Dopo la discesa ecco il movimento che vorrei vedereCome da titolo, dopo la discesa e la rottura della media 200 giornaliera vorrei vedere un rintracciamento verso di essa prima di una prosecuzione del trend discendente che sembra essere partito. Ovviamente aspetto martedì ci sarà un appuntamento importante con la BoJ che potrebbe avere un forte impatto, anche se non ci si aspetta grossi cambiamenti.
Idee operative USDJPYTMSP
DOPPIO MASSIMOUSDJPY sta finalmente facendo vedere qualcosa di nuovo rispetto alla galoppata al rialzo che ha contraddistinto gli ultimi tre anni, ovvero quella che sembra la formazione di una delle figure classiche di inversione dell'analisi tecnica: un probabile DOPPIO MASSIMO .
La conferma si avrà solo dopo la violazione del supporto dinamico dato dalla EMA200 che attualmente transita a quota 144 e della trendline verde di quota 140 .
Anche se non dovessero essere violati, questi due supporti sono a mio parere comunque validi come target per operazioni a un mese sul pullback al ribasso dell'attuale trend rialzista.
USD/JPY, ultimo allungo prima del ritraccioIl grafico mostra l'andamento assolutamente rialzista avuto durante tutto questo anno. Siamo a mio avviso arrivati in prossimità della fine. L'anno corrente ha dato vita ad un'onda impulsiva facilmente identificabile (conteggio arancio) di cui si sta complentando onda v. Andando più nel dettaglio siamo in onda iv (conteggio rosso) ed una entrata long potrebbe essere fatta o alla rottura della diagonale freccia rossa in prossimità di area 147 o più prudentemente al tocco della trend line che ha sostenuto il rialzo di quest'anno in aria 145. A quel punto l'onda v (conteggio arancio) potrebbe portarci in area 156 per terminare la 5 rossa.
La rottura della trend line che ha sostenuto tutto il rialzo di quest'anno invaliderebbe tale ipotesi e porterebbe i prezzi a rivedere area 126 dove passa una trend line costruita toccando i minimi di NOVEMBRE 2011 e GENNAIO 2021
USD/JPY LONGAnalisi di lungo periodo sulla coppia OANDA:USDJPY
Nel lungo periodo, la coppia sembra aver arrestato la sua fase di downtrend, arrivando su un importante numero tondo (147.000) che in passato è sempre stato molto sentito dalla coppia.
Analisi di breve periodo con TF M15
Con il timeframe operativo M15, è possibile notare una schematica di accumulazione di Wyckoff, quasi completa in quanto si sono manifestate molte delle sue fasi. Non si evidenzia alcuna fase di SPRING (presa di liquidità a ribasso) ma non escludo che possa avvenire in futuro. Qualora la fase di SPRING non vada averificarsi, è possibile che il prezzo rompa la fascia di resistenza contraddistinta dalle due trendline azzurre e vada a formare un segno di forza (SOS) per poi eseguire un ritracciamento nella Last Point Of Demand (LPD) ed andare a rompere in modo deciso la fascia di resistenza per eseguir il JTC (Jump The Creek). Prevedo uno scenario rialzista per un trade long intraday.
Due possibili entrate LONG
Prevedo la possibilità di due diverse entry per un trade LONG:
La prima nell'area di demand contraddistinta dal rettangolo giallo a seguito di una chiara evidence (una engulfing con TF M15 dovrebbe essere sufficiente);
La seconda dopo il verificarsi del retest della fascia di resistenza (che quindi diventa un supporto) e quindi nella fase di JTC (Jump the Creek).
Entrambe, a mio parere sono due zone valide per piazzare il mio trade. Chiaramente il primo trade avrebbe un rapporto di rischio rendimento maggiore in quanto si comprerebbe in una zona più "discount" rispetto a quella del JTC.
A voi la scelta
L'entrata corretta dipende dal vostro stile di trading, ma sono disponibile per un confronto attivo nei commenti, qui sotto. Grazie per la vostra attenzione.
Marco.
