3 LE VOLTE Massimi che respingono 3 volte Segnalato da tempo una divergenza RSI che si stava formando sui massimi Impulso con box 1 preso al millimetro C'è chi dice che i canali sono superati...abbiamo l'occasione di vedere se hanno ragione Allego Day e H4 di andreaart0
ORO! MI PIACE!Respinto sui massimi con divergenza RSI Respinto dal sentiment prezzo medio 2023 al millimetro Box 1 preso al millimetro e trapassato Box 2 livelli del canale e di un supporto Materiale su cui lavorare ne avete di andreaart0
BIAS SHORT XAU H4TRADE DI STRUTTURA, INDUZIONE E LIQUIDITà possibile scenario short di 50 punti molte conferme di prezzo con zona di supply, distribuzione e parecchie calamite di prezzo a 1975Shortdi LudovicoGallazziAggiornato 222
Gold , potrebbe essere iniziato il T+5 inverso...maBuona Domenice e Buona festa della mamma !! Oggi continuiamo a seguire l'analisi precedente. Abbiamo la possibilità , se andiamo sotto al minimo, fatto dal T+2 di avere la conferma di un nuovo ciclo annuale inverso. Quindi prosecuzione di discesa anche perchè dobbiamo chiudere un ciclo semestrale T+4 di indice. Se così non fosse allora , anche su questo mercato tenteranno un inganno con un raccordo di T+2 inverso che nei tempi sarebbe corretto . Quindi sotto i 1969 della partenza del T+2 partenza del nuovo T+5 inverso e short molto interessante altrimenti operatività giornaliera in attesa di conferme. Buon trading Guys !!di maurinhoAggiornato 6
Gold: trade runningOperazione long partita in concomitanza della news; parziale già preso a 160 pips, stop profit di quasi 50 pips: ora mi limito a gestire la posizione.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GOLD: Entry a mercatoSono entrato long a mercato sul GOLD: vedremo se riusciremo a chiudere a TP questa operazioneLongdi iTraderFXAggiornato 0
Previsione oroPrevisioni del oro short basata sull analisi del concetto di denaro intelligente Shortdi antonio170
House of Trading: come investono Trader ed Analisti La scorsa è stata una settimana decisamente ricca di appuntamenti. Lato europeo, la BCE ha nuovamente incrementato il costo del denaro, questa volta la stretta è stata da 25 punti base (+50pb negli ultimi due meeting), ed annunciato la fine dei reinvestimenti dei titoli acquistati nell’ambito dell’APP che “il Consiglio direttivo prevede di interrompere a partire dal luglio 2023”. Christine Lagarde ha tenuto a precisare che non è ancora il momento di una pausa: perché l’Eurotower “ha ancora strada da percorrere” in vista del ritorno dell’inflazione in direzione dell’obiettivo di medio termine del 2%. Pausa che invece sembrerebbe stia per arrivare sull’altra sponda dell’Atlantico, dove la Federal Reserve nell’alzare nuovamente i tassi dello 0,25% al 5-5,25% ha fatto capire che a giugno il costo del denaro potrebbe essere confermato ai livelli attuali. Uno stop alla politica monetaria restrittiva potrebbe essere favorito dalle turbolenze nel settore bancario mentre a mettere i bastoni tra le ruote della Fed potrebbe pensarci il mercato del lavoro: l’aggiornamento sul saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le non-farm payrolls, ha evidenziato l’incremento più solido degli ultimi nove mesi. Proprio l’andamento dei salari rappresenterà uno degli elementi che saranno monitorati con maggiore attenzione all’interno del report sull’inflazione statunitense, in calendario domani. Gli analisti stimano una conferma del 5% di marzo per quanto riguarda il dato “headline” ed un ritorno dell’indice “core” al 5,5% di febbraio (5,6% a marzo). Giovedì sarà invece la volta della Bank of England che, con un tasso di inflazione ancora in doppia cifra (10% per il dato completo, 6,2% per l’indice depurato), dovrebbe alzare il benchmark dal 4,25 al 4,5%. Se a tutto questo aggiungiamo anche le trattative e le tensioni che accompagnano l’incremento al tetto del debito statunitense, gli ingredienti per assistere ad una nuova scoppiettante puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas, ci sono tutti. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 2 maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sul Petrolio WTI, su Deutsche Bank, sull’euro/dollaro e sul Bund: le prime due strategie non sono divenute operative, la terza ha toccato lo stop loss e quella sul titolo di Stato tedesco ha raggiunto il target. Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, una non è divenuta operativa (long su Intel) mentre tre sono a mercato (al ribasso su Nasdaq, MFE e Generali). Con 19 punti, i Trader restano in vantaggio (11 per gli analisti). House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 9 maggio 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sull’oro e sul petrolio WTI, sull’euro/dollaro e sull’indice S&P500. Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con trade sui titoli azionari Eni, Barrick Gold, Alphabet e sul nostro Ftse Mib. La sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda la Banca Centrale Europea: da qui a fine 2023 cosa farà con i tassi? L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com di Investimenti_BNPParibas1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.05.2023Torna un po’ di serenita’ sulla prospettiva delle banche medie Usa. Segnali di rallentamento per l’economia tedesca: soffre l’industria. Attesa per il dato del 10 maggio su inflazione al consumo Usa di Aprile. Il mercato del lavoro Usa resta forte: disoccupati al minimo storico. Ricorderemo la seduta di giovedi’ 4 maggio per il grande allarme ed il crollo dei prezzi delle azioni delle banche regionali americane tra le quali Western Alliance, PacWest, First Horizon, i cui titoli sono crollati sotto la pressione di ordini al meglio, sul timore di urgenti ricapitalizzazioni o salvataggi. In realta’ nessuno degli scenari peggiori si e’ materializzato e venerdi 5 sia Wall Street che i listini europei hanno energicamente recuperato, supportati anche dai dati soprendentemente positivi sul mercato del lavoro Usa ad aprile che da un lato scongiurano scenari recessivi, ma dall’altro avvalorano la prosecuzione della politca monetaria restrittiva della Banca centrale Usa (Federal Reserve). In Europa Milano ha battuto tutti, +2,54%: bene anche Parigi, +1,26%, Francoforte, +1,43%, Londra, +1,02%. A New York il Dow Jones ha guadagnato +1,65%, il Nasdaq +2,25%, e lo S&P500 +1,85%: hanno rimbalzato le azioni delle banche regionali e sono stati ben accolti, a mercati ormai chiusi, i dati trimestrali di Apple: col suo -3% di variazione annuale di ricavi e utili ha comunque battuto le attese. Come accennavamo, il mercato del lavoro Usa ha nuovamente accelerato ad aprile, “creando” 253 mila nuovi occupati, contro i 180 mila stimati e i 165 mila di marzo. Il tasso di disoccupazione cala dal 3,5% al 3,4%, quando era atteso salire al +3,6%. I salari medi orari sono cresciuti +0,5% nel mese, sopra il +0,3% stimato e che si era misurato a marzo. Sul fronte macro europeo soffrono i consumi privati, specie se misurati in volume: l’inflazione molto alta e persistente ha determinato a marzo una discesa dei volumi nel commercio al dettaglio del -1,2% nell'Euro-zona rispetto a febbraio, e del -3,8% rispetto a marzo 2022. In Italia il fenomeno del calo dei volumi delle vendite al dettaglio trova conferma nel -0,3% in volumi rispetto a febbraio, con un preoccupante -0,7% nel caso dei prodotti alimentari. Su base annua i volumi scendono del -2,9% a cui fa riscontro un +5,8% in valore: diremmo che cio’ e’ un buon esempio dei danni provocati dalla corsa dei prezzi. Dopo la decisione della settimana scorsa di rialzare di +0,25% il costo del denaro da parte della Banca centrale europea, registriano sul tema le parole del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco: “il percorso dell’WCB è "chiaro: per combattere l'inflazione occorre rialzare i tassi, ma con misura: in seno all’ECB c’e’ condivisione sul metodo, ma anche differenze su modi e tempi". Buone notizie dalla manifattura spagnola: l'indice generale di produzione industriale (Ipi) è salito +5,3% su base annua a marzo dal -0,7% di febbraio, toccando il livello più alto da agosto 2022. Di tono negativo, invece, i dati sugli ordini all’industra in Germania a marzo, scesi -10,7% rispetto a febbraio, quando avevano segnato +4,8%: il consenso puntava ad un calo limitato a 2,2%. Anche la produzione industriale tedesca a marzo e’ scesa piu’ della previsione di consenso di -1,3%, segnando -3,4% rispetto a febbraio. In Cina i dati di aprile confermano la robusta crescita del comparto dei servizi: l'indice PMI (Purchasing managers index) ha segnato 56,4 punti, in calo rispetto ai 57,8 di marzo, ma abbondantente sopra 50, cioe’ in area di espansione. I mercati hanno appena “digerito” le recentissime decisioni delle banche centrali Usa (FED) ed europea (ECB) di alzare il costo del denaro di +0,25%, che attendono gia’ il dato sull'inflazione Usa di aprile, in uscita mercoledì 