SUGAR: POSSIBILE UN RALLENTAMENTO In queste ultime sedute il prezzo dello #Zucchero ha visto i prezzi in ribasso, trainati dalla debolezza del #petrolio greggio con il quale ha una correlazione molto marcata. Nella seduta di mercoledì, infatti, il LCrude è crollato di oltre -3%, il che ha ridotto i prezzi dell'etanolo (derivato dallo zucchero) e questo potrebbe spingere gli zuccherifici brasiliani a deviare verso la produzione di zucchero, anzichè la produzione di etanolo, aumentando così le forniture di zucchero.
Inoltre, secondo le ultime previsioni meteo, per le prossime due settimane sono attese temperature più calde del normale in Brasile e eventuali rischi di gelo potrebbero riproporsi solo verso la fine di questo mese. Al momento queste notizie potrebbero creare un ritracciamento di prezzi dello zucchero ma non un'inversione visto che le quotazioni potrebbero beneficiare delle proiezioni fornite dall'Organizzazione internazionale dello zucchero (ISO) che, per il 2021/2022, indicano un mercato globale dello zucchero in sostanziale deficit.
Il #trend tecnico mostra la presenza di un canale rialzista di lungo periodo. Monitoriamo quindi i valori di supporto a $17.20 la cui tenuta indicherebbe che il trend primario rimane ancora positivo.
Buon trading a tutti.
Materie prime agricole
Caffè KC1! prese di beneficio Prese di beneficio sul #Caffè dopo che il rally precedente, iniziato dal supporto a $120, aveva spinto i valori oltre $154, massimi degli ultimi quattro anni. Nonostante questa discesa i fondamentali rimangono favorevoli, con le forniture destinate a diminuire nei prossimi mesi a causa del calo della produzione in Brasile.
Fitch Solutions ha affermato che, per la stagione 2021/22, prevede il più ampio deficit globale di caffè registrato dalla stagione 2009/10, con 6,8 milioni di sacchi da 60 kg.
C'è da sottolineare che in questi ultimi 12 mesi i prezzi del caffè sono stati colpiti da un forte calo della domanda da parte dell'industria alimentare durante i blocchi per rallentare la diffusione del Covid-19 in tutto il mondo. Una diminuzione del #dollaro Usa, invece, potrebbe sostenere nel lungo periodo questo settore.
Dal punto di vista tecnico, la situazione di forte ipercomprato tecnico, nel breve periodo potrebbe spingere il prezzo a ritestare il supporto situato a ridosso dei $144. Un’inversione ribassista di tendenza si potrebbe tuttavia verificare solo con la rottura del successivo supporto posto in area $139.
I fattori che fanno volare il WHEAT
Le ultime tre sessioni di trading sul #Grano (#Wheat) hanno visto un deciso rally rialzista, con i prezzi che sono tornati sui livelli di otto anni fa in area $700.
Due sono sostanzialmente i motivi di questo improvviso rally: il primo luogo, la continua siccità in Sud America e in Brasile in particolare, sta causando preoccupazione poiché circa la metà del secondo raccolto brasiliano potrà creare grossi problemi nelle consegne e quindi le aspettative di vedere un ampio raccolto stanno diminuendo.
In secondo luogo, negli Stati Uniti, la recente ondata di freddo sta causando ritardi alla semina e alla produzione di grano. Entrambi questi fattori stanno spingendo gli investitori a valutare quello che, almeno in via potenziale, potrebbe accadere nelle prossime settimane.
La grande #volatilità di queste ultime sedute ha spinto il prezzo in zona di ipercomprato tecnico e questo potrebbe indicare una pausa nella crescita delle quotazioni, almeno nel breve periodo. Monitoriamo con attenzione il valore di supporto a $680 la cui tenuta potrebbe far risalire il prezzo.
CORN: LE INDICAZIONI DEL RAPPORTO USDAIl Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha diffuso il nuovo rapporto sulle superfici coltivate negli Usa. Questo report è molto importante in quanto indica il quantitativo della possibile produzione di cereali con conseguenze dirette sul prezzo.
Secondo l'USDA, gli agricoltori statunitensi utilizzeranno una superficie di terreni inferiore rispetto a quanto previsto per piantare #Mais (Corn). Nello specifico, l'USDA ha fissato la superficie coltivata a Mais negli Stati Uniti, per la stagione 2021 a 91,1 milioni di acri, inferiore sia rispetto al valore atteso dagli investitori di 93,2 milioni e sia alla precedente stima dell'USDA di febbraio di 92,0 milioni.
