Oltre l'analisi tecnica
[15 PUNTI FONDAMENTALI DA INCLUDERE NEL TUO TRADING JOURNAL]1. Data e Ora dell'Operazione
• Registrare il giorno, l'ora di apertura e di chiusura delle posizioni. Questo aiuta a individuare eventuali pattern legati al timing (ad esempio, alcune strategie potrebbero funzionare meglio in determinati momenti della giornata.
2. Strumento di Attività Trattata
• Identificare il mercato o l'asset trattato:
- Azioni
- Forex
- Criptovalute
- Ecc.
3. Direzione dell'Operazione
• Indicare se l'operazione è long (acquisto) o short (vendita). Questo è utile per analizzare se si è più profittevoli con uno dei due tipi di operazioni.
4. Dimensione della Posizione
• Annotare il numero di contratti, lotti o la quantità di azioni acquistate/vendute, La gestione del rischio è spesso legata alla dimensione della posizione.
5. Entrata e Uscita
• Prezzo di entrata e di uscita della posizione, così come eventuali ordini di stop loss e take profit. E' fondamentale capire la motivazione di entrambe le decisioni e se le condizioni di mercato sono cambiate durante il trade.
6. Rendimento del Trade (P&L)
• Profitti e perdite realizzati su ogni operazione, sia in termini di denaro che di percentuale. Questo è utile per avere una panoramica chiara del proprio successo complessivo.
7. Motivazione per il Trade
• Scrivere la ragione che ha portato a fare quella specifica operazione (analisi tecnica, analisi fondamentale, segnali di indicatori, ecc.) Rivedere questa parte aiuta a capire se si sta seguendo una strategia ben definita o se si sta agendo impulsivamente.
8. Strategia Utilizzata
• Specificare la strategia di trading utilizzata (trend-following, range trading, breakout, scalping, ecc.) Monitorare se la strategia sta dando risultati consistenti.
9. Rischio/Rendimento
• Il rapporto rischio/rendimento di ogni operazione. E' importante sapere se il trade ha rispettato i parametri di rischio precedentemente impostati (ad esempio, rapporto 1:2).
10. Eventuali News o Eventi Fondamentali
• Annotare se ci sono stati eventi di mercato (annunci economici, notizie geopolitiche, ecc.) che potrebbero aver influenzato la decisione di trading.
11. Emozioni e Psicologia del Trader
• Un punto spesso trascurato, ma fondamentale. Come ti sentivi durante
il trade? Hai agito con calma o sotto stress? Questo aiuta a capire come le emozioni influenzano il proprio comportamento.
12. Lezione Appresa
• Ogni operazione (sia profittevole che in perdita) dovrebbe includere una riflessione su cosa ha funzionato e cosa potrebbe essere migliorato. Questo aiuta nel continuo miglioramento.
13. Analisi Post-Trade
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
14. Obbiettivi a Lungo Periodo
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
15. Grafico del Trade
• Inserire un grafico con la posizione (entrata, stop loss, take profit, ecc.) può essere utile per visualizzare l'operazione in modo chiaro.
Un trading journal ben strutturato permette non solo di monitorare i risultati, ma anche di acquisire consapevolezza delle proprie decisioni, migliorando così l'approccio al trading nel lungo periodo.
Il NASDAQ + oltre 1% mentre gli utili placano i timori sui daziIl NASDAQ sale dell'1% mentre gli utili attenuano i timori sui dazi.
di Marco Bernasconi 5 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Non investire mai in un'azienda che non riesci a capire."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
La sessione di lunedì: volatilità e recupero del mercato
La sessione di lunedì è stata particolarmente volatile , con i mercati in forte ribasso al mattino a causa delle preoccupazioni legate ai dazi imposti dal presidente Trump . Tuttavia, nel corso della giornata, le azioni hanno recuperato terreno dopo la sospensione per un mese dei dazi imposti al Messico , seguita da una decisione analoga per il Canada dopo la chiusura dei mercati.
Gli investitori rimangono comunque preoccupati per le possibili misure di ritorsione della Cina , ma sembrano aver valutato che due su tre sospensioni siano comunque un risultato positivo .
Attualmente, i dazi vengono utilizzati come strumento di negoziazione per esercitare pressione su altri paesi affinché accettino le proposte dell’amministrazione Trump .
Questa situazione causa instabilità nei mercati ? Senza dubbio . Tuttavia, nel lungo periodo , se gestiti con saggezza , potrebbero contribuire a rendere più competitivo il settore manifatturiero statunitense e riportare posti di lavoro negli USA .
