Oltre l'analisi tecnica
memo riunione obbligazionisti anonimi in settimanaNon per particolare patriottismo e nemmeno per un avido tornaconto ho sottoscritto una tranche discreta di BTP ITALIA 2028 di questa settimana, non sono riuscito a spuntare un prezzo meglio di 100, ma tant'è (?), alla riunione di questa settimana degli obbligazionisti anonimi parleremo della rischiosità dei mix di titoli contenenti i seguenti sottostanti:
btp italia marzo2028
cct 15ott30
btp1st43 4.45
btp feb37 4
rou 49nts 4.625
per tutti i nuovi arrivati c'è la possibilità anche di rimanere in Bot feb24 in modo da vedere come va il tutto e di riparlarne l'anno prossimo per decidere su guerra, inflazione, invasioni, disastri nucleari e varie ed eventuali.
Utile ancorarsi all'euribor, al foi senza tabagismo, all'obbligazionismo non c'è limitismo!!!
;-)
ingresso EDP ENERGIAS da 3,008 no stopingresso EDP ENERGIAS da 3,008 no stop, 200pezzi presi all' equiduct per risparmiare su comm. portoghesi più alte, scontatissima, rendimenti interessanti e consigliata anche da altri per portafoglio, prezzi di 7 anni fa con tassi in calo, dai, dai, dai!
Oltre l'analisi portugallografica!
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⚠️ NON cerco posizionamenti short long term su GOLD ⚠️
Buon martedi a tutti.
Ieri il daily ha rotto il livello dei 3012 con cambio struttura.
L’impostazione di fondo per me resta rialzista nel lungo periodo.
A livello intraday però, si può considerare un’operazione short per andare a prendere i livelli segnati in ottica di un possibile long swing.
L’unico dubbio rimane la chiusura dell’imbalance mensile che ha chiuso al tocco ed ha reagito di 600 pips e attualmente non mi convince del tutto.
Come sempre, aspettiamo il pomeriggio dalle 14:00 in poi per valutare ingressi, facendo attenzione alle news e all’apertura americana.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Dazi ancora protagonistiIn un mercato ancora carico di tensione a causa della questione dei dazi, i futures a Wall Street, partiti in gap ribassista all'apertura dei mercati europei, hanno reagito chiudendo in serata in territorio positivo. Il sentiment del mercato è leggermente migliorato grazie al fatto che più di 50 paesi avrebbero la volontà di negoziare con gli USA. Inoltre, le segnalazioni, poi rivelatesi non vere, secondo cui il presidente stesse considerando una pausa di 90 giorni nell'applicazione delle tariffe per tutti i paesi tranne la Cina, hanno contribuito al miglioramento.
In realtà, Trump ha minacciato una nuova tariffa del 50% alla Cina se Pechino non rimuoverà i dazi di ritorsione. Si comincia a parlare di "derivati dei dazi" in gergo finanziario, il che sarebbe comico se non ci fossero turbolenze significative a ogni livello, macro e non. In ogni caso, le price action sembrano cominciare a digerire anche le pessime notizie che arrivano d'oltreoceano, alimentando movimenti erratici ma almeno non in una sola direzione.
VALUTE
Rimane alta la volatilità anche nel nostro mercato. Le coppie più interessanti che coinvolgono il CHF e lo JPY sono sostenute vicino ai massimi, ma non riescono a sfondare, almeno per ora. Qualche spiraglio per una correzione c'è, ma finora si è rivelata assai ridotta. L'EUR/USD è sceso da 1.1040 a 1.0900, ritornando stanotte a 1.0970. La sterlina ha fatto di peggio, cedendo quasi 200 pips e correggendo questa notte.
La valuta britannica resta più debole della moneta unica, orientandosi verso target che, nel medio periodo, potrebbero riportare il Cable a 1.2550 e contro l'Euro a 0.8625, da dove ci aspetteremmo correzioni anche significative. Le valute oceaniche respirano dopo giorni di ribassi impulsivi, a causa del peggioramento dei rapporti tra USA e Cina. Per quanto riguarda il dollaro neozelandese, c'è attesa per la decisione sui tassi della RBNZ, domani, che potrebbe tagliare i tassi al 3.5%.
