Nasdaq conferma debolezza Bund in ipervenduto 11.02.2022 Si chiude un'altra settimana storica con l'inflazione USA ai massimi da 40 anni, e i mercati che scontano politiche monetarie più restrittive.
Il VIX si mantiene molto elevato, confermando la preoccupazione che circonda gli indici azionari, che in settimana hanno tutti tentato e fallito il rimbalzo tecnico dai minimi di periodo.
Il Nasdaq resta l'indice più debole assieme al Russell.
Sul fronte tassi sembra maturo un rimbalzo del Bund e del T-Note a causa delle divergenze di breve sugli indicatori daily e sui volumi.
Idee operative USOILSPOT
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.02.2022Prosegue il rialzo dei rendimenti di obbligazioni e titoli governativi.
Borse e materie prime in recupero: l’inflazione non fermera’ la ripresa?
Il debito sovrano Italiano un po’ meno bombardato oggi, 9 febbraio!
Accordo sul nucleare tra Usa e Iran? Potrebbe frenare la corsa del greggio.
Il rialzo dei rendimenti dei Governativi europei tiene alta l’attenzione di investitori, Governi e Banche Centrali. Ad essere penalizzato e’ soprattutto il BTP italiano, bersagliato da vendite massicce, dopo che la Banca Centrale Europea (ECB), giovedi’ scorso 3 febbraio, ha cambiato narrativa riguardo l’inflazione e ammesso un di rialzo dei tassi già nell’anno in corso.
Anche ieri lo spread di rendimento tra BTP e Bund tedeschi decennali ha vissuto una giornata in ampliamento, fin sopra 160 bps, livello che non toccava da luglio 2020. A fine seduta si e’ ridimensionato a 158 punti base, in corrispondenza di un rendimento del decennale italiano risalito a +1,86%, ai massimi da aprile 2020.
Va detto che la Presidente dell’ECB Christine Lagarde, lunedi’ 7, parlando al Parlamento Europeo, ha usato toni meno severi sulla prospettiva monetaria, promettendo un’azione prudente sul “rialzo dei tassi”, e sottolineando che strette monetarie troppo drasticche servono poco contro gli aumenti dei prezzi delle materie prime e le difficilta’ di approvigionamento.
Fatto sta’ che le obbligazioni sono oggetto di riconsiderazione e “alleggerimento” in tutto il Mondo: negli Usa i Treasuries hanno segnato notevoli perdite ed il rendimento del decennale punta verso il +2%: ieri ha toccato +1,96%, il livello piu’ alto da inizio pandemia ed oggi, 9 febbraio, rende +1,93%.
L’umore degli investitori e’ relativamente migliore sul fronte azionario: l'indice globale MSCI AC World ha recuperato quasi +6% dai minimi di gennaio e, pur tra molti sobbalzi, sta confermando un trend di ripresa.
In Europa ieri, 9 gennaio, gli indici azionari, fatta eccezione per Londra (Ftse100 -0,11%) hanno chiuso in rialzo: il FtseMib italiano, dopo un fugace passaggio oltre +1% ha chiuso a +0,31%, il Dax tedesco a +0,26%, il Cac40 francese a +0,27%.
Alla fine anche Wall Street ha messo a segno buoni rialzi: Dow Jones +1,01%, S&P500 +0,85% e Nasdaq +1,25%. La reporting season sta dando una mano: le società dell'S&P500 che hanno gia’ pubblicato dati del quarto trimestre 2021 (oltre il 60% del totale) nel 77% dei casi ha superato le attese di utile (fonte Factset).
L’inflazione e’ alta e si teme possa restarlo ancora per qualche mese: giovedì 10 il Bureau of Labor Statistics pubblichera’ il dato di gennaio dei prezzi al consumo negli USA: il consenso vede una crescita annuale del +7,2% dal +7,0% di dicembre, al massimo dal 1982. Anche da questo numero dipendera’ il ritmo di rialzo dei tassi.
