Pausa di riflessioneGiornata interlocutoria per le borse, con i tre principali listini Usa, vicino ai massimi ma senza grandi slanci (e ci mancherebbe, vien da dire). L’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso in prossimità dei livelli record toccati nella sessione precedente, in attesa di qualche dichiarazione che potesse sbloccare le price action di breve. Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate meno del previsto a maggio, segno che la spesa dei consumatori si sta raffreddando, sebbene la produzione industriale abbia superato le previsioni.
Il settore energetico ha registrato i maggiori guadagni, mentre i servizi di pubblica utilità, i servizi di comunicazione e i beni di consumo voluttuari sono risultati in rosso. Le megacap sono apparse contrastate, con Apple (0,4%) e Nvidia (0,5%) in aumento mentre Amazon (-0,6%), Meta (-0,3%) e Alphabet (-0,6%) in rosso.
VALUTE
Giornata di trading range con una leggera tendenza del dollaro ad indebolirsi, eccetto che contro Jpy. Il tutto in ragione di vendite al dettaglio peggiori delle attese negli Usa, che hanno alimentato un aumento del risk on sul valutario, che però ha riguardato euro, sterlina e oceaniche, mentre il franco svizzero ha continuato a salire contro dollaro ed euro come se vivessimo una condizione di panic selling generalizzata.
Ormai le correlazioni, anche all’interno del forex, vivono alternanza di momenti di regolarità a periodi di randomizzazione delle price action che sono derivate dai vari posizionamenti su ogni coppia, in modo abbastanza casuale. Le majors si sono mosse in 30 40 pip così come i cross, eccetto forse ChfJpy sui massimi storici s 178.80. EurChf ancora in ribasso con minimi a 0.9482. UsdChf che ha rotto al ribasso 0.8880 fino a scendere a 0.8830, dove forse la SNB ha cominciato a chiedere qualche prezzo. Per il resto price action dominate da poche oscillazioni e movimenti assai ridotti.
WILLIAMS PIU’ ACCOMODANTE, COLLINS NO
Ieri ha parlato Williams, della Fed di New York, e le sue parole non sono passate inosservate, in quanto ha finalmente ammesso il calo dell’inflazione. Ha ribadito inoltre che i tassi di interesse scenderanno gradualmente, man mano che l’inflazione scenderà, in un contesto in cui il mercato del lavoro rimane molto forte con alcuni segnali di rallentamento. Ha poi aggiunto che l'inflazione al 3% non è la nuova regola, poiché la Fed la porterà comunque al 2%.
I recenti dati sui prezzi, in tal senso sono comunque incoraggianti, e porteranno ad una riduzione graduale dei tassi. Il Presidente della Fed di Boston, Collins, anch’essa intervenuta ieri pomeriggio, ha dichiarato per contro che è troppo presto per dire se l’inflazione scenderà al 2%, e ci vuole pazienza prima di abbassare il costo del denaro. L’economia è resiliente, e il ripristino della stabilità dei prezzi potrebbe richiedere più tempo di quanto non si pensasse.
VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% su base mensile a maggio 2024, dopo un calo dello 0,2% rivisto al ribasso in aprile e al di sotto delle previsioni dello 0,2%, in un altro segnale che il sentiment dei consumatori si sta raffreddando. Le vendite di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri hanno registrato l'aumento maggiore, seguite da abbigliamento, concessionari di automobili e ricambi. Altri aumenti sono stati osservati anche nel settore dell’elettronica ed elettrodomestici.
Al contrario, le vendite nelle stazioni di servizio sono diminuite, così come quelle nei negozi di mobili. In calo anche le vendite nei servizi di ristorazione e nei luoghi di consumo. Nel frattempo, le vendite esclusi i servizi di ristorazione, i concessionari di automobili, i negozi di materiali da costruzione e le stazioni di servizio, utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%, dopo un calo dello 0,5% in aprile.
PETROLIO
Ieri, i prezzi del greggio WTI si sono mantenuti intorno a 81,5 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti delle ultime 7 settimane, in ragione dell’escalation del conflitto in Europa orientale e Medio Oriente, che hanno riacceso le preoccupazioni sull’offerta. In Russia, un attacco di droni ucraini ha causato un incendio in un terminal petrolifero in un importante porto, mentre un alto funzionario israeliano ha avvertito di un'imminente "guerra totale" con Hezbollah libanese.
I prezzi del petrolio, in queste condizioni geopolitiche, non possono che rimanere alti, e se poi consideriamo che il mercato rimane sostenuto anche da robuste previsioni di crescita della domanda globale, con l’OPEC, l’IEA e l’EIA statunitense che prevedono tutte una solida crescita della domanda di petrolio nella seconda metà di quest’anno, il quadro che viene fuori è chiaramente favorevole ad un rialzo dei prezzi. Inoltre, i principali membri dell’OPEC+ come Russia e Iraq hanno riaffermato la loro adesione alle quote di produzione, mentre l’Arabia Saudita ha indicato la volontà di adeguare la produzione in risposta alle condizioni di mercato. Nel frattempo, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 2,264 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le previsioni di un calo di 2,2 milioni di barili.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Oltre l'analisi tecnica
Today’S Trading del 18.06.2024 – NUOVA LIQUIDITà , NUOVI MASSIMIToday’S Trading del 18.06.2024 –
🔴 NUOVA LIQUIDITà , NUOVI MASSIMI
MACRO BACKGROUND
Nuovi massimi storici per i listini USA che attendono il nuvo arrivo di liquidità fresca. Ancora una volta si perpetra il ciclo liquidità artificiale e salita dei listini, un copione oramai ben noto a tutti!
La FED sosterrà gli acquisti di debito sovrano di breve scadenza per le prossime emissioni che dovrebbero risultare più massicce per soddisfare l’infinita fame di liquidità del sistema America, pertanto poca fantasia su dove andrà a finire la nuova massa monetaria…. Ancora azionario!
I listini salgono e si registrano nuovi massimi , ovviamente il Tech ne beneficia maggiormente sulla scia di un rally che non sa far altro che crescere.
Per la gioranta odierna segnaliamo la decisione della RBA di lasciare invariato il costo del denaro, e di mantenere le politiche monetarie saldamente aggressive, dato l’alto livello inflattivo che stenta a rientrare verso i target e che erode il potere di acquisto delle famiglie.