Andamento del Mercato
Il NASDAQ è balzato dell' 1,35% (+262 punti) a 19.654,02 , recuperando il calo dell' 1,2% registrato il giorno precedente.
L'S&P 500 è salito dello 0,72% a 6.037,88 .
Il Dow Jones è aumentato dello 0,30% (+134 punti) a 44.556,04 .
Le small cap hanno registrato un forte rimbalzo, con il Russell 2000 in crescita dell' 1,41% a 2.290,21 .
Il Settore Tecnologico in Evidenza
Le azioni tecnologiche hanno ricevuto una spinta significativa martedì , grazie alla reazione positiva del mercato al report trimestrale di Palantir (PLTR) .
L'azienda, specializzata in software, sicurezza e intelligenza artificiale , ha annunciato utili e ricavi superiori alle aspettative , accompagnati da una guidance ottimistica . Le azioni sono aumentate del 24% nella sessione di ieri.
Tuttavia, non tutte le notizie sono state positive.
Alphabet (GOOGL) , uno dei titoli "Magnificent 7" , ha registrato un calo dell' 8% dopo la chiusura del mercato, in seguito alla pubblicazione di un report deludente , con ricavi inferiori alle attese nel settore cloud .
Focus sul Mercato del Lavoro e Implicazioni per la Fed
Gli investitori seguiranno con attenzione i dati sull'occupazione per il resto della settimana, che culmineranno con il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì .
Dati JOLTS sulle offerte di lavoro:
Calo a 7,6 milioni a dicembre, rispetto agli 8,15 milioni di novembre e alle attese di 8 milioni .
Valore più basso da settembre .
Questo potrebbe indicare un raffreddamento del mercato del lavoro , anche se il tasso di dimissioni volontarie è salito al 2,0% dal precedente 1,9% , segnalando che i lavoratori rimangono fiduciosi nella possibilità di trovare nuove opportunità.
Questi dati rafforzano la narrativa di un "atterraggio morbido" dell'economia.
Un mercato del lavoro in raffreddamento , ma senza un crollo improvviso , suggerisce che la Federal Reserve potrebbe allentare la propria politica monetaria prima del previsto .
La reazione iniziale del mercato è stata contenuta, ma è possibile che parte degli acquisti di oggi siano stati influenzati dai dati JOLTS .
Prossimi Eventi e Dati Economici
I dati economici attesi oggi includono:
- ADP Employment Report
- ISM Services Index
Oggi sarà una giornata ricca di pubblicazioni sugli utili aziendali , con protagonisti:
- Alibaba (BABA)
- Disney (DIS)
- Qualcomm (QCOM)
- ARM Holdings (ARM)
- Uber (UBER)
- ... e molti altri.
Con un mercato in costante evoluzione , gli investitori continueranno a monitorare da vicino:
- Gli sviluppi sulle tensioni commerciali
- Il settore tecnologico
- I dati sull’occupazione
per individuare le prossime opportunità di investimento .
Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità , puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente .
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza , approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico .
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione:
Palantir (PLTR)
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Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Xau unstoppablePer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
buongiorno a tutti, cè poco da dire riguardo a xau.. ormai lo vedete anche voi, infermabile long,
continuo ad attendere piccoli ritracci per posizionamenti long,
purtroppo quando sta sugli storici diventa un po noioso operarlo.
ma vabbe la pazienza è tutto nel trading.
per qualsiasi cosa scrivetemi
💡Strategia operativa💡
Attualmente, mi concentrerò esclusivamente su posizionamenti rialzisti durante la sessione di New York, operando a partire dalle 14:00. In caso di rapide variazioni di scenario, vi fornirò tempestivi aggiornamenti.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
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Wall Street tenta il recuperoDopo alcune sedute caratterizzate da un aumento del risk off, Wall Street ha reagito con rialzi che, anche se non così rilevanti, hanno portato un po’ di sollievo. L'S&P 500 è salito dello 0,8%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l'1,2%. Il Dow Jones, dall’altro canto, ha chiuso con un +0,35%.
Gli investitori, comunque, vivono ancora una fase di profonda incertezza, specialmente dopo gli interventi verbali di Trump, che hanno paventato l’eventualità del ritorno della guerra commerciale. I dazi statunitensi del 10% sulle importazioni cinesi sono entrati in vigore già ieri, provocando una risposta immediata da parte di Pechino, che ha promesso ritorsioni immediate.
