Apple
LE TRIMESTRALI USA GELANO I MERCATIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 28.10.2022
-CONTESTO
Si è conclusa l’attesa per i dati di Apple relativi al Q3 del 2022 con una gelida delusione, tale da lasciar crollare l’indice tecnologico Usa del 5.31% dai massimi di seduta degli 11541 pnt fino agli 11043 pnt.
Il titolo ha perso ieri il 3.05% portando cosi la sua performance YTD a -4.56% e trascinando a ribasso l’intero comparto. Tra i diversi dati che hanno pesato sulle trimestrali, la presentazione di un bilancio per il Q3 ricco di passività che sono giunte ai libelli record di 302 000 ml/$.
A pesare sul sentiment dei listini Usa anche i dati forniti da Meta, che non solo hanno mostrato earning in netto calo, ma preoccupa il calo di utenze, che tuttavia era prevedibile sia per la fase di rallentamento economico mondiale, che porta spesso molte aziende a tagliare i costi di marketing on line, sia per la migrazione sempre più massiccia verso nuove piattaforme che attirano le nuove generazioni, non lasciando spazio ad un rigenerarsi delle vecchie piattaforme, ma aprendo la strada al mood di scoperta di nuove forme di comunicazioni social sempre più vicine alle esigenze dei giovanissimi , che reputano alcuni canali come FB decisamente obsoleti.
Ieri giornata chiave anche per la BCE che resta sostanzialmente in liea con quanto già scontato dai mercati, ovvero un rialzo tassi di 75Bp, ma il focus ora resta la Fed del giorno 2 novembre e ancor di più le attese salgono per gli interventi di Dicembre, dove salgono le scommesse per delle banche centrali meno aggressive, che si preparano ad un 2023 misto, che si possa aprire ad un secondo semestre di ripartenza, a differenza di questo 2022 dedito esclusivamente al contenimento dell’inflazione e del rallentamento economico mondiale.
I market mover di questa settimana non sono terminati qui, perché oggi avremo appuntamento con i dati del CPE, ovvero i prezzi dei beni di uso personale, altro indicatore chiave per la misurazione dell’inflazione in USA e per determinare quanto la FED potrebbe mantenere ancora la sua linea hawkish alle prossime riunioni
-FOREX
Il mondo valutario vede ancora un dollar index tonico, che sembra voler proseguire il suo rimbalzo dai livelli di minimo di 109.50, tuttavia trova presto resistenze dinamiche poste a 111.75 con la mm21 periodi daily, che se non violata in chiusura potrebbe negare la ricostruzione di strutture rialziste chiare e lasciare il dollaro in un trading range fino all’appuntamento con la FED
Il mondo retail resta in bilico con un sentiment del 52% short, rispetto al 61% long di ieri, pronti quindi ad invertire la rotta ai primi segni di direzionalità.
La ripartenza del dollaro mette prezzo in crisi le altre majors, che diventano tentazione di acquisto per i retail a caccia dei minimi di breve periodo, tanto da portare il sentiment sull’euro al 56% short dal precedente 71%
Salgono le posizioni long anche per la sterlina con un 38% long dal 35% di ieri.
Salgono le posizioni long sul dollaro australiano dove i retail passano al 64% long dal 33% di ieri mostrando ancora voglia di comprare i minimi di Australia, ad ogni nuovo respiro del dollaro sua.
Lo stesso schema vige per il dollaro neozelandese, dove il mondo retail si porta al 51% long dal 48% di ieri, rimanendo decisamente più bilanciato, ed in attesa di allunghi di maggiore intensità.
-EQUITY
Il comparto azionario mondiale vive ora fase di potenziale respiro dai ribassi visti ieri nella sessione americana e se saranno ancora nuovi ribassi fino ai minimi di questo 2022 sembra che dovranno essere gli americani a deciderlo, dopo una sessione europea abbastanza asfittica alla ricerca di movimenti attendisti non lontano dai minimi di ieri.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
BANCHE CENTRALI IN EQUILIBRIO TRA INFLAZIONE E RECESSIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 27.10.2022
-CONTESTO
Siamo alla settimana cruciale per le banche centrali, con gli appuntamenti di Bank Of Canada, BCE e BOJ, in una successione di tre giorni, ed in parallelo alle più importanti trimestrali delle aziende USA.
