Idee operative USDEUR
[TEORIA DEL CAOS APPLICATA AL TRADING]La teoria del caos applicata al trading parte dal presupposto che i mercati finanziari siano sistemi dinamici non lineari: estremamente sensibili alle condizioni iniziali, difficili da prevedere nel lungo periodo, ma con schemi sottostanti che possono emergere. In altre parole, anche se i mercati sembrano casuali, esiste un ordine nascosto nel disordine.
Ecco come si può applicare praticamente:
1. Analisi frattale
Cos'è: La teoria del caos è legata ai frattali, strutture che si ripetono su più scale temporali.
Applicazione :
Utilizzo di indicatori frattali per identificare punti di inversione o continuità del trend.
Esempio pratico :
Su un grafico daily noti che una certa configurazione di prezzo (come un doppio minimo) si è formata anche su timeframe più piccoli (H1, H4). Questa ripetizione frattale può essere usata per cercare conferme e migliorare il timing dell’ingresso.
2. Sensibilità alle condizioni iniziali (Effetto Farfalla)
Cos'è: Piccole variazioni nei dati iniziali portano a grandi cambiamenti nei risultati futuri.
Applicazione :
I modelli predittivi devono essere flessibili e aggiornati costantemente.
Esempio pratico :
Un algoritmo di trading basato su reti neurali o regressione non lineare deve essere ricalibrato frequentemente, perché piccoli cambiamenti nelle variabili possono alterare l’output.
3. Uso di indicatori Caotici
Cos'è: Indicatori tecnici ispirati alla teoria del caos, come il caos oscillator o l’Ehler’s Instantaneous Trendline.
Applicazione :
Questi indicatori cercano di catturare la “fase” caotica di un trend per individuare i punti in cui il mercato cambia comportamento.
Esempio pratico :
Usi l’oscillatore del caos per cercare divergenze rispetto al prezzo e anticipare inversioni.
4. Attrattori Strani e Zone di Stabilità
Cos'è: Nella teoria del caos, un “attrattore strano” è una configurazione verso cui un sistema tende, pur seguendo traiettorie imprevedibili.
Applicazione :
Identificare livelli di prezzo “attrattori” verso cui il mercato torna spesso (supporti/resistenze dinamici).
Esempio pratico :
Una certa zona di prezzo (es. 1.0950 su EUR/USD) si comporta da attrattore. Anche se il prezzo si muove caoticamente, tende a ritornarci, offrendo opportunità di mean-reversion.
5. Modelli Predittivi Basati su Sistemi Dinamici
Cos'è: Si costruiscono modelli basati su equazioni differenziali o metodi non lineari per simulare il comportamento del mercato.
Applicazione :
Sviluppo di algoritmi quantitativi che analizzano biforcazioni, cicli limite e punti critici.
Esempio pratico :
Uno script Python che analizza serie temporali di prezzo alla ricerca di segnali caotici di biforcazione (cioè un possibile cambio di regime di mercato).
Conclusione
La teoria del caos non fornisce previsioni esatte, ma aiuta a comprendere che anche nei movimenti apparentemente casuali dei mercati ci possono essere strutture ricorrenti e prevedibili a breve termine. Il trader che applica questa teoria cerca modelli frattali, segnali non lineari e pattern nascosti, consapevole dei limiti predittivi.
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso d'int. (06:30) (AUD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
- Fiducia consu. (16:00) (EUR)
MERCOLEDI'
- CPI UK (08:00) (GBP)
GIOVEDI'
- Indici PMI e NMI (ALL)
- Vendita di case (16:00) (USD)
VENERDI'
- Vendita dett. (08:00) (GBP)
- Vendite dett. (14:30) (CAD)
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Moody's ha abbassato il rating del credito degli Stati Uniti di un gradino Da AAA a AA1, portando l'agenzia in linea con i concorrenti.
L'azienda ha citato le sfide finanziarie legate al crescente deficit di bilancio del governo federale.
EURUSD – Massimi decrescenti, rischio di un crollo più profondo?La coppia EURUSD si trova attualmente in una fase di “caricamento” abbastanza classica per uno scenario di continuazione ribassista. Dopo il forte calo all’inizio di maggio, il prezzo è rimbalzato per testare nuovamente l’area di resistenza intorno a 1.1245 – punto in cui convergono la EMA89 e una precedente zona di distribuzione. Si tratta anche della stessa area che aveva già respinto il prezzo poco tempo fa.