Detto ciò, però, i mercati restano moderatamente ottimisti e credono che, attraverso la diplomazia, si possano attutire gli effetti delle tariffe, sotto-pesandole rispetto a quanto annunciato inizialmente. Nel frattempo, le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono scese al di sotto delle previsioni e così anche gli ordini all’industria, scesi di più del consensus. Ma servono conferme per offrire alla Fed la chance di abbassare il costo del denaro.
Nel frattempo, Merck è scesa di circa il 10% dopo che le sue previsioni sulle vendite per il 2025 hanno deluso. Inoltre, PepsiCo ha perso oltre il 2% dopo risultati deludenti. D'altra parte, Palantir è salita di circa il 22% dopo che l'azienda ha avuto solide previsioni sulle vendite e Pfizer ha guadagnato circa il 2,4% dopo che i suoi utili e ricavi hanno superato le previsioni.
VALUTE
In assenza di ulteriori dichiarazioni relative alle tariffe da parte del Presidente americano, il mercato ha vissuto una giornata di relativa calma e ritorno del risk on, con il recupero delle principali valute contro dollaro e discesa della valuta USA. L’EurUsd è salito a ridosso di 1,0400 e parrebbe voler accelerare verso i prossimi target a 1,0535-40 area. Cable, analogamente, punta a 1,2600 mentre le oceaniche rompono le resistenze e sembrano prepararsi ad accelerazioni ulteriori, sempre che l’incognita Trump non decida di rompere nuovamente gli indugi.
Stabile e nel range il UsdJpy, che non riesce a rompere, per il momento, 153,90 ma neppure 155,80. Franco svizzero sempre fermo in area 0,9400 mentre il UsdChf sembra distribuire dopo aver testato un perfetto doppio massimo a 0,9200. UsdCad vicino ai supporti chiave di medio termine a 1,4270 la cui rottura potrebbe modificare il trend di medio termine.
JOLTS E ORDINI IN CALO
Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono diminuite di 556.000 unità, attestandosi a 7,6 milioni a dicembre, mancando il consensus che era per un incremento di 8,0 milioni e indicando un graduale raffreddamento del mercato del lavoro. Si sono verificate diminuzioni di richieste nei servizi professionali e aziendali, nell'assistenza sanitaria e sociale e nella finanza e assicurazioni. Al contrario, le offerte di lavoro sono aumentate nei settori dell’intrattenimento e ricreazione.
Intanto, gli ordini all’industria sono scesi dello 0,9% rispetto al mese precedente, attestandosi a 578,5 miliardi di dollari a dicembre 2024, estendendo il calo rivisto dello 0,8% del mese precedente e saldamente al di sotto delle aspettative di mercato che erano per un calo più contenuto dello 0,7%. Si è trattato del dato peggiore dal mese di giugno. I cali degli ordini sono stati sostanziali per i beni di trasporto a causa di un crollo degli ordini di aeromobili civili, oltre ai metalli primari.
PMI MESSICO IN CALO
L'S&P Global Mexico Manufacturing PMI è sceso a 49,1 a gennaio 2025 da 49,8 a dicembre 2024, evidenziando il calo più profondo dell'attività manifatturiera messicana degli ultimi tre mesi. I nuovi ordini sono diminuiti poiché è aumentata l’incertezza, tra vincoli di bilancio e le minacce sui dazi. Inoltre, la produzione è diminuita per il settimo mese consecutivo. Le vendite all’estero appaiono in calo e anche il mercato del lavoro comincia a mostrare delle crepe. Nel frattempo, la fiducia delle imprese si è indebolita a causa delle preoccupazioni relative alle condizioni commerciali.
PETROLIO
I future sul WTI hanno corretto i ribassi, recuperando qualcosa e tornando a ridosso di 72,5 dollari, dopo aver toccato un minimo di sessione a 70,65 dollari. Trump ha intenzione di inasprire le sanzioni all'Iran e a mettere la "massima pressione" sul paese mediorientale, con l'obiettivo di tagliare completamente le sue esportazioni di petrolio e contrastare la sua influenza regionale. Questa mossa includerebbe nuove sanzioni e punizioni severe contro i trasgressori.