10. Esso potrebbe aiutare gli analisti a prefigurare le prossime scelte di politica monetaria, sebbene Jerome Powell (Chairman della FED) abbia prospettato una pausa dei rialzi. I contratti swap sulla curva dei rendimenti dei Treasury Usa rivela che i mercati si attendono stabilità fino a settembre e poi 2 tagli da -0,25% entro fine anno. La Banca centrale europea ha lasciato invece intendere che probabilmente ci sara’ un nuovo aumento, che sarebbe l’ottavo in meno di 1 anno: su questo tema e’ da seguire con attenzione il discorso di oggi a Berlino del capo-economista dell’ECB Philip Lane. Oggi, 8 maggio, sulle Borse asiatiche si nota la chiusura negativa di Tokyo, -0,63%, nel giorno delle ritorno dalla Golden Week che ha regalato ai giapponesi 5 giorni di vacanza: tra gli altri indici, Hong Kong +1,03%, Shanghai +1,56%, Shenzhen +0,31%, Seul +0,5% e Mumbai +1,1%. Sul fronte delle materie prime vediamo un lieve recupero del prezzo del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) +0,6% a 71,7 Dollari/barile. In calo, -2,0% a 35,8 Euro/megawattora, il prezzo del gas naturale europeo sul Ttf di Amsterdam. L'euro resta forte, sopra 1,10, sul Dollaro Usa e sullo Yen giapponese, a 148,7. Dollaro/Yen a 134,7, -0,1%. Stabile attorno 190 bps lo spread, cioe’ il differenziale di rendimento tra il BTP decennale benchmark italiano e l’omologo Bund tedesco, col rendimento del decennale italiano attorno a 4,20%. Chiusa Londra per le festività legate all'incoronazione di Re Carlo III, le Borse europee terminano la mattinata in lieve rialzo, in media +0,3%. I futures su Wall Street sono “piatti”. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. 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Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti4
GOLD: SELL MKT ENTRYSono entrato a mercato con un ordine short: vedremo se prenderemo del profitto anche da questa operazione.Shortdi iTraderFXAggiornato 1
XAUUSD: trade chiuso manualmenteNella notte è partito il trade long sul Gold e ho deciso di chiuderlo manualmente in modo da vedere l'apertura dei mercati e posizionarmi nuovamente: per ora portiamo a casa del profitto.Longdi iTraderFXAggiornato 0
ORO perfettamente come indicatoBuonasera, nonostante la lateralità il Gold ha fatto quello che doveva fare e che la volta scorsa avevo anticipato potesse essere il movimento finale con un altro massimo , inoltre siamo andati molto vicino a vincolare l'inverso al rialzo per i cicli più grandi . Comunque senza andare troppo oltre , ora il prossimo obbiettivo è ben chiaro . Dobbiamo solo attendere ancora alcune barre per capire bene quando entrare . Buon trading Guys !!!di maurinho6
Gold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoGold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo Data analisi: 25/05/2021 Prezzo: 1894 $ Target Price Gold di lungo periodo: 1° Target Price: 2075.11 $ 2° Target Price: 3344.89 $ 3° Target Price: 5399.01 $ 4° Target Price: 7454 $ 5° Target Price: 8724.09 $Longdi Giorgio1593Aggiornato 1
BLANDA RECESSIONE E LOTTA ALL’INFLAZIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 04.05.2023 -CONTESTO Ancora troppe incertezze sui mercati dopo la riunione di ieri sera della FED, durante la quale Powell è riuscito in un gioco di equilibrismo decisamente difficile. Il punto focale resta l’inflazione, se i prezzi non rientrano, tutti gli sforzo per un’economia in crescita sono vani, pertanto rimane il nemico numero principale da eliminare ad ogni costo ed è con questo mantra che Powell ha retto le aspettative di aggressività, che tuttavia rimangono blande perché riesce abilmente a lasciar intendere che questo potrebbe essere l’ultimo rialzo del costo del denaro da 25Bp prima i una giustificata pausa. Analizzare gli effetti cumulativi dei rialzi tassi, questo sembra essere il movente chiave per un nulla di fatto alla prossima riunione di giugno, e possiamo ben condividere l’idea se si considera una corsa del costo del denaro che è giunta ora al 5.25% da tassi a 0 in circa un anno. Purtroppo, i mercati non festeggiano, perché se da un lato c’è la prospettiva di una pausa dall’altro c’è la consapevolezza di una fase di recessione alle porte, che Powell ha abilmente definito come debole recessione, lasciando intendere le speranze e la fiducia in un’economia ancora robusta. Non possiamo quindi non credere in un dollaro sostanzialmente debole nel prossimo futuro e profonde incertezze invece per i mercati