Mercati in attesa tra USA-Cina e dati macroBORSE IN ATTESA
Seduta interlocutoria sui mercati azionari statunitensi. Il Dow Jones è rimasto invariato a 42.762 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso in lieve rialzo dello 0,09% a 6.006 punti. Segno positivo anche per il Nasdaq, salito dello 0,31% a 19.591 punti.
Gli operatori restano in attesa dei risultati dei colloqui tra Stati Uniti e Cina, in corso a Londra, dopo la telefonata della scorsa settimana tra il Presidente Trump e il Presidente Xi. C’è concreta speranza che le tensioni commerciali possano allentarsi, generando una spirale positiva per i mercati azionari.
Nel frattempo, gli investitori attendono i dati macroeconomici relativi agli indici CPI e PPI, in uscita questa settimana, che forniranno un aggiornamento sulle pressioni inflazionistiche.
I beni di consumo discrezionali e le utility hanno registrato le peggiori performance, mentre il settore tecnologico ha ottenuto i maggiori guadagni.
Sul fronte societario, le azioni di Nvidia (+1,5%), Apple (+0,6%), Meta (+0,4%) e Alphabet (+0,8%) sono salite, mentre Microsoft e Amazon sono rimaste pressoché invariate. Tesla ha invece perso quasi il 3,6% dopo il declassamento da parte degli analisti di Argus Research e Baird.
VALUTE
Lunedì, l’indice del dollaro statunitense ha ridotto le perdite precedenti, attestandosi intorno al livello di 99, in un contesto di oscillazioni laterali a bassa volatilità.
Anche nel mercato valutario si attende l’esito dei colloqui a Londra, poiché i rapporti tra Cina e Stati Uniti sono considerati fondamentali per la crescita globale.
Nonostante una fase di stabilizzazione nel breve termine, il dollaro rimane vicino ai minimi di aprile, i più bassi dal 2022, a causa delle crescenti preoccupazioni per gli effetti economici delle politiche commerciali e fiscali del Presidente Trump, che hanno spinto gli investitori ad allontanarsi dagli asset statunitensi.
Durante la giornata, il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del dollaro australiano.
CINA, CPI IN CALO
A maggio 2025, i prezzi al consumo in Cina sono diminuiti dello 0,1% su base annua, in linea con i cali dei due mesi precedenti e leggermente meglio delle attese (-0,2%).
Si tratta del quarto mese consecutivo di deflazione, a testimonianza delle difficoltà legate ai rischi commerciali con gli Stati Uniti, alla debole domanda interna e alle preoccupazioni per la stabilità occupazionale.
I prezzi dei beni non alimentari sono rimasti invariati per il secondo mese consecutivo, mentre si sono registrati aumenti nei settori dell’edilizia, dell’abbigliamento, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.
I prezzi alimentari, invece, sono calati per il quarto mese consecutivo. L’inflazione core è aumentata dello 0,6%, il valore più alto da gennaio, dopo un +0,5% nei due mesi precedenti.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è sceso dello 0,2% a maggio, invertendo il +0,1% di aprile e segnando il terzo calo mensile dall’inizio dell’anno.
TAIWAN
Il surplus commerciale di Taiwan ha raggiunto il record di 12,62 miliardi di dollari a maggio 2025, più del doppio rispetto ai 6,03 miliardi dello stesso mese del 2024.
Le esportazioni sono aumentate del 38,6% su base annua, toccando i 51,74 miliardi di dollari, grazie soprattutto all’aumento delle vendite di:
prodotti di informazione, comunicazione e audio-video (+111,1%)
parti di prodotti elettronici (+28,4%)
metalli comuni e articoli in metallo comune (+5,7%)
macchinari (+7,7%)
Le importazioni sono cresciute del 25%, raggiungendo i 39,12 miliardi di dollari, trainate da:
prodotti di informazione e audio-video (+108,9%)
parti di prodotti elettronici (+51,7%)
macchinari (+35,9%)
Nei primi cinque mesi dell’anno, il surplus commerciale ha raggiunto i 43,45 miliardi di dollari, in aumento del 38,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le esportazioni sono cresciute del 24,3%, le importazioni del 21,4%.
ORO IN CALO
Martedì i prezzi dell’oro sono scesi sotto i 3.310 dollari l’oncia, a causa dell’ottimismo sull’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che ha ridotto la domanda di beni rifugio.
Siamo in una fase di “risk on” che potrebbe favorire un recupero del dollaro e, di conseguenza, una discesa del metallo giallo.
I colloqui commerciali di alto livello tra Stati Uniti e Cina sono iniziati lunedì a Londra e proseguono oggi. Entrambe le parti cercano una soluzione condivisa a una disputa che spazia dai dazi alle restrizioni sulle terre rare.
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha definito l’incontro di lunedì un “buon incontro”, mentre il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, lo ha descritto come “fruttuoso”, alimentando le speranze di un disgelo tra le due maggiori economie mondiali.
Gli investitori attendono anche i dati sull’inflazione statunitense, previsti entro la fine della settimana, per comprendere meglio le prossime mosse della Federal Reserve.