PETROLIO IN CALO
I future sul greggio WTI hanno invertito i guadagni precedenti e sono scesi a 61 dollari al barile, attestandosi al minimo da aprile 2021, dopo che le speculazioni su una pausa di 90 giorni della nuova politica tariffaria statunitense si sono rivelate false. Preoccupa soprattutto l’elevata volatilità, con timori che l'escalation della guerra commerciale possa frenare la crescita globale e indebolire la domanda di energia.
Ad aumentare l'incertezza, una nuova tariffa del 50% sulle importazioni cinesi se Pechino non riuscirà a revocare i suoi dazi di ritorsione. La scorsa settimana, il WTI ha registrato il suo calo settimanale più importante degli ultimi due anni, in seguito all’aumento del rischio di un rallentamento globale. Nel frattempo, i recenti tagli dei prezzi di Saudi Aramco e l'inaspettato aumento della produzione dell'OPEC+ continuano a pesare sulle prospettive.
TREASURY
Il rendimento del decennale USA è salito di quasi 20 punti base a circa il 4,2% lunedì, rimbalzando dal minimo di 6 mesi poiché i crescenti timori di recessione negli Stati Uniti potrebbero spingere gli investitori a mettere in dubbio la sicurezza dei titoli di Stato come asset rifugio. I dazi statunitensi hanno alimentato le preoccupazioni su una potenziale guerra commerciale globale, poiché altri paesi hanno risposto con misure di ritorsione contro gli Stati Uniti.
Venerdì, la Cina ha risposto con dazi del 34% sui beni americani, mentre l'Unione Europea si è impegnata a introdurre contromisure se i colloqui fallissero. L'aumento del rendimento avviene nonostante siano aumentate le probabilità di taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, spinti dalle aspettative di un indebolimento dell'economia.
I future sui fondi federali ora suggeriscono circa il 50% di probabilità di una riduzione del costo del denaro di un quarto di punto nella riunione di maggio e stanno scontando almeno cinque tagli dei tassi nel corso del 2025. Pensate che solo due settimane fa si pensava ad uno o forse due tagli nell’anno.
AUSTRALIA, CALA LA FIDUCIA
L'indice di fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute australiano è sceso del 6,0% mese su mese, attestandosi al minimo di sei mesi di 90,1 ad aprile 2025, invertendo un aumento dello 0,4% nel mese precedente e segnando il primo calo da gennaio.
Le opinioni dei consumatori sulle condizioni economiche per i successivi 12 mesi sono crollate del 5,7% a 90,5 e la loro valutazione per i successivi 5 anni è scesa del 3,0% a 98,4. Le aspettative di disoccupazione sono aumentate del 5,1% a 122,9, al di sotto della media di lungo periodo di 129. I numeri confermano la presenza di un crescente disagio tra le famiglie riguardo alle questioni legate alle "tariffe reciproche" lanciate dal presidente degli Stati Uniti Trump.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
S&P -Noana Sinfonia - Tima Frame 30 Minutinona sinfonia in opera
Ingressi long e short definiti.
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
Le difficoltà di Wall Street: come influisce sul mercato Forex
Ciao, sono Andrea Russo, Forex Trader, e oggi voglio discutere di come le recenti difficoltà a Wall Street stanno influenzando il mercato globale del forex.
La tempesta a Wall Street
Negli ultimi giorni, Wall Street ha sperimentato una significativa turbolenza, con indici importanti fortemente in calo. Questo scenario è stato guidato da diversi fattori, tra cui:
L'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti: la Federal Reserve, preoccupata per l'inflazione persistente, ha suggerito un potenziale inasprimento monetario.
Tensioni geopolitiche: le incertezze globali sono inquietanti investitori e riducono l'appetito a rischio.
Segni di rallentamento economico: recenti dati macroeconomici hanno alimentato i timori di una recessione imminente.