Attualmente, l’azione del prezzo sul timeframe H4 sta formando una struttura con massimi decrescenti. Se il rimbalzo attuale non riesce a superare la zona di 1.1245, è molto probabile che si formi una “spalla destra”, proseguendo la discesa verso l’area di supporto a 1.1138.
Strategia possibile:
Osservare attentamente la reazione del prezzo nella zona di resistenza a 1.1245.
L’obiettivo a breve termine è l’area di supporto a 1.1138 – che ha già sostenuto il prezzo in precedenza.
È il momento in cui i ribassisti devono riaffermare il proprio vantaggio, altrimenti rischiano di perdere l’iniziativa. Stiamo a vedere!
RATING USAMoody’s taglia il rating degli Usa per la prima volta dal 1919
L'agenzia di rating Moody's ha ridotto il rating degli Stati Uniti, abbassandolo da Aaa, il massimo livello possibile, a Aa1.
Era dal 1919 che gli Stati Uniti non ricevevano un punteggio inferiore alla tripla A da parte di questa agenzia.
Moody's è stata l'ultima delle principali agenzie a mantenere il massimo dei voti per gli Stati Uniti: nel 2023, Fitch aveva già abbassato il rating, mentre Standard & Poor's lo aveva fatto nel 2011, a seguito della crisi del debito.
In sostanza, durante l'amministrazione Trump, il Paese ha perso l'ultimo punteggio perfetto che deteneva.
Uno dei motivi principali è il seguente:
"Diverse amministrazioni e Congressi non sono riusciti a trovare delle misure per invertire la tendenza che vede deficit annuali sempre più grandi e un costo degli interessi in aumento.
Negli ultimi anni il debito pubblico è cresciuto sempre di più, tanto che oggi vale 37mila miliardi di dollari, oltre 120% del PIL".
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 12-16 maggioRiassunto della settimana 12-16 maggio:
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,5%
- L'inflazione USA scende al 2,3%, la Core rimane al 2,8%
- Il PIL UK sale all'1,3% su base annuale.
- La produzione industriale europea batte le aspettative
- I prezzi alla produzione USA scendono al 2,4%
- Il surplus commerciale europeo sale a 36 miliardi
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana📈
- EUR è stata la valuta più debole della settimana📉
Approfondimento:
Indagine sull'industria manifatturiera dell'Empire State:
L'attività commerciale ha continuato a diminuire modestamente nello Stato di New York a maggio.
L'indice principale delle condizioni generali per le imprese è rimasto invariato a -9,2.
I nuovi ordini e le spedizioni sono aumentati dopo il calo del mese scorso.
L'occupazione è diminuita, così come la settimana lavorativa media. Gli aumenti dei prezzi degli input hanno continuato a salire, mentre gli aumenti dei prezzi di vendita sono rallentati
IDEA SHORT SU EUR/USDSul timeframe giornaliero il prezzo continua a formare minimi e massimi decrescenti, indicando che il trend è al ribasso. Ora il prezzo è entrato nell'area di sconto e sta subendo un rigetto.
Sul timeframe a 4 ore, come possiamo vedere nell'immagine, il prezzo si sta accumulando e c'è un falso rialzo, che continua a scendere fino alla rottura al ribasso. Il prezzo probabilmente continuerà a scendere.
Scossoni in riapertura per Euro-Dollaro?Buonasera, partenza subito in ribasso Lunedì per Euro-Dollaro che arriva sino ad area 1,107 (come segnalato la scorsa settimana), prima di iniziare il recupero fino ad 1,127 di mercoledì e proseguire la settimana nella zona centrale del range settimanale.
Ci tengo a notare prima di fare analisi che venerdì in serata è arrivato il declassamento del rating USA da parte di Moody's, vedremo come reagiranno i mercati alla riapertura a questa notizia.
Cosa possiamo aspettarci per prossima settimana?
- Partiamo dal presupposto che un declassamento del rating Usa dovrebbe portare indebolimento del Dollaro nei confronti dell'Euro e potrebbe portare un pò di volatilità nel cambio nel breve termine.
- La dashboard mostra debolezza Euro nei confronti del Dollaro, ad eccezione del timeframe settimanale, in linea con l'evidenza di un Euro forte nel medio-lungo.