Tantissimi i market movers quindi che guidano il sentiment dei mercati, speranzosi di essere giunti alla fine del tanto temuto vento hakish che ha soffiato nel board delle banche centrali.
Giungiamo al mese di Novembre, prossimi dunque agli ultimi appuntamenti per questo 2022 con i banchieri centrali, che non sono riusciti al momento a domare l’inflazione mondiale, ancora in netta salita nelle varie aree economiche del mondo , pur spingendo sul pedale dei rialzi tassi come mai prima di ora.
La sfida è ora contro il tempo, l’inflazione rimane sostenuta e mentre il tempo passa, entra sempre di più nel tessuto sociale dei vari paesi, rendondo sempre più arduo il compito di calmierarla e correndo il rischio di dover rendere fin troppo aggressive le scelte di politica monetaria necessiarie a tale scopo.
La paura ora sembra essere la scelta di un eccesso di aggressività, già dimostrata dalle banche oceaniche, che ricordiamo essere le più caute nei loro rialzi tassi, sebbene stiano vivendo un’alta inflazione, ai record degli ultimi 40 anni, non trovano fondata un’aggressione eccessiva alla domanda aggregata, e temono di dover poi ripartire nella costruzione di un’economia devastata.
Ieri anche la BOC sembra essersi allineata a questo pensiero , con un rialzo tassi di soli 50BP, contro le previsioni di un rialzo di ben 75Bp, segno di maggior cautela, nella ricerca di un tasso di equilibrio in grado di non distruggere la domanda aggregata, ma al contempo di controllare la corsa dei prezzi
Oggi è stato ancora il turno della BCE, che rimanendo molto indietro rispetto alla curva del ciclo inflazionistico, ha mantenuto a disposizione maggiori cartucce da sparare, consentendo cosi oggi un rialzo da 75Bp, in linea con le attese. Tuttavia, per l’Europa resta cruciale il nodo dei piani di aiuto App e PEpp, che portano ad un balance sheet ancora molto sostenuto sul quale i maggiori tassi di interesse comportano ora costi maggiori, non cosi gradevoli in un clima di rallentamento economico e produttivo del blocco europeo.
Equilibrio decisamente non facile da trovare per i paesi occidentali, ma ancora più ardua sarà la scelta della BOJ che domani è chiamata alla valutazione della sua politica monetaria ancora molto accomodante, che ha portato alla svalutazione selvaggia dello Yen, tanto da richiederne un intervento diretto sul mercato fx.
Scarse le aspettative per la BOJ, dove si da molto probabilmente credito all’idea di un nulla di fatto, con tassi fermi, ma focus speciale sulle dichiarazioni eventuali alla svalutazione dello Yen che ricordiamo aver toccato il picco del 30% contro il dollaro Usa.
Infine stasera attese per le trimestrali Apple, di certo la Big più attesa dagli operatori, dato il suo grande peso all’interno dell’indice Usa, e della sua presenza in diversi ETF.
ANALISI RETAIL
Giornata di rimbalzo per il dollaro sua, che giunge sulle aree di supporto di 109.50 in una due giorni di profondi ribassi, che tuttavia non hanno invalidato ancora la fase di lateralità ed indecisione del biglietto verde.
Il mondo retail che stamattina si era posizionato al 61% long, trova ora un nuovo equilibrio portandosi al 57% long sul basket, proiettando le aspettative e le dinamiche di volatilità alla prossima settimana e all’appuntamento con la FED del giorno 2 novembre.