Questi elementi hanno comportato un calo della fiducia degli investitori, portando a pesanti sell-off nei mercati azionari.
Effetti sul mercato forex
Le ripercussioni di questa turbolenza si stanno già manifestando nel mercato Forex. Ecco le implicazioni chiave:
Rafforzamento del dollaro USA: il dollaro ha guadagnato lo slancio come valuta per il fresco sicuro, in particolare contro le valute di mercato emergenti come la lira brasiliana reale e turca.
Yen giapponese e franco svizzero Rising: queste valute di paradiso hanno visto una maggiore domanda, disegnando flussi monetari.
Pressione sulle valute dei mercati emergenti: l'appetito a rischio ridotto ha innescato sell-off nelle principali valute dei mercati emergenti.
Cosa dovrebbero fare i trader Forex adesso?
In un ambiente così volatile, è fondamentale per i commercianti:
Analizza i dati: tieni un orologio da vicino sugli indicatori economici statunitensi e sugli annunci della Federal Reserve.
Diversificare il rischio: considerare le strategie di copertura per ridurre l'esposizione alla volatilità.
Osserva i paradisi sicuri: esplora opportunità commerciali che coinvolgono lo yen e il franco svizzero, che rimangono stabili durante l'incertezza.
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Buon lunedì a tutti.
Mercati totalmente in rosso, con indici che segnano anche -10%.
Stanno arrivando i saldi.
Serve pazienza.
L’obiettivo è comprare bassi, a prezzi davvero vantaggiosi.
La questione dazi pesa.
È il peggior lunedì dai tempi del 2008.
Su GOLD, questi movimenti short sul daily non mi spaventano.
Per pensare a short di lungo periodo, mi serve almeno una settimana fortemente ribassista + un cambio struttura chiaro sul weekly.
-Sul daily invece come sempre, ci sono opportunità sia long che short.
Gold si muove anche di 800 pips al giorno, quindi spazio per lavorare c’è.
Venerdì, ad esempio, abbiamo preso un bello short subito dopo le news, con i dati postati qui.
Ora tengo d’occhio due zone precise segnate in apertura newyork. NON IN LONDRA.
Riguardate le idee condivise nei giorni scorsi per vedere bene le zone che ho postato di reazione.
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Trump, è strategia o cos'altro?La settimana appena conclusa ha portato con sé grandi discussioni tra gli operatori dei mercati, analisti e commentatori, tutti impegnati a trovare le motivazioni che avrebbero spinto la nuova amministrazione USA ad applicare dazi apparentemente draconiani nei confronti di tutti o quasi i paesi del mondo.
Tutti a dire che il Presidente USA ha demolito la globalizzazione, riproponendo un isolazionismo ingiustificabile, alimentato da un fanatismo senza precedenti. Ma al di là delle opinioni, quel che conta è rilevare i fatti, che ad oggi vedono una tariffa generale del 10% nei confronti di ciascun paese del mondo, in aggiunta a una tariffa del 25% per i produttori di auto che esportano negli USA, più tutta una serie di tariffe reciproche al 50%.
Ciò significa che se un paese applica su un determinato bene un dazio del 20%, gli USA, su quel medesimo bene importato da quel paese, applicheranno un dazio del 10%. A prima vista, una dirompente applicazione di “sanzioni” verso chi in questi anni avrebbe approfittato del silenzio assenso degli USA, in assenza di qualsiasi protesta.
E così gli elettori USA hanno scelto un uomo di rottura, che ha promesso la riduzione del deficit commerciale e del debito pubblico, due spine nel fianco insostenibili nel medio termine, come peraltro hanno più volte ribadito i funzionari della Federal Reserve.
Il neo Presidente, che aveva promesso riforme basate sul rilancio degli USA come produttore (per ridurre il deficit commerciale) attraverso i dazi, e aveva richiesto il taglio dei tassi alla Fed per svalutare il debito pubblico, ha imposto le tariffe che, a prima vista, sono in piena contraddizione con la necessità di tagliare i tassi, in quanto producono un aumento dei prezzi importati che, in fase di resilienza come quella attuale, rischierebbero di portare a un rialzo del costo del denaro, anziché a un ribasso.
