Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Concentriamoci sui prezzi del future sul Ftse Mib 40 e osserviamone le oscillazioni.
Contiamo le settimane in cui le variazioni dei corsi sono rimaste nel range 23.700 – 22.000: 45 settimane (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Notiamo come le oscillazioni si stiano smorzando ulteriormente, rimanendo da 7 settimane tra 22.400 e 21.100 punti circa.
Vediamo come in passato sia sempre successo che a perduranti lateralizzazioni siano seguiti forti movimenti direzionali (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quali conclusioni ne possiamo trarre?
Che dobbiamo drizzare le antenne.
Inevitabilmente avremo un grosso movimento di cui non è dato sapere né il giorno di partenza né la direzione (Figura 3), pertanto dobbiamo stare attenti adesso onde non trovarci impreparati a cose fatte.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Infatti seppure fino a questo preciso momento non siamo dentro, in posizione, noi tutti di CFI siamo pur sempre allerta: a questo punto, un minimo segnale farebbe scattare un’ entrata short. Ma non a prescindere, attenzione: cercare uno short non significa che si entrerà short senza aver fatto i conti con l’ oggettività (noi attendiamo le probabilità, prima): un long, prima di essere debellato statisticamente da un segnale, è sempre possibile
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, studio lateralizzazioni.
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