azionari che restano sostanzialmente più confusi di quanto non fossero prima della riunione. Oggi il focus passa alla BCE chiamata anche lei al rialzo tassi , molto probabilmente da 25Bp, che resta in questo caso solo apertura ad ulteriori 3 rialzi da altrettanti 25Bp, questo secondo le attese degli analisti. Dobbiamo convenire che l’inflazione resta sostenuta in Europa e la corsa dei salari a rialzo rende necessarie azioni di maggior impatto hawkish rispetto a quanto visto in USA e l’assenza di evidenti pericoli nel sistema bancario potrebbe dare un supporto importante alle decisioni della Lagarde di oggi per ulteriori rialzi del costo del denaro. -FOREX Il mercato valutario ritrova subito toni di risk off, con un dollaro in netta debolezza sulle prospettive di recessione con perdite che sono nell’ordine dello 0.67% medio, il che trascina a rialzo le posizioni contrarian long dei retail oggi al 73% long. In piena caduta anche il dollaro canadese, che segue le sorti del wti oramai in preda agli shortisti, trascinando cosi in perfromance medie che vanno nell’ordine del -1.18% medio per il canadese che porta ancora una volta il sentiment retail al 85% long a caccia di mean reverting. Recupera lo yen giapponese che insieme al franco svizzero restano gli asset rifugio per eccellenza con guadagni settimanali nell’ordine del 1.02% , trascinando orai retail a chiusure di posizioni in gain sullo yen che passano dal 70% di ieri al 58% attuale, mentre per il franco svizzero si passa al 92% short, spingendo a caccia dei posizioni contrarian short. Le majors si portano sui massimi, con un dollaro strutturalmente debole che spinge eurusd a 1.1090-1.11 figura, usdchf al test dei minimi di 0.8825. esposizioni importanti ovviamente anche sui cross come cadjpy cdove troviamo ora un 78% di retail long. -EQUITY Il comparto azionario vede l’Europa ferma, con il dax a 15800 senza per ora uscire dal trading range in atto che ha come supporto 15750 e resistenze a 15950, mentre in America il nasdaq rimane sostanzialmente debole con prezzi che si attestano a 13070 con impostazioni ribassiste che possono spingere fino 13000 pnt , mentre l’SP500 si è fermato ai minimi di 4070pnt tornando ora in pieno trading range con resistenze a 41997 pnt senza dare nessun input direzionale. -COMMODITIES Gold che esplode fino ai 2074$ come già richiamato più volte, trovando terreno fertile con un dollaro debole e il crollo del mercato dei rendimenti obbligazionari, la domanda ora è quali saranno i target ultimi di questo sprint rialzista. Collasso invece per il wti, che va in spike ribassista a 65$ minimi chiave per questo asset che ora potrebbe recuperare interessante terreno dopo le perdite degli ultimi giorni , sanza per ora avere sostegno da parte dell’OPEC+ buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------------------------------- Selezione editorialedi SalvatoreBilotta3
BUON 1 MAGGIOMi stai tra i BOX Finta e contro/finta, ma i box li senti Si carica come una molladi andreaart1
Gold - Le caratteristiche mean reverting si accentuano Da qualche periodo, complice anche il Bias difensivo dell'oro in periodi di incertezza dei mercati, assistiamo ad una notevole forza del metallo prezioso con le quotazioni che continuano a stazionare in area 2000$. L'oro, grazie all'avvento dei mercati elettronici e del loro sviluppo soprattutto in termini di liquidità ed efficienza, negli ultimi anni oltre che a delle possibilità in trend following, offre grazie ai suoi comportamenti possibilità d'ingresso mean reverting. In particolare possiamo notare nella struttura venutasi a creare dal massimo di agosto 2020, un range di oscillazione delle quotazioni di medio periodo, con i prezzi che, in situazioni di forte estensione rispetto alla media, tendono a "tornare indietro". Attualmente i prezzi si trovano a stazionare in area 2000 dollari, livello dove statisticamente dal 2020 possono considerarsi iperestesi, soprattutto dopo impulsi forti come quello partito dall'ottobre del 2022. Ovviamente è difficile individuare con certezza un punto d'inversione, tuttavia quando il mercato si trova in livelli di estensione particolare e va a formare dei pivot, è possibile programmare con più serenità un'operazione con stoploss adeguati. di DomenicoIvanPontillo229