Ma non possiamo pensare che Trump non conosca queste dinamiche e chi lo sostiene, secondo noi, pecca di sottovalutazione. La ragione è legata al fatto che, dopo neppure due giorni dall’applicazione, tre paesi del sud-est asiatico, prettamente esportatori e mercantilisti, come Vietnam, Cambogia e Indonesia, hanno dichiarato di voler negoziare con gli USA per azzerare le tariffe all’export americano, cosicché da provocare l’azzeramento delle tariffe ai prodotti di questi tre paesi da parte dell’amministrazione USA, che peraltro ha ovviamente accolto con favore la proposta.
Ciò dovrebbe bastare per instillare qualche forma di dubbio a chi è ancora scettico e fortemente critico, perché gli effetti di questa azione sono probabilmente frutto di una strategia che mira solo a ottenere reciprocità. Si tratta di una strategia ben chiara e che non dovrebbe scandalizzare nessuno, visto che per anni Germania, Italia, Giappone, Cina (e non andiamo oltre), hanno approfittato di tariffe a zero per esportare negli USA, mantenendo tariffe importanti verso i prodotti americani, con conseguenze significative, come l’aver visto centinaia di aziende trasferirsi dagli Stati Uniti in questi paesi, impoverendo la manifattura a stelle e strisce.
Trump fa quello che abbiamo sempre fatto noi in Europa, o Giappone (vi ricordate il dumping giapponese degli anni '90?) e ancor più la Cina che dagli anni 2000 ha incrementato il surplus commerciale in modo abnorme. Da un punto di vista americano, è difficile dare torto a Trump, questo credo che debba essere riconosciuto.
Per contro, non dobbiamo dimenticare i modi da cowboy, ampiamente discutibili, così come una certa arroganza nel porsi di fronte agli interlocutori, che agli occhi di noi europei risuona come una mancanza di rispetto e attenzione. La strategia USA peraltro ha dei rischi che non si possono sottovalutare, in primis la congiuntura economica e la Fed.
Intervistato qualche settimana orsono sullo stato di salute futuro dell’economia, Trump ha dichiarato che ci aspetta un periodo di transizione, il che potrebbe voler dire anche recessione, ergo lo ha messo in conto e ciò (purché sia soft landing) potrebbe non essere malvisto dall’amministrazione USA, che deve svalutare il debito, quindi ha bisogno di tassi più bassi per pagare meno interessi sullo stesso.
Ma la Fed come reagirà? Soprattutto pensando che i cittadini USA sono in larghissima parte coinvolti negli investimenti azionari, molto più che in Europa (basti pensare ai fondi pensione USA), per cui nel caso di ribasso consistente di Wall Street che accadrà? Certamente la Fed taglierebbe il costo del denaro, ma potrebbero anche esserci una fuga di capitali dagli USA e dal dollaro, non possiamo escluderlo a priori.
Per ultimo, uno sguardo al vero obiettivo, secondo noi, di Trump, che vuole reciprocità e dollaro debole, per aggiustare un deficit commerciale fuori controllo. Ci riuscirà? Siamo qui, con i popcorn, sul divano e ci godiamo lo spettacolo.
Saverio Berlinzani
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Unicredit: il ribasso potrebbe non essere finito Il ribasso di Unicredit MIL:UCG sembra aver trovato una temporanea battuta d’arresto sfiorando la media mobile esponenziale a 50 settimane, lo stesso supporto dinamico che aveva contenuto la discesa sia ad agosto che a dicembre 2024.
Da questi livelli, un tentativo di rimbalzo è plausibile ipotizzando l’avvenuta conclusione di onda A ribassista. I prezzi potrebbero quindi avviare un recupero fino in area 50 euro.
Tuttavia il quadro di lungo periodo resta debole così come le incertezze Macro del mercato, e consente di confermare l’avvio di una fase correttiva dal massimo di marzo a 55,60 euro.