Nel frattempo, un sondaggio pubblicato lunedì dalla Federal Reserve di New York ha mostrato che a maggio le preoccupazioni degli americani sull’inflazione futura si sono attenuate, mentre è migliorata la fiducia nelle proprie finanze personali.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Idee operative USDEUR
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso di disoccupazione (08:00) (GBP)
MERCOLEDI'
- INFLAZIONE USA (14:30) (USD)
GIOVEDI'
- PIL UK (08:00) (GBP)
- Prezzi alla produzione (14:30) (USD)
VENERDI'
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Indice Michigan (16:00) (USD)
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Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che entro la metà del 2026 il dollaro USA si indebolirà fino a raggiungere i livelli visti l'ultima volta durante la pandemia di COVID-19.
La scorsa settimana, gli strateghi di MS hanno peggiorato le loro prospettive ribassiste sul dollaro, consigliando agli investitori di spostare invece la loro attenzione sullo yen, l'euro e il dollaro australiano.
Buon trading a tutti
--Chart di capital.com--
#004 Forex: Settimana in Ripresa e attese Macro
La settimana appena conclusa ha segnato una svolta tattica nei mercati finanziari globali. Dopo la correzione di aprile e l’instabilità di maggio, gli investitori sembrano iniziare a scommettere su un ritorno alla stabilità, ma la cautela resta d’obbligo. Vediamo nel dettaglio i principali eventi e scenari che hanno segnato questa settimana nei mercati azionari e nel mondo del forex.
📈 Borse globali: rimbalzo tecnico o inversione?
Negli Stati Uniti, il Nasdaq è stato protagonista di un recupero sostenuto da titoli tech e IA. Dopo settimane di vendite, alcuni settori chiave come semiconduttori e oro hanno guidato la ripresa.
In Asia, Hong Kong (+0,9%) e i mercati emergenti hanno mostrato forza, spinti anche dal rimbalzo dell’indice MSCI EM.
In Europa, le borse hanno tratto beneficio da un clima più disteso e da una BCE che si mostra gradualmente più accomodante.
💱 Forex: dollaro debole, euro in consolidamento
Il dollaro USA è apparso in difficoltà per tutta la settimana, penalizzato da attese prudenti sui dati macro e da tensioni geopolitiche crescenti.
L’EUR/USD ha mostrato segni di consolidamento sopra quota 1.08, con spazio per ulteriori estensioni rialziste se il sentiment sul dollaro dovesse deteriorarsi ulteriormente.
Da segnalare anche il taglio dei tassi della Banca Centrale Russa, che ha avuto effetti marginali sui cambi emergenti ma segnala un ritorno globale a politiche monetarie più espansive.
📆 Settimana macro densa: in arrivo i dati chiave
Gli operatori attendono con ansia i Non-Farm Payrolls (NFP) USA, i dati sull’inflazione (CPI) e la riunione della Fed il 12 giugno. Questi eventi saranno determinanti per l’orientamento futuro della politica monetaria americana.
In parallelo, i CPI cinesi e gli indici dei prezzi alla produzione (PPI) completeranno un quadro macro altamente rilevante per gli scambi valutari.
🌍 Geopolitica e volatilità: il rischio resta elevato
L’instabilità commerciale, con nuove dichiarazioni da parte di Trump, ha causato una certa pressione sui listini asiatici.
Si avvicina il "triple witching day" (scadenze simultanee di opzioni e derivati) a fine giugno, che potrebbe amplificare la volatilità soprattutto nei mercati USA.
📌 In sintesi: cosa osservare ora
Azioni: il rimbalzo è tecnico o l'inizio di un nuovo trend? La risposta dipenderà dai dati USA e dalla risposta della Fed.
Forex: attenzione alla debolezza strutturale del dollaro, con l’euro che potrebbe restare la valuta leader del mese.
Volatilità: probabili spike attorno alle scadenze tecniche di metà/fine giugno.
Outlook: contesto misto, con opportunità tattiche ma rischio ancora elevato.
📍 Conclusione
I mercati stanno cercando un equilibrio, ma è un equilibrio fragile. I dati macro in arrivo e le tensioni politiche globali faranno da catalizzatori nelle prossime due settimane. Per chi opera su azioni o forex, è il momento di rimanere informati, flessibili e disciplinati.
Wall Street in rialzo, dollaro stabileWALL STREET SOLIDA
Venerdì, gli indici statunitensi hanno chiuso in rialzo. L’S&P 500 è salito dell’1%, superando i 6.000 punti, il livello più alto da febbraio, sostenuto da un rapporto sull’occupazione migliore del previsto e da un rinnovato ottimismo sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il Dow Jones ha guadagnato l’1,05%, mentre il Nasdaq è salito dell’1,2%, trainato da un netto rimbalzo di Tesla, che ha guadagnato il 3,7% dopo l’apparente distensione tra Elon Musk e il presidente Trump.
Il mercato del lavoro ha creato 139.000 posti a maggio, superando le previsioni. Sebbene il dato sia inferiore rispetto al passato recente, ha contribuito a ridurre i timori di un rallentamento più marcato.