In precedenza, i prezzi del greggio sono scesi a causa delle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La Cina ha reagito ai dazi statunitensi con imposte su carbone, GNL e petrolio greggio americani, sollevando timori di una domanda globale più debole. Nel frattempo, l'OPEC+ ha confermato i piani per aumentare gradualmente la produzione di petrolio da aprile. Gli investitori stanno anche osservando i dati sulle scorte di petrolio statunitensi, con gli analisti che si aspettano un aumento delle scorte di greggio ma un calo delle scorte di benzina e distillati.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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La Guerra dei Dazi: America, Messico, Canada e CinaCari lettori, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader, e oggi voglio parlarvi di un cambiamento rilevante che sta scuotendo i mercati globali: gli Stati Uniti hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, mentre la Cina ha lanciato una serie di controdazi mirati. Un'operazione strategica che promette di avere ripercussioni significative sul commercio internazionale e sulle dinamiche economiche globali, con effetti diretti anche sulle valute e sul mercato del Forex.
Congelamento dei Dazi su Messico e Canada: Un Cambio di Strategia?
Gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Biden, hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, due partner commerciali vitali. Questa mossa potrebbe sembrare una distensione nella guerra commerciale, ma in realtà rappresenta un tentativo di rafforzare i legami con i vicini, facilitando così il flusso commerciale e stimolando l'economia interna. Con l’aumento dei costi delle materie prime e la crisi energetica, Washington mira a evitare l’escalation delle tariffe, che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione economica già fragile.
Una Scelta Strategica in Un Mondo In Bilico
Nonostante le buone intenzioni, il contesto globale resta incerto. La decisione di sospendere i dazi è in parte motivata dalla necessità di rallentare l'inflazione e mitigare gli effetti negativi sulle catene di approvvigionamento, specialmente in Nord America. Tuttavia, questo può anche essere un segnale che gli Stati Uniti cercano di concentrarsi su sfide interne, per poi focalizzarsi su una battaglia più ampia, quella con la Cina.
La Risposta della Cina: Controdazi e Ritorsioni
Dall’altra parte, la Cina non ha tardato a rispondere, introducendo nuove tariffe sui prodotti statunitensi, in particolare in settori chiave come la tecnologia, l’agricoltura e l'automotive. Questi dazi potrebbero avere un impatto diretto sulle aziende statunitensi che esportano verso il paese asiatico, ma anche influenzare le dinamiche del commercio globale. La Cina ha chiaramente messo in campo una risposta strategica, che va oltre la semplice vendetta economica: è un segnale che Pechino non ha intenzione di fare concessioni su un tema che considera fondamentale per la sua posizione geopolitica.
Impatto sui Mercati Finanziari e sul Forex
Ora che abbiamo visto le principali mosse strategiche, vediamo cosa questo implica per i mercati finanziari, in particolare sul mercato Forex. La combinazione di un possibile allentamento delle tariffe verso Messico e Canada e l’inasprimento delle tariffe contro la Cina influenzerà sicuramente le dinamiche valutarie, generando opportunità e rischi per i trader.
1. Impatto sul Dollaro USA (USD)
Il dollaro potrebbe essere influenzato in modi contrastanti da questi sviluppi. Da una parte, l’allentamento delle tariffe verso Messico e Canada potrebbe essere positivo per il dollaro, in quanto potrebbe favorire un rafforzamento dell’economia nordamericana, stimolando i flussi commerciali e riducendo l’incertezza. In particolare, i settori come l’automotive, l’energia e l’agroalimentare potrebbero beneficiare di costi ridotti.
D’altra parte, le tensioni con la Cina potrebbero mantenere un clima di incertezze geopolitiche, che storicamente ha portato a una maggiore volatilità del dollaro. In caso di escalation, l’effetto potrebbe essere un incremento della domanda di beni rifugio, come l’oro e lo yen giapponese, e una possibile debolezza temporanea del dollaro.
Strategia per il trader sul Forex:
Se la mossa di congelare i dazi porta a una stabilizzazione dell’economia nordamericana, il dollaro potrebbe apprezzarsi nei confronti di valute più rischiose, come il messicano (MXN) e il canadese (CAD). Tuttavia, i trader dovrebbero monitorare le reazioni della Cina, poiché un’escalation delle tensioni potrebbe spingere il dollaro verso un rafforzamento più marcato.
2. Impatto sul Peso Messicano (MXN) e sul Dollaro Canadese (CAD)
Il congelamento dei dazi su Messico e Canada avrà probabilmente un impatto positivo sul peso messicano e sul dollaro canadese. Entrambi questi paesi beneficeranno di una riduzione dei costi sulle merci esportate verso gli Stati Uniti, che potrebbe stimolare la crescita economica e migliorare la bilancia commerciale.
