Continuano le venditeIl cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) sembra ancora dominato da una pressione ribassista, con segnali tecnici che lasciano intravedere la possibilità di ulteriori discese. Il prezzo continua a essere scambiato al di sotto della media mobile a 200 periodi, una chiara indicazione che il trend di lungo termine resta negativo.
Gli indicatori rafforzano questa prospettiva. Il MACD mostra un momentum debole, con un istogramma privo di segnali di ripresa. Il recente aumento del volume durante le giornate ribassiste sottolinea come la pressione di vendita sia ancora significativa.
In questo contesto, il quadro generale favorisce un approccio orientato al ribasso. Senza un catalizzatore positivo o una rottura convincente sopra le resistenze, il mercato sembra destinato a proseguire nella sua discesa. Un possibile target dopo un periodo di consolidamento potrbbe essere la parità
Idee di trading
Pausa degli short su livello chiaveRapido aggiornamento su Euro-Dollaro: Rimango fedele a quanto espresso nelle precedenti analisi e non credo ci sia molto da aggiungere; scenario ancora fortemente short di fondo, fermato per il momento dal forte supporto in area 1,04/05 dove ritengo sia stato intelligente prendere profitto, senza allo stesso tempo tentare l'apertura di posizioni long, nemmeno di breve.
Eventuali rimbalzi in area 1,06 prima e 1,078/08 poi, le considererò come buone occasioni per aprire nuove operazioni short con target di medio periodo la parità tra i due cambi.
EURUSDEcco che la schematica wykoff é completa, quindi nelle prossime settimane avremo un rialzo dell'EURUSD che andrà a fare saltare la liquidità sull'1,09370. Per poi vedere se si raggiunge la supply/demand zone tra l'1,12128 e 1,11209, su questa zona dovremmo fare attenzione se un BOS in H4 deciderà il ritorno verso il basso o una continuazion del trend generale rialzista.
Buon trading a tutti.
EUR/USD: vedremo un rimbalzo?L'ondata di inflazione globale ha prodotto la risoluta reazione della Fed consegnando alla storia il più repentino ciclo di rialzo dei tassi.
Con i bond nuovamente generosi è tornata ad affacciarsi sui mercati una nuova correlazione tra rendimenti dei treasury decennali ed il dollaro.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Nel recente passato a tracciare la strada sono stati i livelli dell'inflazione attesa.
Ogni qualvolta i dati macroeconomici indicavano possibili nuove ondate inflazionistiche si è assistito al contemporaneo rafforzamento del dollaro e calo dei prezzi dei treasury.
Cioè un maggior tasso di interesse richiesto dal mercato per privarsi di uno stesso tempo del
proprio denaro.
Nel descritto contesto risulta interessante da un punto di vista grafico l'attuale posizionamento dei cambi euro dollaro rispetto al rendimento del decennale americano.
Su un grafico settimanale si può apprezzare come ad ogni picco di rendimenti del decennale si sia assistito ad un contemporaneo rafforzamento del dollaro.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Il risultato è un bellissimo grafico di confronto che oggi ci consegna i due strumenti su livelli di prezzo sensibili.
Il meccanismo è il seguente: nuove attese di inflazione lasciano presupporre maggiore rigidità della Fed quindi tendenzialmente tassi di interesse più alti e quindi dollaro più forte.
Da quando i tassi hanno raggiunto quel che tutti gli "esperti" indicano come il picco, per combattere l'inflazione abbiamo assistito a questo chiaro ed armonico movimento dei prezzi.
I tassi di cambio e il livello dei rendimenti dei titoli governativi non sono valori come gli altri.
Mentre un titolo azionario in contesti di prospettive incoraggianti può salire potenzialmente senza limite un tasso di cambio come euro/dollaro non potrebbe fare altrettanto .
Il motivo è che le implicazioni legate ai movimenti dei cambi sono nettamente maggiori e complesse rispetto a quelle del semplice movimento di un corso azionario.
Questo è anche il motivo per cui normalmente i grafici dei cross valutari hanno normalmente andamenti di lungo periodo tendenzialmente sinusoidali/laterali.
Per intenderci il cambio euro dollaro non potrebbe to core passare dagli attuali 1,05 a 2 piuttosto che 0, 5.
Per vedere questi livelli ci vogliono giustificazioni molto serie.
Soprattutto se si tratta di grosse majors.