Ancora pesantemente negativa, ma un filo meglio delle attese, la bilancia commerciale degli Stati Uniti di dicembre: il deficit di 80,7 miliardi di Dollari, per quanto piu’ basso degli 82,9 previsti, e’ ancora in aumento rispetto al mese precedente, quando era stato 79,3 miliardi.
In Italia i consumi privati vanno bene: l’Istat (Istituto nazionale di Statistica) ha comunicato che le vendite al dettaglio sono cresciute +0,9% mese su mese a dicembre e +9.4% anno su anno. Niente male, ma non si puo’ negare che il 2022 potra’ soffrire dell’alta inflazione, specie sulla componente voluttuaria della spesa.
Il prezzo del petrolio prende una pausa, indebolito dall’annucio della ripresa dei “colloqui indiretti” tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul nucleare, che preluderebbe alla rimozione delle sanzioni sull’export di petrolio iraniano, creando un addendum di offerta globale. Sembra inoltre consolidarsi la convinzione di una soluzione diplomatica tra Russia e Usa/EU sulla questione del Donbas ucraino.
Ieri il WTI (greggio di riferimento Usa) ha ceduto il -2,0% a 89,5 Dollari/barile, e stamane, 9 febbraio, cede un altro -0,4% a 89,1 Dollari (ore 13.00 CET). Anche i prezzi del gas naturale sul Transfer Facility olandese sono sono scesi parecchio rispetto ai massimi del 21 dicembre e anche solo rispetto ad una settimana fa, -15%.
Il prezzo dell’alluminio e’ intanto volato a nuovi massima dal 2008, oltre i 3.245 Dollari/tonnellata, con un apprezzamento del +15% da inizio anno che si aggiunge al +40% del 2021. La Cina, maggio detentore di miniere di bauxite e di fonderie, ha tagliato le produzione per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.
Borse dell’Asia Pacifico in recupero stamattina, 9 febbraio: Nikkei giapponese +0,9%, Kospi coreano +0,8%, ASX200 australiano +1,0%, CSI300 di Shanghai&Shenzen +0,3%.
A brillare soprattutto l’Hang Seng di Hong Kong, vicino a +2% grazie ai big tech, come Alibaba +6%, JD.Com +5%, e Softbank +5%: quest’ultima ha annunciato la strada della quotazione della controllata Arm, che avrebbe dovuto fondersi con Nvidia.
Poche novita’ sul fronte valutario, mentre le cryptovalute confermano la tendenza al recupero, per la 7° consecutiva: Bitcoin +1,8% a 44.200 Dollari (ore 13.30 CET).
Borse europee ottimiste, in media +1,7%, in parallelo ai rialzi oltre il +1% anticipati dai future di Wall Street (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
USOIL siamo al limite massimo ma....Buon Week , su USOIL ho un'analisi alternativa che ho congelato in quanto per ora siamo ancora nei tempi per iniziare la discesa . Nel caso si continuasse a salire , ma non per troppo in quanto traslerebbe di pochi giorni , attiverei la mia seconda ipotesi . Fate bene attenzione , quando si analizza un sottostante non bisogna MAI focalizzarsi solo sull'idea principale ma continuare a cercare dove potrebbero esserci situazioni alternative. Questo perchè il mercato comanda e noi dobbiamo sempre avere un'idea di come comportarci appena notiamo che la nostra view inizia a barcollare.
Anche perchè se fosse così semplice seguire sempre la stessa centratura , una volta aggiustata saremmo tutti milionari !!!
Pertanto nei prossimi giorni vi aggiornerò su quella che sarà la mia strada da percorrere , la mia appunto , non un consiglio di trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.02.2022Dalla ECB un chiaro messaggio: tassi piu’ alti per combattere l’inflazione.
L’offerta di petrolio resta scarsa rispetto all’esuberante domanda: WTI a $ 90.
Rendimenti in rialzo per i Govies di tutto il Mondo: BTP a +1.70%.
Bank of England alza i tassi: +0,25% a +0,50%. ECB non tardera’ a lungo ..