EUR/JPY SHORTAnalisi nel lingo periodo di OANDA:EURJPY
Nel lungo periodo, la coppia ha recentemente effettuato un inversione di tendenza, passando da una tendenza rialzista a una tendenza ribassista. Il prezzo che aveva infranto la soglia psicologica del livello 150.000, è stato immediatamente riportato a livelli più bassi dai trader istituzionali, arrivando a toccare quota 147.000. La soglia del 150.000 è una soglia che storicamente ha sempre rappresentato un livello chiave per questa coppia. In questi ultimi giorni il prezzo ha compiuto un ritracciamento fino ad arrivare a circa il 50% dell'impulso ribassista che ha causato il cambio strutturale attestandosi in una forte area di supply.
Analisi con il timeframe operativo M15
Sul timeframe di breve periodo, si può notare una chiara schematica di distribuzione di Wyckoff. La distribuzione è iniziata con un Preliminary Support (PS), seguito da una reazione automatica (AR) e da un test (ST). Successivamente il prezzo ha compiuto il primo segno di debolezza, spingendosi nei pressi del livello del supporto preliminare. Lo scenario che prevedo è uno scenario short.
Come può evolversi la schematica
La schematica può proseguire con la cosiddetta "fase B" della schematica di distribuzione, ovvero potrebbe venire a formarsi una spinta verso l'alto (Up Thrust) che rappresenta una prima presa di liquidità da parte degli istituzionali ed eventualemente creare anche la "fase C", ovvero un secondo sbilaciamento verso l'alto (UTAD - Up Thrust After Distribution) prima di prendere direzionalità short. Quindi, potrebbe verificarsi una LPSY (last point of supply), all'altezza del POC (point of control disegnato in rosso nel grafico) e di conseguenza un secondo SOW (segno di debolezza) andando a violare con forza la trendline rossa ed avviare finalmente la fase di BTI (Break The Ice).
Entrata short
L'entrata short verrà eseguita, come di consueto, solo successivamente alla rottura decisa della trendline rossa, ed in particolare al momento del retest della stessa.
Impostazione dei livelli di TP e SL
SL aggressivo nei pressi dell'ultima zona di supply che ha causato la rottura della trendline rossa (SOW) o conservativo nei pressi dell'UT/UTAD. TP1 impostato a 148.800 (prima zona di demand) e TP2 a 148.300 (seconda zona di demand)
Gestione della posizione
Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero con la speranza che possa raggiungere anche TP2.
Grazie per l'attenzione e per il supporto.
Marco
📊USDJPYSebbene il dollaro Usa abbia concluso una settimana di deciso ribasso, non possiamo dire che lo yen ne abbia approfittato, anzi la debolezza della valuta nipponica ha nuovamente manifestato la sua presenza sul comparto FX.
Dopo i tentativi di test delle aree trigger di 152, livello monitorato dalla BOJ , secondo quanto noto ai più, usdjpy ha vissuto una fase di ribasso importante, dettata tuttavia non da un intervento della Boj, ma dalla strutturale debolezza del dollaro usa, che ha salvato in calcio d’angolo la BOJ da un intervento obbligatorio sul mercato FX.
Le quotazioni hanno raggiunto i supporti di 147.25, per poi rapidamente recuperare fino 150 figura prima vera resistenza.
L’equilibrio tra le debolezze del dollaro Usa e dello yen giapponese ha porta le quotazioni ad un sostanziale nulla di fatto, in piena compressione di volatilità, ben espressa dalla costruzione tecnica di un triangolo che pone ora i suoi supporti a 149.25-149.00.
La tenuta delle resistenze a 149.75-150 figura potrebbe portare a nuovi affondi ribassisti, che dovranno tuttavia essere confermati dal break out dei minimi di 148.90-150 figura, break out che potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino a 147.25.
Non possiamo tuttavia non far presente che una violazione delle resistenze a 150.00 potrebbe generare ed alimentare nuove vendite dello yen giapponese e riportare le quotazioni ad un test delle aree di 152, livelli sfida che costringerebbe al BOJ a prendere visione delle dinamiche FX.
Il quadro di incertezza tecnica, e di compressione di volatilità ci impone una fase attendista nella nostra operatività per dare spazio alla maggior prudenza.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
USDJPY punta i 154?Qui un riepilogo di analisi macro e analisi tecnica su USDJPY, un cambio molto sensibile ora ai fattori macroeconomici fondamentali che guidano l'operato della Bank of Japan.