Stesso discorso vale per il rendimento del decennale governativo di una grande potenza come l'America.
Non potremmo facilmente osservare tassi del 10% sul decennale americano perché ciò vorrebbe dire che il contesto macroeconomico e finanziario sarebbe di una tale eccezionalità
per cui raramente si potrebbe incontrare.
E come se in una distribuzione gaussiana delle probabilità ci si concentrasse sulle code per valutare possibili scenari prossimi futuri.
In un contesto delimitato da una tale cornice ben si capisce come i livelli che mostrano dollaro e treasury è necessario che siano qualificati opportunamente.
Oggi, sia i prezzi del decennale che il cambio euro/dollaro sono su dei supporti dinamici sensibili.
Questo rende interessanti posizionamenti sul mercato attesa la probabile reazione dei prezzi in un senso o nell'altro.
Vista la recente corsa del dollaro, complice il ritorno alla casa Bianca del tycoon Trump,
potremmo assistere ad una sua pausa con conseguente probabile rimbalzo/inversione di EUR/USD oppure un proseguimento della marcia a suggellare la credibilità della agenda elettorale del nuovo presidente prodiga di promesse gran parte delle quali pro dollaro.
L'ipotesi di rimbalzo del cross potrebbe trovare giustificazione sulla trasversale convinzione che agli attuali livelli del debito pubblico americano un elevato livello dei rendimenti sarebbe mal digerito sia dalla Fed che dal tesoro americano. Parliamo di circa 30.000 miliardi di dollari in costante crescita che generano interessi mostre.
Quel che sembra probabile è che a questi livelli tecnici potremmo assistere a cambi di registro in un senso o nell'altro.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
[LE SESSIONI NEL FOREX TRADING] - 4 in totaleLE SESSIONI NEL FOREX TRADING
Il mercato Forex è suddiviso in quattro principali sessioni di trading, ciascuna corrisponde ai maggiori centri finanziari del mondo. Queste sessioni si sovrappongono in parte, permettendo il trading 24 ore al giorno, cinque giorni alla settimana.
SESSIONI PRINCIPALI :
· SESSIONE DI SYDNEY o (sessione Australiana) - Apertura: 22:00 / Chiusura: 07:00
· SESSIONE DI TOKYO o (sessione Asiatica) - Apertura: 00:00 / Chiusura: 09:00
· SESSIONE DI LONDRA o (sessione Europea) - Apertura: 08:00 / Chiusura: 17:00
· SESSIONE DI NEW YORK o (sessione Americana) - Apertura: 13:00 / Chiusura: 22:00
Queste sessioni riflettono l'attività finanziaria di diverse regioni e possono influenzare la volatilità del mercato. Le sovrapposizioni tra le sessioni, come quelle tra Londra e New York (13:00-17:00 GMT*), tendono ad essere i periodi più attivi e liquidi nel mercato Forex (*Greenwich Mean Time)
Wall Street non cedeNonostante tutto, ovvero a dispetto delle notizie geopolitiche ma anche economiche, che spingono la Fed a rallentare rispetto alle prospettive di taglio dei tassi, Wall Street tiene e rilancia, con l’S&P 500 salito dello 0,5%, mentre il Dow Jones ha chiuso oltre l’1%. Il Nasdaq ha guadagnato meno, chiudendo comunque a +0,25%.
Sembra che vi sia stata una rotazione di portafoglio verso i titoli ciclici, che dovrebbero beneficiare di un rafforzamento dell’economia, a dispetto di una uscita dal settore tecnologico. Alphabet è crollata del 4,5% sotto la pressione dell’antitrust del Dipartimento di Giustizia, trascinando verso il basso le Big Tech, con Amazon (-2,2%) e Meta (-0,4%) in calo.
Sul fronte economico, le richieste di disoccupazione sono scese a 213.000, segnalando un mercato del lavoro resiliente, cosicché le aspettative di un nulla di fatto da parte della Fed il prossimo mese di dicembre sono salite al 44%, rispetto al 28% della settimana precedente.
L’EURO CEDE I SUPPORTI
Rompe il supporto chiave di 1,0495 la moneta unica, che non sembra avere alcuna chance di ripresa, considerato sia l’aspetto macro, sia quello tecnico. I prossimi supporti sono posizionati ora a 1,0450, la cui violazione aprirebbe la strada a quel famoso 1,0360 che aveva rappresentato nel recente passato (2022) l’ultimo baluardo prima della parità.