Dal top di marzo, i corsi non hanno ancora raggiunto il 38,6% di rintracciamento del movimento rialzista partito dai minimi del 2020, configurando cosi una correzione fisiologica che dovrebbe riportare i prezzi almeno verso il 38,6% - 50% di Fibonacci: un’area che coincide con i minimi di agosto a 30,95 euro.
Pertanto, anche in caso di rimbalzo, la tendenza primaria resta ribassista con un primo target potenziale proprio in area 31 euro. Non consideriamo al momento l’Ema 200 weekly (Rossa) e il livello del 61,8% in quanto un affondo dei prezzi di questa portata significherebbe perdere la metà del valore del titolo dal top di 55,60 euro.
Il massimo di marzo appare quindi come la conclusione della sequenza impulsiva in 5 onde iniziata nel 2022: un elemento che rafforza l’ipotesi dell’inizio di una correzione strutturale più ampia e duratura.
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Forte sofferenza per l'S&P500Era da 5 anni che non vedevo una forza al ribasso simile sui mercati finanziari. Per rivedere, infatti, un impulso ribassista di questa entità, bisogna tornare indietro al periodo del Covid , quando l'SPX perse nella settimana del 24 febbraio più dell '11% .
Questa volta ci siamo andati molto vicino, ma il motivo di questo crollo è ben diverso! Immagino che tutte le persone attualmente inscritte su TradingView conoscano il motivo, pertanto non ne parlerò.
Quello però di cui voglio parlare è il mio pensiero su quando l'indice riprenderà a respirare, prima di decidere poi quale strada prendere.
Osservando il grafico settimanale, è possibile focalizzarsi su tre livelli chiave:
- 4.965 (-1,9%)
- 4.820 (-4,8%)
- 4.620 (-8,8%)
Il primo livello è rappresentato dal supporto del livello minimo registrato nella settimana del 15 aprile 2024, coincidente con il punto di contatto della trendline dinamica di secondo livello evidenziata in figura. Do sicuramente molto credito a questo livello perché rappresenta una confluenza di più punti di attenzione per il mercato, inoltre è ragionevole attendersi un respiro dopo un calo così di pancia dei mercati finanziari. Sicuramente lo monitorerò, verificandone poi gli sviluppi.
Il secondo livello , lo definirei più algoritmico. Questo perché entra in gioco un importante livello di Fibonacci, lo 0,5, e un livello chiave dato dal massimo di un periodo decisamente significativo, quale il raggiungimento del massimo, oltre il quale tutti noi ricordiamo la fase di bear market che ne derivò. Se il prezzo dovesse raggiungere questo livello, sarà per me sicuramente un punto di grande attenzione.
Il terzo livello è quello ad oggi per me più pessimista. Se il mercato dovesse raggiungerlo, inizierei seriamente a pensare ad un problema sistemico, forse non così risolvibile in breve tempo come alcuni voglio farci intendere. Rappresenterebbe comunque un grande punto di mia attenzione, che spererei il mercato non decidesse di violare. Se così fosse, entreremmo in una fase critica dei mercati dove cercherei il segnale di inversione nel trend obbligazionario.
Sei d'accordo?
Fammi sapere cosa ne pensi, lasciandomi un commento.
A presto,
Silvio
LA MIA PERSONALE STRATEGIA TREND FOLLOWINGIl trend following è una strategia di investimento che si basa sull'idea di seguire la direzione di un mercato. In pratica, gli investitori che adottano questa strategia cercano di identificare e capitalizzare i movimenti di prezzo di un asset, sia che si tratti di un'azione, di una valuta o di una materia prima.
L'idea principale è che i prezzi tendono a muoversi in tendenze, e quindi, se un asset sta salendo, il trend follower cercherà di acquistarlo, sperando che continui a salire. Al contrario, se un asset sta scendendo, potrebbe decidere di venderlo o di andare short, aspettandosi che il prezzo continui a scendere.
Questa strategia si basa su analisi tecniche e indicatori di mercato, piuttosto che su fondamentali economici. È molto popolare tra i trader e gli hedge fund, poiché può offrire opportunità di profitto in diverse condizioni di mercato. Tuttavia, come tutte le strategie di investimento, comporta dei rischi e non garantisce sempre risultati positivi.
