Oltre l'analisi tecnica
STUDIO, METODO, DISCIPLINA E ALLENAMENTO NEL TRADINGBuongiorno a tutti i trader!
In questo video di formazione voglio portare alla luce alcuni punti fondamentali per chi si avvicina al mondo del trading. È un mondo affascinante, ricco di emozioni, ma che nasconde anche un lato oscuro di cui nessuno parla apertamente.
Il trading non è un gioco, bensì una vera e propria professione. Richiede dedizione, studio, metodo e disciplina. È fondamentale studiare il comportamento dei mercati e creare setup su diversi timeframe.
La Gestione del Rischio: Il Cuore del Trading
Ma la cosa più importante è senza dubbio capire e gestire il rischio. Quando entro in un trade devo sapere immediatamente a cosa vado incontro:
Perché entro a un determinato prezzo?
Con quale size?
Dove posiziono lo stop loss?
Dove metto i target?
Un altro strumento essenziale è il registro di trading, dove annotare e descrivere tutti i trade effettuati, specificando il motivo del setup scelto. Questo ti aiuterà a crescere e a comprendere sempre meglio i mercati e i grafici.
Spero che questo video vi possa aiutare, un abbraccio.
Grazie
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
20 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNO[ ENG ]
TARGET for Trade 41 hit 🎯 at $106,200
Now it’s time to hunt for the short setup for the new T-1i following the short T-1i
Waiting for a touch on the F-3i and sT-3i levels
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
[ ITA ]
TARGET del trade 41 preso 🎯 a 106200 $
adesso è il momento di andare a caccia del setup short per nuovo T-1i dopo T-1i corto
in attesa di Touché di F-3i e sT-3i
Buon slow trading a tutti
BITCOIN, prospettive di tendenza per l'estateMentre i fondamentali sono ancora molto complicati sul mercato azionario, con la FED intransigente, la guerra commerciale/diplomazia (scadenza fissata per il 9 luglio per raggiungere accordi commerciali) e le estreme tensioni geopolitiche, può il prezzo del bitcoin resistere a tutte queste sfide e continuare il suo ciclo annuale di rialzo durante l'estate?
Esaminiamo una serie di fattori, tra cui un importante rischio tecnico e due fattori che, al contrario, sono favorevoli a un nuovo record quest'estate.
1) Il ciclo di rialzo del Bitcoin legato al dimezzamento della primavera 2024 è ancora lungo
Cominciamo con l'aspetto ciclico del bitcoin, il famoso ciclo quadriennale costruito attorno al dimezzamento quadriennale. L'ultimo dimezzamento è avvenuto nell'aprile del 2024 e se la ripetizione del ciclo funziona di nuovo, il ciclo attuale dovrebbe terminare alla fine del 2025. Quindi il bitcoin ha ancora tempo per stabilire un nuovo record, anche se dovesse subire pressioni nel breve termine - ha ancora cinque mesi di tempo.
Il primo grafico qui sotto riassume il ciclo di 4 anni prendendo una media temporale e una media di prezzo di tutti i cicli precedenti dal 2009. Il ciclo attuale è rappresentato dalla curva rossa e, in termini di probabilità, la fine del ciclo è prevista tra ottobre e dicembre 2025.
C'è ancora tempo, e questa è la prima informazione importante del nostro articolo.
2) Una divergenza tecnica ribassista nei dati settimanali invita alla massima cautela
D'altra parte, l'analisi tecnica del prezzo del bitcoin nei dati settimanali fornisce un segnale di allarme con la presenza di una divergenza ribassista prezzo/momentum, essendo il momentum del mercato rappresentato dall'indicatore tecnico RSI.
Questa divergenza ribassista assomiglia a quella della fine del ciclo precedente nel novembre 2021, ma il confronto si ferma qui. All'epoca, tutti i modelli di fine ciclo erano in allerta, ma ora non è più così. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che questa divergenza ribassista potrebbe essere un fattore di pressione quest'estate.
3) La liquidità globale rappresentata dall'aggregato monetario M2 offre motivi di ottimismo sull'andamento estivo del bitcoin
La M2 globale ha una forte correlazione positiva con il prezzo del bitcoin e ci vogliono in media 12 settimane perché questa liquidità agisca sul BTC. Questo aggregato monetario misura la somma dell'offerta di moneta (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina e zona euro - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, adeguamento dei tassi su quello statunitense).
Dall'inizio di aprile il Bitcoin è in netto rialzo. Questa progressione, che abbiamo seguito passo dopo passo, solleva una domanda fondamentale: questo slancio può essere mantenuto quest'estate nonostante le sfide fondamentali del momento?