Il calendario economico segnala ancora i dati sull’inflazione europea, nella lettura finale oggi alle ore 11.00 , che secondo gli analisti dovrebbe mettere in luce colpi di coda dell’inflazione in tutte le sue declinazioni dando forza all’idea di future pause nelle decisioni della BCE.
Nel pomeriggio i dati USA riprendono con le vendite al dettaglio , misura ideale dello stato di salute della domanda aggregata, per concludere con diversi speech dei componenti Board Fed.
FOREX
Il mercato Fx continua nei suoi macro trend, con uno yen debolissimo dopo le dichiarazioni di Ueda che non vede possibilità di intervento prima delle riunioni estive, il che porta gli investitori a spingere sulle vendite e testare cosi le resistenze dei cross yen.
Ulteriore driver di questo mese, resta il franco svizzero che sebbene corra il rischio di ulteriori tagli dei tassi da parte della SNB, non trova valide motivazioni di svalutazione e sovraperforma contro tutte le altre majors.
EQUITY
Il mondo azionario ancora spaccato in due; da un lato l’Europa con un Dax al momento incapace di superare quota 18240 pnt, dove la mm21 periodi in h4 sembra svolgere perfetta funzione resistiva e che proietta nuovamente le quotazioni verso i minimi di periodo,complice la difficle ed incerta congiuntura politica del vecchio continente dopo le elezioni europee.
Del tutto divrso il mood in America , che come abbiamo detto trova un nuovo motivo per allungare a rialzo e spingere verso nuovi massimi di periodo. il Nasdaq in pieno rally rialzista si porta a 20200 pnt con suporti di breve a 20000 pnt , mentre l’Sp500 , piu moderato, ma pur sempre tonico,allunga a 5560 pnt con supporti a 5500 prima e 5470 poi.
COMMODITIES
Fase di compressione per il gold, che resta in un trend ribassista , guidato dall’incrocio del fascio di medie short e dal mancato aggiornamento dei massimi di 2360 $, di guarda ora ad approdi verso i 2300 $ per valutare ulteriori affondi e nuovi minimi di periodo.
Allungo rialzista per il Wti che rompe i 79$ e si porta al test dei massimi di 80.5$ guidato dall’incrocio rialzista del fascio di medie che spinge ora le quotazioni verso nuovi massimi . resta area supportiva i 78.90$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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A caccia delle trimestrali dalle uova d'oraGrazie allo screener di tradingview andiamo ad individuare i titoli che rilasciano gli earning nella settimana. SI sa che la volatilità è determinata dalle notizie e tra queste dagli earning, Vediamo quali sono i risultati che verranno annunciati dal titolo quotato
ingresso portafoglio ADM a 42,18 usd a 1,13inserisco in portafoglio ADM a 42,18, size minimo.
titolo dividendaristocrat amerigano, senza stop e per lungo termine, discreto dividendo ancora a prezzi del 2014-2015, settore primario e difensivo, unico strettamente agricolo-commodity tra gli aristocratici della lista 2019 del nyse.
good harvest!
Today’S Trading del 17.06.2024 – TIMORI EUROPEI E CERTEZZE USAToday’S Trading del 17.06.2024 –
🔴 TIMORI EUROPEI E CERTEZZE USA
MACRO BACKGROUND
Nuova settimana per i mercati finanziari che restano tuttavia ancorati ad una divergenza netta tra USA ed Europa che penalizza fortemente il vecchio continente.
Se in America i listini restano forti, non lontano dai massimi il Nasdaq che si attesta ai 19975 pnt grazie alla forza del settore tech, non possiamo dire lo stesso per l’Europa dove solo questa mattina il Dax riesce a recuperare parte del terreno perso venerdi.
Le incertezze politiche che sono nate dopo le votazioni Europee hanno generato fortissime spaccature, deludente soprattutto la Francia dove un ribaltone di fronte politico potrebbe sbilanciare l’asset europeo verso filoni di pensiero anti europeisti che poco piacciono ai mercati finanziari.
La nuova settimana che parte oggi , si concentrerà quindi non solo sulle vicende politiche europee , ma vede nel calendario macroeconomico appuntamenti con la Banca Centrale australiana domani 18 Giugno, appuntamento nel quale si prevede un nulla di fatto in merito al costo del denaro che resterà probabilmente fermo al 4.35%, ancora attesi per mercoledi i dati sull’inflazione UK, che si conta possa giungere ai target del 2%, il che porterebbe terreno più che fertile alla BoE per procedere con aggiustamenti al costo del denaro, non di meno il governo Sunak resta al lumicino ed un cambio politico sembra al momento inevitabile. Un riavvicinamento al blocco europea, unito ad una nuova guida politica ed a condizioni monetarie e fiscali più leggere sembrano favorire lo scenario futuro del Regno Unito.
Ricordiamo che il giorno 20, dopo i dati sull’inflazione avremo appuntamento con la BoE e saranno in quel caso decisive le parole del governatore.
La settimana andrà poi a chiudersi venerdi con i dati sull’inflazione in Giappone, punto focale ancora per la BoJ che attende conferme di una ripartenza dei prezzi per mettere in campo rialzi dei costi del denaro, pertanto sarà un market mover più che degno di nota.
FOREX
Il mercato valutario si concentra ancora un un super franco svizzero, che sembra ora non trovare sosta nel suo rally rialzista guadagnando un +0.72% medio nella scorsa settimana e dimostrandosi ancora l’asset migliore tra le majors. A farne le spese la moneta unica, sulla quale abbiamo detto gravare enormi incertezze politiche il che l aporta ad essere fanalino di coda della scorsa settimana con una perdita media del -0.78% , performance che nasce soprattutto dal confronto con franco svizzero ed oceaniche.
Eurchf affonda dunque a 0.9530-25 riprendendo il suo strutturale trend ribassista e lasciando cosi per il momento la speranza di un ritorno alla parita in questo 2024. Pesantissimi anche i cross eurnzd ed euraud, con il primo che va al test dei minimi del 2024 sotto le aree di 1.74,non meglio il secondo che si porta a 1.62. La prospettiva resta pesante per questi cross sui quali grava inesorabile undelta tasso futuro decisamente sfavorevole agli acquisti.
