MatteoFarci

MERCATI EMERGENTI: la forza dell'azionario messicano

AMEX:EWW   iShares Inc iShares MSCI Mexico ETF
Buongiorno a tutti.
Qualche giorno fa curiosavo all’interno della lista dei prodotti di iShares e ho pescato un ETF interessante, che ora condividerò con voi. Esso ha ticker “EWW”, ed è mostrato nella grafica successiva: l’iShares MSCI Messico ETF.

Esso ha lo scopo di replicare un indice di azioni di società messicane. Di seguito due grafiche a mostrare l’esposizione settoriale e le principali società in peso percentuale:


L’obiettivo dell’analisi è quello di trattare i motivi per i quali EWW ha attirato la mia attenzione e i motivi per i quali ha la mia preferenza rispetto all’europeo DAX e allo statunitense S&P500.
I protagonisti dell’analisi:
• Azionario messicano
• Azionario statunitense
• Azionario tedesco
• Ciclo economico
• PMI manifatturiero
• Fiducia dei consumatori
• Utili societari
• Peso messicano
• Dollaro americano
Buona lettura (o buona visione del video, che troverete in basso alla pagina). Per qualsiasi domanda commentate.

1. LA FORZA RIALZISTA DI “EWW”
Il primo aspetto che ha attirato la mia attenzione è la forza del prezzo.
Esso è fortemente rialzista dal 27 settembre 2022. Come mostra la figura successiva, il trend ha avuto inizio dopo la “validazione” di una figura tecnica di inversione: un triplo minimo.

Il prezzo, dopo aver rotto al rialzo la neckline (a 49$) della stessa figura tecnica di inversione, ha realizzato un massimo di periodo a quota 54.5$ per poi ritracciare nuovamente sulla neckline precedente, divenuta supporto. È proprio lì che il prezzo ha nuovamente rimbalzato, dopo la realizzazione di un doppio minimo, accompagnato da una divergenza RSI. Da quel giorno (30.12.2022) il prezzo ha realizzato un’importante gamba rialzista, ancora in atto.

Concentriamoci ora sulle prestazioni dei tre indici azionari dall’inizio dell’anno. Meglio l’azionario messicano, il DAX o l’S&P500?
La grafica successiva non è opinabile:

• EWW: +24.8%
• S&P500: +17.2%
• DAX: +12.8%

2. LE DIVERSE FORZE DEI SETTORI MANIFATTURIERI
Uno dei settori più importanti delle economie statunitense, tedesca e messicana è sicuramente quello manifatturiero. Il dato principe utilizzato per misurare la sua intensità è il popolare PMI manifatturiero.
Nel caso vogliate approfondire la conoscenza sul dato macroeconomico, vi rimando ad un link:

Andiamo ad osservare nella prossima grafica i tre dati.

Notate qualche differenza tra essi?
Le differenze degne di nota sono le seguenti:
• Il PMI messicano si trova in territorio di espansione (a 53.2 punti, sopra la soglia dello spartiacque dei 50) a differenza dello statunitense (a 49) e del tedesco (in territorio fortemente negativo, a 38.8 punti)
• Il PMI messicano è rialzista da aprile 2020 al contrario degli altri due, in territorio di ribasso da aprile 2021 (tedesco) e da agosto 2021 (USA)

È proprio su quest’ultimo punto che vorrei concentrare l’attenzione.
Se è vero che il settore manifatturiero è particolarmente importante per le economie, allora dovremmo osservare delle correlazioni positive tra i PMI e i relativi PIL. Focalizziamo l’attenzione sulle tre grafiche successive:



L’ipotesi è vera: le tre grafiche denotano il forte legame tra i due dati macroeconomici.
È risaputo che il mercato azionario presenta delle prestazioni positive dalla seconda metà della fase 2 (ripresa) del ciclo economico alla prima metà della fase 5 (massima espansione).
Che correlazione dovremmo aspettarci tra i tre mercati azionari e i PMI associati? Dovrebbero essere positivi; la conferma è certificata dalle tre grafiche successive:



Quali sono i significati delle correlazioni positive osservate in questo secondo paragrafo?
La forza o la debolezza del settore manifatturiero impatta sulla ricchezza totale prodotta da un Paese (prodotto interno lordo), in particolare:
• Ad una forza del PMI sarà legata un’intensità del PIL crescente
• Ad una debolezza dello stesso sarà legata un’intensità del PIL decrescente
Il mercato azionario mostra una correlazione positiva con il PMI per un motivo semplice:
• Ad un rialzo del PMI e al crescere dell’intensità economica, crescerà la domanda dei consumatori. Per questo, le società realizzeranno maggiori utili e, per lo stesso motivo, dei rialzi in borsa. È vero il contrario in una condizione opposta
Quest’ultimo punto è confermato dalle correlazioni positive tra i PMI già osservati e le relative fiducie dei consumatori:



Ricordate: più i consumatori saranno fiduciosi e più sarà probabile un aumento dei loro consumi, con relativi rialzi degli utili societari e dei prezzi delle azioni!
Visto e considerato tutto ciò espresso, torniamo a noi: qual è stato il secondo aspetto che ha attirato la mia attenzione?
S&P500 e DAX si muovono in forte divergenza rispetto ai relativi PMI, in totale contrasto rispetto a EWW, in forte convergenza!
Per questo motivo e per tutti quelli citati precedentemente, se dovessi scegliere di acquistare un indice, la mia scelta ricadrebbe su EWW. Detto in parole povere, ritengo che il rialzo di prezzo dello stesso ETF sia confermato dal rialzo del dato macroeconomico e, per questo, più affidabile e “sano”.
Osserverei attentamente anche le relative fiducie dei consumatori delle omonime aree che, come mostrano le grafiche successive, sono fortemente correlate agli stessi indici azionari:




3. ATTENZIONE AL DOLLARO AMERICANO!
Il Messico appartiene alla cerchia dei Paesi emergenti e, per questo motivo, è strettamente correlato al valore del dollaro americano: l’immagine successiva mostra l’andamento inverso tra l’indice DXY e l’ETF EWW:

Sapete quali sono i fattori che spiegano la correlazione sopra indicata?
Gli stessi sono strettamente collegati alle obbligazioni e al peso messicano.
Partiamo da un importante aspetto: le società, come gli Stati, finanziano le loro attività attraverso dei finanziamenti o l’emissione di obbligazioni. Queste ultime possono essere denominate in valuta emergente (in peso messicano), definita in questo caso “valuta debole”, o in dollari, euro o altre valute, definite “forti”.
Per le società messicane è più conveniente emettere in valuta locale o in valuta estera? Analizziamo due casi, partendo da un importante principio:
• Le obbligazioni presentano il rischio di cambio: in particolare, quanto più la valuta nella quale è denominato il bond si deprezza rispetto a quella del creditore, tanto più il rischio di cambio è alto
CASO 1: immaginiamo che le società emettano obbligazioni in peso messicani, con un rendimento pari a X, e che riescano a venderle a una quantità X di investitori americani. Il rischio al quale questi ultimi si esporrebbero sarebbe piuttosto alto; il motivo? La forte volatilità della valuta messicana, esplicitata dalla figura successiva:

Le obbligazioni in valuta locale sarebbero attraenti per gli investitori? Direi di no: il rischio di cambio sarebbe molto alto.

CASO 2: al fine di rendere attraenti gli stessi bond le società messicane potrebbero decidere di emettere gli stessi in valuta forte, assumendosi dunque il rischio di cambio.

Ritornando dunque a noi: come può essere spiegata la correlazione negativa dollaro americano – EWW?
• Se le società emettessero bond denominati in dollaro e quest’ultimo si rafforzasse, le società si ritroverebbero a pagare maggiori interessi. A maggiori interessi corrisponderebbe maggior debito e, dunque, probabilità di default in aumento
Il dollaro, vista l’aspettativa di uno stop sul rialzo dei tassi di interesse, potrebbe continuare il suo trend lateral – ribassista; questo potenziale aspetto continuerà a dare forza a EWW? Lo vedremo.
A presto, per qualsiasi concetto poco chiaro commentate pure.






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