E la discesa della moneta unica genera un sell-off anche sulla sterlina, che ha violato 1,2600 e sembrerebbe voler rompere il supporto chiave a 1,2570-80 per accelerare al ribasso. Scendono le oceaniche, mentre JPY e CAD rimangono tutto sommato nel trading range degli ultimi giorni. USD/JPY tra 153,80 e 154,80, dopo che l’inflazione uscita questa notte è scesa al 2,3% a ottobre, rispetto al 2,5% del mese precedente, il dato più basso dal mese di gennaio scorso. Il dato core ha raggiunto il minimo degli ultimi sei mesi al 2,3% rispetto al 2,4% di settembre, ma superiore alle stime del 2,2%. A livello mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4%, sopra al dato precedente (-0,3%) di settembre.
USA, MERCATO DEL LAVORO
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente, a 213.000, il minimo da aprile e ben al di sotto delle aspettative di mercato. I risultati hanno confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente forti nonostante l’aggressivo ciclo di restringimento da parte della Federal Reserve negli ultimi trimestri, fornendo margine di manovra alla banca centrale, che potrebbe aspettare prima di abbassare ancora i tassi. D’altro canto, le richieste in sospeso sono salite a 1.908.000 nella settimana precedente, il numero più alto degli ultimi tre anni.
MERCATO IMMOBILIARE USA
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentate del 3,5% rispetto al mese precedente, raggiungendo un tasso annualizzato destagionalizzato di 3,96 milioni nell’ottobre 2024, rimbalzando dal minimo di 14 anni di 3,83 milioni del mese precedente e leggermente al di sopra delle aspettative di mercato di 3,93 milioni. Le vendite sono state più elevate in tutte e quattro le regioni del paese.
Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è aumentato del 4% a $407.200, interrompendo tre mesi consecutivi di cali. Nel frattempo, l’inventario di alloggi invenduti è aumentato dello 0,7% a 1,37 milioni, 4,2 mesi di fornitura al ritmo attuale delle vendite.
“Il peggio della flessione delle vendite di case potrebbe essere passato, con l’aumento dell’inventario che porta a più transazioni”, ha affermato l’economista capo della NAR Lawrence Yun. “Ulteriori guadagni di posti di lavoro e una continua crescita economica sembrano assicurati, con conseguente crescita della domanda di alloggi. Tuttavia, per la maggior parte degli acquirenti di case per la prima volta, il finanziamento ipotecario è di fondamentale importanza. Sebbene i tassi dei mutui rimangano elevati, si prevede che si stabilizzeranno.”
SUDAFRICA, LA BANCA CENTRALE TAGLIA I TASSI
La South African Reserve Bank ha ridotto il suo tasso di interesse chiave di 25 punti base al 7,75% il 21 novembre 2024, come previsto, portando i tassi al livello più basso dal 2023. Nello statement si legge che, sebbene l’inflazione sia contenuta nel breve termine, le prospettive a medio termine comportano notevoli incertezze e potenziali rischi al rialzo.
La Banca ha osservato che l’inflazione complessiva è scesa al di sotto del suo intervallo obiettivo del 3% - 6% al 2,8% in ottobre, riflettendo un tasso di cambio più forte e prezzi del petrolio più bassi rispetto allo scorso anno. La previsione di inflazione del 2024 è stata rivista al ribasso al 4,5% dal 4,6%, mentre la stima del 2025 è rimasta invariata al 4% e la proiezione del 2026 è stata aumentata al 4,6% dal 4,4% a causa dei prezzi più elevati dell’elettricità.
Per quanto riguarda la crescita economica, la banca centrale ha mantenuto le sue previsioni per il 2024 all’1,1%, ha aumentato le sue proiezioni per il 2025 dall’1,6% all’1,7% e ha mantenuto le sue previsioni per il 2026 stabili all’1,8%. Buon trading e buon fine settimana
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
[EFFETTO DUNNING KRUGER] - Pensi di averlo?Che cos'è l'effetto DUNNING KRUGER ?
L'effetto Dunning Kruger è un fenomeno psicologico secondo il quale le persone con bassa competenza in un campo tendono a sovrastimare le proprie abilità, mentre quelle più competenti tendono a sottovalutarsi.
Questo effetto è stato descritto per la prima volta dagli psicologi David Dunning e Justin Kruger nel 1999.