MACRO
1. YCC (Yield Curve Control): La Bank of Japan è costretta a mantenere il più possibile i tassi di interesse sui livelli attuali onde evitare una catastrofe finanziaria con conseguenze impattanti l'economia reale del Giappone, una delle più importanti in termini di grandezza a livello globale. La BoJ non vuole toccare i tassi, bensì preferisce agire prima sul mercato obbligazionario e poi, in casi estremi, direttamente sul mercato valutario andando a comprare Yen in caso di una svalutazione massiccia contro il dollaro, cosa già avvenuta a fine 2022 e che potrebbe ripresentarsi a breve.
2. DIFFERENZIALE TASSI SUL MERCATO VALUTARIO: Comprare Dollari americani con tassi oltre il 5% mentre si vendono Yen con tassi negativi sul mercato monetario, spinge gli operatori a detenere UsdJpy nelle operazioni overnight, forti della debolezza che la Bank of Japan ha proprio sul mercato monetario. La "festa" della BoJ non può durare a lungo e gli operatori hanno sfruttato (e probabilmente sfrutteranno) questa debolezza della banca centrale giapponese. Lo Yen è strutturalmente debole
3. POSSIBILE INTERVENTO DELLA BOJ SUL FOREX: Data la debolezza strutturale dello Yen, è possibile, anzi quasi scontato, un intervento sul Forex da parte della Bank of Japan direttamente sul mercato valutario, pertanto la BOJ potrebbe sfruttare questa dinamica rialzista del cambio UsdJpy a proprio favore per trovare molte controparti a prezzi vantaggiosi proprio per la Bank of Japan stessa.
4. INFLAZIONE OLTRE I TARGET L'inflazione quest'anno ha toccato i massimi che non vedevamo dal 2014 e dal 1991, livelli che costringerebbero la BOJ ad una stretta che non farebbero mai se non tramite un acquisto mirato sul Forex direttamente su UsdJpy.
TECNICA
Unico appiglio tecnico è il rimbalzo visto questa settimana a ridosso dei 147,20/147,30 livelli che potrebbero fa ripartire le quotazioni al rialzo, stavolta non solo verso i livelli massimi dei 152, bensì verso i 154 e oltre. Volendo proiettare l'ultimo discesa dai 152 fino ai 147,50, ossia 450 punti, potremmo arrivare anche verso i 156.
USD/JPY In attesa di notizie sul dollaro!La coppia USD/JPY ha registrato un aumento vicino all'area di 150.20, recuperando parte delle perdite precedenti causate dai dati più deboli sull'inflazione statunitense. Tuttavia, il dollaro statunitense è vicino al suo livello più basso da settembre, riflettendo le aspettative che la Federal Reserve abbia concluso la sua politica di stretta. La BoJ potrebbe ritardare un cambiamento dalle politiche monetarie accomodanti a seguito della contrazione dell'economia giapponese. Il trend giornaliero è ribassista, ma la coppia mostra resilienza sopra il livello psicologico di 150.00 e una linea di tendenza ascendente. Una rottura al ribasso potrebbe portare a ulteriori cali verso 149.20-149.15, mentre un movimento al rialzo potrebbe affrontare resistenza a 151.00, 151.20 e 151.90. La situazione richiede cautela prima di posizionarsi per ulteriori guadagni o perdite.
USD/JPY: continua il rialzoTrend primario rialzista, vedere canale parallelo.
Da valutare come si comporta al livello 78,60% perché siamo lì.
A logica una scarico e breve correzione ci potrebbe stare, visto che siamo su livelli da ipercomprato anche se non per nulla intaccato il trend generale.
E' chiaro che se va a rompere quel livello con forza e conferme poi va al test del 100%, precedente massimo con candela da high wave o comunque con lunga ombra superiore sintomo di forte debolezza dei compratori (molto più visibile su TF W) ed infatti si è visto (---> altro livello chiave il 100% FIBO ancora lontano ma non di molto come detto valutare come si comporta sul penultimo livello).
USD/JPY SHORTIl timeframe di lungo periodo
Indica una situazione incerta. Il prezzo ha recentemente violato un importante numero psicologico per la coppia ovvero il livello 150.000. Successivamente, per ben due volte i sellers hanno difeso tale livello spingendo il prezzo al ribasso. Nel timeframe di lungo periodo si è quindi formata una struttura che somiglia molto ad un doppio massimo, lasciando ipotizzare un potenziale inizio di downtrend.
