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NASDAQ 100 (NDX) ANALISI LUNGO PERIODO - FEBBRAIO MARZO DECISIVI

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NASDAQ:NDX   Indice Nasdaq 100
ANALISI MACROECONOMICA

Il NDX proviene da un ampio periodo di prosperità economica durato oltre 14 anni.

Dal minimo di 1018.86$ registrato il 21/11/2008, al massimo di 16773.96$ registrato il 22 novembre 2021, l'indice tecnologico americano non ha fatto altro che crescere, guadagnando oltre il 15000%!!Avete capito bene, dal 2008 ha moltiplicato 15 volte il suo valore!

Bolla Dot-com e Grande Recessione
In seguito alla recessione del mercato americano causata dallo scoppio della bolla Dot-com negli anni 2000 e alla seguente Grande Recessione del 2008 innescata dal crollo dei mutui subprime, l'economia aveva bisogno di forti stimoli per intraprendere una solida ripresa.

La FED, ossia la banca centrale americana, a tal proposito ha schierato tutte le sue armi in campo:
  • da un lato ha diminuito i tassi di interesse portandoli quasi a zero, incentivando dunque gli investimenti produttivi e di consumo;
  • dall'altro ha fatto ricorso al Quantitave Easing (QE), ossia l'acquisto massiccio di titoli garantiti da ipoteca, prestiti al consumo, buoni del tesoro, obbligazioni e banconote mediante l'utilizzo di riserve monetarie che, all'epoca, non costituiva denaro circolante.

Ripresa economica
A gennaio 2011 l'indice NDX segnava un nuovo massimo storico, avviandosi lentamente verso un lungo periodo di crescita economica.

Crisi COVID
La lunga crescita dell'indice fu interrotta nel 2020 dalla crisi causata dall'emergenza COVID-19 dove la FED è intervenuta a sostegno dell'economia americana riducendo nuovamente i tassi di interesse sui fondi federali, adottando strategie comunicative di Forward guidance e facendo nuovamente ricorso al Quantitative Easing.

Crisi Inflazione e adozione politiche monetarie restrittive
A dicembre 2021 il Consumer Price Index (CPI) che registra l'inflazione USA era al 7%, un valore che non si registrava da quasi 40 anni. Il forte aumento della domanda, dovuto alla riapertura post COVID, ha causato un aumento generalizzato dei prezzi al consumo e una crisi nel reperimento delle materie prime che ha causato una strozzatura dell'offerta.
A giugno 2022 il CPI si attestava attorno al 9%.
Nel marzo 2022 la FED, per combattere l'inflazione, comincia ad invertire la rotta, annunciando un progressivo aumento del tasso di interesse che lo porterà dallo 0.25% di marzo all'attuale 4.50% (dicembre 2022).
Parallelamente la banca centrale americana ha adottato il Tapering ed il Quantitative Tightening (QT), ovvero l'esatto opposto del QE, con la quale sono iniziate le vendite dei titoli precedentemente acquistati come risposta alla crisi innescata dalla pandemia da COVID-19 al fine di ridurre la quantità di moneta in circolazione ed ottenere dunque un effetto deflazionistico.

Obiettivo
Tali misure sono volte a raffreddare la domanda, disincentivare il consumo e gli investimenti produttivi a causa dell'elevato costo del denaro in prestito (mutui e prestiti) ed ottenere dunque una diminuzione dei prezzi e quindi dell'inflazione, sono ancora in corso e ne seguiremo gli sviluppi che si prevedono terminare entro la fine del 2024 o comunque in base alla reazione dei mercati.


ANALISI TECNICA
Il NDX sta seguendo una trendline discendentedi medio periodo confermata 4 volte (Gennaio, Aprile, Agosto, Dicembre 2022).
La trendline ascendente di lungo periodo, creata unendo i minimi di Luglio '10, Ottobre '11, Novembre 12, Febbraio '16, Dicembre '18, Marzo '20 e testata più volte al ribasso nei minimi consecutivi di Ottobre, Novembre, Dicembre 2022 e Gennaio 2023, unitamente al quadro economico restrittivo adottato dalla FED, non lasciano presagire nulla di buono.

Nei prossimi mesi Febbraio/Marzo 2023 assisteremo alla rottura della trendline ascendente ed il prezzo dell'indice potrebbe crollare con target area 9500/9750$ che rappresenta sia un precedente massimo (Febbraio '20) che il livello 0.618 di fibonacci tracciato dal minimo di Marzo '20 al massimo di Novembre '21.