💰 ORO, SOPRA I $1.950 E' ANCORA LONG!In virtù anche della svalutazione del dollaro americano dell'ultimo mese, l'Oro ci mostra un grafico di breve periodo rialzista che ci porta a ricercare dei segnali di Price Action long per entrare nel trend con un target sul massimo $2.070; in questo senso la Pin disegnata mercoledì scorso nel grafico daily era interessante, pur non essendo stata al momento confermata (ma nemmeno negata!). Teoricamente sarebbe ancora valida un'idea rialzista basata su quel pattern di analisi tecnica, così come si potrebbe più prudentemente attendere un nuovo segnale long alla fine di questa giornata con chiusura però al di sopra della media mobile. Per quanto mi riguarda valuterò strategie ribassiste solo in caso di violazione verso il basso del livello $1.950 . Buon trading MaurizioLongdi Mauriforex9
Aggiornamento OROBuonasera, aggiorniamo la situazione della mia analisi su gold. Nella precedente analisi , allegata , ho sottolineato come fosse possibile una partenza di un T+1inverso per poi chiudere e ripartire per fare un nuovo top prima della profonda discesa per il nuovo annuale. Ora ho evidenziato con i parametri gialli una possibile alternativa nel caso bucassimo lo swing indicato . Sottolineo , inoltre che abbiamo anche una bella divergenza sull'indicatore ed anche un avviso corto sempre su di esso . I volumi confermano , quindi attenzione a questa ipotesi Bdi maurinho5
Gold - correzione anticipata?Buongiorno, dopo il raggiungimento e il superamento di quota 2000 $ ci aspettavamo tutti un allungo fino al prezzo di 2080 $ cosi da formare un perfetto triplo massimo, ma cosi non è stato. Come al solito il mercato fà quello che vuole... e cosi ci troviamo una rottura della figura presente nel grafico un #Rising Ascending Wedge, con prepotenza butta il prezzo giù ampiamente sotto la quota psicologica del 2000$. Un movimento anticipato e inaspettato che mi vede a questo punto anticipare la mia idea di cavalcare la correzione in anticipo impostando comunque un ordine sell a limite precisamente nel prezzo tondo di 2000 dollari che funge tecnicamente e attualmente da spartiacque e che potrebbe essere testato nuovamente prima di crollare definitivamente. Come dico sempre, l'ordine pendente è il modo più lungimirante per "dire", sono disposto ad entrare, a rischiare ma queste condizioni, senza stress e con livelli di stop loss e target profit, già ampiamente e razionalmente impostati. Lo stop loss a 2030 $ ci dice che se dovesse ritornare fin lassù significa che il trend rialzista non è ancora finito quindi è giusto togliere la mano dal fuoco ardente. Il target profit a 1880$ è una chiara confluenza tra una correzione del trend fondo che rimane comunque rialzista e la distanza della base della figura tecnica nel grafico. Infine, la cosa piu' importante di tutte RISK/REWARD 1 su 4. Fate buon trading senza dimenticare che i soldi sui mercati finanziari si spostano dalle persone impazienti alle persone pazientiShortdi Salvatore-Arcoraci333
Sarà recessione? Nel dubbio si comprano Euro!ANALISI COT REPORT del 16.04.2023 -CONTESTO Eccoci nuovamente alla rubrica settimanale dedicata alla lettura dei mercati attraverso il posizionamento dei big players sul mercato dei futures, mercato che rimane a nostro parere sempre più confuso e a caccia di un’indicazione chiara sul futuro delle economie mondiali. Le posizioni sui mercati si dividono di fatto in due grandi filoni di pensiero, entrambi con dati validi a supporto della loro tesi: da un lato chi crede nella recessione imminente per gli Usa e a cascata per il mondo occidentale e l’economia globale, dall’altra parte chi crede che le economie mondiali sono molto più robuste di quanto si possa credere e che le banche centrali interverranno prima della vera crisi. A sostegno del primo filone di pensiero, quello legato all’imminente recessione, troviamo le parole ed i verbali della FED, che evidenziano un’aspettativa del PIL in calo costante per i prossimi 3 trimestri, che portano alla conclusione di un anno di ovvia recessione tecnica. A dar voce a queste prospettive di rallentamento economico, non solo in America ma nel resto del mondo, anche il FMI , che si è riunito per il consueto appuntamento di primavera e che ha posto la sua attenzione sugli ancora altissimi livelli di inflazione presenti nelle economie mondiali e la necessità delle banche centrali di mantenere politiche economiche aggressive, senza tuttavia colpire il delicato sistema finanziario. Decisamente un contesto fragile, che sembra di quasi impossibile gestione e che potrebbe portare a pesanti pressioni al sistema economico