Passaggio al timeframe operativo M15
Sul timeframe operativo M15, si è andata a genrare una interessante schematica di redistribuzione di Wyckoff. Successivamente all'impulso ribassista che ha violato con forza il 150.000, formando la fase di Selling Climax (SC), il prezzo ha ritracciato in un area ben definita. All'interno di questa area si sono poi susseguite due fasi che hanno generato rispettivamente un SOW ("Sign of Weakness" - Segno di debolezza) e l'UT ("Up Thrust" - Spinta verso l'alto). Potremmo essere arrivati a circa metà della schematica completa.
Cosa mi aspetto per il futuro
Il prezzo potrebbe proseguire nella formazione della schematica di redistribuzione generando l'UTAR ("Up Thrust After Distribution" - Spinta verso l'alto dopo la redistribuzione) e quindi violando la linea azzurra, per poi tornare di nuovo nei pressi della fascia di supporto (linea rossa) ed eventualmente generare un nuovo SOW ("Sign of Weakness" - Segno di debolezza). Lo scenario è in linea con un trade short di breve durata.
Entrata short
Da effettuare successivamente al ritracciamento dopo che il prezzo ha formato il secondo SOW e quindi ha violato la trendline rossa.
Impostazione del TP e dello SL
Stop Loss aggressivo sulla trendline azzurra, mentre conservativo sopra l'ultimo massimo generato dalla fase di UTAR. Imposterò il TP1 al livello 149.000 , ovvero sul livello di demand più vicino, individuato su H4. Successivamente, si può chiudere metà della posizione, spostando lo Sl abreakeaven e tenendo aperta la parte restante della posizione fino a TP2, impostato al livello 148.400 .
Grazie per la vostra attenzione.
Marco.
USDJPY - PENDING SHORT 151.600t.me
Graficamente ancora nonsiamo pronti per uno short però intanto mi posiziono un pending.
Il Giappone si ritroverà a dover decidere presto cosa fare e credo che nel frattempo possa avere intenzione di abbassare un pò "l'asticella".
Nel frattempo il dollaro comincia il suo declino emi auguro che in questa fase si possa rivedere questo cambio a 148.
Questa coppia ha uno swap mortale in short! Mi raccomando valutate bene come aprirla!
ANALISI DETTAGLIATA USD/JPYDa un punto di vista tecnico, iniziamo esaminando il grafico della coppia con un timeframe settimanale. Emergono segnali che indicano una fase di accumulazione prolungata durata diversi anni. La struttura del prezzo tra il 2 aprile '90 e il 2 novembre '20 evidenzia due fasi ribassiste di lieve intensità. La prima, tra il 2 aprile '90 e il 3 luglio '95, mostra un rifiuto significativo del prezzo intorno a 80.000, spingendolo successivamente al rialzo dopo aver superato una zona di supply molto critica, vicino a 147.500. La seconda fase ribassista, dal 1 giugno '07 all'1 agosto '11, si configura come una presa di liquidità a ribasso, riempiendo ordini non eseguiti nella fase ribassista precedente.
Il prezzo ha ora l'opportunità di ritornare ai massimi precedenti. Questo infatti lo si può notare dal primo impulso rialzista datato 1 novembre '12, avente un sostegno significativo da parte degli istituzionali.
Tuttavia, analizzando il grafico con un timeframe giornaliero, notiamo l'ultimo impulso rialzista del prezzo in data 18 gennaio '23. Non ha avuto la forza di creare un nuovo massimo, rifiutando la zona 150.000 e suggerendo la possibilità di una correzione al ribasso in cerca di liquidità. Identifichiamo tre possibili zone di ritracciamento, corrispondenti ai livelli di take profit stabiliti dal team.
L'elemento mancante attualmente è un livello ottimale per l'ingresso. Concentrandoci quindi sul grafico orario della coppia. Nel breve-medio termine, prevediamo una discesa fino ai tre livelli di take profit identificati.