Nel rapporto sono state indicate anche le scorte di mais al 1°marzo che sono state superiori alle attese, attestandosi a 7,76 miliardi di bushel.
Il prezzo del #Corn ha aperto le contrattazioni con un gap up, registrando un massimo a $583.75. Le quotazioni sembrano voler andare a ritestare il livello della precedente chiusura a $563.75 ma potrebbero rimanere ugualmente in un contesto rialzista. L'eventuale inversione di trend potrebbe derivare dalla rottura del supporto a $494.
Wheat, ancora surplus di produzioneIl settore delle #Commodity agricole rimane sotto pressione soprattutto a causa della grande incertezza per quanto concerne le stime della produzione. Nel rapporto sulla domanda/offerta mensile dell'USDA, le scorte finali mondiali sono state riviste leggermente al rialzo, ma le ragioni dell'aumento sono dovute da un aumento della produzione (+740.000 tonnellate) e delle scorte iniziali (+1,19 milioni stimati) piuttosto che da una riduzione della domanda.
Questo ha impattato negativamente sui prezzi del #grano (#Wheat) che, anche a causa del pattern di doppio massimo in area 685 $, stanno scendendo al di sotto del livello di supporto a 627 $. I target possibili, determinati da questa figura tecnica, si troverebbero intorno al valore di 570 $, zona raggiunta nella seduta del 8 dicembre 2020 e dalla quale poi si è innescato un deciso rimbalzo.
Il mercato al momento sembra mantenere un'impostazione ribassista anche se la situazione di #ipervenduto tecnico potrebbe rallentarne la discesa. Monitoriamo quindi il valore chiave di supporto per comprendere i possibili scenari di prezzo determinati anche dai prossimi rapporti rilasciati dall’USDA da qui a fine maggio.
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE SOIA (ZS1!)Ciao ragazzi, oggi ritorniamo a parlare di granaglie, in particolare della soia, e vi propongo un'analisi tecnica e una fondamentale.
ANALISI FONDAMENTALE
Condivido oggi questa idea perchè proprio ieri è uscito il wasde report, che è il report più importante per quanto concerne le materie prime agricole. Diciamo che gli investitori sono stati delusi dal momento che oggi la soia si trova in territorio negativo (-1,56% al momento della scrittura); le stime delle scorte finali sono state pressochè invariate, infatti l'USDA ha fissato le scorte finali di soia degli Stati Uniti a 120 milioni di bushel contro l'aspettativa del commercio di 117 milioni di bushel e la precedente stima dell'USDA era di 120 milioni. Le scorte finali mondiali, invece, sono state fissate a 83,7 mmt rispetto alle aspettative del commercio di 82,66 mmt, mentre la precedente stima dell'USDA era di 83,3 mmt. E' chiaro che, così come accade per il petrolio, se si prevede che le scorte siano di un certo ammontare mentre poi i rapporti deludono le aspettative aumentando le stesse, il prezzo poi cala.
Tuttavia il report stesso non ha abbattuto le quotazioni, anche perchè i fondamentali della materia continuano a rimanere abbastanza robusti,e a parer mio continueranno a sostenere il prezzo al rialzo: infatti la Cina continua ad avere fame, tantissima oserei dire, dal momento che la richiesta di soia negli Stati Uniti è a livelli mai visti: gli agricoltori, infatti, sono pronti a seminare una quantità di soia mai vista nella storia (si semineranno 90 milioni di acri di terreno), e dalla Cina ci sarà tantissima richiesta, volta alla ricostruzione dei capi di allevamento decimati dalla peste suina di qualche tempo fa. Questi fondamentali andranno a sostenere il prezzo al rialzo, secondo la legge della domanda/offerta.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico avevo già fatto una analisi, ve la allego nei collegamenti. La price action mostra una forza a dir poco sbalorditiva, dal momento che, da agosto 2020, il prezzo ha messo a segno un 65%. La forza della price action, tra le altre cose, è anche testimoniata dalla grande separazione tra le medie mobili a 50 e 200 periodi.