In altre parole, chi sa poco tende a pensare di sapere molto, mentre chi sa molto spesso ha consapevolezza delle proprie lacune. Questo può portare a errori di giudizio e valutazioni errate delle proprie capacità.
E' un concetto interessante che ha implicazioni in molti ambiti, dal lavoro all'educazione.
QUANTA PERCENTUALE HAI DI BRUCIARE IL CONTO?In questa tabella viene raffigurato il (Risk of Ruin) Rischio di Rovina , cioè la probabilità che ha un trader di perdere tutto il proprio capitale a causa di una serie di perdite consecutive. Questo rischio è influenzato da vari fattori, tra cui:
-Dimensione della posizione.
-Percentuale di rischio per operazione.
-Percentuale di vittorie.
-Rapporto rischio/rendimento.
CAPITALE INIZIALE :
La quantità di denaro con cui il trader inizia. Un capitale maggiore riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di avere un conto da 10.000€.
RISCHIO PER OPERAZIONE :
La percentuale del capitale totale che si rischia in ogni operazione. Rischiare una percentuale inferiore del capitale riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di rischiare un 1% per trade.
PERCENTUALE DI VITTORIE (WIN RATE)
Un win rate più alto riduce il rischio di rovina.
RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO (Risk/Reward Ratio) :
Il rapporto tra la perdita potenziale e il guadagno potenziale per ogni operazione. Un risk/reward ratio più elevato può ridurre il rischio di rovina.
⚠️ COMPRENDERE E GESTIRE IL RISCHIO DI ROVINA E' FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITA' A LUNGO TERMINE NEL FOREX TRADING. ⚠️
EURUSDCambiamento di scenario per il momento su eurusd, una buona entrata oggi pomeriggio sarebbe stata questa su 1,05108. L'SC maggiore potrebbe aspettare ancora un po, il TEST sullo SPRING minore ha funzionato. L'SC mggiore é in attesa delle News ma vedremo se la mia visione sarà approbata domani mattina alle 9:30.
EURUDSC ancora in attesa quindi non puo' essere un ritorno al rialzo, SC dovrà essere liquidato e con lui anche STB e SPRING se vogliamo un ritorno di tendenza rialzista. La prossima mossa dopo aver liquidato UT srà di liquidare la parte bassa della forchetta, quidndi aspettiamo l'annuncio delle 14:30 che srà per noi un acceleratore di setup.
EURUSD possibile test della resistenzaEURUSD si assesta in un possibile supporto che potrebbe spingere nuovamente i prezzi verso la vecchia resistenza.
Un'impostazione rialzista potrebbe essere probabile.
Da notare la correlazione di oggi con il GOLD.
Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
#tradingonline #formazione #investimento #borsa #bonus #masterclass #ETF #investing #trading #azioni #stocks
Arrivati a destinazione...ma siamo sicuri che sia finita qui? Buonasera, settimana scorsa riportavo dei livelli i quali, una volta raggiunti, il cambio euro dollaro si sarebbe potuto fermare, poichè di valida importanza per il medio periodo.
Primo livello dei due ad 1,07 "sfondato" direttamente in gap ad inizio settimana, a significare la violenza del movimento e la volontà di proseguire con la discesa, che poi è proseguita per tutta la settimana fino a giungere al più solido ostacolo in area 1,05 che, come potete vedere dal grafico (linee rosse e verdi), l'ultima volta è stato considerato più come livello per prendere profitto dalle posizioni short che vera e propria zona di accumulo long.
Ora la domanda lecita da porsi come citavo nel titolo è: Siamo veramente arrivati a destinazione?
In ottica di breve rompere immediatamente il supporto a 1,05 mi lascerebbe sicuramente stupito sia per la violenza sia per il modo e la rapidità di movimento, diciamo senza far prigionieri; diverso il discorso in ottica di medio/lungo periodo, dove inizia a prender piede l'ipotesi di un ritorno alla parità tra i due cambi.
A livello operativo, proviamo a dare qualche livello:
- In caso di tenuta del supporto, potremmo avere una reazione che potrebbe spingersi fino ad area 1,0670/1,0680 in prima battuta ed in area 1,0880/1,0900 poi
- Nel caso di rottura immediata del supporto in area 1,05/1,0480 abbiamo un prima area in zona 1,02, seguita dalla soglia psicologica in area di parità di cambio.















