Analisi certificate su Coca-Cola, McDonalds e StarbucksBuonasera,
oggi vorremmo analizzare un certificato d'investimento con tre sottostanti molto importanti del settore della grande distribuzione. Parliamo di Coca-Cola, McDonalds e Starbucks.
L'opportunità si trova alla riga 66 dell'aggiornamento del 21/06/2025 del "RADAR DELLE OPPORTUNITA' ".
Link "RADAR DELLE OPPORTUNITA' ": isinconnect.co.uk
Il mercato e la volatilità hanno incastrato questo certificato e i relativi sottostanti in modo tale da presentarci un'ottima opportunità dal punto di vista del rapporto tra rischio e rendimento. Se da un lato un rendimento annuo dell'8% può essere definito sotto la media del mercato, considerando la tipologia multi express del certificate, dal punto di vista del rischio, come da immagini allegate, possiamo verificare delle barriere con livelli di prezzo molto interessanti in questo momento storico dei mercati finanziari.
Di seguito i dettagli del certificato:
Barriera capitale e Trigger Premio: 60%
Data Emissione: 12/03/2024
Data Scadenza: 12/03/2027
Cedole: 0.67% mensile
Prossima Data Osservazione: 07/07/2025
Cedole a memoria: Si
Rimborso anticipato: A discrezione
Analisi completa sul nostro blog: isinconnect.co.uk
Buone opportunità a tutti!
Disclaimer: questo contenuto non rappresenta sollecitazione al pubblico risparmio, promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazione finanziaria.
Oltre l'analisi tecnica
[TRADER AFFAMATO DI SOLDI vs TRADER PROFESSIONISTA]TRADER NEOFITA (che vuole solo fare soldi) vs TRADER PROFESSIONISTA (che vive di trading)
La differenza tra un trader neofita (spesso focalizzato solo sul "fare soldi") ed un trader professionista (che vive di trading) è profonda, e tocca ogni aspetto: psicologico, tecnico, operativo e gestionale. Ecco un confronto dettagliato tra i due:
1. Mentalità e atteggiamento 🧠
Neofita :
• "Voglio guadagnare velocemente"
• Impaziente, ossessionato dai profitti
• Vede il trading come un "colpo di fortuna"
• Colpevolizza il mercato quando perde
Professionista :
• "Devo proteggere il capitale prima di tutto"
• Calmo, paziente, orientato al processo
• Lo tratta come un business
• Si assume la piena responsabilità
2. Gestione del rischio 📊
Neofita :
• Rischia il 10-50% del capitale in un trader
• Nessuna regola precisa su stop loss
• Spesso sovraespone il conto (overleveraged)
Professionista :
• Rischia tipicamente dallo 0.5 al 2% per operazione
• Stop loss predefiniti risk/reward calcolati
• Usa la leva con disciplina o non la usa affatto
3. Conoscenza e preparazione 📓
Neofita :
• Ha letto qualche ebook, video su Youtube
• Cambia strategia ogni settimana
• Non ha un diario di trading
Professionista :
• Ha studiato anni, con backtest, libri, corsi seri
• Ha una strategia testata e affinata nel tempo
• Documenta ogni operazione per migliorarsi
4. Operatività e strategia ⏰
Neofita :
• Entra a caso, su "intuizione" o emozione (Fomo)
• Fa overtrading
• Non distingue le condizioni di mercato
Professionista :
• Entra solo su segnali verificabili e replicabili
• Fa solo trade con alta probabilità a favore
• Adatta la strategia al contesto (trend, range)
5. Aspettative e risultati 💰
Neofita :
• Si aspetta profitti rapidi e consistenti
• Vuole vivere di trading con 1.000€
• Ha grandi guadagni.. seguiti da crolli
Professionista :
• Si concentra sulla sostenibilità dei profitti
• Ha un capitale adeguato e aspettative realistiche
• Crescita lenta, costante, e preservazione del capitale
6. Psicologia e disciplina 🧘🏻♀️
Neofita :
• Entra per vendetta dopo una perdita
• È emotivo: paura, avidità, euforia, tristezza, ecc..
• Vuole "essere nel mercato sempre"
Professionista :
• Accetta la perdita come parte del mestiere
• Ha controllo emotivo e regole ferme
• Può restare settimane fuori, se non c'è opportunità
Sintesi finale: 📈
Il neofita..
• è reattivo, impulsivo e affamato di soldi.
• spesso brucia il conto entro pochi mesi.
Il professionista..
• è disciplinato, pianificato, paziente.
• protegge il capitale, ottimizza le probabilità, vive
di rendimento costante e controllato.
STLAM Cosa ci dice la candela mensile di Aprile..Buon mercoledi 25 Giugno e bentornati sul canale con un aggiornamento questa volta di tipo grafico su Stellantis.
Andiamo ad analizzare la candela mensile di Aprile 2025 (e quella successiva di Maggio 2025) per capire cosa ci stanno dicendo i prezzi e cosa potremmo aspettarci soprattutto in ottica medio-lungo termine.
Ricordo che stiamo lavorando - su questo video specifico - su un grafico a candele mensili, quindi l'orizzonte temporale di questa analisi è decisamente di medio-lungo periodo e non adatto a chi fa trading intraday o di brevissimo termine.
Grazie per la vostra attenzione e buona giornata
ERG Uno sguardo alla stagionalità e ai rendimenti storici...Buon mercoledi 25 Giugno e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico (ma non solo!) su Erg, titolo nel quale sono long con target minimo di 21 Eur.
Vediamo in che modo la stagionalità del titolo negli ultimi 25 anni ci aiuta a identificare quello che potrebbe essere un target ragionevole sul titolo, cercando di capire se l'analisi dei rendimenti stagionali vada a matchare con il target tecnico del testa e spalle precedentemente identificato e condiviso con voi.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona giornata
Borse oltre +1% il cessate il fuoco tra Israele e Iran regge.Borse oltre +1% il cessate il fuoco tra Israele e Iran regge.
La notizia di una tregua – seppur fragile – tra Israele e Iran è bastata a infondere fiducia nei mercati finanziari, che hanno chiuso la seduta di ieri con un significativo segno positivo. I principali indici azionari statunitensi hanno registrato rialzi superiori all'1%, guidati in particolare dal comparto tecnologico, mentre gli investitori hanno mostrato un rinnovato appetito per il rischio.