L'impulso rialzista iniziato ad agosto 2020, dove il prezzo, in maniera molto regolare, ha rotto delle resistenze sentite dallo stesso nelle date indicate nel grafico che vi ho rilasciato, ha poi un pò esaurito la sua corsa, complici diversi fattori:
- Il primo è sicuramente il fatto che il prezzo fosse entrato in ipercomprato, a valori abbastanza alti (valori di 88, vedi RSI in basso nel grafico).
- Il secondo è dovuto alla forza del dollaro USA, infatti, come ricordo più volte, una forza del dollaro USA scoraggia gli investitori nell'investire in materie prime, tutte commercializzate in dollari USA stessi
- Il terzo motivo sono sicuramente le prese di profitto da parte di coloro che avevano posizioni long aperte.
Da notare i volumi che hanno accompagnato il prezzo nel grandissimo up-trend, che sono stati sempre molto alti, segnale del fatto che, a questa materia, sono interessati in tanti. Tuttavia, gli stessi si sono affievoliti dall'inizio di marzo.
Adesso sarà interessante vedere cosa farà il prezzo: ultimamente si è creato un triangolo ascendente, che è un segnale long, e, per le mie regole, aspetterò un breakout della resistenza che il prezzo aveva sentito in tutto il 2011, 2013 e 2014. Del possibile segnale long ne abbiamo parlato bene anche nell'analisi fondamentale che ho fatto; per avere un terzo spunto per avvalorare la mia idea, vi riporto i dati del COT REPORT risalenti al 2 marzo, andando a considerare le posizioni aperte su questa materia prima nel Chicago Board of Trade da parte dei non-commercial (ossia i grandi speculatori): i contratti long sono 262,350, mentre quelli short sono solamente 38,638. Pensate come me che pure loro siano long? Credo prorpio di si!
Buona serata ragazzi, spero le mie analisi vi possano aiutare a mettere in luce tuttò ciò che riguarda il trading!
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE ZUCCHERO (SB1!)Ciao ragazzi, qualche giorno fa parlavo dello zucchero, in particolare sulla correlazione che esiste tra esso e il real brasiliano (di cui non parlerò ora, l'idea la trovate nel mio profilo). Ebbene, esiste un'altra importante correlazione, che è quella con il petrolio. Questa correlazione tra i due è positiva (se sale l'uno, sale l'altro), e questo succede poichè, all'aumento del prezzo del petrolio, c'è più convenienza a convertire lo zucchero in bioetanolo, che per certi versi risulta un competitor del petrolio stesso; facendo forza su questo fondamentale, basta aprire il grafico sul future del petrolio (CL1!) per rendersi conto che il prezzo sale dal 2 novembre 2020, e in questi giorni ha toccato i 60$, traguardo molto importante; non si può dire il contrario per lo zucchero: il prezzo si è incastonato in un canale rialzista partito a fine aprile 2020.
Se mi dovessi basare su queste ultime idee, la correlazione mi incoraggia ad essere long, in quanto non mi sembra ci sia all'orizzonte un crollo del petrolio, e dal punto di vista tecnico vale la stessa idea, poichè il prezzo mostra via via minimi e massimi crescenti; in questi giorni ho notato la formazione di un ABCD pattern, indicato nel grafico con le lettere ABCD, appunto. Tempo fa, per calcolare dove potesse arrivare l'impulso della gamba D, ho tracciato un'inversione di fibonacci dal punto B al punto A e mi sono segnato con un rettangolo arancio l'area di attenzione (tra il livello 1.272 e 1.618) in cui il prezzo poteva arrivare per poi rintracciare e poi iniziare un nuovo impulso rialzista (questa è una regola del pattern armonico ABCD pattern); il prezzo è entrato in quest'area con la candela del 10 febbraio che sembra abbia sentito, tant'è che è rimbalzato.
Ci potrebbero essere due spunti operativi: se si scegliesse di cavalcare il rintracciamento, entrata short oggi con take profit sul livello di resistenza a 15,6$ (nel grafico il movimento short è indicato con una freccia rossa), oppure long, aspettando che il prezzo rintracci fino al livello 38.2 o anche 61,6 (oppure, appunto, sulla resistenza a 15,6$), per poi cavalcare un nuovo impulso rialzista (nel grafico, questo movimento long è indicato da una freccia verde), ricordando di considerare le correlazioni col real brasiliano e il petrolio, per avere più spunti operativi.