EQUITY
Pesante il contesto europeo, a gravare su tutti gli indici la questione francese con il partito di estrema destra che sembra pronto a subentrare al governo Macron oramai in posizione difensiva contro gli attacchi politici. Le incertezze non piacciono ai mercati , ma generano anche occasioni nel caso di risoluzione di queste incertezze. Il dax come le altre borse europee aprono in territorio positivo questa mattina, in recupero dopo le pesanti perdite di venerdi, ma ancora il quadro tecnico resta incerto , a difendere il trend rialzista del dax resta la mm100 periodi che sul daily passa a 18000 pnt, baluardo ultimo prima di un’inversione ribassista che sul settimanale sembra trovare conferme tecniche sulle ultime chiusure.
In America invece continua inesorabile la forza del settore tech, che guida a rialzo in maniera incessante i listini , con il Nasdaq che aggiorna i massimi storici e si porta alle soglie dei 20 000 pnt, segue l’Sp500 prossimo oramai ai 5520 pnt e pronto a far registrare nuovi masismi.
COMMODITIES
Debolezza ancora per i metalli, che non trovano motivazioni valide per riprendere gli ottimi trend long che li avevano guidati nella prima parte del 2024. Il gold resta intrappolato in un trading range di breve a 2334$, sotto le resistenze di 2360$ e sopra i supporti di 2310$.
Fatica anche il rame, che in h4 resta sotto un pesantissimo fascio di medie mobili, che lo spinge ai test dei supporti di 4.437$, al momento non sussistono strutture rialziste sui piu alti tf, pertanto lo scenario prediletto è quello laterale sotto le resistenze di 4.600$.
Laterale nelle ultime battute anche il WTI che in una netta compressione di volatilità resta sotto i massimi di 79$ e sopra i minimi di 77$ senza per ora dare segnali di ripresa del trend primario long. Attendiamo segnali più chiari di rotture evidenti delle resistenze per dichiarare ripreso il trend rialzista.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Europa a rischio?Le borse europee, soprattutto quella francese, hanno cominciato la settimana scorsa a risentire pesantemente delle turbolenze politiche, una onda d’urto derivante dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte del Presidente Francese Emmanuel Macron, che ha indetto elezioni anticipate il prossimo 30 giugno. Vi sono timori per una possibile vittoria della destra estrema, che secondo alcuni, potrebbe potenzialmente portare anche alla disgregazione dell’Eurozona, al netto della sofferenza delle finanze pubbliche. La borsa ha perso il 2.7% solo venerdì, trascinando con sé anche altri listini europei, come il Dax.
Sul fronte dei dati, il tasso di inflazione annuale è salito al 2,3% a maggio, ed è stato rivisto al rialzo rispetto alle stime preliminari e al minimo in oltre due anni e mezzo di aprile pari al 2,2%. Quasi tutti i settori sono stati sotto pressione, con i titoli finanziari in forte calo; Société Générale, Axa, Crédit Agricole e BNP Paribas hanno perso dal 3,7% al 5,5%. Questa settimana il CAC 40 ha perso il 6,1%, cancellando i guadagni da inizio anno e segnando il calo settimanale più grande da marzo 2022.
USA, LE BORSE IGNORANO LE TENSIONI
Per contro, negli Stati Uniti, i listini rimangono vicini ai massimi anche se, venerdì, l'indice S&P 500 ha terminato la sua serie di quattro chiusure record consecutive, chiudendo leggermente in ribasso, mentre il Dow è sceso di 57 punti, e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1% estendendo la sua serie record di chiusura a 5. Il sentiment del mercato è stato inaspettatamente frenato dall'indice della fiducia dei consumatori del Michigan, sceso ai minimi su sette mesi con un aumento delle aspettative di inflazione per i prossimi cinque anni. La maggior parte dei settori ha chiuso in rosso, ad eccezione dei servizi tecnologici e di comunicazione, che, come al solito, hanno evidenziato il segno più. Per la settimana, l'S&P 500 è salito dell'1,8%, il Nasdaq ha guadagnato il 3,6% e l'indice Il Dow Jones è sceso dello 0,6%.
VALUTE
Sul mercato dei cambi, l’avversione al rischio si è fatta sentire, attraverso un generale rafforzamento del biglietto verde contro le principali concorrenti, in particolar modo contro euro, sceso tutta la settimana contro dollaro. Da 1.0850 siamo scesi a 1.0650 e solo in serata venerdì abbiamo assistito ad un recupero verso 1.0700. Ma la tensione resta alta e fino a quando non si sarà votato in Francia, sarà molto difficile assistere ad un recupero della moneta unica.
Pertanto, la strategia, a meno di notizia che cambino tale scenario, è e rimane quella di vendere su ogni correzione dell’euro. Ma lo stesso discorso sembra valere, anche se con minore intensità, sulle altre valute, Gbp, Aud, Nzd, mentre rimangono in piena forza il dollaro ma anche il franco svizzero che contro euro, va ricordato, ha guadagnato quasi 400 pip in meno di tre settimane, da 0.9928 a 0.9525 sul cambio EurChf con l’Snb che pare impotente. UsdJpy stabile in area 157.00 158.00 con timori per la possibile presenza della Boj, che a 158.00 sembrerebbe aver messo ordini di vendita, visto l’andamento della price action venerdì scorso.
DATI USA
La fiducia dei consumatori redatta dall’Università del Michigan Uniti è scesa per il terzo mese consecutivo a 65,6 a giugno 2024, il livello più basso da novembre, e ben al di sotto delle previsioni di 72. Nel complesso, i consumatori percepiscono pochi cambiamenti nell’economia da maggio. Tra gli aggregati, le current conditions, sono scese a 62,5 da 69,6 mentre quello delle aspettative, è sceso a 67,6 da 68,8. Infine, le previsioni di inflazione per l’anno prossimo sono rimaste invariate al 3,3%, mentre quella quinquennale è salita al 3,1% dal 3%.