In linea con le previsioni della vigilia, la Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi invariati, ha ribadito la volonta’ di ricalibrare gli strumenti di intervento sul mercato obbligazionario e di terminare il PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program) a fine marzo. Il prodotto interno lordo (GDP) dell’Area Euro, nel 1’ trimestre 2022 tornera’ ai livelli pre-Covid, nonostante la crescita rallentata del trimestre in corso.
Il 2022 vedra’ una crescita del 4% circa, guidata dai consumi privati. Purtroppo la dinamica dei prezzi, sia alla produzione che al consumo, e’ troppo elevata e persistente, smentendo l’ipotesi della sua transitorieta’ a lungo sostenuta da ECB.
Quello che ha disturbato maggiormente l’umore dei mercati sono stati toni e narrativa del Presidente Christine Lagarde durante la conferenza stampa. La crescita dei salari e’ contenuta e non spinge al rialzo l’inflazione, ma purtroppo finisce per penalizzare i consumi: l’auspicata discesa dei prezzi dell’energia non si e’ materializzata, dunque l’inflazione e’ troppo alta, dannosa, e va contrastata.
I rischi “sistemici” restano “bilanciati anche nel 2022”, ma la revisione al rialzo della prospettiva inflazionistica, soprattutto nel breve termine, rende determinanti flessibilità e opzionalità nel calibrare la politica monetaria della Banca Centrale: cio’ vale a dire che, gia’ a partire da marzo, un rialzo del tassi nel 2022 non sara’ piu’ un tabou.
E’ ovvio che una ECB meno “accomodante” abbia inciso sulle Borse europee, che hanno esteso i loro segni negativi dopo le parole del Presidente Lagarde: il FtseMib italiano ha perso -1,1%, il Cac40 parigino -1,5%, il Dax tedesco -1,6%, un po’ meglio il Ftse100 inglese -0,7%.
Ugualmente spiegabile dal cambio di rotta della ECB l’immediato ampio rialzo dei rendimenti dei Govies europei e l’allargamento dello spread tra BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco.
In sintesi, alla chiusura dei mercati di ieri, 3 febbraio, il rendimento del Btp a 10 anni era balzato oltre +1,60% e oggi, alle 13.00 CET, +1,69%: quello del Bund a +0,14% ed oggi a +0,19%, con relativo spread a 149 bps. Si apprezza l’Euro, a 1,143 verso Dollaro.
Ieri, 3 febbraio, e’ stato il giorno della svolta anche per la Banca d’Inghilterra (BoE) che ha alzato i tassi di 25 punti base, a +0,50% e previsto un’inflazione oltre +7% nei prossimi mesi. Notare che 2 dei 4 membri proponevano un rialzo di 50 bps.
Giornata memorabile, e non solo per le perdite dei maggiori indici, per Wall Street, col Nasdaq a -3,7% che ha segnato la peggior perdita da oltre un anno, lo S&P500 -2,4%, DJ -1,4%.
Il mercato sembra chiaramente ignorare il dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, uscito a 238 mila, alias piu’ bassi delle stime di 245 mila. Attenzione nel pomeriggio di oggi, 4 febbraio, al rapporto sul mercato del lavoro Usa di gennaio, che dovrebbe segnalare le prime ricadute negative del diffondersi della variante Omicron, con gli occupati non agricoli attesi in calo di 150 mila unita’.
Sul fronte “trimestrali” Usa, perdite e volatilita’ incredibili per Facebook Meta, che ha centrato le attese sui ricavi ma deluso per numero di accessi e guidance: col suo -25% ha innescato un sell-off generalizzato su tutti i tioli del comparto tecnologico.
Altra storia “hot”, ma in positivo, Amazon, scattata all’insu’ nell’after-hour dopo il rilascio dei dati trimestrali, fino ad oltre +14%: nel 4’ trimestre 2021 ha visto un utile quasi raddoppiato a 14,3 miliardi di Dollari e ricavi a 137,4 miliardi di Dollari, + 9%. Per il primo trimestre 2022, la Societa’ ha stimato ricavi tra i 112 e i 117 miliardi di Dollari, sotto il consenso di 121 miliardi degli analisti.