Nel video mostro una mia strategia personale per capire i punti di ingresso e uscita, utilizzando le medie mobili 9 e 20 periodi e due indicatori, uno è il ROC indicatore di momentum e l'altro il trend follower. Tutte e due gli indicatori sono di trading view.
Spero il video vi piaccia vi auguro una buona serata.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Strutture di mercato multi-timeframePartendo dalla base di come analizzare le strutture di mercato e comprendendo la loro importanza (argomento trattato in questa idea formativa: ), procediamo andando a comprendere come queste strutture si vanno ad intersecare nei vari timeframe a nostra disposizione per l'analisi, andando a fare un'analisi multi-timeframe .
Il tempo è di fondamentale importanza. Più è alto il timeframe, più sarà importante l'analisi e la direzionalità suggerita dal timeframe stesso. Più il timeframe è basso, più sarà presente "rumore" e sarà importante scartare le informazioni non importanti:
Prima di iniziare con l'analisi multi-timeframe, è importante avere chiaro un po' di terminologie e concetti:
- Impulso : Un impulso è un movimento direzionale (una gamba di espansione), che parte da un punto A fino al raggiungimento di un punto B
- Correzione : Un movimento tendenzialmente più lento dell'impulso di espansione, che va a ribilanciare il precedente movimento di espansione, senza arrivare al punto A di partenza (tendenzialmente viene corretto almeno il 50% dell'impulso).
- Trend : Un trend è una serie di impulsi e correzioni, che vanno a creare una struttura rialzista o ribassista
Ragionando in maniera frattale, iniziamo a comprendere come i vari timeframe si intersecano l'uno con l'altro:
Osservando un impulso ad HTF (high timeframe), noteremo come questo sia un trend a LTF (low timeframe):
A questo punto saremo già in grado di individuare una serie importantissima di informazioni, ovvero i massimi e minimi forti dei vari timeframe, e come essi si vanno ad intersecare nella varie strutture.
Questo ci permetterà di avere entrate a mercato più precise, in quando prendendo come analisi del trend di una struttura ad 4h, saremo in grado di aspettare la correzione nello stesso timeframe ma analizzandolo a timeframe più basso, osservando quindi il trend a LTF.
Una volta osservato il cambio di trend a LTF, sapremo che si sta creando un nuovo trend opposto a LTF, che andrà a comporre il nuovo impulso ad HTF.
Questo ci fa comprendere meglio la frattalità del mercato:
La price action a LTF -> forma la price action a HTF -> che crea gli impulsi a HTF -> che sono fatti di price action a LFT. Questo ciclo si ripete all'infinito per ogni movimento
Infine è importante comprendere quale timeframe ci fornisce quale informazione:
- Daily -> Prospettiva giornaliera
- 4h -> Narrativa
- 15m -> Bias immediato
- 1m/5m -> Timing di entrata a mercato
Daily: quand'è probabile che il trend a 4h finisca?
4h: Siamo in un trend di continuazione o siamo in una correzione?
15m: Conferma quando la continuazione sta per terminare oppure quando il pullback sta per finire.
1m/5m: Conferma della rotazione a 15m.
Conoscendo la narrativa ad HTF, basterà osservare attivamente la price action a basso timeframe, ed osservare gli stessi schemi ripersi a timeframe sempre più piccoli per osservare entrate a mercato sempre più precise e con stop loss sempre più ridotti.
Analisi weekly EUR/USD - W14/2025Settimana molto particolare che ha mostrato una notevole volatilità (più di 350 pips di range settimanale) ed una chiusura weekly molto forte.
Come anticipato la scorsa analisi weekly ( ) euro dollaro ha trovato una notevole forza dopo aver ribilanciato l'imbalance daily ed aver reagito al primo importante vuoto volumetrico presentato in quell'imbalance.
