MatteoFarci

Strategie di TREND FOLLOWING: come rendere "operativo" VWOB/IEF

Long
Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi mira a dimostrare come un indice di sentiment possa essere applicato in un contesto operativo, in particolare come indicatore per le strategie di trend following. L’indicatore in questione è VWOB/IEF, di cui ho discusso nelle mie due ultime analisi, disponibili ai link seguenti.



Se avete domande o se qualche concetto non è chiaro, non esitate a lasciare un commento. Buona lettura!

1. VWOB/IEF È UN INDICE DI SENTIMENT SULL’ECONOMIA GLOBALE
Iniziamo il primo paragrafo con un breve riassunto sull’indice di sentiment VWOB/IEF: si tratta di un indice di forza che si ottiene dividendo il prezzo di un ETF, composto da obbligazioni governative emesse da vari Paesi emergenti (VWOB), per il prezzo di un ETF composto da obbligazioni governative emesse dagli Stati Uniti d’America (IEF). La differenza tra i due ETF risiede nel diverso grado di rischio: il VWOB presenta un rischio maggiore, mentre l’IEF un rischio minore, dato che circa il 45% dei bond nel VWOB ha un rating speculativo, inferiore alla tripla B, mentre il 100% dei bond nell’IEF ha un rating investment grade, pari alla doppia A.
Come abbiamo spiegato nell’analisi precedente, l’indice è importante perché misura le aspettative degli investitori sull’economia globale, essendo fortemente correlato al PMI composito globale, come illustrato nel grafico successivo.
La correlazione positiva tra l’indice di sentiment VWOB/IEF e il PMI composito globale. Grafico mensile

Dal grafico, si può notare che un indice VWOB/IEF in rialzo indica aspettative di crescita economica, mentre un indice in ribasso indica aspettative di decrescita economica. Di recente, l’indice si è mantenuto in territorio rialzista, segno di aspettative positive da parte degli investitori. In particolare, dal 9 ottobre 2023, l’indice ha mostrato un nuovo impulso rialzista, suggerendo che, al momento, gli operatori di mercato non prevedono una recessione imminente.
VWOB/IEF è rialzista: gli investitori non intravedono una recessione all’orizzonte. Grafico giornaliero

2. VWOB/IEF E MERCATO AZIONARIO GLOBALE
Nell’analisi precedente, abbiamo specificato che le fasi di crescita economica sono conosciute come fasi di “risk on”, in cui gli investitori sono più disposti a correre rischi. Al contrario, le fasi di decrescita economica sono chiamate fasi di “risk off”, in cui gli investitori, avendo un’avversione al rischio, tendono a investire in asset che possono proteggere il loro capitale. Di conseguenza, quando l’indice VWOB/IEF e la propensione al rischio aumentano, dovrebbe aumentare anche il mercato azionario, poiché è considerato l’asset class più rischiosa. Questo concetto è confermato dal grafico successivo, che mostra una correlazione positiva tra l’indice e l’iShares MSCI World Index Fund, dal ticker “URTH”.
La correlazione positiva tra VWOB/IEF e iShares MSCI World Index Fund (URTH). Grafico settimanale

La correlazione positiva tra l’indice azionario e l’indice di sentiment può essere facilmente spiegata:
• Quando l’economia cresce, la domanda e i consumi dei consumatori tendono ad aumentare. Questo incremento della spesa porta le aziende a registrare un aumento dei volumi di vendita, che si traduce in un aumento degli utili societari. Man mano che gli utili delle aziende si rafforzano, queste diventano più attraenti per gli investitori. Di conseguenza, gli investitori tendono ad acquistare azioni di queste aziende, causando un aumento del prezzo delle loro azioni sul mercato borsistico

Per coloro che si domandano perché ho citato il noto MSCI World invece dell’S&P500 o dello STOXX 600, la ragione è che stiamo discutendo di “economia globale” e, per rimanere in tema, ho scelto un indice azionario globale. Tuttavia, è importante ricordare che investire nell’MSCI World significa investire in un indice che è composto per il 70% da società statunitensi, come confermato dal grafico successivo.
Ponderazione geografica dell’ETF iShares MSCI World. Fonte: iShares