Addirittura surreale il saliscendi dell’azione Snap, passata dal -23% della chiusura precedente al +50% dell’after hour: il merito e’ dell’utile per azione a $ 22 cts, oltre il doppio di quanto previsto dal consenso.
Rialzo infinito per il prezzo del petrolio, col Wti (greggio di riferimento Usa) che supera la soglia dei 90 Dollari/barile per la prima volta dal 2014. Dopo il +15% di gennaio, ha maturato un ulteriore +5% nei primi giorni di febbario. Pessima la sua ricaduta sull’inflazione, e’ ovvio che anche la ECB voglia correre ai ripari.
Stamattina hanno imbaccato la via del rialzo le Borse asiatiche. Con quelle della Cina ancoa chiuse per il Capodanno cinese (anno della Tigre), notiamo il Nikkei giapponese, +0,7%, ma soprattutto l’Hang Seng di Hong-Kong, +3,2%, con le banche in forte recupero.
La svolta “da falchi” della Bank of England ed in parte della ECB sembra incidere anche sui rendimenti dei governativi globali: oggi notiamo quello del decennale giapponese a +0,17%, massimo dal 2016 e quello del Treasury 10 anni Usa a +1,91% (ore 13.30 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
USOIL attenzione !!!Buona Domenica , il titolo dice tutto !!!
Perchè prestare attenzione ? Guardiamo solo il grafico alla nostra sinistra .
Allora di inverso abbiamo ancora pochi giorni se vorranno ancora salire per chiudere il T+3 inverso , al massimo fino al 3 Febbraio ( rettangolo bianco in alto ) . Come swing di controllo invece se dovessero iniziare a scendere da subito 86.19 $ . Di indice siamo al primo settimanale ma del secondo T+2 e per chiudere il T+4 in atto abbiamo bisogno di un bisettimanale T+1 ribassista. Questo abbinato al ciclo inverso spiegato sopra porta a dire Attenzione !!
Chiusura di T+3 inverso obbliga a stare sotto i massimi per almeno 12 giorni per la partenza del nuovo e questi giorni guarda caso servono a chiudere il T+4 di indice .... Meravigliosa ciclica!!!
Buon trading guys !!!
USOIL (PA Scenario) Gennaio/FebbraioRipeto la spiegazione nel grafico:
Aspetto la chiusura del mensile:
- se chiude a rialzo della candela
di Novembre, cerchero´ opportunità
Rialziste.
- se chiude a ribasso della candela di
Nov allora al contrario.
Lo uso come indice di correlazione per
tradare usd/cad e la mia operativita´
si basa solidamente su concetti di
price action, + ecc.
-------
La Monthly in questione, 2 mesi fa ha fatto
accettazione di prezzo ribassista; Nei
successivi due mesi ci ritroviamo nel tentativo
della formazione di un nuovo massimo. (Ora attuale)
:Se non avesse chiuso a ribasso a Nov sarei puntato
bullish senza riguardi ma questo scenario mi devo porre
questo quesito.
--------
Targets:
TP bull 92.00 / 105.00 (Con dispiacere)
TP bear 65.00
Probabilità´ 50% di rimanere in Range tra
85.00 e 65.00 per lungo tempo.
Operativita´swing/positioner
Saluti
vib
Nasdaq rimbalzo debole 01.02.2022Il Nasdaq disegna un hanging man sulle prime resistenze con volumi calanti, mentre il Russell fatica a superare il doppio minimo, e rimane ancora intrappolato nel range che ha marcato i recenti minimi.
Attenzione al petrolio: 4 star consecutive marcano un possibile top in zona critica.
Vediamo il quadro.
USOIL , altra operazione andata come doveva !!!Buonasera , con questa siamo al 100% di operazioni vincenti da Dicembre ad oggi grazie all'analisi ciclica con dei profitti veramente ottimi. Questo anche grazie all'uso di un ETF leva 2 ( UCO ) .