Aspettative rialzista stamattina per la moneta unica, che cogliendo l’occasione di un dollaro debole, ha vissuto una due giorni di rialzi, portando i retail al 71% short sul basket, tuttavia le aspettative sono state oggi calmierate da una BCE poco sorprendente e decisamente in linea con ciò che il mercato aveva già scontato. Il mondo retail pertanto passa dal 71% short di questa mattina ad un più modesto 65% attuale.
Stabile il sentiment sulla sterlina che vede i retail short al 65% senza particolari spunti operativi.
Interessante la forza delle oceaniche, che hanno colto la momentanee debolezza del dollaro usa, con interessanti movimenti rialzisti , che li portano lontani dai minimi di questo 2022.
Il mondo retail stamane si era posizionato short al 67% sul dollaro australiano e al 52% su quello neozelandese.
I movimenti di recupero del dollaro Usa ha riportato equilibrio anche sulle oceaniche, generando prese di profitto per il mondo retail che torna al 56% short per Australia e al 52% short per nzd, lasciando il sentiment retail in sostanziale equilibrio.
Ci proiettiamo ora ai dati trimestrali di questa sera per Apple, e alla BOJ di domani, oltre ai dati sul PCE USA che ci porterà all’appuntamento con la Fed di mercoledì prossimo
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
LE BORSE IN VOLATA SOLITARIAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 25.10.2022
-CONTESTO
Terminata la fase di correlazione perfetta tra i vari comparti finanziari che ha caratterizzato il terzo trimestre del 2022 per dare vita ad una volata solitaria del mondo equity mentre il valutario rimane in attesa delle banche centrali con un dollaro in un timido laterale che da ancora il ritmo a commodities e obbligazionario.
I mercati finanziari trovano ancora un comparto obbligazionario debole nei prezzi e decisamente tonico nei rendimenti, special modo nelle scadenze più brevi come il 3 mesi e l’anno, segno che il bottom è ancora lontano il che farebbe pensare ad una prematura partenza del comparto equity, vediamo anche le commodities, special modo i metalli ,rispondere ancora alle salite del dollaro dettando un ritmo tipico delle fasi di risk off in un ciclo economico ribassista sebbene ricordiamo le commodities sarebbero secondo letteratura le ultime a ripartire a rialzo.
Il mercato equity vive ora giorni di rialzo solitario sostenuto da un lato dalla statistica stagionale di un q4 rialzista grazie anche al famoso rally natalizio , sebbene manchino 2 mesi alle festività di fine anno, riteniamo più probabile un riposizionamento sui mercati dopo un anno di ribassi, che potrebbe essere vivo grazie a prese di profitto e ribilanciamenti di portafogli in vista del nuovo anno.
Le trimestrali Usa entrano nel vivo con aziende del calibro di Microsoft, Coca cola, Visa e Apple, che daranno senza dubbio grande vitalità ai mercati azionari che fondano ora i movimenti di rialzo più su speranze ed aspettative che su dati reali, pertanto ci trovano poco concordi a prendere posizioni rialziste senza prima avere evidenze chiare nei numeri
-FOREX
Il comparto valutario è in sostanziale equilibrio , con un dollar index non lontano dai minimi di questo ottobre, in un trading range che va dai minimi di 111.80 ai massimi di 113.50, senza dare nessuna vera direzionalità all’intero comparto valutario.
Il mondo retail si adegua con una neutralità asfissiante, senza nessun sentiment deciso, con anache lo yen che ritraccia, e vede ora un 65% dei retail long, in attesa della prossima mossa della BOJ attesa per dopodomani alle decisioni di politica monetaria. In caso di un nulla di fatto e decisioni ancora dovish non possiamo dunque escludere una ripartenza di usdjpy a rialzo, non avendo una precisa area di sostegno da parte della banca centrale giapponese, la caduta dello yen potrebbe ripartire violenta.
-EQUITY
Tutti gli indici sono al test delle resistenze, con il dax a 13000 pnt, pronto per eventuali allunghi che trovano a nostro parere valide resistenze a 13450 pnt. In egual misura il nasdaq punta dritto alle aree di 11800pnt, prima vera resistenza statica in grado eventualmente di riportare l’indice tecnologico in un trend ribassista.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario macroeconomico rallenta in attesa delle banche centrali a aprtire da domani con la BOC e poi BCE ed infine BOJ.