Nel frattempo, Trump si è detto ottimista sul fronte commerciale, annunciando che i negoziati con la Cina riprenderanno la prossima settimana a Londra. Ha inoltre rinnovato la richiesta alla Fed di tagliare i tassi di interesse di un punto percentuale, definendolo “carburante per missili” per l’economia.
I principali titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+1,2%), Meta (+1,9%) e Apple (+2,1%), hanno registrato guadagni. Nell’arco della settimana, tutti e tre i principali indici hanno chiuso in rialzo: S&P 500 e Dow Jones di oltre l’1%, Nasdaq del 2%.
VALUTE
Sui mercati valutari si osserva una fase di consolidamento, con un leggero recupero del dollaro. Il differenziale dei tassi d’interesse tra il dollaro e le altre valute rimane ampio, favorendo un rafforzamento della valuta statunitense.
L’EUR/USD, dai massimi di 1,1490 della settimana precedente, è sceso di circa 100 pips, mantenendosi comunque sopra i supporti chiave di 1,1360 e 1,1310. Anche la sterlina e lo yen hanno perso terreno, rispettivamente di 110 e 250 pips.
Tecnicamente, nel breve termine si mantiene una visione favorevole al dollaro, anche se nel medio termine il trend resta ancora sfavorevole alla valuta statunitense, salvo rotture di livelli tecnici rilevanti.
USA, SALARI IN CRESCITA
La retribuzione oraria media per i dipendenti del settore privato non agricolo è aumentata di 15 centesimi (+0,4%) a maggio 2025, raggiungendo i 36,24 dollari. Si tratta dell’aumento mensile più consistente da gennaio, superiore allo 0,2% di aprile e alle previsioni dello 0,3%.
Anche la retribuzione oraria media dei dipendenti produttivi e non direttivi è cresciuta di 12 centesimi (+0,4%), arrivando a 31,18 dollari.
Su base annua, la retribuzione oraria media è aumentata del 3,9%, in linea con la lettura rivista di aprile e superiore al consenso del 3,7%.
NON FARM PAYROLLS
Gli occupati non agricoli negli Stati Uniti sono aumentati di 139.000 unità a maggio 2025, in lieve calo rispetto ai 147.000 di aprile (rivisti al ribasso), ma sopra le attese di 130.000.
La crescita dell’occupazione ha riguardato il settore sanitario (soprattutto ospedali), il tempo libero e l’ospitalità (in particolare ristorazione e bar), e l’assistenza sociale. Al contrario, il governo federale ha perso posti di lavoro, con un calo di 59.000 unità da gennaio. Anche il settore manifatturiero ha registrato una contrazione di 8.000 unità.
I dati di marzo e aprile sono stati rivisti al ribasso, con un totale di 95.000 occupati in meno rispetto alle stime precedenti. Nonostante ciò, il mercato del lavoro resta solido, sebbene in rallentamento. Tuttavia, le recenti politiche dell’amministrazione Trump potrebbero esercitare pressioni al ribasso sull’occupazione nei prossimi mesi.
CANADA, DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO
Il tasso di disoccupazione in Canada è salito al 7,0% a maggio 2025, rispetto al 6,9% del mese precedente, raggiungendo il livello più alto da settembre 2021. Il dato ha superato le aspettative del mercato.
L’aumento è attribuibile a un incremento significativo del numero di disoccupati, che ha raggiunto quota 1.600.000, segnalando un possibile impatto negativo dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
Nonostante ciò, l’occupazione netta è aumentata di 8.800 unità, superando le previsioni di 5.000, compensando in parte le 32.600 perdite del mese precedente.
Il settore manifatturiero è stato il più colpito, con un calo netto di 12.200 posti di lavoro, a causa dei dazi su alluminio, acciaio e automotive. La forza lavoro è rimasta stabile al 65,3%.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le riunioni della Nato e dell'UE potrebbero sollevare ulterio...Le riunioni della Nato e dell'UE potrebbero sollevare ulteriormente la coppia EUR / USD
Nonostante creda che l'euro sia attualmente sopravvalutato, Bank of America lo preferisce al dollaro USA, al franco svizzero e allo yen giapponese.
Bank of America pensa che l'UE potrebbe essere sostenuta in vista dei vertici della NATO e dell'UE (24-27 giugno), soprattutto se le spese per la difesa saranno confermate. La spesa per le infrastrutture tedesche potrebbe anche sostenere l'euro.
L'EUR / USD si mantiene al di sopra degliAs a 20 e 50 periodi a 1,1380 - 1,1360 ed è comodamente al di sopra dell'A a 200 periodi. Il recente pull-back da 1.14930 ha leggermente attenuato il momentum.
Una chiusura sopra 1.1420 potrebbe raggiungere 1.1470, quindi 1.1520. Una rottura sostenuta sotto 1.1280 potrebbe neutralizzare il bias rialzista.
Perdita di forza per l'EuroQuesta settimana provano a fare qualcosa in più rispetto alla scorsa a livello long ma senza convinzione; ogni tentativo di rialzo viene subito rimangiato e non si ha la sensazione di assistere ad un rialzo di una certa consistenza (seppur i minimi sono crescenti).