Tale ipotesi è plausibile, a condizione che continui ad agire un fattore chiave, spesso sottovalutato: l'aumento senza precedenti della liquidità globale, misurata dall'aggregato monetario M2. Secondo gli ultimi dati disponibili, la M2 globale ha raggiunto un nuovo massimo storico, un fattore che sosterrà il trend del BTC per la prima parte dell'estate.
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Platino, forza strutturale o fuoco di paglia?Secondo alcuni osservatori di mercato, il Platino ha recentemente mostrato segnali di apprezzamento,, sostenuto da diversi fattori geopolitici, industriali e commerciali.
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L’impiego industriale
Il platino, è uno dei metalli più rari al mondo, prodotto principalmente in Sudafrica, con una quota di mercato significativa, seguito da Russia e Nord America. oggi trova principalmente impiego nel settore automobilistico ed è proprio la crescita significativa della domanda nel settore automobilistico che rappresenta uno dei principali fattori di crescita.
Il Platino viene impiegato in particolare nelle marmitte catalitiche, forse anche per un cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso alternative più economiche al palladio, un materiale che fino a poco tempo fa era considerato la scelta principale per le marmitte. Sebbene Il palladio ha dimostrato di essere un materiale più adatto per le marmitte, il divario di prezzo rispetto al platino (pari al doppio fino a qualche anno fa) ha fatto sì che l'industria automobilistica abbia iniziato a considerare alternative più economiche.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel corso degli ultimi 3 anni, sembra che il platino abbia adottato una posizione relativamente passiva, mantenendo un valore stabile e aspettando che il palladio attraversasse un processo di logoramento fino a raggiungere la sua stessa quotazione. A quel punto, a prescindere dall'efficienza industriale, a parità di prezzo sono entrambi ugualmente validi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Il rallentamento delle vendite di veicoli elettrici a batteria, in contrasto con le aspettative iniziali, e l'aumento dei veicoli ibridi che utilizzano motori a combustione interna, sostengono la domanda del settore automobilistico tradizionale - e di conseguenza del platino.
Il potenziale del platino
Recentemente, si è osservato un aumento significativo del valore dell'argento e del platino, che potrebbe essere attribuibile a un eventuale diversificazione degli investitori, i quali potrebbero aver ridotto le posizioni in oro a causa di preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di un dollaro statunitense debole.
Molti gioiellieri cinesi, ad esempio, stanno mostrando un crescente interesse per il platino, tanto da triplicare le importazioni ad aprile rispetto all'anno precedente (+11,5 tonnellate), contribuendo così a stimolare la domanda, e suscitando un certo interesse per l'argento e il platino nei mercati finanziari.
Domanda e offerta
Secondo le previsioni del WPIC, nel 2025 potrebbe verificarsi un ulteriore deficit, segnando il terzo anno consecutivo in passivo, considerando che nel corso del primo trimestre del 2025, la domanda sia aumentata del 10% su base annua, grazie al contributo significativo proveniente dall'industria e dagli investimenti.
In merito a questo argomento, Japan Bullion Market Association ha evidenziato che i tassi di leasing, ovvero i contratti di prestito della materia prima, hanno raggiunto nuovi massimi storici a livello mensile, il che suggerisce una significativa carenza del bene fisico, Le cause di questo calo possono essere ricercate in diversi fattori:
Insufficiente produzione mineraria (-4%)
Minore contributo dal riciclo,
Domanda in ambito gioielleristico (Cina +5%
Domanda dell’industria automobilistica
Nel primo trimestre del 2025, in Sudafrica, si è registrato un calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il che rappresenta il livello più basso dal 2020. Nel complesso, l'offerta potrebbe non essere sufficiente per raggiungere un 4% quest'anno, contribuendo così a mantenere i prezzi stabili nei mercati.
Secondo WPIC tuttavia, le recenti tensioni commerciali in vista di un’eventuale escalation della guerra dei dazi di Trump, che ha già interessato notevolmente l'acciaio e l'alluminio, hanno portato molti operatori a trasferire scorte fisiche negli USA all'inizio del 2025 in modo precauzionale, il chè potrebbe parzialmente coprire il deficit di produzione.
Il futuro?
Per quanto riguarda le previsioni, come osservato in precedenza, Bank of America prevede un deficit per quest'anno, a causa di una minore produzione da parte del Sudafrica, di un aumento delle importazioni cinesi e di una domanda di gioielleria in crescita.
Tuttavia, è importante considerare anche una prospettiva diversa, come quella proposta da un report di Goldman Sachs. La società ritiene che la domanda speculativa dal mercato dei futures e quella degli ETF possa essere uno dei fattori alla base del rally e che gli attuali livelli di prezzo potrebbero non essere superati in modo duraturo.
