Il dollaro Neo Zelandese ha perso terreno in questi due anni a causa della scarsa crescita economica che ha portato alla recente recessione. Con due trimestri in negativo, e il terzo che dovemmo vedere alla prossima lettura, il mercato sembra aver già scontato molto, e questo lo dimostra il COT, dal quale emerge che la valuta è stata la più venduta negli ultimi 10 anni toccando un minimo di ipervenduto da panico. con l'economia globale in miglioramento però, nel 2025, anche quella della nuova zelanda potrebbe beneficiarne, questo è sopratutto vero se i suoi partner commerciali come Australia e Cina si manterranno stabili. A proposito dell australia, il PIL della nuova Zelanda è visto crescere di uno 0,6% in più rispetto a quello del suo partner commerciale per il 2025.
Questo grafico mostra il Consumer Confidence Index sommato al Business Confidence index della nuova zelanda, in relazione alla crescita del PIL QoQ. La crescita della fiducia dei consumatori e delle imprese sembra anticipare o quanto meno andare di pari passo con la crescita del PIl. https://www.tradingview.com/x/rM1KWlkH/
PREZZI i prezzi in NZ sono calati a un livello per il quale la banca centrale si è sentita sicura a tagliare anche abbastanza aggressivamente i tassi d'interesse. La prossima riunione è fissata per il 2 febbraio, e chissà se la RBNZ sarà ancora fiduciosa a tagliare o metterà in pausa? dato lo scollamento tra i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo. I primi tendono ad anticipare i secondi.
ANALISI TECNICA non troppi spunti dal grafico, il prezzo è incastrato da anni in un ampissimo trading range e quindi non è facile capire dove mettere lo stop loss. Uno Stop loss conservativo è in area 1.12 cioè sopra l'ultimo massimo anche se è molto distante dai prezzi attuali, oppure si potrebbe pensare di mettere uno stop loss più ristretto ma più speculativo sopra l'ultima resistenza creatasi in corrispondenza del .618 di fibonacci. Take Profit può variare a seconda dei vari livelli di supporto che si individuano.
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