Anche i prezzi delle importazioni, sempre negli Stati Uniti, sono diminuiti dello 0,4% rispetto al mese precedente, nel maggio del 2024, il primo calo dell’anno, contro le aspettative del mercato di un aumento dello 0,1%. I prezzi delle importazioni di carburante sono diminuiti del 2% nel periodo, seguendo la debolezza dei mercati energetici globali nel periodo in cui i costi delle importazioni di petrolio sono diminuiti dell'1,7%. I dati quindi, al di là delle dichiarazioni dei rappresentanti del Board della Fed, evidenziano un calo della congiuntura, di cui gli stessi, non potranno non tener conto nelle valutazioni periodiche in occasione delle decisioni di politica monetaria. Il mercato di fatto già sconta comunque due ribassi, a settembre e a novembre.
SETTIMANA ENTRANTE
La settimana che comincia a breve sarà interessante per la presenza di dati chiave, quali le vendite al dettaglio, il PMI manifatturiero e dei servizi, la produzione industriale, l’avvio di nuove costruzioni, i permessi di costruzione e le vendite di case esistenti negli Usa. Inoltre, i soliti interventi verbali dei diversi funzionari della Federal Reserve. A livello globale, attesa per le decisioni delle banche centrali in Australia, Brasile, Cina, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, con probabile alta volatilità sui tassi di cambio di Aud, Chf, e Gbp.
Ma è anche la settimana delle pubblicazioni dei Pmi dei vari settori manifatturieri e dei servizi in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, Area Euro e Regno Unito. Nel Regno Unito, per non farci mancare nulla, saranno pubblicati i dati sull’inflazione, sulla fiducia dei consumatori e sulle vendite al dettaglio. Anche l'indice ZEW del sentimento economico tedesco sarà un punto focale. La Cina rilascerà una serie di importanti dati economici, tra cui la produzione industriale, le vendite al dettaglio, e il tasso di disoccupazione.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Aggiornamento sulla Politica Monetaria della Federal ReserveLa Federal Reserve (Fed) ha recentemente rilasciato un aggiornamento sulla sua politica monetaria. Ecco i punti salienti:
-Tassi di Interesse: La Fed ha deciso di mantenere i tassi di interesse nel range del 5,25%-5,50%.
-Inflazione: L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno ma rimane elevata, con modesti progressi verso l’obiettivo del 2%.
-Valutazione dei Dati: La Fed valuterà attentamente i dati in arrivo e l’evoluzione delle prospettive economiche.
-Riduzione dei Tassi: Non prevede di ridurre i tassi finché non avrà maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%.
-Riduzione delle Partecipazioni: Continuerà a ridurre le partecipazioni in titoli del Tesoro, debito di agenzie e MBS.
-Voto del FOMC: Il Comitato Federale di Mercato Aperto (FOMC) ha votato all’unanimità per mantenere invariati i tassi sulle riserve delle banche al 5,4% e il tasso di riacquisto overnight al 5,5%.
Un range dentro un altro range: storia di un laterale intermedioLa FED è passata, cosa vi ha portato? Incertezza? Bene e cosa l'abbiamo aspettata a fare?
Dopo aver visto il nulla tra dati inflazione e decisione dei tassi, il prezzo di btc è rimasto dov'era prima, creando un range ancora più piccolo tra i 71k e i 66k usd. Mentre gli indici più importanti continuano l'ascesa (quindi non possiamo usare nemmeno l'ipotesi della correlazione), il prezzo di btc rimane inchiodato, dove vengono massacrate le leve sia short che long. Adesso sono 92 giorni sotto il precedente massimo storico, una perforazione dei massimi su quest'intervallo di tempo dopo il 18 Giugno, forse e scrivo forse perché qui è palese che con poca liquidità venga usato come yo-yo per prendere più margini possibili, dicevo forse, vedremo un rialzo e la partenza del prossimo ciclo. Ma per fare questo adesso gli exchange dovrebbero perdere tanti soldi, sulle opzioni il max pain per il 28 Giugno ovvero tra due settimane sta a 55k usd, non dovesse andare lì, molti intermediari se non tutti nelle criptovalute sono Dealing desk , perciò cari miei, quando mettete un ordine a leva su binance o su okx o su deribit, sappiate che nella maggior parte dei casi è il bot dell'exchange che via fa da controparte(andate a vedere cosa successe la notte tra il 28 e il 29 Marzo 2018 su Okex), quindi ora che ci sono gli istituzionali, stiamo freschi.
Livermore diceva che quando il prezzo non va da nessuna parte non bisogna fare niente, attendere la rottura di uno dei due livelli che fanno da resistenza e supporto, quella più grande è 71k-58k. Non so cosa aspettarmi, so che ho due scenari possibili alla fine di questo laterale, ma la tendenza di fondo è chiara ed è rialzista, perciò occorre solo avere molta pazienza e soprattutto perseveranza, una volta stoppati non serve abbattersi, bisogna riprendere a inserire posizioni, perché il mercato non scompare, rimane sempre lì e i rialzi come i ribassi, si avvicendano da sempre.
Smart Money e Cot .. Buongiorno,
inizio di settimana particolare per Euro/Dolllaro “ma …. “
domani sarà un'altra giornata incandescente. Il dato più atteso sarà quello dell’ inflazione dal momento che è abbastanza scontato che la Fed lascerà invariati i tassi di interesse. Poi a fine serata ci sarà il discorso di Powell che come sempre potrebbe riservare sorprese dell’ ultima ora per bilanciare la reazione dei mercati come spesso fa.
Euro/Dollaro ieri ha anticipato le tappe ed è arrivato in un solo fiato al primo tp Weekly (è entrato nella demand zone settimanale dove ha avuto la prima reazione ma non ha ancora preso la statica settimanale pochissimi pips più sotto) dopo una forte apertura in gap down.
Nel Video Cot Reprt di sabato scorso ho spiegato e fatto vedere come il cot di euro, alla data del passato martedì 4 maggio, fosse ancora long, ma contemporaneamente ho fatto anche vedere come quello del dollaro fosse stato comprato e venduto all’ unisono con una risultante di uno spread positivo che lo manteneva ancora forte e stabile.
A mio avviso questa strana anomalia era il risultato di una “gestione smart” delle posizioni sul dollaro da parte degli Istituzionali che camuffano i loro posizionamenti a mercato. Ora dobbiamo capire se questa situazione ambigua e la “legnata” che ha preso euro dollaro venerdì e ieri sia già sufficiente a scontare definitivamente la forza del dollaro oppure no.