Il NASDAQ ha guadagnato l’1,43% (circa 281 punti), attestandosi a quota 19.912,53. A trainare l’indice sono stati soprattutto i titoli legati al settore dei semiconduttori, protagonisti di un autentico rally: tra questi spiccano AMD (NASDAQ:AMD) (+6,8%), Intel (NASDAQ:INTC) (+6,4%), Taiwan Semiconductor (+4,7%), Broadcom (+3,9%) e NVIDIA (+2,6%). Anche gli altri principali listini hanno registrato performance solide: il Dow Jones è salito dell’1,19% (oltre 500 punti) raggiungendo i 43.089,02 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso in crescita dell’1,11%, avvicinandosi ulteriormente al suo massimo storico.
La tregua, entrata in vigore nella mattinata di ieri, sembrava destinata a rompersi già nelle prime ore, dal momento che entrambe le parti si sono immediatamente accusate di averne violato i termini.
Tuttavia, nel corso della giornata, il cessate il fuoco è stato apparentemente rispettato, come dimostrano sia l’andamento positivo delle Borse sia il brusco calo delle quotazioni petrolifere, scese di un ulteriore 6%. Il prezzo del greggio ha così registrato una flessione complessiva di circa il 13% in due sedute, un dato sorprendente se si considera l’intensificarsi delle tensioni in Medio Oriente nel fine settimana precedente.
Come spesso accade a Wall Street, è proprio l’imprevedibilità a guidare i movimenti dei mercati. Lunedì il repentino calo del prezzo del petrolio ha suggerito una distensione imminente nei rapporti tra Iran e Stati Uniti – previsione che, almeno per ora, si è rivelata corretta.
Martedì, la conferma della tregua tra Teheran e Tel Aviv ha spinto le azioni verso l’alto. Vale la pena ricordare che, come già osservato in precedenti analisi, i mercati tendono a considerare gli eventi geopolitici come occasioni di acquisto, soprattutto in contesti di mercato rialzisti. Anche questa volta la storia sembra ripetersi: conviene dunque ignorare il clamore mediatico e affidarsi, ancora una volta, ai segnali forniti dal prezzo.
A influenzare positivamente il sentiment degli investitori sono state anche le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, rilasciate lunedì davanti alla Commissione Servizi Finanziari della Camera.
Come previsto, Powell ha confermato l’atteggiamento prudente della Fed, ribadendo che non vi è alcuna urgenza nel procedere con un taglio dei tassi di interesse. Ha inoltre puntualizzato che le pressioni politiche provenienti dal Presidente Trump non avranno alcun effetto sulle decisioni del Comitato. Powell è atteso domani davanti alla Commissione Bancaria del Senato per proseguire la sua testimonianza.
Marco Bernasconi Trading
Engulfing candle ribassista, allentamento delle tensioni? Il rally del Crude alimentato dal conflitto è giunto al termine? Dopo aver raggiunto un importante livello di resistenza la scorsa settimana, il Brent ha registrato un ribasso sulla scia dei segnali di allentamento delle tensioni in Medio Oriente.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La speranza di un cessate al fuoco e l’inversione
Come comunicatovi settimana scorsa, il rialzo del Crude sulla scia del conflitto in Medio Oriente aveva portato il mercato in una zona di resistenza convergente, e Sebbene i prezzi siano riusciti a romperla e a mantenersi al di sopra di essa verso la fine della settimana, l'escalation del conflitto ha visto la sessione di lunedì subire un cambiamento di tono. Il mercato ha aperto in rialzo dopo la dichiarazione del presidente Trump di aver bombardato gli impianti nucleari iraniani, tuttavia i guadagni hanno subito una correzione.
Gli operatori hanno reagito alle voci di un accordo di cessate il fuoco con una forte ondata di vendite ed hanno interpretato l'attacco missilistico dell'Iran contro una base statunitense in Qatar come un gesto calibrato per salvare la faccia. Gli operatori di mercato hanno tracciato un parallelo con lo scenario del 2020, quando Teheran aveva segnalato la sua intenzione di reagire, coordinandosi però in silenzio con Washington per evitare un'ulteriore escalation. Alla chiusura, il crude aveva ceduto tutti i guadagni intraday legati al conflitto e ha iniziato a correggere in modo rapido.
Grafico giornaliero del Brent Crude (UKOIL)
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
pattern bearish engulfing, cambia il momentum?
Dal punto di vista tecnico, l'andamento e la chiusura dei prezzi di lunedì potrebbe essere una grande engulfing candle ribassista, il che potrebbe segnare un'inversione di trend, in cui l'intervallo giornaliero eclissa gli intervalli di negoziazione delle sessioni precedenti. In questo caso, l’engulfing candle si “rimangia” i gain dei sei giorni precedenti, denotando una certa importanza. La struttura di questo movimento, costituito da un gap al rialzo seguito da un persistente sell-off, potrebbe indicare che gli acquirenti siano stati colti di sorpresa, “costringendoli” a prese di profitto.
Il massimo della candela di lunedì segna ora un importante massimo di breve termine. Si tratta del punto in cui il rally ha incontrato una pressione di vendita decisiva e potrebbe fornire un livello di riferimento chiave per i trader che osservano il momentum di breve termine. Con il trend più ampio ancora definito da diversi massimi e minimi inferiori, il fallimento della resistenza potrebbe ri-allineare le prospettive di breve termine al quadro più ampio.
Detto questo, la situazione rimane altamente volatile e fluida. Le tensioni geopolitiche potrebbero riaccendersi senza preavviso con una conseguente reazione del mercato alle notizie. I trader potrebbero utilizzare strumenti come l'average true range (ATR) per calibrare adeguatamente il rischio in questo contesto in rapida evoluzione.
Brent Crude (UKOIL) “Bearish Engulfing” su grafico a candele giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Fragile cessate il fuoco Israele–Iranho bisogno del tuo sostegno.
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*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
Cessate il fuoco fragile:
Il 24 giugno, Trump ha annunciato un accordo di cessate il fuoco “a fasi”, con Iran che ha fermato i raid per primo e Israele 12 h dopo
Ma gli attacchi continuano: Iran ha lanciato missili su Israele dopo la scadenza del suo impegno .
attualmente la mia bias principale rimane rialzista come sempre,la chiusura daily di ieri mi conferma un rifiuto quindi punterei a un posizionamento long, attendo newyork e valuto,
se durante la sessione di newyork il prezzo dovesse gia essere molto in alto su zone critiche come
3380 3400 .
potrei rivalutare la cosa.