La motivazione potrebbe essere ricercata nel fatto che il mercato cinese mostra una domanda elastica rispetto al prezzo, ragion per cui, superato un certo livello, potrebbe avere una tendenza al calo in risposta a prezzi in rialzo, a supporto, potrebbe anche esservi una debolezza del settore automobilistico tradizionale, in considerazione della transizione energetica attualmente in corso.
Gli esperti della Bank of America hanno espresso una preoccupazione che un aumento della domanda globale di appena l'1% potrebbe potenzialmente raddoppiare il deficit di questo metallo prezioso.
Analisi grafica
I prezzi, sembrano aver superato le resistenze a 1240, dopo un periodo di stabilità, nel passato, potrebbero esserci stati altri due tentativi che non hanno avuto successo, anche se secondo le regole non scritte dell'analisi tecnica, un trend al terzo tentativo sembra mostrare una maggiore probabilità d'inversione, ma non vi è alcuna garanzia che ciò accada.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Un'altra interpretazione possibile del movimento recente potrebbe essere il breakout di un pattern triangolare, pur con una notevole assenza di volumi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
I volumi sembrano rimanere moderati, suggerendo una possibile fase di revisione, non possiamo sapere con certezza quale sarà l'esito, potrebbe anche darsi che i prezzi non riescano a raggiungere i 1340$. Dovremo pazientare e vedere se le previsioni di Goldman Sachs si tramuteranno in realtà o meno.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
ANALISI DEL FOMC FED 18/06/2025Il 18 giugno 2025 la Federal Reserve ha confermato la sua politica monetaria, lasciando invariato il tasso di interesse tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione è stata presa all’unanimità dal FOMC, in un contesto di incertezza economica ancora elevata, dovuta soprattutto alle recenti politiche tariffarie e alle prospettive di crescita più deboli rispetto alle attese di inizio anno.
Punti chiave dello statement
Economia solida ma in rallentamento. Dopo una crescita del 2,5% nel 2024, il PIL USA ha rallentato nel primo trimestre 2025, anche per effetto di movimenti anomali nelle importazioni dovuti all’anticipo di scorte per evitare nuovi dazi. La Fed prevede ora una crescita dell’1,4% per quest’anno e dell’1,6% per il 2026, leggermente meno rispetto alle stime di marzo.
Mercato del lavoro stabile. Il tasso di disoccupazione resta basso (4,2%), con una media di 135.000 nuovi posti di lavoro al mese negli ultimi tre mesi. I salari crescono meno rapidamente, ma continuano a superare l’inflazione, segnalando un mercato del lavoro in equilibrio.
Inflazione ancora sopra il target. L’inflazione PCE è al 2,3% annuo (core al 2,6%), ma la Fed prevede che salirà al 3% a fine 2025 a causa dell’impatto delle nuove tariffe. Le aspettative di inflazione di breve periodo sono aumentate, mentre quelle di lungo periodo restano ancorate vicino al 2%.
Tariffe e incertezza. Le nuove tariffe introdotte quest’anno stanno già spingendo i prezzi verso l’alto. Powell ha sottolineato che l’effetto potrebbe essere temporaneo, ma non si esclude che possa diventare più persistente se le aspettative di inflazione dovessero deteriorarsi.
Implicazioni pratiche per chi fa trading
Mercati in attesa. La Fed ha confermato la strategia “data dependent”, ovvero deciderà i prossimi passi solo in base ai dati macroeconomici in arrivo. Questo significa che ogni dato su inflazione, occupazione e crescita potrà generare volatilità improvvisa su azioni, bond e valute.
Tassi fermi ancora a lungo. Il mercato ora sconta un solo taglio dei tassi entro fine 2025, contro i due previsti a inizio anno. La Fed prevede un tasso al 3,9% a fine anno e al 3,6% nel 2026, segnalando che non ha fretta di allentare la politica monetaria.
Attenzione ai settori sensibili. Le aziende più esposte all’aumento dei costi (import/export, manifattura, retail) potrebbero soffrire in modo significativo e avere margini più bassi nei prossimi trimestri. I titoli difensivi e i settori meno sensibili all’inflazione potrebbero offrire maggiore stabilità.