Da non trascurare l'rsi, che si trova in una situazione di divergenza rispetto al prezzo in quest'ultimo mese.
*QUESTO NON E' UN CONSIGLIO FINANZIARIO, MA SEMPLICEMENTE UN'ANALISI*
LA GRANDE IMPORTANZA DELLE CORRELAZIONI NEL TRADINGVolevo condividere questa importante correlazione che esiste tra lo zucchero e il real brasiliano, in particolare lo usd/brl. Guardando il grafico ci rendiamo conto di quanto questi due asset siano correlati, in particolare al rafforzarsi del dollaro (rispetto al real) lo zucchero si deprezza, mentre al deprezzarsi del dollaro, lo zucchero si apprezza. Questo chiaramente succede perchè lo zucchero è scambiato in dollari, e di conseguenza la valuta brasiliana forte rende meno convenienti le esportazioni e quindi riduce le disponibilità internazionali di questa materia prima; quando si fa trading, è bene sempre guardare queste correlazioni, che ci possono dare tantissimo aiuto a parer mio; nell'ultimo periodo, ad esempio, lo zucchero è cresciuto tanto (dal 29 aprile 2020 ad oggi), mentre il cross USDBRL mostra essenzialmente un triangolo, con i massimi del cross sempre decrescenti; guardiamo anche l'area di attenzione nel rettangolo che ho indicato nel grafico; vediamo un impulso molto rialzista nel cross mentre un impulso molto ribassista nello zucchero; avremmo potuto anticipare un'operazione correlando i due grafici come ho fatto io in questa idea: la resistenza bucata dallo USDBRL verso la fine del gennaio 2020 poteva essere considerato un segnale short, che chiaramente doveva essere confermato da qualche altro segnale, fosse stato tecnico o fondamentale; in quel modo, adottato una buona strategia di trend following, avremmo potuto cavalcare una bellissima discesa dello zucchero che ci avrebbe portato enormi profitti.
Prestiamo molta attenzione alle correlazioni, sono importantissime!
ANALISI SOYBEAN (ZS1!)Trend fortemente rialzista (guardare la grande separazione tra le medie mobili a 50 e 200 periodi) partito il 12 agosto 2020; il prezzo, dal 15 gennaio al 22 gennaio 2021 ha rintracciato per diversi motivi, tra i quali alcune prese di profitto e smaltimento dell'rsi a livelli di ipercomprato. Ho aperto una posizione long sul rintracciamento 38.2 di Fibonacci, con take profit sul livello 1.272 dell'inversione di Fibonacci relativo.
Wheat possibile una fase di crescitaIl Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati Uniti, nel suo consueto report, ha abbassato più del previsto le stime sulla produzione globale del #grano (#Wheat), che ha contestualmente mostrato una grande impennata nella volatilità dei prezzi. In particolare il rapporto mensile sulla domanda e offerta mondiale (WASDE) dell'agricoltura è stato nel complesso rialzista, poiché sono state abbassate le stime sulle forniture per il prossimo settembre, aumentando così le preoccupazioni degli operatori per una possibile carenza nel 2021.
E i prezzi del grano, già vicini al massimo da sette anni, hanno continuato il rally inoltre, sulla prospettiva che la Russia stia considerando di introdurre alcune misure restrittive alle esportazioni per salvaguardare le proprie scorte alimentari. I prezzi del contratto WheatMar21, sono rapidamente saliti fino ad un massimo di $680, livelli visti sono nel dicembre del 2014. Segno che la domanda è stata molto forte, soprattutto dalla Cina, che necessita di mangimi per gli allevamenti di maiali, decimati in precedenza dalla peste suina. La struttura tecnica rimane quindi costruttiva nonostante le prevedibili prese di beneficio di breve periodo. Un primo cambiamento della tendenza positiva si avrebbe solo alla rottura del supporto posto a $620.
Il caffè depresso è pronto a rialzarsiIl mercato del caffè, secondo dopo il petrolio per dimensione, presenta delle peculiarità che lo rendono poco dipendente dalla domanda ma molto da tutto ciò che accade a monte: dal grossista che consegna ai bar fino alle famiglie di coltivatori sparse in sud America (soprattutto), Asia occidentale e Africa.
