabile al 3,4% a gennaio, rimanendo al livello più basso da luglio 2022. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%, mancando il consenso del mercato di un aumento dello 0,5%. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades12
EUR USD ne long! ne short!Il prezzo ha raggiunto la resistenza principale dopo 10 candele, toccando la quota di 1.08536. Nel frattempo, lo stocastico lento si avvicina alla zona di ipercomprato e il prezzo esce dalla banda superiore della regressione lineare a 50 periodi. Questo indica che il prezzo è tirato, come si dice in gergo, ma non ci sono segnali operativi chiari, né per posizioni long né short . Un trader esperto osserva attentamente questa situazione, aspettando e cercando di cogliere i veri segnali quando si presentano. A volte, tali segnali emergono in successione a situazioni come questa.. cosa ne pensi? rispondi sotto! di Nicola-IurilliAggiornato 3
EURUSD STRUTTTURA RIBASSISTA INTRADAYTraders, Eccomi qui per l' analisi di un mercato che ritengo interessante in ottica di trading. Il mercato in questione è la coppia forex EURUSD Il cambio infatti ha creato una dinamica ribassista nelle ultime sessioni. In ottica operativa quindi il mio piano sarà esclusivamente SU SET UP SHORT come da riferimento nelle aree disegnate sul grafico! eventuali ordini li inserisco solo nella sessione USA Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi! Short04:56di TradingZone211
Congestione compatibile con il Metodo Cash +50pipsRiporto a titolo di esempio, una congestione H1 compatibile con il Metodo Cash . Si tratta di un opportunità di trading a breve termine, con un obbiettivo di 50 pips. Durante la live di oggi delle 15:30, spiegherò tutti i dettagli legati alla gestione , per assicurare una piccola spesa o un profitto, in base alla reazione attualmente in corso.Longdi TrendFollowingTradersCommunity1
EUR/USD 29/02/2024Prima idea EURUSD, attendo sbilanciamento sessione asiatica per poi vedere se raggiunge l'FVG ai livelli 1.08185, nel caso valuto un long fino al BSL, in caso contrario valuto uno short fino ai minimi della giornata precedente.Longdi Saletta223
[ EURUSD 4H SELL A MERCATO ]Continuazione della tendenza ribassista. Swing eurusd in sell analizzato tramite analisi tecnicaShortdi corsointensivotrading1
L'INFLAZIONE RIMBALZERA'? LASCIAMO PARLARE I DATI!Dando uno sguardo agli ultimi dati macroeconomici americani qualcosa incomincia a non tornare. E' da diverso tempo che si sente parlare della probabilità di vedere l'inflazione americana rimbalzare ma pochi hanno analizzato i motivi per il quale potrebbe verificarsi questo scenario. In questo breve articolo cercherò di mostrare 3 dati che supportano questa tesi. - Indice HPI Shiller L'indice HPI (Home Price Index) Shiller è un indicatore finanziario utilizzato per monitorare i cambiamenti nel prezzo delle abitazioni negli Stati Uniti. Questo indice è considerato uno dei migliori indicatori per valutare l'andamento del mercato immobiliare negli Stati Uniti, poiché tiene conto dei prezzi delle abitazioni su larga scala geografica e temporale. Nel pomeriggio sono stati rilasciati i dati aggiornati di questo indice che continua, da diversi mesi a questa parte, a segnare dati rialzisti. Dove è il problema? Basta guardare l'immagine....tra l'indice HPI shiller e l'inflazione americana vi è una stretta correlazione. - Indice ISM PRICES manifacturing L'indice ISM Prices manifacturing, noto anche come l'indice dei prezzi dell'ISM (Institute for Supply Management), è un indicatore economico che misura i cambiamenti nei prezzi dei beni e dei servizi nell'economia statunitense nel settore manifatturiero. Questo indice è considerato un importante indicatore dell'inflazione nell'economia statunitense, in quanto fornisce informazioni sulla direzione e sull'intensità delle pressioni inflazionistiche all'interno. Dalle ultime letture l'indice ISM prices è tornato a far visita ai livelli di marzo 