Fase di incertezza anche per l’equity Usa con il tech come sempre più tonico della media del settore, ma con una chiara fase di lateralità che potrebbe essere letta come una fase di consolidamento dei prezzi in attesa di una nuova spinta direzionale rialzista, ma a determinare la direzionalità saranno i dati sull’inflazione USA che saranno preludio alle decisioni FED.
Lo schema tecnico ora vede le quotazioni comprese tra 16121 pnt e 15928 pnt con il POC nella parte alta di questo range.
Il fascio di medie in h1 non identifica nessun trend in atto, con la 21 e la 100 periodi che oramai si intersecano senza nessuna specifica direzionalità, ma segnalando una fase di stanca della tendenza long.
A decretare una eventuale fase ribassista, anche dovuta per sole prese di beneficio, sarebbe il break out ribassista di 15928 pnt, che porterebbe le quotazioni in una seconda area di attenzione compresa tra 15928 e 15800 pnt, livello dove si colloca anche il volatility pivot settimanale.
Infine solo la rottura dei 15800 potrebbe dare il via ad una vera fase ribassista e ad un nuovo delineato trend short che potrebbe riportare le quotazioni nelle aree di 15718 pnt.
La momentanea fase di laterlaità pertanto ci lascia fermi in attesa che i market movers della settimana diano nuovo brio ai mercati.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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