Come da analisi allegata ero entrato grazie alla centratura che mi dava chiusura di settimanale ed alla rottura dello swing ho messo il cippino long. Ebbene siamo ad un +4% di indice che trova un quasi +8% di ETF.
Il settimanale inverso si è vincolato al rialzo e quindi mi aspetterei ulteriore forza per almeno ancora 2 giorni.
Ovviamente ho messo lo stop in gain e seguo la mia analisi.
Buon trading guys !!!
USOIL messo un primo chippinoBuonasera, oggi sulla chiusura del settimanale ed alla rottura dello swing ho messo un primo chippino long .
Sono entrato con moderazione in quanto abbiamo chiuso un settimanale ma nei cicli maggiori potremmo avere due opzioni . Infatti nella versione long abbiamo non solo una chiusura di settimanale ma anche un possibile nuovo T+2 da 38 barre e pertanto ulteriore allungo per andare a fare un ultimo max prima di chiudere il T+3 inverso.
Mentre nella versione short abbiamo iniziato un nuovo settimanale che si vincolerà al ribasso in un settimanale breve da 6 giorni per chiudere il T+2 sui tempi massimi e confermando a questo punto la partenza di un T+3 inverso.
Personalmente sarei più propenso per la prima ipotesi , però non voglio rischiare e la parte grossa la metterò dopo le certezze che mi daranno gli swing al rialzo. Certo è che anche la seconda ipotesi non mi dispiacerebbe perchè mi permetterebbe una bella entrata su prezzi bassi . Vedremo .
Buon trading guys
CrudeOil, impostiamo lo Stop ProfitDevo dire che l’MCS ha fatto un lavoro straordinario anche stavolta.
Da quando siamo entrati c’è stato solo un piccolo drawdown il 20 Gennaio , e poi ha deciso di invertire il trend, o quantomeno effettuare un bel pullback, e noi siamo venditori sui massimi!
Adesso dobbiamo fare una cosa che per molti sarà incomprensibile, altri non lo faranno sicuramente, e infine gli ultimi lo accetteranno perchè sanno bene come funzionano determinate gestioni del portafoglio.
Dobbiamo impostare lo Stop Profit appena sotto il nostro Entry Point.
Dobbiamo mettere al sicuro questo trade, e partiamo dal presupposto che sono il primo a voler vedere un profitto andare a target, ma dobbiamo salvarci le natiche da un ipotetico annullamento dell’inversione e da una ripresa del trend primario.
Dovete pensare : Se vado in Stop Profit non ho perso niente. È questa la mentalità vincente, spingo quando c’è da spingere verso il target e altresì accetto l’annullamento della mia analisi senza però andare a perdere niente, anzi guadagnando qualche pips.
Chiudo la parentesi sul mindset e inseriamo lo Stop Profit a 85.50
USOIL detto fatto , ma....Buonasera, Come anticipato siamo andati a rompere al rialzo lo swing del T+4 inverso mettendo una buona prospettiva per l'andamento del target futuro . Ma attenzione perchè ora siamo tirati con i tempi del settimanale e siamo anche in chiusura di un trimestrale T+3 inverso .
Questo potrebbe comportare uno storno interessante per riposizionarsi dopo un lungo trend da chiudere con un ottimo profitto.
Dei livelli interessanti potrebbero essere in area 80 / 81 .
Buon trading guys !!!
WisdomTree - Tactical daily Update - 17.01.2022Oggi Wall Street chiusa: le Borse europee ritrovano un po’ di ottimismo.
Trimestrali delle grandi banche Usa solide, ma reazioni differenziate.
Petrolio a nuovi massimi dal 2014, si aggrava prospettiva per l’inflazione.
La Banca centrale cinese taglia i tassi per sostenere la crescita 2022.
Quella di venerdi’ 14, l’ultima seduta della settimana, e’ stata una seduta partita fiacca e finita con perdite attorno a -1% per le Borse europee.