Monitorate i raid e l’evoluzione geopolitica.
Oro resta un bene rifugio, ma attenzione alla volatilità
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Mercati in rialzo nonostante una fragile treguaFRAGILE TREGUA, MA AI MERCATI BASTA
Poche novità sul fronte geopolitico, dopo le dichiarazioni di Trump sulla necessità di mantenere la tregua tra Israele e Iran. Il cessate il fuoco ha rischiato di saltare un paio di volte, ma è poi rientrato.
I listini americani, dopo i guadagni del giorno precedente, hanno continuato a salire, chiudendo in positivo per il secondo giorno consecutivo.
Durante la notte, Tamura della BoJ ha dichiarato che la banca centrale potrebbe dover agire con decisione se il rischio di rialzo dei prezzi dovesse aumentare ulteriormente, dato che l’inflazione ha accelerato più del previsto a maggio.
Nelle minute dell’ultima riunione della banca centrale si legge che i funzionari mantengono un atteggiamento cauto sui futuri aggiustamenti delle politiche, citando l'accresciuta incertezza nelle prospettive economiche.
La BoJ ha ribadito che eventuali aumenti dei tassi dipenderanno dalla realizzazione delle proiezioni di crescita economica e inflazione. Diversi membri hanno sottolineato l'importanza di mantenere un atteggiamento accomodante, in un contesto di tensioni commerciali globali e rischi geopolitici.
POWELL RIBADISCE LA LINEA DURA
Nel report semestrale sulla politica monetaria della Fed, Powell ha confermato la decisione di mantenere i tassi invariati al 4,25%-4,50%, adottando un atteggiamento cauto per valutare l’impatto delle politiche del Presidente Trump, in particolare su dazi, immigrazione e tassazione.
Il Presidente ha osservato che l'incertezza sulle prospettive economiche è diminuita, ma resta elevata.
La Fed continua a prevedere due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, sebbene stimi solo un quarto di punto percentuale nel 2026 e nel 2027.
Nelle proiezioni aggiornate, la Fed ha rivisto al ribasso la crescita del PIL: all’1,4% per il 2025 (contro l’1,7% di marzo) e all’1,6% per il 2026 (contro l’1,8%). La stima per il 2027 resta invariata all’1,8%.
Il tasso di disoccupazione è previsto al 4,5% sia nel 2025 che nel 2026 (rispettivamente contro il 4,4% e il 4,3%).
Per quanto riguarda l’inflazione, la Fed prevede il tasso PCE al 3,0% nel 2025 (contro il 2,7%), in calo al 2,4% nel 2026 (contro il 2,2%) e al 2,1% nel 2027 (contro il 2,0%).
VALUTE
Sul mercato dei cambi, il dollaro rimane debole, pur mantenendo i supporti chiave: contro l’euro in area 1,1640 e contro la sterlina a 1,3650.
USD/JPY è in leggero recupero dai minimi di 144,50, con resistenze vicine a 145,60. USD/CAD resta sopra 1,3700, mentre le valute oceaniche rimangono sotto le resistenze chiave di 0,6500 e 0,6050.
Il mercato è dollaro-centrico, con il biglietto verde che perde quota in caso di aumento dell’appetito al rischio.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti sopra i 65 dollari al barile mercoledì, recuperando parte delle recenti perdite. Il mercato ha reagito positivamente alla notizia del cessate il fuoco tra Iran e Israele.
Un rapporto preliminare dell’intelligence statunitense ha rivelato che i recenti attacchi su tre siti nucleari iraniani hanno ritardato il programma nucleare di Teheran solo di pochi mesi, sollevando timori per una possibile ripresa del conflitto regionale.
La tregua, quasi imposta dagli Stati Uniti, appare fragile: entrambe le parti sono accusate di aver lanciato attacchi poco dopo la sua entrata in vigore.
Nel frattempo, i dati del settore mostrano che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 4,28 milioni di barili la scorsa settimana, ben oltre le attese di un calo di 0,6 milioni. È il quarto calo settimanale consecutivo e il sesto in otto settimane, segnalando una riduzione dell’offerta.
Tuttavia, l’AIE mantiene 1,2 miliardi di barili in riserve di emergenza, e alcuni membri dell’OPEC+ stanno aumentando la produzione, con capacità inutilizzata disponibile in caso di necessità.
IFO TEDESCO
L’indicatore Ifo sul sentiment del settore industriale in Germania è salito a 88,4 a giugno 2025, il livello più alto in quasi un anno, rispetto a 87,5 di maggio e leggermente sopra le previsioni di 88,2.
L’indicatore delle aspettative è balzato a 90,7, il livello più alto da aprile 2023, rispetto a un 89 rivisto al rialzo del mese precedente. L’indice delle condizioni attuali è salito a 86,2 da 86,1.
"L’economia tedesca sta lentamente riacquistando fiducia", ha affermato Clemens Fuest, presidente dell’Ifo.
Il miglioramento è stato particolarmente significativo nel settore dei servizi, dove le aziende hanno alzato le aspettative future. Nel manifatturiero, il clima aziendale è leggermente migliorato: le aziende sono più ottimiste per i mesi a venire, anche se le condizioni attuali sono peggiorate.
Anche nel commercio al dettaglio il sentiment è migliorato, con i rivenditori che segnalano maggiore soddisfazione per le attività correnti e prospettive meno pessimistiche.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
L'importanza di Proteggere il proprio Capitale EmotivoCon l'ultimo video della giornata vorrei condividere una pillola relativa all'importanza della protezione del proprio capitale emotivo quando si parla di trading e di investimenti.
Perché a volte rinuncio a titoli con alto potenziale di crescita, preferendo asset con minore volatilità e con rendimenti inferiori?
Scopriamolo insieme nel video di oggi.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Quando la price action e i volumi anticipano eventi geopoliticiBuon martedi 24 Giugno e bentornati sul canale.
Un video questo che non vuole essere, a differenza degli altri, una disamina tecnica sul prezzo del greggio, ma che vuole essere semplicemente una condivisione libera di pensieri relativamente a come una lettura attenta della price action e dei volumi di un asset possa aiutarci ad anticipare addirittura eventi geopolitici di rilevanza storica, come quello che è successo tra Israele, Iran e USA nel giro di appena 12 giorni.