Partiamo con ordine, lunedì rompiamo 1,14 con una bella candela H4 ed arriviamo a 1,145 e subito si rientra in zona 1,135, giovedì post BCE stessa cosa, sparata al rialzo sino ad arrivare a ridosso degli 1,15 e subito viene rimangiata per chiudere la settimana sugli 1,14 all'incirca.
Vediamo come siamo messi ora:
- Dashboard segnala un Dollaro più forte dell'Euro nei timeframe brevi; al contrario, in linea con il trend di fondo, l'Euro è più forte nel lungo
- Riguardo l'oscillatore lo abbiamo con ombra verde (a segnare forza long), tuttavia che si sta dirigendo in zona ipervenduto, potrebbe essere una buona occasione per entrare appena arpiona al rialzo?
- A livello volumetrico abbiamo forti supporti sotto i prezzi, a cominciare dal più vicino in area 1,135 che almeno in prima battuta potrebbe essere un buon punto dove ripartire.
In conclusione l'inerzia resta sempre a favore di long, anche se con meno vigore di quanto non fosse qualche settimana fa; area 1,135, con buon pattern long potrebbe essere un buon punto di ingresso per obiettivo 1,143 prima ed 1,148/15 poi, in caso di chiusura di candela sotto 1,132 verrebbe invalidato il movimento.
EURUSD- Verso 1,19?Attualmente Fiber è incastrato (in D1) tra la Kumo (Ichimoku) a circa 1,13 e la proiezione NT (Hosoda) a circa 1,14 valore, quest'ultimo, già testato più volte da Aprile 25.
Le proiezioni di Hosoda evidenziano la NT a 1,14 (la NT è lo spartiacque, è il campo di battaglia dove le due fazioni si danno appuntamento per sfidarsi :) ) che se superata vede nella N (1,19 circa) come prossimo e più importante obiettivo per i rialzisti che superata la NT troveranno i ribassisti ad attenderli alla N appunto.
Il compito dei rialzisti non è semplice in quanto tra la NT e la N si troverebbero altre aree di scontro individuate tra una 1x1 ascendente e 1x1 discendente (GANN), il massimo del 21 Aprile e una Fibo 61,8% (1,18 circa).
Per capire meglio come potrebbe evolvere il movimento e avere altre informazioni aggiuntive, guardo le candele Weekly che sostanzialmente evidenziano che:
-l'ultima candela ha generato un minimo superiore al precedente
-nell'ultima ottava i rialzisti hanno mantenuto il controllo
-la proiezione N di Hosoda coincide con la stessa Daily a 1,19.
Vedremo.
Mercati, dollaro e tassi: correlazioni che cambianoCORRELAZIONI CHE INVERTONO
Uno degli aspetti più controversi, in relazione all’andamento delle price action e delle correlazioni nella prima metà dell’anno, è il rapporto tra il dollaro e le condizioni di risk on – risk off vissute sui mercati.
All’inizio del 2025, molti ricorderanno che, in occasione delle minacce della nuova amministrazione USA riguardo alle tariffe commerciali, le borse perdevano quota e il dollaro scendeva, in una correlazione diretta piuttosto prevedibile.
Da metà aprile, però, le cose sono cambiate radicalmente: Wall Street ha iniziato un recupero che l’ha riportata quasi ai precedenti massimi storici, dove si trova attualmente.
Le ragioni sono da ricercare nelle proroghe concesse da Trump ai partner commerciali prima dell’eventuale applicazione dei dazi reciproci, come indicato nella ormai famosa tabella mostrata ai giornalisti il 2 aprile, giorno del Liberation Day.
Si potrebbe pensare che, per correlazione diretta, il dollaro sarebbe dovuto tornare verso i livelli di inizio anno, in area 1.0200. Invece, il biglietto verde ha perso ulteriore terreno, arrivando a testare 1.1580 prima di correggere leggermente. Perché la correlazione è cambiata?
Le ragioni vanno cercate nel fatto che, una volta assorbita la questione dei dazi, il mercato si è concentrato sui dati USA, che hanno evidenziato un leggero rallentamento. Questo ha alimentato l’aspettativa di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed, interpretato positivamente dai listini azionari per via della conseguente riduzione degli oneri finanziari per le aziende.
Sul fronte valutario, invece, è emersa l’idea che fosse necessario indebolire il dollaro, sia per correggere almeno in parte l’enorme deficit commerciale, sia perché la forbice dei tassi d’interesse si sarebbe ridotta rispetto ad altre valute, rendendo il dollaro meno appetibile.
Inoltre, la discesa della valuta statunitense è stata alimentata dal mercato obbligazionario, che ha visto un sell-off dei titoli USA con rendimenti in salita, penalizzando ulteriormente il dollaro.
L’EQUILIBRIO REGGE
Le azioni USA, ieri, sono rimaste pressoché invariate, in una fase di congestione e non lontane dai massimi storici. A livello globale, non si registrano ancora sviluppi concreti nei negoziati commerciali, al di là di promesse e dichiarazioni.