Come ben sappiamo la rottura di una trendline, specie così importante (11 anni), comporta spesso il retest della stessa, che potrebbe dunque raggiungere i 12000$ ovvero al livello 0.382 di fibonacci calcolato sullo stesso periodo di riferimento e confermato, come livello 0.382 di ritracciamento calcolato dal massimo di Novembre '21 all'ipotetico minimo di febbraio/marzo '23, nonchè retest della trendline ascendente, divenuta quindi resistenza.

A questo punto, probabilmente Settembre 2023, avverrebbe il crollo del mercato con target area 7.000$/7.800$ probabilmente a Novembre 2024 e successivamente, come auspicato da tutti, l'attesa fase di risalita.

Il target è calcolato come di seguito:
  • livelli 1.414 e 1.618 dell'inversione di fibonacci calcolato dal massimo di Novembre '21 al minimo ipotetico di Marzo '23;
  • prezzo di riferimento dell'EMA a 200 periodi su base Mensile proiettata nel futuro, che già in passato si è rivelata un valido indicatore di target nei periodi di regressione ed avvererebbe inoltre la teoria della Mean Reversion, ovvero la convergenza sul prezzo medio nel tempo;
  • retest (non obbligatorio) della trendline discendente iniziata a Gennaio '22.

SINTESI
Facciamo un recap. Attualmente stiamo assistendo ad un ritracciamento arrivato al capolinea.

STEP 1 (FEBBRAIO/MARZO 23): rottura della trendline ascendente con discesa dei prezzi fino alla target area 9500/9750$.
STEP 2. (APRILE/AGOSTO 23): fase di retest, con un'estate di apparente ripresa, fino al target price di 12000$.
STEP 3. (SETTEMBRE 23/NOVEMBRE 24): crollo dell'indice fino al bottom di fine 2024 con target area 7000/7800$.
STEP 4. (DICEMBRE 24 -->ANNI SUCCESSIVI): ripresa dell'indice, accompagnato da politiche economiche espansive (abbassamento dei tassi di interesse, QE per stimolare la ripresa della domanda e la crescita dei prezzi)

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI...

Ogni intervento è gradito quale spunto di discussione o finalizzato all'integrazione comune delle conoscenze fin'ora acquisite.


DISCLAIMER
La presente analisi non rappresenta in alcun modo un consiglio di investimento.
E' la visione personale di un trader amatoriale basata sull'esperienza, sulla lettura delle notizie economico-finanziarie diffuse dai media e dallo studio di nozioni in maniera totalmente autodidatta e non professionale.
Commento:
Sul daily si è formato un testa e spalle ribassista che ha raggiunto il culmine dell'ultima spalla il 18 gennaio, confermando, almeno per ora, il termine del ritracciamento che era in atto e l'inizio della nuova fase discendente.
Se il testa e spalle dovesse essere confermato (nessun nuovo massimo oltre gli 11700$ circa del 18 gennaio) l'ampiezza tra la testa e la neck line è di circa 1530 punti che, sottratti alla neckline individuata a circa 10700$ restituirebbero un target a quota 9270$ circa. In area 9500/9200$ ricadono i livelli 0.618 e 0.66 (anch'esso molto importante!!) di fibonacci, calcolati dal minimo di marzo '20 al massimo di novembre '21.
La conferma di tale pattern convaliderebbe tutta l'analisi ed i target in essa individuati, con riserva di aggiornarli con maggiore precisione man mano che assisteremo agli ulteriori sviluppi.
Commento:
Testa e spalle invalidato: ritracciamento massimo previsto 12500$ corrispondente al livello 0.66 di fibonacci, dal massimo di agosto '22 al minimo di ottobre '22.
Seguiamo gli sviluppi..soprattutto in attesa della revisione dei tassi della FED attesi per il 31 gennaio/1 febbraio.
Commento:
Considerato l'attuale scenario, se il prezzo non dovesse fermarsi alla trendline questa settimana, e quindi questo mese, le ipotesi sono 2:
ipotesi A: retest del massimo del 13 dicembre e poi ripresa della discesa.
ipotesi B: sfioramento dei 12.300$ quale livello 0.618 di fibonacci oppure 12.500$
cioè livello 0.66 di fibonacci, calcolato dal massimo del 16 agosto '22 al minimo del 13 ottobre '22. In questo caso la trendline discendente andrebbe ridesegnata.
!!!IMPORTANTE!!!
Grande attenzione al discorso della FED che potrebbe contribuire ad un forte slancio in entrambe le direzioni!
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