Un mercato che, particolarmente negli ultimi 15 anni, ha visto una contrazione della catena del valore dove si osserva l’irrequietezza di grossisti, torrefattori e traders, preoccupati di difendere ed accrescere la propria fetta di valore in un contesto di mosse e contromosse che hanno reso gommoso il perimetro delle storiche competenze e della contesa.
Se da un lato si osserva un sostanzialmente prevedibile comportamento della domanda finale, dal lato dell’offerta al movimentato atteggiamento degli operatori professionali fa da contraltare la costante presenza dei produttori osservatori passivi e senza potere contrattuale: circa l’80% della produzione è assicurata da oltre 25 milioni di famiglie per lo più vulnerabili.
La complessa e delicata attività di produzione rende ogni stagione produttiva avvolta in un alone di incertezza. Le piantagioni necessitano di opportune condizioni ambientali (ad esempio altitudine) e climatiche (piogge ed umidità) affinché rendano in modo adeguato.
Nel mondo della produzione in genere incertezza significa costi. Costi che si scaricano sostanzialmente sui produttori organizzati in gran parte in strutture fragili e costrette a confrontare la propria struttura dei costi con ricavi bassi ed umorali.
Questo contesto fa si che sul mercato sia molto affollata quell’area che in micro-economia si chiama area delle imprese marginali, cioè fatta da aziende che operano costantemente sul filo della sopravvivenza per il fatto che, data la loro struttura dei costi, avrebbero bisogno di un livello di prezzo del prodotto strutturalmente più elevato per stare nel mercato più tranquillamente.
Conseguenza di ciò è che eventi particolarmente avversi, sul lato dei prezzi o della produzione, molto spesso le spazzano via.
Inoltre la produzione si mostra sostanzialmente inelastica rispetto al prezzo. Infatti un aumento dei prezzi sul mercato dovrebbe, come avviene nel mercato del greggio ad esempio, indurre i produttori ad aumentare gli investimenti e la produzione con attenzione all’efficienza del processo industriale per non peggiorare la struttura complessiva dei costi come conseguenza del possibile aumento di quelli fissi (impianti produttivi, personale, …).
Si pensi che una nuova pianta di caffè comincia a produrre dopo circa 3/4 anni e raggiunge la massima produttività, che conserva per pochi anni, intorno ai 15 anni. Un tempo di 3 o 4 anni in un tale mercato è orizzonte temporale siderale per imprese piccole e fragili come quelle descritte: può succedere che quando la pianta è pronta a produrre, non ci sia più l’impresa che l’ha messa a dimora!
Quel che di solito avviene è che un aumento dei prezzi si spalma nella parte della catena del valore dove non troviamo i produttori (a cui storicamente non va oltre il 3-5 percento del prezzo finale). Tutto ciò mortifica “gli spiriti animali” keynesiani dei piccoli imprenditori i quali per migliorare i loro margini sono costretti ad agire unicamente sull’efficienza per cui non è raro che siano costretti a spostare le produzioni in modo opportunistico per cercare di migliorare il loro margine operativo.
Lo scenario con cui gli operatori si confrontano oggi è da un lato il progressivo aumento delle temperature medie del pianeta che influenzano direttamente le delicate condizioni ambientali che assicurano la produzione. La conseguenza è una riduzione della produzione, soprattutto della più diffusa e più delicata qualità arabica, dovuta alla diffusione di parassiti, siccità e spostamenti delle colture progressivamente verso terreni più collinari ed impegnativi. Tutto ciò significa maggiori costi.
D’altro canto il marketing e le nuove tendenze indotte dai nuovi stili di vita assicurano una buona pressione della domanda. Il tutto si traduce in un costante spostamento dei consumi dalla moka alle capsule (oggi ormai rappresentano il 30% circa del mercato) le quali assicurano margini molto allettanti.
I prezzi oggi si presentano così
Osservando il grafico mensile si legge un movimento al ribasso che ha condotto i prezzi fin sul supporto degli 86 dollari circa, un calo del 70% in 9 anni.
Guardando il settimanale, si può apprezzare quello che sembra un movimento di accumulazione
i prezzi che hanno mantenuto gli 86 dollari e prodotto un interessante break out del movimento di cui si diceva. La violazione è stata registrata anche dal RSI14 che mostra anche una divergenza rialzista.