Noi di NFA aspetteremo un primo break strutturale interno ad H1, il quale ci offrirà una conferma aggiuntiva sul trend. Successivamente, aspetteremo tre diverse tipologie di ingresso in corrispondenza di livelli di liquidità diversi. (Vedi Grafico)
Terminata l’analisi tecnica dell’asset passiamo all’analisi macroeconomica.
Il trend ribassista dell'USDJPY è stato innescato dal calo dell'inflazione da 3.7% a 3.2%, causando un indebolimento del dollaro americano.
Le dichiarazioni del governatore della BOJ, Ueda, indicano una possibile svolta nella politica monetaria giapponese, suggerendo un ritorno a tassi superiori allo 0%, abbandonando l'approccio rivoluzionario dei tassi negativi.
Analisti finanziari notano un'elevata ipercompravendita del titolo, evidenziata dalle liquidazioni di posizioni long sul dollaro dopo il dato sull'inflazione. La peculiarità dei tassi negativi in Giappone è attribuita alla politica della BOJ, un'eccezione globale che controlla la curva dei rendimenti dal 2016, mantenendo i tassi a -0.1%. Nonostante il cambio al vertice, la BOJ ha mantenuto questa politica.
Le azioni giapponesi hanno registrato notevoli aumenti nel 2023, trainate dalla debolezza dello yen e sostenute dalla riforma economica di Kishida, incentrata sull'azionariato e miglioramento della corporate governance. Con la prospettiva di Ueda di abbandonare la politica sperimentale, l'USDJPY potrebbe vivere nuovi sviluppi, riflettendo il desiderio di capitalizzare sui frutti di questa manovra economica.
USD/JPY SHORTL'analisi generale su timeframe di lungo periodo
La coppia USD/JPY è entrata di recente nella zona di supply formata con il raggiungimento dell'ultimo massimo seguita da un crollo del prezzo.
Analisi con timeframe operativo M15
Su timeframe M15, la coppia si sta muovendo in modo molto ordinato con un trend rialzista verso l'area centrale della supply evidenziata in giallo nel grafico. La struttura rialzista si può facilmente visualizzare in quanto si sono susseguite continue accettazioni strutturali
Cosa mi aspetto per il futuro
Mi aspetto una reazione del prezzo nell'area di supply che potrebbe portare il prezzo ad un inversione di tendenza e quindi dirigersi al ribasso (vedi linea gialla nel grafico). La mia previsione è quindi una previsione short. Più in particolare, mi aspetto che il prezzo vada a rompere il quartile 151.250 facendo una accettazione sotto tale livello di prezzo, per poi tornare a testare il numero mezzo tondo 151.500 ed iniziare un trend ribassista.
Confulenze alla previsione short
Il prezzo è entrato in una zona di supply molto valida in quanto l'impulso che l'ha generata (visibile in modo chiaro con timeframe H1) è stato un impulso piuttosto violento. Inoltre, il prezzo ha impiegato molto più tempo per riavvicinarsi alla zona stessa, il che ne aumenta notevolmente la sua importanza.
Vi è una divergenza evidente tra il volume e la price action. Mentre il prezzo sta continuando a salire, seguendo una ordinata struttura rialzista, il volume è in diminuzione. Le divergenze tra prezzo e volume rappresentano una forte indicazione per una potenziale inversione di tendenza.
Una ulteriore confluenza è data dalla teoria dei quartili di Yotov. Sostanzialmente, se il prezzo dovesse reagire alla supply, sarebbe chiaramente incapace di raggiungere il Large Quarter Point (LQP) successivo (152.000). Questa potrebbe essere una ulteriore confluenza, in quanto il prezzo potrebbe puntare al LQP precedente e quindi dirigersi verso il 151.000.
Quando aprire la posizione short
Suggerisco l'entrata short solo dopo aver verificato che il prezzo abbia rotto il quartile 151.250 facendo una accettazione sotto tale livello e sia tornato a testare il mezzo tondo 151.500. Entrata short sul retest del mezzo tondo, impostando lo SL sopra l'ultimo massimo o sopra la zona di supply. Per quanto riguarda il TP, lo imposterei nei pressi del numero tondo 152.000 per il momento. Sarà mia cura aggiornare il livello di TP con una maggiore precisione qualora sia stato possibile effettuare l'entrata a mercato.