Conclusione
La Fed resta prudente. Riconosce i progressi sull’inflazione ma teme che le tariffe possano riaccendere pressioni sui prezzi. Per chi fa trading, la parola d’ordine resta flessibilità. Monitorare i dati macro, adattare rapidamente le strategie e privilegiare una gestione del rischio rigorosa. In questa fase, la reattività alle sorprese nei dati sarà la chiave per cogliere le opportunità e proteggersi dalla volatilità.
fase di correzione, ma occhi puntati su rischi e tassi USAPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
ultimo giorno della settimana per il collega Gold,
poco da dire, si attendono livelli discount per valutare posizionamenti a rialzo , attuamente rimango flat su gold, mi sposto su altri asset.
rimnango in attesa della chiusura daily e weekly e lunedi vediamo un po come apre,
intanto oggi in live gli diamo un occhio e prendiamo le zone di valutazione.
livelli critici da NON rompere prima di un possibile cambio trend nel breve
-3320
-3300
Andamento attuale:
I prezzi sono scesi leggermente questa settimana,Con il dollaro forte e attese di meno tagli ai tassi da parte della Fed, l’oro ha perso appeal
Breve termine:
Dollaro forte + tassi Fed stabili/alte Pressione ribassista sull’oro
Medio termine:
Rischio geopolitico elevato + Reuters rialzi inflazione Potenziale rialzo/trend laterale rialzista
Lungo termine:
Tassi in discesa + recessione + domanda banche centrali
Possibile rally su nuovi storici
Monitorare Fed, inflazione, tensioni globali.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
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-BE PATIENCE
Banche centrali caute, tassi tra stop e tagliGIAPPONE, INFLAZIONE MISTA
Il tasso di inflazione annuale in Giappone è sceso al 3,5% a maggio 2025, dal 3,6% dei due mesi precedenti, segnando il livello più basso da novembre.
Nel frattempo, l'inflazione core è salita al 3,7% dal 3,5% di aprile, toccando il livello più alto da oltre due anni, in vista delle elezioni estive.
Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%, dopo lo 0,1% registrato ad aprile.
Per ora, la BoJ resta ferma e non sembrano esserci pressioni per un rialzo del costo del denaro.
BOE FERMA SUI TASSI
La Banca d'Inghilterra ha votato 6 a 3 per mantenere il tasso di riferimento stabile al 4,25% nella riunione di giugno, in un contesto di elevata incertezza globale e pressioni inflazionistiche persistenti.
Tre membri si sono espressi a favore di un taglio di 25 punti base al 4%, sebbene il mercato si aspettasse un voto di 7 a 2.
La BoE ha previsto che l’inflazione resterà vicina ai livelli attuali per il resto dell’anno, con un graduale ritorno verso l'obiettivo nel 2026.
Ha messo in guardia da “rischi bilaterali per l’inflazione”, citando l’aumento dei prezzi dell’energia dovuto all’escalation in Medio Oriente e possibili turbative commerciali causate dai dazi statunitensi.
La crescita del PIL britannico appare debole e il mercato del lavoro continua a mostrare segnali di allentamento.
VALUTE
Il Dollar Index è sceso leggermente durante la notte, tornando in area 98,00, ma mostra segnali di consolidamento rialzista su base settimanale.
Il conflitto tra Israele e Iran, con il possibile coinvolgimento degli Stati Uniti, ha sostenuto la domanda di beni rifugio.
Secondo le ultime notizie, il presidente Trump ha concesso all'Iran un’ultima possibilità per negoziare la fine del programma nucleare, posticipando eventuali attacchi militari e promettendo una decisione entro due settimane.
Sul fronte monetario, la Fed ha mantenuto i tassi invariati all'inizio della settimana, confermando un approccio prudente.
Jerome Powell ha avvertito di possibili rialzi dell’inflazione nei prossimi mesi, anche a causa dei dazi proposti.
La Fed ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita e ha confermato l’intenzione di attuare due tagli dei tassi nel 2025.
Il dollaro appare in lieve ripresa contro euro, sterlina e yen rispetto all’inizio settimana. Tuttavia, in assenza di market mover, sarà la politica a guidare la price action, come sempre accade con Trump.
TURCHIA, TASSI FERMI
La Banca Centrale Turca ha mantenuto il tasso di riferimento al 46% nella riunione di giugno, dopo un precedente aumento a sorpresa di 350 punti base, in linea con le attese di mercato.
Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate da aprile, ma i rischi per la crescita si sono intensificati, complice l’incertezza globale, le politiche protezionistiche e le tensioni geopolitiche.
La Banca ha affermato che il livello attuale dei tassi è sufficiente a proteggere i conti capitale e prevenire nuovi crolli della lira.
La stabilità del cambio resta una priorità, dopo il crollo valutario innescato dal conflitto politico tra Erdogan e il sindaco di Istanbul.
SNB: TASSI A ZERO
La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo allo 0% a giugno 2025, per la prima volta dalla fine dei tassi negativi del 2022.
La decisione riflette un contesto di inflazione in calo e prospettive economiche globali in peggioramento.