2023, evidenziando un trend contrario all'inflazione americana. - Indice ISM PRICES non manifacturing In questo caso l'indice di riferimento non è basato sul settore manifatturiero ma sul settore dei servizi. Anche qui è ben visibile il rimbalzo che sta registrando l'indice Prices non manifacturing. Spostandoci sulla lettura del mio indicatore personale possiamo notare una differenza con quanto letto fino ad ora. L'inflazione in America, SALVO SORPRESE, dovrebbe "stagnare" attorno al 2,5% per buona parte del primo semestre 2024. Nell'immagine successiva potete trovare l'immagine pubblicata nell'analisi del 23 luglio 2023 dove anticipavo il possibile rimbalzo dell'inflazione americana nel secondo semestre 2023. Il rimbalzo è stato di entità inferiore rispetto la previsione ma comunque utile per operare un scenario rialzista per il dollaro. A voi le conclusioni, Buon trading a tutti Mattia Selezione editorialedi mattiabonetti_2217
Short EURUSDDopo la candela di rifiuto dei prezzi superiori di giovedì con la chiusura al di sotto del pivot trimestrale, penso sia più probabile una ripresa del trend ribassista dopo il rintracciamento. R:R 1:2 sul primo supporto pivot con presa parziale sull'1:1 sui minimi precedenti. Stop poco sopra i massimi di giovedì. Shortdi gpelle91Aggiornato 2
EURUSD | Ormai poco alla fase ribassista?!| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Salve ragazzi. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | La zona attuale è quella che vi ho lasciato nell'outlook settimanale 3 giorni fa, buona per uno SHORT ma ho deciso che non la considererò dati gli sviluppi. Preferisco attendere direttamente la SPIKE degli 1.09000, o ancora più su gli 1.09500. Stiamo basando l'analisi in Timeframe H4, questo vuol dire che andremo a cercare conferme in H1 e M15. Ore 14:30 e 16:00 arriveranno delle NEWS per il dollaro Americano, questo vuol dire che fino a quell'ora lì non ci posizioneremo, ma vedremo come si preparerà il grafico. Attenderò anche la chiusura H4 delle 15:00 per posizionarmi, così, magari, da ricevere anche una conferma superiore a livello di analisi candlestick. Ogni aggiornamento e posizionamento sarà condiviso nel gruppo studio. Buon Trading. Ciau.Shortdi GoldenSander27
EUR/USD 27/02/2024Situazione Interessante presentata dall EU, apertura non piacevole da parte mia ma mi aspetto comunque uno sbilanciamento da parte sell per prendere un possibile OB o della SSL, per poi ripartire buy su livelli, che vengono determinati da un massimo molto volatile visto il movimento veloce che lo hanno creato.Longdi Saletta3
EUR/USD - Tesi rialzista di lungo periodoSebbene sia quasi certo che la prossima mossa dei tassi per tutte le banche centrali del G10, oltre alla BoJ, sarà un taglio, che probabilmente segnerà l'inizio di un ciclo di allentamento, ci saranno alcune notevoli divergenze nella tempistica di tale taglio e nell'entità della normalizzazione della politica che verrà successivamente attuata. Per inciso, uso il termine "normalizzazione" piuttosto che "allentamento", in quanto è probabile che i tassi tornino a un livello più neutrale e che la politica non diventi del tutto "facile", a meno di un incidente finanziario. In ogni caso, mentre la direzione di marcia più ampia che prenderà la politica dovrebbe continuare a sostenere il contesto di rischio e a isolare le azioni globali da shock significativi, i diversi percorsi intrapresi dai responsabili politici del G10 potrebbero, alla fine, dare un po' di vita all'arena FX. In termini di chi taglierà per primo, la BCE e la BNS sembrano in prima linea in questa fase - entrambe alle prese con un progresso disinflazionistico più rapido del previsto, con la seconda che vede l'IPC addirittura al di sotto dell'1%, mentre la prima continua a lottare contro una crescita economica anemica, moltiplicando i rischi di ribasso. Sebbene un taglio della BCE ad aprile, come sembra più probabile a questo punto, rappresenterebbe un vento contrario per la valuta comune, in quanto i mercati si muovono sempre più verso il prezzo di tale riduzione, un taglio "lento e precoce" potrebbe non essere solo una cattiva notizia. Se tali tagli dovessero essere in grado di mettere un pavimento sotto l'economia in difficoltà del blocco, l'euro dovrà probabilmente sopportare un po' di dolore a breve termine, prima di un potenziale guadagno a lungo termine.di Pepperstone1