Scendendo sul daily, si riesce a mettere a fuoco la parte più recente del supposto movimento di accumulazione che sta avvenendo con un’ordinata sequenza di massimi e minimi crescenti.
Visto quello che sembra il consolidamento del neo-supporto ai 120 dollari, testato ed abbandonato per due volte in settimana, si potrebbe acquistare l’atteso break out dei nuovi massimi relativi a 127,80 con l’auspicio di arrivare ai 136 che staziona al cospetto della sma200 sul mensile (136,25 in crescita). Abbandonare il trade nel caso di violazione al ribasso dei 120 dollari con chiusura giornaliera.
Per chi avesse pazienza operativa e potenza finanziaria sufficiente il movimento risulta interessante nel medio e lungo termine. Infatti ritengo che l’eventuale rottura della sma200 mensile prima e della resistenza statica dei 140 dollari potrebbe innescare un movimento ritenuto minimo perché possa dirsi iniziata una nuova fase rialzista cioè un nuovo massimo relativo superiore al punto 1 nel grafico seguente.
Sposare questo scenario richiederebbe un ben altro stop loss rispetto ai 120 dollari, infatti bisogna tollerare discese fino ai 92,70 del punto 2.
Lo zucchero rompe un'importante fase di accumulo Lo zucchero rompe un'importante fase di accumulo che andava avanti da circa 7 settimane.
La domanda generale sta aumentando soprattutto dalla cina però la produzione non sembra essere ritornata al livelli pre-covid.
I più grossi produttori di zucchero sono il Brasile e l'India dove ancora il virus circola in maniera attiva.
COTONE: LA DOMANDA RIMANE FORTEIl #Cotone (contratto CottonMar21), con un rialzo di oltre il 50% dai minimi di marzo, sta registrando una performance di tutto rispetto. Se il dottor #Copper ha un dottorato in economia, grazie alla sua utilità nel determinare la salute dell'economia globale, si potrebbe sostenere che il dottor #Cotton ha un dottorato nello studio del comportamento dei consumatori, dato il suo utilizzo nella realizzazione dei prodotti tessili di uso comune.
Gran parte del rimbalzo visto fino ad ora proviene principalmente da una diminuzione della produzione, determinata dal calo dell'attività lavorativa conseguente ai divieti governativi di spostamento nel mondo. La successiva riapertura dei mercati, quando molte attività hanno cominciato a riprendere le vendite, ha generato invece una forte domanda.
Un mix esplosivo che ha spinto i prezzi del Cotone a superare le varie resistenze, portandoli fino ai valori attuali a $77.
Inoltre l'influenza meteo di "La Niña", che dovrebbe portare un clima tendenzialmente poco favorevole alle culture del cotone, potrebbe mantenere alta la pressione della domanda.
Da un punto di vista tecnico, l'area degli $80 potrebbe rivelarsi ostica da superare. Il livello di supporto da monitorare si trova a $70 e finché i prezzi ci rimangono sopra, il trend potrebbe rimanere costruttivo.
Zucchero: Diamond PatternCiao a tutti,
Le formazioni a punta di diamante (Diamond Patterns) possono essere un forte indicatore di un'imminente inversione dell'attuale tendenza rialzista.
A volte pero', prima che si verifichi l'inversione, possono anche essere l'inizio della formazione testa e spalle con la sommità del diamante come spalla sinistra.
I segnali di una possibile inversione sono:
- diamond pattern;
- divergenza con RSI;
- potenziale testa e spalle;
Da notare pero' che il prezzo continua a salire supportato da HLs. Attualmente e' il baricentro del "diamante" che sta supportando con un HL mentre il sentiment ha gia' oltrepassato la sua mediana.
Riuscira' lo zucchero a superare i massimi di Febbraio 2020 entro la fine dell'anno estendendo il pullback iniziato da S3 con l'aiuto della tripla divergenza di sentiment? (come segnalato nel grafico mensile qui sotto)
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti e buona giornata
Cozzamara
Zucchero: pullback dal livello 10$Ciao a tutti,
da notare la divergenza fra prezzo e sentimento di S1, S2 ed S3.
Tale divergenza si e' formata con un triplo minimo sul livello di supporto a $10 ed ha favorito l'inizio di un pullback che tuttavia, nel mese di Novembre, non e' riuscito ad arrivare ai massimi registrati lo scorso Febbraio.