A frenare le iniziative di acquisto restano i soliti temi: un’inflazione troppo alta che minaccia la crescita, il rapido diffondersi della “variante omicron”, e la prospettiva di un rapido aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Americana (FED).
Nel pomeriggio di venerdi’ ha stupito negativamente il dato sulle vendite al dettaglio destagionalizzato di dicembre negli Usa, il più debole da dieci mesi con un -1,9% vs -0,1% previsto.
Cio’ si e’ combinato con risultati del 4’ trimestre 2021 piuttosto disomogenei per i giganti bancari americani, che hanno originato reazioni eterogenee: JPMorgan, -6% e Citi, -1%, hanno deluso per i ricavi da trading sotto le attese. Wells Fargo, +4%, ha dato indicazioni positive sull’evoluzione del busines prestiti a privati e imprese.
A fine giornata, tuttavia, Wall Street ha ripreso vigore, ma per l’Europa la seduta era terminata da un pezzo con il FtseMib a -1,08%%, il Ftse100 a -0,3%, il Dax tedesco --0,95% ed il Cac40 francese -0,81%. Negli Stati Uniti, invece, il quadro e’ stato misto: Dow Jones -0,56%, S&P500 +0,08%, Nasdaq +0,59%.
Negli Usa e’ sostanzialmente iniziata la pre-campagna elettorale di “mid-term” (meta’ mandato): la consultazione e’ prevista a novembre. L’ex Presidente Trump ha tenuto il primo acceso comizio all’elettorato repubblicano, promettendo la riconquista del potere tra 2 anni ed, implicitamente, ricandidandosi ad un secondo mandato.
Trump ha accusato l’Amministrazione Biden di essere stata immobile rispetto ad un’inflazione salita dal +1,4% al +7,0% e di essere “crollata” nell’indice di “approvazione”, dal 56% al 42%, dopo appena un anno di mandato, soprattutto a causa di una gestione poco convincente della pandemia.
Venerdi’ 14 il quadro macroeconomico europeo si e’ arricchito di numerosi dati; il Prodotto interno lordo (GDP), nel 2021, e’ cresciuto del +2,7% in linea con le stime, ma e’ lontano dal recuperare il -4,6% del 2020.
In Francia, a dicembre, l’inflazione al consumo (CPI) sembra aver decelerato la propria corsa, con un aumento del +0,2% mese su mese e del +2,8% su base annua.
Stamattina, 17 gennaio, e’ stato pubblicato il dato sulla crescita del Pil (GDP) della Cina: nel 4’ trimestre è cresciuto del +4,0% anno su anno, in rallentamento rispetto al +4,9% registrato nel terzo trimestre, ma sopra le stime di consenso che indicavano +3,3%.
Sempre in Cina, sia la produzione industriale di dicembre, +4,3% annuale, che le vendite al dettaglio, +1,7% annuale, hanno mancato le attese, soffrendo probabilmente dei selettivi “lock-down” sul fine anno.
In parallelo al rilascio dei dati macro, la Banca Centrale Cinese (People’s Bank of China) ha annunciato il taglio del -0,10% dei tassi di riferimento alle banche commerciali per 2 tipologie di rifinanziamento: quello a 1 anno al +2,85% e quello a 7 giorni a +2,1%. Si tratta del primo “easing” da 2 anni ad oggi, ed e’ visto come una mossa a supporto dell’espansione economica.
In Italia, stamani 17 gennaio, la pubblicazione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo, aggiornato a dicembre 2021, ha confermato il dato preliminare di +0,4% mese su mese e +3,9% su base annua.
Il prezzo del petrolio continua a salire, aggravendo la prospettiva inflattiva, specie in Europa. Con oggi, 17 gennaio, siamo alla quarta settimana consecutiva di rialzo, ed il WTI (greggio di riferimento Usa), è ai massimi dal 2014 a 83,9 Dollari/barile, +0,2% (ore 12.00 CET).