Attualmente ci troviamo in una zona che può presentare due possibilità a livello di price action:
- Continuazione long: L'opzione più probabile, vista la chiusura daily di venerdì sopra il precedente massimo a 1.0954$, suggerisce la possibilità di continuare questo forte movimento rialzista per andare a puntare al target finale della struttura, ovvero ilo massimo mensile a 1.1214$
- Correzione ribassista: Essendo arrivati all'estremo della precedente gamba di espansione ribassista, sarebbe interessante vedere un inizio di correzione della struttura partendo da queste zone estreme, vista anche la reazione molto precisa all'order block daily a 1.1125$. Questo darebbe la possibilità al prezzo di ribilanciare la struttura particolarmente sbilanciata ed espansiva, per poi riprendere il movimento di espansione verso nuovi massimi, fino al target della struttura mensile a 1.1214$ (che rimane il target long term per quest'asset).
Sarà quindi importante per la prossima settimana osservare lo sviluppo della price action dei primi giorni della settimana, per comprendere quale sarà la direzionalità settimanale più probabile.
Sulla struttura ad 1h la situazione più probabile è cercare un movimento di continuazione long, al raggiungimento del gap giornaliero sul DXY (che dovrebbe corrispondere al vuoto volumetrico su euro dollaro, rappresentato con il box viola). Al raggiungimento di questa zona sarebbe interessante cercare una struttura di inversione per un riallineamento long:
CROUSD Rimbalzo poi un rintracciamento COINBASE:CROUSD CRYPTO:CROUSD
Mi aspetto di vedere il 1TP aggiornato è poi un rintracciamento o correzione
Dal ultimo minimo siamo in partenza di almeno un semestrale
Anche qui un aggiornamento tra il 8-11 Aprile
Rimango del idea rialzista di lungo periodo almeno un biennale
ETHUSD Rialzista per medio/lungo periodo ma nel breve ribassista BITFINEX:ETHUSD
Etherium presenta una discesa ormai da 111 giorni, raggiungendo una zona volumetrica importante. Mi aspetto di vedere un aggiornamento del ultimo minimo ovvero del 1Allarme che vedete è poi un inizio di inversione al rialzo. Inviterei a fare molta attenzione perché la discesa potrebbe continuare raggiungendo la zona volumetrica sottostante. Ad ogni modo la possibilità che inizi un cambio trend è alta Se non nelle prossime 2-3 giorni slitterà dal 11 aprile in poi
Vi do l'appuntamento per il prossimo aggiornamento il 8 Aprile
Buon trade a tutti
Patience Pays
CONSAPEVOLEZZA, PAZIENZA E DISCIPLINA. LE MIE REGOLE!Buongiorno a tutti i trader. In questi video ho voluto condividere il mio approccio personale al mercato, anche in situazioni difficili come quelle vissute questa settimana. L'obiettivo è dimostrare che, se si è consapevoli e disciplinati, i nostri trade possono essere gestiti in modo sicuro, riducendo al minimo le perdite.
Al contrario, coloro che rimangono bloccati in un trade e non accettano di subire una perdita, rifiutando di riconoscere i propri errori, sono spesso quelli che rischiano di perdere più di quanto avrebbero potuto. Per questo motivo, in tutti i miei video sottolineo l'importanza di entrare in posizioni a determinati livelli e di fissare obiettivi di profitto immediati. Inoltre, monitoro costantemente il VIX e gli indici di riferimento, poiché questi strumenti mi aiutano a determinare la dimensione delle mie posizioni in base alle condizioni di mercato.
Analizzo anche come le influenze politiche possano modificare il comportamento degli investitori in risposta a dichiarazioni o eventi specifici. Parlo dell'importanza di scegliere il giusto broker e il tipo di conto, spiegando cosa significhi "margin call" e come comportarsi in caso di un forte drawdown.
In sintesi, spero di aver fornito una panoramica del mio approccio al mercato, evidenziando ciò che distingue un trader che gestisce le proprie posizioni con consapevolezza da uno che non lo fa.
Vi auguro una buona domenica e buon trading.