- A livello volumetrico area 1,107 potrebbe essere ancora un buon livello di supporto dove poter tentare dei long in caso di formazione in concomitanza del livello di validi pattern rialzisti; al contrario, al rialzo 1,128/1,13 ed 1,132 sarebbero ottime occasioni per prendere profitto, con 1,121 primo target intermedio dei long.
Per riassumere, salvo forti reazioni alla notizia, mi aspetto una settimana interlocutoria tra i livelli di 1,107 ed 1,128/1,13 dove poter operare in controtendenza.
EURUSD, euro aggrappato con l'ombra al livello 1,12Chart di Capital.Com
Nel lungo periodo la forza sembra essere dal lato del dollaro
Sul grafico settimanale il livello di 1,12 sembra essere il protagonista.
Una shooting star generatasi qualche settimana fa ha condotto i prezzi su questa sensibile area.
La settimana appena conclusa, dopo una escursione sotto questo supporto ha chiuso sopra i minimi ma non riuscendo a chiudere sopra il livello.
Ci viene consegnata una candela di indecisione, una quasi doji, su cui ragionare per la prossima settimana.
I prezzi restano ancora aggrappati al supporto con l'ombra superiore della candela lasciandoci aperta la possibilità che il livello non sia ancora violato.
I primi due giorni della scorsa settimana hanno sancito un rimbalzo sulla parte bassa del canale rialzista in cui si muovono i prezzi.
Una figura di arami su un livello che coincide anche con la mediana del canale rialzista sul settimanale.
Insomma un discreto livello di supporto.
I prezzi spinti dall’harami validato non hanno trovato la forza di infrangere il livello 1,12 nel frattempo trasformatosi, ben visibile sul daily, da supporto in resistenza.
Il minimo della scorsa settimana in area 1,106 si conferma un discreto livello di supporto che sei violato aprirebbe ad un probabile, e a quel punto sensibile, allungo del dollaro.
INDICE MICHIGAN SENTIMENTINDICE MICHIGAN SENTIMENT
Il sentiment dei consumatori è rimasto sostanzialmente invariato questo mese, scendendo di appena 1,4 punti indice dopo quattro mesi consecutivi di forti cali. Il sentiment è ora in calo di quasi il 30% da gennaio 2025.
Mentre la maggior parte delle componenti dell'indice è rimasta invariata, le attuali valutazioni delle finanze personali sono diminuite di quasi il 10% sulla base dell'indebolimento dei redditi. L'incertezza sulla politica commerciale continua a dominare il pensiero dei consumatori sull'economia.
Si noti che le interviste per questa pubblicazione sono state condotte tra il 22 aprile e il 13 maggio, chiudendosi due giorni dopo l'annuncio di una pausa su alcune tariffe sulle importazioni dalla Cina.
Le aspettative di inflazione a termine sono salite dal 6,5% del mese scorso al 7,3% di questo mese.
Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite dal 4,4% di aprile al 4,6% di maggio, riflettendo un balzo mensile particolarmente ampio tra i repubblicani.
EURUSD - Mi aspetto ulteriore debolezza dell'EuroBuon venerdì 16 Maggio e bentornati sul canale con un contributo tecnico di aggiornamento sul cross Eur/Usd.
L'obiettivo del video di oggi è mostrare come ci siano tutte le condizioni tecniche - già tra l'altro anticipate nell'ultimo video sul cross - per pensare che l'Euro possa continuare la sua fase di flessione verso dei livelli di supporto a mio parere molto chiari e ben definiti.
Auguro a tutti una buona serata e buon week end
EURUSD / Fiber PoV - Se rompe 1.15... SI VOLA!📈 Analisi Tecnica e Fondamentale del Cambio EUR/USD: Tendenza Rialzista Sostenibile da 1.02 a 1.15
Il cambio EUR/USD ha recentemente mostrato segnali di un possibile rialzo sostenibile, supportato da fattori tecnici e fondamentali. Una trendline di supporto fissata a 1.02 rimane valida, con obiettivi a breve termine fino a 1.15.
🔧 Analisi Tecnica
Trendline di Supporto a 1.02: Il livello di 1.02 ha agito come supporto cruciale, impedendo ulteriori discese e favorendo un recupero del cambio.