Eur/Usd - Next Wave H1/H4Giorno a tutti Traders, innanzitutto buona domenica Vorrei ricordarvi se possibile di dare un razzetto alle analisi (Boost) e un segui se ancora non lo fai per continuare la pubblicazione gratuita di analisi, a voi costa poco a me fa una grande differenza. Inoltre visionate lo spazio firma per l'operatività e altro ancora. Riprendiamo le dinamiche di eurusd, vediamo che abbiamo avuto una reazione short importante dal livello di supply del L.L. H4 segnato a grafico e il minimo dei 1.08884 al pips, e tutti giù per terra :D portando il daily con chiusa di doji positiva e successiva negativa. Occhio alla candela Week, è ancora long di stop, quindi la successiva potrebbe dare una spyke per continuare il long e riportarsi in positivo, alias ritracciamento del trend long avuto con ricerca del minimo per la partenza. Quindi abbiamo tutta la settimana d'avanti piena di News. Ora, come vedete dall'ultimo minimo si è innescato un Trend Long (onde rialziste) con ultimo massimo H1 sotto la supply del L.L. H4 Stiamo assistendo ad un rallentamento del prezzo, e siamo tornati sotto al massimo precedente trovandoci in un range di prezzo tra le 2 rotture in ricerca di un minimo con ultimo massimo decrescente. In base al minimo su cui avrà reazione all'apertura dei mercati assisteremo ad una ricerca del massimo, ovvero, se prendiamo il minimo a 1.08030 possiamo aspettarci un ritorno al massimo H1, sia per volontà di rottura che di test e continuazione short, questo c'è lo dirà l'entità del long che avremo se ci sarà da li, altrimenti se non riesce a superare la rottura h1 dei 1.08400 (attuale supply) tornerà al massimo precedente dei 1.07800. Lunedi seguiremo il prezzo e aggiornerò l'analisi, non dimenticate di seguire per rimanere aggiornati ! di MojitoTrading-DavideAggiornato 15
Il playbook del trader: Dinamico per il nostro ambienteMentre ci prepariamo ad entrare in battaglia nella nuova settimana di trading, guardiamo il calendario e vediamo gli eventi salienti come il core PCE degli Stati Uniti e l'inflazione dell'UE, la riunione della RBNZ, i PMI cinesi e numerosi discorsi della Fed - ci riuniamo e consideriamo la propensione per movimenti di grandi dimensioni, attorno ad ogni rilascio di dati, come facciamo con la nostra valutazione dell'ambiente di trading attraverso il quale mettiamo in pratica la nostra strategia e il nostro piano. Quando consideriamo l'ambiente di mercato, valutiamo se un mercato sta seguendo un trend, è bilanciato e in range, così come la volatilità e l'espansione/contrazione del range. Certamente, quando si tratta di movimenti recenti durante un periodo, questo ha enormi implicazioni su quanto rischio prendiamo in una posizione (cioè la distanza dall'ingresso al nostro stop) e di conseguenza sulla dimensione della nostra posizione. Vale la pena concentrarsi sulla volatilità, dato che molti confermano che ci si trovi ai minimi storici nei livelli di volatilità del FX e dell'oro. Valutazione della volatilità realizzata Possiamo vedere dalla volatilità 'realizzata', che è essenzialmente una misura statistica della volatilità (vol) e tiene conto delle variazioni percentuali da chiusura a chiusura (per un periodo fissato), calcola la deviazione standard di questi rendimenti e poi annualizza quel numero. Utilizzando EURUSD come caso di studio, la settimana scorsa la coppia ha registrato variazioni percentuali giornaliere dello 0,02%, 0,27%, 0,1%, 0,04% e -0,02%, quindi non sorprende che questo livello