Resta vivo il calendario delle trimestrali USA che vede oggi i dati di Microsoft , Coca Cola, Visa e Spotify che saranno senza dubbio in grado di dare volatilità ulteriore ai mercati asionari USA che restano focus di questa settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Apple: Analisi Tecnica con una lineaSi sente molto parlare in questi giorni di Apple e della sua presunta difficoltà di commercializzazione del nuovo iPhone 14. Stando ad alcuni rumors, parrebbe che l'azienda di Cupertino abbia ridotto gli ordini degli schermi del nuovo iPhone 14 base del 38%, mentre abbia incrementato quelli dell'iPhone Pro del 18%. Se a questo aggiungiamo che le vendita in Cina sono in calo dell'11% (fonte Global Times), è possibile che si stia delineando un periodo difficile per il gigante tech.
Proviamo a analizzare il grafico di AAPL, questa volta facendo analisi tecnica con una sola linea.
Abbiamo segnato sul grafico il livello dei 139$, poiché a nostro avviso rappresenta lo spartiacque tra il recupero a 150 e lo storno a 120$.
Nel caso in cui il prezzo dovesse utilizzare il livello come supporto, ci attendiamo che avvii una lateralizzazione all'interno del canale con mediana a 150$, mentre se dovesse rompere al ribasso, il livello dei 120$ sarà il primo che incontrerà prima di ulteriori eventuali storni.
Visto il periodo storico in cui ci troviamo, è molto più facile pensare ad uno storno - la previsione più accreditata potrebbe essere la rottura del livello dei 139 con successivo retest - ma il mercato ci insegna che tutto è possibile, specialmente in condizioni di alta volatilità.
Pertanto, la nostra strategia di investimento resta al momento neutra, in attesa dei dati macroeconomici di domani e dei dati sugli utili previsti il 27 Ottobre.
Qual'è invece la tua previsione su Apple?
Saluti,
Silvio
APPLE, operazione tranquillaShort molto semplice mettendo insieme i puntini
1- situazione macro economica che non da segni di ripresa
2- rally fortissimo di apple, molto vicina ai massimi storici
3- ritracciamento necessario e fisiologico
3- primo indizio di inversione del trend il low TF
Sono entrato con pochissimo capitale sto aspettando una mitigazione verso i 171
In caso il prezzo venisse rifiutato e spinto verso il basso entro con l'altra parte del capitale
Li avremmo la conferma di inversione del trend
Apple - luglio chiude con +20%La candela mensile di luglio chiude registrando una performance del 20%.
I prezzi stanno continuando il movimento iniziato dai minimi registrati a 130 dollari a metà giugno, zona supportiva che aveva interrotto la discesa dai massimi storici. L'aspetto da capire in questo caso è come identificare il movimento: rimbalzo prima di una correzione più profonda oppure inizio di una nuova fase rialzista dai minimi toccati a giugno?
Ovviamente il mercato lascia dubbi su entrambe le possibilità. Candele settimanali e mensili manifestano recupero di forza anche se i volumi lasciano un po a desiderare. Le medie a lungo periodo sono state tutte recuperate e superate. Indicatore RSI in zona di ipercomprato sul giornaliero e prossimità con resistenze importanti potrebbero portare a cali nei prossimi giorni. La reazione "modesta" del mercato post trimestrali pone qualche dubbio su qualità del movimento. Gains registrati a mercato chiusi e poi non proseguiti durante la sessione mi fanno dubitare. Attendiamo apertura lunedì per avere più info, per capire se vorrà andare al test di area 170$ oppure magari con apertura in zona gap segnalarci possibile inizio di ribassi verso i supporti dinamici delle medie mobili a 150$.
AAPL, doppio massimo per l'azienda di Cupertino?Apple potrebbe aver formato un costrutto di top su grafico settimanale, che potrebbe portare ad un'importante correzione del prezzo dell'azienda quotata al NASDAQ.