Breakout e Momentum Positivo: Il superamento della resistenza a 1.12 ha innescato un rally, portando il cambio vicino ai massimi annuali. Indicatori come RSI, MACD e medie mobili supportano una continuazione del rialzo.
Obiettivi Tecnici: Il superamento di 1.12 potrebbe aprire la strada a target a 1.15 e successivamente a 1.20-1.25 nel medio termine.
📊 Analisi Fondamentale
Politiche Monetarie Divergenti: La Fed appare più cauta, mentre la BCE, con un taglio dei tassi al 2.5%, stimola la ripresa, favorendo l’euro.
Stimolo Fiscale Tedesco: Il nuovo piano da 500 miliardi di euro rafforza le prospettive economiche dell'Eurozona.
Riallocazione di Capitali Globali: Una progressiva uscita degli investitori istituzionali dagli asset in dollari sta indebolendo il biglietto verde.
🧭 Scenario Previsionale
Scenario Rialzista (40%): Superamento e consolidamento sopra 1.12 con target primario 1.15.
Scenario Neutrale (30%): Consolidamento tra 1.03 e 1.12.
Scenario Ribassista (30%): Rottura del supporto a 1.03 con potenziale ritorno verso 0.98.
✅ Conclusione
La combinazione di solidi fattori tecnici e fondamentali indica che il trend rialzista di EUR/USD è ancora valido. L’area 1.15 rappresenta un target realistico nel breve termine.
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[CASO ITALIANO RECENTE DI INSIDER TRADING PT.2] - Luigi Neri❝ Un caso recente di insider trading in Italia ha coinvolto Luigi Neri, un investitore che, nel 2015, ha acquistato azioni della società DelClima dopo aver appreso, durante una crociera estiva nell'isola di Mykonos, dell'imminente acquisizione della società da parte di
Mitsubishi. Questa informazione, non ancora pubblica, gli è stata trasmessa da Giuseppe De Longhi, presidente del gruppo De Longhi, proprietario di DelClima. L'accordo è stato reso pubblico solo il 25 agosto 2015.
CONSEGUENZE: 🧑🏽⚖️⚖️
Nel 2019, la Consob ha sanzionato l'investitore con una multa di 130.000€, un interdizione di 10 mesi dalla professione e la confisca di 38.955,45€, pari al profitto ottenuto dall'operazione.
La corte di Cassazione, con sentenza n.1147 dell'11 gennaio 2024, ha confermato la condanna, sottolineando che la semplice "conoscenza" dell'informazione privilegiata è sufficiente per configurare il reato di insider trading, indipendentemente dal fatto che l'informazione sia stata direttamente comunicata o intercettata.
CONCLUSIONE :
Questo caso evidenzia l'importanza di considerare anche le informazioni acquisite in contesti informali, come incontri sociali, come potenzialmente rilevanti ai fini dell'insider trading. ❞
Vi ringrazio tantissimo per aver superato il numero da me richiesto di boost per far uscire una seconda parte di questa serie che ho iniziato sui casi italiani e non di insider trading. Se vuoi che questa serie continui, anche questa volta ti chiedo un bel boost per supportarmi e per farmi capire che ti interessa l'argomento. Grazie ancora!
EURUSD – Oscillazioni di accumulo, in preparazione a una rotturaLa coppia EURUSD è “intrappolata” in una fase laterale da diverse sessioni. Guardando il grafico H2, è evidente che il prezzo si muove all’interno di un range di accumulo tra 1.116x e 1.127x – rimbalza su e giù senza rompere né il supporto né la resistenza.
Un dettaglio importante: la pressione ribassista si è visibilmente attenuata. I massimi e minimi iniziano a salire gradualmente, segno che la forza dei venditori sta diminuendo. Se il prezzo non rompe il supporto inferiore, è probabile che EURUSD stia “caricando energia” per rompere al rialzo.
I dati fondamentali che supportano questo scenario:
L’indice di fiducia dei consumatori UoM è salito a 53,1 – meglio delle attese, segno che i consumatori americani sono ancora fiduciosi e disposti a spendere.
Le aspettative di inflazione UoM sono balzate al 6,5% – il che significa che la Fed potrebbe mantenere i tassi d’interesse elevati più a lungo. Questo rafforza il dollaro USA, ma se il mercato ha già scontato tutte le notizie negative, questo potrebbe essere il momento perfetto per un'inversione tecnica.
