Il futuro dell'EUR/USD è incerto, con la possibilità di ulteriori ribassi se il livello di supporto di 1,0821 viene superato. In caso di discesa, potrebbe confrontarsi con la media mobile a 100 giorni a 1,0774 e successivamente toccare il minimo di dicembre 2023 a 1,0723. La prospettiva negativa si intensificherebbe superando la chiave della media mobile a 200 giorni a 1,0843. Sul lato positivo, la coppia dovrebbe superare il massimo settimanale di 1,0998 per aprire la strada a una possibile visita al massimo di dicembre a 1,1139. Nel breve termine, la coppia sembra consolidarsi vicino a 1,0820. Gli indicatori tecnici come l'indicatore MACD e l'RSI suggeriscono una pressione al ribasso, con l'RSI che scende al di sotto del livello 40. Eventi come la conferenza stampa della BCE e i dati economici tedeschi influenzano il sentiment dell'EUR/USD, con la mancanza di sorprese che ha portato a un calo giovedì. Le prospettive economiche contrastanti tra Europa e Stati Uniti, insieme a segnali positivi dal PIL statunitense, hanno contribuito a sostenere il dollaro. La Federal Reserve sembra orientata a posticipare un taglio dei tassi almeno fino a maggio, secondo le probabilità del mercato. La pubblicazione dell'inflazione misurata dal PCE venerdì potrebbe influenzare ulteriormente le aspettative sui tassi di interesse. In sintesi, il contesto attuale suggerisce un'incertezza nei movimenti futuri dell'EUR/USD, con fattori economici e decisioni della BCE e della Federal Reserve che possono avere un impatto significativo sulle prospettive della coppia valutaria. Per questo considero più sicuro valutare un trade sul giornaliero, noto un grafico più ordinato, ho una zona di demand dove il prezzo potrebbe rintracciare per ruotare e farmi entrare long con una conferma ad M15 e un target su il livello 1.1142 dove abbiamo un'importante zona di liquidità ancora da colmare. Un saluto e un buon trading a tutti.