Ciao e grazie Mauro
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Cina: Dazi contro USA del 34%, impatto sul Mercato Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi della risposta della Cina contro i Dazi Americani. La recente decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa, che entrerà in vigore il 10 aprile, è una risposta diretta ai dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti. L'annuncio ha già avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato forti cali. In questo articolo, analizzeremo le motivazioni dietro questa decisione, le sue implicazioni economiche e l'impatto sul mercato Forex.
Motivazioni Dietro i Contro-Dazi
La decisione della Cina di imporre contro-dazi è una risposta strategica alle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. I dazi del 10% imposti dagli USA mirano a correggere quello che viene percepito come un disavanzo commerciale ingiusto e a proteggere le industrie nazionali. Tuttavia, la Cina vede questi dazi come una minaccia alla sua crescita economica e alla stabilità delle sue esportazioni. I contro-dazi del 34% sono quindi un tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale e di esercitare pressione sugli Stati Uniti per rivedere le loro politiche.
Implicazioni Economiche Globali
L'imposizione di contro-dazi ha implicazioni economiche che vanno ben oltre le due nazioni coinvolte. Le tensioni commerciali possono innescare una serie di reazioni a catena che influenzano l'economia globale in vari modi:
Aumento dei Costi di Produzione: Le aziende che dipendono dalle importazioni di materie prime e componenti dagli Stati Uniti vedranno un aumento dei costi di produzione, che potrebbe essere trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.
Rallentamento della Crescita Economica: Le tensioni commerciali possono portare a un rallentamento della crescita economica globale, poiché le aziende potrebbero ridurre gli investimenti a causa dell'incertezza economica.
Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati può contribuire all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e aumentando i costi per le imprese.
Impatto sul Mercato Forex
Il mercato Forex, noto per la sua sensibilità agli eventi geopolitici ed economici, non è immune agli effetti delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ecco alcuni dei principali impatti:
Volatilità del Dollaro Statunitense: L'aumento dei dazi potrebbe indebolire il dollaro statunitense, poiché le tensioni commerciali tendono a ridurre la fiducia degli investitori. La domanda di beni statunitensi potrebbe diminuire, influenzando negativamente il valore del dollaro.
Rafforzamento dello Yuan Cinese: La Cina potrebbe vedere un rafforzamento dello yuan, poiché la sua economia potrebbe essere percepita come più stabile rispetto a quella degli Stati Uniti in questo contesto di tensioni commerciali.
Politica Monetaria della Federal Reserve: La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica monetaria, con possibili tagli dei tassi di interesse per mitigare l'impatto economico dei dazi. Questo potrebbe influenzare ulteriormente il mercato Forex, aumentando la volatilità.
La decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Le implicazioni economiche di questa mossa sono vaste e complesse, influenzando non solo le economie nazionali ma anche il mercato Forex globale. Gli investitori e gli analisti dovranno monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere appieno le loro implicazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
Ciclo Annuale Inverso al Via sul DAX? Il livello da sorvegliare 🔍 Analisi Ciclica 2.0 DAX: Nuovo Ciclo Annuale Inverso? Tutti i Livelli Chiave da Monitorare!
In questa video analisi completa del DAX, applico un approccio Top Down partendo dal timeframe a 8 giorni fino ad arrivare al ciclo di breve periodo (T-3).
📉 Dal massimo più recente, sembra sia partito per il momento almeno un T+5 inverso (annuale): la discesa ha già rotto lo swing di un T+4 inverso e si avvicina allo swing chiave del T+5 inverso.
📌 Il raggiungimento del livello di 20.025,28 confermerà in modo netto la partenza del nuovo ciclo annuale inverso.
📊 Nel breve periodo, attenzione a un possibile ultimo T-3 ribassista per chiudere il ciclo T in corso. Tuttavia, tutte le condizioni minime per la partenza di un nuovo T indice ci sono già. Non è escluso, quindi, che già da lunedì possa riprendere il rialzo, senza necessità di una discesa ulteriore.
🎯 Ho segnalato anche il livello di prezzo da allarmare per poter intercettare tempestivamente la possibile ripartenza.
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📅 Data di pubblicazione: 05/04/2025