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Ftse Mib: in pre-allerta.

TVC:FTMIB   Milano Italia Borsa Index

Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente.


Nell’ articolo della settimana scorsa (“Ftse Mib: punti fermi”) avevamo analizzato come la scelta operativamente più razionale fosse quella di attendere l’ arrivo dei prezzi del future sull’ indice italiano Ftse Mib 40 sulle resistenze.

La settimana era iniziata con i prezzi in area 21.100 ma le prime resistenze, poste a 21.800 punti circa, sono effettivamente state raggiunte (Figura 1).


Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.

Siamo dunque ancora solidamente nel lungo range laterale che varia, come prezzi, da 23.700 di massimo, a 22.000 di minimo della fascia inferiore (Figura 2)



Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.

E vi stiamo da ben 44 settimane: ben 10 mesi!

Qualcuno ci ha chiesto se, visto che la settimana scorsa i prezzi erano molto al di sotto i 22.000 punti (fatto un minimo a 21.070), il laterale 23.700-22.000 non fosse da considerarsi come rotto.

Effettivamente no. Magari fosse così facile. Allora anche al rialzo, quando ha toccato 24.110 punti e oltre, l’ estremo di 23.700 sarebbe stato da ritenersi violato e i prezzi avrebbero dovuto partire necessariamente verso l’ alto. Non è stato così perché non è così facile. Ci sono criteri ben più esclusivi per stabilire la rottura di supporti e resistenze.

Ed è proprio quelli che tutti noi stiamo aspettando in questo momento applicando il nostro piano.

Riassumiamolo: stiamo cercando uno short (ma ognuno faccia quello che vuole), lo stiamo aspettando sulle resistenze, che adesso non sono più a 21.800, lo stiamo aspettando solo su segnale che ci dia oltre l’ 80% di probabilità di successo.

Lo stiamo aspettando adesso.

Stando tutti i requisiti, entreremo in massa in posizione.


Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, studio lateralizzazioni.

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