Tuttavia, la situazione rimane delicata. Se la Cina continua a rispondere con nuove tariffe, il Messico e il Canada potrebbero risentirne indirettamente, poiché l’incertezza generale potrebbe ridurre gli scambi globali e impattare la crescita complessiva. Nonostante ciò, entrambi i paesi potrebbero continuare a vedere apprezzamenti delle loro valute rispetto a valute emergenti o più rischiose.
Strategia per il trader sul Forex:
L’eventuale apprezzamento del CAD e del MXN potrebbe rendere interessante una strategia di acquisto per queste valute contro valute come il real brasiliano (BRL) o il rand sudafricano (ZAR), che tendono a essere più volatili e vulnerabili a crisi globali.
3. Impatto sullo Yuan Cinese (CNY) e Sulle Valute Emergenti
L’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrà un impatto diretto sullo yuan cinese. In caso di ulteriori controdazi, lo yuan potrebbe indebolirsi ulteriormente, in particolare nei confronti del dollaro. Questo indebolimento potrebbe anche tradursi in un aumento della volatilità sui mercati delle valute emergenti, poiché i capitali potrebbero rifugiarsi in valute più sicure, come il dollaro o lo yen giapponese.
Un altro possibile effetto sarà l’incremento della domanda di commodities, in particolare di metalli e energia, che potrebbero vedere un impatto positivo dai controdazi cinesi, con un conseguente apprezzamento delle valute legate alle esportazioni di materie prime, come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD).
Strategia per il trader sul Forex:
Il trader che si aspetta un indebolimento dello yuan potrebbe considerare posizioni corte sul CNY contro il dollaro o altre valute principali. Inoltre, sarebbe saggio monitorare l’andamento delle commodity, in quanto potrebbero fornire segnali anticipatori per l’andamento delle valute legate alla loro esportazione.
Conclusioni: Un Nuovo Capitolo Nella Guerra dei Dazi con Impatti sul Forex
La guerra dei dazi tra Stati Uniti, Messico, Canada e Cina entra in una nuova fase che avrà effetti duraturi sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Le fluttuazioni valutarie saranno influenzate dalla combinazione di politiche commerciali, incertezze geopolitiche e dinamiche economiche globali. Gli investitori e i trader devono prepararsi a un periodo di alta volatilità, monitorando attentamente le mosse dei principali attori e le loro ripercussioni sui mercati delle valute.
In un contesto del genere, è fondamentale adottare una strategia flessibile e diversificata, pronta ad adattarsi a sviluppi rapidi e imprevedibili. Il Forex, come sempre, offre grandi opportunità, ma anche significativi rischi. La chiave sarà riuscire a leggere tra le righe delle politiche economiche globali e agire con tempismo.
Le tensioni sui dazi di Trump creano problemi ai mercati.Le tensioni sui dazi di Trump creano problemi ai mercati.
di Marco Bernasconi 4 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è importante, ma non esagerare. Investire troppo in troppe cose può diluire i tuoi risultati."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Le tensioni tariffarie causano un inizio volatile per una settimana intensa
Un rinvio di un mese nei dazi sui beni messicani ha evitato al mercato una brusca svendita lunedì, sebbene i principali indici abbiano comunque chiuso in rosso, inaugurando una settimana intensa di dati sugli utili e sull’occupazione di Mag 7.
I future sono crollati nel fine settimana, quando è diventato chiaro che il presidente Trump stava portando avanti i suoi piani per dazi del 25% su ciascuno dei vicini degli Stati Uniti e del 10% sulla Cina. Tuttavia, gli investitori si sono rasserenati questa mattina, dopo che i dazi sul Messico sono stati sospesi per un mese a seguito di una *"conversazione amichevole"* tra Trump e la presidente messicana Claudia Sheinbaum.
Successivamente, dopo la chiusura dei mercati, è giunta una notizia simile dal Canada: Trump ha deciso di rinviare di 30 giorni anche i dazi sul vicino settentrionale, dopo una telefonata con il primo ministro Justin Trudeau. I future azionari per la sessione di martedì stanno già registrando un rialzo in reazione alla notizia.
Questo è un altro motivo per cui non bisogna reagire in modo eccessivo alle chiacchiere sui dazi; semplicemente non sappiamo cosa ci riserva il futuro.
