Settimana in recupero per gli indici Usa! Tutti a ridosso di resistenze di breve importanti e nel confronto delle quali sarà molto interessante vedere il comportamento dei prezzi! Da segnalare la percentuale "persa" dagli indici dal massimo pre-covid; il peggiore tra gli strumenti presi in esame risulta essere il Russell 2000 a focalizzare l'attenzione sul fatto che le pessime condizioni economiche colpiscono in modo più importante le medie imprese rispetto i colossi quotati su S&P 500, Dow Jones e Nasdaq (che quindi risultano più resilienti). I dati provenienti dalle economie mondiali, statunitensi compresi, sono pessimi (in alcuni casi anche peggio) e la ripresa delle quotazioni forse non è così sensata. In molti pensano che un riallineamento tra finanza e realtà prima o poi avverrà, ma ricordiamoci che le banche centrali intervengono pesantemente, le commodities arrivano a quotazioni negative e quindi... la finanza stupisce e cambia continuamente le logiche in campo! CRB index: mostra anch'esso una ripresa, ma con un meno 33% dai massimi pre-covid continua a dimorare su valori ben distanti dalla piena ripresa dei consumi.
S&P 500 Dai massimi pre-covid -13% Resistenza: 24908 DOW JONES Dai massimi pre-covid -17% Resistenza: 9734 NASDAQ Dai massimi pre.covid -5% Resistenza: 1374 RUSSELL 2000 Dai massimi pre-covid -24% INDICE CRB Dai massimi pre-covid -33% Resistenza: 133.451
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.