americano e mondiale per qualsiasi scelta si metta in campo. La forte inflazione mondiale mette a dura prova i paesi a basso reddito, che importano dall’estero energy e food in dollari e che hanno affrontato un 2022 davvero difficile ampliando di fatto la fascia di popolazione in povertà. Chi crede nella fase di imminente recessione mondiale trova ancora supporto nei PMI , con il manifatturiero che mette in evidenza un rallentamento della domanda, dei livelli di produzione e il calo drastico anche nelle assunzioni. I posti di lavoro secondo questi report sono in calo, con il ridimensionamento della produzione le aziende si preparano ai tagli del personale, ponendo le basi per la fase di disinflazione e successiva recessione. Ancora a sostegno di questa tesi, il comparto obbligazionario, che continua a premiare le scadenze lunghe oltre i 10 anni, mentre si penalizzano le scadenze brevi che continuano la lora caduta nei prezzi, special modo le brevissime sotto i 2 anni, lasciando ancora la curva dei tassi improntata al ribasso e alla aspettativa di recessione. Di contro la tesi opposta, chi crede in un’economia mondiale robusta, che può superare le aggressioni delle banche centrali , che trova supporto in un buon rapporto dul mercato del lavoro Usa, che non vede partire ancora la disoccupazione , ferma al 3.5% e pertanto ancora una buona stabilità reddituale che da fiducia ai consumatori e alla domanda aggregata. Ulteriore supporto viene dagli ultimi dati sull’inflaizone Usa, che vede si un dato Core in aumento al 5.6, dal 5.5% , ma che vive anche un forte rallentamento nel dato più genereci del consumer price index che è calato dal 6.0% al 5.0%. l’effetto base incide senza meno in questa lettura e sapere che si paragonano i dati su base annuale al +8.5% dell’anno scorso pone dubbi sulla bonta del dato, che vengono tuttavia spazzati via dai rilevamenti mensili, che mostrano un +0.1% dal precedente +0.5%. i sostenitori di una prospettiva di ripartenza leggono con fiducia a questi dati e sperano che la leggera fase di rallentamento in atto sarà ben presto un ricordo , spazzato via da una FED che non andrà oltre i rialzi tassi di 25Bp e che si focalizzerà sui tagli del osto del denaro già in questo 2023. I mercati per gli ottimisti sono già al bottom, e ogni dato positivo per le economie mondiali sono motivo di acquisto, spingendo oramai l’Europa sui massimi di periodo, e con l’America che guarda fiduciosa al futuro, ma sarà davvero già il momento di improntarsi al risk on? Limitandoci alla lettura dei mercati, delle price action di questa settimana, non possiamo non notare che l’obbligazionario non ha cambiato ancora idea e la prospettiva di risk off rimane, la forza dell’azionario a nostro parere si manifesta maggiormente in Europa dove le politiche meno aggressive della BCE e la buona liquidità a sostegno del sistema bancario fanno la differenza su dei listini a maggior composizione bancaria. In America potrebbe essere presto per parlare di risk on, e la stagione delle trimestrali Usa che sta per iniziare potrebbe dare maggior luce sul futuro che le aziende Usa vedono davanti a loro, special modo per il settore bancario cosi fragile e messo sotto pressione. Gli operatori secondo quanto riportato dai dati del COt Report si stanno focalizzando sulle coperture, con i metalli preziosi a guidare gli acquisti , le valute rifugio che seguono il mood di risk off, e ancora tante posizioni corte sull’azionario Usa. Sarà interessante tuttavia osservare cosa accadrà on le trimestrali Usa che se dovessero porre sostegno alla corrente di risk on, potrebbero generare ricoperture importanti delle posizioni nette corte generando forti impulsi rialzisti. Ma procediamo con ordine: -FOREX: il settore valutario trova ancora il dollaro Usa in netta vendita, con gli operatori che scaricano le posizioni long, e danno spazio nei portafogli ad asset rifugio come l’Euro , la sterlina, ed il franco svizzero. Lo yen resta fermo al palo penalizzato ancora da tassi negativi, che lasciano prediligere franco svizzero, ugualmente sicuro ma che riconosce delta tassi migliori. Quini per il valutario aggiungiamo un sassolino all’idea di risk off. EURUSD Forte incremento di posizioni nette long per l’euro, che passano a 163338 dai precedenti 143393. Quasi 20000contratti in più, segnale di grande fiducia per la moneta unica, che rimane prediletta rispetto al dollaro Usa, ponendo le basi per ulteriori allunghi rialzisti