EURUSD / Fiber PoV - "Cit. L'Europa è peggio della Cina"Negli ultimi mesi, la coppia EUR/USD ha mostrato una decisa forza rialzista, superando la resistenza psicologica di 1,12 e puntando verso l’area di 1,15. Questo movimento è stato sostenuto da un indebolimento del dollaro statunitense, causato principalmente dalle politiche monetarie più caute della Federal Reserve e da una serie di misure protezionistiche adottate dagli Stati Uniti, che hanno sollevato dubbi sulla solidità della crescita economica interna. A questo si aggiungono le crescenti preoccupazioni sui conti pubblici statunitensi: il crescente deficit e le vendite di titoli di stato hanno contribuito all’aumento dei rendimenti obbligazionari, alimentando ulteriormente l’incertezza tra investitori e consumatori.
In parallelo, l’euro ha beneficiato di una maggiore fiducia da parte dei mercati. La Banca Centrale Europea ha recentemente avviato un percorso di riduzione dei tassi di interesse, portando il tasso di deposito al 2,50%, con ulteriori tagli previsti nel corso dell’anno. Tuttavia, l’inflazione in graduale rallentamento e le prospettive economiche incerte rendono improbabile una politica monetaria estremamente espansiva. A sostenere ulteriormente la moneta unica è stato anche l’annuncio, da parte del governo tedesco, di un importante piano fiscale da 500 miliardi di euro per stimolare la crescita nell’Eurozona.
Nonostante questi segnali positivi, il contesto economico europeo rimane fragile. La ripresa è trainata principalmente dal settore dei servizi, mentre il comparto manifatturiero continua a mostrare segni di debolezza. Le tensioni geopolitiche e commerciali restano un rischio latente, in grado di invertire rapidamente il sentiment dei mercati.
Recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump hanno ulteriormente complicato il quadro. In una conferenza stampa del 12 maggio 2025, Trump ha definito l'Unione Europea "più cattiva della Cina", sottolineando le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e UE. Ha accusato l'Europa di squilibri commerciali significativi, affermando che mentre l'Europa esporta annualmente 13 milioni di auto negli Stati Uniti, gli Stati Uniti esportano praticamente nulla verso l'UE. In risposta, l'Unione Europea ha introdotto una lista di dazi statunitensi da 100 miliardi di dollari per una consultazione pubblica, segnalando un'escalation nelle relazioni economiche transatlantiche .
Axios
Guardando al futuro, possiamo delineare tre possibili scenari.
Scenario Ottimista: Il superamento di 1,15 potrebbe aprire la strada verso livelli tecnici più ambiziosi, come 1,20 o addirittura 1,25 nel medio termine, sostenuti da una BCE più prudente e da un contesto macroeconomico favorevole all’euro.
Scenario Negativo: Un eventuale rallentamento dell’economia europea combinato con segnali di forza da parte dell’economia americana potrebbe riportare il cambio verso l’area di 1,03 o addirittura sotto la parità.
Scenario Neutrale: La coppia EUR/USD potrebbe restare intrappolata in un canale laterale compreso tra 1,03 e 1,12 per i prossimi mesi, in attesa di nuovi catalizzatori.
In conclusione, il futuro della coppia EUR/USD resta legato all’evoluzione delle politiche monetarie delle due principali banche centrali, nonché agli sviluppi macroeconomici e geopolitici. Le recenti dichiarazioni di Trump sull'Europa potrebbero intensificare le tensioni commerciali, influenzando ulteriormente la direzione della coppia. Gli investitori dovranno continuare a monitorare con attenzione dati economici, dichiarazioni ufficiali e segnali tecnici per cogliere le opportunità e gestire i rischi in modo efficace.
Trump, accordo con il Qatar sui BoeingIl Presidente degli Stati Uniti ha annunciato che il Qatar ha siglato un accordo da 100 miliardi di dollari, definito da lui stesso come "il più grande della storia", per l'acquisto di 210 aerei dalla Boeing.
Grazie a questi accordi, sui mercati prevale attualmente un sentiment di propensione al rischio, nonostante i problemi strutturali tra Cina e Stati Uniti restino irrisolti. Tuttavia, nessuna delle due parti sembra intenzionata ad aumentare ulteriormente le tensioni commerciali.