Il Presidente Trump ha confermato una telefonata con il Presidente Xi Jinping, che entrambe le parti hanno definito positiva, risollevando parzialmente il sentiment degli investitori. Tuttavia, la mancanza di risultati concreti e l’incertezza persistente continuano a pesare.
Nel frattempo, le azioni Tesla sono crollate di quasi il 9% a causa delle crescenti tensioni tra Trump ed Elon Musk, con il Presidente che ha espresso delusione per la posizione di Musk sulla sua proposta di legge fiscale.
Le preoccupazioni sul mercato del lavoro hanno avuto un impatto limitato, nonostante le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione siano salite a 247.000, il livello più alto in otto mesi, e la crescita delle buste paga nel settore privato sia risultata deludente.
Ora i mercati attendono il rapporto sull’occupazione di venerdì per ulteriori indicazioni sull’economia.
IL DOLLARO RESTA SOTTO PRESSIONE
Il biglietto verde, ieri, sembrava potesse tornare sui minimi dell’anno in area 1.1580, ma si è fermato a 1.1492, per poi risalire a 1.1530, dove si trova questa mattina.
La sensazione è che ci sia un tentativo di recupero, e sorprende la perdita di momentum ribassista. Vedremo se ci sarà un ulteriore rimbalzo, con obiettivi a 1.1360 per l’euro e 1.3490 per la sterlina.
Le valute oceaniche hanno ripiegato, mentre yen e dollaro canadese sono rimasti forti, correggendo meno contro il dollaro USA. C’è molta tensione sul mercato valutario, più che sugli altri asset, che invece mostrano una tenuta del risk on.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 8.000 unità, raggiungendo quota 247.000 nella settimana conclusasi il 31 maggio. Il dato è in aumento rispetto ai 239.000 della settimana precedente e superiore alle attese del mercato, che prevedevano un calo a 235.000.
Si tratta del livello più alto dalla prima settimana di ottobre 2024, segnalando un possibile rallentamento del mercato del lavoro in un contesto di incertezza economica.
Le richieste continuative sono invece leggermente diminuite, attestandosi a 1.900.000 nella settimana conclusasi il 24 maggio, in calo rispetto al dato rivisto di 1.907.000 e al di sotto delle attese (1.910.000).
USA: MIGLIORA IL DEFICIT COMMERCIALE
Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti si è ridotto drasticamente ad aprile 2025, attestandosi a 61,6 miliardi di dollari, il livello più basso da settembre 2023, rispetto ai 138,3 miliardi di marzo.
Le importazioni sono diminuite del 16,3%, scendendo a 351 miliardi di dollari (minimo degli ultimi sei mesi), dopo il picco storico di 419,4 miliardi registrato il mese precedente in previsione di nuovi dazi.
I cali maggiori si sono verificati negli acquisti di prodotti farmaceutici, autovetture, telefoni cellulari e articoli per la casa.
Le esportazioni, invece, sono aumentate del 3%, raggiungendo il record di 289,4 miliardi di dollari, spinte dalle vendite di prodotti in metallo, oro non monetario e computer.
Il disavanzo maggiore è stato registrato con la Cina (-19,7 miliardi), in netto calo rispetto ai -24,2 miliardi di marzo. Anche il deficit con l’UE è crollato da 48 a 17,9 miliardi, mentre quello con il Vietnam è leggermente aumentato (14,5 contro 14 miliardi).
LA BCE TAGLIA ANCORA
La BCE ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base nella riunione di giugno, sulla base delle nuove previsioni economiche e di inflazione.
L’inflazione è ora vicina all’obiettivo del 2%, con stime al 2,0% per il 2025 (contro il 2,3% precedente), all’1,6% per il 2026 (contro 1,9%) e al 2,0% per il 2027. L’inflazione core è prevista al 2,4% nel 2025, per poi scendere all’1,9% nel biennio successivo.
La crescita del PIL è stimata allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 (contro 1,2%) e all’1,3% nel 2027, sostenuta da redditi reali più elevati, mercati del lavoro solidi e investimenti pubblici in crescita, nonostante le incertezze legate alle politiche commerciali.
La crescita salariale resta elevata ma in rallentamento, e gli utili aziendali stanno contribuendo ad assorbire la pressione sui costi.
La Presidente Lagarde ha dichiarato che la banca centrale si sta avvicinando alla fine del ciclo di tagli, lasciando intendere che una pausa potrebbe essere imminente.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
LA BCE TAGLIA!--Chart di Capital.Com--
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE.
L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo.
Nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,0% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.
Le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo, di 0,3 punti percentuali per il 2025 e il 2026, riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell’energia inferiori e di un rafforzamento dell’euro.
Gli esperti si attendono che l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porti in media al 2,4% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e nel 2027, sostanzialmente invariata da marzo.
Pe quanto riguarda la crescita del PIL in termini reali, secondo gli esperti si collocherebbe in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027.
La proiezione di crescita invariata per il 2025 riflette un andamento nel primo trimestre più vigoroso rispetto alle attese associato a prospettive più deboli per il resto dell’anno.