Il costrutto di top, disegnato all'interno delle 2 trend line rosse ha rotto al ribasso, arrivando in zona 132$ per poi tornare a testare la trend line rossa, in zona 149$.
Questo bearish pullback potrebbe innescare un forte trend ribassista, anche se siamo nella settimana del WWDC, dove verranno presentate alcune novità.
Questi eventi sono sempre molto importanti, sia per l'azienda che per gli appassionati di tecnologia e di Apple.
Per gli investitori invece, sarà più importante la recessione alle porte oppure il WWDC?
Sarà la settimana dei tori per Apple oppure degli orsi?
Dal lato tecnico, con l'ichimoku, il grafico è bearish:
-la Tenkan ha incrociato al ribasso la Kijun
-La Chikou è sotto il prezzo e va verso la kumo
-la Kumo sta per diventare rossa
- il prezzo, rimanendo sotto la resistenza sopra citata dei 149150$ confermerebbe la chiusura fuori dalla kumo, al ribasso
Ad aumentare le probabilità di ulteriore ribasso c'è anche la situazione chip mondiale che continua ad essere tesa, anche se con il nuovo chip M1 Apple gestisce meglio l'approvvigionamento, essendo costruito da Apple stessa.
Mentre gli Youtuber e non solo fanno a gara di visualizzazioni per indovinare cosa verrà presentato i trader e investitori cercano di capire da che parte va il mercato.
#nonsolocrypto
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
Ripartono i rendimenti al rialzo e le borse? 17.05.2022Le banche centrali confermano le intenzioni rialziste sui tassi e ridanno fiato alla salita dei rendimenti.
Vediamo le conseguenze su EURUSD e sugli indici azionari principali. Apple e Bitcoin non anticipano forza (per adesso).
Analizziamo Edison.
Sesta settimana di ribassi. E' ora d una pausa? 13.05.2022Si conclude una settimana storica con SP500 che si allunga verso il basso per la sesta settimana consecutiva, cosa che non avveniva da diversi anni.
Il Nasdaq raggiunge l'area 11.500 che avevamo individuato come target la settimana scorsa e da li rimbalza vigorosamente.
Apple rompe al ribasso la struttura rialzista su scala settimanale, ultimo fra i FAAMG.
La settimana finisce con figure di hammer, il che lascia aperta la strada, dopo 6 settimane ininterrotte di ribassi, ad una fase di consolidamento e qualche rally correttivo importante sui titoli tecnologici.
Prudenza in ogni caso perché a questo punto i canali di regressione sono molto ben delineati.
Si rigirano al ribasso rame e argento. Vediamo il quadro.
Cosa succede a Wall Street? Rally o Flop di primavera?Ancora volatilità a Wall Street, tutti gli indici USA trascinati al ribasso dal Nasdaq che chiude a -4%.
Il Nasdaq è l'indice che meglio rappresenta la volatilità, lo abbiamo detto più volte e non bisogna mai dimenticarlo.
Wall Street si conferma quindi "Orso" e chiude il mese di aprile con gli indici in netto ribasso tra cui:
Nasdaq Aprile 2022 - 13.58% / S&P500 Aprile 2022 - 10.20% / Dow Jones Aprile 2022 - 5.40%
Questa settimana è stata fondamentale per i mercati finanziari ma purtroppo Aprile 2022 passerà alla storia per la sua negatività.
Il perché è presto detto, il PIL USA ha segnato una curva negativa e gli utili delle aziende tecnologiche iniziano a vacillare.
Tra le altre notizie oggi a mettere benzina sul fuoco è toccato ai dati macroeconomici sull'inflazione che quota ancora ai livelli massimi .
La risposta difensiva del mercato del credito non si è fatta attendere ed il Treasury USA decennale è tornato a salire sino al rendimento del 2,928% quasi a ritrovare i massimi del 2019.