Spero che il contributo sia gradito e vi auguro una buona serata
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
SPX - Analisi Ciclica Non-Discrezionale | 24 Giugno 2025ACTRAGEA - Metodologia Quantitativa
🔶 STRUMENTO: S&P 500 | TIMEFRAME: ITM (1D) | CICLO: ITM
📅 DATA/ORA: 24 Giugno 2025 18:06 | 📊 PREZZO: 6.081,42
⏸️ STATO: ATTESA CONFERMA MASSIMO | ⚡ FASE 2: VALIDAZIONE CRITICA
🔄 POSIZIONAMENTO
Il ciclo si trova nella fase finale di completamento
✅ Fase 1 🎯 Fase 2 ⚪ Fase 3 ⚪ Fase 4 ⚪ Nuovo Ciclo
FOCUS: ATTESA CONFERMA MASSIMO
Il ciclo ITM ha raggiunto il momento di verità: 0 barre rimanenti per la durata statistica P50 con massimo oltre aspettative
📊 QUADRO OPERATIVO ESSENZIALE
PARAMETRO STATUS VALORE
FASE CICLO ATTESA CONFERMA MASSIMO Ciclo ITM
AVANZAMENTO 100%+ durata P50 Fase critica immediata
MASSIMO IDENTIFICATO 6.085,4 +751 punti vs P50
TIMING RESIDUO 0 barre P50 Risoluzione imminente
CONTEXT VIX 17,75 Complacency elevata
AFFIDABILITÀ MOLTO ALTA 90% - Setup statistico raro
📈 ANALISI E CONCLUSIONI
Situazione Attuale
L'S&P 500 si trova in una configurazione ciclica estremamente significativa. Il ciclo ITM ha identificato un massimo a 6.085,4 punti, posizionato 751 punti sopra il livello statistico P50 (5.333,553), un evento che si verifica storicamente nel 20% dei casi. Con 0 barre rimanenti per la durata mediana P50, il sistema si trova nel momento di validazione critica immediata.
Il contesto macro presenta caratteristiche distintive: VIX a 17,75 punti evidenzia una condizione di complacency diffusa, mentre la performance Q2 2025 del +6,51% conferma la forza del movimento ascendente. Questa combinazione di fattori crea una situazione di particolare interesse per l'analisi ciclica.
Scenario A - Conferma Massimo e Transizione (Probabilità: 70%)
La mancata rottura decisa del livello attuale indicato come massimo (non confermato) a 6.085,4 nelle prossime sessioni comporterebbe la conferma del completamento e la transizione verso la Fase 3 - Ricerca Minimo Il posizionamento oltre il livello statistico P50 suggerisce un ciclo di ampiezza superiore, caratteristico dei mercati in fase di espansione prolungata.
La validazione di questo scenario comporterebbe l'attivazione della ricerca del minimo nell'area statistica di riferimento (5.649,86 per P50), con timing di sviluppo nelle prossime sessioni. Il VIX a livelli contenuti supporta questa evoluzione, indicando assenza di stress sistemico nel breve termine.
Scenario B - Estensione oltre P80 (Probabilità: 30%)
Una continuazione del movimento ascendente porterebbe il ciclo verso i livelli statistici P80 (5.678,892), configurando un pattern di compressione temporale con estensione di prezzo. Questo comportamento, pur meno probabile statisticamente, rimane possibile in contesti di momentum sostenuto.
L'elemento discriminante per questo scenario è rappresentato dal superamento deciso del massimo attuale, accompagnato da espansione volumetrica e possibile rotazione settoriale verso risk-on.
Timing e Risoluzione Imminente
Con durata P50 completata al 100%, le prossime sessioni rappresentano la finestra critica per la definizione del pattern ciclico. La metodologia quantitativa indica una probabilità elevata di risoluzione entro 1-3 sessioni, rendendo questo momento particolarmente significativo per l'analisi.
Elementi Discriminanti
Il livello di discriminazione critico si posiziona a 6.085,4 punti. Un superamento deciso attiverebbe lo scenario di estensione, mentre il mancato superamento nelle prossime sessioni confermerebbe la transizione verso la Fase 3. Il monitoraggio del VIX risulta complementare: un movimento verso 20+ punti supporterebbe la transizione discendente.
Approccio Non-Discrezionale in Azione
Questa configurazione dimostra l'efficacia della metodologia quantitativa nell'identificazione di momenti critici del mercato. La Fase 2 rappresenta il momento di massima definizione probabilistica, dove convergono elementi statistici, timing e contesto macro per la risoluzione del pattern ciclico.
[STAI PENSANDO DI MOLLARE IL TRADING?] - Fermati e leggi questo!SE I TUOI PENSIERI IN QUESTO MOMENTO TI STANNO DICENDO CHE NON DEVI CONTINUARE CON IL TRADING, CHE NON È COSA PER TE E CHE TANTO POTRAI ANDARE AVANTI QUANTO VUOI CHE I RISULTATI NON ARRIVERANNO, BENE QUESTO MESSAGGIO È RIVOLTO PROPRIO A TE. BUONA LETTURA!
Sappi che se sei arrivato fin qui non è di certo per un caso. Ogni grafico che hai studiato, ogni errore che hai commesso, ogni notte in cui hai dubitato di te stesso.. fanno parte del processo. Il trading non è solo numeri e strategie: è una sfida continua con te stesso, con la tua disciplina, con la tua visione.
Ci saranno momenti in cui tutto sembrerà andare contro di te, ma è proprio lì che si distingue chi molla da chi riesce. Se questa è davvero la tua passione, la tua strada, se dentro senti che questo è ciò che vuoi, allora non mollare, NON DEVI MOLLARE.
Perché la differenza tra chi ce la fa e chi resta a guardare non è il talento, ma la tenacia.
Ogni trader vincente ha attraversato il deserto del dubbio. E ogni volta che hai voglia di arrenderti, ricordati perché hai iniziato.
Continua. Studia. Migliora. Persevera. Credici.
Il successo non è immediato, ma è inevitabile per chi non smetterà mai di crederci.
Analisi certificato d'investimento, sottostanti STM/ASML/IntelBuongiorno,
nell'appuntamento di oggi analizziamo uno strumento con potenzialità molto interessati, derivanti chiaramente da una situazione di mercato causata da alta volatilità, considerando i sottostanti STM, ASML e Intel.
L'opportunità si trova alla riga 80 dell'aggiornamento del 21/06/2025 del "RADAR DELLE OPPORTUNITA' ".