statistico di volatilità si trovi ai minimi pluridecennali. Possiamo anche guardare al livello implicito di volatilità, che deriva dalla quotazione delle opzioni - ho utilizzato la volatilità implicita di 1 settimana poiché valuta gli eventi di rischio delineati nel playbook qui sotto. La mossa implicita è fortemente influenzata dalla volatilità realizzata ma includerà anche un premio determinato da come i dealer vedono il rischio imminente dell'evento (attraverso il periodo stabilito) che guida il movimento dei prezzi. Volatilità implicita e i range attesi Se guardiamo alla volatilità implicita di 1 settimana attraverso le coppie di valute G10 e l'oro vediamo di nuovo questi minimi di 52 settimane (o lo zero percentile del range di 12 mesi). Riproducendo il calcolo utilizzato nelle strategie di opzioni, come uno 'straddle' settimanale (posso inviare il calcolo su richiesta), possiamo vedere il movimento atteso - più alto o più basso e con un livello di fiducia del 68,2% e del 95% - che ci si aspetta che il prezzo raggiunga questa settimana. Alcuni lo usano per scopi di gestione del rischio, altri per segnali di ingresso di media reversibilità. I trader non lavorano davvero sui cambiamenti di prezzo da chiusura a chiusura, ma fanno il loro mestiere scambiando l'intera estensione dell'intervallo alto-basso giornaliero. Qui vediamo EURUSD 5 giorni intervallo alto-basso medio (ADR) a 50 pips, dove in tre giorni della scorsa settimana abbiamo visto un intervallo di meno di 35 pips. USDJPY medie (5 giorni) 55 pips, AUDUSD 42p, GBPUSD 65p e XAU $16. I trader devono essere carini quando lavorano con gli ordini intraday. Mentre molti amerebbero la maggiore volatilità nei mercati, la bassa volatilità può rimanere così per un po' di tempo, anche se tipicamente più rimane compressa, più sarà positiva per il dollaro USA quando alla fine si presenterà la volatilità. Per ora questa dinamica sta spingendo i fondi verso valute ad alto carry e per i trader che desiderano movimenti ingranditi in aree che si muovono, come le azioni ad alto beta (come Nvidia e Super Micro Computers), cripto e alcune materie prime. Il processo per lavorare verso un regime di volatilità sostenibile più elevato potrebbe richiedere tempo e probabilmente sarà guidato dai mercati dei tassi di interesse - ma ci spostiamo verso altri mercati (se la strategia lo permette) o scambiamo ciò che abbiamo di fronte e ciò che il mercato ci offre - siamo dinamici per adattarci all'azione dei prezzi e al nostro ambiente di mercato. Buona fortuna a tutti.... Gli eventi di rischio di punta per i trader nella settimana a venire Flussi di fine mese - le banche del lato venditore si aspettano che il riequilibrio FX porti a una vendita di USD in tutto il G10, tranne che per il JPY. Vedremo se ci sarà un effetto notevole sui flussi di USD, ma non ho mai visto alcun vantaggio nel concentrarsi sui flussi vecchi di un mese per il trading. Martedì CPI nazionale giapponese (10:30 AEDT) - il mercato si aspetta che il CPI principale si attesti al 1,9% (dal 2,6%) e il CPI core al 3,3% (dal 3,7%). Un ulteriore rallentamento delle pressioni sui prezzi dovrebbe ancora una volta mettere in discussione la convinzione che la BoJ dovrebbe affrettarsi a cambiare politica. Il membro del consiglio BoJ Takata parla più avanti nella settimana (giovedì 12:30 AEDT) e potrebbe offrire un'idea su come la stampa del CPI JP influenzi la sua visione su eventuali future modifiche della politica. Le coppie JPY sono in fase di consolidamento ai massimi chiave e richiedono monitoraggio - preferenza per acquisti di momentum in NZDJPY e AUDJPY Mercoledì Confidenza dei consumatori degli Stati Uniti (02:00 AEDT) - è attesa un'ulteriore miglioramento del sentiment, con l'indice fissato a 115 (da 114,8). Non è probabile che causi una reazione troppo grande nell'USD, ma numeri significativi non faranno che solidificare le chiamate che l'economia statunitense si trova in una