Con la violenza con cui è sceso direi che debba ancora polverizzare tutto a ribasso ma comunque siamo ancora dentro al cuneo delle due dinamiche weakly senza essere riuscito a dare ancora un segnale settimanale chiaro …
“ma c è un ma” che ho notato ieri e con cui ho iniziato a scrivere oggi…
ossia il segnale arrivato sia su euro dollaro ma soprattutto sul Dxi dell’ Indicatore di Liquidità Daily settato a 260 periodi (quindi un anno levando i sabati e le domeniche) che è stato altissimo. Metto di seguito la foto del Daily del Dxi nella quale ho annotato anche altre cose interessanti compreso lo SBILANCIAMENTO (smart money trap) operato venerdì scorso dal mercato sotto notizia. Di seguito grafico Dxi Weekly e Daily
Weekly DXI:
Daily DXI :
A questo si aggiungono sia su Euro Dollaro che sul Dxi due candele particolari con corpo piccolo e spike molto grandi di presa di profitti (almeno parziali).
Tornando al DXI che è quello che ora mi interessa, quando l’ Indicatore di Liquidità si presenta in questo modo su candele del genere dobbiamo fare molta moltissima attenzione perché indica che siamo in presenza di una zona ad alto balance del mercato con grandissimo interesse da parte degli istituzionali ma la cosa più interessante sta nell’ analisi del 4 ore dove con l’ indicatore sempre settato a 260 periodi, risulta che ieri sera proprio in chiusura, dalle 20:00 in poi, è arrivata una “bordata” con un presumibile posizionamento grande di ordini a mercato, altrimenti l’ indicatore settato così non si sarebbe mosso. Lo vedete sotto in blu come la candela in questione sia la più grande di tutte le precedenti, ho anche messo una statica rossa ad indicarne i massimi di livello.
Grafico a 4 ore del Dxi
Visto che ora siamo in attesa di trovare un nuovo posizionamento a mercato sin tanto di non avere nuovi chiari segnali di prezzo e visto che il trading è fatto anche di questo, anzi, soprattutto di questo, ossia di paziente attesa, oggi chiudo condividendo l’ interrogativo che ho rivolto a me stesso ieri sera:
ma non è che il movimento di ieri sia stato il movimento finale della settimana precedente e dal quale poi tra oggi e domani parta il vero movimento settimanale con magari domani un altro sbilanciamento del prezzo?
E se domani l’ inflazione americana risultasse in calo rispetto alle attese come reagirebbe il mercato con quella “bomba” di liquidità entrata ieri ?
Durante la settimana come sempre, per quanto mi sia possibile, continuerò ad aggiornare e a completare il post con gli indici americani e con i nuovi sviluppi del mercato
Wall Street - sempre nuovi massimiLa sessione sull’equity di ieri, negli Usa, che possiamo in qualche modo definire il punto di riferimento per i mercati globali, ha visto l'S&P 500 e il Nasdaq Composite guadagnare rispettivamente lo 0,23% e lo 0,34%, mentre il Dow ha perso lo 0,17%. I titoli tecnologici, immobiliari e dei servizi di pubblica utilità hanno guidato la carica, mentre i servizi di comunicazione, l'energia e i titoli industriali hanno registrato le performance peggiori.
Ormai l’andamento dell’equity, va ricordato, è ampiamente de correlato da tutto, dai dati macro e dagli altri asset, e continua a sovraperformare grazie al settore tecnologico, in particolar modo a quello dell’intelligenza artificiale, che secondo alcuni, è addirittura solo all’inizio del boom di sviluppo e crescita. Ovviamente, è assai frustrante immaginare solo di vendere l’azionario, perché si rimane con il cerino in mano quasi certamente, ma fa specie che non vi siano correzioni minime, in un mercato che appare drogato dall’euforia.
I dati PPI pubblicati ieri pomeriggio, hanno evidenziato come le pressioni inflazionistiche continuino ad allentarsi, riproponendo la possibilità di non solo uno, ma di diversi tagli dei tassi quest'anno negli Stati Uniti, nonostante l’insistenza dei membri del Fomc e di Jerome Powell nel negare questa eventualità. Ma per effetto dei dati, almeno sul fronte obbligazionario e dei titoli di Stato, registriamo un aumento dei prezzi dei treasuries, e del bund, anche se i titoli dell’Europa meridionale hanno subito perdite a causa delle turbolenze politiche, che hanno portato a spread più ampi e a un calo del sentiment del mercato.
Sul fronte aziendale, Broadcom è balzata del 12.3% dopo aver aumentato le previsioni sui ricavi per i chip AI e aver annunciato un frazionamento azionario, mentre Nvidia ha registrato un aumento del 2,2%. Inoltre, le azioni di Tesla sono aumentate del 3,5% dopo che gli azionisti hanno approvato il pacchetto salariale da 56 miliardi di dollari di Elon Musk e hanno annunciato l'intenzione di trasferirsi in Texas.
VALUTE
Sui cambi dopo i dati sui prezzi alla produzione e quelli sui jobless claims, il dollaro è sceso, ma la caduta è stata temporanea e la divisa americana è tornata prepotentemente a spingere, con euro e sterlina che sono tornate nella parte bassa del trading range delle ultime sedute rispettivamente a 1.0740 e 1.2750. Diversamente da quanto atteso, e sempre ieri sera, UsdJpy aveva ripiegato leggermente, tornando a 156.80 da 157.30, e trascinando quindi al ribasso tutti i cross dello Jpy contro Eur e Gbp con cadute importanti di EurJpy e GbpJpy, con oltre 150 pip di movimento.
Ma questa mattina, dopo la decisione della BoJ, Usdjpy è schizzato al rialzo da 156.80 a 158.00 in 20 minuti di price action. E UsdJpy sale con un leggero aumento dell’avversione al rischio e con l’indice fear and greed tornato in area 42. Ciò causa un a de correlazione importante con gli altri mercati. Del resto, perché’ i bond salgono in previsione di ribassi dei tassi (tipica price action risk on) e poi invece ritorna l’avversione al rischio sui cambi con il biglietto verde che sale?
A conferma di ciò, una conferma viene dalla salita del franco svizzero che attacca, con l’EurChf che scende ancora a ridosso di 0.9600. Vedremo nelle prossime ore, con le possibili rotture al ribasso per le majors contro dollaro, se la questione francese dovesse in qualche modo dimostrare di prevalere sull’appetito al rischio legato alle maggiori chance di ribasso del costo del denaro negli Stati Uniti.