È importante ricordare che i dazi possono essere utilizzati come leva negoziale. Sebbene questa situazione sia diversa dalla prima presidenza di Trump (i dazi, questa volta, sembrano più ampi), la storia può essere una guida utile. Innanzitutto, i mercati hanno tenuto bene, anzi molto bene, durante la sua prima amministrazione. In secondo luogo, l’inflazione è rimasta relativamente contenuta per quei quattro anni.
Mercati in calo tra incertezze tariffarie e attesa degli utili
- Dow Jones: -0,28% (circa 122 punti), chiusura a 44.421,91, dopo essere stato in calo di oltre 600 punti all’inizio della sessione.
- NASDAQ: -1,2% (circa 235 punti), chiusura a 19.391,96, con il settore tecnologico sotto pressione a causa delle incertezze sui dazi.
- S&P 500: -0,76%, chiusura a 5.994,57.
Sebbene il tema dei dazi possa continuare a dominare i titoli nel breve termine, questa settimana ci sono anche altri fattori chiave che influenzeranno il mercato.
Sono in programma centinaia di report sugli utili, tra cui quelli di aziende di spicco come Alphabet (GOOGL) martedì e Amazon (AMZN) giovedì.
Palantir sorprende con risultati superiori alle aspettative
La grande notizia sugli utili di lunedì è arrivata dopo la chiusura, con un report positivo di Palantir (PLTR).
- Utili per azione: 14 centesimi, superando le stime di consenso del 27% e migliorando del 75% anno su anno.
- Ricavi: 828 milioni di dollari, superando le aspettative e registrando una crescita del 36% rispetto all'anno precedente.
- Guidance: migliore del previsto.
- Reazione del mercato: le azioni di Palantir sono salite di oltre il 18% nel trading after-hours.
Dati economici chiave in arrivo
Il programma economico della settimana è particolarmente ricco.
Lunedì è stato pubblicato l’indice manifatturiero ISM, che ha registrato un valore del 50,9% per gennaio, segnando:
- Un miglioramento dell’1,7% rispetto a dicembre.
- Un risultato superiore alle aspettative.
- La prima espansione del settore manifatturiero in oltre due anni, interrompendo 26 mesi consecutivi di contrazione.
Tuttavia, il dato più atteso della settimana sarà il rapporto sulle buste paga non agricole, in arrivo venerdì.
- A dicembre, il numero di posti di lavoro creati ha superato le previsioni di circa 100.000 unità, raggiungendo 256.000 nuovi posti di lavoro.
Dal momento che sappiamo già che la Fed ha messo in secondo piano i tagli dei tassi per alcuni mesi, un rapporto sull’occupazione migliore del previsto evidenzierebbe la forza e la resilienza dell’economia.
Potrebbe non accelerare il prossimo taglio, ma l’economia e il mercato hanno già beneficiato del taglio di 100 punti base effettuato finora.
Altri dati economici importanti della settimana:
- Martedì: JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey)
- Mercoledì: ADP Employment Report e ISM Services Index
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Netflix (NFLX)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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Buongiorno a tutti!
Gold continua a essere un treno in corsa, e al momento sono flat.
Perché mi direte? Perché opero in swing e non entro su livelli storici long.
Sto aspettando punti di sconto più bassi o zone di interesse rilevanti.
Vi ho preparato:
📊 Grafico daily– con i livelli più importanti da monitorare che attendo
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📈 Grafico H4 – utile per chi fa intraday e cerca spunti operativi piu possiamo dire (scalping) lasciatemi il termine.
Attualmente io non valuterei operazioni short, preferisco attendere un ritracciamento per posizionarmi long, dato il contesto economico e altri fattori di mercato.
Se avete idee diverse, scrivetele nei commenti!
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buona giornata
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Trading Trump dominanteGli indici azionari avevano iniziato la seduta pesantemente in rosso, ma poi, dopo le ultime dichiarazioni di Trump sul rinvio di un mese relativamente all’applicazione dei dazi verso il Canada (e probabilmente vi saranno ancora negoziati), le borse USA hanno chiuso intorno allo zero.
Dal canto suo, il dollaro aveva inizialmente schiacciato sui minimi le valute concorrenti, quando ancora le decisioni prese dall’amministrazione USA lasciavano pensare all’applicazione di tariffe del 25% a Messico e Canada, oltre al 10% alla Cina. Ciò aveva costretto i paesi interessati ad adottare immediate misure di ritorsione.