La struttura tecnica di euro trova base a 1.0520 come ultimo minimo di medio periodo prima della spinta attualmente in atto che ha portato le quotazioni a 1.1025. crediamo in allunghi rialzisti fino 1.1175 per poi cercare rientri nel trading range di fine 2022 , che ha tenuto le quotazioni sopra 1.1175 e sotto 1.15. GBPUSD Incalzano anche gli acquisti sulle sterline, sebbene in maniera più timida con soli 12395 contratti long, avvicinando il portafoglio delle mani forti ad una posizione netta long, posizione che tuttavia ora si attesta a -2398 contratti. Il quadro tecnico sembra meno lanciato a rialzo rispetto all’euro, con le quotazioni che faticano a rimanere strutturalemnte sopra 1.2450 e che potrebbero tronare nel range che vede supporti a 1.1840. la chiave sembrano essere le medie mobili che fanno da primo supporto dinamico a 1.22, baluardo necessario per parlare di ulteriori allunghi rialzisti. USDJPY Fatica a cambiare l’approccio degli operatori sullo yen giapponese, che li vede ancora netti corti a -57207 contratti. La strutturale debolezza dello yen, compete con la discesa del dollaro Usa, e porta le quotazioni a 133.75 proiettandosi anche sulle resistenze di 138.00figura. tuttavia il quadro confuso che proiettano le medie mobili sembrano dare voce alla fase di indecisione e di lateralità tra il dollaro e lo yen giapponese. AUDUSD Anche il dollaro austalino stenta nella ripartenza, dando peso alla teoria del risk off, con posiizoni nette corte a -37937 contratti. Il quadro tecnico , anche qui abbastanza confuso, vede la forza delle resistenze a 0.6783 porre le basi per ritewst dei supporti a 0.6565-50. Solo rotture rialziste con chiusure daily oltre 0.6780-0.68figura potrebbero dare vita ad allunghi strutturali di questo asset. USDCAD Ancora tanta posizione netta corta per il dollaro canadese che trova le mani forti con -59579 contratti netti , ma che tuttavia grazie agli ultimi slanci rialzisti del wti sembra poter porre le basi di una riaprtenza, con 1930 cntratti in ricopertura questa settimana. Il quadro tecnico vede un buon affondo di usdcad, non lontano dai supporti di 1.3225, area che si potrebbe raggiungere con la nuova forza del dollaro canadese e una strutturale debolezza del dollaro americano. Difficile credere ora in rotture ribassiste dell’ampio trading range che sta vivendo questo asset ,che trova le sue resistenze a 1.3860 USDCHF Forza per il franco svizzero, che in un clima di risk off, sembra favorito come asset rifugio anche rispoetto allo yen, riconoscendo un delta tasso migliore. Le mani forti al momento si ricoprono di ben 1269 contratti, portando la posizione netta a soli -6734 contratti. Il quadro tecnico evidenzia la forza del franco svizzero rispetto al dollaro americano, con la rottura dei supporti a 0.9050 e l’affondo sotto 0.8925, per priettarsi verso i minimi di 0.8765. NZDUSD USDINDEX Calano ancora le posizioni long sul dollaro americano, con le mani forti che si assestano a 13264 contratti long, grazie ad un delta tasso ancora interessante al momento, ma che cala nella prospettiva di un taglio tassi da parte della FED. Il dollaro Usa resta per noi , in questo 2023 un asset perdente ad ogni scenario, con i tagli tassi probabili che lo pongono in debolezza verso altre valute miglio, e anche per un’economia in recssione là dove la FED dovesse mantenere tassi alti. In ogni caso dunque trovaiamo un futuro non roseo per il biglietto verde, che ora si porta al test dei suporti a 100.83, livello lltre il quale non escludiamo affondi verso 9.50 come supporto primo, sotto quota 100. -EQUITY: Più incerto il comparto equity, che vede ancora posizionamenti netti short, ma che trovano in questa settimana, pesanti ricoperture di posizioni, il che lascia incerto il sentiment di risk off che il settore valutario aveva fino ad ora delineato. Rimane a nostro avviso elemento discrimanete le trimestrali Usa che entreranno nel vivo la prossima settimana. SP500 Ancora -307612 contratti netti corti per l’SP500 che sebbene viva un assetto di vendite fortissime, non possiamo non considerare la ricopertura di 13847 contratti di questa settimana. La ricopertura di posizioni short sembrano aver dato buono spunto rialzista alle quotazioni che si portano al test delle resistenze di 4200 pnt. Presto per parlare di risk on, ma è certo che eventuali capovolgimenti nel sentiment delle mani forti, porterebbero a forti acquisti sui futures e a rilanci delle quotazioni anche