BOJ, TASSI INVARIATI
La BoJ ha lasciato i tassi invariati intorno allo 0%-0.1%, come previsto, nella riunione di questa notte, dopo aver effettuato il primo rialzo dei tassi dal 2007 nel mese di marzo. Il board della BoJ ha indicato che inizierà a ridurre gli acquisti di obbligazioni a partire dal mese di luglio prossimo.
La decisione è stata presa quasi all’unanimità (8-1), per consentire ai tassi di lungo termine di muoversi senza interventi della banca centrale. Lo Jpy ha ceduto di schianto, tornando in area 158.00 contro dollaro, il livello più basso da circa un mese e mezzo, e, come ricorderete, area del secondo intervento della Boj del primo maggio scorso. Che sia questa la famosa line in the sand oltre la quale i prezzi non devono andare? Lo sapremo molto presto.
JOBLESS IN AUMENTO
Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato a 242.000 nella settimana terminata l'8 giugno, ben al di sopra delle aspettative del mercato di 225.000, registrando il livello più alto dall'agosto 2023. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate più del previsto arrivando a 1.820.000.
nella settimana precedente, il più alto numero degli ultimi cinque mesi. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, rafforzando le ragioni a favore di chi vorrebbe vedere la Fed agire più decisamente sull’allentamento monetario, considerato il fatto che l’inflazione sta lentamente convergendo verso il suo obiettivo. La media mobile di quattro settimane per le richieste di indennizzo iniziali, che riduce la volatilità settimanale, è aumentata di 4.750 a 227.000.
PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono scesi dello 0,2% su base mensile a maggio 2024, rispetto alle aspettative del mercato di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,5% ad aprile. I prezzi dei beni sono scesi dello 0,8%, il massimo dall’ottobre 2023. Quasi il 60% del calo di maggio dell’indice per i beni della domanda finale può essere ricondotto a un calo del 7,1% dei prezzi della benzina. Sono diminuiti anche gli indici del diesel, dell’energia elettrica, del carburante per aerei e dei prodotti chimici organici di base. I prezzi per i servizi della domanda finale sono rimasti invariati, dopo essere aumentati dello 0,6% in aprile.
Buna giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Seduta storica per NASDAQ e S&P: record e sono 4 di fila!Seduta storica per NASDAQ e S&P: record di chiusura per la quarta volta consecutiva.
A Wall Street si dice:
"Sii disciplinato nel tuo approccio all'investimento, ma non paura di cambiare idea se i fatti cambiano." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Giovedì 13, il mercato ha mostrato segni di affaticamento dopo l'eccitazione del giorno precedente con l'IPC e la Fed; tuttavia, NASDAQ e S&P hanno continuato la loro serie di record e sono in buona posizione per chiudere la settimana in rialzo fino a venerdì.
Il NASDAQ ha guadagnato lo 0,34% (circa 60 punti) arrivando a 17.667,56, mentre l'S&P è salito dello 0,23% a 5.433,74, segnando il quarto giorno consecutivo di massimi storici per entrambi gli indici, trainati dalla tecnologia. Al contrario, il Dow è rimasto indietro con una perdita dello 0,17% (circa 65 punti), segnando il terzo giorno consecutivo in rosso.
L'anticipazione di tassi più bassi e le prospettive impressionanti di utili per l'S&P 500 e il settore tecnologico stanno alimentando il rally del mercato azionario. La crescita dei profitti è eccezionale, trainata dall'espansione dei ricavi e dei margini. Queste tendenze evidenziano la forza del boom dell'intelligenza artificiale sui titoli tecnologici e sul mercato in generale.
Parlando di tecnologia, anche Apple (AAPL) ha continuato il suo slancio raggiungendo un nuovo massimo. Il produttore di iPhone è salito oltre il 10% nelle due sessioni precedenti dopo il lancio della piattaforma "Apple Intelligence", e ieri è avanzato ulteriormente dello 0,55%. Nel frattempo, NVIDIA (NVDA) ha guadagnato un altro 3,5% e Super Micro Computer (SMCI) è salito del 12%.
Ma è stato Broadcom (AVGO) a catturare l'attenzione con un balzo del 12,3% grazie a un forte rapporto del secondo trimestre che ha superato le aspettative... e che includeva un frazionamento azionario 10 per uno.
I movimenti dei nomi legati all'intelligenza artificiale negli ultimi sei mesi sono stati sorprendenti. Ieri, tutti questi titoli hanno registrato aumenti dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1. Questi frazionamenti stanno diventando più comuni dopo Chipotle Mexican Grill (CMG) e NVDA, quindi ci si aspetta che altri titoli come Booking Holdings (BKNG), MercadoLibre (MELI), MicroStrategy (MSTR), Deckers Outdoor (DECK), Costco (COST) ed Eli Lilly (LLY) possano essere obiettivi potenziali prima della fine dell'anno.
Giovedì 13 abbiamo visto un altro dato incoraggiante sull'inflazione, con il PPI in calo dello 0,2% a maggio, rispetto a un aumento dello 0,5% ad aprile e alle aspettative di un aumento dello 0,1%.
Tuttavia, mercoledì 12 il mercato aveva già esaurito gran parte delle sue energie con l'IPC migliore del previsto e il riconoscimento da parte della Fed di guadagni "modesti" verso l'obiettivo di inflazione del 2%. Gli investitori vorrebbero vedere più di un taglio dei tassi quest'anno (soprattutto dopo l'attesa di tre tagli), ma accoglieranno con favore tutto ciò che potranno ottenere a questo punto.
Dopo quattro giorni consecutivi di chiusura record, non sorprende che NASDAQ e S&P siano pronti per un'altra settimana vincente. Il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento settimanale dell'1,5%. Questi indici stanno ora segnando la settima settimana vincente nelle ultime otto. Anche il Dow è solo leggermente indietro dello 0,4% nonostante tre giorni di perdite.
Restiamo fiduciosi nel continuo momentum positivo dei mercati e prestiamo attenzione agli sviluppi in vista dei prossimi giorni.
Nel dicembre 2023, ho lanciato una scommessa audace con i miei colleghi trader, mirando a ottenere un profitto del 100% entro il 31 dicembre 2024.