Intanto sul listino del Nasdaq il peggior titolo è stato Amazon che ha perso oltre il -18%.
Amazon ha registrato la sua prima perdita trimestrale dal 2015, -3.8 miliardi di dollari!
Si difende invece Apple, trimestre con un fatturato di 97,3 miliardi di dollari, in crescita del 9% con l'utile netto di 25 miliardi ovvero + 6%.
Nonostante le cattive notizie di Wall Street le borse europee chiudono in rialzo.
Quanto durerà la tregua finanziaria Europea? C'è attesa per la Federal Reserve che si incontra mercoledì prossimo, la BCE sarà pronta ad agire?
Aggiornamento dei livelli ciclici di supporto e resistenza per Wall Street che sono :
Dow Jones supporto 32800 punti indice – resistenza 33500 punti indice
Nasdaq supporto 12750 punti indice – resistenza 13180 punti indice
S&P500 supporto 4125 punti indice – resistenza 4300 punti indice
Aggiornamento dei livelli ciclici di supporto e resistenza per i futures Europei tra cui:
FTSE MIB supporto 23000 punti indice – resistenza 24000 punti indice
DAX supporto 13750 punti indice – resistenza 14250 punti indice
DJ Euro Stoxx supporto 3600 punti indice – resistenza 3775 punti indice
S&P 500 Apple Weekly rompono al ribasso 11.03.2022Settimana storica dal punto di vista tecnico. Gli ultimi baluardi in primis S&P 500 hanno ceduto al ribasso quindi tutti gli indici principali sono in downtrend. Anche i FAAMG non sostengono più il mercato, con Apple che in settimana ha violato supporti importanti.
Analizziamo MSFT GOOG AMZN FB AAPL.
UN APPLE SEMPLICE GRAZIEUn grafico meno pulito è più si avvicina ad uno scarabocchio. Quello che un trader ha bisogno è di semplificare la sua operatività per prendere decisioni, spesso istantanee, in condizioni di incertezza. Questa è la mia view su APPLE a time-frame settimanale, senza andare a scomodare pericolose onde o intersezioni con le orbite interplanetarie*.
Il titolo è prevalentemente incanalato entro le linee blu tratteggiate. Nella parte finale i prezzi hanno avuto un excursus giù verso i 154 e adesso stanno risalendo a ritestare i 176. Solo dopo chiusure con body al di sopra di esso si può prospettare un rialzo prima verso i 180 e, superati i massimi di area 183, verso 189 assoluti.
* Il riferimento è al pensiero di Alexander Elder riguardo ai guru (o pseudo-guru) del mercato esposte nel suo libro " Trading for a Living ".
Apple vale quanto la Germania 04.01.2022Continua il rialzo dei rendimenti del decennale USA creando sconquasso fra gli indici USA: il Nasdaq va al tappeto, il Russell lotta per mantenersi sopra la MM a 200, mentre il Dow Jones segna il nuovo massimo storico.
Nel frattempo Apple capitalizza quanto il PIL della Germania e Tesla aumenta la capitalizzazione in un giorno di circa 120 Bln $ ovvero del valore di tutta Volkswagen. E' tutto normale?
apple - indicazioni per ribassoSettimana negativa per apple che chiude disegnando su tf settimanale una bearish engulfing. Segnale negativo che potrebbe indicare l'avvio di una fase ribassista verso la parte alta del triangolo in area 137$, movimento che si configurerebbe dal punto di vista grafico come il pullback post rottura dello stesso triangolo. Questo in caso di perdita dei supporti a 144.5$. Indicatori e oscillatori in divergenza con i prezzi confermano debolezza.
Doppio Massimo Apple: Possibile inversione ribassista
Dopo il lungo rally rialzista che ha portato Apple a segnare un nuovo massimo di periodo (149.00), il prezzo ha rimbalzato per ben due volte su quest'ultimo livello formando un Doppio Massimo ribassista. La figura ribassista si è anche completata con il tipico Pullback.