Nella sessione di ieri, Wall Street ha faticato a trovare una direzione chiara. Il mercato sembra aver assorbito i cambiamenti nelle politiche commerciali e la recente forza del settore tecnologico.
L’S&P 500 si è mantenuto intorno alla parità, dopo aver recuperato le perdite annuali. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,2%, mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,7%, sostenuto dai rialzi dei principali produttori di chip.
Nvidia è salita di oltre il 3% dopo la notizia delle spedizioni di chip per l’intelligenza artificiale in Arabia Saudita. AMD ha guadagnato il 4% dopo aver annunciato un riacquisto di azioni proprie per 6 miliardi di dollari.
Un rally più ampio, guidato dall’intelligenza artificiale, ha spinto Super Micro Computer a un +17%, alimentando l’ottimismo legato all’allentamento delle tensioni commerciali.
Nel frattempo, il tour di Trump in Medio Oriente ha generato nuovi accordi commerciali, tra cui una partnership per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Nonostante la forza mostrata dai titoli a grande capitalizzazione, la performance settoriale è risultata contrastante. I funzionari della Fed hanno mantenuto un atteggiamento cauto, in un contesto di dati sull’inflazione difficili da interpretare.
DOLLAR INDEX IN CALO
L’indice del dollaro è sceso a 100,7 mercoledì, proseguendo il calo dal massimo dell’ultimo mese toccato lunedì, tra le crescenti speculazioni su una possibile apertura dell’amministrazione Trump a un dollaro più debole.
La discesa è stata innescata dalla notizia che funzionari statunitensi e sudcoreani hanno discusso del tasso di cambio USD/KRW, provocando un calo del biglietto verde di oltre l’1,5% rispetto alla valuta sudcoreana.
L’amministrazione Trump continua a sostenere che la debolezza delle valute asiatiche conferisca un vantaggio ingiusto agli esportatori rispetto alle controparti statunitensi.
Nel frattempo, lo slancio del recente rally, alimentato dalle riduzioni tariffarie tra Stati Uniti e Cina, ha iniziato ad affievolirsi. Gli investitori stanno tornando a concentrarsi sull’impatto economico più ampio delle politiche commerciali statunitensi.
L’EUR/USD ieri ha testato l’area 1,1260, per poi ripiegare verso 1,1200, livello da cui ripartiamo stamattina.
C’è incertezza sui cambi, poiché la correlazione con l’equity sembra essersi interrotta. Come accennato ieri, l’attenzione si sta spostando dai dazi ai dati macroeconomici, spingendo gli investitori a vendere dollari in previsione di rendimenti inferiori, anche a causa dei possibili tagli della Fed. Nel frattempo, le borse restano vicine ai massimi.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi a 61,7 dollari al barile mercoledì, interrompendo un rally durato quattro giorni. Il calo è stato causato da prese di profitto e da un inaspettato aumento delle scorte statunitensi, oltre che da rinnovate preoccupazioni sulla domanda.
Il sentiment si è indebolito dopo che l’American Petroleum Institute ha riportato un aumento di 4,29 milioni di barili nelle scorte di greggio, il maggiore da marzo, se confermato dai dati ufficiali dell’EIA.
Sul fronte dell’offerta, l’OPEC ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita della produzione non-OPEC+ per il 2025, portandole a 800.000 barili al giorno (da 900.000), citando aspettative più deboli per produttori come gli Stati Uniti.
Si prevede inoltre che il gruppo aumenterà ulteriormente la produzione dopo la riunione del 1° giugno.
RENDIMENTI TITOLI USA
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è salito oltre il 4,5% mercoledì, il livello più alto da febbraio. Il miglioramento dei flussi commerciali ha rafforzato le prospettive di crescita, nonostante i dati sull’inflazione siano risultati inferiori alle attese.
La Cina ha revocato il divieto di esportazione delle terre rare, attenuando i timori che le barriere commerciali potessero causare una recessione negli Stati Uniti nel corso dell’anno.
Questo ha innescato un forte rimbalzo del sentiment di rischio e dei rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza.
Di conseguenza, gli operatori di mercato hanno rivisto le aspettative di politica monetaria, passando da quattro a due tagli dei tassi previsti entro dicembre da parte della Federal Reserve.
Saverio Berlinzani
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