Link "RADAR DELLE OPPORTUNITA' ": isinconnect.co.uk
I recenti ribassi del settore di riferimento ha permesso ai certificati di investimento creati in questo periodo di avere la possibilità di posizionare le barriere su livelli di prezzo molto interessanti su tutti e tre i titoli.
Nel caso di sottostanti dello stesso settore, così come in caso di unico sottostante, il monitoraggio è ridotto ai minimi termini, oltre al fatto che la presenza di più sottostanti incrementa il rendimento cedolare.
Di seguito i dettagli del certificato:
Barriera capitale e Trigger Premio: 60%
Data Emissione: 16/10/2024
Data Scadenza: 15/10/2026
Cedole: 1.5% mensile
Prossima Data Osservazione: 15/07/2025
Cedole a memoria: Si
Rimborso anticipato: Autocall decrescente
Analisi completa sul nostro blog: isinconnect.co.uk
Buone opportunità a tutti!
Disclaimer: questo contenuto non rappresenta sollecitazione al pubblico risparmio, promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazione finanziaria.
Coinbase approfitta di un chiarimento normativoLe azioni di Coinbase hanno registrato un forte rialzo la scorsa settimana, segnando uno dei maggiori guadagni settimanali di quest'anno. Il movimento non è stato determinato dai prezzi delle criptovalute, ma da un'ondata di ottimismo riguardo alla regolamentazione e al posizionamento strategico di Coinbase al centro di essa.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Una svolta normativa ha dato il via ad un rally
Il rialzo della scorsa settimana è stato innescato dall'approvazione da parte del Senato degli Stati Uniti del GENIUS Act, una legge storica volta a introdurre la supervisione federale e la chiarezza nel mercato delle stablecoin. Il disegno di legge propone norme rigorose per la copertura delle riserve e audit regolari, offrendo il tipo di struttura che gli investitori istituzionali stavano aspettando, il che, secondo alcuni analisti, potrebbe potenzialmente incrementare gli afflussi futuri.
Per Coinbase, questo è più di un semplice sentimento positivo. L'azienda ha co-fondato la stablecoin USDC insieme a Circle e guadagna il 50% dei ricavi dalle riserve USDC. Le stablecoin sono rapidamente diventate la seconda fonte di reddito di Coinbase dopo il trading, e la recente IPO di Circle non ha fatto altro che rafforzare la fiducia degli investitori nel modello di business. Con l'USDC saldamente integrato nell'ecosistema di Coinbase, il mercato sta iniziando a rivalutare il titolo non solo come exchange di criptovalute, ma come infrastruttura a lungo termine in un futuro di finanza digitale regolamentata.
Tuttavia, è bene tenere a mente che le Criptovalute sono un Asset molto volatile, eventuali ostacoli o cambi repentini normativi futuri, potrebbero portare con sé grandi fluttuazioni sulla price Action. BTC rimane inoltre un Driver per le quotazioni delle stablecoin, che seguono la sua Price Action.
Il rally può reggere?
Ci sono buoni motivi per ritenere che il rally della scorsa settimana non sia stato solo un caso isolato. Dal punto di vista tecnico, Coinbase aveva già iniziato a guadagnare slancio da maggio, quando ha registrato un balzo al rialzo dopo la notizia della sua inclusione nell'indice S&P 500. A questo movimento ha fatto seguito un consolidamento laterale, formando un classico bull flag. Il breakout della scorsa settimana è avvenuto con volumi superiori alla media, superando i recenti massimi e aprendo la strada a un potenziale ritest del picco di dicembre. L'RSI è ora sopra 70, indicando un forte slancio, tuttavia sarà fondamentale capire quanto a lungo durerà questo slancio e tenere in considerazione eventuali ritracciamenti.
Sul fronte fondamentale, Coinbase si sta allontanando dal ciclo di boom e recessione dei ricavi di trading. Il lancio di nuovi prodotti, tra cui una soluzione di pagamento per commercianti che utilizza USDC e una carta di credito crypto in partnership con American Express, dimostra che l'azienda è seriamente intenzionata a costruire un reddito ricorrente e basato sull'utilità. Il CEO Brian Armstrong ambisce a vedere USDC superare Tether e diventare così la nuova stablecoin dominante a livello mondiale, il chè potrebbe essere plausibile in un contesto normativo.
Il titolo è scambiato con un PE forward di 51,4, con un rapporto prezzo/vendite superiore a 11 e un EV/EBITDA superiore a 30. L'EPS dovrebbe diminuire del 18% quest'anno e, sebbene il rendimento del capitale proprio si attesti a un rispettabile 15,8%, il mercato si sta forse aspettando una crescita al di sopra delle aspettative? Coinbase sta proponendo novità e sviluppo che potrebbero renderlo interessante e l’RSI indica un forte slancio. Tuttavia solo il tempo saprà dirci se le quotazioni attuali sono sovrastimate, sottostimate, o in linea con il valore effettivo, e voi cosa ne pensate?
Grafico giornaliero COIN
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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24 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNO[ ITA ]
Siamo a caccia della chiusura di Ti che probabilmente arriverà entro la box BASE del T-1i
a quel punto è probabile movimento short momentaneo fino almeno a cF-2i se non addirittura a target di cF-1i
poi seguire 🤺F-2 per proseguimento a rialzo
buon slow trading a tutti
[ ENG ]
We are hunting for the closure of Ti, which will likely be reached within the BASE box of the T-1i.
At that point, a temporary short move is likely, down to at least cF-2i, or even the target of cF-1i.
After that, we will follow 🤺F-2 for the continuation of the upward move.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
L’S&P supera quota 6.000 nonostante le tensioni internazionali.L’S&P supera quota 6.000 nonostante le tensioni internazionali.
Il fine settimana appena trascorso si è rivelato particolarmente denso di eventi drammatici sul piano geopolitico: gli Stati Uniti si sono infatti uniti a Israele nei bombardamenti contro impianti nucleari iraniani, provocando immediate ritorsioni da parte di Teheran. Tuttavia, nonostante il clima internazionale appaia teso e incerto, la giornata di lunedì ha visto un’apertura positiva dei mercati, con i principali indici in decisa risalita e una sorprendente flessione nei prezzi del petrolio.