buona posizione. CPI australiano (gennaio) (11:30 AEDT) - il mercato si aspetta che la prima lettura mensile del CPI del 2024 si attesti al 3,6% (dal 3,4%). Il pricing degli swap AUS è molto benigno e non ha un taglio completo di 25bp prezzato fino a settembre, con 35bp di tagli prezzati entro la fine dell'anno. Gli acquisti a lungo termine di AUDCHF e AUDJPY hanno funzionato bene, e vedo rischi di ulteriore rialzo in entrambe le coppie. AUDUSD è in rialzo per 8 giorni consecutivi. Riunione RBNZ (12:00 AEDT) - la riunione RBNZ rappresenta un rischio significativo a due vie per le esposizioni NZD, e potremmo vedere un breve periodo di volatilità che i trader dovranno gestire. 2 su 21 economisti prevedono un aumento di 25bp, con i mercati dei tassi neozelandesi che prezzano una probabilità del 20% di un aumento. Di conseguenza, il peso del denaro è posizionato per una conferma nel tasso di interesse, ma con un'outlook rialzista. Un aumento non sorprenderebbe molto ma, dato il pricing dei tassi, vedremmo il NZD salire rapidamente. La posizione è una considerazione fondamentale, e il mercato entra nella riunione con un'elevata esposizione al NZD. Preferenza per limiti long nelle coppie NZD e acquisto di debolezze dopo la pubblicazione del comunicato. Giovedì US Core PCE inflation (Venerdì 00:30 AEDT) - la stima mediana degli economisti è che l'inflazione PCE principale si attesterà al 0,3% QoQ / 2,4% YoY, e il PCE core al 0,4% MoM / 2,8% YoY. Anche se questo potrebbe non creare una grande volatilità tra le diverse asset class, questo otterrà la maggior parte dell'attenzione mediatica dato che la Fed fissa la politica su questo indicatore di inflazione. Guarderemo al mix di inflazione di beni vs servizi, e molti vorranno valutare come i numeri si riflettono nel tasso annuale annualizzato a 3 e 6 mesi. Quanto i trader vedranno attraverso i numeri come guidati da fattori stagionali o vedranno qualcosa di più radicato? Venerdì China NBS manufacturing & services PMI (12:30 AEDT) - il mercato si aspetta che l'indice manifatturiero si attesti al 49,1 (dal 49,2) e i servizi al 50,8 (dal 50,7). I mercati azionari cinesi hanno trovato forma, con l'indice CN50 che ha raggiunto il mio obiettivo di 12k - una lettura superiore al consenso dovrebbe mantenere il momentum al rialzo qui, e passando all'indice CHINAH, c'è un potenziale al rialzo per 6000 - uscire dai longs su una chiusura giornaliera sotto la EMA a 5 giorni. China Caixin manufacturing PMI (12:45 AEDT) - questo sondaggio prende il polso delle piccole imprese manifatturiere in Cina. Qui, il mercato si aspetta che l'indice si attesti a 50,7 (dal 50,8), un risultato che non dovrebbe causare una volatilità reale. EU (flash) CPI (21:00 AEDT) - il mercato punta al CPI principale dell'UE al 2,5%, con il core CPI al 2,9% (dal 3,3%). Il mercato dei derivati dell'UE prezzano il primo taglio di 25bp a giugno, con 104bp (quattro) di tagli prezzati entro dicembre. US ISM Manufacturing (Sabato 02:00 AEST) - il mercato si aspetta che l'indice manifatturiero si attesti al 49,5, un miglioramento rispetto alla lettura del mese precedente di 49,1. Ricordiamo che questo punto di dato manifatturiero è stato in territorio di contrazione (una lettura inferiore a 50 lo indica) dal ottobre 2022 (15 mesi). Di conseguenza, una lettura superiore a 50 potrebbe sostenere i mercati azionari statunitensi (in particolare il US2000) e promuovere l'acquisto di USD. di Pepperstone0