A maggio i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1%, il primo calo in quattro anni, guidato dal turismo e dai prodotti petroliferi.
Nel primo trimestre del 2025 il PIL svizzero è cresciuto significativamente, grazie anche all’aumento delle esportazioni verso gli USA in vista dei nuovi dazi.
Si prevede ora un rallentamento della crescita, con un’espansione tra l’1% e l’1,5% per il 2025 e il 2026.
Il franco resta molto forte, vicino ai massimi contro euro e dollaro, rendendo difficile per la SNB indebolirlo.
NORVEGIA: PRIMO TAGLIO
La Norges Bank ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 4,25% nella riunione di giugno, dopo averli mantenuti sui massimi quindicennali.
La banca prevede ulteriori tagli entro il 2025, alla luce del rallentamento dell’inflazione e dell’esigenza di sostenere la crescita economica.
Tuttavia, ha specificato che i tassi dovranno restare su livelli restrittivi per contenere eventuali nuovi rialzi dei prezzi.
Le proiezioni indicano un tasso al 4% a fine anno e al 3% entro il 2028.
Saverio Berlinzani
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ISP: target 5,60 € o target a ribasso?MIL:ISP
Dopo il rimbalzo dai 3,70 € e tornata a segnare massimi storici. Non è da escludere che il prezzo continui a salire nel lungo periodo, ma importante valutare la situazione attuale per comprare al miglior prezzo nel breve periodo. Il prezzo può essere soggetto a volatilità e un momentaneo ribasso (fino ad agosto), causato dall'incertezza USA e dalla situazione politica mondiale. ISP è un'azione con un ottimo potenziale, che può rispondere a questa situazione con un target alto di lungo periodo, dato da buona solidità e un'azienda che ha dimostrato di generare sempre più profitti.
Mio consiglio: valutare bene le decisioni politiche ed economiche prese
19 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOProseguiamo l'analisi di ieri con la chiusura del T-2i BASE o LUNGO
ultimo T-4i in corso
Intanto è iniziato il 7° Torneo Emiciclo, e la prima operazione sarà probabilmente lo short da triggerare a coeff 0 con il prossimo 🤺F-4i
Target l'aggiornamento dei minimi del 5 giu
buon slow trading
Smart Money Concepts (SMC)Gli SMC sono un approccio che mira a identificare le aree in cui le istituzioni finanziarie accumulano o distribuiscono asset, sfruttando concetti come:
Order Block. Zone dove gli istituzionali piazzano ordini massicci.
Liquidity Grab. Movimenti rapidi per attivare gli stop-loss dei trader retail.
Fair Value Gap. Squilibri temporanei tra domanda e offerta.
L’obiettivo è seguire il flusso del "denaro intelligente", evitando di essere intrappolati nelle sue manipolazioni.
Origini e storia
Gli SMC affondano le radici in teorie classiche:
La Teoria di Wyckoff (anni ’30). Studio dell’accumulo/distribuzione degli asset da parte dei grandi operatori.
Price Action. Analisi dei movimenti di prezzo senza indicatori.
La popolarità degli SMC esplode nel 2021, grazie a una nuova terminologia che rinomina concetti esistenti:
I "falsi breakout" diventano Inducement.
I livelli di supporto/resistenza si trasformano in Liquidity Zones.
Le condizioni di ipercomprato/ipervenduto sono ribattezzate Fair Value Gaps.
Vantaggi e svantaggi degli SMC
✔️ Vantaggi:
Allineamento con i grandi flussi. Seguire gli istituzionali riduce il rischio di essere "intrappolati" dai loro movimenti.
Gestione del rischio più precisa. Stop-loss posizionati oltre le liquidity zones.
❌ Svantaggi:
Complessità interpretativa. Identificare order block o fair value gap richiede esperienza.
Rischio di sovra analisi. Troppi livelli e zone possono paralizzare le decisioni.
Consigli pratici per utilizzare gli SMC
Usa gli SMC per confermare segnali di price action.
Concentrati su un singolo concetto (es. liquidity zones) prima di passare ad altri. Evita il sovraccarico.
Verifica se le tue interpretazioni degli SMC funzionano su almeno 100 trade passati. Solo allora usali live.
Errori comuni da evitare
Credere agli "esperti" su. La maggior parte dei corsi SMC online è inefficace o fuorviante.
Ignorare il contesto macro. Tassi d’interesse, inflazione e dati economici influenzano più delle liquidity zone.
Dimenticare la psicologia. La disciplina nel seguire il piano prevale su qualsiasi strategia.