Nel grafico H1 qui sotto si puo' notare il piccolo gap fra l'ultimo top e il massimo di Febbraio a $15,90.
Il motivo per cui penso che i prezzi saliranno oltre $15,90 e' la posizione assunta dall'India di non offrire piu' sussidi all'export. I sussidi si sono resi necessari per permettere ai produttori locali di esportare al prezzo internazionale, considerato insufficente a coprire i costi.
Quindi, a mio avviso, l'unico modo per attivare l'export locale indiano senza i sussidi e' quello di far salire i prezzi internazionali.
Bisogna fare attenzione pero' ai segnali rappresentati dal Diamond Pattern e dalla divergenza con il sentimento in H1 che indicano un netto rallentamento e potrebbero segnalare una imminente inversione (che potrebbe essere innescata dalla reintroduzione improvvisa da parte dell'india dei sussidi).
Da notare che anche un insasprimento della guerra commerciale fra Australia e Cina potrebbe influenzare il prezzo di questa commodity.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti e buona giornata
Cozzamara
FINE CORREZIONE SULLO ZUCCHERO E AVVIO NUOVO IMPULSO RIALZISTAPrima di entrare nel dettaglio tecnico, facciamo tre considerazioni di natura generale:
- Domanda e offerta: attualmente lo stock di zucchero a disposizione sembrerebbe inferiore rispetto alla domanda crescente(soprattutto dei paesi in via di sviluppo)
- Stagionalità: normalmente la fase finale dell'anno tende ad essere rialzista
- Commitments of Traders: circa 9 istituzionali su 10 hanno posizioni long sullo zucchero sul mercato dei futures (ultimo aggiornamento 17 Novembre)
Analisi tecnica:
Dopo l'ultimo impulso, il mercato ha iniziato una fase di correzione laterale baciando in molte occasioni la trendline di lungo periodo tracciata dai massimi del 2011 (in viola).
Il 16 Novembre il prezzo rompe la Trendline con bel candelone verde, i cui volumi hanno rotto la media a 21 periodi calcolata sui volumi(volumi forti).
Ora il prezzo,da manuale, ha ritestato la trandline utilizzandola come supporto. I volumi sono tutti sotto la media a 21 periodi calcolata sui volumi (volumi deboli)
Il prezzo sta anche utilizzando la media mobile esponenziale a 21 periodi, segno di un mercato rialzista molto forte.
Strategia Operativa
- Entriamo long con target calcolato sul Poc dell'ultimo impulso ribassista (23 febbraio-23 Aprile 2017) sopra i massimi di Novembre. Aumenteremo il size dopo che il prezzo avrà rotto, eventualmente, quella struttura di prezzo
- SL sul livello 14.55
Operazione dal rapporto Rischio/rendimento 1:2.5
Coffee KC1! possibile rialzoI prezzi del #caffè hanno registrato un discreto rally nelle ultime sedute, aiutati soprattutto dalle promettenti notizie sul #vaccino #COVID-19 della Pfizer che hanno sollevato l’umore degli investitori e anche da una dollaro indebolito a seguito dell'elezione di Joe #Biden a presidente degli Stati Uniti. Un deprezzamento del dollaro Usa, infatti, è spesso ben visto dai produttori di materie prime in quanto le rende più economiche per gli investitori esteri.
Intanto il Brasile sta rafforzando la sua espansione sul mercato globale del caffè.
Questa mossa questa che potrebbe mettere fuori dal mercato i piccoli produttori e esercitare pressioni sui prezzi di riferimento. Il Brasile, principale produttore mondiale, è in grado di fornire grandi volumi di caffè a prezzi accessibili grazie a costi di produzione al di sotto di quelli dei concorrenti.
Attualmente il prezzo si trova nella parte alta delle Bande di #Bollinger, il che potrebbe significare un rallentamento della crescita, anche se le bande stesse risultano un pò schiacciate e questo potrebbe lasciare presupporre una nuova crescita di volatilità. La tenuta del livello di #supporto a $105 potrebbe indicare una forza degli acquirenti che aumenterebbe alla rottura della #resistenza a $111.
Caffè, la fase di accumulo potrebbe essere finitaIl caffè l’ho purtroppo dimenticato, perdendomi queste ultime settimane di rialzo.