L'azionario non si schioda dai massimiAncora poche novità sui mercati, in chiusura della quarta settimana di febbraio, con le price action dei diversi asset che continuano a evidenziare nuovi tentativi di salita dei mercati azionari (anche se gli eccessi evidenti ne limitano la volatilità al rialzo), a cui corrisponde una fase interlocutoria e di trading range nelle valute, e un mercato obbligazionario che, dopo aver visto i rendimenti dei principali titoli di stato rialzare la testa, sta cominciando una fase di correzione. Correlazioni che continuano quindi a rimanere ballerine e poco costanti. La volatilità rimane alta nel breve periodo, ma contenuta se osserviamo i grandi movimenti direzionali, che restano validi solo sull’equity. Venerdì però l’azionario USA si è rivelato misto, con l'S&P 500 leggermente in rialzo (+0.03%), il Dow Jones in verde dello +0.16%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,37% dopo aver raggiunto livelli record all'inizio della giornata. Il titolo del momento, Nvidia, ha chiuso in rialzo dello 0,4%, toccando un nuovo massimo storico di 805,55 dollari all’inizio di seduta, superando una valutazione di 2 trilioni di dollari. Tra gli altri titoli, segnaliamo Carvana, piattaforma di e-commerce di automobili usate, che è cresciuta del 31,8% dopo che ha riportato una perdita più contenuta nel quarto trimestre. Titolo che sale con dati in calo, ormai stiamo facendo l’abitudine a tutto! Tornando agli indici, segnaliamo che nella settimana appena terminata, l'S&P 500 ha registrato un guadagno dell'1,6%, il Dow Jones e il Nasdaq hanno guadagnato l'1,3% ciascuno. I rendimenti del decennale USA è sceso qualcosa, a +4.27 da + 4.31 della scorsa ottava. SALGONO ASPETTATIVE INFLAZIONE EUROPEA La BCE ha rilasciato il rapporto sulle aspettative di inflazione registrate in Europa da parte dei consumatori, e relative al 2024, evidenziando, come siano salite al 3,3% a gennaio 2024 dal 3,2% di dicembre, che si era rivelato a sua volta, come il valore più basso dal febbraio 2022. Al contrario, le aspettative di inflazione per i tre anni a venire sono rimaste invariate al 2,5% e l’incertezza sull’indice dei prezzi è rimasta stabile. Allo stesso modo, il rapporto rivela che i consumatori si aspettano che i prezzi, nel mercato immobiliare, salgano del 2,2% nei prossimi 12 mesi, mentre le attese sui tassi di interesse ipotecari per i prossimi 12 mesi sono scese ulteriormente dal 5,3% al 5,1%. Stabili invece a +1.2%, le previsioni di crescita del reddito nominale nei prossimi 12 mesi, mentre quelle di spesa sono cresciute dal 3,6% al 3,7%. Relativamente al Pil e alla crescita, le aspettative, per l’anno in corso appaiono meno negative (-1,1% vs -1,3%) mentre la disoccupazione è scesa al 10,9% dall'11,2%. Ciò va a confermare la volontà della BCE di tenere i tassi invariati ancora per qualche tempo, in contrasto con la richiesta di molti economisti che chiedono a gran voce il taglio del costo del denaro, per il timore di una crisi che potrebbe non tardare a sopraggiungere nei prossimi mesi, quando si esauriranno gli effetti della liquidità post pandemica immessa nel sistema. VALUTE Sui cambi, ripetiamo da qualche settimana, il solito copione, ovvero principali rapporti di cambio nei trading range che di fatto viviamo da inizio anno. EurUsd che dall’inizio del 2024 ha vissuto dapprima una discesa da 1.1135 a 1.0700, ovvero circa il 4%, per poi da metà febbraio, tentare un recupero con massimo per ora toccato a 1.0885. Siamo ora a 1.0820 e la moneta unica fatica a rompere al rialzo, almeno per il momento. La volatilità potrebbe aumentare se violassimo l’area di 1.0900 con possibili target a 1.1000 10 area e 1.1140 doppio massimo. Al di sotto di 1.0790, potremmo accelerare per un ritorno sul supporto chiave di 1.0700. La sterlina si muove all’incirca allo stesso modo con una accelerazione rialzista che non è stata però per ora sufficiente a fargli violare l’area chiave posta a 1.2780-90 a cui fa seguito 1.0840. Tra i cross, interessante l’EurChf che si trova a ridosso della resistenza chiave di 0.9535, la cui violazione potrebbe portare i pezzi a 0.9680, massimo recente visto il 20 novembre scorso. Molto dipenderà dalla SNB che, dopo gli ultimi dati negativi, potrebbe anche azzardare il primo taglio dei tassi del 2024. Sul UsdJpy e tutti i suoi cross, viviamo ancora tensione rialzista, con 151.80 che rimane nel mirino, in assenza di azioni (ma non