Conclusioni
Gli Smart Money Concepts non sono una magia, ma uno strumento in più per chi già padroneggia le basi del trading. La loro forza sta nel fornire un framework per pensare come un istituzionale, ma richiedono tempo per essere assimilati.
Gli SMC possono arricchire il tuo arsenale, ma non sostituiscono l’esperienza. Come disse Richard Wyckoff: "Il mercato è uno specchio: riflette la tua preparazione, non le tue speranze".
#AN008: Israele, Iran e il prezzo della paura
GEOPOLITICA – Israele, Iran e il prezzo della paura
Mentre le borse provano a reggere, la realtà geopolitica è ben diversa. Nelle ultime 72 ore, Israele ha colpito una struttura ritenuta strategica nel sud dell’Iran. Teheran ha risposto con testate balistiche mirate su postazioni NATO, e ha minacciato una chiusura militare dello Stretto di Hormuz. In poche ore, il Brent è schizzato sopra i 100$, mentre il WTI ha toccato quota 94.20$, riportando in vita uno spettro che sembrava archiviato: l’inflazione energetica.
DOLLARO E FED – Hawkish sotto pressione
La Federal Reserve ha mantenuto i tassi invariati, ma Powell ha lanciato un segnale chiaro: “non ci sarà alcun taglio se il contesto geopolitico continua a generare pressione rialzista sui prezzi”.
In altre parole: la FED rimane hawkish, il dollaro continua a dominare, e il sentiment globale vira al risk-off.
CROSS IN OSSERVAZIONE – Opportunità SwipeUP FX
EUR/USD
Macro debole in EU + inflazione USA sostenuta + guerra → Target realistico 1.0630 – se rompe 1.0675 H8.
USD/JPY
Istituzionali indecisi: se lo yen non si rafforza e la BOJ resta neutrale, si può tornare sopra 158. Target: 158.60-159.2 in caso di nuova gamba USD.
CAD/JPY & Oil-Linked
Il Canada beneficia dell’aumento petrolifero, ma attenzione: il risk-off può penalizzare. Valutare solo con conferma ciclica e volumi reali.
📌 COSA GUARDARE ORA – Checklist SwipeUP
📆 Venerdì 21 giugno: Dati PMI USA + speech Powell
⚠️ VIX sopra 20: segnala vera tensione
📉 JPY e CHF in divergenza? → attenzione alle rotture manipolative
🗓️ Earning Season: può deviare i flussi nel breve, ma resta in secondo piano
La Fed resta ferma... e così anche il mercato.La Fed resta ferma... e così anche il mercato.
Ieri la Fed ha fatto esattamente ciò che il mercato si aspettava, ma gli investitori non hanno avuto voglia di far salire i titoli azionari in vista di una rara festività infrasettimanale e delle continue turbolenze in Medio Oriente.
Come ampiamente previsto, la Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse per la quarta riunione consecutiva. Ancora più significativo, il Comitato prevede ancora due tagli dei tassi quest'anno, sebbene non abbia fretta di agire data la persistente incertezza sui dazi.
Il NASDAQ è riuscito ad avanzare dello 0,13% (circa 25 punti) a 19.546,27, ma l'S&P è scivolato dello 0,03% a 5.980,87 e il Dow Jones è crollato dello 0,10% (circa 44 punti) a 42.171,66.
Molti altri titoli sull'Iran oggi e ovviamente abbiamo avuto il FOMC. Con tutto ciò, il mercato non ha fatto NULLA. Incredibile!
O si tratta di un enorme compiacimento o di una forza di fondo che sta per portarci ai massimi storici.
Le azioni erano in rialzo all'inizio della sessione, ma il sentiment è diventato cauto a causa dell'escalation del conflitto tra Israele e Iran. Gli investitori sono ancora più preoccupati dalla possibilità che gli Stati Uniti possano essere coinvolti.
Il presidente Trump ha pubblicato diverse dichiarazioni provocatorie negli ultimi giorni, tra cui la richiesta di evacuazione di Teheran e la richiesta di una "resa incondizionata" da parte dell'Iran.
Con il mercato chiuso oggi per il Juneteenth, rimane solo un giorno in questa settimana accorciata. I principali indici entreranno nella sessione di venerdì in rialzo, con il NASDAQ e l'S&P in rialzo, mentre il Dow Jones è in ribasso.
Le azioni hanno la possibilità di salire per la terza settimana delle ultime quattro, ma potremmo aver bisogno di maggiore chiarezza sulla situazione in Medio Oriente o sugli accordi commerciali per far uscire le azioni da questo recente andamento laterale. Vediamo cosa succede.
Marco Bernasconi Trading
Fed prudente, tassi fermi e tagli attesiFED, TASSI INVARIATI
La Federal Reserve ha lasciato invariato il tasso sui fondi federali al 4,25%-4,50% per la quarta riunione consecutiva, a giugno 2025, in linea con le attese.