Sembrava ormai tutto fatto, quando poi, in serata, è arrivata la svolta con tentativi di negoziati che hanno aperto uno spiraglio, ovvero il rinvio di un mese delle tariffe stesse. Sembra quindi che possano esserci ancora colloqui tra i paesi, il che è positivo e denota, se non altro, la volontà di cercare delle soluzioni attraverso la diplomazia per giungere a un risultato condiviso.
Successivamente, sempre sul fronte delle news, è uscita una notizia relativa alla possibile applicazione di una tariffa del 10% alla UE, il che forse farebbe tirare un sospiro di sollievo al vecchio continente che si aspettava una percentuale più alta.
VALUTE, EURUSD E GBPUSD
Sceso, ad inizio giornata, anche l’EurUsd, sotto pressione per via dei timori che erano emersi su eventuali tariffe imposte anche al vecchio continente. Si parlava di un 10% con la moneta unica che, dopo aver testato 1.0205, ha provato a chiudere il gap creatosi domenica sera a 1.0350. Il mercato poi ha chiuso a 1.0340 dopo le speranze emerse con i colloqui diplomatici tra USA, Canada e Messico.
Il Cable ha retto meglio, in ragione del fatto che la Gran Bretagna sarà esclusa dai dazi, per cui EurGbp è scesa sotto quota 0.8300 chiudendo poi leggermente sopra. Sugli altri cambi poco da segnalare se non la discesa di UsdJpy tornato sotto 154.80, in pieno movimento correttivo. Target possibili in area 153.70, area chiave di medio termine.
Anche UsdCad ha ripiegato a 1.4420 dai massimi di 1.4795, e potrebbe anche correggere di più anche se solo la violazione di 1.4270-1.4330 porterebbe a una inversione che sembra ancora lontana. A meno di sorprese da parte di Trump, il vero market mover del periodo.
EUROZONA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale nell'area dell'euro è salito al 2,5% a gennaio 2025 dal 2,4% di dicembre, leggermente al di sopra delle aspettative di mercato del 2,4%. Si tratta del livello più alto da luglio 2024, guidato principalmente da una forte accelerazione dei costi energetici.
Nel frattempo, l'inflazione per i beni industriali non energetici è rimasta stabile allo 0,5%, mentre gli aumenti dei prezzi sono rallentati sia per i servizi, sia per cibo, alcol e tabacco. Il tasso core è rimasto invece invariato al 2,7% per il quinto mese consecutivo, leggermente al di sopra delle previsioni di mercato del 2,6% ma comunque al suo livello più basso dall'inizio del 2022. Stagflazione non lontana?
PMI CANADA RESTA SOPRA 50
L'S&P Global Canada Manufacturing PMI è sceso a 51,6 a gennaio 2025, in calo rispetto a 52,2 a dicembre, segnalando un'espansione più lenta. Ciò ha rappresentato il quinto mese consecutivo di crescita, sebbene la produzione e i nuovi ordini siano aumentati a un ritmo più debole.
Le vendite all'esportazione sono aumentate per la prima volta da agosto 2023, con alcuni clienti statunitensi che hanno anticipato gli ordini prima delle tariffe sotto il presidente Trump. Tuttavia, l'incertezza generale del mercato sulla portata delle tariffe e una possibile guerra commerciale globale restano il tema dominante del periodo.
Sul fronte dei costi, l'inflazione ha accelerato fino a un massimo di 21 mesi, guidata da un dollaro statunitense più forte che ha aumentato il costo dei beni importati. Infine, la fiducia delle imprese è scesa al livello più basso da luglio, poiché l'incertezza sulla politica commerciale ha smorzato il sentiment.
PMI USA IN RIPRESA
L'ISM Manufacturing PMI per gli Stati Uniti è salito a 50,9 a gennaio 2025 da un 49,2 rivisto al ribasso a dicembre 2024 e superando le previsioni di 49,8. La lettura ha indicato la prima espansione nel settore manifatturiero dopo 26 mesi consecutivi di contrazione. I nuovi ordini sono aumentati a un ritmo più rapido mentre è stato registrato un rimbalzo per la produzione e l'occupazione.
PETROLIO
I future sul WTI hanno rallentato la corsa al rialzo e sono stati scambiati a circa 72 dollari al barile dopo che l'OPEC+ ha ribadito il suo graduale aumento della produzione, avendo tra l’altro rimosso l'US Energy Information Administration (EIA) dal suo elenco di fonti per il monitoraggio della produzione.