L’indice S&P 500 ha interrotto la serie negativa che durava da tre sedute, chiudendo in rialzo dello 0,96% a quota 6.025,17, superando così la soglia psicologica dei 6.000 punti. Anche il NASDAQ ha fatto registrare un balzo dello 0,94% (pari a circa 183 punti), trainato in particolare dalla crescita dell’8,2% di Tesla (TSLA), che ha recentemente lanciato ad Austin il suo innovativo servizio di robotaxi. Il Dow Jones ha seguito a ruota, con un incremento dello 0,89% a 42.581,78 punti.
La giornata era iniziata con cautela, alla luce dei bombardamenti statunitensi su tre siti nucleari iraniani. A metà seduta, gli indici hanno temporaneamente virato in negativo, dopo la notizia di un attacco iraniano a una base militare americana in Qatar. Fortunatamente, l’assenza di vittime ha attenuato le reazioni dei mercati. L’apertura dello Stretto di Hormuz – cruciale per il transito di circa un quinto del petrolio mondiale – ha ulteriormente rassicurato gli investitori. Di fatto, il prezzo del greggio ha subito una flessione del 7%, mentre il mercato azionario ha beneficiato di un clima di maggiore serenità.
È lecito attendersi una fase di accentuata volatilità nei prossimi giorni. Tuttavia, in assenza di un’escalation significativa da parte dell’Iran o di un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti su più ampia scala, è probabile che l’attenzione torni a concentrarsi su tematiche economiche: crescita, utili societari e politica monetaria.
In settimana sono attesi diversi eventi di rilievo, fra cui spicca la testimonianza semestrale del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Il suo intervento inizierà domani presso la Commissione per i Servizi Finanziari della Camera e si concluderà mercoledì al Senato, davanti alla Commissione Bancaria.
Ci si attende, come di consueto, un approccio prudente da parte del governatore, che probabilmente ribadirà la necessità di non affrettare tagli ai tassi di interesse. Non mancheranno, tuttavia, pressioni politiche: da un lato i Repubblicani potrebbero incalzarlo sulle divergenze emerse tra i membri del board, in particolare Michelle Bowman e Christopher Waller; dall’altro, i Democratici vorranno conoscere la sua posizione in merito alla proposta di tagli più aggressivi promossa dal presidente Trump.
Venerdì sarà inoltre pubblicato l'indice PCE (Personal Consumption Expenditures), ovvero l’indicatore d’inflazione prediletto dalla Fed. I dati precedenti hanno mostrato un incremento contenuto (+0,1% mensile; +2,1% annuale), con valori “core” anch’essi sotto controllo. Un’ulteriore conferma di questa tendenza potrebbe rafforzare l’ipotesi di un allentamento della politica monetaria.
Parallelamente, l’attenzione degli investitori continuerà a essere rivolta al Medio Oriente, in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte dei negoziati commerciali internazionali. Notizie favorevoli su entrambi i fronti potrebbero contribuire a spingere S&P e NASDAQ verso nuovi massimi storici, distanti rispettivamente solo dell’1,94% e del 2,69%.
I future sui principali indici statunitensi lasciano presagire un’apertura positiva, sostenuta dalla dichiarazione del presidente Trump circa un cessate il fuoco nel conflitto israelo-iraniano. Resta tuttavia da chiarire quanto tale tregua sia destinata a durare. La reazione dei mercati è stata immediata: il petrolio ha continuato a scendere, mentre l’oro ha perso terreno per via del calo della domanda di beni rifugio.
Il crollo del petrolio
I prezzi del greggio hanno registrato un brusco calo in seguito all’annuncio della tregua. Il timore che l’Iran potesse bloccare il traffico di petrolio attraverso lo Stretto di Hormuz – snodo cruciale del commercio energetico globale – aveva sostenuto le quotazioni nelle settimane precedenti. Tuttavia, la risposta iraniana all’attacco americano, percepita come moderata, ha indotto gli operatori a rivedere al ribasso le aspettative su un'escalation imminente.
In questo contesto, il raffreddamento delle tensioni geopolitiche potrebbe offrire al mercato l’occasione per riorientarsi su fondamentali economici più prevedibili. I prossimi giorni saranno dunque decisivi per valutare la traiettoria dei mercati e la capacità degli investitori di convivere con l’incertezza.
Marco Bernasconi Trading
#AN010: De-escalation, BCE, prezzi del petrolio e altro
Ciao, sono il trader Forex Andrea Russo e oggi daremo un'occhiata alle notizie della settimana. Grazie a tutti per il gran numero di lettori che sto ricevendo in questi giorni.
Non dimenticate che visitando il mio sito web, potete contattarmi anche su altre piattaforme e trovare vantaggi esclusivi per i miei lettori.
🔶 Aspetti chiave della settimana
Villeroy della BCE conferma la propensione al taglio dei tassi a fronte della volatilità del settore energetico
Il governatore François Villeroy de Galhau ha segnalato che la Banca Centrale Europea rimane aperta a ulteriori tagli dei tassi, nonostante la recente volatilità del prezzo del petrolio, a causa dell'euro forte e dell'inflazione controllata
Prezzi del petrolio in aumento e in calo a causa delle tensioni con l'Iran e delle notizie sul cessate il fuoco
Gli attacchi statunitensi all'Iran sono stati innescati da un picco del 5-7% del greggio, spingendo il Brent sopra i 77 dollari al barile, prima di precipitare con il ritorno del sentiment sul cessate il fuoco
Svolta accomodante alla Fed
Diversi funzionari della Fed (Bowman, Waller, Goolsbee) sostengono apertamente un taglio dei tassi a luglio, modificando il sentiment sul dollaro
Pressione sui mercati emergenti: la rupia indiana al centro dell'attenzione
L'aumento dei costi del petrolio e l'instabilità geopolitica gravano sulla rupia indiana, spingendo la RBI a un potenziale intervento
La de-escalation geopolitica allenta la pressione sui mercati Rischio
Un cessate il fuoco tra Stati Uniti e Iran ha innescato un brusco calo del petrolio, ha sostenuto le azioni a livello globale e ha indebolito i beni rifugio USD e oro.
- Reazioni del mercato Forex: cosa devono sapere i trader
EUR/USD:
Finestra di taglio dei tassi in Europa: il tono accomodante della BCE attenua il rialzo dell'EUR, mentre la volatilità del petrolio ora ha un impatto minore.
Debolezza dell'USD: il commento accomodante della Fed ha indebolito la forza del dollaro.
Segnali chiave del grafico: una rottura prolungata sotto 1,0670 potrebbe aprire un ulteriore ribasso verso 1,0600-1,0535.