Sono lieto di annunciare che, sei mesi dopo l'inizio, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo intermedio con un rendimento attuale del +50%.
L'ETF su cui abbiamo puntato, il WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42), ha dimostrato di essere una scelta vincente.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la fiducia di tutti voi, che avete contribuito al successo di questa iniziativa.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e opportunità nel mondo del trading!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
The Greenbrier Companies (GBX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri il trading è stato leggero mentre i mercati sembravano elaborare le notizie, con un iniziale acquisto seguito da una vendita che ha portato alla chiusura in positivo.
Lo S&P è salito dello 0,123%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,57%.
Semifesta
Negli ultimi sei mesi, abbiamo assistito a movimenti sorprendenti nei titoli legati all'intelligenza artificiale. Ieri, questi titoli hanno registrato guadagni significativi dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1.
Questi frazionamenti stanno diventando sempre più comuni dopo CMG e NVDA. Pertanto, è ragionevole aspettarsi che altri titoli come BKNG, MELI, MSTR, DECK, COST e LLY diventino potenziali candidati per un frazionamento entro la fine dell’anno.
Un altro titolo di rilievo è stato SMCI, che ieri ha mostrato un notevole rialzo e sembra promettente. Potremmo considerare di acquistare durante il prossimo pullback, con obiettivi di Fibonacci fissati a $ 1400.
Ricordate che mercoledì sarà festa di mercato in occasione di Juneteenth.
Il titolo più rilevante della giornata è stato Broadcom (AVGO). Migliori utili, prospettive positive e frazionamento azionario hanno spinto il titolo oltre i $ 200 ieri sera. La teleconferenza è stata estremamente positiva e sembra che si stia entrando in un ciclo rialzista significativo.
Nella prossima settimana, vorrei che i rialzisti mi convincano che questo rally sia sostenibile, magari con una rotazione verso i titoli che sono stati sconfitti. Se lo S&P 500 dovesse invertire il trend al ribasso, potrebbe essere il momento di considerare qualche posizione short.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Today’S Trading del 13.06.2024 – FED ,ANCORA DATA DEPENDENT!Today’S Trading del 13.06.2024 –
🔴 FED ,ANCORA DATA DEPENDENT!
MACRO BACKGROUND
Come da attese la FED lascia invariato il costo del denaro e non modifica il mantra che la sta guidando da inizio anno : “rimaniamo legati ai dati”!
Si può ora meglio comprendere come mai ieri il mercato ha reagito con maggior veemenza ai dati sull’inflaziona, piuttosto che alla riunione FED che rimane per il momento solo un appuntamento di conferma , ma che non svela alcuna sorpresa dul futuro.
I mercati seguono il motto della FED e si legano all’andamento dei dati sull’inflazione come per il mercato del lavoro ed il GDP, adeguando di volta in volta la propria view futura sulla base della congiuntura macroeconomica, pertanto se i dati dei NFP avevano dato un boost rialzista al dollaro generando aspettative su tassi ancora alti per lungo tempo, ieri i meravigliosi dati sull’inflazione hanno riacceso la speranza di una FED piu vicina ai target e quindi pronta a tagliare il costo del denaro.
Una danza che non finirà cosi presto, ieri sera il FOMC ha dato proiezione sulla congiuntura macroeconomia USA, non modificando l’aspettativa sul GDP, ma alzando le stime per disoccupazione e inflazione. La FED si attende che la disoccupazione possa salire al 4.2% e l’inflazione rimanese anche per il prossimo 2025 oltre il 2%, target che non sembra possibile prima del 2026.
Le prospettive negative della FED lasciano quindi aperta la porta a soli 2 tagli tassi entro la fine di questo 2024, senza migliorare dunque i toni da falco di Powell che sebbene noti un calo dell’inflazione, non può dirsi soddisfatto nè pronto a ridurre le pressioni sulla politica monetaria.
FOREX
Il mercato valutario resta in balia dei market movers, se con i NFP il dollar Index si era portato al test delle resistenze di 105.50, ieri con l’inflazione in netto calo su tutta la linea è tornato al punto di partenza di 104.25, per chiudere poi al 50% di questo range a 104.75 dopo le parole di Powell.
Nessuna reale direzione in relatà possiamo dichiarare per il dollaro americano, che resta come la FED data dependent , il che renderà ancor apiù interessanti i dati Usa di questa estate.
Da far nota ancora la sterlina, che resta al momento asset migliore dell’anno, con una performance media del 4.41% da inizio 2024, superando il dollaro USA che resta al +3.74%. si portano al test delle resistenze dunque tutti gli asset sterline, tra i quali segnaliamo gbpchf, al test di 1.1450-75, ancora gbpjpy che aggiorna i massimi a 200.95, complice la debolezza strutturale dello yen.
EQUITY
Non si ferma l’euforia sul mercato azionario USA, dopo i dati sui NFP è seguita la news dell’AI per Apple e abbiamo concluso ieri con gli splendidi dati sull’infalzione, una serie di eventi che ha portato il nasdaq da 18500 a 19913, prossimo ai 20000 pnt! il mondo tech continua la sua corsa, ed ogni buona notizia alimenta un rally infinito contro il quale è impensabile posizionarsi.
Anche SP500 non è da meno con un +4.70% da inizio Giugno che lo porta a 5500 pnt in un rally rialzista senza storni.
Più cauta l’Europa, che alle prese con le elezioni europee trova un DAX sotto le resistenze dei 18700 pnt , il CAC40 sotto i 7900 ed ora anche UK100 in down trend sotto 8300 pnt.
COMMODITIES
Poche novità anche per il mondo delle commodities, con i metalli che restano fermi al palo, il gold incapace di superare i 2360$, ripiega a 2330$, il silver non da meno tenta affondi sotto i 29$. Stabile anche il WTI che non va oltre i 79.50$ e lateralizza a 778.25 dopo la buona ripartenza dai minimi di 72.20$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Fed nulla di fatto, come previstoLa Federal Reserve ha mantenuto, come previsto, l'intervallo obiettivo dei Fed Funds stabile tra il 5,25% e il 5,50%, per la settima riunione consecutiva. I rappresentanti del Fomc, hanno lasciato intendere che non è ancora il momento di ridurre i tassi finché non saranno certi che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%. Nel frattempo, il dot plot mostra che i politici prevedono solo un taglio dei tassi quest’anno e quattro riduzioni nel 2025.