La decisione segue le tensioni passate tra l'OPEC+ e il presidente Trump, che in precedenza aveva fatto pressione sul gruppo per aumentare l'offerta e per compensare le sanzioni statunitensi all'Iran. Da quando è tornato in carica, Trump ha nuovamente esortato l'OPEC a rilasciare più petrolio, sostenendo che i prezzi elevati supportano la guerra della Russia in Ucraina.
Nel frattempo, i nuovi dazi di Trump su Messico, Canada e Cina hanno scosso i mercati, aggiungendo incertezza al commercio globale e all'approvvigionamento energetico. Ricordiamo che i due paesi sono i principali fornitori di greggio degli Stati Uniti, costituendo circa un quarto del petrolio raffinato in combustibili come benzina e gasolio da riscaldamento.
Tecnicamente il WTI, finché tiene l’area di 71, appare ancora in una fase di accumulazione, che anche se lenta, potrebbe riportare i prezzi sopra 74.50.
Saverio Berlinzani
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Bitcoin nel suo mese più positivo Cercando negli indicatori mi sono imbattuto in "Seasonality", comodo indicatore di stagionalità che evidenzia quali sono i mesi in cui bitcoin ha dato il meglio di sé, il migliore tra questi è, insieme a ottobre, febbraio che ha una positività del 90%.
Tenendo conto che questo ciclo è stato il meno volatile fin ora ed abbia performato la metà rispetto agli altri con una pausa/consolidazione del prezzo di ben 2 mesi le possibilità di veder creare nuovi massimi in questo mese sono alte.
Calo in seguito all'escalation della guerra tariffaria di TrumpLa coppia EUR/USD ha registrato un ribasso questa mattina, spinta dall'annuncio di Donald Trump di nuove tariffe, che hanno riacceso i timori di una guerra commerciale globale. L'appeal del dollaro statunitense come bene rifugio è aumentato, provocando pressioni sull'euro.
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Fattori fondamentali che pesano su EUR/USD
L'attuale guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali ha creato nuove incertezze, con le tariffe di Trump sulle importazioni da Canada, Messico e Cina che hanno aggravato le tensioni. Una tariffa del 25% sulle merci provenienti da Canada e Messico, unitamente ad una tariffa del 10% sulle importazioni cinesi, suscita preoccupazioni circa l'impatto sul commercio globale e sulla crescita economica. Alla luce di questi annunci, il dollaro americano si è rafforzato, esercitando un'ulteriore pressione sulla coppia EUR/USD.
A pesare sull'euro vi sono anche le divergenti politiche monetarie tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea (BCE). La BCE ha recentemente tagliato i tassi di interesse, esprimendo preoccupazione riguardo alla crescita fiacca dell'Eurozona, mentre la Federal Reserve mantiene la sua posizione, tenendo i tassi fermi al 4,25%-4,50%. Inoltre, gli scarsi risultati economici dell'Europa, tra cui una contrazione dello 0,2% del PIL tedesco nel quarto trimestre e un lieve aumento dello 0,9% su base annua per l'Eurozona, si contrappongono alla più solida economia statunitense, che nel quarto trimestre ha registrato una crescita del PIL del 2,3%, pur risultando inferiore alle aspettative.
Un gap segnala l’ipotesi di un forte momentum ribassista
L'ampio gap ribassista su EUR/USD di questa mattina riveste un'importanza significativa. Esso segnala un netto aumento del momentum ribassista, in linea con il trend ribassista dominante. negli ultimi sei mesi, L'EUR/USD ha registrato una tendenza ribassista che ha portato a un incrocio della media mobile a 50 giorni al di sotto della media mobile a 200 giorni. Dopo aver toccato nuovi minimi a metà gennaio, la recente ripresa delle quotazioni trova resistenza nella media mobile a 50 giorni, per poi rovesciarsi alla fine del mese. Questo ha formato un nuovo massimo di oscillazione inferiore.
Con il ribasso, l'RSI è sceso bruscamente ma resta al di sopra del territorio di ipervenduto, mentre la price action pare ora destinata a testare il supporto chiave intorno ai minimi di gennaio. In prospettiva, si prevede che la volatilità rimanga elevata, poiché i mercati potrebbero reagire alle politiche commerciali di Trump, anticipando i dati sui non-farm payrolls di venerdì. È possibile che la parte superiore e inferiore del gap fungeranno da resistenza in futuro, condizionando così la price action di breve termine nella coppia EUR/USD.
Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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