Attenderemo quindi la rottura del livello minimo del Pullback per entrare Short con obiettivo di prezzo il supporto a 136.39.
Se il prezzo dovesse invece riuscire a rompere al rialzo il massimo del Pullback (146.88), possiamo entrare Long con obiettivo il massimo del precedente Doppio Massimo a 150.00, livello tra l'altro che indica una forte resistenza psicologica e che potrebbe far evolvere l'attuale figura Doppio Massimo in un Triplo Massimo.
Apple - aggiornati i massimiApple ha aggiornato i massimi storici a 144.89$ e sembrerebbe impostato graficamente a puntare i 150$ dove transita la trend tracciata con i max di settembre 2020 e gennaio 2021. In questa ipotesi importante la tenuta della precedente resistenza a 137$ che ha respinto i tentativi a rialzo per 4 volte.
In caso di rottura il supporto successivo è posto in area 125$, da cui è partito questo movimento rialzista.
Per chi fosse entrato o ha intenzione di entrare attenzione che RSI si trova in zona di eccesso di ipercomprato e quindi non sorprenderebbe un pò di scarico.
Considerando la giornata di ieri e le candele dei due giorni precedenti non si è formato il pattern evening star in quanto la chiusura di ieri è stata maggiore dell'apertura in gap down ma inferiore rispetto all'apertura del giorno precedente. Oggi giornata da monitorare che ci aiuterà a valutare il quadro settimanale sia sul titolo che sui mercati dopo la giornata negativa di ieri.
Apple al bivioDopo l'ultimo massimo di fine gennaio, i prezzi hanno rotto la trendline che sosteneva il rally successivo alla crisi causata dallo scoppio della pandemia, andando a formare un triangolo simmetrico con il fondo del canale ascendente. Coerentemente con questa figura di compressione il volume è in costante calo ed i prezzi sono compattati tra le medie di breve, medio e lungo periodo, che sono estremamente vicine. Ma ci avviciniamo ai 3/4 del triangolo, nonché ad una zona suggerita dalla time zone di Fibonacci. Ecco perché mi aspetto che la fase laterale del titolo con il più grande market cap d'America stia per terminare.
Scenario Long:
Il titolo rimbalza sulla parte bassa del canale discendente e parte alla ricerca di nuovi massimi.
BUY: 130$, probabile zona di retest dopo la rottura del triangolo
TARGET: 156$, parte alta del canale
SL: 122$, appena sotto la SMA 200 periodi e l'ultimo minimo.
Fondamentale il superamento e la tenuta del livello 133$, che invalida il pattern bearish sul grafico mensile
Scenario Short:
Il titolo rompe a ribasso il canale e si colloca al di sotto della SMA 200 periodi, che sappiamo essere la più considerata tra gli istituzionali.
SELL: 122$, probabile zona di retest dopo la rottura del triangolo
TARGET: 101$, appena sopra un importante supporto in gap up e 0.5 del ritracciamento di Fibonacci del movimento rialzista iniziato lo scorso anno, oltre che in prossimità della fondamentale quota psicologica 100$
SL: 130$
Occhio al supporto a 116$
Entrambi i target sono suggeriti dall'altezza del triangolo.
Un'analisi multi timeframe suggerisce maggiore probabilità di movimento ribassista:
Grafico mensile: pattern candlestick evening star;
Grafico settimanale: testa e spalle in obliquo, la neckline coincide con la parte bassa del canale.
In entrambi i casi viene evidenziala l'importanza del livello 133$, limite del body delle tre candele mensili e parte alta della spalla destra sul settimanale.
Il superamento definitivo di 133$ invalida i precedenti scenari conferendo maggior forza all'eventuale impulso bullish.
Apple si muove a rialzoAggiornamento Apple, muovo lo stop loss a 127$ e aggiorno il tp a 161$
Il prezzo si sta muovendo bene, ha rotto questa trendline che faceva da resistenza ed è un importante segnale rialzista..occhi puntati sulla chiusura settimanale vorrei vedere il prezzo chiudere sopra la trendline!