A marzo, la Fed prevedeva tre tagli nel 2024 e tre nel 2025. Per quel che riguarda le previsioni, la Fed non ha apportato revisioni alle proiezioni di crescita del PIL e vede ancora l’economia in espansione del 2,1% nel 2024, del 2% nel 2025 e nel 2026. Nel frattempo, l’inflazione PCE è stata rivista al rialzo per il 2024 e per l’anno prossimo, ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. Anche l’inflazione core PCE è stata rivista al rialzo al 2,8% nel 2024 (rispetto al 2,6%) e nel 2025 (2,3% rispetto al 2,2%), ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. I
l tasso di disoccupazione è previsto al 4% per il 2024, stesso come previsto a marzo, ma è atteso leggermente più alto al 4,2% nel 2025 (contro il 4,1%). Va ricordato che dopo la pubblicazione dell’inflazione, secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati vedono una probabilità di un taglio dei tassi di settembre superiore al 70% rispetto al 52% di un giorno fa. Inoltre, la probabilità di tagli è aumentata all’84% a novembre e al 96% a dicembre. Il mercato quindi resta ancora orientato, a differenza dei rappresentanti del board, verso più di un ribasso del costo del denaro.
AZIONARIO NO STOP
Inarrestabili, ancora una volta, le borse americane, con nuovi record storici per l'S&P 500, in rialzo dello 0,9%, per il Nasdaq che ha guadagnato l'1,2% e non è lontano dai 20 mila punti, e per il Dow Jones, in rialzo di circa 265 punti. I dati sull’inflazione inferiori alle attese per gli Stati Uniti hanno di fatto provocato un piccolo terremoto, perché aumentano decisamente le probabilità che la Fed possa tagliare i tassi di interesse quest’anno, e più di una volta.
Il settore immobiliare è stato di gran lunga quello che ha guadagnato di più, seguito dal settore tecnologico e dai materiali. Le megacap sono salite ancora, Microsoft (0,5%), Apple (1,5%), Nvidia (2,3%), Meta (0,6%) e Alphabet (1,6%), mentre Amazon si è stabilizzata. Oracle balza di circa l'11,7% dopo che la società ha annunciato accordi cloud con Google e OpenAI. Le azioni di Home Depot sono aumentate fino al massimo di 4 settimane di 348,92 dollari.
VALUTE
Crollo inatteso del dollaro, dopo la pubblicazione del CPI Usa, uscito inferiore alle attese, con l’EurUsd che dai minimi di ieri a 1.0720, ha riguadagnato oltre 120 pip in poche ore per poi chiudere intorno a 1.0800, dove lo troviamo oggi. Anche il Cable da 1.2730 è salito fino a 1.2860 per poi perdere quasi 100 pip, quindi più di EurUsd, per effetto del recupero di EurGbp, che da 0.8420 di ieri, ha risalito la corrente fino a 0.8455 area.
A sorpresa invece il UsdJpy, dopo aver perso quasi 180 pip da 157.50 a 155.70, ha recuperato quasi tutto tornando in area 157.20. Quindi tutto il mercato, dopo la discesa del biglietto verde, ne ha visto un recupero più o meno marcato con i prezzi che si sono stabilizzati intorno al 50%, eccetto lo Jpy, dei movimenti di ieri sera. A questo punto vedremo se prevarranno le forze pro-dollaro, che riguardano la crisi politica europea, oppure quelle che vedono più tagli dei tassi negli Usa in ragione di una congiuntura che mostra evidenti crepe.
USA, CPI IN CALO
Il tasso di inflazione negli Stati Uniti è, a sorpresa, salito meno del previsto, al 3,3% a maggio 2024, il livello più basso degli ultimi tre mesi, rispetto al 3,4% di aprile e alle previsioni del 3,4%. L’inflazione è diminuita per i generi alimentari, abitazioni, trasporti e abbigliamento. Sono invece aumentati maggiormente i costi dell’energia, con in testa la benzina, il gas e l’olio combustibile.
Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, e ciò rappresenta il minimo da luglio 2022, rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,3% ad aprile. Nel frattempo, l’inflazione core è scesa al 3,4% annuo, il tasso più basso da aprile 2021 e inferiore al consenso del 3,5%. Anche il tasso mensile di inflazione core è sceso dallo 0,3% allo 0,2%, migliore rispetto allo 0,3% previsto.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
SP 500 Nuovi Target Settimanali grafico sp settimanale con i prossimi probabili target long calcolati in modo strano ed inventivo ..... stiamo su massimi assoluti quindi non c è alcun riferimento e ste cose vanno prese a livello puramente didattico.
ho riprodotto una sessione di grafico che ho reputato simile (quella nel quadrotto azzurro) agganciandola alle ultime tre candele e la vedete come se fossero delle barrette blu nella parte alta del grafico. Poi ho incrociato una fibonacci weekly (per come lo calcolo io quindi usando un ritracciamento come estensione) disegnato a rettangolo aureo e ho preso le varie aree di incrocio con la proiezione delle candele che coincide molto molto bene soprattutto quella dei 5.400 punti.
E' lo stesso identico metodo che avevo usato l' ultima volta su spx per calcolare dove sarebbe potuto arrivare e ha funzionato bene.
Vediamo sta volta che succede non tanto su quelli sopra ma i 5400 dove ho pure la doppia coincidenza fibonacci ed il pul back successivo delle candele ombra sono molto molto probabili ... occhio che parliamo di un cfd ...
obiettivo 10k puntia 2 settimane dalla fine del trimestre si sta formando un hanging man.
obiettivo minimo dei 10k punti per il nyse nel 2025, possibile primo storno estivo verso 15500 punti in prima battuta per poi lateralizzare il resto dell'anno.
nel 2025 il trend dovrebbe intensificarsi, i fondametali crolleranno con l'arrivo del QFS, monete legate all'oro e default del debito americano ( anche europeo? parzialmente? ).
sovrappesare le micro o mid cal del settore tecnologico, è finita l'era delle multinazionali, far fuori i derivati perchè un venerdì la borsa chiuderà ed i derivati saranno pensionati definitivamente