Swing Failures: L'Arte di Individuare i Veri RifiutiI pattern di swing failure (SFP) possono offrire ai trader un ingresso chiaro quando un breakout fallisce – ma non tutti i fallimenti meritano di essere negoziati. La chiave sta nel riconoscere la differenza tra un rifiuto netto e un debole accenno.
In questo articolo, analizzeremo come distinguere setup di qualità dal resto e quali tratti specifici cercare prima di impegnarsi in un trade.
Cos'è un Pattern di Swing Failure?
Un SFP si verifica quando il prezzo rompe un precedente massimo o minimo di swing, non riesce a mantenersi al di sopra o al di sotto di quel livello e ritorna rapidamente all'interno del range precedente. La mossa spesso coglie i trader posizionati nella direzione sbagliata e porta a un rapido sblocco nella direzione opposta.
Ma è il contesto che conta di più. Senza struttura, bias di trend e un livello chiaro in gioco, un breakout fallito è solo rumore.
Concentriamoci su come filtrare i trade che vale la pena prendere – e quali evitare.
Swing Failure Rialzista
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Swing Failure Ribassista
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
1. Inizia con il Quadro Generale
Prima di immergerti nelle forme delle candele o negli indicatori, devi chiederti: qual è il contesto più ampio?
Si tratta di un pullback in un trend esistente o di un tentativo di invertirlo? Entrambi gli scenari possono offrire validi setup SFP, ma si comportano in modo diverso.
Se si tratta di un trade contro-trend, vuoi vedere il prezzo spingere in un livello chiave con una forte rilevanza storica – il tipo di livello che i trader stanno chiaramente osservando. Il rifiuto dovrebbe verificarsi vicino al precedente swing low o high principale, idealmente con una divergenza RSI in formazione. La divergenza non deve essere drammatica – solo sufficiente a suggerire che lo slancio di vendita o di acquisto sta esaurendo la sua forza.
Se si tratta di un fallimento di pullback all'interno di un trend, il setup è più pulito quando il pullback stesso mostra meno convinzione del trend. Massimi inferiori nello slancio, candele più sottili, meno volume – tutti segnali che il contromovimento è correttivo e vulnerabile a un rapido ritorno.
2. Una Coda che Racconta la Storia
Uno dei filtri più semplici ed efficaci per un swing failure di qualità è la rapidità dell'inversione.
Vuoi vedere una candela che racconta la storia nella sua coda – un netto rifiuto dal livello di breakout, che mostra che il prezzo è stato rapidamente e decisamente respinto. Lunghe ombre, hammer invertiti e pattern engulfing sono i tuoi indizi visivi che il mercato si è spinto troppo oltre ed è tornato indietro bruscamente.
Non si tratta di indovinare il massimo o il minimo. Si tratta di riconoscere il momento in cui la convinzione si esaurisce e una trappola è probabilmente scattata.
3. I Livelli Contano Più dei Pattern
Non inseguire gli SFP su massimi o minimi intraday casuali. I migliori setup si verificano a livelli strutturali chiave che sono stati testati più volte o hanno significato su diversi timeframe.
Chiediti:
Questo è un chiaro swing high o low dal grafico giornaliero?
Questo livello ha tenuto in precedenza?
Altri probabilmente avrebbero degli stop raggruppati oltre di esso?
Se stai tradando contro il trend, vuoi vedere questi fallimenti agli estremi del trend, spesso supportati da divergenza RSI e una candela di rifiuto con una lunga ombra. Se è con il trend, stai cercando pullback superficiali che non riescono a mantenersi al di sopra della resistenza di swing o al di sotto del supporto, di solito con lo slancio che si inverte.
4. Lo Slancio è la Tua Bussola
Il profilo di slancio del setup è uno degli aspetti più trascurati del trading di SFP.
Supponiamo che tu sia in un trend ribassista e il prezzo inizi a rimbalzare. Chiediti:
Il rimbalzo è aggressivo come la precedente gamba ribassista?
Le candele si stanno rimpicciolendo?
L'RSI si sta appiattendo o non riesce a confermare nuovi massimi?
Se lo slancio sta svanendo, un tentativo fallito di rompere un massimo precedente spesso prepara una forte mossa di continuazione.
Questo è particolarmente vero nei fallimenti di pullback – se il rimbalzo perde forza e poi torna al di sotto del supporto precedente con una candela di rifiuto netta, è un forte segnale che il trend sta riprendendo.
Per ingressi più precisi e un migliore rapporto rischio-rendimento, puoi spesso scendere a timeframe inferiori (15 min–1 ora) e usarli per temporizzare gli ingressi man mano che il pattern si conferma.
5. Evitare False Partenze
Non tutti gli swing failure meritano di essere negoziati. Ecco una semplice checklist per aiutarti a distinguere i veri setup da quelli più deboli:
Livello chiaro: Il massimo/minimo di swing è significativo su un timeframe più alto?
Pattern + chiusura: La candela di rifiuto ha una lunga ombra e una chiusura forte all'interno del range?
Contesto del trend: Sei contro-trend (quindi il livello deve essere forte) o con il trend (quindi il pullback deve essere debole)?