verso i massimi di 4375 pnt. Le trimestrali come detto, saranno la chiave di lettura prima della FED di maggio. NASDAQ Migliore il quadro dei tech, che non sono lontani da posizionamento netti long, con le mani forti con soli 2130 contratti short, e una ricpoertura di ben 16255 contratti long questa settimana. Il quadro tecnico è palesemnte migliore per i rialzisti, che trovano impostazioni delle medie mobili a rizlso , massimi e minimi crescenti e supporti tecnici a 12854 pnt, proiettandosi al test deei 13242pnt prima e 13732 poi. Il mondo dei tecnologici sembra essere convito del taglio tassi fed che darebbe spinta rialzista ai titoli ciclici… le trimestali ancora una volta saranno giudici. DOW RUSSEL -COMMODITIES: Il comparto delle commodities decisamente misto, con l’energy che fatica a ripartire, special modo il ngas, mentre il wti vive lo spolvero delle quotazioni, grazie alla decisione dell’opec + di tagliare circa 1.1mln di barili giorno. Il taglio che dovrebbe derivare special modo dall’Arabia saudita ha portato a buoni acquisti, ma procediamo con ordine. NAT.GAS Fatica il ngas con -140895 contratti nelle mani dei large speculators, e un incremento di ben 10410 contratti nelle posizioni short per questa sola settimana. Il quadro tecnico riamne in evidente pressione ribassista, sotto le resistenze di 2.22$ ma ancora reggono i supporti di 1.97$, la speranza per i compratori è riposta in un approdo ai valori medi di 3.0$ CRUDE OIL Meglio il crude oil che con l’opc + che guarda al taglio dell’offerta, grazie all’arabia suadita, intaenta a tagliare 1.1mln di barili giorno, porta ad unaricopertura di 9505 contratti long, con una posizione netta long di 135632 contratti. Le quotazioni ora al break out degli 82.50$ si proiettano verso nuovi massimi di periodo che potrebbero anche posizionaris a 93.05$. strada indubbiamente lunga da percorrere, quindi cautela massima. GOLD Bene la ettimana per i metalli prezioni , che godono del dollaro usa debole e dei rendimenti obbligzionari sotto pressione. Le mani forti sembrano crede ancora in questi asset andando a prendere 27806 contratti long questa settimana. Il quadro tecnico vede gli approdi rialzisti del gold fino 2075$, sebbene i massimi battuti siano limitati a 2049$, per vivere poi una sessione di respiro venerdi. Il quadro tecnico rialzista a nostro parere non è invalidato e i suporti a 1959 $ prima restano ancora buoni livelli da monitorare per delle ripartenze verso i massimi storici. - OBBLIGAZIONARIO USA: Riaprtono i rendimenti obbligazionari, che faticano a rompere i minimi di perido nelle scadenze lunghe , mentre le scadenze brevi on tentano nemmeno approdi sui suporti. La corva resta fortemente improntata al risk off, e la recessione sembra essere una certezza per i traders obbligazionari. 2y Il 2 anni lascia i supporti di 3.55% con il mondo delle mani forti che ricopre diverse posizioni short, che restano tuttavia ancora -496841 contratti. L’intero comparto obbligazionrio ancora non trova posizionamenti netti long su nessuna scadenza, conil 10 anni aocnra in netta vendita per le mani forti, dando pesa noteole alla possibilità di uno scenario di rsick off. Sarà dunque interessante vivere la settimana legate alle trimestrali usa che saranno preludio agli appuntamenti con la FED di maggio , che speriamo faccia chiarezza alle prossime mosse di politiche monetarie. buon trading Salvatore Bilotta Selezione editorialedi SalvatoreBilotta13
OMAGGIO D'ORO !!!Buona Domenica a tutti !! Oggi vi omaggio della mia analisi sul Gold . La stagionalità prevede un trend short fino a metà Luglio con dei profitti come in tabella. Questa ipotesi viene confortata dall'analisi ciclica che prevede un ulteriore top prima di iniziare la discesa dovuta alla partenza del nuovo annuale di inverso . I target potrebbero essere quelli individuati dall'incrocio delle Fan di Gann che coincidono con la trend del valore medio del prezzo ( Arancio ) della mia price action . Sinceramente questo è un ottimo omaggio che vi inoltro . Abbiate l'accortezza di valutare bene i punti di entrata nel caso foste interessati e considerate sempre che il mio non è un consiglio di trading ma un'analisi operativa. Buon Trading Guys !!!di maurinho2214
LA RESISTENZA!!!!Week Allego analisi DAY Se, ma forse dovrei dire quando, dovesse bucare LA RESISTENZA allora la mia area di target 2 potrebbe essere box blu MA! abbiamo RSI divergenza in corso massimi importanti di andreaart0