I membri della banca centrale hanno adottato un approccio improntato a prudenza e cautela, al fine di valutare appieno l’impatto delle politiche economiche del Presidente Trump, in particolare su dazi, immigrazione e tassazione.
I funzionari hanno osservato che, sebbene l'incertezza sulle prospettive economiche si sia ridotta, rimane comunque elevata.
La Fed continua a prevedere due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, e solo un quarto di punto percentuale nel 2026 e nel 2027.
Le previsioni aggiornate indicano una crescita del PIL rivista all’1,4% per il 2025 (contro l’1,7% precedente) e all’1,6% per il 2026 (contro l’1,8%). Per il 2027 la stima resta all’1,8%.
Il tasso di disoccupazione è atteso al 4,5% sia nel 2025 che nel 2026.
Sul fronte inflazione, il tasso PCE è previsto al 3,0% nel 2025 (contro il 2,7%), al 2,4% nel 2026 (contro il 2,2%) e al 2,1% nel 2027 (rispetto al 2,0%).
LE DICHIARAZIONI DI POWELL
Il Governatore della Fed ha sottolineato che le proiezioni dei policymaker sono attualmente soggette a un livello di incertezza insolitamente elevato.
Secondo Powell, è essenziale evitare che aumenti occasionali dei prezzi si trasformino in inflazione persistente, soprattutto considerando che gli effetti dei dazi potrebbero protrarsi nel tempo, a seconda del livello tariffario definitivo.
Gli aumenti tariffari di quest’anno probabilmente incideranno sull’attività economica e aumenteranno l’inflazione. Le aspettative di inflazione a breve termine sono in crescita, e i dazi ne rappresentano un fattore chiave.
A maggio, i prezzi PCE complessivi sono stimati in aumento del 2,3%, quelli core del 2,6%.
La disoccupazione resta contenuta, ma il sentiment si è deteriorato per le preoccupazioni legate alla politica commerciale.
L’instabilità delle esportazioni nette rende più complessa la misurazione del PIL. Tuttavia, la Fed ritiene che la sua attuale politica monetaria sia adeguata e pronta a rispondere agli sviluppi. Dichiarazioni chiare e dirette: i tassi, per ora, non scendono.
WALL STREET TIENE
Ieri le borse statunitensi hanno chiuso vicino alla parità, dopo l’annuncio del Presidente Trump riguardo a un possibile riavvio dei negoziati con l’Iran, alimentando l’ipotesi di una distensione nel conflitto con Israele.
L’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso poco mossi, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.
Il petrolio ha rallentato: il WTI ha chiuso in lieve calo (-0,1%) a 73,17 dollari al barile, il Brent a -0,2% a 76,30 dollari.
Trump ha detto che non è troppo tardi per riaprire il dialogo, pur ribadendo la richiesta di una resa totale da parte di Teheran.
Intanto, i dati continuano a segnalare un indebolimento del mercato del lavoro: le richieste pendenti di sussidi restano elevate, vicino ai massimi dal 2021.
VALUTE
L’EUR/USD è sceso sotto quota 1,1500, mentre il GBP/USD (Cable) è rimasto vicino a 1,3400.
Al contrario, USD/JPY e USD/CAD sono saliti in una fase interpretata come correttiva.
Le valute oceaniche sono in calo, con EUR/AUD ed EUR/NZD in modalità risk-off, sopra rispettivamente 1,7700 e 1,9150.
Il dollaro, insieme a CHF e oro, è ancora preferito come bene rifugio in un contesto di forte avversione al rischio.
Obiettivi tecnici possibili per le major: 1,1370 per EUR/USD, 1,3200 per Cable, mentre USD/JPY e USD/CAD potrebbero raggiungere rispettivamente 146,20 e 1,3820.
Attenzione: eventuali svolte diplomatiche sul piano geopolitico potrebbero riportare il risk-on, penalizzando il dollaro.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli USA sono diminuite di 5.000 unità, attestandosi a 245.000. Dato in linea con le attese, ma che conferma il trend di indebolimento del mercato del lavoro.
Le richieste continuative sono state pari a 1.945.000, vicino al picco triennale di 1.951.000 registrato a fine maggio.
Il quadro complessivo rafforza l’idea che la resilienza iniziale del mercato del lavoro stia cedendo sotto il peso dell’incertezza economica.
SVEZIA
La Riksbank ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 2% a giugno. Decisione coerente con la frenata della ripresa economica e con il rallentamento dell’inflazione.