Corrispondenza dello slancio: L'RSI è in divergenza se contro-trend, o si sta invertendo se è un pullback fallito?
Follow-through: La candela successiva conferma la mossa o il prezzo si blocca?
In caso di dubbio, lascia perdere. Un debole rifiuto senza un chiaro pattern di inversione, a un livello insignificante, senza alcun cambiamento di slancio, è solo un'anomalia – non un setup di trading.
Esempi: EUR/USD
Diamo un'occhiata ad alcuni dei setup di swing failure che si sono verificati sul grafico a candele giornaliero di EUR/USD – alcuni con un chiaro follow-through, altri che hanno segnato false albe.
Grafico a Candele Giornaliero EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
1. SFP ribassista contro-trend — Il prezzo ha testato un significativo livello di resistenza con molteplici tentativi falliti e divergenza ribassista sull'RSI. Lunghe ombre superiori hanno segnalato un forte rifiuto. Una volta che il prezzo è scivolato di nuovo sotto il precedente swing high, il follow-through è stato pulito e rapido al ribasso.
2. Fallimento di pullback ribassista — Il rimbalzo che ha seguito il Setup 1 mancava di convinzione. Si è formato un hammer invertito vicino alla resistenza a breve termine. Lo slancio nel pullback era chiaramente più debole della precedente gamba ribassista, dando al pattern un forte vantaggio per la continuazione.
3. SFP sul minimo del trend — Il trend ribassista ha iniziato a perdere slancio qui. Il prezzo ha spazzato via i minimi principali ma non è riuscito a chiudere al di sotto di essi e l'RSI ha stampato una divergenza rialzista. Una lunga ombra inferiore e un rapido ritorno hanno preparato il terreno per una mossa al rialzo – un segnale classico che il trend si stava indebolendo.
4. SFP debole sulla resistenza di swing — Questo setup sembrava promettente a prima vista, ma il rifiuto mancava di impegno. Non c'era una candela con una lunga ombra, il livello non era particolarmente pulito e il follow-through è stato minimo prima che gli acquirenti tornassero in gioco. Un buon esempio di un "lascia perdere".
5. Rifiuto minore senza vantaggio — Un livello di swing è stato marginalmente testato e rifiutato, ma senza una coda, senza divergenza e senza un forte livello in gioco. Il prezzo è sceso leggermente per breve tempo, ma il trend rialzista più ampio è tornato con forza. Non ogni rifiuto è un trade.
Riassunto:
I pattern di swing failure non devono essere complicati, ma richiedono disciplina.
Vuoi:
Un livello significativo.
Idealmente una candela di rifiuto con una lunga ombra.
Un chiaro contesto di trend.
Indizi di slancio a supporto dell'inversione.
E idealmente, una rottura netta di ritorno all'interno del range per confermare la mossa.
Non trattare ogni ombra come un segnale. Tratta ogni setup come una storia – e chiediti se i pezzi si incastrano.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
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Sono cinque i mesi consecutivi in cui l’economia dell’eurozona segna una crescita, ma la sua interpretazione richiede un certo livello di buona volontà visto che l’indice complessivo di 50.2 è solo marginalmente superiore alla soglia di espansione ed anche il tasso di crescita è lievemente rallentato nel mese di maggio.
Questa evoluzione è dovuta al leggero declino dell’attività terziaria, mentre la produzione manifatturiera ha mostrato la stessa crescita moderata del mese scorso.
Per il resto dell’anno, c'è una certa fiducia che nuovi tagli ai tassi di interesse di riferimento fatti dalla BCE e stimoli fiscali, soprattutto in Germania, sarebbero sufficienti a contrastare gli effetti negativi delle maggiori tariffe e di un’incertezza crescente.
La Banca Centrale Europea non sarà certamente soddisfatta dai dati PMI sui prezzi.
Nel settore terziario, la cui tendenza inflazionistica è monitorata attentamente, il tasso di incremento dei prezzi di vendita è di nuovo diminuito.
La situazione è tuttavia in qualche modo peggiorata visto l’aumento dei costi, già relativamente alti.
Tutto questo probabilmente non impedirà un nuovo abbassamento dei tassi di interesse di riferimento da parte della BCE nella prossima riunione del 5 giugno, in parte a causa del calo del prezzo dei beni e ad un tasso accelerato.
L’Europa meridionale sta garantendo che l’’intero settore terziario non subisca un crollo.
La solida crescita dei servizi in Italia ed il tasso di espansione più debole ma pur sempre positivo in Spagna hanno aiutato a controbilanciare il lieve declino dell’attività in Francia ed il crollo relativamente forte in Germania.
Se i paesi sud-europei riescono a mantenere un certo slancio, mentre il terziario tedesco inizia a trarre beneficio dalla politica fiscale espansionistica, una ripresa di questo settore
nel corso di quest’anno potrebbe essere ancora possibile.
La fiducia che questo accada è lievemente aumentata, ma non è ancora particolarmente forte rispetto agli standard storici.
Analisi Multi-Timeframe EUR/USDCon l'inizio di una nuova settimana di trading, diamo un'occhiata a EUR/USD su più timeframe.