Dove puoi trovare le startegie che utilizzo
Tutto ciò che ho appreso deriva da concetti ben noti: smart money, analisi tecnica, analisi volumetrica e analisi della price action. Puoi trovare un compendio di tutte queste nozioni, e la strategia che utilizzo, all'interno di uno dei libri scritti da mia moglie che si chiama "Nell'oceano degli squali: Generare profitti con le operazioni dei trader istituzionali" . Lo puoi trovare su Amazon ad un prezzo davvero irrisorio, cliccando su questo link: www.amazon.it
Grazie per la tua attenzione. Come sempre, si accettano commenti e critiche costruttive. Sarebbero molto utili per la mia crescita professionale.
Marco
USD/JPY Presa di liquidità prima dei 145!Il cambio USD/JPY si negozia in territorio positivo per il sesto giorno consecutivo durante le ore di negoziazione asiatiche di lunedì. La crescita del cambio è supportata dal rendimento più elevato dei titoli del Tesoro statunitense e dai commenti falchi del presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell. Attualmente il cambio si quota intorno a 151,70, guadagnando lo 0,10% nella giornata. USD/JPY prosegue la striscia vincente per il quinto giorno consecutivo, negoziando al rialzo intorno a 151,40 durante le prime ore della sessione europea di venerdì. I commenti inaspettatamente falchi del presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell hanno avuto un impatto notevole, stimolando i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense e rafforzando il dollaro statunitense (USD) contro lo yen giapponese (JPY). Tuttavia, le autorità giapponesi potrebbero considerare un intervento per frenare l'avanzata del cambio USD/JPY in risposta a questi sviluppi.
La dichiarazione del presidente della Fed Powell all'evento del Fondo Monetario Internazionale (FMI) di giovedì ha espresso preoccupazione che le attuali politiche potrebbero non essere sufficienti a frenare l'inflazione. Tuttavia, lo yen giapponese continua a subire pressioni poiché i piani per uscire dalla posizione di politica accomodante potrebbero essere ritardati a causa della crescita salariale più bassa. Una crescita salariale decente è considerata un fattore cruciale affinché la banca centrale giapponese possa considerare l'uscita dalla politica monetaria agevole prolungata. Il mercato è arrivato al livello del massimo di ottobre 2022 e in questa zona dopo aver rotto un canale rialzista nel daily il mercato potrebbe fare un falsa rottura dei massimi con conseguente discesa di forza verso 145. Fammi sapere cosa ne pensi, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
USDJPY zona di possibile SHORT a seguito intervento BOJUSD/JPY sta arrivando in zona 152, potrebbe esserci uno short a seguito di prese di profitto dei long più possibile intervento della BOJ per non far schizzare troppo in alto il tasso di cambio. Vedremo un ritracciamento come quello dello scorso anno? Io monitoro attentamente nelle prossime ore se avrò un possibile trigger di entrata, in questa operazione il RR è molto alto, ma allo stesso tempo la forte volatilità può compromettere molti stop. Fate le vostre analisi!
USDJPY: Canale rialzista con target a 152 dopo la riunione dellaIl cross USD/JPY si mantiene stabile vicino al livello di 151,00 mentre la Federal Reserve (Fed) mantiene i tassi tra il 5,25% e il 5,5%, come ampiamente previsto dai mercati. Tuttavia, la mancanza di cambiamenti significativi nella dichiarazione sui tassi della Fed lascia gli investitori incerti riguardo a un possibile aumento dei tassi a dicembre per chiudere l'anno. L'indice del dollaro USA (DXY) è in un'ascensione di due giorni, sostenuto dai rendimenti elevati dei titoli del Tesoro USA. Attualmente, l'indice è in rialzo vicino a 106,70 al momento della stesura. Inoltre, il mercato si aspetta la prossima decisione di politica economica della Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed), indicando che la banca centrale manterrà la sua attuale politica monetaria nella riunione di mercoledì. Gli investitori osserveranno attentamente la comunicazione post-riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), desiderosi di ottenere informazioni che possano aiutare a valutare il potenziale percorso dei tassi di interesse. Le considerazioni basate sui dati per dicembre aggiungono un ulteriore livello