I dati mostrano crescita debole, disoccupazione elevata e inflazione che si è allineata alle aspettative, con probabile calo sotto i livelli previsti.
La banca centrale punta così a stabilizzare l’inflazione sul target e a sostenere la crescita. Non si esclude un nuovo taglio entro fine anno.
Le tensioni commerciali globali e il conflitto in Medio Oriente pesano sulle prospettive, rallentando ulteriormente la ripresa.
Il futuro della politica monetaria dipenderà dai dati in arrivo e dal loro impatto su inflazione e crescita.
Saverio Berlinzani
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
1. Tassi invariati = nessuna sorpresa
La Fed ha lasciato i tassi fermi, come atteso. Ma il SEP (Summary of Economic Projections) ha mostrato un tono più hawkish rispetto a marzo:
Inflazione prevista più alta (sia core che headline PCE).
Tagli più lenti: la traiettoria dei tassi per 2026–27 è stata alzata di 25–30 punti base.
La Fed è disposta a tenere i tassi alti più a lungo, se la disinflazione rallenta.
2. Powell cosa dice ?
Powell in conferenza è stato lievemente più cauto (non ultra-hawkish), non ha smentito nulla del SEP.
Ha ribadito che serve “più fiducia” che l’inflazione stia scendendo, prima di tagliare.
3. Perché Gold h dato una piccola spinta long prima di scendere?
Liquidità post-evento: spesso i mercati reagiscono al tono del discorso prima di digerire i dati reali (SEP).
Dollaro indeciso: il biglietto verde non è esploso subito, lasciando spazio a un rimbalzo tecnico dell’oro.
Algoritmi/ritardo nella lettura vera: come hai notato anche tu, molti ci mettono tempo a leggere i dettagli più “hawkish” del SEP.
4. Cosa aspettarsi ora da Gold?
Pressione ribassista nel medio termine, se i dati confermeranno inflazione più sticky.
Occhio a dati macro futuri: ogni dato che mostra inflazione o occupazione forte rafforza la visione hawkish → negativo per l’oro.
In sintesi:
Il SEP è stato duro da digerire per i tori di gold.
Powell ha lasciato spazio a interpretazioni ma, alla fine,
la narrativa è chiara:
la Fed è meno disposta a tagliare velocemente.
Quindi, oro potrebbe perdere forza nelle prossime settimane, soprattutto se il dollaro si rafforza.
-Conclusione gold?
Gold è in una fase delicata.
I fondamentali sono negativi (tassi alti più a lungo, inflazione resistente), ma la price action mostra ancora incertezza.
Se il dollaro accelera e i rendimenti USA salgono, oro può scendere forte.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
STM a rischio rotturaNonostante il recupero pomeridiano nella seduta odierna il titolo resta a rischio rottura con primo obiettivo €24,65 e ancora mm200 €23,60, dovesse perdere anche la mm200 potrebbe puntare al minimo del 4 giugno €22,92 e ancora provare a chiudere il gap sul massimo del 3 giugno €22,48.
Da segnalare una riduzione della pnc da parte del fondo M. Wace dallo 0,66 allo 0,59:
Di seguito il riepilogo delle pnc sul titolo:
Marshall Wace 0,59
D.E. Shaw 0,81
Totale 1,40
Possibile zona di accumulo FerrariTitolo vale 44 volte gli utili attesi per quest'anno e poco meno di 40 gli tili attesi per il 2026.
Il titolo ha sicuramente spazio per fare meglio anche guardando al dato sulle vendite in Cina, e quindi buone prospettive sulle nuove immatricolazioni.
Al momento il titolo è su un buon livello di accumulo quindi monitorare i prossimi supporti per provare ad accumulare sulla debolezza intorno ad area €399 a seguire €395 ed eventualmente €388 circa.
Nessuna pnc da segnalare sul titolo.
18 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNO ENG 💊
Following the exceptional profit achieved with the short position N40, we have deployed a new long setup to capture the early phase of the new T-1 cycle.
The current target is the completion of the T-2i on the F-2 FLD, with an estimated price level around $106,417.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading.
ITA 💊
Dopo lo straordinario profitto dell'operazione short n40 , abbiamo attivato un nuovo setup long per entrare sulla partenza del nuovo T-1
attualmente il target è la chiusura di T-2i sulla FLD F-2 , prezzo intorno ai 106417 dollari circa
buon slow trading a tutti
long Phag da 23,59 no stoplong Phag da 23,59 no stop, rischio per 25pezzi non preventivato, ipotesi rottura dei max e trotterellamento a distanza sulle orme del gold, metallo che ci riserva più legnate che altro, ma che stavolta dovrebbe essere partito sul serio alla faccia della sua sempre spiccata manipolazione.