Settimanale
EUR/USD ha superato una zona di resistenza importante definita dai massimi sia del 2023 che del 2024. Quell'area è stata ritestata e al momento sembrerebbe reggere, con il prezzo che inizia a consolidarsi al di sopra di essa. L'RSI sta salendo costantemente e rimane al di sotto del territorio di ipercomprato, alcuni analisti interpretano questi dati come potenziale momentum continuo, sebbene va ricordato che i mercati rimangono imprevedibili. È importante notare che l'azione dei prezzi si mantiene anche al di sopra della media mobile a 200 settimane, che alcuni trader considerano un segnale di supporto all'interno di un contesto tecnico più ampio.
Grafico a Candele Settimanale EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Giornaliero
Sul grafico giornaliero possiamo vedere il breakout e il retest più in dettaglio. La media mobile a 50 giorni ha agito come punto di riferimento, allineandosi con una recente reazione dei prezzi che alcuni trader osservano come un minimo parte del retest. Da allora, EUR/USD ha spinto più in alto, scambiando lungo una trendline ascendente che è stata toccata in diverse occasioni. Finché il prezzo continuerà a rispettare quella trendline e la media mobile a 50 giorni, alcuni trader potrebbero considerare la struttura come di supporto per un'azione dei prezzi al rialzo a breve termine.
Grafico a Candele Giornaliero EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
4 ore
Il grafico a quattro ore aiuta a valutare come si sta sviluppando il momentum a breve termine. Il prezzo rimane al di sopra del VWAP ancorato ai minimi di maggio, con la 9 EMA anche al di sopra della 21 EMA, mostrando che il trend a breve termine e il momentum sono allineati. Il prezzo sta ora spingendo verso una rottura al di sopra dei massimi di swing della scorsa settimana, e in questa fase, gli indicatori tecnici non mostrano ancora segni di inversione, sebbene i cambiamenti possano verificarsi rapidamente.
Grafico a Candele a Quattro Ore EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
1 ora
Il grafico orario fornisce dettagli aggiuntivi che alcuni trader utilizzano per osservare il comportamento a breve termine. Con gli stessi indicatori in atto, possiamo vedere che il prezzo ha ora rotto e chiuso al di sopra dei massimi di swing della scorsa settimana. Alcuni potrebbero interpretare l'allineamento delle EMA e del VWAP come un segno di momentum continuo, sebbene questo non sia garantito e le inversioni siano possibili.
Grafico a Candele Orario EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Riepilogo:
Su tutti i timeframe, EUR/USD sta attualmente mostrando formazioni di prezzo al rialzo che alcuni partecipanti al mercato interpretano come rialziste. I grafici settimanali e giornalieri indicano che il prezzo sta scambiando al di sopra dei massimi precedenti, che alcuni considerano una struttura di supporto. Sui timeframe a quattro ore e orari, gli indicatori di momentum continuano ad allinearsi con il recente movimento dei prezzi, sebbene questo non sia predittivo e il prezzo stia già spingendo in un nuovo territorio al di sopra dei massimi della scorsa settimana. Attualmente, la struttura tecnica rimane intatta, ma tutte le tendenze sono soggette a cambiamenti e dovrebbero essere monitorate attentamente.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
EURO / USD - Analisi di giornata ( 4 Giugno ) Come anticipato nell’analisi pubblicata ieri, questa mattina – subito dopo la sessione asiatica – il prezzo ha mostrato una chiara reazione alla zona HTF precedentemente identificata.
L’apertura della sessione di Londra ha confermato la validità dell’area, con struttura ancora intatta su LTF.
Finché non si verificherà una rottura decisa a ribasso, mi aspetto una prosecuzione del movimento rialzista fino all’area target di 1,1420, in linea con la bias macro attuale.
Resto in osservazione su eventuali FVG o micro-BOS intraday per rientri o conferme di momentum. CMCMARKETS:EURUSD
Trading Room : t.me
EUR/USD – Analisi di fine giornata (3 giugno)Dopo l’estensione rialzista iniziata a fine maggio, nella giornata di ieri il prezzo ha reagito in prossimità di un’area chiave di interesse visibile su timeframe superiori.
La sessione asiatica odierna ha portato un’evidente reazione di mercato che ha spinto i prezzi a ritracciare con precisione verso una zona già lavorata nella giornata precedente. Il livello ha mostrato nuovamente sensibilità, con una price action che potrebbe suggerire l’intenzione di mantenere la struttura attuale.
Più elementi confluiscono in questa fascia di prezzo, lasciando aperto uno scenario di potenziale reazione se confermato da ulteriori segnali.
Monitoriamo lo sviluppo nella prossima sessione per validare un eventuale nuovo impulso. CMCMARKETS:EURUSD
Trading Room : t.me
EURODOLLARO: IPOTESI!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD: sell limitDopo giornate di studio abbiamo elaborato una nuova strategia che mira ad avere un alto win rate prendendo movimenti relativamente piccoli che, se effettuati giornalmente, a fine mese generano una percentuale di profitto ottima: inserito un sell limit sul pair su di una zona premium per una continuazione del movimento ribassista.