di attesa dinamica al mercato. I trader seguiranno anche indicatori chiave come la variazione nell'occupazione secondo il rapporto ADP degli Stati Uniti e l'indice PMI della produzione ISM per ottobre nella sessione nordamericana. USD/JPY si negozia intorno a 151,20 durante la sessione asiatica di mercoledì, arretrando dai massimi annuali segnati dopo che la Banca del Giappone (BoJ) ha rimosso il tetto del 1% per il rendimento dei titoli di stato decennali martedì. Dopo l'aggiustamento del controllo della curva dei rendimenti (YCC), il governatore della BoJ, Kazuo Ueda, ha assunto una posizione nettamente accomodante. Ha espresso preoccupazioni sul fatto che l'inflazione non raggiunga definitivamente gli obiettivi a lungo termine della BoJ. Il Segretario Capo del Gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno, ha intrapreso un'azione verbale per sostenere lo yen. Ha sottolineato l'importanza che le valute si muovano in modo stabile, riflettendo le fondamenta, esprimendo disapprovazione per le rapide fluttuazioni del cambio estero (FX). Pur astenendosi dal commentare livelli di cambio specifici, Matsuno non ha escluso la possibilità di adottare misure per affrontare movimenti disordinati nel cambio estero. Inoltre, la diminuzione inaspettata dell'indice PMI manifatturiero Caixin della Cina a 49,5 in ottobre, rispetto all'espansione di settembre a 50,6, come comunicato nei dati più recenti di mercoledì, ha esercitato pressione sullo yen giapponese (JPY). Nel grafico Daily e' inoltre possibile notare come il mercato stia rimbalzando all'interno di un canale rialzista dalla fine di agosto, al momento si trova al livello 150.90 e da qua potrebbe rimbalzare al livello 149.70 che corrisponde al 0.705 di Fibonacci prima di proseguire il rialzo fino 152 e oltre. Commenta e lascia un like a sostegno del nostro lavoro. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Trading sulla riunione della BoJ: è tutta una questione di YCC La situazione sta cambiando in Giappone e, sebbene il cambiamento della politica della BoJ sia lento - soprattutto se consideriamo il ritmo intenso con cui hanno agito le altre banche centrali del G10 - stiamo ora sentendo che i fondi pensione giapponesi stanno cercando di riponderare i JGB nazionali, con rendimenti delle obbligazioni a lungo termine più attraenti rispetto al possesso di obbligazioni estere con copertura valutaria.
Quando: 31 ottobre (nessun orario prestabilito, probabilmente tra le 13:00 e le 15:00 AEDT)
La situazione sta cambiando in Giappone e, sebbene il cambiamento della politica della BoJ sia lento - soprattutto se consideriamo il ritmo intenso con cui hanno agito le altre banche centrali del G10 - stiamo ora sentendo che i fondi pensione giapponesi stanno cercando di riponderare i JGB nazionali, con rendimenti delle obbligazioni a lungo termine più attraenti rispetto al possesso di obbligazioni estere con copertura valutaria.
Queste future riponderazioni comporteranno enormi quantità di capitale e aumenteranno la percezione degli afflussi di JPY, nonché un processo duraturo di ritorno dei capitali in Giappone.
Sul fronte dell'inflazione, abbiamo visto l'IPC core di Tokyo allinearsi, o superare le aspettative, in tutte le ultime 24 sonsegne tranne 2. Con l'IPC core al 3,8% e ben al di sopra dell'obiettivo della banca del 2%, domani assisteremo ad alcuni consistenti miglioramenti sull'inflazione da parte della BoJ.
Allora perché non iniziare a inasprire la politica? La semplice ragione è che non hanno preparato completamente il mercato e vogliono ottenere una vera fiducia dalle negoziazioni salariali di Spring Shunto: dovremmo iniziare a sentire l'esito di questi negoziati nelle prossime settimane.
Tutti gli occhi puntati sulle modifiche alla banda YCC
Mentre nessuno si aspetta un allontanamento dei tassi di interesse dalla NIRP (Politica dei tassi di interesse negativi) – questa è una storia dell’inizio del 2024 – dove potremmo vedere qualche cambiamento politico attraverso l’ampliamento della fascia YCC (Yield Curve Control). Al momento, il rendimento dei JGB (titoli di Stato giapponesi) a 10 anni della BoJ è pari a 100 punti base (o 1%). Se dovessimo vedere un test del limite dell’1% nel breve termine, la BoJ acquisterebbe quantità illimitate di JGB per limitare i rendimenti all’1%.