Sul mercato valutario, stamattina, 17 gennaio, osserviamo stabilita’ nel rapporto Euro/Dollaro a quota 1,14 e in quello Euro/Yen, a 130,7. (ore 12.30 CET).
Bitcoin, dopo il timido tentativo di recupero della scorsa settimana, e’ oggi in calo, per il secondo giorno consecutivo, a 42.700 Dollari, -0,7% (ore 13.00 CET).
Calma, almeno apparente, anche sul comparto obbligazionario, con lo spread di rendimento tra Btp decennale italiano ed omologo Bund tedesco a 132 bps ed un rendiemento del BTP 10 anni a +1,29% (ore 12.45 CET). Il Treasury Note Usa a dieci anni rende +1,78%, stabile, al livello piu’ remunerativo da inizio pandemia.
Stamattina, 17 gennaio, le borse dell’Asia-Pacifico hanno dimostrato ottimismo: il Nikkei giapponese ha chiuso in rialzo del +0,74%, il CSI300 cinese continentale di Shanghai&Shenzen del +0,86%, l’Hang Seng di Hong-Kong, -0,68%, il Kospi di Seul -1,1%, dopo il lancio di 2 missili balistici in mare da parte della Corea del Nord.
Mattinata positiva per i listini europei, in rialzo in media del +0,6% (ore 13.00 CET). Oggi manchera’ all’appello Wall Street, chiusa per il Martin Luther King day: tuttavia i futures indicherebbero un marginale rialzo.
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
USOIL verso la rottura al rialzo del T+4 inversoBuona Domenica , su USOIL stiamo andando verso la rottura al rialzo del T+4 inverso che vincolerebbe tutto il resto dell'annuale al rialzo . Inoltre abbiamo raggiunto il target prefissato al 161.8% di Fibonacci .
Nei cicli minori a dx del grafico , abbiamo tutto il settimanale al rialzo e volendo potremmo salire ancora per un massimo di 4 giorni . Però bisognerà vedere alla chiusura del 6° T-3 inverso se si vincolerà al rialzo per continuare poichè i tempi per chiudere li avrebbe raggiunti. Vedremo
Buon Trading guys
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.01.2022 Jerome Powell tranquillizza i mercati: la Fed agira’ contro inflazione troppo alta.
I rendimenti dei Govies Usa ed Europei si stabilizzano dopo 3 settimane di rialzi.
Inflazione Usa: oggi il dato su quella al consumo, mercoledi’ alla produzione.
Nuovo balzo del petrolio dopo i dati sulle scorte Usa: WTI sopra 82$/barile.
Ieri, 11 gennaio, lo scenario borsistico europeo si e’ rasserenato e tutti gli indici azionari si sono mossi al rialzo: Dax tedesco +1,15%, Cac40 francese +1,27%, Ftse100 britannico +0,53% e FtseMib italiano +0,77%.
Il momento cruciale della giornata era rappresentato dall'audizione alla Commissione Banche del Senato del Chairman della FED (Banca Centrale Usa), Jerome Powell, che si candida per un secondo mandato.
Powell ha confermato l'impegno della Banca Centrale a contrastare l'inflazione troppo alta, che protraendosi nel tempo rischierebbe di alimentare una nociva spirale di salari&prezzi.
Nella stessa giornata di ieri, peraltro, altri membri votanti del FOMC (Comitato di politica monetaria) della FED hanno confermato un predominante consenso per un rialzo dei tassi d’interesse gia’ a marzo, insieme ad una graduale riduzione, gia’ da quest’anno, della massa di titoli obbligazionari ammassati durante la prolungata fase di Quantitative easing.
Le parole di Powell sembrano aver rassicurato i mercati, evidentemente fiduciosi che la Banca Centrale Usa sapra’ conciliare l’obbiettivo di ridimensionare l’inflazione piu’ alta degli ultimi 30 anni con quella di favorire il proseguimento dell’attuale fase di crescita economica negli Usa.