3. VWOB/IEF E SETTORI AZIONARI GLOBALI
Quindi, abbiamo osservato che un aumento dell’indice VWOB/IEF corrisponde a un rafforzamento del mercato azionario globale. Tuttavia, è importante notare che questo mercato è tipicamente suddiviso in 11 settori, in particolare quelli ciclici, i cui utili sono strettamente legati alle condizioni economiche, e quelli non ciclici, i cui utili non dipendono dalla fase specifica del ciclo economico.
Ciò significa che, quando l’indice VWOB/IEF è in rialzo, i settori ciclici (come i consumi discrezionali, la tecnologia e i materiali di base) tendono a essere più forti rispetto ai settori difensivi (come i beni di prima necessità). Questo concetto è illustrato nelle tre grafiche seguenti.
La correlazione positiva tra VWOB/IEF e RXI/KXI (MSCI World beni discrezionali/MSCI World beni di prima necessità). Grafico settimanale

La correlazione positiva tra VWOB/IEF e IXN/KXI (MSCI World Tech/MSCI World beni di prima necessità). Grafico settimanale

La correlazione positiva tra VWOB/IEF e MXI/KXI (MSCI World materiali di base/MSCI World beni di prima necessità). Grafico settimanale

Le grafiche illustrate precedentemente evidenziano un aspetto fondamentale: quando gli investitori prevedono una crescita economica, tendono a concentrarsi sugli acquisti di asset class rischiose, come il mercato azionario. In particolare, si concentrano sui settori ciclici, che hanno la capacità di sovraperformare i settori difensivi in un contesto definito di “risk on”.

4. STRATEGIE DI TREND FOLLOWING: COME RENDERE OPERATIVO UN INDICE DI SENTIMENT
L’indice di sentiment VWOB/IEF può essere impiegato come indicatore operativo per le strategie di trend following, cioè come un indice che guida le nostre decisioni di trading o investimento.
Abbiamo precedentemente osservato che, quando VWOB/IEF è in rialzo, i settori ciclici come RXI tendono a fornire buone performance. Tuttavia, il settore globale dei consumi discrezionali è in ribasso nell’ultimo periodo, in particolare dal 14 luglio. Potremmo quindi pensare di cercare operazioni short? La risposta è no, poiché l’indice di sentiment suggerisce aspettative di crescita economica (dato che è in rialzo). Potremmo quindi attendere un segnale tecnico di inversione di tendenza di breve termine su RXI, come un modello testa e spalle, e poi entrare ipoteticamente in acquisto al re-test della presunta neckline (a condizione che VWOB/IEF rimanga in tendenza rialzista); tutto questo è mostrato nell’ipotesi della figura successiva.
Ipotesi 1. Grafico giornaliero

Osserviamo ora la figura successiva:
Ipotesi 2. Grafico giornaliero

Supponiamo che l’indice VWOB/IEF, dopo aver mostrato un impulso rialzista, inizi una fase di lateralizzazione. In questo scenario, non fornirebbe segnali long su RXI. Il primo segnale di acquisto potrebbe presentarsi con il breakout rialzista del rettangolo di consolidamento. Tuttavia, potremmo decidere di non aprire alcuna posizione long su RXI, ma di considerare il movimento come un avviso. Un’ipotetica prima entrata su RXI potrebbe avvenire al secondo segnale long ricevuto, a condizione che anche RXI fornisca un segnale di entrata! Un terzo segnale long rappresenterebbe un ulteriore avviso, mentre al quarto segnale potremmo decidere di aprire una nuova operazione long, e così via, seguendo una strategia di trend following.
Concludiamo dicendo che l’indice VWOB/IEF può essere utile non solo per studiare le aspettative degli investitori riguardo al ciclo economico, ma anche per identificare opportunità di acquisto o vendita su asset correlati, come RXI. Può essere utile anche per gestire le emozioni; immaginate che un’operazione inizi a non andare come previsto: in quel momento potreste essere assaliti dall’ansia di aver commesso un errore. Tuttavia, se l’indice di sentiment è a vostro “favore”, potreste ritenere di aver individuato il contesto giusto in cui l’asset scelto per la vostra operazione dovrebbe performare bene. In questo caso, avendo una certezza in più, avrete una preoccupazione in meno e potrete gestire le operazioni in modo più razionale.
A presto!








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