USD/JPY:
Movimento instabile dopo i breakout falliti vicino a 148,00: attenzione al rischio di resilienza dello JPY in un contesto di riprezzamento avverso al rischio.
AUD/USD e altre valute emergenti:
Pressione valutaria trainata dal petrolio che influenza l'AUD, monitorata tramite la sensibilità del greggio.
La debolezza della rupia indiana suggerisce un più ampio stress nei mercati emergenti per le valute sensibili al rischio
🛠️ Strategia e prospettive per i trader
Implicazioni del tema per il forex
Posizione accomodante della Fed Debolezza del dollaro → sostiene EUR, JPY e valute emergenti
Flessibilità di politica monetaria della BCE Limite ai guadagni dell'EUR → orientamento neutrale fino a conferma dei dati
Volatilità del petrolio Rischio a medio termine per AUD, CAD, NOK, RUB
Calma geopolitica Sentiment di propensione al rischio → pressione sui beni rifugio USD e JPY
🎯 Impostazioni di trading:
EUR/USD: Short in caso di calo sotto 1,0670—target 1,0600–1,0535; stop sopra 1,0760.
AUD/USD: Short bias se il petrolio si mantiene sopra i 75 dollari; in linea con i temi più ampi legati alle materie prime.
USD/JPY: Attenzione alla continuazione della posizione short se torna la propensione al rischio; altrimenti, inversioni di tendenza a 148,00 chiave.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
buongiorno!
GOLD sprofonda , si attendono punti discount migliori per valutazione. rimango in attesa
Tweet di Trump sulla tregua
Donald Trump ha pubblicato un messaggio (su Truth Social) nella notte tra il 23 e il 24 giugno, annunciando una “complete and total ceasefire” tra Israele e Iran, definendo il conflitto dei 12 giorni ormai concluso
-Ha specificato che la tregua si attuerà in due fasi: prima l’Iran interrompe le operazioni, poi Israele, per un totale di 24 h .
-Ha aggiunto “PLEASE DO NOT VIOLATE IT!” nel suo secondo post, ammonendo le parti
Situazione attuale:
-Entrambe le nazioni, in particolare Israele, hanno confermato l’accordo e confermato la tregua attiva dalle 6:00 del 24 giugno .
-Nonostante ciò, si registrano ancora scambi limitati di missili nelle ore precedenti all’entrata in vigore .
-Israele dichiara di aver raggiunto i suoi obiettivi, mentre in Iran il ministro degli Esteri Araghchi ha confermato la sospensione delle operazioni dopo il cessate il fuoco
🔥 In sintesi: Trump ha annunciato una tregua “totale” tra Israele e Iran, innescata in due fasi a partire dal 24 giugno. Le parti hanno confermato ma permangono tensioni marginali e ambiguità sul rispetto pieno.
Motivi della discesa recente::
-La Federal Reserve ha lasciato i tassi fermi al 4,25–4,50 %, segnalando che non affretterà tagli futuri. Ciò ha ridotto l’appeal dell’oro come investimento alternativo
-Il calo del rischio geopolitico (la tregua) ha ulteriormente diminuito la domanda di “bene rifugio” come l’oro .
-Citi, Citigroup e BofA prevedono un calo significativo del prezzo dell’oro nel medio termine, con possibili discese sotto i 3 000 $/oz nel 2026
🚩 In pratica: tassi stabilizzati, riduzione delle tensioni internazionali e outlook economico meno incerto stanno facendo tornare l’oro (almeno temporaneamente) meno interessante.
Conclusione:
-Sì, Trump ha annunciato una tregua totale tra Iran e Israele.
Le conferme ufficiali sono arrivate il 24 giugno, ma resta qualche incertezza sui dettagli e l’applicazione pratica.
Il calo dell’oro è legato meno a dati macro e più a segnali Fed + attenuazione delle tensioni geopolitiche.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Tensioni geopolitiche e mercati in assestamentoLA RISPOSTA DI TEHERAN
La risposta iraniana agli attacchi americani ai siti nucleari è giunta ieri nel tardo pomeriggio, con il lancio di missili verso basi statunitensi in Iraq e Qatar.
Una guerra “fake”, forse, considerando che l’Iran avrebbe coordinato l’attacco alla base aerea USA in Qatar con funzionari locali, avvisando in anticipo anche gli americani per ridurre al minimo le vittime. Lo stesso approccio sarebbe stato adottato dagli Stati Uniti nei loro attacchi precedenti.
I mercati, ormai abituati a tutto, hanno reagito con un iniziale aumento dell’avversione al rischio, per poi tornare rapidamente alla normalità. I principali asset sono rimasti poco mossi, con variazioni meno significative rispetto a quelle osservate ad aprile.
È un segnale che stiamo vivendo una guerra finta? O c’è qualcosa che ancora non comprendiamo fino in fondo?
L’oro non è ancora vicino ai massimi, i rendimenti obbligazionari sono in calo, il petrolio WTI è sceso sotto i 65 dollari, e il dollaro è in deciso ribasso, come se fossimo in pieno appetito per il rischio.
Forse qualcuno ritiene che questo conflitto sia solo propaganda?
In serata sono emerse altre notizie interessanti: l’attacco iraniano avrebbe colpito solo la base di Al Udeid in Qatar, mentre le segnalazioni di attacchi in Bahrein, Iraq, Kuwait e Arabia Saudita sarebbero attribuibili a milizie sostenute dall’Iran o del tutto false.
Il fatto che l’amministrazione Trump fosse a conoscenza in anticipo dell’attacco iraniano rafforza l’idea che questa non sia una guerra come le altre.
WALL STREET RILANCIA
I principali indici statunitensi hanno recuperato terreno lunedì, dopo aver assorbito le notizie dal fronte geopolitico, inclusi l’attacco USA all’Iran e la ritorsione iraniana.
I mercati sembrano aver ridimensionato i timori che il conflitto possa ostacolare i flussi di petroliere dal Golfo Persico o aggravare la crisi regionale.
L’S&P 500, il Dow Jones e il Nasdaq 100 hanno tutti chiuso in rialzo.
Le forze statunitensi avevano colpito le infrastrutture nucleari iraniane nel fine settimana, nonostante Trump avesse escluso un attacco imminente. L’Iran ha risposto colpendo una base USA in Qatar e il parlamento iraniano ha sostenuto il blocco dello Stretto di Hormuz.