Guardandolo sul Weekly, dal punto di vista grafico, va evidenziato che quando romperà gli ultimi due massimi, ancor meglio l’area 133 -142, il prezzo scatterà come una molla, la forza accumulata negli ultimi due anni si dovrebbe sviluppare. Il movimento esplosivo al rialzo ha un’area obiettivo verso 180$. Va anche detto che sono evidenti i minimi crescenti e gli indicatori in miglioramento.
Vanno poi considerati anche gli elementi atmosferici che sulle soft commodities hanno un forte impatto. Sul caffè abbiamo l’uragano Iota ora in Honduras, la siccità aumentata negli ultimi anni, il ritorno del fenomeno Nina, che ha detta degli esperti è in grado di aumentare il numero di uragani, sono tutti elementi che possono inficiare sul raccolto ed inflazionare il prezzo del caffè.
Da non dimenticare il prezzo del Dollaro, che negli ultimi anni è stato in molte occasioni un’ancora di salvezza per i produttori, un ulteriore deprezzamento del biglietto verde, è ben visto dai produttori in quanto lo rende più economico per gli investitori esteri.
CACAO: UN AMARO SELL OFFIl grafico del contratto future sul #Cacao con scadenza Dicembre , mostra ancora una decisa fase di sell-off, dopo il tentativo di rimbalzo sul precedente livello di supporto a $2.325.
Il #breakout di questa zona, ha spinto i venditori a proseguire l’ondata di vendite, che potrebbe arrestarsi in prossimità dei $2.110, minimo toccato lo scorso mese di luglio.
Anche in questo settore, l’impatto della #pandemia #Covid-19 è stato enorme soprattutto sui consumi: pensiamo soltanto che il cacao è l'ingrediente principale nei prodotti dolciari al cioccolato che le persone apprezzano in tutto il mondo.
Le limitazioni decise dai governi per cercare di contenere i contagi, annullando probabilmente la partecipazione anche alle future festività occidentali, oltre a quella appena trascorsa di Halloween, sta pesando in maniera determinante sulla domanda di cioccolato.
In ogni caso monitoriamo con attenzione il livello a $2.200 dove potrebbe verificarsi un rimbalzo determinato da una situazione di #ipervenduto tecnico.
Sugar, trend in difficoltàL'Organizzazione internazionale dello zucchero ha dichiarato che prevede un minore deficit globale di zucchero, pari a di 724.000 tonnellate nella stagione 2020/21, e che il consumo ha registrato una ripresa dopo la fase di frenata inferiori legati al #COVID-19. L'ente intergovernativo, nella sua consueta relazione trimestrale, ha anche ridotto drasticamente le sue previsioni sul deficit produttivo a 136.000 tonnellate da 9,3 milioni di tonnellate, atteso nel raccolto della stagione 2019/20.
Tra i principali produttori di Sugar, troviamo il Brasile dove, complice la forte svalutazione del Real Brasiliano, ha di fatto incrementato l'esportazione dello #zucchero. I bassi prezzi della benzina infatti hanno avuto un impatto negativo sull'industria dell'etanolo causando così uno spostamento della dinamica dalla produzione di etanolo alla produzione di zucchero, portando a una divisione del 46% e del 54% rispetto al 35% e al 65% della scorsa stagione.
Si prevede che la produzione globale di zucchero nella stagione 2020/21 aumenterà, poiché la produzione dei principali produttori, come India e Thailandia, dovrebbe riprendersi dopo la forte siccità
WHEAT- Livelli Intraday per l' 11/08/20
WHEAT- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per l' 11/08/20
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto ZWU20 - Sep '20
LONG se > 494,46
TP1= 499,83
TP2= 505,80
TP3= 517,74
Stop Loss= 487,54
SHORT se < 487,54
TP1= 482,17
TP2= 476,20
TP3= 464,26
Stop Loss= 494,46
CAFFE', inversione sul giornalieroCAFFE', inversione sul giornaliero
Il coffee sta ripartendo long sul giornaliero
è sufficiente una chiusura giornaliera sopra i 99,04
COFFEE KCU20 - Sep '20 98,35
FLAT dal 16/07/2020 da 98,35
LONG Sopra 98,09
Stop LONG se close daily < 99,04
COFFEE KCU20 - Sep '20
CROC X1 - Supporti / Resistenze - Multiday (TF - 1H)
R3 = 103,45
R2 = 103,25
R1 = 103,15