Attualmente, vediamo il JGB a 10 anni a 89 punti base, con rendimenti in rialzo di 14 punti base dal 16 ottobre. Pertanto, i venditori hanno spinto i rendimenti JGB verso il limite massimo, con lo swap JP a 10 anni che si muove più liberamente al di sopra dell'1% all'1,10%. È quindi chiaro che alcuni nel mercato si sono posizionati affinché la BoJ alzi il limite all'1,50%. alcuni potrebbero addirittura pensare che sia stato rimosso del tutto.
Lo scenario base del mercato non prevede alcun cambiamento
Mentre 34/45 economisti non si aspettano alcun cambiamento, dato il recente flusso e posizionamento nel mercato JGB, se il limite YCC rimane all’1% allora potremmo vedere un picco più alto nell’USD/JPY e nei cross con JPY – direi intorno ai 30-50 pip. Sarei un acquirente sulla debolezza dello JPY.
Ciò è in linea con la reazione che abbiamo visto nelle precedenti riunioni della BoJ, dove da gennaio 2022 lo JPY si è indebolito in tutte le riunioni tranne 2.
Potremmo vedere il limite alzato all’1,5%?
Se la BoJ alzasse il limite all’1,5%, si sospetta che questa azione sarà accompagnata da una retorica di supporto secondo cui continueranno a intervenire intraday e ad acquistare JGB per appianare qualsiasi mossa eccessivamente violenta. Questa azione vedrebbe un movimento al ribasso più pronunciato nell’USD/JPY, forse 50-70 pips (a livello di ipotesi), anche se il probabile linguaggio di accompagnamento dovrebbe limitare la reazione.
Come sempre, il posizionamento giocherà un ruolo fondamentale: attualmente vediamo fondi con leva finanziaria inferiori allo JPY, mentre il denaro reale è modestamente lungo, e al dettaglio aggressivamente lunghi JPY e vediamo un maggiore rischio di ribasso nell’USD/JPY.
Ci si chiede perché la BoJ non si limiti a eliminare del tutto il limite YCC. Uno scenario che non è del tutto impossibile, ma che probabilmente provocherebbe onde d’urto sui mercati obbligazionari globali e, per estensione, anche sui mercati valutari. Si potrebbe sostenere che l’YCC manchi comunque di credibilità, dato che la BoJ sembra spostare il limite ogni volta che il mercato lo mette alla prova. Il risultato è semplicemente che devono acquistare maggiori quantità di debito in essere e conquistare il mercato.
Il commercio?
Nel corso della prossima settimana, prevedo un ulteriore rischio al rialzo per lo JPY. La mia preferenza per la riunione della BoJ è però quella di stare da parte, ma inserire ordini di vendita limite al di sopra del mercato durante la riunione. Se la BoJ lasciasse invariato il YCC, il posizionamento dovrebbe essere allentato; sospetto che il movimento sarà di breve durata e il flusso dovrebbe invertirsi. Il CHFJPY sembra uno dei cross più deboli a questo punto, quindi i picchi di vendita del CHFJPY sembrano convincenti – e se dovessimo avvicinarci all'intervento verbale del MOF, anch'io sono dalla parte giusta.
Il rendimento trentennale del Giappone rispetto ai rendimenti delle obbligazioni estere con coperture valutarie è ora allettante e “avvieremo gradualmente gli acquisti poiché i rendimenti delle obbligazioni in yen sono saliti a livelli piuttosto interessanti”. ha affermato Hiroyuki Nomura, responsabile operativo e direttore generale senior del dipartimento di pianificazione degli investimenti presso Japan Post Insurance Co.
"Stiamo investendo in debiti a lunghissimo termine con un atteggiamento relativamente cauto", ha detto mercoledì in un briefing a Tokyo Kenichiro Kitamura, direttore generale del dipartimento di pianificazione e ricerca degli investimenti di Meiji Yasuda Life Insurance Co.. "Gli attuali livelli di rendimento sono piuttosto interessanti, ma è probabile che aumentino ulteriormente e non dobbiamo affrettarci ad acquistarli adesso."