dichiarazioni) della BoJ, che latita e non si fa vedere se non con qualche sporadica affermazione a sostegno della valuta. Interessante anche la divaricazione tra Nzd e Cad, considerato il fatto che i dati canadesi spingono per un taglio del costo del denaro, mentre quelli neozelandesi sembrano far pendere la bilancia verso un ulteriore rialzo da parte della RBNZ. Il periodo può diventare molto interessante sul mercato dei cambi, proprio perché prima o poi le banche centrali agiranno anche in modo non coordinato e le diverse aspettative sui tassi potranno far finalmente muovere questa importante asset class. DATI SOTTO LA LENTE Nella prossima settimana, dobbiamo tenere in considerazione, tra i dati in uscita negli Stati Uniti, gli indici dei prezzi PCE, il reddito personale e i dati sulla spesa, oltre ai discorsi di vari funzionari della Federal Reserve. Inoltre, sempre negli States, da osservare l’ISM Manufacturing PMI, la seconda rilevazione del PIL del quarto trimestre scorso, gli ordini di beni durevoli, la fiducia dei consumatori CB e i dati sul mercato immobiliare. A livello internazionale, l’attenzione sarà attirata dai tassi di inflazione in Giappone, Australia, Francia, Spagna, Germania, Area Euro e Italia, oltre ai tassi di disoccupazione per Germania, Brasile, Messico, Giappone, Italia e area euro. Da non dimenticare la pubblicazione del PIL in Turchia, Svizzera, India, Canada e Brasile. Infine, i PMI manifatturieri per paesi chiave come Cina, Russia, Svizzera, Spagna e Canada, dati che potranno fornire informazioni sullo stato di salute dei rispettivi settori industriali. Per quel che riguarda i tassi di interesse, c’è interesse per la decisione da parte della banca centrale della Nuova Zelanda, che sarà il principale market mover della settimana per l’andamento del dollaro neozelandese. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades5
Analisi tecnica GBP/USD e EUR/USDDopo aver fatto una rassegna dei principali market mover della settimana (2 video precedenti) passiamo all'analisi tecnica sul "cable" e "fiber". Interessante guardare NZD... Buona visione e buona serata17:36di Flanagan_Analysis111
Analisi macroeconomica - settimana 8 - parte 2Carrellata dei maggiori market mover della settimana (parte 2): PMI UK; PMI Giappone; CPI Canada. L'inflazione decelera in Canada sorprendendo la aspettative mentre il Giappone, dopo i dati deludenti della settimana scorsa sul GDP, delude anche nella lettura del PMI manifatturiero. PMI UK che continua a registrare un'espansione sul settore dei servizi sebbene il dato deludente sul GDP della settimana scorsa.20:00di Flanagan_Analysis0
Analisi macroeconomica - settimana 8 - parte 1Carrellata dei maggiori market mover della settimama (parte 1): - PMI America; - lettura dei verbali del FOMC; - PMI Europa. A fronte della forza economica americana, trainata dal boom delle big tech (Nvidia, tanto per citarne una), l'Europa, dopo la lettura debole del GDP della settimana scorsa, mostra ancora debolezza dal lato manifatturiero con la Germania che trascina al ribasso il dato sul PMI. 20:01di Flanagan_Analysis0
EURUSD | Outlook settimanale 25/02/2024| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Salve ragazzi. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | Cerchiamo di capire cosa potrà succedere ad EURUSD questa settimana. Riallacciandomi all'analisi di Venerdì, mi aspetterei ancora una ripresa SHORT dai 1.09000 o dai 1.08500 fino agli 1.07600 / 1.07000 o poco sotto, come ultima ricerca di liquidità sotto ai minimi dei giorni passati. Inizierò da quel momento a valutare dei LONG. Riceverete altri aggiornamenti in mezzo alla settimana. Ricapitolando, all'inizio valuteremo solo ribassi e successivamente dei LONG. Anche qui dobbiamo fare attenzione alle NEWS della settimana che saranno tante, l'analisi potrebbe cambiare quindi attendiamo quelle come conferme. Buona Domenica e buon Trading. Ciau.Shortdi GoldenSander28