Tuttavia, le petroliere hanno continuato a transitare nella regione e i prezzi del greggio hanno rallentato la loro crescita, attenuando i timori di un’inflazione più elevata.
Tesla ha guadagnato oltre il 7% dopo il lancio dei suoi primi taxi senza conducente. AMD è salita di oltre il 2% grazie a un upgrade da Melius Research.
Al contrario, ExxonMobil e Chevron hanno ridotto i guadagni, con i future sul WTI tornati in netto ribasso.
VALUTE
Sul mercato valutario, dopo un avvio positivo, il dollaro ha perso terreno contro le principali valute, in particolare euro, sterlina e yen, segno che il mercato ha assorbito le notizie negative sul conflitto.
EUR/USD è salito sopra 1,1600, puntando ai massimi del 12 giugno a 1,1630, con possibilità di raggiungere l’area 1,1715–1,1730.
GBP/USD si dirige verso 1,3630, con obiettivi di medio termine intorno a 1,4200.
USD/JPY è in calo, puntando sotto quota 145,00.
Le valute oceaniche hanno recuperato quota 0,6500 (AUD) e 0,6000 (NZD).
USD/CAD è tornato vicino a 1,3700, in attesa di una spinta verso 1,3450.
Tuttavia, ogni previsione va presa con cautela. I mercati sono estremamente volatili e imprevedibili. Basti pensare che ieri sera Trump ha scritto su X: “Congratulations World! It’s time for peace”, meno di 24 ore dopo aver lanciato tre missili.
US PMI IN LEGGERO RIBASSO
L’indice PMI composito statunitense di S&P Global è sceso a 52,8 a giugno, rispetto ai 53 di maggio, segnalando un lieve rallentamento della crescita del settore privato. Si tratta comunque del 29° mese consecutivo di espansione.
Il settore dei servizi ha rallentato leggermente (53,1 contro 53,7), pur restando solido. Il manifatturiero è rimasto stabile al massimo degli ultimi 15 mesi (52,0).
L’attività economica e i nuovi ordini sono cresciuti, ma con minore slancio, a causa del calo delle esportazioni legato all’aumento dei dazi commerciali.
Le pressioni sui prezzi si sono intensificate, spinte da tariffe, costi di finanziamento, salari e carburante. Tuttavia, nel settore dei servizi, i costi di input e i prezzi di vendita sono aumentati più lentamente rispetto a maggio, anche grazie alla maggiore concorrenza.
La fiducia delle imprese, infine, ha mostrato un leggero indebolimento.
PETROLIO IN CALO
I future sul greggio WTI sono scesi a circa 65 dollari al barile, complice l’affievolirsi dei timori iniziali legati a possibili interruzioni dell’approvvigionamento dal Medio Oriente. La ritorsione iraniana, infatti, è apparsa più come propaganda che come reale minaccia.
Gli investitori non hanno riscontrato alcun impatto immediato sui flussi fisici di petrolio dopo gli attacchi statunitensi agli impianti nucleari iraniani. Mentre Israele intensificava i suoi attacchi e l’Iran prometteva ritorsioni, l’intensità delle risposte iraniane sembra essersi attenuata.
Nonostante la regione rappresenti circa un terzo della produzione globale di greggio, le spedizioni — comprese quelle attraverso lo Stretto di Hormuz — sono rimaste inalterate. Anzi, le esportazioni di petrolio iraniano hanno mostrato segnali di aumento dall’inizio del conflitto.
In precedenza, il WTI era salito fino a 75,5 dollari, toccando il livello più alto da gennaio. Tuttavia, quel rally si è esaurito, soprattutto dopo le dichiarazioni di Trump, secondo cui i movimenti del prezzo del petrolio sarebbero dettati principalmente dalla speculazione.
RENDIMENTI IN CALO, A SORPRESA
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è sceso ulteriormente al 4,32% lunedì, il livello più basso da inizio maggio. Questo movimento ha invertito i guadagni precedenti, poiché i timori di una ritorsione immediata da parte dell’Iran e di un’interruzione delle spedizioni di petrolio attraverso lo Stretto di Hormuz si sono attenuati.
L’allentamento delle tensioni geopolitiche ha contribuito al calo dei prezzi del petrolio, riducendo così alcune preoccupazioni legate all’inflazione.
Nel frattempo, la governatrice della Fed, Michelle Bowman, ha segnalato la possibilità di sostenere un taglio dei tassi già a luglio, qualora l’inflazione continuasse a raffreddarsi. Le sue parole hanno rafforzato le dichiarazioni accomodanti rilasciate venerdì scorso dalla governatrice Waller.
In risposta, i mercati hanno aumentato le scommesse su un allentamento monetario, stimando ora circa 55 punti base di tagli dei tassi entro la fine dell’anno.
Gli investitori attendono con attenzione la prossima testimonianza semestrale del presidente della Fed, Jerome Powell, davanti al Congresso, per ottenere ulteriori indicazioni sulla direzione della politica monetaria.
Sul fronte macroeconomico, gli indici PMI flash si sono attestati al di sopra delle aspettative, anche se le pressioni inflazionistiche sembrano in aumento.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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EURUSD-Va su però.....Fiber sale ed è impostato bene ma se guardo al TF Settimanale con il sistema Ichimoku, noto disequilibrio. Si il prezzo è sopra la Kumo con la linea Kijun Sen e la linea Senkou Span A al rialzo, ma la distanza tra prezzo e la Kijun Sen è ad un livello tale poche volte raggiunto.
Se guardo al TF Mensile posso ipotizzare, ancora, una salita fino a 1,17 (circa, dove passa Fibo 61,8%) per poi scendere o lateralizzare fino a recuperare equilibrio e poi andare verso 1,19. Ipotesi che solo il prezzo potrà confermare o meno.
EUR/USD – Operazione completata con precisione chirurgicaUpdate sul trade aperto ieri da 1,1495 → TP 1,1539.
Tutti i target sono stati raggiunti, con spinta ulteriore fino a 1,1595.
Strategia: breakout failure + supporto tecnico
Esecuzione su TF 3m → conferma poi anche su H1
Gestione: parziale al primo target, trailing sul resto
Ottimo setup anche per swing breve → contesto macro favorevole (debolezza USD).
🎯 In analisi nuovi livelli: 1,1605 – 1,1630
Resto in osservazione per eventuali nuove opportunità intraday.
#trading #EURUSD #forex #priceaction #analisi