Il risultato e’ stato che tutti gli indici di Wall Street sono saliti, compreso lo S&P 500 che ha interrotto la fase di declino durata cinque sedute consecutive ed ha segnato un robusto +0,92%. Piu’ contenuto il recupero del Dow Jones, +0,51%, mentre il Nasdaq ha brillato, con un sontuoso +1,41%.
Massima attenzione oggi, 12 gennaio, per la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti, relativi a dicembre. Le stime di consenso prevedono +0,4% e +0,5% mese su mese rispettivamente per gli indici “headline” (generale) e “core” (al netto di cibo e prodotti energetici), che porterebbero l’aumento annuo a +7,0% e +5,4% rispettivamente: livelli troppo alti, dannosi per famiglie e imprese.
Sul fronte “inflazione” la Cina sembra fare storia a se’, vista la discesa dei prezzi al consumo (CPI) a dicembre: +1,5% anno su anno, ben sotto il +1,8% stimato ed al +2,3% di novembre. Il calo mensile del -0,3% e’ stato principalmente determinato dalla discesa dei prezzi del cibo, -1,2% da +1,6% di novembre.
Qualche segno di rallentamento anche sul fronte dei prezzi alla produzione (PPI): +10,3% su base annua e dicembre contro il +12,9% di novembre, frutto di un calo del -1,2% su base mensile.
Sul versante macro europeo, la produzione industriale dell'Eurozona a novembre (fonte Eurostat, Ufficio statistico dell’UE) è cresciuta +2,3% mese su mese, invertendo il trend negativo di ottobre, quando era diminuita dell'1,3%. La nuova ondata di contagi “Omicron” potrebbe tuttavia impattare sul dato di dicembre e gennaio.
Giornata incendescente quella di ieri, 11 gennaio, per il petrolio: il WTI (greggio di riferimento americano) e’ salito del +3,6%, e stamattina avanza di un ulteriore +0,7%, a 81,8 Dollari/barile. L'indice Stoxx delle Materie di Base col +2,1% di oggi segna nuovi massimi dal 2011.
Ad innescare il rialzo la comunicazione dell’API, (American Petroleum Institute) del dato sulle scorte di greggio, scese la scorsa settimana di 1 milione di barili, un dato che confronteremo oggi, 12 gennaio, con quelli ufficiali dell’EIA (Energy Information Administration).
Fase relativamente tranquilla per i mercati obbligazionari, con rendimenti stabili. Sembra volersi prendere una pausa la fase di aumento dei rendimenti durata 3 settimane: il BTP decennale italiano rende +1,29%, l’omologo Bund tedesco -0,05%, per uno spread stabile a 134 punti base. Il Treasury decennale Usa rende +1,74%, pressoche’ invariato da 2 sedute.
Contagiate dal buon umore di Wall Street, hanno chiuso in forte miglioramento le principali borse asiatiche: il Nikkei 225 di Tokyo +1,92%, Hong-Kong (Hang Seng), ben +2,79%, ai massimi da cinque settimane, CSI300 di Shanghai&Shenzhen +0,84%, Kospi coreano +1,54%. (ore 13.00 CET)
Mattinata positiva per tutte le maggiori borse europee, con rialzi medi attorno a +0,5%. I futures su wall Street preludono ad aperture in marginale rialzo, in attesa sul dato dell’inflazione Usa di dicembre.
Sul mercato valutario segnaliamo l’indebolimento del Dollaro Usa, sceso ieri a 1,136 nel cross verso Euro, al livello piu’ basso da meta’ novembre 2021.
Il comparto delle criptovalute sembra aver trovato una base piu’ stabile,dopo la prolungata fase di indebolimento che ha portato Bitcoin a perdere sino al -43% dai massimi di fine novembre, fin sotto i 40 mila Dollari. Oggi rimbalza a 43.100 Dollari, +0,9% (ore 13.30 CET).
L’oro e’ stato ben acquistato nella giornata di ieri, 11 gennaio, e’ si e’ riportato in area 1820 Dollari/oncia, dove lo ritroviamo anche oggi. Pronto per ripartire al rialzo?
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.